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A Roma Termini e Milano Centrale gli ‘Spettacoli alla frutta’

A Roma Termini e Milano Centrale gli ‘Spettacoli alla frutta’Roma, 17 ott. (askanews) – Rendere più cool l’ortofrutta e sensibilizzare i consumatori su quanto sia piacevole e salutare consumare frutta e verdura: è l’obiettivo di “Spettacoli alla Frutta”, uno spettacolo che andrà in scena oggi 17 ottobre alle stazioni di Roma Termini (dalle 7.30 alle 10.30) e Milano Centrale (dalle 17.30 alle 19.45) realizzato in collaborazione con Grandi Stazioni e Comieco. Protagonisti 34 performer provenienti da tutta Italia che impersonificheranno 25 prodotti ortofrutticoli e animeranno gli atri delle stazioni con racconti, canzoni e coreografie con veri e propri flash mob.


‘Spettacoli alla frutta’ è una ATI che riunisce 25 eccellenze della filiera ortofrutticola italiana, nato nel 2022 come format itinerante per animare i banchi ortofrutta delle principali catene della GDO, come Carrefour, Coop Alleanza 3.0, Unicoop Firenze, Alì, Mercatò, Sole 365, Megamark e GDA del Gruppo VéGé. Secondo i dati del Monitor Ortofrutta di Agroter, tra il 2020 e il 2024 gli acquisti domestici di frutta e verdura sono diminuiti del 9%. Questo calo è stato particolarmente marcato tra il 2021 e il 2022, con una riduzione più graduale nel 2023 e 2024. La pandemia e l’inflazione, che ha portato a un aumento del 17% nel prezzo medio dell’ortofrutta, hanno influenzato negativamente i consumi, soprattutto di verdura.


Nonostante i pronostici positivi fatti per il 2024, il calo del consumo di ortofrutta prosegue, ed è sceso dal massimo del 2011 (85,1%) al 78,5% nel 2023, con un calo di 2,5 milioni di consumatori rispetto al 2020. L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di promuovere il consumo di frutta e verdura di alta qualità in modo coinvolgente, raccontarla in maniera più contemporanea, spensierata, sorprendente, divertente e memorabile. Questo approccio non convenzionale rappresenta un nuovo modello di comunicazione per il settore ortofrutticolo. La partecipazione di Comieco a Spettacoli alla Frutta ha l’obiettivo di portare l’attenzione di filiera e consumatori anche sulla raccolta differenziata degli imballaggi di carta e cartone, che nel 2023 in Italia è cresciuta di quasi il 3% rispetto al 2022 e raggiunge la quota record di oltre 3,7 milioni di tonnellate.

Francia primo mercato estero per formaggi Dop italiani: vale 470 mln

Francia primo mercato estero per formaggi Dop italiani: vale 470 mlnMilano, 17 ott. (askanews) – La Francia si conferma primo mercato per l’export di formaggi italiani e in particolare dei formaggi certificati. Su 136mila tonnellate di prodotti caseari nostrani acquistati nel 2023 dai cugini transalpini, oltre 40 mila tonnellate sono di formaggi Dop e Igp, per un valore di circa 470 milioni di euro. Lo rivela l’associazione Formaggi italiani Dop e Igp (Afidop), che dal 19 al 23 ottobre prossimi parteciperà al Salone internazionale dell’alimentazione di Parigi (Sial), tra i principali eventi fieristici europei per il settore food. Oggi un formaggio italiano su tre che finisce sulle tavole francesi è Dop e il comparto di quelli certificati pesa quasi la metà (45%) del valore dell’export caseario nell’Hexagone.


Con un consumo pro capite di circa 27 chili l’anno, non stupisce che i francesi siano particolarmente sensibili alla qualità casearia dei nostri formaggi certificati. Gli ultimi 12-18 mesi confermano questo gradimento: secondo elaborazioni di Afidop su dati Istat, tra i formaggi Dop più amati in Francia ci sono Grana padano Dop e Parmigiano reggiano Dop in pezzi (10.700 tonnellate), ma vanno forte anche le vendite di prodotto già grattugiato (16mila tonnellate di formaggi Dop a pasta dura), Gorgonzola Dop (5.800 tonnellate), Mozzarella di bufala campana Dop (oltre 6.000 tonnellate) e i pecorini, come le Dop del Pecorino romano e del Pecorino toscano (1.000 tonnellate). Il 2024 conferma il trend positivo. Nel primo semestre, Grana padano Dop e Parmigiano reggiano Dop in pezzi registrano un +3% a volume, Gorgonzola Dop +2% e i pecorini +1%. Volano i formati ad alto valore di servizio, con un +13% dei grattugiati.


“I dati 2023 e i primi sei mesi del 2024 dimostrano che anche in un Paese dalla grande tradizione casearia, la qualità dei formaggi italiani certificati riesce a ritagliarsi uno spazio importante – ha detto il presidente di Afidop, Antonio Auricchio – Dobbiamo continuare a valorizzare questo patrimonio di 56 formaggi Dop e Igp unici al mondo per biodiversità, stagionature e latitudini, dalla pianura all’alpeggio. In tal senso la fiera Sial si presenta come la vetrina ideale per promuovere le nostre eccellenze casearie, parte essenziale della filiera agroalimentare italiana e pilastro della nostra cultura mediterranea”. I formaggi italiani Dop saranno presenti in collettiva Afidop, con uno stand di 164 metri quadrati nell’area dairy di Sial. I formaggi italiani Dop saranno protagonisti a Parigi anche di un fuori fiera, organizzato in collaborazione con Fiere di Parma: “Un aperitif à l’italienne: à la découverte des fromages AOP et IGP”, il 20 ottobre, dalle 19 alle 22, presso l’Automobile club de France a Place de la Concorde.

In Puglia la siccità riduce del 90% la produzione di castagne

In Puglia la siccità riduce del 90% la produzione di castagneRoma, 17 ott. (askanews) – Annata magra per le castagne in Puglia. Secondo il monitoraggio effettuato dalla Coldiretti Puglia, il crollo della produzione di castagne è stimato fino al 90% a causa della siccità e dell’umidità nella fase cruciale della piante in produzione, con un attacco forte di peronospora del castagno.


La produzione di castagne in Puglia è a rischio di estinzione anche per la presenza del cinipide galligeno del castagno proveniente dalla Cina. Contro questa minaccia è stata avviata una capillare guerra biologica, così come la difesa contro il mal dell’inchiostro. Una malattia, quest’ultima, provocata dall’agente patogeno Phythophthora cambivora, ovvero un fungo appartenetene alla classe degli Oomycetes che provoca danni visibili dalle macchie necrotiche che hanno una caratteristica forma a “lingua di fuoco”.

La siccità aumenta resa rosmarino e qualità dell’olio essenziale

La siccità aumenta resa rosmarino e qualità dell’olio essenzialeRoma, 17 ott. (askanews) – La siccità controllata può aumentare sino al 30% la resa di olio essenziale del rosmarino rendendo questa pianta una candidata ideale per la valorizzazione di terreni agricoli marginali e con limitata disponibilità idrica. Il risultato arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Industrial Crops and Products e realizzato dall’Università di Pisa, dall’Istituto Nazionale di Ottica INO-CNR Pisa, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’Università Catania.


Le sperimentazioni sono state condotte in Sicilia, in aziende agricole della provincia di Ragusa, tra l’autunno del 2022 e la primavera del 2023. “Il rosmarino è una pianta medicinale e aromatica autoctona del mediterraneo che produce oli essenziali noti per le loro proprietà antimicrobiche, antiossidanti, antitumorali e antinfiammatorie – spiega in una nota la professoressa Celia Duce del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa – Sottoposto a condizioni di stress, in particolare stress abiotici, come la siccità, intensifica la produzione di oli essenziali come meccanismo difensivo”.


Le sperimentazioni sono state pianificate insieme agli agricoltori, che hanno scelto i campi da destinare alle sperimentazioni e le varietà di rosmarino da utilizzare. Sono state testate due diverse varietà di rosmarino, la ‘Tuscan blue’ e la ‘Barbecue’. Lo stress idrico è stato applicato per tre settimane prima della raccolta ovvero durante il periodo balsamico autunnale e primaverile, una fase cruciale in cui la sintesi e concentrazione degli oli essenziali raggiungono il picco. Il risultato è stato un aumento della resa sino al 30% nelle piante della varietà ‘Tuscan blue’ coltivate in un’azienda del comune di Scicli. Lo stress idrico ha inoltre modificato significativamente la composizione chimica degli oli essenziali, cambiamenti cruciali per l’industria, poiché possono migliorare il profilo aromatico e le proprietà bioattive.


Lo studio è parte di un progetto più ampio chiamato InSole – Innovazioni agronomiche e tecnologiche per la coltivazione sostenibile di piante officinali e la produzione di Oli essenziali di qualità, finanziato dal Programma di sviluppo rurale Sicilia 2014-2022, il cui obiettivo è creare una filiera sostenibile per la produzione di oli essenziali, “supportando gli agricoltori nell’adozione di pratiche agricole che ottimizzano l’uso delle risorse, in particolare l’acqua – conclude Federico Leoni, assegnista di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna – L’idea principale è che tramite l’applicazione di uno stress idrico moderato in prossimità al periodo balsamico possa aumentare la concentrazione e la qualità degli oli essenziali nel rosmarino, senza compromettere in modo significativo la resa in biomassa”.

Bergesio (Lega): bene bando Distretti Cibo da 100 mln

Bergesio (Lega): bene bando Distretti Cibo da 100 mlnRoma, 17 ott. (askanews) – Soddisfazione per il nuovo bando per i Distretti del Cibo, che mette a disposizione 100 milioni di euro per la promozione e lo sviluppo dei territori e delle produzioni locali, nonché per garantire la sicurezza alimentare, migliorare la sostenibilità e la competitività delle produzioni e ridurre lo spreco alimentare. Così in una nota il senatore Giorgio Maria Bergesio, responsabile del dipartimento Agricoltura della Lega e vicepresidente dell’omonima commissione a Palazzo Madama.


“Con la Lega al governo misure concrete per stare accanto agli agricoltori con risorse importanti che promuovono le nostre filiere e le produzioni italiane – conclude Bergesio – Le domande di contributo dovranno essere caricate sul portale messo a disposizione dal Masaf entro il 15 novembre 2024”.

Centrale del Latte di Roma inaugura prima gelateria del marchio

Centrale del Latte di Roma inaugura prima gelateria del marchioRoma, 16 ott. (askanews) – Alla Festa del Cinema, in corso fino al 27 ottobre 2024 presso l’Auditorium Parco della Musica, la Centrale del Latte di Roma ha inaugurato questa sera il primo punto vendita della gelateria del marchio, chiamato Gelafresco. Il latte fresco, raccolto da allevamenti locali, rappresenta l’ingrediente principale di questo gelato.


Con questa iniziativa, l’azienda romana non solo celebra la filiera corta e sostenibile, ma rinnova il suo impegno verso la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari della regione Lazio. L’obiettivo è trasmettere, attraverso il gusto, il profondo legame con la terra e la cultura gastronomica locale. “La partecipazione alla Festa del Cinema di Roma rappresenta un’opportunità unica per la nostra azienda di presentare un nuovo prodotto che racconta il territorio in modo innovativo”, ha dichiarato Fabio Massimo Pallottini, presidente della Centrale del Latte di Roma. “Da un anno, la Centrale ha intrapreso un nuovo percorso volto a diversificare la nostra offerta, con l’obiettivo di portare l’alta qualità del nostro latte in una gamma sempre più ampia di prodotti”.


L’iniziativa, realizzata in partnership con l’Associazione esercenti bar e gelaterie di Roma e Provincia, rientra nel più ampio progetto della Centrale di promuovere i prodotti locali e sostenibili. Il gelato della Centrale del Latte di Roma sarà disponibile per la degustazione presso gli stand dedicati durante tutta la manifestazione.

Lollobrigida incontra rappresentanti Filippine e Thailandia

Lollobrigida incontra rappresentanti Filippine e ThailandiaRoma, 16 ott. (askanews) – Il ministro Lollobrigida ha avuto oggi un confronto con il ministro della Repubblica delle Filippine, Francisco P. Tiu Laurel, sul rafforzamento delle relazioni commerciali, annunciando l’intenzione di negoziare un nuovo memorandum d’intesa. È stato deciso di istituire un tavolo tecnico per supportare lo sviluppo tecnologico nel settore agroalimentare. Il ministro filippino ha anche elogiato il lavoro fatto dall’Italia per il G7 dedicato all’agricoltura, che si è da poco concluso a Siracusa. Lo rende noto il Masaf.


Alla ministra dell’Agricoltura e delle Cooperative della Thailandia, Narumon Pinyosinwat, il ministro Lollobrigida ha annunciando la propria visita, il prossimo mese, in occasione della tappa a Pucket della nave Amerigo Vespucci, rivolgendole l’invito a prenderne parte. Inoltre, si è parlato di un prossimo Memorandum d’intesa nel settore delle tecnologie alimentari e agricole, con l’obiettivo di intensificare la cooperazione bilaterale. Il ministro Lollobrigida ha poi avuto un confronto con il Ministro dell’Agricoltura dell’Uzbekistan, Alisher Shukurov, sull’importanza delle relazioni commerciali in crescita e del dinamico processo di diversificazione del settore agroalimentare uzbeko, evidenziando il potenziale dell’Italia nel fornire formazione e nuove tecnologie.


In chiusura degli incontri, Lollobrigida ha salutato il Segretario Generale del Ministero dell’Agricoltura e del benessere degli agricoltori dell’India rammentando l’imminente finalizzazione del negoziato per un MOU bilaterale di collaborazione agricola, che potrà essere firmato insieme all’omologo indiano alla prima occasione utile.

Lollobrigida incontra rappresentanti America Latina

Lollobrigida incontra rappresentanti America LatinaRoma, 16 ott. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha tenuto oggi una serie di incontri bilaterali, a margine del World Food Day alla FAO, con i rappresentanti di alcune Nazioni dell’America Latina.


Lollobrigida ha incontrato il ministro dell’Agricoltura e dell’Allevamento del Paraguay, Carlos Gimenez, con cui ha affrontato il tema relativo al Regolamento europeo sulla deforestazione, sottolineando il rinvio di un anno ottenuto dal Governo italiano e l’importanza di sviluppare soluzioni sostenibili. Inoltre, il colloquio si è concentrato anche sulla tutela delle Indicazioni Geografiche per valorizzare le eccellenze nazionali. Con il vice Primo Ministro, Jorge Luis Tapia Fonseca della Repubblica di Cuba, è stato concordato di istituire un tavolo tecnico per esplorare opportunità di cooperazione economica e investimenti, in seguito a recenti modifiche alle normative cubane in termini di investimenti esteri.


Per quel che concerne il bilaterale con l’Ecuador, Lollobrigida ha dialogato con il vice ministro dello Sviluppo Produttivo del ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento, Esteban del Hierro, con il quale ha ribadito l’importanza delle Indicazioni Geografiche e della tutela delle produzioni locali. Sono state discusse opportunità di collaborazione per migliorare la sostenibilità delle filiere agroalimentari attraverso la condivisione di conoscenze e tecnologie.

Lollobrigida: pubblicato nuovo bando per i distretti del Cibo

Lollobrigida: pubblicato nuovo bando per i distretti del CiboRoma, 16 ott. (askanews) – È stato pubblicato sul sito del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste il nuovo bando per i Distretti del Cibo, che mette a disposizione 100 milioni di euro per la promozione e lo sviluppo dei territori e delle produzioni locali, nonché per garantire la sicurezza alimentare, migliorare la sostenibilità e la competitività delle produzioni e ridurre lo spreco alimentare.


Viene inoltre sostenuta la collaborazione all’interno dei Distretti per integrare la produzione locale, la trasformazione e la vendita dei prodotti, e promuovere l’accesso a innovazioni che possano migliorare sia i prodotti sia i processi di produzione. “Con questo nuovo bando mettiamo a disposizione importanti risorse che promuovono l’integrazione delle filiere. Rafforziamo il ruolo dei Distretti del Cibo nello sviluppo economico e sociale di molte aree della nostra Nazione e forniamo a livello nazionale ulteriori opportunità per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Agricoltori sardi:pari dignità accesso fondo solidarietà nazionale

Agricoltori sardi:pari dignità accesso fondo solidarietà nazionaleRoma, 16 ott. (askanews) – “Gli agricoltori e allevatori della Sardegna chiedono pari dignità, rispetto alla Sicilia, sui sostegni per i danni causati dalla siccità e legati al Fondo di Solidarietà Nazionale”. Così Coldiretti Sardegna con i suoi vertici, Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore, interviene sulla situazione attuale della siccità e dei mancati aiuti per gli allevatori ed agricoltori dell’isola.


“È stata chiesta la deroga dalla Regione Sardegna? Sono state attivate le interlocuzioni tra la Regione e il Ministero per seguire l’iter del riconoscimento? – proseguono – Perché non si capisce, altrimenti, come mai per la Sicilia siano stati previsti i fondi e gli aiuti, mentre per la Sardegna che ha avuto altrettanti gravi danni per la mancanza di acqua, non si sia stato così. La condizione delle zone colpite dalla siccità nella nostra regione sono le stesse della Sicilia. Non è accettabile rimanere inermi”. “Ora si deve recuperare il tempo perduto e per questo è necessario che la Regione verifichi lo stato attuale e soprattutto che ci sia una integrazione dei territori colpiti – aggiunge Coldiretti Sardegna – la mappatura che era stata fatta delle aree dell’isola investite dalla siccità non è quella reale, considerato che molti territori erano stati lasciati fuori. Proprio per questo è necessaria una integrazione della mappa e il riallaccio delle relazioni tra la Regione e lo Stato per poter raggiungere l’obiettivo unico: assicurare i sostegni verso i nostri agricoltori allevatori”.


Per Coldiretti Sardegna la situazione di estrema gravità che si sta vivendo in Sardegna nelle aziende colpite è tale da giustificare (allo stesso modo della Sicilia), una deroga alle normative per poter ottenere i ristori dovuti proprio per questo l’Esecutivo regionale deve attivarsi per dimostrare realmente quanto sia drammatica la situazione nell’isola.