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Salvini: FdI e Fi a rischio inciucio, solo Lega contro eurofollie

Salvini: FdI e Fi a rischio inciucio, solo Lega contro eurofollieMilano, 16 mar. (askanews) – Punta a tornare in doppia cifra alle Europee, la Lega di Matteo Salvini. E per riuscirci il vice premier inizia fin da ora ad alzare i toni nei confronti degli alleati, rei di non opporsi alle “eurofollie” e addirittura di coltivare ipotesi di “inciucio” per arrivare alla rielezione di Ursula von der Leyen, considerata invece dai leghisti una delle cause dei “disastri” europei.


Il palcoscenico scelto da Salvini è un evento a Milano con i giovani leghisti: linguaggio diretto e non proprio forbito, il leader leghista attacca duramente sui migranti e sulla presidente della Commissione Europea. E lo fa proprio alla vigilia del viaggio di Giorgia Meloni in Egitto con Ursula von der Leyen per cercare un accordo con al Sisi per frenare le partenze di migranti. Ma per Salvini in questi anni l’Unione Europea ha fatto “zero” contro l’immigrazione clandestina: “Sono cazzi degli italiani. Il governo di malta, il governo francese, il governo tedesco si girano dall’altra parte, e chi è che deve diventare il campo profughi europeo? Gli italiani, perchè sono generosi, accoglienti e solidali… Ma un conto è essere generosi un conto è passare da coglioni”. E poi le bordate contro von der Leyen: “Pensare che i disastri dell’Europa possano essere rimediati da von der Leyen che è stata coprotagonista dei disastri, è come dire a qualcuno che ha il diabete ‘mangiati un po’ di zucchero filato che ti fa bene…’”. Con il messaggio esplicito agli alleati e agli elettori euroscettici: “Io spero nel centrodestra unito. Se qualcuno del centrodestra il 9 giugno preferirà la poltrona, la comodità, il politicamente corretto e l’inciucio coi socialisti, non farà un dispetto a Salvini e alla Lega, ma farà il male dell’Italia e degli italiani”. Come con le ultime direttive europee: “Sull’Euro7 l’unico partito italiano che ha votato contro l’ennesima eurofollia è la Lega: tutti gli altri hanno votato a favore o si sono astenuti. Purtroppo. E l’unico patrito che ha votato contro la censura europea di stampo sovietico è la Lega”.


Un intervento che sembra l’antipasto dell’evento in programma sabato a Roma con gli alleati di Id: gli unici che davvero “vogliono cambiare l’Europa”, rivendica Salvini, esaltando i risultati di Le Pen in Francia e Wilders in Olanda e assicurando i giovani leghisti che “le lancette della storia girano verso di noi” che “vogliamo più libertà e meno Europa, meno Europa, meno Europa, meno burocrazia, meno regole, meno direttive, meno divieti, meno immigrazione clandestina”. Insomma, “votare Lega non come votare Fratelli d’Italia o Forza Italia”. Salvini assicura che il governo non rischia, “governeremo fino alla fine della legislatura”, dice rivolto “a qualche spione, a qualche luogotenente della Finanza e qualche Pm. Spiate il cazzo che vi pare, andremo fino in fondo”. Ma poi i distinguo arrivano anche sull’Ucraina: “Mi fanno paura i leader come Macron che parlano di guerra, la Lega lavora per la diplomazia e per la pace”. E dopo l’appuntamento di sabato, preannuncia un’altra iniziativa di partito, chiamando i giovani leghisti in piazza il 25 aprile: non contro il fascismo, categoria “vecchia e superata” come il comunismo, ma “per la libertà minacciata da un’Europa che non fa niente contro l’immigrazione clandestina”.

Rugby, l’Italia fa la Storia: Galles battuto a Cardiff 24-21

Rugby, l’Italia fa la Storia: Galles battuto a Cardiff 24-21Roma, 16 mar. (askanews) – L’Italia domina il Galles per 75′, lo batte 24-21 a Cardiff e conquista il secondo successo consecutivo nel torneo. Gli azzurri, con due vittorie e un pareggio (+1 punto di bonus difensivo) chiudono così il loro miglior 6 Nazioni di sempre. Il Galles invece conquista il secondo cucchiaio di legno della sua storia dopo quello del 2003. Per l’Italia mete di Ioane, Pani, piazzati di Garbisi (3 con una trasformazione) e Page Relo. Per il Galles in meta Dee, Rowlands, Grady. Trasformazioni di Costelow e Lloyd (2) E’ semplicemente un dominio assoluto quello dell’Italia a Cardiff nel corso del primo tempo. Due calci di Garbisi, la meta di Ioane regalano il netto vantaggio all’intervallo alla squadra di Quesada (11-0). E’ un Galles in grande confusione: errori davvero banali (uno scontro che ha prodotto un in avanti, ad esempio) e azzurri padroni del campo. Lamaro finora perfetto in difesa con un paio di recuperi fondamentali. La meta al 19′ è di Ioane che finalizza un’azione incredibile, in cui in tanti toccano l’ovale, che finisce al n°11: spezzata la difesa gallese in due e meta per Ioane. Garbisi non va a segno dalla piazzola, ma al momento è dominio azzurro a Cardiff. In avvio di ripresa il Galles prova a spingere, ma non può nulla contro la difesa organizzata degli azzurri. Altro fallo guadagnato dall’Italia nella propria metà campo, prova finora impeccabile degli uomini di Quesada. Al 46′ arriva la seconda meta dell’Italia: Ripartenza pazzesca: Pani fa il Capuozzo, dribbla mezza difesa del Galles sull’out sinistro dopo una grande azione corale. Schiaccia il pallone e l’Italia ora vola. Paolo Garbisi trasforma (18-0). Il Galles rialza la testa con una meta di Dee al 64′ (18-7 Italia). Al 69′, nel momento di massima pressione, il Galles commette l’ennesimo errore e con un fallo regala un calcio piazzabile a Garbisi: Ancora +14 per gli azzurri (21-7). Un calcio di Page Relo e la meta di Rolands portano il punteggio sul 24-14 Italia. Il Galles chiude in bellezza, segnando un’altra meta con Grady a tempo rosso. Trasforma Lloyd e la partita su chiude sul 24-21 per l’Italia, seconda vittoria nel Sei Nazioni 2024 dopo quella con la Scozia.

Europee, Salvini: noi diversi da FdI-FI, solo la Lega contro le eurofollie

Europee, Salvini: noi diversi da FdI-FI, solo la Lega contro le eurofollieMilano, 16 mar. (askanews) – “Il voto alla Lega il 9 giugno è unico. Non sarà la stessa cosa votare FdI o Fi. Perché noi vogliamo cambiare il mondo. Pensare che i disastri dell’Europa possano essere rimediati da von der Leyen che è stata coprotagonista dei disastri, è come dire a qualcuno che ha il diabete ‘mangiati un po’ di zucchero filato che ti fa bene…’. Non può essere il sistema che ha creato il problema a risolverlo”. Lo ha sottolineato Matteo Salvini, vice premier e segretario della Lega, intervenendo ad un evento dei giovani leghisti a Milano.


E ha rivendicato: “Sull’Euro7 l’unico partito italiano che ha votato contro l’ennesima eurofollia è la Lega: tutti gli altri hanno votato a favore o si sono astenuti. Purtroppo. E l’unico patrito che ha votato contro la censura europea di stampo sovietico è la Lega”. Dunque alle prossime Europee “o si vince o è un problema: si rischia che noi facciamo l’autonomia, i ponti, le infrastrutture, però il 90% delle decisioni arrivano da Bruxelles e se a Bruxelles c’è una banda che decide per gli interessi di pochi sulla testa di molti, non serve a nulla fare i bravi sindaci, i bravi governatori o i bravi ministri”.

Basilicata, Lacerenza: rinuncio alla mia candidatura

Basilicata, Lacerenza: rinuncio alla mia candidaturaRoma, 16 mar. (askanews) – “Dopo un’attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a Presidente della Regione Basilicata. È una decisione presa con assoluta serenità e anche nell’interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi. Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito”. Lo annuncia Domenico Lacerenza, indicato dal centrosinistra come candidato presidente alle elezioni regionali in Basilicata, con un comunicato stampa.


“In ogni caso – aggiunge – voglio che lo spirito che ha portato alla proposta che ho ricevuto, cioè la ricerca dell’unità dei moderati e progressisti e l’offerta di una coalizione capace di battere il centro destra in Basilicata, sia preservato, e per questo faccio un passo indietro. Lo devo anche alla mia storia professionale e per rispetto alla comunità dei lucani. Ringrazio quanti hanno espresso fiducia nei miei confronti, e in particolare Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo”.

Lollobrigida ha detto che la tolleranza delle proteste ha portato al terrorismo

Lollobrigida ha detto che la tolleranza delle proteste ha portato al terrorismoRoma, 16 mar. (askanews) – “La tolleranza del passato verso questi episodi ha poi portato al terrorismo e al suo rafforzamento fino all’episodio di Aldo Moro che, fortunatamente, tra virgolette, con il suo sacrificio, creò un allarme democratico talmente ampio che ci permise di sconfiggere quel fenomeno brutale che è l’eversione e il terrorismo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ai microfoni di Rainews a margine dell’inaugurazione di una mostra dedicata a Enrico Mattei a Matelica dove ha commentato la contestazione del direttore di Repubblica Maurizio Molinari da parte di alcuni studenti all’università Federico II di Napoli.

Giorgetti: illegalità grave ostacolo per la crescita del Paese

Giorgetti: illegalità grave ostacolo per la crescita del PaeseBergamo, 16 mar. (askanews) – “L’illegalità è un grave ostacolo alla crescita e lo sviluppo del Paese”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento al giuramento Allievi ufficiali della Guardia di Finanza a Bergamo.


“Abbiamo davanti scenari economici complicati e per questo il ruolo della Gdf è sempre più indispensabile per contrastare l’illegalità economica e finanziaria – ha proseguito – Il ruolo della Guardia di finanza è fondamentale per accompagnare nella legalità il processo di rilancio dell’economia del nostro Paese nei complicati scenari geopolitici che viviamo”. Per il ministro, tuttavia, occorre “proseguire nell’opera di attuazione delle politiche strutturali, già avviate dal governo, per sostenere l’economia, compresa la riforma fiscale che stiamo portando avanti a tempi di record”. “È importante – è stato il suo ragionamento – avere un fisco più equo, efficiente e meno gravoso per imprese e cittadini, favorendo occupazione e investimenti”.

Piemonte, M5s: prendiamo atto della scelta Pd, sceglieremo nostro candidato

Piemonte, M5s: prendiamo atto della scelta Pd, sceglieremo nostro candidatoRoma, 16 mar. (askanews) – “Apprendiamo dalle agenzie di stampa la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero alle prossime elezioni regionali del Piemonte. Registriamo questo cambio di passo e di metodo, una decisione che cozza con il dialogo che – seppur tra difficoltà e differenze – era stato intavolato in trasparenza e franchezza in questi mesi per definire gli aspetti programmatici di una proposta politica condivisa e unitaria. Alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle illustrerà il proprio programma elettorale e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato Presidente – convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un’agenda programmatica all’altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini”. Lo affermano in una nota Sarah Disabato, Coordinatrice regionale e Capogruppo M5S Piemonte, Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte, Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte, Elisa Pirro, Senatrice M5S Chiara Appendino, Deputata M5S, Antonino Iaria, Deputato M5S.

Piemonte, il Pd indica Pentenero candidata. Conte: valuteremo

Piemonte, il Pd indica Pentenero candidata. Conte: valuteremoRoma, 16 mar. (askanews) – E’ Gianna Pentenero, attuale assessore al comune di Torino, la candidata che il Pd mette a disposizione della coalizione in vista delle prossime elezioni regionali in Piemonte. A quanto si apprende Pentenero è stata votata all’unanimità dall’assemblea regionale dem.


“Apprendo adesso la notizia della riunione di parte del Pd, forse evidentemente c’è la persuasione anche se adesso non voglio esprimermi, ma c’è la persuasione che forse non si era ancora raggiunto un sufficiente punto di convergenza, di condivisione, qui forse è l’indicazione da parte del Pd di una candidatura, comunque adesso valuteremo internamente, ci sentiremo anche con il Pd, in ogni caso se dovessimo anche registrare questa divergenza non lo faremo certo pensando che abbiamo dei nemici da combattere, chiaro? Questo lo voglio dire con molta chiarezza”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte a margine di una iniziativa a Napoli risponde ad una domanda sulla decisione da parte del Pd del Piemonte di nominare alle prossime regionali Gianna Pentenero.

Maratona di Roma, Etiopia e Kenia a caccia del successo

Maratona di Roma, Etiopia e Kenia a caccia del successoRoma, 16 mar. (askanews) – E’ iniziato il conto alla rovescia verso la Acea Run Rome The Marathon, Acea Run4Rome e Stracittadina Fun Run, l’evento sportivo partecipato attivamente più grande d’Italia e quello più partecipato da stranieri. Sul palco dell’Expo Village, la casa di Acea Run Rome The Marathon, stamattina hanno sfilato gli ospiti d’onore sui quali sono accesi i riflettori.


Novità, vi sarà in gara con start anticipato alle ore 8.25 nella categoria Wheelchair Antonio “Toni” Milano, atleta italiano paralimpico affetto da una forma di distrofia muscolare degenerativa che lo ha portato a reinventarsi. “In passato sono stato un ciclista professionista, ho gareggiato con Marco Pantani e Davide Rebellin, per citare alcuni. Poi la diagnosi di distrofia e la tetraplegia, in teoria avrei dovuto avere una vita breve, ma non mi sono arreso e ho intrapreso un percorso nuovo dove lo sport è sempre un punto fermo”. GARA MASCHILE – Il primato da battere è 2:06:48 dell’etiope Bekele Tefera Fikre che lo ha conquistato nel 2022. Sono in 18 a sgomitare per ottenere un posto nell’albo d’oro della manifestazione. In gara ben 12 atleti dal Kenya e 2 dall’Etiopia. Per l’Italia ci saranno il ‘Re di Roma’ Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport Asd) e l’alvitano Carmine Buccini (Etrusca ASD). Sulla carta, l’uomo da battere è l’etiope Fentahun Hunegnaw, nel 2019 aveva afferrato il quinto posto alla maratona di Amsterdam con un ottimo 2:06:04 che lo candida a far registrare un nuovo primato del percorso. Il suo crono lo distanzia di netto dai suoi sfidanti più vicini, il keniano Cosmas Birech che ha strappato il suo personale di 2:08:03 proprio sulle strade di Roma quando salì sul gradino più alto del podio nel 2018. Ad un passo ci sono gli etiopi Dechasa Alemu Moreda e Derara Hurisa, rispettivamente hanno firmato un primato di 2:08:07 ad Amburgo nel 2022 e 2:08:09 a Mumbai nel 2020. Nel primo gruppo di inseguitori il keniano Brian Kipsang, che vanta 2:09:07 a Barcellona nel 2019 stesso anno e, a completare il gruppo di sette uomini con un personal best sotto le 2:10:00, i suoi connazionali David Kiprono Metto e Asbel Rutto, per loro il crono di 2:09:30 a La Rochelle (FRA) nel 2021 e 2:09:46 a Mersin (TUR) nel 2023.

Cultura, è nato LOTs: Libero osservatorio territoriale Sud

Cultura, è nato LOTs: Libero osservatorio territoriale SudRoma, 16 mar. (askanews) – Archeologia, storia, arte, conflitto, cultura, enogastronomia, ma anche natura, fuoco e acqua: queste sono le categorie, le macro-tematiche specifiche, che LOTs – Libero Osservatorio Territoriale sud – associazione di promozione sociale fondata nel 2020 da un gruppo di giovani professionisti nel campo dell’architettura, del design, dell’arte – mira ad approfondire e valorizzare attraverso il turismo critico, responsabile e sostenibile, con focus sulle aree marginali della Sicilia non soltanto rurali ma anche urbane, e il recupero dell’identità, la riscoperta della memoria, la cura dell’ambiente, l’inclusione sociale e la partecipazione collettiva. Dal tempio degli Agrifogli Giganti nelle Madonie, ai territori della Valle del Bèlice con la “città fantasma” di Poggioreale, il cretto di Burri e la nuova Gibellina, dai borghi rurali di epoca fascista alle terme naturali di Scalfani Bagni, fino alla costa sud di Palermo, simbolo del mare negato della città. Obiettivo principale di LOTs è quello di proporre un’alternativa alla narrativa turistica mainstream dell’Isola, al turismo di massa – con i pericoli che comporta in termini di erosione del territorio e delle spiagge, dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, e distruzione degli ecosistemi più fragili – con un approccio multidisciplinare, alla continua ricerca di nuove modalità per promuovere il territorio siciliano rivolte sia a chi questi territori li abita, che a chi è di passaggio. Le aree più marginali, caratterizzate da bassi tassi di occupazione e da una crescente percentuale di emigrazione giovanile, sono i luoghi privilegiati dell’azione di LOTs che attraverso il progetto “CLIMAX – Ricostruire un patrimonio partecipato”, finanziato nell’ambito del Bando «Fermenti» dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, attiva la sua riflessione critica e l’attività sul campo, attraverso nuove pratiche turistiche in Sicilia, in simbiosi con le associazioni e i presidi presenti e attivi localmente. Una serie di itinerari in tutta l’Isola sono stati selezionati, costruiti in loco e arricchiti con contenuti sviluppati in collaborazione con intellettuali, artisti, ed esperti che hanno partecipato al progetto, e saranno messi a disposizione della collettività tramite la piattaforma web di LOTs. Il primo appuntamento pubblico, il tour “Salti d’acqua”, è dedicato al tema dell’acqua ed è in programma sabato 16 marzo 2024. Curato da LOTs in collaborazione con Diego Perez, condurrà i partecipanti alla scoperta del patrimonio idrico delle Madonie. Da Scillato alle pendici del Monte Fanusi, fino allo stabilimento di Sclafani Bagni, per stimolare una riflessione su una risorsa preziosa  e insostituibile ma non infinita, alla scoperta delle bellezze di paesaggi incontaminati a pochi km dalla città.  In questa zona l’acqua è una risorsa naturale storicamente preziosa, oggi fortemente a rischio, i cui siti si trovano in uno stato di grande trascuratezza e purtroppo ritenuti testimoni di un paesaggio minore: “immersi tra i monti occidentali delle Madonie, risaliremo l’abitato di Scillato alla ricerca delle sorgenti che forniscono acqua alla città di Palermo, spiegano i fondatori di LOTs, i social designers Francesca Gattello e Zeno Franchini, e la ricercatrice, attivista e architetta Martina Motta. Proveremo a comprendere come le risorse idriche siano state regolate nel passato da processi di sfruttamento e gestione sostenibile.