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Crédit Agricol Italia e Consorzi Agrari rinnovano partnership

Crédit Agricol Italia e Consorzi Agrari rinnovano partnershipRoma, 13 feb. (askanews) – Crédit Agricole Italia ha rinnovato la partnership con la rete Consorzi Agrari d’Italia. Grazie all’accordo, anche nel 2024 le attività di fornitura di mezzi tecnici a valere sulla rete Consorzi Agrari d’Italia potranno essere sostenute finanziariamente da Crédit Agricole Italia con affidamenti a condizioni particolarmente vantaggiose ed esclusive: i beneficiari potranno acquistare mezzi tecnici concordando modalità di pagamento sostenibili e coerenti con i flussi di incasso.


Risultato Sicuro, il prodotto di Consorzi Agrari d’Italia a cui ha aderito Credit Agricole Italia per la gestione delle forniture agricole, permette alle aziende interessate di potere gestire i pagamenti con un plafond dedicato, in ottica di programmazione annuale degli acquisti di mezzi tecnici per la conduzione dell’attività. La partnership con Crédit Agricole Italia trae origine dal forte radicamento territoriale delle due realtà e dal comune obiettivo di garantire agli agricoltori l’accesso al mercato dei mezzi tecnici e dei servizi alle condizioni più convenienti. La Banca e la rete Consorzi Agrari d’Italia hanno anche individuato nell’innovazione una linea strategica essenziale anche per accompagnare gli operatori del settore primario nella transizione ecologica e digitale.


“Il concreto sostegno all’agricoltura passa da iniziative come questa che coinvolgono, in una logica di filiera di fornitura protetta e garantita, controparti della produzione e della commercializzazione – spiega Vittorio Ratto, vicedirettore generale di Crédit Agricole Italia in una nota congiunta – Il nostro impegno, unito a quello di Consorzi Agrari d’Italia, permette di condurre l’annualità agraria in modo efficiente, restituendo valore a monte della filiera di produzione”. E Gianluca Lelli, amministratore delegato di Consorzi Agrari d’Italia precisa che si tratta di un “segno di attenzione per il comparto agricolo e di sensibilità rispetto al problema dell’accesso al credito. Risultato Sicuro è stata una iniziativa di grande successo, che solo lo scorso anno ha permesso di raccogliere oltre 50 milioni di euro – dice – Con questo strumento Consorzi Agrari d’Italia si fa carico del rischio connesso alle oscillazioni del prezzo di vendita e all’andamento dei tassi di interesse, permettendo all’agricoltore di ottimizzare la gestione dei propri flussi finanziari e massimizzandone il profitto”.

Giansanti (Confagri): insoddisfacente deroga Ue su terreni incolti

Giansanti (Confagri): insoddisfacente deroga Ue su terreni incoltiRoma, 13 feb. (askanews) – “Nonostante i miglioramenti ottenuti rispetto alla proposta iniziale, il provvedimento licenziato dalla Commissione non risponde alle esigenze degli agricoltori italiani”. È critica la valutazione espressa dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in merito al regolamento pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale della Ue, sulla deroga all’obbligo di mantenere parte dei terreni agricoli incolti o improduttivi.


“La Commissione ha previsto una lista eccessiva di condizioni, che riducono fortemente l’efficacia della misura. Ciò è dimostrato anche dal voto contrario della delegazione italiana – prosegue Giansanti – Il nostro obiettivo è quello di eliminare l’obbligo della destinazione non produttiva dei terreni dalla normativa in vigore sulla PAC, ma è necessaria una proposta legislativa della Commissione che sarebbe impossibile approvare prima della conclusione della legislatura europea”. Ecco perché si è resa necessaria una misura regolamentare che, però, sta dando risultati non soddisfacenti. “Da parte nostra, comunque, non rinunciamo a migliorare la situazione per gli agricoltori italiani. A tal fine – conclude il presidente di Confagricoltura – avanzeremo le nostre proposte alla Commissione in vista della presentazione del ‘pacchetto’ sulla semplificazione che sarà licenziato per la riunione del Consiglio Agricoltura in programma il 26 febbraio, a Bruxelles”.

Vino, Gruppo Meregalli chiude 2023 sfiorando i 100 milioni: +7,99%

Vino, Gruppo Meregalli chiude 2023 sfiorando i 100 milioni: +7,99%Milano, 13 feb. (askanews) – Si chiude un altro anno in positivo per Gruppo Meregalli che raggiunge oltre 99,4 mln di euro di fatturato, il +7,99% rispetto al 2022. Lo storico distributore di vini e spirit nazionali e internazionali, spiegando di stare attuando “una politica di premiumizzazione che negli ultimi anni ha avuto un’importante accelerazione”, ha sottolineato la crescita di tutte le sue aziende, tra cui spicca il +27% di Visconti43, società trasformata l’anno scorso in Spa da da Srl, che “nel 2024 introdurrà sorprendenti novità”. Leggero aumentato di fatturato (1,6%) anche per le consociate estere Meregalli France e Meregalli Monaco.


In merito alle tendenze che hanno caratterizzato il mercato 2023, il Gruppo monzese, nel 2023 diventato Società Benefit, evidenzia che i vini fermi sono la categoria più venduta, con il rosé che conferma la crescita degli ultimi anni. I bianchi viaggiano sopra la media con maggiore incidenza sulle vendite al Nord Est e nel Centro Italia, a differenza del vino rosso che si distingue nelle aree del Nord Ovest e del Sud. Gli spumanti hanno sempre una richiesta elevata e costante, che si concentra nelle aree del Nord Est e del Sud in maniera equivalente. Per quanto riguarda i distillati tradizionali si osserva un’importante crescita della vodka (+18%) e tra le nuove tendenze è il Tequila a emergere con forza con un aumento del 18,5% rispetto all’anno precedente. Nel mondo whisky si evidenzia una crescita esponenziale dei marchi giapponesi con +120% sul 2022. Bene anche la categoria degli amari che segna +26%, in scia alla crescita degli ultimi anni, e, assieme a liquori e grappa, si conferma il distillato più venduto nel Nord Est. Infine la grappa, che ha storicamente una forte incidenza al Nord Est, “evidenzia un’interessante percentuale al Sud”. In merito all’andamento del consumo fuori casa, la mescita in ristoranti, hotel e bar ha segnato un +10%% rispetto alla vendita a corpo (+3,58%), dove però la qualità si conferma tra le scelte di acquisto dei consumatori. Ne risente invece la vendita online con una piccola flessione delle vendite.


“Il 2023 è stato un anno complesso per l’economia e la geopolitica, ma il mondo del vino di qualità e il nostro Gruppo in particolare ne escono rafforzati” ha dichiarato l’Ad di Gruppo Meregalli, Marcello Meregalli, sottolineando che ci sono stati “tanti e continui investimenti obbligatori per crescere, e tanti ne saranno messi in atto nel 2024″. Guardiamo positivamente al futuro e speriamo che non solo il mondo premium salga, ma che ci sia un ritorno del ceto medio, vera forza dell’Italia.”

Agricoltura, da domani in vigore deroga Ue su terreni a riposo

Agricoltura, da domani in vigore deroga Ue su terreni a riposoRoma, 13 feb. (askanews) – Entrerà domani in vigore il Regolamento addottato ufficialmente dalla Commissione Europea che concede un’esenzione parziale per gli agricoltori europei dalla regola della condizionalità sui terreni lasciati a riposo, facendo seguito alla proposta della Commissione presentata il 31 gennaio e alle discussioni con gli Stati membri nelle riunioni dei comitati. Il Regolamento entrerà in vigore domani, 14 febbraio, e si applicherà retroattivamente dal primo gennaio per un anno, ovvero fino al 31 dicembre 2024.


“L’esenzione parziale soddisfa diverse richieste di maggiore flessibilità, come richiesto dagli Stati membri per rispondere meglio alle sfide che devono affrontare gli agricoltori dell’UE”, si legge in una nota. “Solo se i nostri agricoltori potranno vivere della propria terra potranno investire nel futuro – ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea – E solo se raggiungiamo insieme i nostri obiettivi climatici e ambientali, gli agricoltori potranno continuare a guadagnarsi da vivere. I nostri agricoltori lo sanno bene. Questa misura offre flessibilità agli agricoltori, continuando a premiarli per il loro lavoro cruciale nel promuovere la sicurezza alimentare e la sostenibilità dell’UE. Presto presenteremo ulteriori proposte per contribuire ad alleviare la pressione che i nostri agricoltori devono affrontare”.


“Accolgo con favore la decisione di concedere un’esenzione parziale dalle BCAA 8 e credo che sarà accolta con favore anche da molti agricoltori in tutta l’Unione europea – ha commentato Janusz Wojciechowski, commissario Ue all’Agricoltura – Riflette le circostanze straordinarie affrontate dalla nostra comunità agricola e dimostra che la Commissione ascolta, si impegna e risponde a queste esigenze in tempo reale”.

Confagri Bari-Bat: Irpef agricola dimezzata vittoria Confagri

Confagri Bari-Bat: Irpef agricola dimezzata vittoria ConfagriRoma, 13 feb. (askanews) – Franchigia per esentare dal pagamento i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro, e la riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro. E’ quanto dovrebbe prevedere l’emendamento a cui sta lavorando il governo per gli agricoltori. Una norma che riguarderebbe solo gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti in forma individuale o in società semplice.


In queste ore il ministro Giancarlo Giorgetti e il vice ministro Maurizio Leo, in stretto contatto con il ministro Francesco Lollobrigida, stanno predisponendo un emendamento governativo sulla problematica dell’Irpef che sarà votato, all’interno del decreto Milleproroghe, giovedì prossimo. Soddisfazione arriva da Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari-Bat, che spiega: “in occasione della Fruit Logistica di Berlino, dove ho incontrato diversi imprenditori del settore ortofrutticolo, uno dei cuori pulsanti dell’agricoltura della nostra provincia, ho riscontrato grande sensibilità al tema della competitività e della riduzione della pressione fiscale. Siamo un’associazione di imprenditori agricoli: rappresentiamo le esigenze e le necessità dei nostri soci. Motivo per cui, in relazione all’esenzione Irpef, avevamo chiesto di più al tavolo con il Governo venerdì scorso. Oggi è arrivata una revisione che rispetta le nostre istanze. Questo è sicuramente un importante risultato sindacale di Confagricoltura”.


Per Massimiliano Del Core della misura beneficeranno molte aziende agricole della provincia di Bari-Bat dove sono presenti imprese strutturate, di importanti estensioni, la cui attività è rivolta al mercato. “Anche per questo tipo di imprese abbiamo lavorato insieme alla nostra filiera istituzionale nazionale – ha concluso il presidente – affinché il governo accogliesse le proposte di Confagricoltura e garantisse la maggiore ampiezza possibile alla previsione di esenzione”.

Al via progetto Horizon su sinergie organismi suolo e ecosistema

Al via progetto Horizon su sinergie organismi suolo e ecosistemaRoma, 13 feb. (askanews) – Un progetto quinquennale sulle sinergie tra gli organismi del suolo e i servizi ecosistemici per prevenire il degrado del suolo, migliorarne la salute e sfruttare le possibilità offerta dalla sua biodiversità che gioca un ruolo fondamentale, ancora tutto da studiare. Questo è l’obiettivo del progetto “HORIZION BIOservicES – Linking soil biodiversity and ecosystem functions and services in different land uses (Collegare la biodiversità del suolo con le funzioni e i servizi ecosistemici nei diversi usi del suolo)” appena avviato, che vede il Crea, con i suoi centri di Agricoltura e Ambiente e di Genomica e Bioinformatica, fra i partner.


Si tratta da un lato di identificare i fattori determinanti responsabili dell’incremento o della diminuzione della biodiversità dei suoli (e, conseguentemente, della sua resilienza ai cambiamenti climatici); dall’altro di individuare nuovi indicatori e sistemi di monitoraggio per migliorarne la gestione. Contestualmente, verrà valutato anche il corrispettivo valore economico dei servizi ecosistemici forniti dalla biodiversità. 25 i siti sperimentali dislocati in rappresentanza delle maggiori aree pedoclimatiche europee (regioni alpine in Svizzera, regioni atlantiche e mediterranee in Spagna, regioni continentali in Germania e regioni boreali in Lettonia) e con condizioni differenti di salute del suolo (bassa, media ed elevata), a seconda delle differenti pratiche di gestione adottate, verranno monitorati per ottenere dati ambientali, sociali ed economici e sulla biodiversità del suolo.

Fedagripesca Toscana: la carne locale rischia di scomparire

Fedagripesca Toscana: la carne locale rischia di scomparireRoma, 13 feb. (askanews) – La carne toscana rischia di scomparire, perché gli allevamenti bovini e ovini locali sono stretti nella tenaglia tra aumento dei costi e concorrenza delle multinazionali. A lanciare l’allarme è Fabrizio Tistarelli, presidente di Confagripesca Toscana, che sottolinea in una nota: “le proteste degli agricoltori di questi giorni hanno sottolineato i principali problemi di questo settore. Dalla Toscana emerge con forza anche un’altra questione, quella relativa alla carne”.


“L’aumento dei costi di materie prime e dell’energia insieme alla concorrenza delle multinazionali hanno creato un effetto tenaglia per le aziende del settore zootecnico – dice Tistarelli – Si tratta di problemi che si vanno ad aggiungere alla diminuzione vorticosa delle richieste da parte dei consumatori, che tendono a scegliere un prodotto a buon prezzo e di bassa qualità legate all’offerta dei grandi produttori”. “Con questa tendenza prodotti di eccellenza come la carne di chianina rischiano seriamente di scomparire, e insieme a loro un sistema che produce lavoro e garantisce il mantenimento del territorio e del paesaggio rurale – conclude il presidente di Confagripesca Toscana – È un tema su cui chiediamo l’attenzione della Regione e dei parlamentari toscani, non è soltanto una questione economica ma anche una questione d’identità”.

Irpef agricola, Carloni: raccogliamo istanze settore fondamentale

Irpef agricola, Carloni: raccogliamo istanze settore fondamentaleRoma, 13 feb. (askanews) – “L’esenzione Irpef e lo sgravio progressivo disposto per gli agricoltori, in linea con le proposte di Matteo Salvini, dimostrano la capacità di governo e maggioranza di raccogliere le istanze di un settore fondamentale per il Paese, e di dare risposte concrete alle esigenze degli agricoltori”. Così in una nota il deputato della Lega e presidente della commissione Agricoltura, Mirco Carloni, commenta la decisione presa dal Goveno in merito al ripristino dell’esenzione dall’Irpef agricola, prevista per tutte le imprese agricole con redditi fino a 10mila euro e nella misura del 50% per chi ha un reddito fra i 10 e i 15mila euro. Oggi sarà depositato l’emendamento al Dl Milleproroghe che è attualmente all’esame della Camera dei Deputati.


Questa rimodulazione progressiva dell’Irpef agricolo per Carloni è “una prova di buon governo, e un segnale di chiara attenzione alle necessità di chi è responsabile di produzioni di eccellenza su tutto il nostro territorio. Ancora una volta, come Lega, siamo e saremo sempre dalla parte degli agricoltori”.

Altragricoltura: 15 febbraio mobilitazione in centro a Roma

Altragricoltura: 15 febbraio mobilitazione in centro a RomaRoma, 12 feb. (askanews) – Definite questa mattina con la Questura di Roma le modalità operative che precederanno la manifestazione del 15 a Roma proposta dal Popolo Produttivo e da Altragricoltura. Per sostenere la piattaforma inviata oggi al Senato ed al ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, spiega Altragricoltura in una nota, arriveranno a Roma circa duecento fra trattori e altri mezzi di lavoro delle diverse categorie produttive provenienti dei presidi dal Casertano, dall’Abruzzo e dal Lazio.


I trattori e gli altri mezzi agricoli si posizioneranno entro le dieci del 14 febbraio presso le aree gestite dalla Cooperativa Agricoltura Nuova in Via Castel di Leva 371, in zona Ardeatina – Divino Amore. “La scelta di quell’area e della realtà contadina, un’azienda biologica fortemente impegnata nel sociale – spiega Altraagricoltura – non è casuale: la Cooperativa Agricoltura Nuova è nata dalle lotte contadine degli anni ’70, è fortemente impegnata a sostenere e praticare i modelli agroecologici della Sovranità Alimentare ed ha già accolto nel 2009 la Marcia dei trattori che dalla Sicilia e dal Sud Italia arrivarono a Roma per denunciare in due mesi di iniziative la crisi e chiedere risposte”. Il 14 febbraio, presso il presidio ospitato nelle aree in Via Castel di Leva 371, il Coordinamento Unitario Contro la Crisi illustrerà in conferenza stampa al presidio il programma operativo dello svolgimento della mobilitazione del 15, che si avvierà con l’appuntamento in Piazza del Campidoglio fin dalle 13 e cui parteciperanno delegazioni da tutta Italia.


La giornata di mobilitazione del 15, intitolata “TELODOIOILMADEINITALY” sarà preceduta da un evento con i trattori posizionati all’altezza del Colosseo ed ha “l’obiettivo concreto di ottenere un incontro per presentare le richieste di Riforma e di misure urgenti sulla crisi sia al Parlamento che al Governo”.

La Pietra: Masaf era e tornerà il principale ministero italiano

La Pietra: Masaf era e tornerà il principale ministero italianoRoma, 12 feb. (askanews) – “Nel congedare i rappresentanti di Riscatto Agricolo, ho fatte mie le parole del ministro Lollobrigida che, in più occasioni, ha sintetizzato la posizione del governo Meloni in maniera chiara e netta: questo ministero era e tornerà a essere il principale ministero italiano. Questo luogo è di passaggio per i ministri e sottosegretari, ma rimarrà sempre la casa degli agricoltori”. Così il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, in una nota diramate al termine dell’incontro tenutosi oggi al ministero dell’Agricoltura con i rappresentanti di Riscatto Agricolo.


Sulla richiesta di un tavolo di confronto, spiega poi il sottosegretario, “voglio ribadire che è nel nostro Dna l’ascolto e il confronto, che abbiamo attuato fin dall’inizio del nostro mandato, ascoltando chiunque avesse proposte di buon senso. Per questo le porte del ministero sono e saranno aperte a tutti, sindacati, imprese, organizzazioni, vedi il caso di Riscatto Agricolo, che come noi tengono al futuro dell’agricoltura, perché difendendola difendiamo anche il nostro futuro”, conclude La Pietra.