Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Cortei degli studenti, Salvini: chi mette le mani addosso ad un poliziotto è un delinquente

Cortei degli studenti, Salvini: chi mette le mani addosso ad un poliziotto è un delinquenteRoma, 25 feb. (askanews) – “Chi mette le mani addosso a un poliziotto o a un carabiniere è un delinquente”. Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, torna sugli scontri tra forze dell’ordine e studenti dell’altro giorno a Pisa, spiegando che “se uno va in piazza con tutti i permessi senza insultare, senza aggredire, senza minacciare, senza sputare, senza spintonare, non ha nessun tipo di problema. Detto questo bene ha fatto il ministro Piantedosi a dire che faremo tutti gli approfondimenti del caso, spero che la sinistra non sbatta sul tavolo della politica anche le nostre donne e i nostri uomini in divisa perché sarebbe pericoloso”.


Rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle parole del Capo dello Stato, Salvini ha ribattuto: “Le parole del presidente si leggono e non si commentano”. Salvini ha poi affrontato il tema anche intervenendo alla Scuola di formazione politica della Lega: “È giusto analizzare se si è fatto tutto quello che si doveva, se poteva essere svolto in maniera diversa, se è mancata comunicazione, se qualcuno ha ecceduto. Per carità di Dio, anche i poliziotti e i Carabinieri sono uomini e donne, non sono robot. Quello che non è accettabile è che le centinaia di migliaia di donne e uomini in divisa, che garantiscono quotidianamente, al rischio della loro vita, la nostra serenità e sicurezza, la democrazia e libertà di questo paese, vengano tirati in ballo nella contesa politica. Giù le mani dalle nostre forze dell’ordine, sono un patrimonio sacro del nostro Paese. Non tirate in politica poliziotti e carabinieri”.

Strage di Cutro, corteo a Crotone: “Mai più”. Schlein al governo: chiediamo verità e giustizia

Strage di Cutro, corteo a Crotone: “Mai più”. Schlein al governo: chiediamo verità e giustiziaCrotone, 25 feb. (askanews) – “26 febbraio, mai più stragi di migranti nel Mediterraneo”. Sono i superstiti e i familiari delle vittime della strage di Cutro a tenere lo striscione che apre la manifestazione, a un anno dal naufragio che ha visto la morte di 94 persone di cui 34 bambini. Un corteo diretto al Palamilone dove lo scorso anno erano state adagiate le bare dei morti. “Giustizia e verità”, è il loro grido.


“Come è stato possibile che queste 94 persone siano annegate nonostante le segnalazioni, come è stato possibile vedere 34 bambini annegare, come è stato possibile che non siano usciti i mezzi piú adeguati per salvarli” ed “è molto doloroso dopo un anno dover fare ancora queste domande”, ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, che ha incontrato i familiari delle vittime e partecipa al corteo, riferendosi agli impegni non mantenuti dall’esecutivo. “Siamo qui – ha detto Schlein – per chiedere verità e giustizia e perché dal governo non sono ancora arrivate risposte” su quanto accaduto quella notte tra il 25 e 26 febbraio dello scorso anno e per chiedere di “mantenere le promesse fatte ai superstiti e ai familiari delle vittime”. Alla domanda se il Pd chiederà le dimissioni del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la segretaria non ha risposto.

Revolut lancia Robo-Advisor in Italia e automatizza gli investimenti

Revolut lancia Robo-Advisor in Italia e automatizza gli investimentiRoma, 25 feb. (askanews) – Revolut, la app finanziaria con oltre 35 milioni di clienti in tutto il mondo, ha lanciato il proprio servizio di Robo-Advisor in Italia. Il nuovo prodotto consente ai clienti di risparmiare tempo e automatizzare gli investimenti in base alle loro esigenze.


Il Robo-Advisor di Revolut aiuta i clienti a investire attraverso un portafoglio diversificato senza dedicare ore alla ricerca e a gestire continuamente i propri portafogli. Il nuovo prodotto è vantaggioso per i clienti che non hanno il tempo di fare ricerche approfondite e investire attivamente, o che hanno un’esperienza di trading limitata o assente. Il Robo-Advisor di Revolut offrirà un portafoglio completamente diversificato e personalizzato basato sugli input dei clienti alle domande che identificheranno, tra l’altro, la loro tolleranza al rischio e gli obiettivi finanziari. Una volta che un cliente deposita denaro nel proprio portafoglio, il Robo-Advisor lo investe automaticamente nel mercato e monitora e gestisce continuamente il portafoglio del cliente. L’importo minimo dell’investimento iniziale per ottenere l’accesso a Robo-Advisor è di EUR 100. Robo-Advisor avrà una commissione annuale di gestione del portafoglio pari allo 0,75% del valore del portafoglio, addebitata ogni mese.


I clienti possono impostare trasferimenti ricorrenti a partire da 10 euro al proprio portafoglio Robo-Advisor per beneficiare appieno della tecnologia. I trasferimenti ricorrenti consentono ai clienti di aumentare le dimensioni del proprio portafoglio in tempi e frequenze predefiniti e aiutano a impegnarsi a investire regolarmente e a ridurre l’impatto della volatilità dei prezzi a breve termine. Robo-Advisor riequilibrerà automaticamente i portafogli dei clienti in base alla performance degli asset all’interno del portafoglio ed eseguirà revisioni periodiche per mantenere la tolleranza al rischio dei clienti e tenere in considerazione l’allocazione del portafoglio.


Rolandas Juteika, Head of Wealth and Trading (EEA) afferma: “Siamo entusiasti di aggiungere il Robo-Advisor alla nostra suite di prodotti wealth & trading. Sappiamo che molti dei nostri clienti non hanno il tempo di gestire un portafoglio o di investire in singoli titoli. Infatti, il 53% dei clienti intervistati lo scorso anno ha affermato di non sapere semplicemente da dove cominciare quando si tratta di investire. Creati per rendere gli investimenti più accessibili, vogliamo dare ai nostri clienti la possibilità di far sì che i loro soldi lavorino per loro in quella che crediamo sarà una soluzione su misura e senza stress. Stiamo lavorando attivamente per ampliare la gamma di opportunità di investimento disponibili attraverso il nostro Robo-Advisor e per integrare ancora più strumenti di pianificazione finanziaria”.

Juventus-Frosinone 3-2. Allegri: l’obiettivo è il secondo posto

Juventus-Frosinone 3-2. Allegri: l’obiettivo è il secondo postoRoma, 25 feb. (askanews) – Torna a vincere la Juventus di Allegri dopo quattro match senza tre punti. Allo Stadium, contro il Frosinone, decide la rete al 95esimo di Rugani dopo la doppietta di Vlahovic. Bianconeri che dunque consolidano il secondo posto in classifica anche se resta lontana l’Inter capolista. Quarta sconfitta consecutiva, invece, per i ciociari che non approfittano dei ko di Verona e Sassuolo restando a +3 dalla zona retrocessione. “È stata una prestazione buona nel secondo tempo – le parole di Allegri a fine gara – eravamo partiti bene poi abbiamo preso due gol, sul primo abbiamo sbagliato poi in area eravamo uno contro cinque. Sul secondo Rabiot era zoppo, bisognava avere l’astuzia di fermare il gioco con un fallo. Nel secondo tempo siamo stati più lucidi, abbiamo avuto occasioni, potevamo segnare prima. Rugani ha fatto un gol molto bello”. “Bisogna assolutamente guardare al presente, al futuro ci penserà la società come ha sempre fatto. Abbiamo rimesso il Bologna a 9 punti ma mancano ancora tanti scontri diretti, raggiungere il secondo posto sarebbe un risultato molto importante per la crescita della squadra e c’è una semifinale di Coppa Italia da giocare. Era fondamentale tornare a vincere per non abituarsi a perdere”.

Il Papa all’Angelus ricorda la guerra “terribilmente lunga” in Ucraina e i “bambini feriti e innocenti” a Gaza

Il Papa all’Angelus ricorda la guerra “terribilmente lunga” in Ucraina e i “bambini feriti e innocenti” a GazaRoma, 25 feb. (askanews) – “Ieri 24 febbraio abbiamo ricordato con dolore il secondo anniversario dell’inizio della guerra su vasta scala in Ucraina. Quante vittime, ferite, distruzioni, angustie, lacrime, in un periodo che sta diventando terribilmente lungo e di cui non si intravede ancora la fine”, ha detto il Papa al termine della recita dell’Angelus in piazza San Pietro. In Ucraina c’è “una guerra che non solo sta devastando quella regione in Europa ma che scatena un’ondata globale di paura, di odio. Mentre rinnovo il mio vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino e prego per tutti – in particolare per le numerosissime vittime innocenti – supplico che si ritrovi quel po’ di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura”.


E “non dimentichiamoci di pregare per la Palestina, per Israele e per tanti popoli dilaniati dalla guerra. E di aiutare concretamente chi soffre, pensiamo a tanta sofferenza, ai bambini feriti, innocenti”, ha aggiunto il Papa al termine dell’Angelus.

Manganellate al corteo degli studenti a Pisa, Piantedosi: “Eccessi? Valuteremo eventuali errori”

Manganellate al corteo degli studenti a Pisa, Piantedosi: “Eccessi? Valuteremo eventuali errori”Roma, 25 feb. (askanews) – “Valuteremo eventuali errori”: con queste parole il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, risponde al Corriere della Sera, in merito alla vicenda delle manganellate ai manifestanti a Pisa.


“Ho parlato con il presidente (della Repubblica, ndr). Condivido le sue parole come le condividono tutti i poliziotti. Tutti noi auspichiamo sempre – sottolinea – che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti. Fondamentale in tale senso è anche la collaborazione degli stessi manifestanti”. Ma ormai ogni manifestazione è segnata dalle manganellate. “Io guardo i dati e dico che non è così – ribatte Piantedosi -. Da più di un anno le manifestazioni pubbliche gestite dalle forze dell’ordine sono state oltre 13 mila, e di queste solo una minima parte ha fatto registrare incidenti, peraltro con una prevalenza di feriti tra le forze dell’ordine rispetto ai manifestanti. Dal riacutizzarsi del conflitto israeliano-palestinese l’impegno è notevolmente accresciuto. Dal 7 ottobre scorso sono sta- te più di mille le manifestazioni e soltanto nel 3% dei casi si sono registrati incidenti”.


“Vedere quelle immagini ha contrariato e amareggiato anche me – aggiunge il ministro -. Quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è in ogni caso doveroso svolgere ogni esame obiettivo su come siano andati i fatti. Ho chiesto di avere una dettagliata relazione sullo svolgimento degli eventi e su quale possibile attività di mediazione sia stata sviluppata per prevenire quegli incidenti che non fanno bene né ai manifestanti né agli operatori che erano sul campo. E nemmeno a tutti noi”.

Napoli Half Marathon, Yaremchuk record italiano mezza maratona

Napoli Half Marathon, Yaremchuk record italiano mezza maratonaRoma, 25 feb. (askanews) – Napoli è città dei record, l’azzurra Sofiia Yaremchuk (CS Esercito) con 1h08’27” stacca il nuovo record italiano di mezza maratona. Con una cavalcata eccezionale, Brian Kwemoi Kirui fa il vuoto e vince in 59’26”, uguagliando il primato del percorso. Podio completato dai connazionali Anthony Kimtai in 59’45” e Bernard Kipkurui Biwott in 59’47”. Per l’Italia, l’azzurro Yassine Rachik (GS Fiamme Oro Padova) è primo in 1h05’14” seguito da Raffaele Giovannelli (ASD International Security) in 1h06’47” e Alessandro Zanga (La Recastello Radici Group) in 1h07’55”.


Tutta in solitaria la cavalcata della keniana Angela Tanui che conclude le sue fatiche in 1h07’04” seguita dall’azzurra Sofiia Yaremchuk (CS Esercito) che chiude in 1h08’27” realizzando lo stesso crono del primato italiano di mezza maratona di Nadia Ejjafini. Napoli City Half Marathon detiene così i primati maschile e femminile italiani.Terza piazza per Nancy Chepleting Meli che cede sul finale e chiude in 1h10’03”.

Musica Classica: Gianandrea Noseda torna nella sua Milano, alla Scala

Musica Classica: Gianandrea Noseda torna nella sua Milano, alla ScalaMilano, 25 feb. (askanews) – Gianandrea Noseda torna nella sua Milano, alla Scala. Una fama mondiale, costruita grazie al suo talento nel tempo, lo accompagna. Mentre un programma strepitosamente attuale attende il pubblico. La Stagione della Filarmonica della Scala riprende domani 26 febbraio con il concerto dell’orchestra ospite del 2024, la National Symphony Orchestra, in arrivo da Washington insieme con il suo direttore musicale Noseda.


Il pianista Seong-Jin Cho manca al Teatro alla Scala dal 2018, ed è solista nel Quarto Concerto di Ludwig van Beethoven, mentre in apertura Noseda dirige la prima esecuzione italiana di Wake Up!, nuova commissione al giovane compositore statunitense Carlos Simon. Nella seconda parte è in programma la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47 di Dmitrij Shostakovich. Fondata nel 1931, la National Symphony Orchestra è tra le compagini più conosciute in tutti gli Stati Uniti, protagonista di centinaia di concerti e di uno dei più ampi programmi educativi del paese, inclusi i concerti gratuiti sul Colle del Campidoglio a Washington in occasione delle festività nazionali. Noseda è al suo settimo anno da direttore musicale, carica che prima di lui hanno ricoperto musicisti del calibro di Christoph Eschenbach, Mstislav Rostropovich e Antal Doráti. La commissione e l’esecuzione di nuova musica sono al cuore della sua attività.


Noseda è anche il nuovo General Musik Direktor dell’Opernhaus di Zurigo, dove è in programma il suo primo “Ring” wagneriano. Direttore Musicale del Festival di Tsinandali in Georgia dal 2019, Gianandrea Noseda è anche Direttore Ospite Principale della London Symphony Orchestra. Tra il 2007 e il 2018 è stato direttore musicale del Teatro Regio Torino, che ha portato a una nuova dimensione internazionale, caratterizzata da importanti tournée internazionali e da una imponente attività discografica. In riconoscimento della sua attività torinese, ha assunto la carica di direttore emerito della Filarmonica Teatro Regio Torino. Carlos Simon – classe 1986 – è compositore in residenza al Kennedy Center di Washington ed è un ambasciatore culturale ricercato per la nuova musica a livello globale, portavoce della comunità nera e del nuovo pubblico. Nominato ai Grammy Awards nel 2023, è impegnato nella sensibilizzazione sociale e il suo lavoro affronta temi complessi come la migrazione, l’appartenenza e la comunità, in particolare facendo luce sulla tratta transatlantica degli schiavi, sull’epoca di Jim e Jane Crow e sull’ingiustizia che le persone di origine africana devono affrontare tutt’oggi. A proposito del nuovo brano Wake up! Concerto for Orchestra, Simon spiega: “Questo concerto è ispirato alla poesia Awake, Asleep, scritta dal poeta nepalese Rajendra Bhandari. Bhandari avverte del pericolo di essere inconsapevolmente addormentati in un mondo sociale, e di come tuttavia la veglia collettiva fornisca ‘un abbondante raccolto di pensieri’. Il mio obiettivo nello scrivere è di lasciare a chi ascolta la domanda: sto dormendo?”


D’altra parte con il suo stile unico, caustico, Shostakovich nasconde nella Quinta Sinfonia una potente chiamata a guardare la realtà. Luigi Di Fronzo nelle note di sala scrive: “Visto alla rovescia, Shostakovich fu lasciato in vita da un dittatore feroce, ma stupido: inconsapevole di quanto la dimensione epica e celebrativa di non poche partiture (anche per l’immane perorazione di molte sinfonie, in primo luogo la Decima) non fosse che un modo per denunciare il falso ottimismo di quegli anni. E in realtà non celava, nemmeno troppo in profondità, la tragedia dello stalinismo interpretata in modo spietato, grazie all’arma grottesca della satira e al ricorso allo humour corrosivo”. Milano è l’unica tappa italiana, nell’ambito della tournée europea che comprende concerti in Spagna (Barcellona, Madrid e Zaragoza) e Germania (Berlino, Norimberga, Francoforte, Colonia e Amburgo).

Niente da fare per Bertè, “I Megara” all’Eurovision per San Marino

Niente da fare per Bertè, “I Megara” all’Eurovision per San MarinoRoma, 25 feb. (askanews) – All’Eurovision di Malmo, in Svezia, il prossimo maggio, a rappresentare la Repubblica di San Marino ci andrà il gruppo rock spagnolo “I Megara”. La terza edizione del festival Una Voce per San Marino, infatti, è stata vinta da loro con il brano “11.11”.


Seconda “per un soffio” è arrivata Loredana Bertè, grande favorita della vigilia, che con il brano “Pazza” era arrivata settimana al Festival di Sanremo. La serata finale, in diretta tv e web dal Teatro Nuovo di Dogana, è stata presentata da Fabrizio Biggio e Melissa Greta Marchetto e gli artisti sono stati valutati da una giuria presieduta dal compositore e produttore discografico Celso Valli.


Alla finale hanno preso parte otto emergenti e nove big: Bertè, La Rua, Pago, Marcella Bella, i Jalisse tornati in pista con “Il paradiso è qui” dopo l’ospitata a Sanremo e classificati al decimo posto, Aaron Sibley, Aimie Atkinson, Wlady-Corona-Ice Mc-Dj Jad e la cantante blues britannica Dana Gillespie, vincitrice del contest di Casperaki per brani che uniscono la creatività degli artisti alla tecnologia dell’intelligenza artificiale.

Sardegna alle urne fino alle 22, corsa a 4 per nuovo Governatore

Sardegna alle urne fino alle 22, corsa a 4 per nuovo GovernatoreRoma, 25 feb. (askanews) – Urne aperte in Sardegna da stamani 6.30 fino alle 22 di stasera per scegliere uno dei quattro aspiranti presidenti di Regione. Oltre a Paolo Truzzu per il centrodestra (sostenuto da nove liste), Alessandra Todde per il centrodestra (dieci liste) e Renato Soru per la Coalizione Sarda (cinque liste) è in corsa anche l’outsider Lucia Chessa (Sardigna R-Esiste). È possibile il voto disgiunto, cioè la scelta di un presidente di Regione diverso da quello collegato alla lista scelta. L’affluenza sarà rilevata alle 12 alle 19 e a chiusura seggi.


I simboli stampati sulla scheda elettorale sono 25 e circa 1.600 i candidati a uno dei 60 posti di consigliere regionale. Gli elettori possono esprimere al massimo due preferenze, a patto che siano di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. L’esito della scelta dei sardi sul Governatore chiamato a succedere al leghista Christian Solinas che il centrodestra non ha ricandidato saprà domani, quando alle 7 comincerà lo spoglio delle schede, e sarà definitivo. Non è infatti previsto il ballottaggio. Il centrodestra si presenta compatto, ma potrebbe essere indebolito dalla decisione di non avere ricandidato Christian Solinas ed essersi ricompattato solo poche ora prima della chiusura delle liste. Il centrosinistra, in campagna elettorale già dall’inizio di dicembre, potrebbe invece pagare la scelta di Soru di candidarsi, in dissenso con la scelta di Todde imposta dai vertici nazionali di Pd e M5s.