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Papa, medici sciolgono la prognosi. Proseguono i miglioramenti

Papa, medici sciolgono la prognosi. Proseguono i miglioramentiCittà del Vaticano, 10 mar. (askanews) – Le condizioni cliniche di Papa Francesco “continuano ad essere stabili. I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall’obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi”. E’ quanto riferisce il nuovo bollettino medico sulla salute di Papa Francesco, dal 14 febbraio scorso ricoverato al Policlinico A.Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale.


Tuttavia, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell’importante quadro infettivo presentato al ricovero, si precisa, “sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero”. Questa mattina, intato, il Papa ha potuto seguire gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’Eucarestia e si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato per un momento di preghiera. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli Esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo”.

Basilea, il carnevale al buio che nasce dalle feste medievali

Basilea, il carnevale al buio che nasce dalle feste medievaliBasilea, 10 mar. (askanews) – Sono da poco passate le 3 del mattino e la gente già affolla le strade di Basilea per recarsi verso la piazza centrale dove, alle 4 esatte, inizieranno le celebrazioni del carnevale, festa molto sentita in città, che vede partecipare a una grande sfilata oltre 12mila figuranti e porta nelle strade 200mila persone.


“Il carnevale di Basilea – ha detto ad askanews Natascha Martin, Responsabile Comunicazione di Turismo Basilea – è parte della identità della città, è un evento importantissimo, uno dei più grandi eventi di Basilea ed è anche il carnevale più grande della Svizzera. Per gli abitanti è una manifestazione dell’arte, della cultura, della musica e anche della lingua, perché è molto celebrato il dialetto di Basilea”. Lo spettacolo avviene al buio: le luci della città allo scoccare delle 4 si spengono e restano soltanto i bagliori dei carri e le lanterne che figuranti e musicisti portano in testa. È un grande ritorno al passato, alle feste dell’epoca pre industriale, ma anche una sorta di viaggio visionario in mezzo a strambe figure a metà strada tra l’animale e l’umano, tra il mostruoso e il meraviglioso. Il tutto scandito dal rullare dei tamburi e dal suono dei pifferi.


“La storia del carnevale – ha aggiunto Martin – risale a molti secoli anni fa, al tempo del Medioevo quando si celebrava la cacciata del inverno, praticamente, e anche l’accoglienza della primavera: C’è poi un elemento militare, perché il carnevale si apre alle 4 della mattina, che era l’ora della sveglia per i soldati”. E in effetti la parata si svolge ordinata, ma anche con una costante sensazione di follia imminente, tipica di tutte le celebrazioni carnascialesche. E stare dentro la sfilata, per lunghi momenti al buio, mentre il giorno è ancora lontanissimo, è anche un modo per calarsi dentro le due anime di Basilea, città modernissima di arte e architettura, ma anche così legata a tradizioni antiche.


“Di base questo contrasto è una caratteristica della città – ha concluso Natascha Martin -, c’è la tradizione che si celebra per esempio con il carnevale, che ricorda la cultura e la lingua svizzera tedesca, ma anche la musica con i tamburi e i pifferi, e c’è un contrasto con il moderno. La gente che celebra il carnevale è molto fiera della sua tradizione, ma lo è anche di essere aperta alle novità”. Il carnevale di Basilea dura esattamente 72 ore, e si conclude tre giorni dopo la parata, sempre alle 4 del mattino. Tutto poi tornerà come prima, o forse no, in attesa di un’altra festa fuori dal tempo.

Euro digitale, Donohoe: sarà più sicuro di altri pagamenti digitali

Euro digitale, Donohoe: sarà più sicuro di altri pagamenti digitaliRoma, 10 mar. (askanews) – “Sull’euro digitale, sebbene comprenda le preoccupazioni che alcuni hanno, perché è associato con la valuta” va ricordato che avrà alle sue spalle “la Bce e la legge che viene creata nell’Unione europea ed è un mezzo di pagamento più sicuro di altri mezzi di pagamento digitali”. Lo ha affermato il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe nella conferenza stampa al termine delle riunioni a Bruxelles.


Gli ha fatto eco il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis: ora che gli Usa lavorano per utilizzare criptoasset, in particolare stablecoin, denominati in dollari per sostenere il biglietto verde “è importante fare progressi sull’euro digitale. E’ giusto ricordare che ci sono anche alcune preoccupazioni dei cittadini, che sono legate alla percezione che starebbe lì per rimpiazzare il contante. Ma abbiamo detto molto chiaramente che non servirebbe a rimpiazzare il contante, ma per complementarlo – ha detto – e stiamo anche facendo anche proposte per rafforzare il corso legale del contante”.

Inter, Inzaghi: “Niente calcoli, Lautaro e Thuram da valutare”

Inter, Inzaghi: “Niente calcoli, Lautaro e Thuram da valutare”Roma, 10 mar. (askanews) – Inter-Feyenoord a San Siro: dopo la vittoria per 2-0 in Olanda e l’ultima giornata di campionato dove i nerazzurri hanno vinto in rimonta col Monza e confermato la vetta della classifica, è di nuovo tempo di Champions. “Alterneranno, come all’andata – le parole di Simone Inzaghi a Sky – Ci sono stati dei momenti dove erano stati molto aggressivi, altri dove hanno aspettato nella loro metà campo; ma penso che tutte in Europa facciano così. Verranno a Milano per crearci delle difficoltà. Noi dovremo essere bravi a fare una partita di corsa, aggressività e determinazione”. Il Monza ha fatto capire che basta poco per rischiare: “Abbiamo avuto un esempio sabato, è vero. Ogni partita è difficile e troviamo sempre delle squadre che sono ben organizzate. Nonostante il doppio vantaggio non faremo calcoli e giocheremo con lucidità”. In coppa Torna Sommer in porta: “Tonerà Sommer, sì. Martinez ha fatto benissimo in queste partite e sono molto contento di lui. Anche in altre zone del campo ora posso scegliere. Sommer si è allenato bene e giocherà lui”. Su Lautaro: “Valuteremo. Non abbiamo Correa in lista Champions, quindi restano gli altri quattro. Stamattina De Vrij e Lautaro, per precauzione, sono rimasti in palestra. Domani mattina faranno una sgambata regolarmente e vedremo se saranno disponibili o no”. Quanto è difficile preparare questa partita sapendo che domenica c’è l’Atalanta: “Ora pensiamo alla Champions, siamo focalizzati qui. Sappiamo che stiamo giocando tantissimo, come sempre. E che c’è qualche defezione rispetto agli altri anni. L’anno scorso eravamo agli ottavi già da novembre, quest’anno è tutto slittato in avanti di due mesi e mezzo”. L’allenatore nerazzurro ha poi proseguito toccando altri temi pre partita anche in conferenza stampa, partendo dall’idea di allenare una squadra in corsa su tre fronti per un traguardo storico come il triplete: “Sono sereno e focalizzato solo sul Feyenoord, visto che ogni partita nasconde insidie. Dubbi di formazione? Non farò scelte ragionando sul campionato, ma solo sullo stato fisico dei giocatori”. Inzaghi ribadisce: “De Vrij e Lautaro non si sono allenati con noi, ma ho buone sensazioni. Purtroppo abbiamo perso Zielinski. Thuram sta combattendo con un problema da ormai un mese, non si allena più come prima e sta giocando con antidolorifici e infiltrazioni. Oggi ha fatto un discreto allenamento e domani valuterò se farlo partire dal 1′ o dalla panchina come col Monza”.

Italia-Usa, firmato accordo tra Società Dante Alighieri e NIAF

Italia-Usa, firmato accordo tra Società Dante Alighieri e NIAFRoma, 10 mar. (askanews) – A Palazzo Firenze, sede centrale della Società Dante Alighieri (piazza di Firenze n. 27 – Roma), il Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi e il Presidente di NIAF (National Italian American Foundation) Robert Allegrini hanno firmato un accordo tra le due istituzioni, per azioni congiunte in tema di lingua e cultura italiane negli Stati Uniti.


“Il nostro è un mondo in cui si urla e si mente molto facilmente”, dichiara il Presidente Andrea Riccardi, “e qui l’italiano deve continuare ad essere una lingua che invece educa: a comunicare, a parlare e a ragionare. Questo è particolarmente importante oggi, mentre saper ragionare e saper parlare è indispensabile. Noi”, conclude, “non vogliamo imporre un modo di pensare ma ricordare, anche con l’importante accordo che stiamo sottoscrivendo oggi con la Fondazione NIAF, che l’italiano è una lingua di prospettiva universale e che, da parte dei figli degli emigrati e degli italsimpatici, l’italiano è sentito come una lingua del futuro.” “La lingua italiana”, prosegue il Presidente Robert Allegrini, “è una lingua di cultura e tutti devono sapere che esiste una grande volontà da parte delle comunità italo-americane di riprendere la loro lingua, anche se un po’ si è persa, negli anni. Gli “immigranti” italo-americani e i loro figli, grazie a questo accordo con la Società Dante Alighieri, potranno riprendere i contatti con la loro lingua. Questo accordo”, conclude, “è importante perché crea una base di opportunità, per gli italo-americani e per i loro “italo-figli” di conoscere la nostra bella madrelingua: l’italiano.”


L’accordo L’intesa punta sull’insegnamento dell’italiano online attraverso la piattaforma digitale www.dante.global, strumento all’avanguardia per l’offerta di corsi in formato phygital (fisico e digitale) che affianca i corsi d’italiano in aula ibrida, tutto secondo la metodologia didattica Dante.global. Saranno oggetto dell’accordo anche le azioni per la formazione e l’aggiornamento dei docenti la concessione delle borse di studio congiunte, la promozione della cultura italiana attraverso eventi e manifestazioni anche di carattere scientifico. Tutto ciò a supporto del made in Italy e della promozione della cultura d’impresa italiana presso le comunità italiane, fondate da emigrati, che hanno contribuito alla crescita dell’America. Durante la cerimonia, il Consorzio Parmigiano Reggiano, partner strategico del progetto, è stato rappresentato dal Presidente Nicola Bertinelli.


Informazioni e dati L’insegnamento dell’italiano negli Stati Uniti si rivolge a un bacino potenziale di 20 milioni di italo-americani, rappresentati da NIAF. Dalla sua fondazione (1975), NIAF ha già assegnato oltre 10 milioni di dollari in borse di studio. Ogni anno, destina un milione di dollari alla promozione dell’Italia e alla sua cultura, anche d’impresa. Con il progetto annuale “Regione d’Onore”, inoltre, NIAF individua una regione italiana d’eccellenza per turismo e sviluppo economico (nel 2025 è stato scelto il Lazio, anche per via del Giubileo). NIAF collabora con la Casa Bianca e con il Congresso degli Stati Uniti e accoglie nel suo Gala ogni anno, dagli Stati Uniti e dall’Italia, 1.200 persone di spicco in area politica, finanziaria e culturale e illustri italo-americani.


La Società Dante Alighieri, dal 1889 diffonde la lingua e la cultura italiane e promuove il Sistema Italia. Eroga formazione e aggiornamento per docenti, corsi d’italiano online (su www.dante.global) e in presenza, grazie alla sua rete mondiale che include 370 Comitati all’estero, 142.000 soci, 270 centri d’esame PLIDA che certificano la competenza linguistica in italiano, 104 Presidi letterari con biblioteche che promuovono l’industria editoriale italiana e 40 scuole associate a ADASIM. Tra le attività con le imprese, due incontri “Dal brand alla lingua” e svariati Congressi internazionali sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con interlocutori che vanno dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla Segreteria di Stato Vaticana, dai Ministeri degli Esteri, dello Sviluppo Economico e del Turismo a SACE, dalla Confindustria a Chiesi Farmaceutici, e poi Enel, Eni, la Fondazione Adriano Olivetti, Prada, UBI Banca e altri ancora.

Ciclismo, Ganna vince la prima crono della Tirreno-Adriatico

Ciclismo, Ganna vince la prima crono della Tirreno-AdriaticoRoma, 10 mar. (askanews) – Filippo Ganna conquista la sua 34^ vittoria in carriera imponendosi nella prima tappa della Tirreno-Adriatico 2025. Nella cronometro a Lido di Camaiore (11.5 km) il campione italiano contro il tempo- che indosserà la prima maglia azzurra di leader della classifica generale come nel 2022 e nel 2023 – torna a vincere dopo 247 giorni. Seconda posizione per lo spagnolo Ayuso con un ritardo di 23 secondi, terzo il danese Price-Pejtersen a 28″. Buona prova anche per Antonio Tiberi quarto (+29″) e Jonathan Milan quinto (+31″). Nella top 10 anche Mattia Cattaneo, in settima posizione. Martedì 11 marzo la seconda frazione Camaiore-Follonica (189 km).

Chiesa, card. Ruini: più Europa per non far prevalere logica armi

Chiesa, card. Ruini: più Europa per non far prevalere logica armiCittà del Vaticano, 10 mar. (askanews) – Occorre “investire nel cantiere dell’Europa” perchè questa “non sia un insieme di Istituzioni lontane, ma sia figlia di una lunga storia comune, sia madre della speranza di un futuro umano, non rinunci mai a investire nel dialogo come metodo per risolvere i conflitti, per non lasciare che prevalga la logica delle armi, per non consentire che prenda piede la narrazione dell’inevitabilità della guerra, per aiutare i cristiani e i non-cristiani a mantenere vivo il desiderio di una convivenza pacifica, per offrire spazi di dialogo nella verità e nella carità”. A chiederlo è il Presidente della Cei, card. Camillo Ruini nel suo discorso di introduzione ai lavori del Consiglio permanente, aperti oggi a Roma. Un discorso nel quale ha anche aggiunto di guardare “con interesse lo sforzo del Governo italiano nel suo intento di connettere la crescita di responsabilità europea al dialogo intra-occidentale per la ricerca di una pace giusta e duratura e l’indispensabile visione multilaterale nella soluzione dei conflitti”.


Zuppi ha poi spiegato che “oggi il male del nazionalismo veste nuovi panni, soffia in tante regioni, detta politiche, esalta parte dei popoli, indica nemici”, aggiungendo che “il suo demone non è amore per la patria, ma chiusura miope ed egoistica, che finisce per intossicare chi se ne rende protagonista e le relazioni con gli altri”. “Il nazionalismo – ha poi detto – è in contraddizione con il Vangelo. Per questo i Padri fondatori dell’Europa presero l’iniziativa dell’unificazione europea”. E soltanto una Europa unita, secondo il porporato, soprattutto “nel grande confronto globale”, “può preservare l’umanesimo europeo. Diversi sono i modi di intenderlo, ma è la ricchezza dell’Europa, con la centralità della persona. Questo è un nodo centrale, – ha detto – nonostante visioni relativistiche e individualistiche vorrebbero far perdere la memoria del Vecchio Continente”.


“Abbiamo una ricchezza di visioni, maturata negli anni, che sono fonti di speranza. – ha quindi concluso Zuppi – La via della pace è sempre quella del dialogo, che oggi assume anche i connotati del multilateralismo. L’indebolimento delle strutture internazionali diventerà presto per tutti causa di maggiore incertezza e non certo di maggiore sicurezza. Senza luoghi in cui dialogare in modo sincero e costruttivo, le singole posizioni si irrigidiscono e tendono ad imporsi con la violenza”.

Tv, su Sky Crime arriva il documentario “Il metodo Di Bella”

Tv, su Sky Crime arriva il documentario “Il metodo Di Bella”Roma, 10 mar. (askanews) – Il 25 marzo alle 22 andrà in onda in prima tv assoluta su Sky Crime la nuova produzione originale Sky Crime “Il metodo Di Bella” (Briciolafilm).


Nel 1997 Luigi Di Bella, un professore di fisiologia siciliano, diventa improvvisamente protagonista di uno dei più controversi casi della medicina italiana. La sua notorietà esplode il 16 dicembre 1997, quando la sentenza del giudice Carlo Madaro impone alla Asl di Maglie di fornire gratuitamente i farmaci per la sua controversa terapia antitumorale, accende un dibattito nazionale che andrà oltre la medicina e toccherà temi sociali, etici ed economici. Il documentario offre uno sguardo critico e approfondito su temi di grande rilevanza sociale, ponendo interrogativi etici e morali che riguardano il mondo della medicina e il trattamento dei pazienti.

Ue, no Olanda a eurobond per difesa, flessibilità sì ma limitata

Ue, no Olanda a eurobond per difesa, flessibilità sì ma limitataRoma, 10 mar. (askanews) – No anche dell’Olanda all’ipotesi di emettere eurobond per finanziare le spese dei singoli Paesi su armamenti e difesa. Inoltre, sulla strada che intende proporre la Commissione Ue – maggiore flessibilità agli Stati tramite le clausole nazionali di sospensione del Patto di stabilità e di crescita – il ministro delle finanze Elco Heinen ha puntualizzato che servono paletti in termini di durata e portata.


Peraltro ha precisato “non è la Commissione Ue che si sta riarmando, sono gli Stati che devono riarmarsi data la situazione di sicurezza in cui ci troviamo”. In generale “riconosciamo tutti l’urgenza di spendere di più in difesa”, ha detto giungendo all’Eurogruppo. Ma per ora concretamente “sul tavolo non c’è ancora un pacchetto” di proposte, “ci cono solo comunicati stampa e non posso commentare comunicati. Dobbiamo vedere (come fare) col margine che abbiamo e con le regole che abbiamo ed è in questo ambito, mi pare, che si muovano le proposte della commissione Ue”.


“Non ho visto ancora nessuna proposta concreta, quello che è molto importante per l’Olanda è che la flessibilità sia limitata nel tempo e sull’ambito (di utilizzo). E che questo sia molto chiaro sul tavolo, perché non puoi spendere oltre la situazione specifica. La Commissione sta valutando qualcosa di temporaneo – ha proseguito – e non farò ora speculazioni su cosa significhi temporaneo”. Invece “l’Olanda non è favorevole agli eurobond – ha detto rispondendo ad una domanda sulle ipotesi in merito a questa strada – perché fare più debito indebolisce le nostre economie e non puoi farlo. Non ho visto la Germania cambiare parere sugli eurobond, tra l’altro – ha ricordato Heinen – penso che abbiano anche problemi legali su questa questione”. (fonte immagine: European Union).

”Credo” è il nuovo singolo del rapper milanese Mondo Marcio

”Credo” è il nuovo singolo del rapper milanese Mondo MarcioMilano, 10 mar. (askanews) – Esce venerdì 14 marzo “Credo”, il nuovo singolo di Mondo Marcio, disponibile su tutte le piattaforme digitali per Columbia Records / Sony Music Italia.


Dopo la pubblicazione dei singoli “Città del Fumo pt.2” con Vale Pain, la traccia “Kerosene” con Tokyo e la riedizione del suo album d’esordio “Mondo Marcio”, l’artista torna con una nuova traccia, che sabato 15 marzo sarà performata dal vivo sul palco dell’Allianz Club di Milano per l’ottavo evento di The Art of Fighting, una delle più prestigiose riunioni di pugilato in Italia. Un brano profondamente intimo, il cui titolo allude al concetto di fede personale: le battaglie che ciascuno di noi porta avanti, le cause a cui già da piccolissimi scegliamo di legarci e che si scontrano con la realtà contemporanea, un mondo in cui siamo tutti frammentati, divisi da una società che ci allontana dal nucleo dell’esistenza.


“Mi affascinava molto l’idea che tante preghiere unite potessero creare un coro, come in una Chiesa. E’ una traccia-manifesto, esprime al meglio il concetto di credo personale: ognuno combatte la propria guerra santa. Riflette quello che vedo oggi: siamo tutti polarizzati e frammentati, ciascuno con le proprie convinzioni che difendiamo fino alla morte. Veniamo tutti dalla stessa pancia ma ognuno decide di vedere il mondo dalla sua prospettiva.” Prodotta da Gianluigi Fazio e Edwyn Roberts, “Credo” è il nuovo tassello del progetto di Mondo Marcio, tra i primi rapper ad avere portato il genere ad un pubblico mainstream e tra i primi ad avere trattato le proprie tracce come terapia personale.


Sabato 10 maggio l’artista è atteso per una data-evento al Fabrique di Milano, prodotta da Vivo Concerti. Le prevendite sono disponibili su TicketOne. Mondo Marcio è un rapper milanese, icona dell’hip hop italiano, il primo artista a sfondare le classifiche e a portare il rap con una nuova attitudine ad un pubblico mainstream.