Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Coldiretti al Governo: sostenere agricoltori colpiti da calamità

Coldiretti al Governo: sostenere agricoltori colpiti da calamitàRoma, 26 set. (askanews) – La manovra di bilancio che sta per essere varata dal Governo debba consolidare le misure per il settore agricolo già vigenti ed allo stesso modo incentivare l’occupazione giovanile nel settore, intervenire a sostegno delle imprese colpite da calamità naturali e dalla diffusione di malattie infettive che colpiscono gli allevamenti, senza dimenticare il sostegno alle famiglie più vulnerabili tramite politiche di garanzia del diritto al cibo e le misure per incentivare le agroenergie. Con riferimento al capitolo dedicato alle riforme deve essere assegnato un rilievo primario agli interventi di semplificazione amministrativa e di razionalizzazione dell’accesso al credito.


E’ quanto espresso ieri pomeriggio a Palazzo Chigi dalla Coldiretti nel corso dell’incontro con le organizzazioni di rappresentanza delle imprese, alla presenza del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, per la presentazione del primo Piano strutturale di bilancio di medio termine. Coldiretti, rappresentata dal vicepresidente nazionale David Granieri e dal responsabile legislativo Gianfranco Calabria, ritiene importante l’iniziativa del Governo di illustrare e condividere i contenuti del documento di bilancio, introdotto dalla riforma delle regole del patto di stabilità e crescita.


“I nuovi parametri di riferimento che orienteranno la prossima manovra di bilancio e che sono definiti dal Piano devono – afferma Coldiretti – tener conto delle stime dell’Istat relative alle dinamiche del Pil che consentono di prospettare una manovra utile per il sostegno delle imprese, pur nel rispetto della riattivazione dei vincoli europei contenuti nel patto di stabilità” . Il settore agricolo, che ha sempre dimostrato responsabilità nell’affrontare le tematiche della spesa pubblica, “è al tempo stesso pienamente consapevole del proprio ruolo per il raggiungimento di obiettivi di crescita che non si limitano ad un incremento del Pil ma tendono ad una crescita coerente con le esigenze di sostenibilità delle dinamiche economiche”, ha ricordato la confederazione agricola.

Nappini: dai politici del G7 scelte lungimiranti, non per prossimi 6 mesi

Nappini: dai politici del G7 scelte lungimiranti, non per prossimi 6 mesiTorino, 26 set. (askanews) – “Per noi il cibo è strumento di cambiamento culturale e politico, quindi Torino chiama Ortigia”. Queste le parole della presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, in occasione dell’inaugurazione della 20esima edizione di Terra Madre a Torino.


“Noi – ci ha detto – abbiamo fatto già recapitare 10 punti al ministro dell’Agricoltura proprio per portare le nostre richieste. I 10 punti toccano alcuni elementi che sono ovvi ed enormi: l’abolizione dell’uso della plastica usa e getta, un’esortazione ad adottare l’agroecologia, un ripensamento degli allevamenti intensivi, ma diciamo in generale quello che di nuovo abbiamo chiesto a Ortigia è quello di lavorare per decisioni lungimiranti che si occupino non dei prossimi sei mesi ma dei prossimi sei secoli perché l’agricoltura è la garanzia di sopravvivenza per tutti noi e quindi è al centro di tutte le questioni più importanti che i nostri decisori politici sono chiamati a trattare”. Questa 20esima edizione di Terra Made ha come titolo “We are Nature”: “Siamo voluti uscire dalla logica antropocentrista che ha connotato il Novecento – ha spiegato Nappini – la nostra è un’esortazione a un cambio di paradigma. Non siamo noi che gestiamo, controlliamo, tantomeno salveremo la natura ma sarà casomai lei a salvarci se la trattiamo un po’ meglio di come abbiamo fatto finora. Quindi un’esortazione a rientrare dentro la natura come parte di un mosaico molto più grande di noi. L’obiettivo comune del sistema alimentare, ma non solo, è quello di integrare le attività umane in maniera armonica con gli ecosistemi che ci ospitano”. .

Petrini: caporalato inaccettabile, non compriamo quelle bottiglie di vino

Petrini: caporalato inaccettabile, non compriamo quelle bottiglie di vinoMilano, 26 set. (askanews) – “Noi vogliamo sapere chi è” che ricorre al caporalato per vendemmiare e produrre vino “perchè non vogliamo comprarle quelle bottiglie”. A dirlo dal palco di Terra Madre, Carlo Petrini che, durante il suo intervento, ha citato il caso emerso la scorsa estate dei lavoratori sfruttati nelle Langhe durante la vendemmia. “Ricorrere al caporalato su questa terra, vendere a 50-60 euro una bottiglia di vino e sapere che dietro c’è il caporalato è inaccettabile”.


I produttori, avverte Petrini “Non possono dire ‘noi paghiamo le cooperative, non possono non sapere quanto li pagano, non possono lavarsene le mani”. “Fortunatamente è una minoranza ma esige da parte nostra una risposta chiara, netta. Non è possibile tollerare una cosa di questo tipo”, conclude.

Domani al G7 stime Coldiretti, Ismea e Unaprol su raccolta olio

Domani al G7 stime Coldiretti, Ismea e Unaprol su raccolta olioRoma, 26 set. (askanews) – Arriva sulle tavole italiane l’olio nuovo con il via alla raccolta delle olive, che parte quest’anno dalla Sicilia in anticipo di almeno 15/20 giorni rispetto alle campagne precedenti, principalmente a causa delle alte temperature che hanno accelerato la maturazione dei frutti.


Le previsioni sulla nuova campagna con le stime di produzione saranno presentate in anteprima da Coldiretti, Unaprol e Ismea domani, venerdì 27 settembre, alle 10.30, nella tende polifunzionale della Coldiretti in Piazza della Posta a Ortigia di Siracusa, nell’ambito del G7 dell’Agricoltura. Saranno presenti David Granieri, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente Unaprol, Maria Chiara Zaganelli, direttore generale di Ismea, e Nicola Di Noia, direttore di Unaprol.


A seguire è in programma la firma dell’accordo tra l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipszs) e il Consorzio di Tutela dell’Olio Igp Sicilia per l’adozione dello speciale contrassegno del Poligrafico sulle bottiglie di extravergine che garantirà sicurezza e tracciabilità del prodotto ai consumatori.

Christian Spalvieri nuovo executive chef di Palazzo Ripetta

Christian Spalvieri nuovo executive chef di Palazzo RipettaRoma, 26 set. (askanews) – Christian Spalvieri è il nuovo executive chef di Palazzo Ripetta, esclusivo hotel a 5 stelle che fa parte del circuito Relais e Châteaux situato all’interno di un palazzo romano del XVI secolo tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna. Spalvieri da oggi è dunque alla guida del ristorante San Baylon di Piazzetta Ripetta e della terrazza Etere, che regala una vista mozzafiato sulla città di Roma.


Nato a Roma, classe 1989, lo chef ha una formazione di carattere internazionale. Dopo il diploma conseguito presso l’IPSSAR Marco Gavio Apicio di Anzio, ha maturato diverse e importanti collaborazioni emergendo nel panorama anglosassone, come quella con la Royal Opera House di Covent Garden a Londra e, successivamente, quella nella squadra del maestro Gordon Ramsay. Il ritorno in Italia ha significato il raggiungimento e il perfezionamento della sua identità culinaria, anche grazie al conferimento di incarichi all’interno di prestigiose realtà nel campo della ristorazione, come la collaborazione con L’Alchimia, a Milano, dove ha lavorato a stretto contatto con Alberto Tasinato e, successivamente, con Giuseppe Postorino. E’ stato Chef di cucina presso La Maison du Gourmet a Parma, all’interno del quale ha messo in scena, e in tavola, una fusione vincente tra cucina gourmet e tradizioni emiliane e lombarde.

G7, bilaterale Italia-Uganda su cooperazione in agricoltura

G7, bilaterale Italia-Uganda su cooperazione in agricolturaRoma, 26 set. (askanews) – Incontro bilaterale oggi nel corso del G7 Agricoltura e Pesca di Siracusa, tra il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e il ministro di Stato dell’Agricoltura, della Pesca e Industria animale dell’Uganda, Bright Rwamirama.


Il colloquio si è concentrato sul rafforzamento dell’amicizia che lega i due Paesi e sulle future prospettive di cooperazione nel campo commerciale. I ministri hanno condiviso le pratiche virtuose e l’Italia, spiega il Masaf in una nota, ha messo a disposizione la possibilità di accedere alle tecnologie e formazione in campo agricolo. In modo particolare sono state approfondite le possibilità di cooperazione sul piano della meccanizzazione agricola tra Italia e Uganda.

A Palazzo della Valle L’agriturismo in città con talk e tasting

A Palazzo della Valle L’agriturismo in città con talk e tastingRoma, 26 set. (askanews) – Agriturist, associazione di Confagricoltura che promuove e tutela l’agriturismo italiano, organizza il 27 settembre a Palazzo della Valle, in collaborazione con Agriturist Lazio, la seconda edizione di “L’agriturismo in città – Percorsi e Itinerari tra i prodotti agricoli degli agriturismi del Lazio”.


L’appuntamento si svolge nella Giornata Mondiale del Turismo, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1979 e che quest’anno ha per tema “Turismo e Pace”, anche in vista dell’imminente Giubileo. Il turismo può svolgere, infatti, un ruolo fondamentale per promuovere il dialogo tra nazioni e culture e sostenere i processi di riconciliazione. L’evento nella sede di Confagricoltura sarà articolato in due momenti: alle 10.30 avrà luogo una tavola rotonda e poi, a partire dalle 12 e fino alle 16, sarà possibile fare delle degustazioni guidate, con un percorso della durata di un’ora e mezzo, di prodotti delle aziende agrituristiche di Confagricoltura, con un approfondimento sulle produzioni biologiche, in collaborazione con la nuova associazione ConfagriBio.


La tavola rotonda “Il ruolo degli agriturismi e delle loro produzioni tipiche nella Regione Lazio” sarà dedicata all’analisi delle recenti tendenze del comparto agrituristico e delle produzioni agricole tipiche del Lazio e al contributo che gli agriturismi offrono per lo sviluppo economico locale, la tutela del territorio e la promozione del patrimonio culturale e alimentare della regione. Un focus particolare sarà poi riservato alle leggi regionali sull’oleo ed enoturismo (legge 14/2023) e alla legge 14/2006 sulla diversificazione delle attività agricole, attualmente in fase di revisione. Ad intervenire saranno il presidente di Agriturist, Augusto Congionti; il presidente di Agriturist Lazio, Stefano Augugliaro; la vicepresidente della IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio e consigliera regionale, Maria Chiara Iannarelli; il responsabile Ufficio IG, Biologico e Agriturismo di Ismea, Umberto Selmi; il presidente di Confagricoltura Lazio, Antonio Parenti.

Al G7 Agricoltura nuovo distretto di filiera carni siciliane

Al G7 Agricoltura nuovo distretto di filiera carni sicilianeRoma, 26 set. (askanews) – Sarà presentato domani durante i lavori di Divinazione Expo 24 e del G7 in corso a Siracusa, il progetto sul nuovo distretto produttivo di filiera delle carni siciliane “DI.PRO.CARNI”, realizzato nell’ambito del Programma Cluster in Sicilia della Regione Siciliana, finanziato dalla misura 13.1 del POC Sicilia 2014/2020 e dall’anticipazione FSC 2021/2027. Il progetto coinvolge 22 imprese siciliane dei settori mangimi, foraggi, allevamenti, stabilimenti di macellazione, lavorazione e trasformazione delle carni, punti vendita e ristorazione e ha l’obiettivo di aumentare la competitività nei mercati, implementare i sistemi di qualità con le certificazioni di sistema e di prodotto, introdurre tecnologie innovative per creare valore aggiunto.


Il progetto sarà presentato durante il convegno dal titolo “La sostenibilità e la qualità del sistema di allevamento italiano dei bovini da carne” che si terrà domani, venerdì 27 settembre, a partire dalle 10 nell’antico residence alla Giudecca di Ortigia nel quale interverranno, tra gli altri, Gianni Dipasquale, presidente del Distretto Produttivo Filiera Carni Sicilia ed il coordinatore Vincenzo Chiofalo, dell’Università di Messina. Il Distretto è un sistema produttivo che si propone di elevare il livello qualitativo delle carni e dei derivati, introdurre tecnologie e metodologie innovative per aumentare la competitività nei mercati, implementare i sistemi qualità per le certificazioni di sistema e di prodotto.


“Il consolidamento della filiera può essere garantito solo attraverso lo sviluppo e l’applicazione di itinerari di innovazione tecnologica – anticipa il presidente Gianni Dipasquale – Il Distretto intende sviluppare una rete efficace e stabile di sinergie, integrazioni e collegamenti fra il sistema dalla ricerca tecnologica ed il sistema imprenditoriale”. Obiettivi che si muovono verso una forte caratterizzazione, con il mantenimento delle tradizioni produttive locali legate alla filiera delle carni per i quali servono investimenti per piattaforme logistiche di filiera, di marketing commerciale, dei sistemi di certificazione di qualità e dei sistemi di tracciabilità mediante blockchain e tecnologie innovative quali meat code, totem e banchi frigo intelligenti.


“Risulta necessario valorizzare le produzioni agro-alimentari siciliane e fortificare la filiera – aggiunge il presidente Dipasquale – alla luce delle nuove esigenze dei mercati, sempre più attenti alle produzioni tipiche regionali, agli aspetti legati alla qualità e alla sicurezza alimentare”. Il progetto prevede azioni di ammodernamento ed adeguamento dei sistemi di gestione dell’allevamento; azioni di intervento finalizzate al miglioramento della qualità e della conservabilità della carne; azioni di incentivazione e sostegno della produzione di nuovi prodotti derivati della carne dalle razze bovine e suine.

G7, Origin consegna a Lollobrigida documento con priorità delle Ig

G7, Origin consegna a Lollobrigida documento con priorità delle IgRoma, 26 set. (askanews) – Un documento, chiamato la “Dichiarazione di Ortigia 2024” con le priorità internazionali per lo sviluppo globale delle Indicazioni Geografiche e la cooperazione internazionale da destinare ai ministri delle delegazioni internazionali che da oggi parteciperanno al G7 Agricoltura e Pesca di Siracusa. La dichiarazione di intenti, che è stata già consegnata al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, è stata realizzata da Origin Italia grazie ai contributi dei Consorzi di tutela italiani delle produzioni agroalimentari DOP e IGP e si propone di rilanciare lo sviluppo globale delle Indicazioni Geografiche (IG) e promuovere la cooperazione internazionale.


I temi centrali della Dichiarazione riguardano la rilevanza globale delle Indicazioni Geografiche e gli strumenti di tutela e promozione a livello internazionale, con un ruolo cruciale svolto dai Consorzi di tutela. Gli obiettivi principali del documento includono la sensibilizzazione dei ministri dell’Agricoltura dei Paesi del G7 e di altri Stati sull’importanza strategica delle Indicazioni Geografiche, la sottolineatura della loro rilevanza economica, sociale e culturale nei territori di riferimento e la promozione delle peculiarità delle IG come strumenti di sviluppo rurale a livello mondiale. Nel documento si richiede maggiore attenzione sui temi che generano incertezza per il futuro delle IG, in particolare la loro esclusione da dazi e barriere tariffarie e non tariffarie e viene anche sollecitato un impegno internazionale per garantire la protezione e la crescita sostenibile dei prodotti legati ai territori.

Granarolo al Forum sull’Africa in calendario al G7 Agricoltura

Granarolo al Forum sull’Africa in calendario al G7 AgricolturaRoma, 26 set. (askanews) – Anche Granarolo ha confermato la propria presenza al summit dei ministri dell’Agricoltura del G7, in corso fino al 29 settembre a Siracusa. Certe le presenze a Siracusa di Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo e di Simona Caselli, presidente della cooperativa Granlatte, che presenzieranno anche al Forum sull’Africa in calendario oggi.


Il summit “rappresenta un’opportunità – spiega Granarolo in una nota – per discutere di temi importanti quali la sostenibilità, la gestione del territorio e il rinnovamento dei processi produttivi, nel rispetto dell’equilibrio tra crescita e responsabilità ambientale”. Sono le questioni aperte che Granarolo si trova ad affrontare, tra crisi climatica (l’anno scorso 27 stalle sono andate sott’acqua e pochi giorni fa si è riaperto un fronte di emergenza in Appennino), ricambio generazionale anche in stalla, crescita sostenibile e in coerenza con le opportunità offerte oggi dalla tecnologia e dall’innovazione. Al G7 partecipano i Ministeri dell’Agricoltura di Francia, Germania, Regno Unito, America, Canada e Giappone, tutti paesi in cui Granarolo è presente con i propri prodotti e ha pianificato investimenti volti alla crescita, giocando un ruolo importante nel rappresentare il miglior Made in Italy. Si prevede che nel 2024 il 40% del fatturato del Gruppo arriverà dalla valorizzazione di prodotti italiani lattiero caseari all’estero.


Al centro della prima sessione di lavoro di oggi, vi è il Forum sull’Africa, territorio in cui il gruppo è presente con i propri prodotti in numerosi paesi: Libia, Mauritius, Sudafrica, Senegal, Kenya, Marocco, Reunion, Maldive e Ruanda.