De Noia (Anabio) entra nel comitato presidenza di FederbioRoma, 7 nov. (askanews) – Anabio, l’associazione per la promozione del biologico di Cia-Agricoltori Italiani, consolida la sua presenza all’interno di Federbio il presidente di Anabio Giuseppe De Noia entra infatti sia nel Comitato di Presidenza della Federazione sia nella Sezione Soci Produttori, in qualità di vice coordinatore.
“Il mio impegno – commenta De Noia in una nota – sarà diretto, da un lato, a sostenere il ruolo strategico del biologico nel comparto agroalimentare italiano e, dall’altro, ad accrescere e ampliare la rappresentatività di Federbio, con la certezza che proprio l’unità di intenti e azioni di tutti gli attori del mondo del bio rappresenti la risposta fondamentale alle esigenze dei nostri agricoltori e dell’intera filiera produttiva biologica”.
A Livorno dall’11 al 13 novembre la XII edizione di Mare DiVinoRoma, 7 nov. (askanews) – Dai Presidi Slow Food ai vitigni “dimenticati”: tornano i profumi e i sapori della Toscana per la XII edizione di MareDiVino, che quest’anno si terrà dall’11 al 13 novembre al terminal crociere di Livorno. 111 espositori totali e oltre 450 etichette in assaggio con produttori che, per la prima volta, arrivano anche dalla Maremma e la giornata di lunedì dedicata agli operatori del settore per creare accordi di filiera, queste le novità principali della XII edizione di MareDiVino.
Una mostra mercato organizzata dalla Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) delegazione di Livorno in collaborazione con Slow Food Toscana e la Condotta di Livorno che si avvale del gemellaggio con la Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) che sarà presente con una rappresentanza di produttori. “In questi giorni di eventi drammatici che sta vivendo la nostra regione e di grandi difficoltà che non hanno risparmiato neppure la costa e tutti i produttori, mi fa piacere sostenere una bella iniziativa di promozione di vini di un territorio straordinario – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che ha un’industria vitivinicola che si sta sviluppando nelle isole”.
Si potranno degustare i vini della provincia di Livorno, primi tra tutti quelli di Bolgheri e della Val di Cornia, ma anche dell’area limitrofa di Montescudaio e di Riparbella, delle zone del Terratico di Bibbona e delle Isole d’Elba e Capraia, e da quest’anno anche i vini della Maremma, incontrando direttamente i produttori, che potranno vendere al banco i propri prodotti. Nell’area gastronomica saranno presenti i prodotti degli agricoltori ed allevatori che condividono ed applicano il principio di Slow Food del “buono, pulito e giusto per tutti” e 11 presidi Slow Food che rappresentano prodotti rari e a rischio di estinzione.
Domani la prima giornata internazionale Wine in Moderation DayRoma, 7 nov. (askanews) – Una giornata dedicata alla cultura del bere con moderazione: è in programma per domani il Wine in Moderation Day, la prima giornata internazionale dedicata al consumo moderato e responsabile di vino, che punta a sensibilizzare e coinvolgere gli stessi consumatori nella promozione di una cultura del “bere con moderazione”, attraverso la diffusione del claim “The greatest wine? The one that you will remember”.
“È bene ricordare come il vino in Italia sia già sinonimo di moderazione – ha detto il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi – Come ha evidenziato l’Osservatorio Uiv lo scorso giugno, nel nostro Paese negli ultimi 15 anni si è registrata una diminuzione del 22% dei consumi quotidiani: un cambiamento delle abitudini al consumo che, a fronte di un aumento del 35% del numero di consumatori saltuari di vino, testimonia un approccio sempre più culturale al prodotto”. Uiv sostiene quindi il Wine in Moderation e il suo presidente, Sandro Sartor (vicepresidente Uiv) “nel promuovere questa occasione non solo di promozione, ma anche di riflessione, consapevolezza e coinvolgimento del consumatore nel difendere l’irrinunciabile valore aggiunto culturale dell’esperienza del vino”, conclude Frescobaldi in una nota.
L’agnello di Sardegna Igp punta al mercato degli Emirati ArabiRoma, 7 nov. (askanews) – L’agnello di Sardegna Igp punta al mercato degli Emirati Arabi e vola a Dubai per lo Speciality Food Festival, che si svolge da oggi al 9 novrembre. Con un consumo medio annuale di 7 kg a persona di carne ovina (in Italia la media è di 0,5 kg), gli Emirati rappresentano un mercato dalle grandi potenzialità per il settore agropastorale sardo.
Oltre 3 mila espositori provenienti da 80 paesi, distribuiti in 21 padiglioni espositivi. Il presidente del Contas Battista Cualbu spiega che la Sardegna sta cercando di “ampliare i suoi canali commerciali puntando sulla grande qualità dei propri prodotti certificata a tutti i livelli, anche e soprattutto con il marchio Halal, ossia con le certificazioni religiose, che garantiscono il rispetto dei precetti islamici durante la macellazione e la lavorazione delle carni”. Fondamentali le collaborazioni inoltre tra gli attori della filiera. La presenza della carne d’agnello in questi giorni a Dubai è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’azienda di export Is Mellus, realtà presente negli Emirati Arabi e in Giappone e che punta a promuovere prodotti come l’Agnello di Sardegna.
“Il mercato di riferimento dell’agnello IGP, viste le sue qualità uniche, sarà principalmente quello dell’alta ristorazione – spiega Alberto Caddeo, fondatore e manager della piattaforma di scambio commerciale tra la Sardegna e il resto del mondo – ma anche hotel di lusso e ristoranti delle migliori guide mondiali come la Michelin. Il prodotto verrà reso disponibile anche al pubblico privato tramite una rete di vendita specifica che ne garantisca freschezza e disponibilità continua nel mercato”.
Comenvi: abuso alcol, non consumo, fattore rischio per la saluteRoma, 7 nov. (askanews) – Oggi la Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (Comenvi) del Parlamento europeo ha promosso gli emendamenti di compromesso che pongono il focus sull’abuso di alcol, e non sul consumo, come fattore di rischio per lo sviluppo di malattie non trasmissibili. La proposta di relazione presentata da Erik Poulsen e gli emendamenti di compromesso adottati oggi con 63 voti a favore, 2 contrari e 5 astenuti per Federvini “sono equilibrati e coerenti con la dichiarazione politica adottata nel 2018 dall’Assemblea delle Nazioni Unite, laddove si identifica l’abuso e non il consumo di alcol fra i fattori di rischio correlati alle malattie non trasmissibili”. Il voto in plenaria è atteso per il prossimo 11 dicembre.
“Accogliamo con soddisfazione l’esito della votazione odierna, raggiunto anche grazie al prezioso contributo della delegazione italiana, e lo consideriamo un importante tassello nel percorso verso la revisione della dichiarazione politica delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili, in calendario per l’estate del 2025”, commenta Micaela Pallini, presidente Federvini a margine del voto. Nei mesi scorsi si è costituita all’interno della Commissione Comenvi del Parlamento europeo la Sottocommissione per la sanità pubblica (Sant), fra le cui prime iniziative c’è stata la proposta di rapporto sulle malattie non trasmissibili a firma di Erik Poulsen, deputato danese del gruppo Renew.
Confagri Veneto elegge nuovo presidente giovani a FieracavalliRoma, 7 nov. (askanews) – I Giovani di Confagricoltura Veneto eleggeranno a Fieracavalli il nuovo presidente regionale. Giovedì 9 novembre si svolgerà l’assemblea elettiva e saranno presenti il consigliere regionale Alberto Bozza e il presidente della commissione Agricoltura della regione, Marco Andreoli. Oltre a nominare il presidente e i due vicepresidenti per il prossimo triennio, si farà anche il punto sull’universo agricolo giovanile, esponendo istanze e necessità degli imprenditori.
È arrivato a scadenza, infatti, il mandato del veronese Piergiovanni Ferrarese, alla guida degli under 40 veneti dal 2020. “Ho assunto l’incarico in un momento non facile per il comparto a causa della pandemia – sottolinea Ferrarese – ma grazie alla disponibilità dimostrata nei miei confronti dai presidenti provinciali e da Confagricoltura Veneto posso presentare un bilancio positivo”. “Lascio un’associazione in ottima salute e con tanta voglia di fare per diventare promoter e influencer del nostro territorio bellissimo e vario, che raggruppa aziende agricole di ogni tipologia”, ha concluso. I Giovani di Confagricoltura Veneto sono anche tra i promotori del convegno “Le ippovie, un valore del paesaggio rurale”, che si svolgerà sempre il 9 novembre, alle 14.30.
Pomodoro, produzione -20% nel Sud Sardegna ma qualità eccellenteRoma, 7 nov. (askanews) – Una produzione in calo, fino al 20% nel Sud Sardegna, rispetto all’annata precedente, ma una qualità del prodotto eccellente, che porta buone rese sia dal punto di vista dei trasformati che per i prezzi. La stagione del pomodoro in Sardegna ha visto un calo delle quantità di prodotto e una crescita di qualità e remunerazione, grazie soprattutto a buoni pagamenti da parte dell’unica azienda che trasforma nell’isola il prodotto per la grande distribuzione, la Casar.
A fare il punto è Giuseppe Onnis, produttore di Samassi e dirigente Coldiretti: “è stata una buona stagione per la qualità del nostro pomodoro, che ha dato una buona remunerazione grazie soprattutto all’intervento aggiuntivo, rispetto al prezzo pattuito a inizio campagna, pagato dalla Casar che trasforma il prodotto sardo per immetterlo nei mercati, a fronte di questa buona notizia su qualità e remunerazione che ci ha permesso di chiudere questa stagione. Dall’altra, registriamo il calo della produzione in campo. Una situazione dettata dalle difficoltà climatiche con gli eccessi di calore e i picchi di oltre 45 gradi registrati in estate e le abbondanti piogge cadute dalla scorsa tarda primavera e tutto questo han reso più difficile la stagione a livello quantitativo, andata sotto le aspettative”. A incidere sul fronte aziendale, poi, ci sono stati i problemi economici portati “dagli aumenti dei costi di produzione e le altalene di prezzo – dice Onnis – che ha reso difficoltoso fare programmi a medio-lungo termine e rientrare sui costi”.
“Gli eventi atmosferici avversi hanno influito sulla resa agli agricoltori generando una decisa perdita di quantitativi per ettaro – sottolinea Michel Elias, amministratore unico della Casar – nonostante questo la qualità del prodotto è stata ottima. Purtroppo veniamo da due campagne di aumenti sul fronte delle materie prime come energia elettrica, vetro e latta ma anche trasporti. Questo ha inciso sulle produzioni”. Per quanto concerne le difficoltà in campagna per gli agricoltori “la proprietà Muscas ha integrato il prezzo pattuito a inizio campagna remunerando maggiormente il pomodoro conferito – ricorda – la nostra politica è quella di lavorare insieme all’agricoltore in filiera e per questo abbiamo cercato di trovare un punto d’incontro che accontentasse tutte le parti, cercando di mantenere bassa l’inflazione al punto vendita cosa che avrebbe comportato problemi per i clienti finali”.
Confagricoltura chiede a Masaf riunione urgente tavolo latteRoma, 7 nov. (askanews) – “Riteniamo indispensabile ed urgente una riunione del Tavolo Latte al ministero dell’Agricoltura, per discutere con tutte le parti della filiera l’andamento e le prospettive del mercato, a partire dal livello dei prezzi riconosciuti agli allevatori”.
E’ la richiesta avanzata dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, motivata dalle crescenti difficoltà del un settore, visto che, secondo i dati dell’Ismea, “i prezzi del latte bovino hanno fatto registrare una contrazione di oltre il 30% da dicembre 2022 allo scorso mese di settembre”, spiega Giansanti. “Anche i costi produttivi risultano in diminuzione, ma in una percentuale sensibilmente inferiore. Non solo: negli ultimi tempi sono in salita le quotazioni di alcune materie prime utilizzate per l’alimentazione del bestiame”. Dal lato delle esportazioni continuano ad arrivare segnali positivi, con un aumento delle vendite all’estero di quasi quattro punti percentuali nei primi sette mesi di quest’anno sullo stesso periodo del 2022. “Dobbiamo però mettere in conto – evidenzia Giansanti – il possibile impatto negativo del rallentamento economico in atto a livello europeo”.
“A nostro avviso – aggiunge il presidente di Confagricoltura – è interesse di tutte le parti della filiera, scongiurare il rischio di una contrazione produttiva e di una caduta dei consumi finali che, peraltro, hanno già fatto segnare una lieve contrazione”.
Il Pomodoro Pachino Igp arriva nei menu McDonald’sRoma, 6 nov. (askanews) – Il pomodoro prodotto dalle aziende certificate dal Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino IGP è sbarcato nei menù insalata di McDonald’s. Ad annunciarlo il presidente del Consorzio, Sebastiano Fortunato, che lo scorso marzo, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida, promotore dell’intesa, ha siglato un accordo con McDonald’s Italia per garantire l’acquisto di 250mila chilogrammi di prodotto all’anno da inserire nelle insalate della catena di ristorazione.
“Un importante traguardo nella promozione di un prodotto unico al mondo per qualità e sicurezza alimentare – ha dichiarato Fortunato – che si inserisce in un quadro più ampio di iniziative che il nostro Consorzio sta portando avanti per tutelare il lavoro e la passione di tante aziende siciliane, primo fra tutti l’introduzione di misure protettive nei confronti del pomodoro di provenienza estera, prodotto con manodopera a bassissimo costo, che per noi si traduce nell’impossibilità di competere sul fronte dei prezzi”. Fortunato ha quindi lanciato “un appello ad altri grandi gruppi economici, affinché questo accordo non resti un caso isolato ma un modello da seguire a sostegno del nostro Made in Italy”.
Dario Baroni, amministratore delegato McDonald’s Italia, ha spiegato: “con questo accordo, che per noi rappresenta la ventesima collaborazione avviata con i Consorzi di Tutela grazie al supporto di Fondazione Qualivita, vogliamo confermare il nostro impegno ad investire sulla filiera del Made in Italy e a valorizzare la qualità dei suoi prodotti portandoli sui vassoi di 1,2 milioni di clienti che ogni giorno vengono nei nostri ristoranti”.
Ccnl industria alimentare, sindacati: accelerare confrontoRoma, 6 nov. (askanews) – Riunione plenaria oggi a Roma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’industria alimentare. A discutere con le parti datoriali i vari punti della piattaforma, i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, Onofrio Rota, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza, che hanno ribadito la necessità di dare un’accelerazione al confronto.
Le parti hanno concordato nel proseguire le discussioni su specifiche tematiche tra le quali la riduzione dell’orario di lavoro, il mercato del lavoro, appalti, formazione e classificazione del personale, welfare e salario, in tre riunioni tecniche il 16, 21 e 29 novembre. Al termine dell’incontro è stata fissata una prossima sessione plenaria per giovedì 30 novembre.