Protesta dei trattori, le ass. agricole convocate a Palazzo ChigiRoma, 9 feb. (askanews) – Alcune associazioni rappresentative del settore agricolo, tra cui la Cia, sono state convocate alle 14:30 a Palazzo Chigi. Lo si apprende dalle associazioni. Oltre alla Cia, sono state convocate a Palazzo Chigi anche Coldiretti, Confagricoltura e Copagri. L’iniziativa sarebbe stata assunta dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che aveva inizialmente convocato le associazioni presso il suo dicastero. Poi si sarebbe deciso di spostare l’incontro a Palazzo Chigi.
Cattani: industria farmaceutica cuore produzione italianaRoma, 9 feb. (askanews) – L’industria farmaceutica rappresenta il “cuore della produzione industriale italiana”, con un dato per il 2023 che potrebbe aver superato i 50 miliardi di euro. L’ha detto oggi il presidente di Farmindustria Marcello Cattani incontrando i giornalisti a Roma.
“Il dato Istat dice che siamo il cuore pulsante della produzione industriale italiana”, ha detto Cattani, commentando il dato Istat della produzione industriale per l’anno appena concluso, che ha visto una crescita sull’intero anno del 7,3 per cento su un 2022 che era stato già molto forte. Questo risultato testimonia, secondo Cattani, “la forza del sistema industriale manifatturiero”. Un dato che – ha detto ancora il presidente di Farmindustria non può far “dire che varcheremo la soglia dei 50 miliardi di euro, ma la consistenza del trend ce lo lascia pensare”.
I numeri di oggi poi si dovranno accompagnare a quelli dell’export che verrà diffuso la prossima settimana. Cattani ha sottolineato inoltre l’importanza della collaborazione con il governo, anche alla luce di politiche europee che, sul fronte della transizione ecologica, sono improntate a una “follia ideologica”.
“L’Europa – ha detto Cattani – sta diventando la casa degli obblighi rispetto alla casa delle possibilità, degli investimenti e delle competenze”. Inoltre, in Europa, preoccupa il rallentamento della Germania. “Se rallenta la Germania, rallentano un po’ tutti”, ha detto ancora Cattani.
Protesta trattori, Fi: studiamo misure strutturali, non tamponeRoma, 9 feb. (askanews) – Per il settore agricolo servono “soluzioni che non siano solo ‘tampone’ ma strutturali” e vanno studiate “senza rincorrere l’emotività”. È la posizione di Forza Italia riassunta in una nota mentre è in corso una riunione nella sede nazionale del partito sull’urgenza del sostegno al settore dell’agricoltura. Sono presenti il segretario nazionale del partito, Antonio Tajani, i capigruppo di Senato e Camera, Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, il responsabile del dipartimento Agricoltura, Raffaele Nevi, e l’ex sottosegretario all’Agricoltura, Francesco Battistoni.
“Forza Italia – si legge nel comunicato – ha sempre rivolto grande attenzione a questo comparto strategico che è una ricchezza per il paese, un’eccellenza per l’esportazioni e garantisce lavoro a migliaia di famiglie. Per questo, d’intesa con tutto il governo e con gli altri partiti della maggioranza, Forza Italia si sta adoperando per chiudere un ‘pacchetto’ che dia una risposta pronta ed efficace alle nuove esigenze degli agricoltori. Si metteranno a punto – senza rincorrere l’emotività – delle soluzioni che non siano solo ‘tampone’, ma strutturali”. “Tra queste – annuncia Fi – un intervento, insieme a Ismea, Cdp e Abi, per fronteggiare ritardi dei pagamenti dell’Agea e garantire tassi di interesse agevolati come la modifica della legge per contrastare la diffusione incontrollata della fauna selvatica”.
Sanremo, Amadeus: Elena Cecchettin? “Massimo dolore, ma nessune scuse”Sanremo, 9 feb. (askanews) – L’accusa di Elena Cecchettin sull’intervento di Mare fuori al Festival di Sanremo sul tema della violenza finisce in conferenza stampa all’Ariston. “Elena non sarà invitata – risponde Amadeus – naturalmente c’è massimo dolore per ciò che è accaduto a lei e alla sua famiglia. Noi crediamo che l’intervento di Mare Fuori sia stato un intervento bello, ma rispetto il parere di Elena”, conclude Amadeus. Chiamarla? “Non ho il numero e poi chiami qualcuno quando ti devi scusare, ma non quando non ti devi scusare”, chiude la polemica Amadeus.
Sanremo, Elena Cecchettin contro gli attori di Mare FuoriRoma, 9 feb. (askanews) – “Le frasi ascoltate ieri su quel palco sono roba da baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha nulla a che vedere con la violenza maschile contro le donne”. E’ la dura critica via social da parte di Elena Cecchettin alla performance in tema di violenza alle donne messa in scena sul palco dell’ Ariston dai giovani attori della fiction “Mare Fuori”. La sorella di Giulia Cecchettin ha altresì condiviso il post – della scrittrice Carlotta Vagnoli contro la stessa esibizione a Sanremo 2024: “Siparietto intriso di pinkwashing”.
Sanremo,Elena Cecchettin vs attori Mare Fuori: “frasi da baci Perugina”Roma, 9 feb. (askanews) – “Le frasi ascoltate ieri su quel palco sono roba da baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha nulla a che vedere con la violenza maschile contro le donne”. E’ la dura critica via social da parte di Elena Cecchettin alla performance in tema di violenza alle donne messa in scena sul palco dell’ Ariston dai giorvani attori della fiction “Mare Fuori”. La sorella di Giulia Cecchettin ha altresì condiviso il post – della scrittrice Carlotta Vagnoli contro la stessa esibizione a Sanremo 2024: “siparietto intriso di pinkwashing” .
Mattarella: la Ue antidodo alla barbarie dei totalitarismi del ‘900Roma, 9 feb. (askanews) – “Disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più. La costruzione dell’Unione Europea, pur con i suoi ritardi e le sue carenze, ha rappresentato il ripudio della barbarie provocata da tutti i totalitarismi del Novecento e la concreta e valida direzione di marcia per guardare al futuro con fiducia e speranza”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale per il Giorno del ricordo.
Mattarella: costruzione Ue è antidodo a barbarie totalitarismi ‘900Roma, 9 feb. (askanews) – “Disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più. La costruzione dell’Unione Europea, pur con i suoi ritardi e le sue carenze, ha rappresentato il ripudio della barbarie provocata da tutti i totalitarismi del Novecento e la concreta e valida direzione di marcia per guardare al futuro con fiducia e speranza”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale per il Giorno del ricordo.
Giorno ricordo, Mattarella: pagine buie storia tornano in Ucraina e M.O.Roma, 9 feb. (askanews) – “Pagine buie della storia, anche d’Europa, sembrano volersi riproporre”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel corso della cerimonia per il Giorno del ricordo ha ammonito che “malgrado queste tragiche esperienze del passato, assistiamo con angoscia anche oggi, non lontano da noi, al risorgere di conflitti sanguinosi, in nome dell’odio, del nazionalismo esasperato, del razzismo. Dall’Ucraina al Medio Oriente ad altre zone del mondo, la convivenza, la tolleranza, la pace, il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale sono messi a dura prova – ha detto il capo dello Stato -. I soprusi e le violazioni si moltiplicano e chiamano quanti condividono i valori di libertà e di convivenza a una azione di contrasto, morale e politica, contro chi minaccia la libertà, l’ordine internazionale e le conquiste democratiche e sociali”.
Foibe, Mattarella: San Sabba e Basovizza simboli della catastrofe dei totalitarismiRoma, 9 feb. (askanews) – “Il secolo scorso ha riservato la tragica e peculiare sorte di vedere affiancati, a pochi chilometri di distanza – in una lugubre geografia dell’orrore – due simboli della catastrofe dei totalitarismi, del razzismo e del fanatismo ideologico e nazionalista: la Risiera di San Sabba, campo di concentramento e di sterminio nazista, e la Foiba di Basovizza, uno dei luoghi dove si esercitò la ferocia titina contro la comunità italiana”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale per il Giorno del Ricordo.
“Quel territorio, intriso di storie e di civiltà, condivise lo stesso tragico destino di molti Paesi dell’Europa centro-orientale, che, dopo la sconfitta del nazifascismo, si videro negate le aspirazioni alla libertà, alla democrazia e all’autodeterminazione dall’instaurazione della dittatura comunista, imposta dall’Unione Sovietica”, aggiunge il Capo dello stato.