Calenda: la scelta di Bonino è incomprensibile, per le Europee fa una lista con la qualsiasiRoma, 4 apr. (askanews) – “Dovete chiedere alla Bonino perché fa una lista con la nuova Dc di Cuffaro, i socialisti, Iv… Con una qualità delle persone molto discutibile… Noi faremo una lista che avrà i migliori candidati su ogni materia”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, intervistato a Omnibus su La7.
“Sappiamo che siamo entrambi sopra il 4%, la gente si regolerà se vuole quella roba la dov’è c’è la qualsiasi e dove poi ognuno va nel proprio gruppo o noi… La scelta di Bonino l’ho trovata incomprensibile”, ha aggiunto Calenda ricordando che “Cuffaro ha fatto un accordo con Iv, io con lui non voglio avere niente a che fare, capisco che fanno gola i centomila voti di Cuffaro ma la politica si deve dare dei limiti. Comunque auguro a questo gran baraccone le migliori cose ma non è il modo in cui i liberali fanno politica”.
Soldi in cambio di voti: ai domiciliari il sindaco del TriggianoMilano, 4 apr. (askanews) – Cinquanta euro in cambio di un voto: per questa accusa il sindaco di Triggiano, comune del Barese, è finito agli arresti domiciliari.
Il blitz, condotto dai carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria su richiesta della procura di Bari, ha portato in tutto a 10 misure cautelari (un arresto in carcere,7 ai domiciliari e 2 divieti di dimora nel Comune di Triggiano) per associazione finalizzata alla “corruzione elettorale”.Nel mirino degli inquirenti è finito un “meccanismo illecito” in grado, secondo l’ipotesi accusatoria, di condizionare il risultato delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre 2020 nel comune di Grumo Appula, e del 3 e 4 ottobre 2021 nel comune di Triggiano.
Il Papa: la retorica bellicista è purtroppo tornata di modaCittà del Vaticano, 4 apr. (askanews) – “Oggi tanti, troppi, parlano di guerra: la retorica bellicista è purtroppo tornata di moda. Ed è brutto questo. Ma mentre si spargono parole d’odio, le persone muoiono nella brutalità dei conflitti”. A dirlo stamane Papa Francesco che in Vaticano ha ricevuto i partecipanti al Primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali.
“Abbiamo bisogno invece di parlare di pace, di sognare la pace, di dare creatività e concretezza alle attese di pace, che sono le vere aspettative dei popoli e della gente. – ha aggiunto il Pontefice – Si faccia ogni sforzo in tal senso, dialogando con tutti. – è poi stato l’invito del Papa – Il vostro incontrarvi nel rispetto delle diversità e con l’intento di arricchirvi vicendevolmente sia di esempio a non vedere nell’altro una minaccia, ma un dono e un interlocutore prezioso per la crescita reciproca”.
Maxi frode ai danni dell’Ue sul Pnrr, sequestrati oltre 600 milioniMilano, 4 apr. (askanews) – Una maxi frode fiscale ai danni dell’Unione Europea sui fondi Pnrr: ruota attorno a questa accusa l’operazione che ha portato a 23 misure cautelari e al sequestro preventivo di oltre 600 milioni di euro.
Il blitz, condotto della Guardia di Finanza di Venezia e dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (Sciso), è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Roma, su richiesta del Procuratore Europeo Delegato dell’Ufficio di Venezia. Oltre che sull’intero territorio nazionale, riferisce la Gdf, le operazioni stanno interessando diversi Paesi europei, con il coinvolgimento delle forze di polizia slovacche, rumene e austriache.
Papa: retorica bellicista è purtroppo tornata di modaCittà del Vaticano, 4 apr. (askanews) – “Oggi tanti, troppi, parlano di guerra: la retorica bellicista è purtroppo tornata di moda. Ed è brutto questo. Ma mentre si spargono parole d’odio, le persone muoiono nella brutalità dei conflitti”. A dirlo stamane Papa Francesco che in Vaticano ha ricevuto i partecipanti al Primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali.
“Abbiamo bisogno invece di parlare di pace, di sognare la pace, di dare creatività e concretezza alle attese di pace, che sono le vere aspettative dei popoli e della gente. – ha aggiunto il Pontefice – Si faccia ogni sforzo in tal senso, dialogando con tutti. – è poi stato l’invito del Papa – Il vostro incontrarvi nel rispetto delle diversità e con l’intento di arricchirvi vicendevolmente sia di esempio a non vedere nell’altro una minaccia, ma un dono e un interlocutore prezioso per la crescita reciproca”.
Confindustria, Orsini verso la nomina a nuovo presidenteRoma, 4 apr. (askanews) – L’imprenditore emiliano Emanuele Orsini verso la nomina a nuovo presidente di Confindustria. Oggi, in mattinata, è prevista la riunione del consiglio generale dell’associazione per la designazione del successore di Carlo Bonomi.
Orsini, classe 1973, è vicepresidente uscente di Confindustria, amministratore delegato di Sistem Costruzioni e Tino Prosciutti. E’ candidato unico alla presidenza dopo il ritiro dell’industriale ligure Edoardo Garrone. Dopo la designazione il consiglio generale del 18 aprile sarà chiamato a votare anche il programma e la proposta di squadra di presidenza. Infine, l’assemblea dei delegati del 23 maggio eleggerà il nuovo presidente per il quadriennio 2024-2028 e il suo team.
Calcio, un gol di Mandragora decide Fiorentina-Atalanta 1-0Roma, 3 apr. (askanews) – La Fiorentina batte l’Atalanta 1-0 e si aggiudica la gara del Franchi nell’andata della seconda semifinale di Coppa Italia.
L’inizio della partita propone una prolungata fase di studio: fino a metà della frazione praticamente nulla da segnalare se non un paio di cross nell’area di Carnesecchi. È proprio quello dell’Atalanta il primo portiere a dover fare una parata ed è attento sia sul destro defilato di Beltran che sull’insidioso tiro-cross di Gonzalez. Sull’altro fronte la Dea punta sulle ripartenze, ma con poca convinzione e precisione negli ultimi metri. Preciso al millimetro è invece lo strabiliante tiro da fuori area che parte dal mancino di Mandragora: al minuto 31 la sua prodezza balistica sblocca il match. Il primo tempo finisce 1-0. Ripresa con mille occasioni. Gasperini (squalificato in tribuna, insultato a più riprese dal pubblico di casa e sostituito in panchina dal vice Gritti) mette subito mano alle sostituzioni. Al rientro in campo ci sono già due volti nuovi: Ederson e un centravanti di ruolo come Scamacca al posto di Pasalic e Miranchuk, ambedue deludenti. E la musica sembra cambiare immediatamente, tanto che su calcio d’angolo Hien costringe Terracciano alla prima parata del match, al minuto 49. Viola vicina al raddoppio in due volte Nico Gonzalez, in ambedue le situazioni è eccezionali per riflessi e agilità Carnesecchi. L’occasione capita a Bakker, appena entrato, al 66′ ma il laterale mancino grazia Terracciano. Piovono occasioni a metà ripresa e Ranieri manca il colpo del raddoppio da due passi su sponda di Belotti. Prova a rendersi pericoloso anche Scamacca, con un destro da lontano che però Terracciano neutralizza.
Italiano arretra il baricentro con i cambi e il finale, recupero compreso, è un monologo nerazzurro ma senza colpo. Il primo atto della semifinale di Coppa Italia è della Fiorentina, che andrà a Bergamo con un gol di vantaggio.
M.O., Mattarella: condizione Gaza rischia di ostacolare sicurezzaRoma, 3 apr. (askanews) – Le condizioni a Gaza e le “sofferenze gravissime” per la popolazione rischiano di “creare ostacoli anzichè agevolare quella prospettiva che garantisca la sicurezza di Israele”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine del colloquio con il presidente Alassane Ouattara in occasione della visita ufficiale in Costa d’Avorio.
“Abbiamo condiviso la preoccupazione per quanto avviene in Medio Oriente – ha detto -dopo la nefasta giornata di vergogna del 7 ottobre, con gli orrori consumati dall’aggressione terroristica di Hamas contro Israele, contro inermi cittadini, bambini, donne e persone anziane e con la reazione di Israele e con le sofferenze gravissime per la popolazione di Gaza”. “Una condizione – ha aggiunto Mattarella – che rischia di creare ostacoli anzichè agevolare quella prospettiva che garantisca la sicurezza di Israele ed il suo diritto di difendersi e uno stato per i palestinesi, la soluzione quindi dei due stati per i due popoli”.
Gentiloni: FT? “Paradossalmente oggi Pigs corrono più dei frugali”Roma, 3 apr. (askanews) – “Il Financial Times, il più importante giornale economico del mondo, oggi dice che c’è un’Europa a due velocità. E la cosa paradossale è che quelli che secondo il FT vanno più veloce, e in parte è vero, sono quelli per i quali si usava quella pessima etichetta di ‘Pigs’ (maiali, in inglese-ndr) cioè Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. Corrono molto di più dei frugali, se vogliamo andare per etichette. Perché invece Germania, Svezia, Finlandia e Austria sono in recessione. Ok, vedremo. Penso che queste distanze in parte sia attenueranno”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, soffermandosi, durante un’intervista su TV 2000, maggiormente sul caso specifico della Germania.
“Il problema della Germania è abbastanza semplice. Primo, non c’è più la l’ombrello americano assoluto. Due, sull’energia non c’è più il gas russo a buon mercato. Tre è il commercio: il commercio con la Cina non si è interrotto, per fortuna, ma l’idea che quel commercio potesse cambiare le sorti delle nostre economie, su cui si è basata l’industria tedesca chimica, automobilistica e di altri settori, è in crisi. Non è che queste tre cose riguardino solo la Germania – ha proseguito -. ma certamente in Germania sono presenti in modo clamoroso”. “La Germania ha fatto una scommessa sulla Cina, sulla Russia e sul fatto che ‘alla fine gli americani ci proteggono’. E queste tre questioni oggi sono molto, molto fragili”, ha concluso Gentiloni.
Camera respinge la mozione di sfiducia a Salvini, 129 sì e 211 noRoma, 3 apr. (askanews) – L’aula della Camera ha respinto la mozione di sfiducia contro il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini.
I presenti erano 343, i votanti 340: i sì alla sfiducia sono stati 129, i no 211. “Il Ministro Salvini non può rappresentare degnamente la Repubblica italiana ma, anzi, dimostra di non esercitare appieno le proprie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”, era la premessa della mozione firmata dai capigruppo di Azione (Matteo Richetti), del Pd (Chiara Braga), di M5s (Francesco Silvestri) e di Avs (Luana Zanella) ma anche dalla segretaria dem Elly Schlein e dal leader pentastellato Giuseppe Conte.
Tra le considerazioni che avevano portato i firmatari del documento a chiedere la sfiducia c’è il patto tra la Lega e il partito di Russia Unita: “Il 6 marzo 2017 Matteo Salvini – viene ricordato – firmava, in qualità di segretario federale del partito politico ‘Lega Nord’, carica poi confermata il 31 gennaio 2020 con riferimento al partito politico ‘Lega per Salvini Premier’, un accordo con Sergei Zheleznyak, vicesegretario generale del Consiglio per le relazioni internazionali del partito politico russo ‘Russia unita’, afferente al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, il quale era già stato a capo del partito fino al 2012; tale accordo, sottoscritto a Mosca il 6 marzo 2017, aveva una durata pari a cinque anni e si è automaticamente rinnovato il 6 marzo 2022, successivamente, quindi, all’invasione russa dell’Ucraina”. “Nonostante le recenti dichiarazioni dei componenti del partito del Ministro Salvini, tendenti a specificare come, nella realtà, l’accordo di collaborazione con il partito Russia Unita non sia mai stato concretamente implementato, a quanto risulta – come detto – il Ministro Salvini non ha mai agito formalmente al fine di interrompere il rapporto di collaborazione con l’entità politica del Presidente Vladimir Putin; nella sostanza, ad oltre due anni dall’inizio dell’illegale invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, il Governo della Repubblica Italiana è rappresentato da un Ministro e Vicepresidente del Consiglio dei ministri che non rinnega né i rapporti di collaborazione con il partito di Vladimir Putin né le sue dichiarazioni di elogio a Putin stesso”, concludevano i firmatari della mozione.