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Def, Freni: crescita 2024 sarà intorno all’1%

Def, Freni: crescita 2024 sarà intorno all’1%Cernobbio (CO), 6 apr. (askanews) – La crescita del Pil 2024, che sarà contenuta nel Def, “sarà intorno all’1%”. Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario all’Economia, parlando a margine del workshop Ambrosetti. “E’ un Def che secondo me non si discosterà molto da quelle che sono già state le previsioni che il Governo ha fatto nella Nadef – ha spiegato – e ciò conferma che al Mef siamo bravi a fare i conti, come lo siamo sempre stati negli ultimi anni”.


Verrà indicata una crescita del Pil intorno all’1% “Siamo lì”, ha risposto. Nonostante le previsioni di Bankitalia che indicano una crescita inferiore? “Aspettiamo il Def e vediamo – ha detto Freni -, io mi permetto di dire, come ho detto da ormai tre anni da quando sono al Mef, che raramente il Mef ha sbagliato i conti negli ultimi anni. Alla fine i conti li ha sempre azzeccati il Mef negli ultimi anni”.

Italia-Ghana, Mattarella: impegno comune su formazione giovani

Italia-Ghana, Mattarella: impegno comune su formazione giovaniRoma, 6 apr. (askanews) – “Qui, come in altre iniziative, si respira lo spirito di questa collaborazione tra Ghana e Italia: quella di avere la consapevolezza che il nostro futuro è comune e che viene affidato ai giovani e abbiamo quindi la responsabilità della loro formazione per il loro futuro. Questo è l’impegno comune che intendiamo svolgere e sviluppare, e questo è il senso della mia visita qui in Ghana in questi due giorni ed è quello che abbiamo definito con il presidente Akufo-Addo e che intendiamo svolgere in maniera intensa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visitando in Ghana il centro salesiano don Bosco di Ashaiman, nei pressi della capitale Accra, dove, con il contributo di Confindustria Alto Adriatico, i giovani locali vengono formati a livello professionale per poter lavorare in Italia.

Usa, Salvini: spero vinca Trump, con repubblicani sempre la pace

Usa, Salvini: spero vinca Trump, con repubblicani sempre la paceTorino, 6 apr. (askanews) – “Speriamo a novembre ci sia un cambiamento anche a Washington” perché “la pace passa attraverso un cambiamento dell’Europa” alle europee, ma anche negli Usa, perché “guarda caso ogni amministrazione democratica e di sinistra a Washington coincide con periodi di guerra, mentre con le amministrazioni repubblicane ci sono periodi di pace” quindi “spero che torni a vincere e a governare Trump”. Lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini durante un convegno sull’autonomia differenziata organizzato dal suo partito.

Derby Roma-Lazio, scontri tra tifosi vicino all’Olimpico: un arresto

Derby Roma-Lazio, scontri tra tifosi vicino all’Olimpico: un arrestoMilano, 6 apr. (askanews) – Tensione nei pressi dello stadio Olimpico a Roma nel giorno del derby di campionato tra Roma e Lazio, in programma oggi alle 18. Secondo quanto riferito dalla Questura in mattinata circa 200 ultras laziali a volto coperto hanno affrontato un centinaio di romanisti. Le misure di monitoraggio e prevenzione messe in atto della polizia hanno permesso di evitare il peggio dello scontro, separando i due gruppi, anche con l’utilizzo di lacrimogeni. Un tifoso romanista è stato arrestato. Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato caschi, mazze e cacciaviti.


(foto archivio)

Salvini: sul salva-casa bisogna far veloce, il centrodestra troverà la sintesi

Salvini: sul salva-casa bisogna far veloce, il centrodestra troverà la sintesiTorino, 6 apr. (askanews) – “No, bisogna far veloce, siamo alla quinta riunione con decine di soggetti, lo stiamo costruendo insieme agli ingegneri, agli architetti, ai geometri, ai notai, alle cooperative, alle imprese, ai propri proprietari e quindi sono contento perché dopo anni di chiacchiere questo sarà un provvedimento che aiuterà milioni di famiglie”. Lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, a proposito dell’eventuale adozione di uno strumento parlamentare, come il ddl già depositato da Fi, per l’annunciato provvedimento salva-casa.


“Il centrodestra troverà la sintesi? Assolutamente sì, appena il testo sarà definito, perché lo stiamo ancora costruendo e migliorando, verrà presentato a tutti, penso sarà un guadagno per tutti” ha aggiunto a margine di un convegno sull’autonomia differenziata. “Stiamo lavorando non per condonare abusi esterni, ma per aiutare milioni di famiglie che non riescono a comprare o vendere casa loro perché magari il proprietario o l’inquilino precedente per una porta, un antibagno, una veranda o un soppalco ha bloccato questo bene, quindi tutto ciò che è all’interno delle abitazioni da 10, 20, 30 o 40 anni e riguarda la maggior parte delle case italiane e sta bloccando gli uffici comunali per quanto mi riguarda va regolarizzato: il cittadino paga, il Comune incassa, e il mercato riparte. Mi sembra una cosa assolutamente ragionevole che non riguarda ovviamente le zone sismiche, archeologiche, o le ville abusive sulle spiagge” ha concluso.

Salvini: su salva-casa dobbiamo fare in fretta, no a adozione ddl

Salvini: su salva-casa dobbiamo fare in fretta, no a adozione ddlTorino, 6 apr. (askanews) – “No, bisogna far veloce, siamo alla quinta riunione con decine di soggetti, lo stiamo costruendo insieme agli ingegneri, agli architetti, ai geometri, ai notai, alle cooperative, alle imprese, ai propri proprietari e quindi sono contento perché dopo anni di chiacchiere questo sarà un provvedimento che aiuterà milioni di famiglie”. Lo ha detto il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, a proposito dell’eventuale adozione di uno strumento parlamentare, come il ddl già depositato da Fi, per l’annunciato provvedimento salva-casa.


“Il centrodestra troverà la sintesi? Assolutamente sì, appena il testo sarà definito, perché lo stiamo ancora costruendo e migliorando, verrà presentato a tutti, penso sarà un guadagno per tutti” ha aggiunto a margine di un convegno sull’autonomia differenziata. “Stiamo lavorando non per condonare abusi esterni, ma per aiutare milioni di famiglie che non riescono a comprare o vendere casa loro perché magari il proprietario o l’inquilino precedente per una porta, un antibagno, una veranda o un soppalco ha bloccato questo bene, quindi tutto ciò che è all’interno delle abitazioni da 10, 20, 30 o 40 anni e riguarda la maggior parte delle case italiane e sta bloccando gli uffici comunali per quanto mi riguarda va regolarizzato: il cittadino paga, il Comune incassa, e il mercato riparte. Mi sembra una cosa assolutamente ragionevole che non riguarda ovviamente le zone sismiche, archeologiche, o le ville abusive sulle spiagge” ha concluso.

Schmidt annuncia: ci sto, mi candido a sindaco di Firenze con il centrodestra

Schmidt annuncia: ci sto, mi candido a sindaco di Firenze con il centrodestraFirenze, 6 apr. (askanews) – Eike Schmidt, direttore del museo di Capodimonte, a Napoli, ed ex direttore delle gallerie degli Uffizi ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Firenze per la coalizione di centrodestra. “Sciolgo la riserva, mi candido. Oggi stesso chiederò ai partiti del centrodestra di sostenere questa campagna elettorale”, ha detto incontrando i giornalisti in piazza della Signoria.


“Ci sto. Oggi stesso – ha spiegato Schmidt – chiederò ai partiti del centrodestra di sostenere questa campagna elettorale. Oggi inizio anche con tutta la parte pratica, come il comitato elettorale. Ci sono almeno due gruppi di persone che si sono trovate a lavorare per formare una o due liste civiche, vedremo se saranno una o due. Con loro finalizzeremo il programma. Con le persone a me vicine abbiamo lavorato già sul programma in questi mesi” “La settimana prossima tornerò a Napoli probabilmente per l’ultima volta per le prossime settimane. Chiederò l’aspettativa prima dei termini di legge di 45 giorni. Ci vorranno alcuni giorni per avere l’ok dal ministero a Roma ma penso che da metà mese sarò al 100% qui in campagna elettorale a Firenze”, ha precisato Schmidt.

Terremoto all’Aquila, Mattarella: la ricostruzione è un dovere

Terremoto all’Aquila, Mattarella: la ricostruzione è un dovereRoma, 6 apr. (askanews) – “Il terremoto di quindici anni or sono, nella notte tra il 5 il 6 aprile, sconvolse L’Aquila e il territorio circostante, strappando alla vita più di 300 persone. La distruzione si abbatté sul centro storico, sulla periferia, sui borghi vicini, lasciando tutta la Comunità nazionale attonita e sconvolta”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.


“Il Paese seppe reagire, mobilitando tutte le proprie energie, mentre gli abitanti dell’area colpita dal sisma trovarono la forza per iniziare a ricostruire le case, i luoghi di lavoro, le scuole, per recuperare – per quanto possibile – le bellezze artistiche. Il percorso di rinascita di quella terra è divenuto un traguardo e un patrimonio civico comune”, aggiunge. “La piena ricostruzione della Città e dei borghi è un dovere e un impegno da proseguire. Per ogni componente sociale, anzitutto per le Istituzioni. Così come tale è l’opera di riconnessione del tessuto sociale. È una sfida che riguarda l’Abruzzo, le sue aree interne e, allo stesso tempo, costituisce un passaggio per innovare e offrire alle nuove generazioni la possibilità di realizzare i loro progetti nella sicurezza di un ambiente che sappia fare dei territori feriti, o a rischio per l’imprevedibilità della natura, luoghi di nuove opportunità. La memoria di eventi così tragici deve dunque diventare per tutto il Paese ammonimento e impegno, per non trascurare mai il valore della vita umana e l’integrità delle Comunità”, conclude il Capo dello Stato.

Dolce e Gabbana in mostra: moda, visioni e entertainment globale

Dolce e Gabbana in mostra: moda, visioni e entertainment globaleMilano, 6 apr. (askanews) – Parte da Palazzo Reale a Milano il grande progetto espositivo che vuole raccontare il mondo e le visioni di Dolce&Gabbana. Una mostra barocca come le creazioni dei due stilisti che si sorregge su una narrazione totalizzante articolata su dieci stanze, ciascuna una sorta di microcosmo dedicata a un particolare aspetto del lavoro e delle fonti di ispirazione della maison.


A curare l’esposizione la studiosa di arte e moda, professoressa e autrice di fama internazionale, Florence Müller. “La mostra – ha detto ad askanews – è un viaggio nel mondo di Dolce&Gabbana, nel mondo dell’alta moda. Prova a concentrarsi su quello che rende questo lavoro così speciale: la creazione di bellezza per donne e uomini, l’elevare le persone attraverso meravigliosi vestiti, la passione di tutte le persone che lavorano con gli stilisti e che hanno dedicato la loro vita alla ricerca del bello. Questa mostra è un omaggio a loro”. Il progetto, concepito per girare il mondo e raccontare questa storia italiana ai quattro angoli del pianeta, mostra tutta la forza – economica e di visione – del sistema della moda. Gli spazi di Palazzo Reale sono completamente trasformati e il pubblico viene letteralmente trasportato in una serie di storie – dalla devozione al Barocco, dal Gattopardo alla grande pittura italiana, dalle tradizioni siciliane fino all’opera lirica – che spiegano in modo lampante come la moda voglia dare forma al mainstream e all’immaginario collettivo. Ci sono molti cliché, ma sono proprio quelli che generano una mitologia, come avrebbe potuto notare Umberto Eco.


“È la prima mostra dedicata a una casa italiana che fa alta moda a Milano – ha aggiunto Florence Müller – perciò è un momento molto speciale perché è il racconto di questa meravigliosa tradizione, di queste conoscenze e capacità che sono il centro della mostra, che si intitola dal cuore alle mani. Alla fine del percorso credo, anzi spero, che le persone si commuovano, come ho fatto io”. È chiaro che, accanto ai vestiti e ai gioielli, un ruolo decisivo lo svolge l’allestimento, curato – insieme a Civita Mostre e Musei – da Filmmaster, di cui Emanuele Tulli è il Managing Director. “Un viaggio di qualche mese, anzi il progetto è partito a livello di pensiero qualche anno fa – ci ha spiegato – e oggi vederlo realizzato è davvero un enorme soddisfazione”.


La mostra “Dal cuore alle mani – Dolce&Gabbana”, concepita a tutti gli effetti come progetto di entertainment globale, resta aperta al pubblico a Palazzo Reale fino al 31 luglio.

In prima tv su Sky Cinema il film di Roman Polansky “The Palace”

In prima tv su Sky Cinema il film di Roman Polansky “The Palace”Roma, 6 apr. (askanews) – Sky Cinema presenta in prima TV “The Palace”, l’ultimo film di Roman Polanski prodotto da Luca Barbareschi, in onda domenica 7 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.


Con Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Bronwyn James, Joaquim De Almeida, Luca Barbareschi, Milan Peschel, Fortunato Cerlino e Mickey Rourke, il film è una partnership produttiva che vede nuovamente insieme Polanski, Barbareschi e Rai Cinema dopo “L’ufficiale e la spia”, vincitore del Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019. La sceneggiatura è stata scritta dal regista insieme al grande sceneggiatore Jerzy Skolimovski e a Ewa Piaskowska e narra le strampalate vicende dell’ultimo giorno del vecchio millennio all’interno del lussuoso Palace Hotel, uno straordinario castello dall’atmosfera gotica e fiabesca incastonato nelle montagne della Svizzera, dove ogni anno, ospiti ricchi, viziati e viziosi convergono da tutto il mondo.


È l’alba del nuovo millennio e Hansueli (Oliver Masucci), il devoto manager del sontuoso Palace Hotel, ispeziona quasi militarmente lo staff prima dell’arrivo degli ospiti per la sera di Capodanno 2000 ribadendo che non sarà la fine del mondo. “Alle otto in punto ceneranno ai nostri tavoli delle persone davvero importanti. Le vite di milioni di persone dipenderanno dall’umore con cui questi se ne andranno la mattina dopo. È nostro dovere assicurarci che non gli si atrofizzino le chiappe perché le sedie sono troppo dure, che si rimpinzino di caviale fino a esplodere e che lo champagne gli esca dal naso e dalle orecchie. È chiaro?”. Ma nell’aria aleggia il Millennium Bug e il timore o la speranza che al rintocco della mezzanotte i conti dei grandi finanzieri subiscano oscillazioni inaspettate grazie al blocco dei sistemi informatici. In effetti quella che si prepara è davvero una guerra combattuta a colpi di stravaganze ed eccentricità degli ospiti dell’Hotel. Cani e pinguini con bisogni umani e umani con bisogni animali. Le loro storie danno vita ad una commedia assurda, nera e provocatoria. È la fine del 1999, non solo l’epilogo di un secolo, ma la fine di un intero e controverso millennio.