Alma celebra al Teatro Regio 23 nuovi maestri Arti Agrarie e GustoRoma, 22 ott. (askanews) – Una cerimonia speciale per nominare i 23 nuovi Maestri d’Arte e Mestiere, in concomitanza con il ventennale di Alma. È quanto organizzerà La Scuola Internazionale di Cucina Italiana il prossimo 11 novembre al Teatro Regio di Parma, in un appuntamento dedicato alla quinta edizione del premio MAM-Maestro d’Arte e Mestiere.
Il MAM, ideato da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, è un riconoscimento molto atteso dal mondo artigiano che si celebra dal 2016 a cadenza biennale. Un premio in cui Alma ha sempre collaborato nel ruolo di selezionatrice dei Maestri del settore dell’enogastronomia. E per la quinta edizione, la grande novità è rappresentata proprio dall’ampliamento della sezione del Gusto e dell’Ospitalità a cui quest’anno si affiancano le Arti Agrarie; in questo modo il premio celebrerà proprio i 23 Maestri delle Arti Agrarie, del Gusto e dell’Ospitalità. Il nuovo format vedrà un incremento delle categorie (da 13 a 23), in una cerimonia al Regio che si aggiunge a quella già avvenuta lo scorso 29 settembre a Venezia con l’investitura di 40 Maestri per le arti decorative, portando così il totale della V edizione a quota 63.
Durante la cerimonia, saranno presentati anche i traguardi della storia ventennale di ALMA. Fondata a Colorno, nel cuore della Food Valley, dal 2004 ha formato oltre 11mila allievi di 80 diverse nazionalità grazie alla collaborazione con oltre 700 strutture legate al mondo dell’ospitalità.
Sold out gli spazi espositivi di Sigep World 2025Roma, 22 ott. (askanews) – Sold out gli spazi espositivi di Sigep World – The World Expo for Foodservice Excellence, che si terrà alla Fiera di Rimini dal 18 al 22 gennaio 2025. La manifestazione dedicata alle eccellenze dell’industria del Foodservice, organizzata da Italian Exhibition Group, registra già il sold out degli spazi espositivi, che diventano così in totale 30, e potenzia la strategia di internazionalizzazione. La fiera abbraccia tutte le principali filiere: il Gelato, la Pasticceria, la Panificazione, il Caffè e amplia l’offerta alla Pizza.
Al Top Buyer Program hanno già aderito 520 top buyer da 91 Paesi: oltre ai principali paesi europei si segnalano presenze da Stati Uniti, Sud America, Sud Est Asiatico e Paesi del Golfo. Dai distributori alle catene di pubblici esercizi, fino alle società di catering, comprese quelle delle linee aree e delle crociere, passando per i gruppi alberghieri di tutto il mondo. Un processo che passa dal coinvolgimento diretto dei principali decision makers del settore aderenti anche al Premium Program, riservato principalmente a buyer europei – con in testa operatori da Germania, Spagna, Romania, Francia, Gran Bretagna, Croazia, Grecia, Polonia, Slovenia e Serbia – e che quest’anno prevede anche la partecipazione di circa 3.000 buyer da tutto il mondo.
Il settore del foodservice continua ad essere competitivo in Europa e nel mondo. La spesa complessiva registrata in Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia e Spagna raggiunge gli oltre 330 milioni di euro, con una crescita del 6,4% rispetto al 2023. Riguardo alle visite in locali e ristoranti, ad oggi gli stessi Paesi registrano un lieve incremento rispetto al 2023, pari allo 0,6%. Guardando invece oltreoceano, la spesa dei consumatori dell’Out of Home negli Stati Uniti risulta in aumento del 3,9% rispetto all’anno precedente, attestandosi a oltre 612 milioni di euro.
A Siena 1-2 dicembre la prima edizione di Evo in SienaRoma, 22 ott. (askanews) – Il primo e il 2 dicembre 2024 Siena diventerà il cuore pulsante della cultura olearia con la prima edizione di “Evo in Siena”, un evento interamente dedicato all’olio extravergine d’oliva della Toscana di alta qualità e alle denominazioni “DOP Terre di Siena, DOP Chianti Classico, DOP Seggiano, DOP Lucca, IGP Toscano”. Promosso dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena con il patrocinio e contributo del Comune di Siena, questo progetto nasce con l’obiettivo di celebrare una delle eccellenze della tradizione gastronomica toscana, offrendo una vetrina privilegiata per i produttori locali e consolidando il ruolo di Siena come meta di riferimento per il turismo enogastronomico.
Il programma dell’evento prevede talk, masterclass, tour esperienziali e momenti di confronto con esperti e appassionati del settore, ponendo al centro l’olio come elemento simbolico della nostra cultura e della nostra identità. L’evento punta non solo a promuovere l’olio della Toscana, ma anche a dare visibilità ai produttori locali e alle aziende del settore, creando un network che favorisca la collaborazione tra imprese e la crescita economica del territorio.
Simone Lorenzo Signorini, presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, sottolinea in una nota che “Siena è da sempre simbolo di tradizione e qualità, e con EVO in SIENA vogliamo offrire un tributo a uno dei prodotti più rappresentativi della nostra cultura: l’olio extravergine d’oliva. Questo evento non solo rafforza il nostro legame con la tradizione olearia, ma mira a proiettarci nel futuro, valorizzando le nuove tendenze e l’evoluzione di questo settore fondamentale per l’economia locale e nazionale”.
Accordo in Agrifish su limiti di cattura pesce nel Mar BalticoRoma, 22 ott. (askanews) – Il Consiglio dei ministri europei dell’Agricoltura ha raggiunto oggi un accordo politico sui nuovi limiti alle catture di pesce per i principali stock ittici del Mar Baltico, tra cui aringa, merluzzo, platessa, spratto e salmone, per garantire stock sostenibili e un settore sostenibile per il futuro. Il Consiglio adotterà formalmente la decisione in una prossima riunione.
L’accordo sui totali ammissibili di cattura (TAC) e sulle quote nazionali per il 2025 è in linea con la consulenza scientifica fornita dal Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (ICES) e stabilisce le quantità massime che ogni Stato membro potrà catturare per ogni stock ittico, spiega l’Agrifish in una nota. “I mezzi di sussistenza dei pescatori dipendono dalla sostenibilità a lungo termine dei nostri stock ittici. Con l’accordo odierno puntiamo a trovare un equilibrio tra aiutare a recuperare gli stock ittici, proteggere gli ecosistemi marini e garantire la sostenibilità del settore in futuro”, ha detto István Nagy, ministro ungherese dell’Agricoltura. Visto che lo stock di aringa del Baltico centrale è aumentato oltre il livello minimo sostenibile nell’ultimo anno e che le previsioni scientifiche per questo stock sono positive, il Consiglio ha concordato di aumentare le possibilità di pesca del 108%, in linea con la proposta della Commissione. Il Consiglio ha inoltre seguito le raccomandazioni della Commissione in merito all’aringa nel Golfo di Riga e all’aringa nel Golfo di Botnia, aumentando i limiti di cattura (Tac) rispettivamente del 10% e del 21%.
Nel caso dell’aringa del Baltico occidentale, a causa dei bassi livelli di biomassa, il Consiglio ha concordato di riportare il totale ammissibile di cattura dell’anno scorso per le catture accessorie inevitabili. Il Consiglio ha inoltre deciso di mantenere l’esenzione attualmente in vigore per la pesca costiera su piccola scala. Per quanto riguarda il merluzzo, con gli stock di merluzzo del Baltico orientale e occidentale in cattive condizioni, il Consiglio ha concordato di continuare a stabilire i TAC solo per le catture accessorie, per consentire il recupero degli stock. Rispetto all’anno scorso, i limiti di cattura sono stati ridotti rispettivamente del 28% e del 22%. Per contribuire a migliorare la situazione di questi stock, il Consiglio ha concordato con la proposta della Commissione di vietare la pesca ricreativa del merluzzo nell’intera area, tenendo però conto delle catture accessorie accidentali.
I limiti di cattura per la platessa rimarranno invariati rispetto al 2024. Mentre gli stock di platessa sono sani, il TAC per la platessa tiene conto del fatto che il merluzzo viene catturato involontariamente durante la pesca della platessa. Il Consiglio ha concordato di ridurre le catture totali consentite per lo spratto del 31%, per evitare un calo al di sotto dei livelli sostenibili. Il Consiglio ha deciso di ridurre i limiti di cattura del 36% per il salmone nel bacino principale e di mantenere il TAC dell’anno scorso per il salmone nel Golfo di Finlandia. Inoltre, la pesca ricreativa del salmone nel bacino principale sarà limitata alla cattura di non più di un esemplare di salmone con pinna adiposa tagliata trattenuto per pescatore al giorno. Dopo aver catturato il primo esemplare, i pescatori ricreativi dovranno smettere di pescare il salmone per il resto della giornata.
Il Consiglio ha anche deciso sulle possibilità di pesca della busbana norvegese nel Mare del Nord, uno stock condiviso dall’UE e dal Regno Unito. Dopo le consultazioni con il Regno Unito, le delegazioni hanno concordato di stabilire un limite UE di 300 tonnellate solo per le catture accessorie.
Lollobrigida: Africa ci chiede aiuto collaborativo per crescitaRoma, 22 ott. (askanews) – “Dobbiamo ascoltare la voce dei governi africani: dopo diversi confronti, in loro trovo la necessità di avere la soluzione ai problemi delle loro nazioni che vedono questa forte emigrazione. Ci chiedono aiuto con un approccio che non sia quello predatorio o caritatevole ma collaborativo, che faccia crescere le loro economie e l’agricoltura più di ogni altro settore”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Bari in video collegamento al Festival delle Regioni.
“Il Piano Mattei punta proprio a questo – ha aggiunto – e i primi risultati sono visibili già in questi mesi: ci sono operazioni che non prevedono uno svantaggio per noi ma la possibilità di una crescita economica delle nazioni con le quali collaboriamo”, ha concluso il ministro.
Lollobrigida: ripensare sistema coperture assicurative agricolturaRoma, 22 ott. (askanews) – “Va ripensato il sistema delle coperture assicurative, perché i propositi che si erano posti quando si è organizzato il sistema di contribuzione per le polizze assicurative non hanno dato gli effetti sperati”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Bari in video collegamento al Festival delle Regioni.
“Il numero di imprese agricole assicurate è bassissimo, si assicurano solo quelli che sono praticamente certi di avere un problema – ha aggiunto il ministro – Il dato segna una crisi che ci mette nella condizione di ripensarlo, lo facciamo insieme agli assessori regionali, alle compagnie assicurative e ai consorzi in modo da avere una copertura rispetto ai devastanti effetti del cambiamento climatico, che prevedono la necessità di intervenire in modo sempre più importante”, ha concluso Lollobrigida.
Coldiretti Puglia: accelerare piano contenimento cinghialiRoma, 22 ott. (askanews) – Scorribande dei branchi di cinghiali a caccia di cibo e acqua, e percorrendo fino a 40 chilometri alla volta i cinghiali divorano i raccolti e danneggiano anche gli impianti nelle campagne, come sta avvenendo nell’area rurale di Andria. Lo dice Coldiretti Puglia, denunciando la distruzione di interi raccolti di ortaggi, rape e altre colture di stagione, dalle piantine al prodotto già maturo per la raccolta, nonchè dei tubi degli impianti irrigui.
La confederazione agricola chiede quindi che venga accelerato l’iter per il piano straordinario che accompagnerà il PRIU, il Piano regionale di interventi urgenti relativi alla gestione del cinghiale, di cui la Regione Puglia si è dotata già dal 2022, adeguandolo alle norme nazionali, in un lavoro congiunto tra l’assessorato regionale all’Agricoltura e all’Ambiente. Al tavolo di lavoro siedono il sistema dei parchi regionali e nazionali e delle Reti Natura 2000 e i rappresentanti degli agricoltori. Il tavolo ha funzioni di coordinamento consultive e propositive in materia di gestione e contenimento della fauna selvatica, compiti di disamina del raggiungimento dei target per la mitigazione degli impatti e dei rischi potenziali causati dalla specie Sus scrofa sulle attività antropiche, sull’ambiente e sulla biodiversità, e di ricognizione delle attività poste in atto dagli enti gestori dei parchi nazionali e regionali.
Oggi tavolo filiera tabacco, La Pietra: poniamo basi per futuroRoma, 21 ott. (askanews) – Si è riunito oggi al ministero dell’Agricoltura il tavolo di filiera del tabacco, al quale hanno partecipato i rappresentanti della filiera e il sottosegretario al Masaf Patrizio La Pietra. “Abbiamo convocato il tavolo di filiera del tabacco invitando tutti gli attori, dalle organizzazioni professionali alle associazioni di categoria agricole, per fare il punto della situazione, dopo un anno e mezzo di lavoro dalla data della firma dei protocolli sottoscritti con le multinazionali, che si erano impegnate ad acquistare la totalità del tabacco prodotto in Italia”, ha detto La Pietra, a margine dell’incontro.
“La crescita del settore, riscontrata dal 2023, è strettamente connessa con la firma dei protocolli – ha spiegato La Pietra – e ci conferma la bontà della scelta che, come ministero, abbiamo promosso convintamente, ma ora dobbiamo guardare avanti in vista dei nuovi protocolli, tenendo conto delle criticità emerse nel confronto odierno. Dobbiamo approfondire con gli altri ministeri competenti i punti legati alla Agenzia dei Monopoli, con particolare riferimento all’interpretazione dei regolamenti europei”. Inoltre, ha aggiunto, sarà necessario un confronto con il ministero della Salute su alcuni prodotti e-cig, “oltre a dover affrontare, così come in tutti gli ambiti agricoli, il tema delle assicurazioni. Su tutti i punti – ha concluso il sottosegretario La Pietra – ho sostanzialmente riscontrato la massima disponibilità a collaborare, così come ho registrato la volontà di tutti i convenuti al tavolo di lavorare sul versante dell’innovazione, per consentire al settore tabacchicolo italiano di essere sempre più leader nel mercato europeo”.
Mutti: ristorante aziendale green con la cucina stellata dei fratelli CereaMilano, 21 ott. (askanews) – Il gruppo Mutti ha inaugurato il suo ristorante aziendale Quisimangia, progetto avviato nel 2022 e ideato dallo studio di design e architettura internazionale Cra – Carlo Ratti associati. Lo spazio è stato concepito per essere uno spazio in cui concretizzare, attraverso il catering affidato a VCook, società della famiglia Cerea del ristorante tristellato Da Vittorio di Brusaporto, la filosofia gastronomica rispettosa dell’ambiente.
Integrando elementi di sostenibilità e circolarità, l’edificio riutilizza i pomodori scartati dalla produzione di Mutti che, riciclati, sono stati impiegati nella creazione della resina di cui sono composti i pavimenti interni, mentre il risparmio energetico è stato massimizzato dall’implementazione di nuove tecnologie di controllo ambientale. Attorno al Quisimangia, inoltre, su una superficie ampia più di un ettaro, sorgerà un giardino dedicato esclusivamente a piante e prodotti di origine regionale, curato dall’architetto Paolo Pejrone, specializzato in progettazione paesaggistica. Dopo una prima fase in cui sarà aperto esclusivamente ai dipendenti di Mutti dell’headquarter di Montechiarugolo, l’obiettivo finale vedrà l’apertura del ristorante alla comunità, generando ulteriore indotto economico per il territorio e confermando Parma come meta gastronomica d’eccellenza all’interno della Food valley.
“Quando abbiamo cominciato a riflettere sulla possibilità di costruire un ristorante aziendale sapevamo che non avremmo voluto abdicare, in nessun modo, a quello che per noi di Mutti è più importante di tutto: la qualità, intesa qui nella sua accezione più ampia – ha commentato Francesco Mutti, amministratore delegato dell’azienda – Volevamo dare alle nostre persone un luogo dove la filosofia aziendale potesse percepirsi, e dove vedere realizzata la nostra visione di un mondo in cui il benessere e la sostenibilità ambientale sono due facce della stessa medaglia, e in entrambe il buon cibo ha un ruolo centrale. Carlo Ratti, insieme al suo team, ha saputo interpretare alla perfezione i valori fondanti di Mutti per creare un edificio che ci rispecchia in tutto”. Il progetto è in continuità con il masterplan già avviato da Cra – Carlo Ratti Associati e Italo Rota Studio nel 2016 per l’azienda, il cui primo tassello era stato The Greenary, la struttura abitativa costruita intorno a un albero e che dal 2021 è la residenza di Francesco Mutti.
Fratelli Carli presentano il quarto report di SostenibilitàRoma, 21 ott. (askanews) – Fratelli Carli ha pubblicato il quarto Report di Sostenibilità relativo all’anno solare 2023, confermando il proprio impegno per la parità di genere, con il 52% della forza lavoro femminile, quantificando e compensando interamente, anche per il 2023, tutte le emissioni derivate dalla logistica di consegna per l’Italia e per l’estero e raggiungendo l’obiettivo del 99,96% di cartone certificato FSC e dell’utilizzo di solo l’1,10% di plastica.
Centrale il ruolo della formazione con 5.767 ore erogate (+32% rispetto all’anno precedente), con focus su tematiche sostenibili. Sul fronte dei “Prodotti e Materiali”, Fratelli Carli ha condotto l’analisi SLCA sul 50% delle sue linee di prodotto, rappresentanti l’83% del fatturato. Sono state effettuate 3.925 analisi di qualità per garantire prodotti sicuri e sostenibili. Il pilastro della “Filiera di Fornitura” vede centrale il progetto del “Distretto della Bontà”, avviato nel 2013, che ha coinvolto finora oltre 60 aziende che hanno lavorato quest’anno per la futura creazione di un “Distretto Benefit”: un progetto sfidante che lancia le basi per la crescita di tutta la filiera di fornitura per i prossimi anni.
Tra gli obiettivi del triennio 2023-2025: far crescere l’intero customer care per offrire un servizio sempre eccellente e al passo coi tempi, raggiungere il 55% delle linee di prodotto analizzate con l’SLCA, completare il progetto del “Distretto Benefit”, portare al 55% i fornitori rilevanti coinvolti nel percorso di sostenibilità e proseguire l’impegno per la diffusione della cultura dell’olivo e della tradizione alimentare mediterranea.