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Coreana Song Hye-jin prima donna campione Espresso Italiano

Coreana Song Hye-jin prima donna campione Espresso ItalianoRoma, 16 ott. (askanews) – Song Hye-Jin, coreana, è la prima professionista donna ad aggiudicarsi il titolo internazionale di Espresso Italiano Champion, il campionato che mette a confronto i migliori professionisti del mondo per decretarne il migliore. Song Hye-Jin si è aggiudicata il titolo di migliore professionista in tema di espresso e cappuccino italiani. La finale si è svolta domenica 15 ottobre a Milano all’interno di Host.

In gara si sono sfidati da sabato con le semifinali e domenica per le finali otto professionisti provenienti da diversi paesi del mondo per realizzare espressi e cappuccini perfetti. Al secondo e terzo posto si sono piazzati rispettivamente gli italiani Andrea Nulli e Nico Bregolin. Song Hye-Jin è una giovane professionista proveniente dalla Corea dove lavora come barista e coffee trainer per la compagnia ‘Dmine Coffee Roasters’. All’interno dell’azienda è anche ambasciatrice dell’alta qualità dell’espresso italiano essendo anche docente dell’Accademia dell’azienda per la quale lavora, Accademia all’interno della quale si occupa di raccontare e promuovere la cultura del caffè e l’educazione al consumo di espresso di qualità. All’Espresso Italiano Champion di Host ha partecipato come rappresentante del team coreano.

Per l’edizione 2023 dell’Espresso Italiano Champion l’Istituto Espresso Italiano ha messo in palio per il vincitore una somma di 3.000 euro, una sorta di borsa di studio da reinvestire, insieme all’aiuto di IEI, in attività formative nei prossimi mesi.

Federbio: biologico essenziale per agroalimentare sostenibile

Federbio: biologico essenziale per agroalimentare sostenibileRoma, 16 ott. (askanews) – La transizione al biologico è essenziale per un agroalimentare sostenibile e per tutelare la qualità delle acqua. E proprio al tema “L’acqua è vita, l’acqua ci nutre” la FAO ha deciso di dedicare la Giornata mondiale dell’alimentazione 2023 che si celebra oggi. FederBio evidenzia quindi in una nota come l’agricoltura biologica, che non utilizza sostanze chimiche di sintesi, abbia un ruolo strategico nella tutela delle falde acquifere e degli ecosistemi acquatici, fonti idriche indispensabili per la vita sulla Terra e per la produzione di cibo sano.

Secondo il rapporto Ispra 2022 “I pesticidi nelle acque”, che analizza lo stato delle acque superficiali e sotterranee, risulta che in Italia è presente una forte concentrazione di pesticidi. Nei 1.837 punti di monitoraggio delle acque in superficie è stata trovata una concentrazione del 55,1%, mentre nei 2.551 punti delle acque sotterranee analizzati la presenza di pesticidi riscontrata è del 23,3%. Sono state individuate 183 sostanze diverse, rappresentate per la maggior parte da erbicidi. Secondo il rapporto Lampkin e Padel, che analizza gli impatti positivi che si otterrebbero al raggiungimento entro il 2030 del 25% di terreni agricoli biologici nell’Ue, evidenzia come grazie alla conversione al biologico si determinerebbe un notevole miglioramento della qualità dell’acqua e della biodiversità grazie alla riduzione del 90-95% dell’uso di pesticidi e fertilizzanti azotati.

“Il biologico è un metodo basato sull’incremento della fertilità del suolo e della biodiversità, elementi fondamentali per la produzione di alimenti sostenibili – commenta Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio – Inoltre, un suolo con un maggior contenuto di sostanza organica è in grado di trattenere maggiori quantitativi d’acqua, che poi viene rilasciata gradualmente durante i periodi di siccità purtroppo sempre più frequenti, contribuendo così a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, vogliamo sottolineare – conclude – l’importanza delle scelte del cibo che portiamo in tavola e sensibilizzare su come un’alimentazione a base di biologico contribuisca a proteggere la qualità di un bene vitale come l’acqua”.

Confagri Forlì-Cesena e Rimini: accelerare su sicurezza idraulica

Confagri Forlì-Cesena e Rimini: accelerare su sicurezza idraulicaRoma, 16 ott. (askanews) – “Manca un mese all’attivazione della piattaforma Sfinge per richiedere i ristori dei danni dell’alluvione e, fiduciosi che le risorse possano arrivare in fretta, le aziende agricole sanno bene che non si tornerà allo stato pre-alluvione: sia perché i danni subiti sono pesanti, sia perché il territorio è stato profondamente mutato. Il suo assetto non tornerà più quello di prima e bisogna accelerare sul Piano di difesa idraulica dell’Emilia-Romagna recentemente varato dal Commissario Figliuolo”. Così in una nota Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Circoscrizione di Forlì.

“L’alluvione ha cambiato la morfologia di ampie fette della Romagna e sarà necessario sottrarre terra all’agricoltura per la sicurezza del territorio – aggiunge l’imprenditore agricolo – Un sacrificio che il nostro settore dovrà fare, e in parte è già così nei fatti, ma a patto che sia poi garantita una sicurezza complessiva: il mondo agricolo non sarebbe in grado di sopportare un altro evento come quello del maggio scorso”. Per l’associazione agricola, in attesa dei ristori, fondamentali per la tenuta del tessuto imprenditoriale agricolo, bisogna ragionare di come mettere in sicurezza le zone alluvionate e dove si sono verificate le frane: argini più sicuri, casse di laminazione per contenere i rischi, opere di consolidamento e soprattutto tanta manutenzione.

Questo è ciò che chiede Confagricoltura per dare al settore primario una prospettiva di ripartenza e soprattutto di futuro. Per Mazzoni, il Piano di difesa idraulica è il primo passo per mettere in sicurezza i corsi d’acqua e il territorio. “Noi agricoltori vogliamo coltivare la terra, non le promesse di rimborsi. Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, ma non vogliamo vedere nuovamente fiumi lasciati in stato di abbandono”, conclude.

Dal 10 al 12/11 torna Agrietour, salone agriturismo e agricoltura

Dal 10 al 12/11 torna Agrietour, salone agriturismo e agricolturaRoma, 16 ott. (askanews) – Torna AgrieTour, il Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale dal 10 al 12 novembre ad Arezzo Fiere e Congressi, ormai giunto alla 21esima edizione. Accanto agli incontri B2B del workshop, l’unica borsa internazionale dell’agriturismo in Italia, e i master di formazione per gli addetti ai lavori, ci saranno anche le Arene di AgrieTour.

Come sottolinea il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti “AgrieTour, per Arezzo Fiere e Congressi è parte integrante della sua storia, del suo presente e del suo futuro. Un evento nazionale che costituisce una della manifestazioni centrali nel nostro percorso espositivo per il rilievo centrale della manifestazione”. L’offerta di AgrieTour parte dal workshop con gli operatori del settore e prosegue con i seminari e i laboratori, con l’Experience Arena e l’Agritech Arena, un percorso tematico che parla di droni in agricoltura, l’applicazione di soluzioni Internet of Things e Intelligenza Artificiale. E poi le Arene Energy and Sustanaibility, Outdoor Experience, Food&Beverage, Digital Travel e Interior & Outdoor Design.

AgrieTour si svolgerà in contemporanea con l’evento aperto a tutto il pubblico “Passioni in Fiera”, un ampio contenitore che nei padiglioni di Arezzo Fiere ospiterà dall’agricoltura all’apicoltura, passando per gli animali, l’ornitologia e un settore dedicato esclusivamente alla canapa come materia prima. Attrezzature per la lavorazione dei terreni e degli orti, accessori per energie rinnovabili e migliorie dell’azienda.

Lollobrigida: sovranità alimentare garantisce approvvigionamenti

Lollobrigida: sovranità alimentare garantisce approvvigionamentiRoma, 16 ott. (askanews) – “La sovranità alimentare è la strada da percorrere per assicurare la sicurezza alimentare nel mondo. Deve essere questo il principio da perseguire per garantire gli approvvigionamenti e la libertà di quei popoli che non devono più essere espulsi dalla propria terra a causa della fame”. Così il ministro della dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si celebra oggi alla Fao a Roma.

“Ringrazio il presidente Mattarella per le chiare parole usate oggi, sottolineando come sia un ‘delitto trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto’. Il modello – ha aggiunto Lollobrigida – deve essere quello di garantire cibo a tutti, ma di qualità: la soluzione non può essere cibo standardizzato e omologato. Come già condiviso con i colleghi ministri dell’Agricoltura durante i G7, i G20 o gli incontri alla Fao, dobbiamo cooperare con i Paesi in difficoltà esportando le nostre conoscenze, capacità e tecnologie, puntando sull’innovazione”, ha concluso.

Allevatori Sud: subito commissario per eradicazione Brc e Tbc

Allevatori Sud: subito commissario per eradicazione Brc e TbcRoma, 16 ott. (askanews) – Subito un commissario nazionale per l’eradicazione della brucellosi e della Tbc in tutte le regioni dove i Piani di eradicazione sono falliti. Una mobilitazione generale in Sicilia e in Campania dal 18 ottobre e poi l’estensione della mobilitazione in tutte le regioni coinvolte senza escludere la possibilità di manifestazioni sia sui territori sia a Roma.

E’ quanto annunciano da un lato, e chiedono al Governo dall’altro, gli allevatori del Sud Italia, che si sono riuniti in nSicilia, a Cesarò (Messina): all’ordine del giorno, le richieste degli allevatori per salvare il comparto. Gianni Fabbris, portavoce del Coordinamento Unitario in Difesa della Bufala Campana, a nome della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio e del Forum per il Piano Partecipato, spiega: “gli allevatori chiedono al Governo che si dia seguito agli impegni già assunti dalla politica da tutti i partiti, discussi nell’incontro al tavolo del ministero convocato dal sottosegretario Gemmato e sollecitati da parlamentari campani”. Ovvero, “nominare il Commissario Nazionale con il compito di affrontare i problemi irrisolti da decenni nelle regioni in cui ancora dilagano BRC e TBC”.

Negli ultimi venti anni in tutta Italia si sono aperti 11.734 focolai di Brucellosi. Di questi il 94,57% sono concentrati fra Sicilia (61,47%), Campania (18,34%), Calabria (9.05%) e Puglia (5,71%) con le Regioni limitrofe (Basilicata, Molise, Abruzzo e Lazio) che registrano insieme il 4,89%. “Una catastrofe – spiegano gli allevatori – una vergogna per tutto il Paese che si ritrova ad avere le ultime aree contagiate in Europa. A questo va aggiunto il dato più impressionante: su 11.734 focolai aperti solo nell’1,44% è stato in realtà isolato il batterio della BRC”. Oggi sarà inviata al Presidente della Regione Sicilia una lettera con la piattaforma di richieste e la proposta di un incontro per confrontare i documenti su cui gli allevatori stanno aprendo la vertenza. Domani Gaetano Lombardo, a nome della Rete Siciliana parteciperà alla conferenza stampa alla Camera dei Deputati in cui verranno consegnati ai Parlamentari due documenti, quello sul fallimento del Piano della Regione Campania e la petizione ricvolta al Governo che dalla sera di martedi viene lanciata on line da Casal Di Principe. E, infine, il 18 ottobre saranno lanciate la mobilitazione siciliana e quella Campana con un’assemblea convocata nella Sala Consigliare del Comune di San Teodoro.

Fabbris ha poi annunciato che nei giorni successivi le iniziative si estenderanno a tutte le altre principali regioni coinvolte dalla nomina del Commissario Nazionale, sottolineando che nell’agenda della mobilitazione non si esclude alcuna forma di iniziativa nei territori regionali e a Roma.

A Firenze la prima edizione autunnale del Firenze Flower Show

A Firenze la prima edizione autunnale del Firenze Flower ShowRoma, 15 ott. (askanews) – Chiude oggi a Firenze la due giorni della Firenze Flower Show, una delle più importanti fiere florovivaistiche nazionali, che con la sua mostra mercato di piante rare e inconsuete è giunta ormai alla sesta edizione, la prima autunnale. La fiera si svolge nel Giardino Corsini.

“Un bell’evento – ha detto la vicepresidente Saccardi – Firenze Flower Show replica adesso dopo l’edizione primaverile, e si concentra sulle piante rare e inconsuete, animando la città e dando la percezione che possiamo occuparci di verde e di fiori anche in autunno. Anche questa è una stagione in cui si può lavorare con le piante e prendere confidenza con un mondo che forse non abbiamo sempre a disposizione o che conosciamo. Mai come in questi tempi di cambiamenti climatici è importante ricordare che bisogna investire sul verde anche all’interno della città”. “Come organizzatori – ha detto Lucia Boccolini, ideatrice del Circuito Flower Show – vogliamo ringraziare la Regione Toscana nella persona della vicepresidente Saccardi: ci siamo conosciuti durante l’edizione primaverile e siamo entrati subito in sintonia. Torniamo al Giardino Corsini perché ci siamo accorti che il pubblico è cresciuto ed è così nata la necessità di una seconda edizione”.

Circa 70 espositori coloreranno e daranno vita a questo spettacolo naturalistico presentando le più rare e inconsuete varietà di piante derivanti da tutto il mondo e i prodotti artigianali più particolari vicini al tema green. Anche quest’anno con l’attiva partecipazione e collaborazione di tutte le istituzioni locali: la Regione Toscana, oltre al Comune di Firenze, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze e numerosissime associazioni e realtà fiorentine.

Oggi a Host le finali dell’Espresso Italiano Champion

Oggi a Host le finali dell’Espresso Italiano ChampionRoma, 15 ott. (askanews) – Si svolgono oggi 15 ottobre a Hosta Milano le finali dell’Espresso Italiano Champion, la gara che vede alcuni dei migliori baristi italiani sfidarsi per ottenere il titolo. Dopo le selezioni internazionali, oggi la finalissima vedrà in gara i migliori realizzatori di espresso e cappuccino italiani. Il campionato si svolgerà nella apposita area all’interno dello stand in fiera dall’Istituto Espresso Italiano (IEI), che sarà presente a Host fino al 17 ottobre con uno spazio dedicato alla promozione della cultura del caffè italiano.

In gara professionisti di diversi paesi che dovranno realizzare espressi e cappuccini perfetti. Quest’anno non dovranno dimostrare la loro capacità solo ai giudici tecnici e a quelli sensoriali (che continuano a operare in modalità blind) ma anche ai giudici marketing con una parte dedicata al racconto della propria storia e alla presentazione del proprio prodotto. I prodotti presentati in gara dovranno rispecchiare i parametri di qualità dell’Istituto Espresso Italiano (IEI): per l’espresso una tazzina con circa 25 millilitri di caffè ornato da una crema consistente e di finissima tessitura, di color nocciola, una bevanda sciropposa con aromi intensi e ricchi di note di fiori, frutta, cioccolato e pan tostato. Per il cappuccino una crema finissima e lucida, con e con un perfetto bilanciamento di aromi del latte e del caffè.

Dal codice a barre a Qr code e IA: il futuro del largo consumo è qui

Dal codice a barre a Qr code e IA: il futuro del largo consumo è quiMilano, 13 ott. (askanews) – In un futuro, che per ora appare remoto, saremo raggiunti da pubblicità personalizzate, converseremo con un pacco di pasta e i tempi per realizzare una campagna di comunicazione si ridurranno insieme ai costi. Tutto questo grazie ai possibili impieghi dell’intelligenza artificiale generativa. C’è, però, un futuro più prossimo, nel quale è già tracciato un radicale cambiamento nei rapporti tra imprese e consumatori, attraverso una rivoluzione digitale che sta investendo tutto il mondo del largo consumo. In questo cambio di paradigma uno standard come il codice a barre GS1, a 50 anni dal suo debutto, si appresta a supportare questo processo attraverso una sua evoluzione digitale, che prende il nome di digita link.

“Il digital link, il cosiddetto codice a due dimensioni, abilita veramente un completo cambiamento nelle relazioni tra industria, distribuzione e consumatori – ci ha detto il presidente di GS1 Italy in occasione dell’evento Transforming tomorrow. La nuova sfida del largo consumo a Milano – è una strategia win-win-win, per l’industria che fornisce un prodotto sempre migliore, per la distribuzione che gestisce meglio i suoi flussi logistici e un grandissimo win per il consumatore che vede assicurarsi sicurezza, freschezza e qualità del prodotto”. GS1 a livello globale ha l’obiettivo, entro la fine del 2027, di far sì che gli scanner dei punti vendita retail di tutto il mondo siano in grado di leggere e di elaborare anche i nuovi codici 2D, oltre ai codici a barre lineari. Sarà una rivoluzione graduale, che per un certo periodo vedrà il barcode tradizionale affiancato dal QR code (contenente un GS1 digital link o il DataMatrix), per arrivare infine ad avere solo un codice sulle confezioni dei prodotti: quello bidimensionale. Questo a tutto vantaggio dei produttori, che potranno mettere a disposizione della filiera informazioni e dati che vorranno, ma anche dei distributori:

“Le opportunità che il digital link introduce è quella di rendere ancora più ricco e completo il percorso di digitalizzazione che in questi ultimi anni sta interessando anche i negozi – ci ha detto Maniele Tasca, vicepresidente di GS1 Italy – il digital link consentirà di interagire coi clienti in modo più completo. E’ qualcosa che può rendere la user experience nei punti vendita ancora più interessante e va anche nella direzione di offrire informazioni sempre più ricercate. sulla sostenibilità, la gestione dei prodotti e sulla sicurezza”. “Come distributori – ha aggiunto – siamo pronti per il semplice fatto che ce lo chiedono i clienti. Chiaramente, però, quanto parliamo di questi cambiamenti dobbiamo parlare prima di cultura e poi di tecnologia”. Il codice 2D veicola una mole di informazioni condivisibile lungo tutta la filiera, fino al consumatore finale e migliora l’efficienza dei sistemi di lettura del codice a barre e la raccolta dei dati a essi collegati. Ma soprattutto integra lo spazio fisico di etichettatura sulle confezioni con quello infinito offerto dal digitale, superando tutti i limiti imposti da etichette troppo piccole e affollate di claim: con un solo simbolo, come il QR code contenente, è possibile assolvere anche a eventuali nuovi obblighi di legge in materia di etichettatura senza ritoccare, a esempio, le confezioni, fornendo ai consumatori un ampio patrimonio di informazioni:

“Le potenzialità che si intravedono sono importanti e puntuali rispetto a un punto di debolezza che è la relazione tra chi vende e chi acquista – ci ha detto Maura Latini, vicepresidente GS1 Italy – dove le persone sono sempre più interessate ad avere informazioni e le vogliono sempre costantemente facili da reperire e veritiere. L’etichetta non basta più, quindi trovare un modo di espandere l’etichetta come questi codici mostrano di poter fare è il primo passo per mettere a disposizione dei consumatori tutte le informazioni che servono”. Se la data cardine a livello globale è il 2027, il presidente di GS1 Italy è convinto che per questo passo nel futuro prossimo del largo consumo l’Italia stia nei tempi. “Credo – ci ha detto d’Este – che la filiera sia assolutamente pronta. Sappiamo che grosso modo i nuovi lettori sono presenti nell’80% e più dei punti vendita. Il 2027, che è una scadenza mondiale, vedrà l’Italia in linea. È certo che ci sono investimenti da fare ma le tecnologie vanno avanti e queste abilitano enormemente il cambiamento delle relazioni con i consumatori. Ne avremo tutti dei benefici”.

Copagri: in manovra tutelare competitività imprese agricole

Copagri: in manovra tutelare competitività imprese agricoleRoma, 13 ott. (askanews) – “Garantire la tenuta e la crescita del tessuto imprenditoriale agricolo del Paese, costituito da oltre un milione di imprese che danno lavoro a più di 1,4 milioni di persone, con un apporto in termini economici pari al 14% del PIL, deve continuare a essere la strada maestra da seguire anche all’interno della prossima manovra di bilancio”. Sono le richieste avanzate dal presidente della Copagri Tommaso Battista in vista dell’odierno confronto tra il governo e le parti sociali, previsto per stasera a Palazzo Chigi, durante il quale verranno illustrati i contenuti del ddl di bilancio, che con tutta probabilità sarà approvato lunedì dal Consiglio dei ministri, per poi passare il vaglio del Parlamento ed essere licenziato entro fine anno.

“La competitività delle imprese è messa a serio rischio dalla delicata congiuntura attuale, caratterizzata da un’elevata volatilità dei prezzi, dei costi e delle rese produttive, e dalla condizione nella quale si trovano i produttori agricoli, stretti nella morsa di questi elementi volatili e l’aumento del costo del denaro, fattori che si innestano sulle numerose e ataviche problematiche che gravano sul Primario”, ricorda Battista in una nota. “A pesare sui produttori agricoli, in particolare, è l’attuale dinamica inflattiva, per contenere la quale è fondamentale partire dalla certificazione periodica dei costi medi di produzione, dotando l’ISMEA di maggiori risorse per migliorare, velocizzare ed efficientare il processo di rilevamento, attualmente riferito solo ad alcuni settori produttivi e ad alcune aree del Paese”, prosegue Battista.

Accanto a questo atteso intervento, per Copagri resta prioritario agire sul versante del credito agricolo e delle garanzie a disposizione del settore, lavorando al contempo per alleggerire il carico fiscale e burocratico che grava sulle spalle delle imprese. “Pari importanza, infine, dovrà essere garantita alla promozione dell’innovazione – conclude Battista – attraverso il reperimento di risorse per il 2024 e il 2025 che vadano a rifinanziare il Fondo per l’innovazione in agricoltura”.