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M.O., Conte: Meloni chiami Netanyahu, condanni azione Israele

M.O., Conte: Meloni chiami Netanyahu, condanni azione IsraeleRoma, 15 feb. (askanews) – Vedo che il governo Meloni è ancora fermo sull’astensione, come già in passato quando ci sono state due risoluzioni all’Onu che riguardavano Gaza e la possibilità di raggiungere un cessate il fuoco. Anche adesso in questo passaggio parlamentare la maggioranza, il governo Meloni si è astenuto”. Lo ha detto nel corso di un punto stampa a Sassari il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“Io – ha aggiunto l’ex premier – spero davvero che con immediatezza presidente Giorgia Meloni possa interpretare un ruolo internazionale adeguato per l’Italia e telefoni, possa fare una telefonata a Netanyahu come quella che ha fatto Macron, se il caso litigando al telefono e rappresentando con grande fermezza la condanna da parte dell’Italia intera di una azione militare che ha portato finora a 30mila civili palestinesi morti, 70 per cento donne e bambini”. “E’ una cosa inaccettabile, ma vorrei precisarlo: è inaccettabile – ha concluso Conte – nell’interesse stesso della causa israeliana, che non può essere una causa difesa e tutelata attraverso un’azione militare che si sta rivelando così scellerata e indiscriminata”.

Zaia a Ciriani: non sono eterno? Simpatico, ma non ho tempo da perdere

Zaia a Ciriani: non sono eterno? Simpatico, ma non ho tempo da perdereRoma, 15 feb. (askanews) – “L’eternità non è di questo mondo, è vero che nessuno è eterno. Trovo anche simpatico, mi fa un po’ sorridere, pensare che l’unico dibattito di questo paese sia il sottoscritto, ma io c’ho altro da fare, non ho tempo da perdere, se l’unico problema è il mio futuro ne prendo atto… Mi sento un po’ come san Sebastiano con le frecce che arrivano…”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia intervistato a Ping Pong su Rai Radio 1 rispondendo a una domanda sul terzo mandato per i governatori e alle affermazioni in merito del ministro Luca Ciriani.


“Parlare di terzo mandato sembra quasi una difesa della poltrona ma qui si tratta di fare una scelta di campo, mettendo al centro i cittadini protagonisti delle loro scelte… – ha spiegato – I cittadini non sono degli idioti e sanno mandare a casa sindaci e governatori dopo la prima legislatura, dire che si creano centri di potere vuol dire che non si stimano i cittadini”. “Quando è scoppiato il covid nel 2020 avevo di lì a tre mesi le elezioni regionali, ma non ho pensato a quelle ho pensato di chiudere tutto per il bene dei veneti e tutti erano contro… Oggi penso al bene dei veneti e non voglio sprecare un istante del mio tempo per la politica, dopo di che scioglierò la riserva qualche giorno prima della scadenza del mio mandato”, ha concluso.

Protesta degli agricoltori a Roma, una colonna di trattori verso il Circo Massimo

Protesta degli agricoltori a Roma, una colonna di trattori verso il Circo MassimoRoma, 15 feb. (askanews) – Una colonna di 10 trattori è partita dal presidio di Cecchina, alle porte di Roma, lungo la via Appia, in direzione del Circo Massimo. Nell’area archeologica è prevista una manifestazione dei Comitati Riuniti Agricoli.


Una piccola delegazione del Comitati riuniti agricoli, invece, è nella sede della Commissione Europea a Roma, in via IV Novembre, al Palazzo dei Campanari, per presentare una lettera aperta in cui diffidano l’istituzione comunitaria e di “leggersi bene tutti i trattati fondanti”.

Cinema, “Oceania 2” arriverà il 28 novembre 2024 nelle sale italiane

Cinema, “Oceania 2” arriverà il 28 novembre 2024 nelle sale italianeRoma, 15 feb. (askanews) – Arriverà il 28 novembre 2024 nelle sale italiane “Oceania 2”, il nuovo lungometraggio Disney Animation sequel del film del 2016 candidato all’Oscar. Lo ha annunciato Bob Iger, Chief Executive Officer di The Walt Disney Company.


“Oceania 2” accompagnerà il pubblico in un nuovo viaggio con Vaiana, Maui e un nuovo gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato. Il film è diretto da Dave Derrick Jr., con le musiche delle vincitrici del Grammy, Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina.

Migranti, con voto Senato ok definitivo a intesa con Albania, 93 sì

Migranti, con voto Senato ok definitivo a intesa con Albania, 93 sìRoma, 15 feb. (askanews) – Via libera del Senato al ddl di ratifica del protocollo Italia-Albania con 93 voti a favore e 61 contrari. Il provvedimento, blindato dall’esecutivo, era in seconda lettura e non è stato modificato nel passaggio a Palazzo Madama. Il protocollo, fortemente voluto dalla premier Giorgia Meloni come uno dei tasselli della politica del governo di destra sui migranti, prevede la creazione di un hotspot presso il porto di Shengjin e un Cpr nell’entroterra presso Gjder.


Nelle due strutture, con una capienza complessiva di 3mila migranti, saranno condotti stranieri salvati in operazioni di soccorso in acque extra-Ue e il primo screening sarà effettuato, secondo quanto riferito dall’esecutivo durante i lavori sul provvedimento, in alto mare. Il testo è stato duramente contestato dalle opposizioni secondo cui il progetto è frutto della propaganda del governo Meloni, “un’illusione”, che rischia di violare i diritti umani dei migranti e costerà circa 650 milioni di euro.

Gentiloni: avvio 2024 debole di economia Ue, il rimbalzo è rinviato

Gentiloni: avvio 2024 debole di economia Ue, il rimbalzo è rinviatoRoma, 15 feb. (askanews) – L’economia dell’Unione europea è entrata nel 2024 “con una dinamica più debole rispetto a quanto precedentemente previsto. Il rimbalzo è rinviato ma resta nelle previsioni mentre guardiamo al 2025. Un forte mercato del lavoro, l’attenuazione dell’inflazione, la crescita dei salari e l’attesa graduale attenuazione delle condizioni del credito, assieme ai Pnrr dovrebbero dare basi solide per una ripresa dell’attività economica”. Lo ha affermato il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni nella conferenza stampa di presentazione delle previsioni economiche invernali.


“Sfortunatamente le prospettive future dell’economia sono altamente incerte, non ultimo per la guerra in Ucraina e per le crescenti tensioni in medio oriente. Ma è nelle nostre possibilità ed è nostro dovere favorire una crescita sostenibile. L’efficace attuazione dei Pnrr nazionali è una priorità chiave, così come le transizioni verdi e digitali. Un coordinamento stretto tra politiche economiche prudenti ma favorevoli agli investimenti e una politica monetaria – ha concluso – dovrebbero essere perseguite per sostenere gli sforzi per mantenere l’infrazione a livelli bassi”.

Le stime dell’Ue per l’Italia: scende l’inflazione, crescita lenta ma aumentano i salari e il lavoro tiene

Le stime dell’Ue per l’Italia: scende l’inflazione, crescita lenta ma aumentano i salari e il lavoro tieneBruxelles, 15 feb. (askanews) – La Commissione europea stima, nelle sue previsioni economiche d’inverno pubblicate oggi a Bruxelles, che il Pil reale dell’Italia sia aumentato dello 0,6% nel 2023, leggermente al di sotto di quanto prospettavano le ultime previsioni economiche Ue dell’autunno 2023. Secondo la Commissione, questo è dipeso dal fatto che si sono verificati “una moderazione dei consumi privati un notevole rallentamento degli investimenti, a causa dell’aumento dei costi di finanziamento e della graduale eliminazione dei crediti d’imposta per la ristrutturazione delle abitazioni” con il Superbonus.


Comunque, “dopo essere diminuito dello 0,3% nel secondo trimestre, il Pil è aumentato nel terzo e nel quarto trimestre, fornendo un effetto marginale positivo nel 2024”, rileva la Commissione. Si prevede che l’economia “continui a crescere lentamente nel 2024, con il potere d’acquisto delle famiglie che dovrebbe beneficiare della disinflazione e dell’aumento dei salari, in un contesto di mercato del lavoro resiliente”. La Commissione prevede anche una ripresa degli investimenti, guidata dai progetti infrastrutturali finanziati dal governo e dal Pnrr, che dovrebbero “compensare la frenata derivante dalla minore spesa per l’attività edilizia”. Il Pil annuale per il 2024 è previsto in crescita dello 0,7% in termini reali, leggermente inferiore a quanto era stato stimato con le previsioni economiche d’autunno. Gli investimenti dovrebbero “accelerare nel 2025″, man mano che aumenterà il ritmo di attuazione dei progetti sostenuti dal Pnrr, stimolando sia la spesa per le infrastrutture che l’acquisto di beni materiali e immateriali delle imprese”. Queste ultime, secondo la Commissione, “si prevede che trarranno vantaggio anche dal miglioramento delle condizioni finanziarie”. “Questa impennata della spesa in conto capitale” da parte delle imprese “è destinata a tradursi in una più forte crescita delle importazioni, più delle esportazioni, per le quali si prospetta un moderato miglioramento”. Nel complesso, si prevede che il Pil reale aumenterà dell’1,2% nel 2025, invariato rispetto a quanto stimavano le previsioni d’autunno.


L’inflazione misurata come Indice dei prezzi al consumo (Iapc) “è diminuita costantemente lo scorso anno rispetto al picco del 2022, spinta dal rapido calo dei prezzi dell’energia che si è gradualmente trasferito agli altri beni, ma anche dagli aumenti limitati dell’inflazione nel settore dei servizi”. Nel quarto trimestre del 2023, l’inflazione è scesa all’1% su base annua ed è rimasta al di sotto dell’1% a gennaio. “Gli aumenti salariali moderati hanno finora contribuito a tenerla sotto controllo”, rileva la Commissione. Con il graduale rinnovo dei principali contratti collettivi di lavoro, la Commissione si aspetta “che i lavoratori recuperino le perdite di potere d’acquisto” degli anni scorsi. L’inflazione (come Indice dei prezzi al consumo) è prevista al 2,0% nel 2024 e al 2,3% nel 2025, e questo, insiste l’Esecutivo comunitario, “sulla scia di una prevista ripresa dei salari, guidata dal settore pubblico”. Rispetto a quanto stimavano le previsioni d’autunno, il dato dell’inflazione viene rivisto al ribasso per il 2024, ma rimane invariato per il 2025.

#Ue: in Italia crescita 2024 lenta ma ripresa salari e lavoro tiene

#Ue: in Italia crescita 2024 lenta ma ripresa salari e lavoro tieneBruxelles, 15 feb. (askanews) – La Commissione europea stima, nelle sue previsioni economiche d’inverno pubblicate oggi a Bruxelles, che il Pil reale dell’Italia sia aumentato dello 0,6% nel 2023, leggermente al di sotto di quanto prospettavano le ultime previsioni economiche Ue dell’autunno 2023. Secondo la Commissione, questo è dipeso dal fatto che si sono verificati “una moderazione dei consumi privati un notevole rallentamento degli investimenti, a causa dell’aumento dei costi di finanziamento e della graduale eliminazione dei crediti d’imposta per la ristrutturazione delle abitazioni” con il Superbonus.


Comunque, “dopo essere diminuito dello 0,3% nel secondo trimestre, il Pil è aumentato nel terzo e nel quarto trimestre, fornendo un effetto marginale positivo nel 2024”, rileva la Commissione. Si prevede che l’economia “continui a crescere lentamente nel 2024, con il potere d’acquisto delle famiglie che dovrebbe beneficiare della disinflazione e dell’aumento dei salari, in un contesto di mercato del lavoro resiliente”.


La Commissione prevede anche una ripresa degli investimenti, guidata dai progetti infrastrutturali finanziati dal governo e dal Pnrr, che dovrebbero “compensare la frenata derivante dalla minore spesa per l’attività edilizia”. Il Pil annuale per il 2024 è previsto in crescita dello 0,7% in termini reali, leggermente inferiore a quanto era stato stimato con le previsioni economiche d’autunno. Gli investimenti dovrebbero “accelerare nel 2025″, man mano che aumenterà il ritmo di attuazione dei progetti sostenuti dal Pnrr, stimolando sia la spesa per le infrastrutture che l’acquisto di beni materiali e immateriali delle imprese”. Queste ultime, secondo la Commissione, “si prevede che trarranno vantaggio anche dal miglioramento delle condizioni finanziarie”.


“Questa impennata della spesa in conto capitale” da parte delle imprese “è destinata a tradursi in una più forte crescita delle importazioni, più delle esportazioni, per le quali si prospetta un moderato miglioramento”. Nel complesso, si prevede che il Pil reale aumenterà dell’1,2% nel 2025, invariato rispetto a quanto stimavano le previsioni d’autunno. L’inflazione misurata come Indice dei prezzi al consumo (Iapc) “è diminuita costantemente lo scorso anno rispetto al picco del 2022, spinta dal rapido calo dei prezzi dell’energia che si è gradualmente trasferito agli altri beni, ma anche dagli aumenti limitati dell’inflazione nel settore dei servizi”.


Nel quarto trimestre del 2023, l’inflazione è scesa all’1% su base annua ed è rimasta al di sotto dell’1% a gennaio. “Gli aumenti salariali moderati hanno finora contribuito a tenerla sotto controllo”, rileva la Commissione. Con il graduale rinnovo dei principali contratti collettivi di lavoro, la Commissione si aspetta “che i lavoratori recuperino le perdite di potere d’acquisto” degli anni scorsi. L’inflazione (come Indice dei prezzi al consumo) è prevista al 2,0% nel 2024 e al 2,3% nel 2025, e questo, insiste l’Esecutivo comunitario, “sulla scia di una prevista ripresa dei salari, guidata dal settore pubblico”. Rispetto a quanto stimavano le previsioni d’autunno, il dato dell’inflazione viene rivisto al ribasso per il 2024, ma rimane invariato per il 2025.

Brennero, Mit: governo scrive a commissione Ue su divieti Austria

Brennero, Mit: governo scrive a commissione Ue su divieti AustriaMilano, 15 feb. (askanews) – “Divieti austriaci al Brennero, è partita la lettera del governo indirizzata al segretario generale della Commissione europea. La firma è del ministro Raffaele Fitto”. Lo conferma in una nota il Mit. È un passo voluto e promosso dal ministro Matteo Salvini, che in una nota commenta: “Come promesso, dalle parole ai fatti, per la prima volta nella storia italiana”.


“L’Italia – sottolinea la nota del Mit – fa ricorso per la prima volta nella storia all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea per ottenere finalmente certezza del quadro giuridico a beneficio di tutti gli operatori ed i cittadini europei”.

Lagarde: serve maggiore sicurezza su calo inflazione a target 2%

Lagarde: serve maggiore sicurezza su calo inflazione a target 2%Roma, 15 feb. (askanews) – “L’attuale processo disinflazionistico nell’area euro è previsto proseguire, ma il Consiglio direttivo deve essere più fiducioso che ci porterà in maniera sostenibile al nostro obiettivo di inflazione del 2%”. Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde nella sua audizione trimestrale al Parlamento europeo.


“Continueremo a seguire un approccio legato ai dati per determinare l’appropriato livello e la durata della restrizione – ribadisce, secondo il testo diffuso dall’istituzione nelle sue dichiarazioni introduttive – tenendo conto delle prospettive di inflazione, delle dinamiche dell’inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria”.