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Tennis, Sinner riparte lunedì da Rotterdam

Tennis, Sinner riparte lunedì da RotterdamRoma, 10 feb. (askanews) – Jannik Sinner guida il gruppo di tre italiani all’ABN Amro Open, l’ATP 500 al Rotterdam Ahoy, il torneo tennistico di maggior prestigio organizzato in Olanda. L’altoatesino, finalista l’anno scorso, supererà Daniil Medvedev, campione in carica ma assente quest’anno, e salirà alla posizione di numero 3 del mondo vincendo il titolo. Con l’altoatesino nel main draw anche Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Nelle qualificazioni, ci sarà Giulio Zeppieri, numero 111 del mondo, che affronterà per la prima volta Roberto Bautista Agut, numero 102. Sinner, numero 4 ATP, ritrova Botic Van de Zandschulp, numero 63, lo stesso avversario contro il quale ha iniziato il suo trionfale cammino all’Australian Open. L’azzurro, testa di serie numero 1, ha partecipato due volte e in entrambe le occasioni ha attraversato snodi cruciali. Nel 2020 ha raggiunto i quarti di finale dopo la vittoria su David Goffin, la sua prima contro un Top 10. Nel 2024, nel suo percorso fino alla finale, ha superato al secondo turno Stefanos Tsitsipas. Una vittoria che, secondo Darren Cahill, ha rappresentato un momento chiave nell’evoluzione della stagione di Jannik. “Ci aveva perso due anni di fila all’Australian Open e a Roma nel 2022. Lì Jannik ha imparato ad essere un tennista più intelligente, da quel momento è decollata la stagione” ha detto al Corriere della Sera.

Panetta (Bankitalia): la debolezza Ue tocca l’economia dell’Italia

Panetta (Bankitalia): la debolezza Ue tocca l’economia dell’ItaliaRoma, 10 feb. (askanews) – “La debolezza dell’economia europea si estende al nostro Paese. Per intraprendere un sentiero di crescita sostenuta dobbiamo agire lungo due direzioni. Va data certezza agli investitori su una traiettoria discendente del debito pubblico; la riduzione dei premi per il rischio che ne potrebbe derivare renderebbe meno arduo il percorso. Vanno stimolati gli investimenti in grado di accrescere l’innovazione e la produttività”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al 30esimo congresso Assiom Forex.


“In anni recenti sono emersi segnali positivi: la maggiore accumulazione di capitale, la forza del mercato del lavoro, la capacità competitiva di molte imprese sui mercati internazionali, la solidità dei bilanci bancari. Si tratta di elementi significativi – ha sottolineato – che possono svolgere un ruolo importante per rilanciare lo sviluppo dell’Italia”.

Panetta: debolezza Ue tocca economia Italia, risanare e investire

Panetta: debolezza Ue tocca economia Italia, risanare e investireRoma, 10 feb. (askanews) – “La debolezza dell’economia europea si estende al nostro paese. Per intraprendere un sentiero di crescita sostenuta dobbiamo agire lungo due direzioni. Va data certezza agli investitori su una traiettoria discendente del debito pubblico; la riduzione dei premi per il rischio che ne potrebbe derivare renderebbe meno arduo il percorso. Vanno stimolati gli investimenti in grado di accrescere l’innovazione e la produttività”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al 30esimo congresso Assiom Forex.


“In anni recenti sono emersi segnali positivi: la maggiore accumulazione di capitale, la forza del mercato del lavoro, la capacità competitiva di molte imprese sui mercati internazionali, la solidità dei bilanci bancari. Si tratta di elementi significativi – ha sottolineato – che possono svolgere un ruolo importante per rilanciare lo sviluppo dell’Italia”.

Bce, Panetta: momento di inversione rotta si avvicina rapidamente

Bce, Panetta: momento di inversione rotta si avvicina rapidamenteRoma, 10 feb. (askanews) – Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta lancia un nuovo monito affinché la politica monetaria della Bce non indugi troppo a moderare l’intonazione restrittiva. “In Europa l’economia non ha finora subito una recessione profonda, ma ristagna da molti trimestri e non emergono segnali di una decisa accelerazione. L’inflazione sta rapidamente diminuendo e i rischi per la stabilità dei prezzi si sono ridimensionati”, ha spiegato nel suo intervento al 30esimo congresso Assiom Forex.


“Se la politica monetaria tardasse troppo ad accompagnare la disinflazione in atto potrebbero emergere rischi al ribasso per l’inflazione – ha avvertito – che contrasterebbero con la natura simmetrica dell’obiettivo stabilito dal Consiglio della Bce”. “L’esame delle condizioni macroeconomiche indica che la disinflazione è in una fase avanzata e che il cammino verso l’obiettivo del 2 per cento prosegue con speditezza. Si sta rapidamente avvicinando il momento di un inversione di rotta nell’orientamento della politica monetaria”, ha affermato Panetta, che come tutti i governatori di banche centrali nazionali dell’area euro siede nel Consiglio direttivo della Bce.


“L’esercizio di previsione che la Bce effettuerà in marzo offrirà utili elementi per valutare le prossime azioni di politica monetaria. Sarà opportuno vagliare non solo la prima mossa, ma anche le diverse opzioni per l’intero sentiero di normalizzazione monetaria. Andranno soppesati benefici e controindicazioni di un taglio dei tassi tempestivo e graduale rispetto a un allentamento tardivo e aggressivo, che – ha rilevato – potrebbe accrescere la volatilità dei mercati finanziari e dell’attività economica”.

Giorno Ricordo,Anpi: estrema destra strumentalizza per cancellare Fascismo

Giorno Ricordo,Anpi: estrema destra strumentalizza per cancellare FascismoRoma, 10 feb. (askanews) – “Da anni, e oggi in particolare, l’estrema destra strumentalizza l’orribile tragedia delle foibe e dell’esodo, negando la “più complessa vicenda del confine orientale”, cancellando le responsabilità del fascismo, sostenendo addirittura la “italianità di Fiume e della Dalmazia”, a prova di grottesco nazionalismo, insultando e demonizzando chiunque sostenga la verità storica contro la propaganda politica faziosa”. Lo denuncia l’Anpi, in occasione del Giorno del Ricordo.


“Oggi – afferma l’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani- è il Giorno del ricordo, istituito “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.Ricordiamo l’orrore delle foibe del 1943 e del 1945 e le sue vittime e, assieme, il dramma dell’esodo biblico di tanti italiani. Nessun oblio: due tragedie incancellabili, nel tempo di ferro e di fuoco della seconda guerra mondiale scatenata dai nazifascisti. Ricordiamo l’aggressione dell’Italia fascista nei confronti della Jugoslavia nell’aprile 1941”.“Ricordiamo fra i tanti crimini di guerra commessi dall’invasore italiano – prosegue Anpi- la strage di Podhum, vicino a Fiume, in cui l’intera popolazione maschile venne sterminata, e il campo di concentramento nell’isola di Arbe, dove 1.500 civili morirono di fame a causa della deportazione italianaRicordiamo le colpe dei criminali di guerra italiani, mai puniti per stragi ed efferatezze di ogni genere contro i civili.Ricordiamo la risiera di San Sabba, campo di sterminio dove i nazisti assassinarono dall’inizio del 1944 migliaia di ebrei, partigiani, detenuti politici ed ostaggi.Ricordiamo le efferatezze dei nazisti nell’attuale Friuli-Venezia Giulia, occupato dai nazisti, con la piena collaborazione dei fascisti italiani, complici o responsabili – a cominciare dalla X MAS – di innumerevoli delitti.Ricordiamo le vittime, tutte le vittime”.


 

Fs italiane: sciopero 12 febbraio, regolari Frecce e Intercity

Fs italiane: sciopero 12 febbraio, regolari Frecce e IntercityRoma, 10 feb. (askanews) – Circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia in occasione dello sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane proclamato da alcune sigle sindacali, in programma dalle ore 9 alle ore 17 di lunedì 12 febbraio. Probabili limitazioni o cancellazioni dei treni regionali. Lo rende noto Fs in un comun icato.


Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web?trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito?800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self service e le agenzie di viaggio convenzionate.

Patto stabilità, accordo parlamento Ue-governi sulle nuove regole

Patto stabilità, accordo parlamento Ue-governi sulle nuove regoleRoma, 10 feb. (askanews) – Accordo tra il Parlamento europeo e i rappresentanti del governo sulla revisione delle regole del Patto di stabilità e di crescita, con l’obiettivo di semplificarne i meccanismi, cercando di incentrarli su un singolo parametro di controllo, favorire la sostenibilità dei conti pubblici e, al tempo stesso, il sostegno a investimenti e riforme. Lo ha riferito il Parlamento europeo con comunicato pubblicato nel corso della notte. I primi piani di bilancio, che includeranno prospettive di spesa, riforme e investimenti in base alle nuove regole, verranno preparati nel prossimo autunno.


L’intesa parte dalla struttura di accordo che era stato raggiunto a fine anno dei governi. I paesi con livelli di indebitamento eccessivo saranno tenuti a rispettare requisiti supplementari di rientro tra cui quello di ridurre il debito di 1 punto percentuale l’anno se hanno debito/Pil sopra la soglia del 90% e di 0,5 punti percentuali l’anno se tra il 60% e il 90%. Le “vecchie regole”, di fatto mai applicate prevedevano la riduzione di un 20esimo ogni anno quando superiore al 60% del Pil. Nel caso in cui il deficit di un paese superi il 3% del Pil, recita il comunicato del Parlamento europeo, il requisito sarà di ridurlo nei periodi di crescita per portarlo all’1,5% del Pil “in modo da ripristinare dei margini di bilancio per le situazioni di difficoltà”. Inoltre si applicheranno anche “riferimenti numerici ulteriori” su quanto vada ridotto il deficit ogni anno.


Alla fine del periodo periodo di riferimento di medio termine i paesi saranno tenuti ad aver messo il livello di debito, quando in eccesso, “su una traiettoria di calo plausibile”, senza però riferimenti numerici fissi. Le nuove regole prevedono alcuni margini di manovra supplementari, già previsti nell’accordo tra governi, in particolare 3 anni ulteriori di tempo per fare gliaggiustamenti in base al contestuale avvio di impegni su investimenti e riforme e diversi altri criteri.


L’intesa dovrà essere ora ratificata da voti formali sia del Consiglio sia del Parlamento europeo. Una volta adottate le nuove regole entreranno in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e i primi piani che dovranno essere presentati in base a queste nuove normative andranno consegnati per il 20 settembre, conclude il comunicato.

Giorno Ricordo, Meloni e mezzo Governo a Basovizza per onorare vittime Foibe

Giorno Ricordo, Meloni e mezzo Governo a Basovizza per onorare vittime FoibeRoma, 10 feb. (askanews) – All’indomani della celebrazione istituzionale al Quirinale da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è oggi il Governo a dominare la scena della celebrazione del Giorno del Ricordo, 20 anni dopo la sua istituzione 20 anni dopo la sua istituzione per iniziativa del Governo Berlusconi sotto la presidenza Ciampi. Il primo appuntamento è alle 10,30 al Sacrario della Foiba di Basovizza dove si consumò l’eccidio comunista. Pratecipano la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro della Difesa Guido Crosetto,il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.


Ad accogliere la folta delegazione del governo ci sarnno il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e il Prefetto di Trieste Pietro Signoriello. La cerimonia commemorativa del Giorno del Ricordo avrà inizio con l’ingresso dei quattro Medaglieri nazionali (Istituto del Nastro Azzurro, Associazione Nazionale del Fante, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Armi di Cavalleria) e i Gonfaloni delle Città di Muggia e Trieste. Seguiti da onori militari e alzabandiera, Inno di Mameli e lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla Città di Trieste. A seguire saranno resi gli onori ai martiri delle Foibe. Quindi Meloni, Fedriga e Dipiazza deporranno due corone d’alloro. E, dopo di loro, faranno altrettanto le associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Quindi mons Marino Trevisini, Vicario Generale della Diocesi di Trieste, celebrerà una Messa in suffragio dei Caduti di tutte le Foibe, con lettura della Preghiera per gli Infoibati. Al termine della celebrazione prenderanno la parola per 5 minuti ciascuno il Presidente del Comitato per i Martiri delle Foibe e della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini, il Sindaco Dipiazza, il Governatore Fedriga e in conclusione la Presidente del Consiglio Meloni. Che prima di lasciare il Sacrario raggiungerà l’attiguo museo delle Foibe per firmare il libro d’Onore.


Conclusa la commemorazione a Basovizza, Meloni all’ora di pranzo raggiungerà la stazione ferroviaria di Trieste dove alle 13 Successivamente, in mattinata, alla stazione di Trieste, Meloni inaugurerà il “Treno del Ricordo”. Il suo viaggio partirà domenica 11 febbraio, toccando numerose tappe al Nord al Centro e al Sud del Paese: Venezia, Milano, Torino, Genova, Ancona, Bologna, Parma, La Spezia, Firenze, Roma, Napoli. Per concludesi il 27 febbraio a Taranto. Il progetto è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE, Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.


Dal tramonto di stasera’all’alba dell’11 febbraio 2024, infine, la facciata principale di Palazzo Chigi in Piazza Colonna verrà illuminata con il Tricolore e la scritta “Io ricordo”. 081450 feb 24

A Sanremo trionfa Geolier, serata di duetti tra emozioni e nostalgia

A Sanremo trionfa Geolier, serata di duetti tra emozioni e nostalgiaSanremo, 10 feb. (askanews) – La musica napoletana trionfa nella serata dei duetti e delle cover. A vincere, un po’ a sorpresa e tra i fischi del pubblico, è Geolier che ha duettato con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio. Il rapper napoletano si è esibito in un Medley con “Strade”, un grande omaggio all’hip hop, insieme a Guè (che è l’unico milanese) con cui ha cantato Brivido, Luchè per O’ primmo ammore, e poi ha chiuso con Gigi D’Alessio con Chiagne.


Una serata ricca di emozioni, tra musica anni Ottanta, momenti nostalgici, ballad, omaggi a De Andrà e Battisti, ma anche musica travolgente. La vibrante voce di Skin intrecciata a quella dei Santi Francesi in una commovente interpretazione del brano Hallelujah; la travolgente Annalisa in Sweet Dreams, in duetto con La Rappresentante di Lista; dal rock potente di Gianna Nannini, che esegue un medley di tre suoi grandi successi accompagnata da Rose Villain alla coppia Gazzelle-Fulminacci che incantano l’Ariston con Notte prima degli esami. E poi Roberto Vecchioni che canta con Alfa quasi a segnare un passaggio di consegne tra generazioni e l’invito contenuto nel brano “Sogna, ragazzo, sogna”. O Riccardo Cocciante al pianoforte che accompagna Irama in “Quando finisce un amore”.


I nastri tornano indietro agli anni Ottanta con i The Kolors che accompagnati da Umberto Tozzi fanno vincere l’operazione nostalgia. Atmosfera da discoteca anche per i Bnkr44 che cantano “Ma quale idea” con Pino D’Angiò che sale per la prima volta sul palco di Sanremo e dopo la malattia che gli ha danneggiato la voce. Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani si ritrovano sul palco e lui, come l’ultima volta in cui vinse al Festival e Fiorella arrivò seconda, si inginocchia di nuovo. C’è poi il commovente omaggio di Angelina Mango al padre, Pino, morto dieci anni fa, con l’interpretazione perfetta del brano “La rondine”, riarrangiata per l’occasione dalla stessa Angelina e dal fratello Filippo.


Sul palco dell’Ariston arrivano anche le istanze degli agricoltori. Un breve comunicato letto da Amadeus dopo mezzanotte (e che potrebbe suscitare polemiche) gli agricoltori chiedono solamente la difesa della propria dignità. “Noi agricoltori non siamo in piazza per chiedere aiuti o sussidi – scrivono – ma solo per assicurarci che ci venga corrisposta la giusta remunerazione per il duro e insostituibile lavoro che svolgiamo quotidianamente, grazie al quale ogni cittadino può mangiare ogni giorno. Questo purtroppo non avviene da tempo, tanto che oggi la maggior parte dei frutti del nostro lavoro è ampiamente sottopagato, con ricavi che sono abbondantemente inferiori ai costi di produzione. Protestiamo quindi per difendere la DIGNITA’ di tutti gli agricoltori e per chiedere con forza che venga corrisposto il GIUSTO VALORE alle nostre produzioni”. Sul finire, quasi alle 2 di notte, c’è un’ultima sorpresa sul palco dell’Ariston: il grande ritorno, dopo 27 anni, dei Jalisse – vincitori nel 1997 del Festival – che hanno cantato il celebre brano “Fiumi di parole”.


Di Serena Sartini e Alessandra Velluto

Sanremo, agricoltori: protestiamo per difendere nostra dignità

Sanremo, agricoltori: protestiamo per difendere nostra dignitàSanremo, 10 feb. (askanews) – “Noi agricoltori non siamo in piazza per chiedere aiuti o sussidi, ma solo per assicurarci che ci venga corrisposta la giusta remunerazione per il duro e insostituibile lavoro che svolgiamo quotidianamente, grazie al quale ogni cittadino può mangiare ogni giorno. Questo purtroppo non avviene da tempo, tanto che oggi la maggior parte dei frutti del nostro lavoro è ampiamente sottopagato, con ricavi che sono abbondantemente inferiori ai costi di produzione. Protestiamo quindi per difendere la DIGNITA’ di tutti gli agricoltori e per chiedere con forza che venga corrisposto il GIUSTO VALORE alle nostre produzioni”. E’ il messaggio contenuto nella nota degli agricoltori del Coordinamento nazionale riscatto agricolo, inviato alla Rai per essere letto sul palco dell’Atiston.