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Salvini,Lega: accordo Russia senza valore,voto sfiducia perdita tempo

Salvini,Lega: accordo Russia senza valore,voto sfiducia perdita tempoRoma, 2 apr. (askanews) – “Come già ribadito, i propositi di collaborazione puramente politica del 2017 tra la Lega e Russia Unita non hanno più valore dopo l’invasione dell’Ucraina. Di più. Anche negli anni precedenti non c’erano state iniziative comuni. La linea della Lega è confermata dai voti in Parlamento: dispiace che l’aula debba perdere tempo per polemiche inutili e strumentali innescate dall’opposizione”. Così una nota della Lega.


“La guerra – si legge nella nota – ha totalmente cambiato i giudizi e i rapporti politici con la Russia, che prima dell’invasione era un importante interlocutore di tutti i governi italiani: lo dimostrano, per esempio, i 28 accordi multimiliardari siglati a Trieste nel novembre 2013 dall’esecutivo di Enrico Letta alla presenza di Vladimir Putin, la missione dell’allora Premier Matteo Renzi a San Pietroburgo nel giugno 2016 per ‘intese da oltre un miliardo’, gli accordi di Sochi siglati dall’allora Premier Paolo Gentiloni e Vladimir Putin nel maggio 2017, la missione in Russia del giugno 2017 dell’allora ministro Carlo Calenda per confermare contratti da almeno 4 miliardi. Il tutto senza dimenticare che perfino importanti gruppi editoriali italiani hanno siglato accordi con la Russia per distribuire in Italia alcuni allegati”.

21 leghisti a Salvini: Lega ha ruolo residuale, via da estremismi

21 leghisti a Salvini: Lega ha ruolo residuale, via da estremismiRoma, 2 apr. (askanews) – “Caro Matteo, l’approssimarsi delle elezioni europee ci impone l’obbligo di condividere con te una serie di osservazioni di interesse per il futuro del nostro amato movimento. In questi cinque anni, nonostante la storica affermazione elettorale conseguita, la Lega è stata relegata ad un ruolo di importanza residuale sia nell’assemblea parlamentare che nelle altre istituzioni europee. Questo isolamento politico non ci ha consentito di incidere concretamente nella ricerca di soluzioni a problematiche di interesse del movimento, siano esse di natura storica o attuale”. Comincia così la lettera che ventuno esponenti della Lega, molti ex parlamentari, hanno scritto al segretario Matteo Salvini in vista delle elezioni europee.


“Riteniamo importante, su tematiche come l’immigrazione, la qualità dell’alimentazione, l’agricoltura, le politiche ambientali, industriali e la sfida energetica, riuscire a dare risposte concrete ai cittadini, evitando l’appannamento dell’interesse degli iscritti e un affievolimento della loro partecipazione. È inevitabile dunque chiedersi dove sia finito il tradizionale pragmatismo che ci ha sempre portati alla ricerca di collocazioni utili al raggiungimento degli obiettivi”, osservano i leghisti. “Ti chiediamo inoltre dove sia finita, caro segretario – proseguono – la tradizionale e giusta distanza che abbiamo sempre mantenuto da tutti gli opposti estremismi. La scelta per alcuni aspetti anche condivisibile, di non aderire ad una delle grandi famiglie politiche europee non può comunque portare la Lega a condividere un cammino con partiti e movimenti che NULLA HANNO A CHE FARE con la nostra storia culturale e politica. Ci e ti chiediamo: Perché abbiamo smesso di dialogare con forze autonomiste e federaliste, per accordarci con chi non ha la nostra naturale repulsione nei confronti di fasci e svastiche?”.


Nella lettera, i leghisti criticano anche l’eventualità di candidature come quelle di Roberto Vannacci alle prossime elezioni europee: “Infine – concludono – siamo convinti che, se le indiscrezioni sulla candidatura nelle nostre liste di personaggi con forte marcatura nazionalista, totalmente estranei al nostro movimento, fossero veritiere, renderebbero ancor più difficile il perseguimento degli obiettivi storici del partito. Non comprendiamo neppure come sia possibile coniugare l’alleanza elettorale con l’UDC di Cesa e quella strutturale in Europa con l’AFD tedesca. Due alleanze obiettivamente inconciliabili. Abbiamo ritenuto opportuno e doveroso, in virtù dell’amore comune per il nostro partito, sottoporti queste urgenti riflessioni. Auspicando di essere ascoltati, ci auguriamo dunque, di continuare come da sempre il nostro Movimento ha fatto, a condividere strategie comuni e sostenerle in modo concreto”. La lettera è firmata dagli ex parlamentari del Carroccio Cristian Invernizzi, Ugo Parolo, Paolo Grimoldi, fondatore del coordinamento Federale MGP, Daniele Belotti, Donina Giuseppe, Francesco Ghiroldi, Jari Colla, Dario Galli, Marco Rondini, Luca Paolini, Matteo Micheli. E da Andrea Monti, attuale sindaco di Lazzate, Fabio Bozzo, attuale Segretario provinciale Lega salvini Premier Tigullio, Marco Mariani, ex sindaco di Monza, Alex Galizzi, Monica Mazzoleni, Magda Beretta, sindaco in carica di Cartigliano, Olivari Lorenzo, Sindaco di Quinzano d’Oglio (BS), Tiziano Belotti, Sindaco di Rovato, Renato Pasinetti Sindaco di Travagliato.

Premierato,Casellati: legge .elettorale sarà sottoposta a opposizioni

Premierato,Casellati: legge .elettorale sarà sottoposta a opposizioniRoma, 2 apr. (askanews) – “Non si è mai visto che si faccia una legge elettorale prima di avere uno scheletro, quanto meno, della riforma costituzionale. Quindi ho detto, e ripeto, che la legge elettorale si farà dopo una prima approvazione perché diversamente, se l’avessi fatto prima, il testo oggi in discussione sarebbe stato un testo che avrebbe avuto dei paletti magari insormontabili, paletti che la legge elettorale costruisce a danno di una riforma”. Lo ha detto la ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati, prima della ripresa dei lavori della prima commissione del Senato sul premierato.


“Ho già detto – ha aggiunto – che questo testo sarà sottoposto prima, come faccio sempre, come ho fatto per la riforma costituzionale, anche alle opposizioni e sempre per cercare una possibilità di incontro”.

Premierato, Casellati: dialogo con opposizioni ma nessuna risposta

Premierato, Casellati: dialogo con opposizioni ma nessuna rispostaRoma, 2 apr. (askanews) – “Io mi auguro che nel prosieguo dei lavori ci sia questa consapevolezza da parte delle opposizioni di un dialogo che io ho tenuto sempre aperto e di arrivare ad un punto di caduta che è necessario quando si discute una legge importante come la legge costituzionale”. Lo ha detto la ministra delle Riforme, Elisabetta Casellati, prima della ripresa dei lavori della prima commissione del Senato sul premierato.


“Ad oggi non abbiamo avuto risposte, io mi auguro che queste verranno prossimamente, il più presto possibile chiaramente”, ha aggiunto.

Ponte sullo Stretto, domani avviso di avvio procedimento esproprio terreni

Ponte sullo Stretto, domani avviso di avvio procedimento esproprio terreniRoma, 2 apr. (askanews) – Domani sarà pubblicato sui quotidiani nazionali e territoriali di Sicilia e Calabria l’Avviso di avvio del procedimento volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di Pubblica Utilità, che sarà sancita con l’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina da parte del Cipess. Lo comunica in una nota la Società Stretto di Messina.


In linea con l’iter autorizzativo previsto dal quadro normativo, spiega la società, la pubblicazione dell’Avviso è un atto conseguente all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina dell’aggiornamento del progetto definitivo dell’opera, alla consegna degli elaborati progettuali ai ministeri e alle Autorità competenti e all’avvio della Conferenza di Servizi. L’Avviso, corredato del Piano Particellare e dell’Elenco Ditte proprietarie, sarà pubblicato anche sui siti Internet istituzionali della Regione Calabria, della Regione Siciliana, della Stretto di Messina, nonché affisso agli Albi Pretori dei comuni interessati dalla realizzazione dell’intervento.


“Questa fase intermedia, legata alla pubblicazione dell’Avviso – si legge nella nota -, consentirà a tutti gli interessati di prendere visione della documentazione relativa al Piano espropri e formulare eventuali osservazioni. In tale contesto la società Stretto di Messina aprirà ‘Sportelli informativi’ sia a Messina che a Villa San Giovanni, in spazi dedicati messi a disposizione dai rispettivi comuni, per fornire il supporto necessario per l’analisi della documentazione”. Per 60 giorni i soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati e presentare osservazioni. (foto di repertorio)

Stellantis, Urso: governo ha già dato, ora tocca all’azienda

Stellantis, Urso: governo ha già dato, ora tocca all’aziendaRoma, 2 apr. (askanews) – “Il Governo ha già messo in campo la politica (industriale, ndr), ha già dato. Ora tocca all’azienda dare all’Italia”. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al termine del primo tavolo su Stellantis, che oggi si è concentrato sullo stabilimento di Melfi. Al termine dei tavoli sui vari stabilimenti italiani di Stellantis “avremo sufficiente chiarezza su quali possono essere le prospettive sulla produzione, sui modelli, gli investimenti e sull’occupazione nei singoli siti – ha poi affermato Urso – noi abbiamo presentato ciò che il governo è riuscito a fare: abbiamo cambiato la politica europea sull’auto, indirizzato l’Europa a tutelare la produzione nazionale nell’elettrico rispetto alla concorrenza sleale cinese, realizzato un piano straordinario per incentivare l’innovazione, un piano incentivi di quasi un miliardo di euro per indirizzare l’acquirente verso la produzione nazionale”. Gli ecoincentivi, ha aggiunto Urso, sono “una cartina di tornasole: se quest’anno aumenterà in maniera significativa la produzione nazionale di auto confermeremo la misura l’anno prossimo. Altrimenti, destineremo le ulteriori risorse del fondo a sostenere nuovi produttori”. Il ministro ha spiegato che “oggi non ha presentato un piano completo. Abbiamo chiesto che nel più breve tempo possibile presentino un piano stabilimento per stabilimento. Vedremo se c’è un terreno comune di confronto per un piano condiviso con le parti sui piani di sviluppo dei siti”. Il governo “tirerà le somme quando chiuderemo il confronto – ha concluso – quello su cui sono stato chiaro è che il governo ha sviluppato una politica dell’auto in Europa, cambiando i dossier, e in Italia, con gli incentivi all’acquisto. Ora è necessaria una risposta significativa e concreta sull’aumento dei livelli produttivi e il mantenimento dei rapporti con l’indotto”.


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Papa Francesco: il libro di padre Georg dimostrò su Benedetto mancanza di umanità

Papa Francesco: il libro di padre Georg dimostrò su Benedetto mancanza di umanitàCittà del Vaticano, 2 apr. (askanews) – “Mi hanno provocato un grande dolore: che il giorno del funerale venga pubblicato un libro che mi ha messo sottosopra, raccontando cose che non sono vere, è molto triste. Naturalmente non mi colpisce, nel senso che non mi condiziona. Ma mi ha fatto male che Benedetto sia stato usato. Il libro è stato pubblicato il giorno del funerale, e l’ho vissuto come una mancanza di nobiltà e di umanità”. Così Papa Francesco Ha spiegato i difficili giorni della morte di Papa Ratzinger e le reazioni che queste provocarono soprattutto dopo la pubblicazione del libro del suo segretario, mons. Georg Gaenswein. Rivelazioni che sono contenute in un libro del giornalista spagnolo Javier Martinez-Brocal: “El sucesor”.

Germania, nuovo calo dell’inflazione: marzo 2,2%, minimo da 3 anni

Germania, nuovo calo dell’inflazione: marzo 2,2%, minimo da 3 anniRoma, 2 apr. (askanews) – Nuovo rallentamento dell’inflazione in Germania: a marzo la crescita dei prezzi al consumo su base annua si è attestata al 2,2%, a fronte del 2,5% registrato a febbraio. Lo riferisce Destatis, l’agenzia federale di statistica con la stima preliminare, precisando che si tratta del valore più contenuto dal maggio del 2021.


In un mese i prezzi sono cresciuti dello 0,4%. Guardando all’indice armonizzato con il resto dell’Ue, a marzo l’inflazione tedesca ha segnato un 2,3% su base annua e un più 0,6% rispetto al mese precedente. Il dato annuo di marzo è in linea con le attese, mentre l’aumento dei prezzi su base mensile è leggermente inferiore ai pronostici. I continui cali dell’inflazione nell’area euro alimentano le aspettative di tagli dei tassi di interesse da parte della Bce, il primo è atteso a giugno.

L’Intelligenza artificiale parla sempre più inglese: Usa e Gb firmano un accordo sulla sicurezza

L’Intelligenza artificiale parla sempre più inglese: Usa e Gb firmano un accordo sulla sicurezzaRoma, 2 apr. (askanews) – Nella geopolitica dell’Intelligenza artificiale (Ia), la tecnologia che secondo molti osservatori ridefinirà il futuro, il mondo anglosassone ha allungato il passo rispetto al resto dei paesi occidentali. Ne è un esempio l’annuncio arrivato oggi: gli Stati uniti e la Gran Bretagna hanno firmato un Memorandum d’Intesa che li vedrà lavorare insieme allo sviluppo di test per i modelli di intelligenza artificiale più avanzati, seguendo gli impegni presi al Vertice sulla Sicurezza dell’Ia lo scorso novembre.


Siglato ieri dalla segretaria di stato per la Tecnologia Michelle Donelan e dalla segretaria al Commercio degli Stati uniti Gina Raimondo, la partnership vedrà entrambi i paesi lavorare per allineare i loro approcci scientifici e collaborare strettamente per accelerare e indirizzare rapidamente robusti insiemi di valutazione per modelli, sistemi e agenti Ia. Gli istituti di sicurezza Ia di Regno unito e Stati uniti hanno delineato piani per costruire un approccio comune e per condividere le loro capacità di reazione. Hanno intenzione di eseguire almeno un’esercitazione congiunta su un modello accessibile pubblicamente. Intendono anche attingere a un collettivo pool di esperti, esplorando scambi di personale tra gli istituti.


La partnership avrà effetto immediato e intende permettere ad entrambe le organizzazioni di lavorare senza soluzione di continuità l’una con l’altra. L’Ia continua a svilupparsi rapidamente e entrambi i governi riconoscono la necessità di agire ora per garantire un approccio condiviso alla sicurezza dell’Ia, che possa tenere il passo con i rischi emergenti della tecnologia. Mentre i due paesi rafforzano la loro partnership sulla sicurezza Ia, si sono anche impegnati a sviluppare partnership simili con altri paesi per promuovere la sicurezza Ia in tutto il mondo.


“Questo accordo rappresenta un momento storico, poiché il Regno unito e gli Stati uniti approfondiscono la nostra duratura speciale relazione per affrontare la sfida tecnologica definitoria della nostra generazione”, ha detto Donelan. “Abbiamo sempre chiarito – ha proseguito – che garantire lo sviluppo sicuro dell’Ia è un problema globale condiviso. Solo lavorando insieme possiamo affrontare direttamente i rischi della tecnologia e sfruttare il suo enorme potenziale per aiutarci tutti a vivere vite più facili e più sane”. Raimondo, dal canto suo ha definito l’Ia la tecnologia che “definirà la nostra generazione”. La partnership mostra come Usa e Gb stiano – ha continuato “approfondendo la duratura speciale relazione” e “gettando le basi per garantire l’Ia resti sicura sia ora che in futuro”. L’annuncio di oggi segnala come i due paesi anglosassoni intendano condividere informazioni vitali sulle capacità e sui rischi associati ai modelli e ai sistemi Ia, così come sulla ricerca tecnica fondamentale sulla sicurezza.


La presidenza italiana del G7 ha deciso di dedicare l’edizione di quest’anno del consesso dei Sette proprio ai temi dell’intelligenza artificiale. Ma, in questo contesto, questa nuova frontiera tecnologica appare abitata principalmente da parlanti inglese – e in qualche caso cinese – mentre i paesi europei appaiono in forte ritardo. Nel contempo, l’Ue si è dotata di un AI Act, una nuova regolamentazione dell’intelligenza artificiale che, se da un lato è stata lodata come il primo tentativo di regolamentare un settore oggi lasciato per lo più al privato, dall’altra è stato criticato perché rischia di rendere l’Europa meno attrattiva per lo sviluppo dell’Ia. Il presidente francese Emmanuel Macron, che in passato ha espresso riserve sull’AI Act, ha mostrato un forte attivismo in questo senso, nel tentativo di rafforzare il ruolo francese nell’IA anche dando un forte sostegno economico il software di intelligenza artificiale francese generativa Mistral.

Ia parla sempre più inglese: Usa-Gb firmano accordo sulla sicurezza

Ia parla sempre più inglese: Usa-Gb firmano accordo sulla sicurezzaRoma, 2 apr. (askanews) – Nella geopolitica dell’Intelligenza artificiale (Ia), la tecnologia che secondo molti osservatori ridefinirà il futuro, il mondo anglosassone ha allungato il passo rispetto al resto dei paesi occidentali. Ne è un esempio l’annuncio arrivato oggi: gli Stati uniti e la Gran Bretagna hanno firmato un Memorandum d’Intesa che li vedrà lavorare insieme allo sviluppo di test per i modelli di intelligenza artificiale più avanzati, seguendo gli impegni presi al Vertice sulla Sicurezza dell’Ia lo scorso novembre.


Siglato ieri dalla segretaria di stato per la Tecnologia Michelle Donelan e dalla segretaria al Commercio degli Stati uniti Gina Raimondo, la partnership vedrà entrambi i paesi lavorare per allineare i loro approcci scientifici e collaborare strettamente per accelerare e indirizzare rapidamente robusti insiemi di valutazione per modelli, sistemi e agenti Ia. Gli istituti di sicurezza Ia di Regno unito e Stati uniti hanno delineato piani per costruire un approccio comune e per condividere le loro capacità di reazione. Hanno intenzione di eseguire almeno un’esercitazione congiunta su un modello accessibile pubblicamente. Intendono anche attingere a un collettivo pool di esperti, esplorando scambi di personale tra gli istituti.


La partnership avrà effetto immediato e intende permettere ad entrambe le organizzazioni di lavorare senza soluzione di continuità l’una con l’altra. L’Ia continua a svilupparsi rapidamente e entrambi i governi riconoscono la necessità di agire ora per garantire un approccio condiviso alla sicurezza dell’Ia, che possa tenere il passo con i rischi emergenti della tecnologia. Mentre i due paesi rafforzano la loro partnership sulla sicurezza Ia, si sono anche impegnati a sviluppare partnership simili con altri paesi per promuovere la sicurezza Ia in tutto il mondo.


“Questo accordo rappresenta un momento storico, poiché il Regno unito e gli Stati uniti approfondiscono la nostra duratura speciale relazione per affrontare la sfida tecnologica definitoria della nostra generazione”, ha detto Donelan. “Abbiamo sempre chiarito – ha proseguito – che garantire lo sviluppo sicuro dell’Ia è un problema globale condiviso. Solo lavorando insieme possiamo affrontare direttamente i rischi della tecnologia e sfruttare il suo enorme potenziale per aiutarci tutti a vivere vite più facili e più sane”. Raimondo, dal canto suo ha definito l’Ia la tecnologia che “definirà la nostra generazione”. La partnership mostra come Usa e Gb stiano – ha continuato “approfondendo la duratura speciale relazione” e “gettando le basi per garantire l’Ia resti sicura sia ora che in futuro”.


L’annuncio di oggi segnala come i due paesi anglosassoni intendano condividere informazioni vitali sulle capacità e sui rischi associati ai modelli e ai sistemi Ia, così come sulla ricerca tecnica fondamentale sulla sicurezza. La presidenza italiana del G7 ha deciso di dedicare l’edizione di quest’anno del consesso dei Sette proprio ai temi dell’intelligenza artificiale. Ma, in questo contesto, questa nuova frontiera tecnologica appare abitata principalmente da parlanti inglese – e in qualche caso cinese – mentre i paesi europei appaiono in forte ritardo. Nel contempo, l’Ue si è dotata di un AI Act, una nuova regolamentazione dell’intelligenza artificiale che, se da un lato è stata lodata come il primo tentativo di regolamentare un settore oggi lasciato per lo più al privato, dall’altra è stato criticato perché rischia di rendere l’Europa meno attrattiva per lo sviluppo dell’Ia. Il presidente francese Emmanuel Macron, che in passato ha espresso riserve sull’AI Act, ha mostrato un forte attivismo in questo senso, nel tentativo di rafforzare il ruolo francese nell’IA anche dando un forte sostegno economico il software di intelligenza artificiale francese generativa Mistral. (Foto dal profilo X di Raimondo)