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Bankitalia: a ottobre debito pubblico balza a 2.981,3 mld (+19,9 mld)

Bankitalia: a ottobre debito pubblico balza a 2.981,3 mld (+19,9 mld)Milano, 16 dic. (askanews) – Lo scorso ottobre il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 19,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.981,3 miliardi. Lo rende noto la Banca d’Italia.


L’incremento, spiega, riflette il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (17,5 mld) e la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (2,7 mld, a 43). L’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha invece lievemente ridotto il debito (0,2 mld). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 19,8 miliardi e quello delle amministrazioni locali di 0,1 miliardi. Il debito degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.


La vita media residua è risultata pari a 7,8 anni, in linea con il valore del mese precedente. La quota del debito detenuto dalla Banca d’Italia è diminuita al 22,1% (dal 22,3% del mese precedente), mentre a settembre (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti si è collocata al 30,3% (dal 29,8% del mese precedente) e quella in capo agli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta stabile al 14,4%.

Bce, analisti monetari vedono 4 tagli ai tassi in 2025 e 2% a giugno

Bce, analisti monetari vedono 4 tagli ai tassi in 2025 e 2% a giugnoRoma, 16 dic. (askanews) – Gli analisti monetari indipendenti monitorati dalla stessa Bce prevedono altri quattro taglie ai tassi di interesse dell’istituzione il prossimo anno, con cui il tasso sui depositi, quello che resta utilizzato come principale riferimento per l’area euro, dovrebbe calare al 2% nel giugno del 2025. Il dato emerge dall’ultima indagine sugli analisti monetari condotta dall’istituzione, che è stata effettuata tra il 25 e il 28 novembre, prima quindi dell’ultimo taglio dei tassi, operato la scorsa settimana.


Gli analisti si attendono un altro taglio al Consiglio direttivo di gennaio, sempre da 25 punti base, uno a marzo, uno ad aprile e un quarto taglio consecutivo a giugno. Successivamente si attendono che la Bce mantenga il 2% dei tassi fino almeno alla fine del 2027 e oltre.

Lagarde (Bce): prevediamo altri tagli ai tassi

Lagarde (Bce): prevediamo altri tagli ai tassiRoma, 16 dic. (askanews) – Alla Bce “sei i dati che perverranno continueranno a confermare il nostro scenario previsionale di base, la direzione di marcia è chiara e ci attendiamo di tagliare ancora i tassi di interesse”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento Vilnius, alla conferenza organizzata dalla Banca centrale della Lituania per il 10º anniversario del lancio dell’euro nel Paese.


“Non ci siamo ancora – ha precisato – ma siamo vicini a raggiungere il nostro obiettivo” di inflazione a 2% sul medio termine. Secondo Lagarde “siamo ora in una fase in cui i giorni più bui dell’inverno sono alle nostre spalle e in cui possiamo guardare avanti”, ha detto (usando una analogia forse non fortunatissima per le tempistiche, visto che ci si trova a una settimana dal solstizio d’inverno, il 21 dicembre, che segna l’inizio ufficiale della stagione invernale e in cui le giornate sono più corte e le notti più lunghe).


Ad ogni modo la presidente della Bce si riferiva alla fase più acuta dell’inflazione e alla necessità di una politica monetaria restrittiva, che ora è venuta meno. “Certamente speriamo che avremo giornate migliori di fronte a noi. Ma i venti soffiano in diverse direzioni e resta molta incertezza. Quindi – ha aggiunto – la nostra politica monetaria sarà pronta per tutti gli scenari che dovessero verificarsi”.

Lagarde: direzione di marcia chiara, prevediamo altri tagli ai tassi

Lagarde: direzione di marcia chiara, prevediamo altri tagli ai tassiRoma, 16 dic. (askanews) – Alla Bce “sei i dati che perverranno continueranno a confermare il nostro scenario previsionale di base, la direzione di marcia è chiara e ci attendiamo di tagliare ancora i tassi di interesse”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento Vilnius, alla conferenza organizzata dalla Banca centrale della Lituania per il 10º anniversario del lancio dell’euro nel Paese.


“Non ci siamo ancora – ha precisato – ma siamo vicini a raggiungere il nostro obiettivo” di inflazione a 2% sul medio termine. Secondo Lagarde “siamo ora in una fase in cui i giorni più bui dell’inverno sono alle nostre spalle e in cui possiamo guardare avanti”, ha detto (usando una analogia forse non fortunatissima per le tempistiche, visto che ci si trova a una settimana dal solstizio d’inverno, il 21 dicembre, che segna l’inizio ufficiale della stagione invernale e in cui le giornate sono più corte e le notti più lunghe).


Ad ogni modo la presidente della Bce si riferiva alla fase più acuta dell’inflazione e alla necessità di una politica monetaria restrittiva, che ora è venuta meno. “Certamente speriamo che avremo giornate migliori di fronte a noi. Ma i venti soffiano in diverse direzioni e resta molta incertezza. Quindi – ha aggiunto – la nostra politica monetaria sarà pronta per tutti gli scenari che dovessero verificarsi”.

Manovra, perdura lo stallo e slitta l’approdo in Aula. Le opposizioni insorgono

Manovra, perdura lo stallo e slitta l’approdo in Aula. Le opposizioni insorgonoRoma, 14 dic. (askanews) – Perdura lo stallo nei lavori della Commissione bilancio della Camera sulla manovra e il clima si è infuocato. La seduta odierna in Commissione è stata chiusa alle 15, come stabilito, e, nonostante le rassicurazioni, non sono stati ancora depositati gli emendamenti del governo con le relative relazioni. Le opposizioni insorgono lamentando i ritardi nei lavori. Marco Grimaldi, capogruppo Avs in Commissione, chiede che il Ministro dell’economia Giorgetti venga in Aula “ad illustrare una seconda legge di bilancio”. Le opposizioni avevano chiesto che le proposte di modifica del governo non siano contenute in un unico maxiemendamento ma spacchettate per materia, per consentire un esame più specifico degli interventi. Ieri è stato presentato un secondo pacchetto di emendamenti da parte dei relatori. Ormai è scontato lo slittamento per l’approdo in Aula del provvedimento, che la conferenza dei capigruppo aveva fissato per lunedì alle 15. Ma lunedì ci sarà ancora l’esame in Commissione.


Il presidente della Commissione, Giuseppe Mangialavori, ha spiegato di aver comunicato alla Presidenza lo slittamento. Mentre si attendono ancora gli emendamenti dei relatori, Mangialavori ha spiegato che la seduta della Commissione oggi sarà riaperta solo per il deposito degli emendamenti attesi. Poi scatteranno le 24 ore per la presentazione dei subemendamenti.

Agenzia Entrate, Leo: entro Natale nuovo direttore

Agenzia Entrate, Leo: entro Natale nuovo direttoreRoma, 14 dic. (askanews) – Entro Natale potrebbe arrivare la nomina del nuovo direttore dell’Agenzia delle Entrate al posto del dimissionario Ernesto Maria Ruffini. Lo ha detto il viceministro all’economia Murizio Leo dal palco di Atreju. Alla domanda se in nuovo direttore possa arrivare antro Natale ha replicato “Penso di sì”. “Stiamo lavorando col ministro Giorgetti e con il presidente Meloni” ha sottolineato Leo “vogliamo fare in modo che ci sia tranquilltà nell’amministazione finanziaria e che si interpreti effettivamente questo cambio di rotta che vogliamo fare. Che da parte di tutto il personale dell’amministrazione finanziaria ci sia consapevolezza che vogliamo tendere la mano ai contribuenti essendo sicuramente inflessibili con chi fa frodi”. “Questo è un sentiment che devono avere tutti quanti gli appartenenti all’amministazione finnziaria” ha aggiunto.

Manovra, Ires premiale: taglio del 4% alle imprese se l’80% dell’utile resta in azienda

Manovra, Ires premiale: taglio del 4% alle imprese se l’80% dell’utile resta in aziendaRoma, 14 dic. (askanews) – Taglio dell’Ires del 4% alle imprese che decidono di accantonare a riserva l’80% degli utili. Lo prevede la bozza di emendamento del governo alla manovra che definisce l’Ires premiale per le imprese che investono gli utili e assumono. L’altra condizione prevista per beneficiare dello sconto fiscale è quella di destinare il 30% degli utili accantonati a investimenti per l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, realizzati dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio (1 gennaio 2025) e fino alla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024. Gli investimenti non devono, in ogni caso, essere inferiori a euro 20.000. Oltre agli investimenti, le aziende devono anche assumere personale per poter usufruire dell’aliquota Ires ridotta. Il numero di dipendenti non deve diminuire rispetto alla media dei tre anni precedenti e devono essere effettuate assunzioni a tempo indeterminato che rappresentano un incremento occupazionale pari almeno all’1% degli occupati nell’anno di imposta 2024 e, comunque, in misura non inferiore a un lavoratore dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Stellantis, Urso: Elkann in Parlamento dopo il 17 con nuovo Piano

Stellantis, Urso: Elkann in Parlamento dopo il 17 con nuovo PianoRoma, 14 dic. (askanews) – Il presidente di Stellantis, John Elkann, potrà accogliere l’invito di intervenire in Parlamento una volta definito il nuovo Piano per l’Italia, dopo il tavolo del 17 dicembre al Mimit. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del suo intervento ad Atreju.


“Io credo – ha detto il ministro – che la prima tappa importante per dimostrare che vi è un nuovo grande inizio nello spirito di piena collaborazione fra tutte le parti: Governo, regioni, sindacati e certamente azienda e le aziende dell’indotto della componentistica, è quello del tavolo del 17. Se come penso in quel momento sarà possibile enucleare un Piano Italia che abbia risorse importanti e significative per investire in ricerca, innovazione, piattaforme e nuovi modelli negli stabilimenti italiani e nel contempo un rapporto pienamente collaborativo con l’industria della componentistica per gestire la transizione insieme, penso che poi il presidente Elkann potrà accogliere l’invito del Parlamento presentando quello che è il nuovo Piano di Stellantis in Italia anche alla luce delle decisioni che dovranno essere assunte in Europa e quindi delle nuove, necessarie, regole europee”. Sen

Abi, continua discesa tassi per mutui: a novembre al 3,23%

Abi, continua discesa tassi per mutui: a novembre al 3,23%Roma, 14 dic. (askanews) – Continua la discesa dei tassi di interesse sui mutui sulla scia della riduzione dei tassi di riferimento operata dalla Bce. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è diminuito al 3,23%, rispetto al 3,27% di ottobre 2024 e al 4,42% di dicembre 2023. Sono i dati contenuti nel Rapporto mensile dell’Abi e illustrati dal Vice Direttore Generale Vicario, Gianfranco Torriero. Nei primi 12 giorni di dicembre il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 2,88% in diminuzione di 13 punti base rispetto a novembre 2024 (3,01%). La diminuzione è di 112 punti base rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso Irs a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media del 2,15% in diminuzione di 18 punti base rispetto a novembre (2,33%). La diminuzione è stata di 138 punti base rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023.

La seduta notturna non chiude i nodi della manovra, riprende oggi l’esame della Commissione bilancio

La seduta notturna non chiude i nodi della manovra, riprende oggi l’esame della Commissione bilancioRoma, 14 dic. (askanews) – Dopo una lunga seduta notturna riprende oggi alle 12 l’esame della manovra in Commissione bilancio alla Camera. Ancora si attendono gli annunciati emendamenti del governo, tra cui quello sull’ires premiale per le imprese che investono e assumono e l’eliminazione del bloccco del turn over per gli enti locali, emendamenti che quindi dovrebbero essere depositati stamattina alla ripresa dei lavori.


Le opposizioni hanno chiesto che le proposte di modifica del governo non siano contenute in un unico maxiemendamento ma spacchettate per materia, per consentire un esame più specifico degli interventi. Ieri è stato presentato un secondo pacchetto di emendamenti da parte dei relatori.