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Ocse: in Italia scadranno obbligazioni per 33% Pil da qui a 2026

Ocse: in Italia scadranno obbligazioni per 33% Pil da qui a 2026Roma, 7 mar. (askanews) – L’Italia è tra cinque paesi dall’Ocse che registreranno i maggiori livelli di titoli di Stato e obbligazioni societarie in scadenza rispetto al Pil da qui al 2026. Lo rileva la stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel suo primo rapporto annuale sull’obbligazionario. “In cinque Stati – si legge – titoli a tasso fisso per oltre il 20% del Pil andranno maturazione in questo periodo, tra cui il Giappone (52%), l’Italia (33%, il secondo più elevato), gli Stati Uniti (27%), la Spagna (27%) e la Francia (20%)”.


“Questi paesi – rileva l’Ocse – fronteggiano accresciuti rischi di rifinanziamento se i tassi di interesse elevati persistessero per buona parte di questo periodo”.

Dossieraggio, presidente Federcalcio Gravina indagato da pm Roma

Dossieraggio, presidente Federcalcio Gravina indagato da pm RomaRoma, 6 mar. (askanews) – Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, è stato iscritto sul registro degli indagati della Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta aperta nelle scorse settimane. Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio il manager è stato indagato a sua tutela. In questo modo è stato possibile per i suoi difensori esser presenti al momento della audizione davanti ai magistrati capitolini.


La segnalazione della Dnaa su “presunte attività illecite” del presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha fatto nascere il fascicolo a Roma nell’ambito del quale il manager è stato ascoltato dai pubblici ministeri nel pomeriggio. “A garanzia” di Gravina, ed al fine di far partecipare all’atto istruttorio i difensori, si è proceduto alla formale iscrizione sul registro degli indagati. Nav

Tim: in lista cda Alberta Figari indicata presidente, Labriola AD

Tim: in lista cda Alberta Figari indicata presidente, Labriola ADMilano, 6 mar. (askanews) – Il cda di Tim ha approvato la propria lista di candidati in vista del rinnovo del board del gruppo con la prossima assemblea del 23 aprile. Alla guida dell’azienda viene confermato l’AD Pietro Labriola, mentre alla presidenza viene indicata Alberta Figari, dal 2021 avvocato partner dello studio Legance (dopo 26 anni passati in Clifford Chance).


Il cda ha deliberato all’unanimità di proporre la nomina di un board composto da 9 membri (dai 15 attuali), tenuto conto del perimento di business che risulterà dall’esecuzione del piano di delayering e coerentemente con il trend di lungo periodo in società comparabili, con la prassi in atto in varie società quotate di grandi dimensioni e con l’opportunità di un contenimento dei costi vivi della governance societaria. Non potendo escludere decisioni diverse da parte dei soci circa la composizione quantitativa, il cda ha deliberato – con l’astensione di tre consiglieri – di presentare una lista di 15 candidati composta da: Alberta Figari (nuova candidata) indicata come presidente; Pietro Labriola, indicato come amministratore delegato; Giovanni Gorno Tempini; Paola Camagni; Federico Ferro Luzzi; Domitilla Benigni (nuova candidata); Jeffrey Hedberg (nuovo candidato); Paola Tagliavini (nuova candidata); Maurizio Carli; Romina Guglielmetti (nuova candidata); Leone Pattofatto (nuovo candidato); Antonella Lillo (nuova candidata); Andrea Mascetti (nuovo candidato); Enrico Pazzali (nuovo candidato); Luca Rossi (nuovo candidato). Se passerà in assemblea la riduzione dei membri del board a 9, alla lista di maggioranza del cda andranno sei posti. Si tratta – spiega Tim – di una rosa di candidati composta da 6 donne e 9 uomini, per un totale di 13 indipendenti, selezionata in modo tale da garantire, da un lato, un certo grado di continuità che consenta di valorizzare al meglio le attività e le operazioni straordinarie avviate dal cda uscente e, dall’altro, di assicurare l’inserimento di candidature esterne di elevato profilo, portatrici di esperienze diversificate, che possano contribuire allo sviluppo futuro della società.


Nella prospettiva che l’assemblea accolga favorevolmente la proposta di ridurre a 9 il numero degli amministratori, il cda ha approvato all’unanimità di proporre la riduzione a 1.300.000 euro annui lordi (dagli attuali 2.200.000 euro) del compenso complessivo massimo dell’intero organo (esclusi i consiglieri investiti di speciali cariche).

Dossieraggio, il procuratore nazionale antimafia Melillo: fatti di “estrema gravità” ma evitare “insinuazioni”

Dossieraggio, il procuratore nazionale antimafia Melillo: fatti di “estrema gravità” ma evitare “insinuazioni”Roma, 6 mar. (askanews) – “La richiesta di convocazione nasce anche da un esigenza dell’interesse pubblico a un’informazione completa, che eviti letture strumentali o insinuazioni”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo, Giovanni Melillo, nel corso dell’audizione in commissione parlamentare antimafia riguardo l’inchiesta di Perugia. “Ho chiesto di essere ascoltato affinché vengano colti i fatti e i problemi, e per allontanare il pericolo di disinformazione, di speculazione e di letture strumentali di vicende che riguardano delicate funzioni statuali”, ha spiegato.


“Per tacere delle punte di scomposta polemica – ha detto ancora Melillo – che sembrano mirare non ad analizzare la realtà e contribuire alla sua comprensione e all’avanzamento degli equilibri del sistema, ma ad incrinare l’immagine dell’ufficio e a delegittimare l’idea di istituzioni neutrali come la Procura nazionale antimafia e magari anche la Banca d’Italia”. Comunque “il nostro sistema antiriciclaggio è visto con ammirazione da tutto il mondo”. “Tutto ciò non toglie nulla alla gravità delle cose in corso di individuazione nell’inchiesta del collega Cantone, che è estrema. Ma è estrema anche la complessità dell’uso delle banche dati nelle quali confluiscono queste e non meno delicate informazioni che è necessario raccogliere a fini di prevenzione e repressione dei reati”. Lo ha detto Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, nel corso della audizione in Commissione parlamentare antimafia. Comunque “le Sos sono strumenti delicatissimi e importantissimi. Contengono dati, notizie, informazioni in grado di profilare chiunque, e rivelare la natura delle nostre relazioni sociali”. Per questo serve “il massimo rigore nelle procedure di accesso e di controllo successivo”.

Fed, Powell: tagliare tassi troppo presto pregiudica calo inflazione

Fed, Powell: tagliare tassi troppo presto pregiudica calo inflazioneRoma, 6 mar. (askanews) – Negli Stati Uniti “è probabile che diventi appropriato iniziare a rimuovere parte del freno monetario a un certo punto nel corso dell’anno. Ma le prospettive economiche sono incerte e progressi verso il nostro obiettivo di (ricondure) l’inflazione al 2% non sono assicurati. Ridurre il freno monetario troppo presto o eccessivamente potrebbe provocare un inversione dei progressi che abbiamo visto nell’inflazione e, in ultima istanza, richiedere una linea più restrittiva per riportarla al 2%”. E’ il messaggio chiave lanciato dal presidente della Federal Reserve, Jay Powell nella prima giornata delle audizioni semestrali al Congresso Usa.


“Al tempo stesso – ha precisato Powell, oggi alla Camera dei rappresentanti e che domani sarà al Senato – ridurre l’inasprimento monetario troppo tardi o troppo poco potrebbe indebolire più del necessario l’attività economica e l’occupazione”. “Nel valutare qualunque aggiustamento” della linea sui tassi “valutiamo attentamente i dati, l’evolversi delle prospettive e il bilancio dei rischi”. Il direttorio che stabilisce la politica monetaria (il Fomc) “non si aspetta che sarà appropriato a ridurre i tassi fino a quando abbia raggiunto maggiore fiducia – ha avvertito – che l’inflazione si muova in maniera sostenibile verso il 2%”.


Incalzato sulla tempistica del primo taglio dei tassi, dalla domande di un deputato, Powell si è limitato a ribadire che “dipenderà dall’evolversi dell’economia, il nostro focus è la stabilità dei prezzi”.

Cortei, Meloni: ingiusta campagna denigrazione forze dell’ordine

Cortei, Meloni: ingiusta campagna denigrazione forze dell’ordineRoma, 6 mar. (askanews) – “Nel 97% delle manifestazioni che si sono svolte in questi mesi non c’è stata alcuna criticità. Solo nel 3% dei casi si sono riscontrate criticità e questo dimostra l’ottima gestione dell’ordine pubblico e la vostra capacità di proteggere i siti sensibili. Sono dati, questi, che è giusto ribadire e sottolineare, perché ritengo ingiusta la sistematica campagna di denigrazione alla quale siete stati sottoposti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso dell’incontro di stamattina con i sindacati delle forze dell’ordine a Palazzo Chigi.


“L’aumento delle manifestazioni di piazza, soprattutto dopo la riacutizzazione del conflitto in Medio Oriente – ha sottolineato – ha determinato un impegno, qualitativamente e quantitativamente, più intenso per tutti voi. Dal 7 ottobre a oggi, infatti, le iniziative di piazza sono state più di mille. L’Italia, a differenza di altre Nazioni, non ha vietato le manifestazioni a favore della Palestina perché per noi è fondamentale garantire il pieno diritto ad esprimere qualunque posizione politica. È un diritto che va bilanciato col rispetto delle regole che lo disciplinano e con la necessaria tutela degli obiettivi sensibili e che sono presi di mira dai manifestanti, molto spesso riconducibili a simboli più della religione ebraica che allo Stato di Israele (posto che anche questi ultimi vanno difesi)”. Meloni ha ricordato che “il ministro Piantedosi, in Parlamento, e il Capo della Polizia, hanno assicurato la verifica attenta di quanto è accaduto a Pisa, e la piena collaborazione con l’autorità giudiziaria per far emergere errori o abusi. Fermi restando questi accertamenti, e rispettandone l’autonomia, lo scopo di questo nostro incontro è di guardare al presente e al futuro, e quindi di ricevere da voi proposte sul contributo che il Governo e, per la parte di iniziativa del governo, il Parlamento possono dare oggi per migliorare la gestione dell’ordine pubblico. Vogliamo capire cosa si può fare per una migliore gestione dell’ordine pubblico”.

Mascagni Festival 2024: Sandrelli, Alessio Boni e Noemi tra gli ospiti

Mascagni Festival 2024: Sandrelli, Alessio Boni e Noemi tra gli ospitiRoma, 6 mar. (askanews) – Il Mascagni Festival 2024 cala i primi assi. Tra gli ospiti attesi alla V edizione: Stefania Sandrelli, Alessio Boni, Noemi e la Banda dell’Esercito Militare Italiano. Il Festival dedicato al compositore livornese presenta in anteprima nella conferenza stampa presso l’Accademia Nazionale di santa Cecilia a Roma, alcuni eventi che animeranno la rassegna estiva a Livorno.


Cavalleria rusticana vista attraverso gli occhi di Santuzza, che vive l’orgoglio di un amore ferito e tradito, la disperazione di una donna che ha perso il proprio uomo, la cupezza di un giorno senza sole, il timore di non riuscire più ad essere felice. Vuole raccontare questo il reading teatrale “Relazioni Pericolose”, interpretato da Stefania Sandrelli, prima nazionale che aprirà il prossimo 2 agosto la quinta edizione del Mascagni Festival. Il festival andrà in scena dal 2 agosto al 22 settembre a Livorno. Un’apertura dedicata alla donna, perché Santuzza denuncia con forza la sofferenza che è costretta a subire, ma non è mossa da desideri di vendetta, ma di giustizia. “Sono molto emozionata e contenta all’idea di interpretare Santuzza e spero di farlo nella maniera migliore possibile – ha spiegato Stefania Sandrelli – Lei ha avuto la forza di battersi, senza mettere niente in discussione, per la giustizia. E proprio questa sete di riscatto è la cosa che mi ha avvicinato maggiormente a lei, e che mi ha fatto amare il suo personaggio. Per questo la sento come una responsabilità il doverlo interpretare, e voglio metterci tutta la mia passione e il mio impegno” La città labronica diventerà ancora una volta palcoscenico a cielo aperto per l’importante rassegna internazionale dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, sotto la direzione artistica di Marco Voleri e prodotto dal dipartimento Mascagni della Fondazione Teatro Goldoni.


La prima assoluta dello spettacolo sarà parte integrante della manifestazione “Effetto Venezia”, l’originale manifestazione estiva labronica che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM. “Questa manifestazione – ha spiegato Simone Lenzi assessore alla Cultura per il comune di Livorno – si tiene in una delle parti più caratteristiche della nostra città, detta appunto Venezia, per i tanti canali che l’attraversano. È un modo per valorizzarla e farla conoscere anche ai turisti e lo facciamo unendo una sinergia di forze, che permettono la realizzazione dei vari eventi”. “Siamo giunti alla quinta edizione di un Festival che sta registrando grande interesse internazionale” dichiara il direttore artistico Marco Voleri. “La forza di una figura come quella di Pietro Mascagni ed il suo Teatro indica la via per lavorare con costanza e passione, al fine di restituire a Livorno e al mondo un festival dedicato al suo compositore più famoso, atteso da troppi anni. La nuova programmazione è un voluto mix tra tradizione ed innovazione, caratteristica mascagnana a cui mi ispiro ogni volta che penso al programma del festival che porta il suo nome e sono particolarmente lieto di annunciare per l’edizione 2024 il rinnovato patrocinio del Comitato Promotore Maestro Pietro Mascagni”.


E alla conferenza a rappresentare il Comitato c’era proprio Francesca Albertini Mascagni. “Pietro Mascagni è stato sempre un precursore dei tempi – ha spiegato – anche lui all’inizio partecipò ad un concorso di talenti per farsi conoscere, vinse e da li iniziò la sua grande carriera che lo avrebbe portato in giro per il mondo. La passione e la determinazione che lo ha sempre caratterizzato, lo ha portato perciò non solo a diventare famoso, ma anche ad essere un esempio da seguire, per tante generazioni”. E anche quest’anno l’incantevole cornice della Terrazza Mascagni ospiterà alcuni degli eventi principali del Festival: il primo è per il 23 agosto con Amici di Bohème. Nel cuore della fervente Italia musicale del XIX secolo, due giovani talenti, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, si incontrarono al conservatorio di Milano, dando vita a un’amicizia che avrebbe segnato la storia della musica italiana. In scena Pietro Mascagni sarà interpretato dall’attore Alessio Boni, mentre Marcello Prayer vestirà i panni di Giacomo Puccini.


Spazio alla contaminazione pop nella serata del 24 agosto, con l’atteso concerto della cantante romana Noemi. Altro appuntamento da segnalare quello del 25 agosto con la Banda dell’Esercito Militare Italiano diretta dal M° Magg. Filippo Cangiamila, che renderà omaggio al genio di Pietro Mascagni e alla città con ardenti arrangiamenti veristi. Quest’evento segna un’eccezionale occasione per celebrare il 60° anniversario della fondazione della Banda, nata nel 1964, complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata. La quinta edizione del Mascagni Festival vedrà per la prima volta la rappresentazione di una produzione operistica al Teatro Goldoni di Livorno: il 20 settembre (con replica la domenica 22 settembre) andrà in scena il dittico Cavalleria rusticana/Gianni Schicchi, realizzato in occasione del centenario pucciniano. La regia è a cura di Giandomenico Vaccari, mentre Marcello Mottadelli dirigerà l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno. L’immagine dell’iconico manifesto scelta per quest’anno, è opera dell’illustratrice Costanza Lettieri: “Ho cercato di creare un’immagine con più livelli di lettura -spiega- il più immediato è il ritratto come icona del Festival. La figura di Mascagni diventa però anche il contenitore del mondo sommerso e profondo dell’opera e, non ultimo, della potenza del richiamo al luogo d’origine: Livorno, aperta sul mare come la sua più poetica piazza”.

Usa, Scorte all’ingrosso -0,3% in gennaio, peggio di stime

Usa, Scorte all’ingrosso -0,3% in gennaio, peggio di stimeNew York, 6 mar. (askanews) – In gennaio, le scorte di magazzino all’ingrosso negli Stati Uniti sono scese dello 0,3% a 895,1 miliardi di dollari, secondo i dati pubblicati dal dipartimento del Commercio. Gli analisti avevano previsto un ribasso dello 0,1%. Rivisto il dato di dicembre è stato confermato +0,4% e cioè a 897,4 miliardi di dollari. Rispetto a gennaio 2023, le scorte sono scese del 2,5%.


Le vendite sono scese dell’1,7% a 657,2 miliardi di dollari rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno hanno registrano un ribasso dell’1,5%. A questo ritmo di vendita, occorrerebbero 1,36 mesi per esaurire completamente le scorte; nel gennaio 2023, il rapporto era a 1,38.

Usa, Registrati +140.000 posti lavoro settore privato a febbraio

Usa, Registrati +140.000 posti lavoro settore privato a febbraioNew York, 6 mar. (askanews) – L’occupazione nel settore privato statunitense in febbraio è cresciuta, ma ha deluso le previsioni degli analisti, un segnale di raffreddamento del mercato, atteso anche dalla Fed. Secondo il rapporto mensile redatto da Automatic Data Processing (Adp), l’agenzia che si occupa di preparare le buste paga, lo scorso mese sono stati creati 140.000 posti di lavoro rispetto al mese precedente, mentre le previsioni erano per la creazione di 150.000 posti di lavoro. Il dato di gnnaio è stato rivisto da +107.000 a +111.000.


I salari sono cresciuti del 5,1% su base annuale, mentre nel mese precedente si era registrato un +5,2%. Il report di oggi mostra che il rallentamento delle assunzioni registrato in dicembre si è protratto in gennaio e in febbraio, ma i dati non cambieranno le decisioni sui tassi annunciate per quest’anno dalla Federal Reserve. Inoltre i salari, pur ridotti, sono ancora al di sopra dell’indice di inflazione.

MotoGp, via al mondiale, Bagnaia: “Pronti a partire”

MotoGp, via al mondiale, Bagnaia: “Pronti a partire”Roma, 6 mar. (askanews) – A soli pochi giorni dalla notizia del rinnovo di Francesco Bagnaia con Ducati per altre due stagioni, la Ducati in pista in Qatar per affrontare questo fine settimana l’appuntamento inaugurale del Campionato Mondiale MotoGP 2024. Il Lusail International Circuit ha visto Ducati ottenere finora 19 podi, 7 vittorie e 8 pole position da quando è stato introdotto in calendario nel 2004. Quest’anno sarà la ventunesima volta che ospiterà il Motomondiale dopo essere stato teatro anche il mese scorso dell’ultimo test precampionato, dominato proprio dal Campione del Mondo in carica Bagnaia. Grazie ad un tempo record, Pecco ha chiuso al comando le due sessioni con la sua Desmosedici GP24 confermando di poter essere subito tra i protagonisti della nuova stagione. Nell’ultimo GP del Qatar disputato a novembre dello scorso anno, il pilota di Torino aveva sfiorato la vittoria chiudendo secondo alle spalle del vincitore Fabio Di Giannantonio. Anche Enea Bastianini arriva in Qatar da favorito. Il pilota del Ducati Lenovo Team, che qui aveva ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP nel 2022, ha dimostrato di essere competitivo con la Desmosedici GP24 chiudendo con il terzo tempo il test del Qatar. “Sono entusiasta di iniziare la mia quarta stagione insieme al Ducati Lenovo Team – le parole di Pecco Bagnaia – Ripartiamo dal Qatar, su una pista che mi piace e dove abbiamo ottenuto dei bei risultati in passato. Nei test siamo stati competitivi sia sul passo gara che sul time attack. Sono riuscito a fare un gran tempo, ma c’erano anche le condizioni giuste. In gara sarà diverso: mi aspetto molti piloti veloci e la competizione sarà alta. In ogni caso siamo pronti e non vedo l’ora di scendere in pista venerdì pomeriggio”. Per Enea Bastianini “Finalmente si torna in pista per la prima gara della stagione e son contento di ripartire dal Qatar, dove ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGP nel 2022. Negli ultimi test precampionato a Lusail siamo stati veloci e competitivi; perciò, i presupposti per fare bene ci sono. Ovviamente, durante il weekend del GP le condizioni saranno diverse dal test, perciò bisogna restare coi piedi per terra. Lavoreremo sodo fin dal primo turno per iniziare questo 2024 con il piede giusto”.