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Credito, Confagri e Abi insieme per affrontare sfide mercati

Credito, Confagri e Abi insieme per affrontare sfide mercatiRoma, 12 mar. (askanews) – Rafforzare il dialogo tra imprese agricole, sistema bancario e assicurativo: era il tema del convegno tenutosi oggi a Palazzo della Valle, organizzato da Confagricoltura in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Un momento di confronto per garantire alle aziende del settore primario un migliore accesso al credito e strumenti finanziari adeguati alle loro specifiche esigenze.


“Confagricoltura e ABI consolidano la loro collaborazione per aumentare l’assistenza alle imprese – ha dichiarato Alberto Statti, componente di giunta della Confederazione – Gli imprenditori agricoli cercano sempre più un’interlocuzione chiara con il sistema bancario e insieme all’ABI possiamo fornire informazioni importanti per affrontare al meglio il rapporto con gli istituti di credito”. Semplificazione burocratica, attività di formazione e informazione finanziarie e nuovi strumenti, anche alternativi al credito bancario, che prevedano la partecipazione pubblica nei progetti di investimento aziendale. Sono molti gli interventi che il settore agricolo chiede al mondo del credito.


“Abbiamo bisogno di un sistema di rating specifico che tenga conto delle particolarità del comparto – ha proseguito Statti -. Riguardo al sistema di valutazione del merito creditizio, potrebbe essere utile anche un modello di rating di filiera per valorizzare anche i percorsi imprenditoriali virtuosi”. A sottolineare l’importanza strategica dell’agricoltura per il Paese è intervenuto il vicedirettore generale vicario di ABI, Gianfranco Torriero. “L’Italia è il primo Paese europeo per valore aggiunto nel settore agricolo, è essenziale, quindi, che il sistema bancario continui a sostenere le imprese agricole, garantendo strumenti adeguati alle loro necessità”. Torriero ha inoltre evidenziato che l’agricoltura riceve attualmente il 5,7% dei finanziamenti bancari complessivi.


Altro tema affrontato è il lavoro in corso in Commissione Ue sulla tassonomia dei criteri ESG nella valutazione creditizia. Al riguardo, la richiesta di Confagricoltura è che i sistemi di valutazione di sostenibilità applicati dalle singole banche vengano resi il più possibile omogenei. “Le banche sono a loro volta imprese e, mai come oggi – ha affermato in chiusura il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – è fondamentale che lavorino a fianco delle aziende agricole per affrontare le sfide del futuro”.

Copa Cogeca: su import fertilizzanti correggere proposta Comm.

Copa Cogeca: su import fertilizzanti correggere proposta Comm.Roma, 12 mar. (askanews) – In vista del voto del Coreper del 14 marzo, Copa e Cogeca ribadiscono le loro preoccupazioni sulla proposta di difesa commerciale della Commissione europea sulle importazioni di fertilizzanti. Pur riconoscendo il contesto geopolitico alla base di queste misure, secondo i sindacati gli agricoltori europei subiranno ancora una volta in prima persona le conseguenze economiche, con costi crescenti che hanno già un impatto sul mercato.


La proposta, per il Copa Cogeca, “non dispone di una valutazione d’impatto e di una chiara strategia a medio e lungo termine per garantire agli agricoltori l’accesso a fertilizzanti a prezzi accessibili. Senza emendamenti mirati, queste misure rischiano di danneggiare l’agricoltura europea e di incidere sulla sicurezza alimentare e sull’inflazione”. In una lettera inviata oggi agli Stati membri, Copa e Cogeca esortano la Presidenza del Consiglio e gli Stati membri a sostenere gli adeguamenti fondamentali e necessari, tra cui un rinvio di un anno, un meccanismo di salvaguardia affidabile, aliquote di quota più elevate e una clausola di revisione annuale. Inoltre, l’ambito delle misure dovrebbe escludere i componenti essenziali dei fertilizzanti. Oltre a questi emendamenti, per il Copa Cogeca è essenziale una strategia di diversificazione più ampia che dovrebbe includere la rimozione dei dazi anti-dumping sui fertilizzanti chiave, la sospensione delle tariffe convenzionali e la concessione di deroghe ai sensi della direttiva sui nitrati (ReNure, digestato e pascoli) per supportare fonti di nutrienti alternative.

Pesca, dal 13 al 15 marzo visita commissario Ue Kadis in Italia

Pesca, dal 13 al 15 marzo visita commissario Ue Kadis in ItaliaRoma, 12 mar. (askanews) – A partire da domani, il Commissario europeo per la Pesca e gli Oceani Costas Kadis farà una visita ufficiale di due giorni in Italia, dal 13 al 15 marzo, allo scopo di coinvolgere le comunità costiere e le parti interessate in vista dell’adozione dell’Ocean Compact a giugno.


Il programma inizia con una visita ufficiale a Roma al Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Seguirà un convegno organizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida, con i rappresentanti del settore ittico italiano, per approfondire le sfide e le opportunità che il settore ittico deve affrontare. Dopo questa conferenza, il commissario Kadis terrà una conferenza stampa con il ministro Lollobrigida. Kadis ncontrerà anche il direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). La giornata si concluderà con un incontro sul settore dell’acquacoltura, ospitato dal sindaco di Ascoli e dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.


Nel secondo giorno della sua visita, il Commissario Kadis si recherà con il ministro Lollobrigida a San Benedetto del Tronto, dove sarà accolto dalle autorità locali presso la Capitaneria di Porto della Guardia Costiera. Successivamente visiterà l’Università Politecnica delle Marche. La visita si concluderà con un incontro con i rappresentanti dei pescatori locali, il sindaco di San Benedetto e il presidente della Regione Marche.

Varietà di olive turca Aydin Memecik entra in registro Ue Dop

Varietà di olive turca Aydin Memecik entra in registro Ue DopRoma, 12 mar. (askanews) – La Commissione Europea ha approvato l’inserimento della denominazione “Aydin Memecik Zeytini” nel Registro delle Denominazioni di Origine Protette (DOP).


La “Aydin Memecik” è una varietà di olive che può essere utilizzata per produrre olio o come oliva da tavola. Viene coltivato nella provincia di Aydin e presenta tre colori principali: oliva verde, oliva rosa e oliva nera. Il clima mediterraneo della regione, l’esperienza degli agricoltori e la tradizione storica della coltivazione dell’olivo hanno un forte impatto sull’”Aydin Memecik Zeytini” e sulla sua qualità. La particolarità di questa oliva è dovuta principalmente al suo sapore amaro e al suo aroma.

In 2024 import cereali +11,9% in quantità e -6,9% a valore

In 2024 import cereali +11,9% in quantità e -6,9% a valoreRoma, 12 mar. (askanews) – Sono aumentate nelle quantità nell’intero 2024 in Italia le importazioni nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche, arrivate a quota 2.735.000 tonnellate (+11,9%), mentre sono diminuite nei valori di 652,6 milioni di euro (-6,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono i dati elaborati da Anacer sulla base delle rilevazioni Istat.


Le importazioni in Italia di cereali in granella aumentano complessivamente di 1,87 milioni di tonnellate (+12%) con un controvalore in diminuzione di 504,7 milioni di euro (-10% rispetto al 2023): l’incremento è dovuto soprattutto al grano tenero (+1,19 mio/t, pari a +22%) ed al mais (+905.000 t, pari a +14%), quest’ultimo registra valori in calo di 172 milioni di euro (-9,4%). Tra gli altri cereali in granella risulta aumentare l’import di orzo (+23.700 t nelle quantità e -44,0 milioni di euro nei valori), di avena (+17.500 t) e di sorgo (+66.000 t), mentre per il grano duro l’anno si chiude con arrivi dall’estero in diminuzione del 10,6% (-332.000 tonnellate) ed un controvalore pure in calo del 25% (-315,8 milioni di euro). Le importazioni di riso aumentano di 14.000 t (+4,7% considerando nel complesso risone, riso semigreggio, lavorato e rotture). Tra gli altri prodotti presi in esame, destinati prevalentemente all’alimentazione animale, si mette in evidenza l’incremento dell’import dei prodotti trasformati/sostitutivi (+218.000 t, pari a +18%), dei mangimi a base cereali (+60.000 t, pari a +15%) e la riduzione della crusca (-33.000 t, pari a -33%). Per quanto riguarda le farine proteiche e vegetali si registra un aumento nelle quantità di 385.000 tonn (di cui +363.000 t di farina di soia) per un valore in diminuzione di 58,2 milioni di euro (-5,5%), così anche per i semi e frutti oleosi aumentano le quantità di 218.000 tonnellate (di cui +213.000 t di semi di soia), per un controvalore in diminuzione di 158,9 milioni di euro (-9,8%).


In aumento invece sia in quantità sia in valore nel 2024 le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore: crescono in quantità di 395.000 t (+8,7%) e in valore di 46,5 milioni di euro (+0,8%) rispetto allo stesso periodo 2023. L’incremento delle esportazioni si deve principalmente alle paste alimentari (+194.000 tonnellate, pari a +9,5%, per un controvalore in aumento di 116,9 milioni di euro, pari a +3,8%). Risultano aumentare anche le vendite all’estero di farina di grano tenero (+43.600 tonnellate, pari a +27,7 milioni di euro) e di riso (considerato nel complesso tra risone, semigreggio e lavorato) di 59.500 tonnellate (+9%), con valori in diminuzione di 3,5 milioni di euro (-0,4%). Tra gli altri prodotti si registra l’incremento delle esportazioni dei prodotti trasformati (+22% nelle quantità e -8% nei valori), dei mangimi a base di cereali (+3,6% nelle quantità e -0,8% nei valori) e della semola di grano duro (+2% nelle quantità e -6% nei valori). L’export dei cereali in granella risulta in calo sia nelle quantità (-85.500 t), sia nei valori (-31,4 milioni di euro).

Lollobrigida: per agricoltura dialogo, ascolto e azioni concrete

Lollobrigida: per agricoltura dialogo, ascolto e azioni concreteRoma, 12 mar. (askanews) – “Dialogo, ascolto e azioni concrete sono alla base del nostro impegno per difendere un settore che consideriamo un pilastro imprescindibile per il futuro della nostra Nazione e dell’Europa: l’agricoltura”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigica intervenendo oggi alla decima conferenza economica di Cia-Agricoltori Italiani in corso oggi e domani a Roma nel corso della quale il ministro ha “tracciato la rotta per affrontare le sfide future del comparto agricolo”.

Farchioni: olivicoltura eroica filiera sostenibile su cui puntare

Farchioni: olivicoltura eroica filiera sostenibile su cui puntareRoma, 12 mar. (askanews) – “Il settore olivicolo soffre di modesti investimenti: ma non è il caso della nostra famiglia, impegnata a creare filiere sostenibili come quella della olivicoltura eroica. E sempre nel segno dei principi di sostenibilità, qualità e italianità ecco il nostro nuovo impegno per la produzione dell’Olio di Roma Igp, realizzato con le olive provenienti dalle nostre tenute di Tuscania, coltivate secondo i principi dell’agricoltura biodinamica”.


Così Giampaolo Farchioni, owner e manager di Farchioni Oli, il gruppo agroalimentare con sede a Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, premiato recentemente nella Guida Oli 2025 del Gambero Rosso con le “Tre foglie” per la Collezione di famiglia, le due “foglie rosse” per Selezione Dop Umbria Colli Martani e una “foglia” per Olivicoltura Eroica. A questi premi si aggiungono anche la “Gran Menzione” nella categoria Big Producers per il Collezione di famiglia e la medaglia d’argento, sempre nella categoria Big Producers, per la Selezione Dop Umbria Colli Martani nell’ambito del concorso Sol d’Oro, il concorso internazionale di oli extra vergine di oliva in blind testing promosso da Verona Fiere. Gli oliveti aziendali di proprietà di Farchioni sono ripartiti tra Umbria, Lazio, Puglia e Toscana per un totale di circa 700 ettari. E l’azienda continua a crescere con l’obiettivo di raggiungere i 1300 ettari. “Siamo felici e orgogliosi di questo riconoscimento che premia i prodotti che vengono direttamente dalle nostre aziende agricole site in quattro regioni italiane: Puglia, Umbria, Lazio, Toscana. È la logica della filiera zero”, spiega Giampaolo Farchioni, sottolineando che l’obiettivo strategico “è quello di spingere le persone che frequentano i ristoranti a consumare di più il prodotto italiano. Oggi gli oli cominciano ad essere dei biglietti da visita per la ristorazione. C’è stato un processo di sensibilizzazione importante”.


“Sostenibilità per noi significa creare filiere con valore aggiunto: non soltanto vocazione per la tracciabilità, ma anche per far conoscere realtà agricole italiane per lo più sconosciute ai consumatori, con un impegno importante per il recupero della biodiversità. Di conseguenza, sostenibilità significa anche salvaguardia del territorio in stato di abbandono”, conclude Farchioni.

Da Granarolo 1000 euro di contributo a nascita per dipendenti

Da Granarolo 1000 euro di contributo a nascita per dipendentiRoma, 12 mar. (askanews) – Mille euro di contributo alla nascita, una copertura integrale della retta del nido, assistenza psicologica. E’ il welfare aziendale targato Granarolo: l’azienda si è infatti aggiudicata il finanziamento del Bando Ri-Parto – Percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il bilanciamento vita lavoro.


Questa misura, voluta dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, consentirà a Granarolo di promuovere la natalità e il sostegno a tutte le mamme del Gruppo, in ogni sede italiana. Il bando, che si articolerà nell’arco di due anni (marzo 2025-marzo 2027) consentirà alle mamme dipendenti di poter godere di una serie di aiuti nella fase della nascita e del rientro al lavoro dopo il congedo parentale. In particolare, Granarolo ha deciso di garantire: una copertura integrale della retta del nido della bimba/del bimbo, ovunque si trovi; una convenzione con il Nido di Viola SaS che ha una capillarità sul territorio bolognese di strutture dedicati all’infanzia aperte tutto l’anno e con il quale verranno attivati servizi dedicati per i dipendenti; una integrazione al 100% del congedo parentale; 1.000 euro di contributo alla nascita; un’assistenza psicologica attraverso il canale Helping Mama; un welfare dedicato attraverso Welfare come te con servizi di consulenza nutrizionale, sul massaggio infantile, aiuto compiti per i fratellini/le sorelline, supporto per l’orientamento all’asilo e infine uno spazio di co-working dedicato.

Inflazione, Ue avvia infrazione contro Italia su etichettatura prodotti

Inflazione, Ue avvia infrazione contro Italia su etichettatura prodottiRoma, 12 mar. (askanews) – La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia, in merito all’obbligo di indicazione sui prodotti di quello che di fatto è un aumento implicito dei prezzi: quando il contenuto di prodotto risulta diminuito a parità di prezzo, mentre l’aspetto della confezione appare volutamente invariato.


Questa pratica, spesso chiamata “shrinkflation”, è utilizzata da anni da diversi produttori, in particolare sui beni alimentari per “cammuffare” quelli che di fatto sono rincari. Pur affermando di riconoscere “l’importanza di informare i consumatori su questi cambiamenti, richiedere che questa informazione venga specificata su ogni singolo prodotto coinvolto non appare proporzionato”, sostiene l’organismo comunitario in un comunicato.


Secondo Bruxelles, in generale “i requisiti nazionali di etichettatura rappresentano una grande barriera di mercato interna e minano in maniera grave la libertà di movimento delle merci”. La Commissione europea ritiene che le autorità italiane “non abbiano fornito prove sufficienti riguardo alla proporzionalità della misura – si legge – dato che altre opzioni meno restrittive sarebbero disponibili, come indicare le stesse informazioni vicino ai prodotti coinvolti”. Secondo la Commissione l’Italia ha anche violato le normative della direttiva sulla trasparenza nel mercato unico, oltre a due articoli (34 e 36) dei Trattati su funzionamento dell’Unione europea. E per questo ha inviato una comunicazione di addebiti. L’Italia ha ora due mesi per rispondere e in assenza di repliche soddisfacenti potrebbe vedersi recapitare un parere motivato, un nuovo passo nella procedura di infrazione.

Copa Cogeca: Ngt, settimana decisiva per agricoltura Ue

Copa Cogeca: Ngt, settimana decisiva per agricoltura UeRoma, 12 mar. (askanews) – Una settimana che povrebbe segnare un momento decisivo per l’agricoltura europea, mentre le discussioni procedono verso il primo regolamento UE sulle nuove tecniche genomiche (NGT). Lo sottolineano il Copa e la Cogeca, che sostengono l’impegno della presidenza polacca a far avanzare il fascicolo e ad avvicinare gli Stati membri a una maggioranza qualificata.


“Un quadro giuridico chiaro è essenziale per garantire investimenti nella selezione di sementi europee in tutte le regioni e in tutti i settori, consentendo agli agricoltori di accedere a varietà vegetali più adatte ai cambiamenti climatici, che offrano resistenza alla siccità, tolleranza a parassiti e malattie e rese migliori – spiegano in una nota il Copa e la Cogeca – Le sementi migliorate sono uno strumento fondamentale per gli agricoltori per garantire la sicurezza alimentare”. Secondo i sindacati che rappresentano le cooperative di agricoltori europei, il testo della presidenza del Consiglio Europeo e un buon testo, che fornisce la necessaria chiarezza esentando le piante NGT di categoria 1 dalla legislazione UE sugli OGM. “Mantenere un approccio armonizzato è essenziale e qualsiasi clausola di opt-out minerebbe il mercato unico creando al contempo squilibri competitivi”, spiegano.


Analogamente, ulteriori requisiti obbligatori di tracciabilità ed etichettatura “sarebbero inutili, poiché l’attuale database delle sementi e gli elenchi delle varietà nazionali garantiscono una trasparenza sufficiente”. È inoltre fondamentale per Copa e Cogeca che la valutazione della sostenibilità “rimanga all’interno del materiale riproduttivo vegetale (PRM) per garantire che le nuove varietà vegetali offrano benefici tangibili”. Promuovere le discussioni sul PRM e concludere la prima lettura prima della fine della presidenza polacca faciliterà quindi i triloghi paralleli.