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Mattarella: la solidarietà è una pietra angolare per lo sviluppo

Mattarella: la solidarietà è una pietra angolare per lo sviluppoTrento, 3 feb. (askanews) – La solidarietà è “una vitale necessità, abbiamo bisogno di solidarietà, di esprimerla e di riceverla, per sentirci parte di una comunità e della sua storia che va avanti”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di apertura di “Trento Capitale europea e italiana del volontariato 2024”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di apertura di “Trento Capitale europea e italiana del volontariato 2024”.


La solidarietà, ha aggiunto, è anche “una pietra angolare dell’ordinamento” visto che la Costituzione la riconosce come “presupposto per uno sviluppo davvero civile”.

Energia, Pichetto: elettrictà credo costerà di meno

Energia, Pichetto: elettrictà credo costerà di menoRoma, 3 feb. (askanews) – “Io credo che l’energia elettrica costerà di meno perché si è creata una condizione di mercato dove probabilmente la concorrenza ha fatto abbassare l’offerta. Dico probabilmente, il dato ufficiale dovrà darlo Arera il 7 febbraio”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ad una iniziativa della Confedilizia, a proposito del passaggio al mercato a tutele graduali, che è il passo intermedio per arrivare in tre anni al mercato libero dei cosiddetti non vulnerabili. “È un passo avanti – aggiunge il ministro -, 4,5 milioni di utenti domestici che passano a questa fase intermedia per arrivare al mercato libero, salva la scelta di passare al mercato libero domani mattina” per questo – sottolinea Pichetto Fratin – ci vuole una campagna informativa”. “A mia moglie ho detto bello chiaro: per il momento non far nulla, Telefonano?, lascia stare, prima vedi che prezzo ti arriva, e sono convinto che, avendo un contratto storico con il monopolista di tanti anni fa, comunque, chi avrà vinto il mio territorio probabilmente applicherà un prezzo migliore”.

Inzaghi: “Vogliamo dare un colpo al campionato”

Inzaghi: “Vogliamo dare un colpo al campionato”Roma, 3 feb. (askanews) – “La partita è importantissima ma non decisiva. Sarà combattuta, all’andata non fu entusiasmante, ma pensiamo a domani, dove giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi. Affrontiamo una grande squadra, con un percorso simile al nostro. Stiamo cercando di prepararla al meglio”. Simone Inzaghi sa che una vittoria sulla Juve scaverebbe un solco in chiave scudetto, quattro punti in più e una partita da recuperare. In caso di ulteriore vittoria un +7 che farebbe prendere allo scudetto la strada di Milano definitivamente. Dare un colpo al campionato “è l’obiettivo. Le nostre classifiche sono simili, sappiamo l’importanza della gara, ce la giocheremo”. “Un giocatore da togliere a loro? Tutti stanno facendo un percorso straordinario”. L’Inter parte favorita: “Se n’è parlato tanto, da parte mia dico che siamo l’Inter, sappiamo di avere grandi responsabilità in ogni partita, ma il nostro percorso è solo all’inizio. A gennaio abbiamo giocato cinque volte in ventidue giorni e abbiamo portato a casa un trofeo. Dobbiamo continuare. Guardiamo sempre avanti”. Un pensiero su Allegri: “Allegri ha vinto tantissimo, è un vincente, è esperto, pratico, mi piace molto come allenatore. Abbiamo anche un’età diversa. Quest’anno sto vedendo un’ottima Juventus, tenere il nostro passo non era facile, la Juve si sta dimostrando super. Ho grande stima di Allegri, fortunatamente abbiamo vinto anche diverse partite con la Juve, ma non ci sfidiamo io e lui, sono i giocatori i protagonisti. Noi aiutiamo le nostre squadre”. Attenzione anche alle condizioni del campo: “Andremo oggi a fare la rifinitura, a gennaio ne abbiamo giocate tante in trasferta, lì abbiamo trovato campi perfetti. In Milan-Bologna sembrava ottimo anche San Siro, è giusto che Inter e Milan abbiano un campo meraviglioso”. Isolare la squadra da eventuali critiche: “Abbiamo avuto una bella palestra, ma credo che le critiche siano normali, come in ogni grande società. C’è sempre pressione, servono risultati. L’unica cosa è lavorare nel migliore dei modi possibile. Ho grande fiducia nei ragazzi”. Sembra che l’unica costretta a vincere il campionato sia l’Inter: “Non mi interessano gli obiettivi prefissati dagli altri, so qual è il nostro percorso e quali sono le nostre responsabilità. Non faccio griglie su primo o secondo posto”. La Juve non gioca le coppe: “Sicuramente è un vantaggio giocare una volta a settimana, è inutile negarlo ma anche parlarne. È così. Noi siamo contenti del nostro percorso europeo”.

Papa Francesco agli studenti: ricercate la verità, non i like

Papa Francesco agli studenti: ricercate la verità, non i likeMilano, 3 feb. (askanews) – “Vi incoraggio a impegnarvi intensamente nelle vostre attività scolastiche, ma sempre con una mente aperta alla novità. In particolare voi, ragazzi, ricercate in tutto la verità, senza lasciarvi condizionare dalle mode del momento o dal pensare comune, dai like o dal consenso dei followers: non sono queste le cose più importanti, anzi dipendere troppo da esse ci può togliere la libertà. Al tempo stesso però, non temete, quando necessario, di cambiare e di accettare opinioni e modi di pensare diversi dal vostro in tutto quello che non è essenziale: siate veri amanti della verità, e per questo sempre disponibili all’ascolto e al confronto”. Questo uno dei passaggi del discorso che Papa Francesco ha rivolto ai docenti e agli alunni del Collegio Rotondi di Gorla Minore (Varese). “L’ignoranza genera paura e la paura genera intolleranza – ha detto Papa Francesco – Voi non fate così. Studiate facendo ‘squadra’, insieme, e sempre in allegria! La conoscenza, infatti, cresce nella condivisione con gli altri. Si studia per crescere, e crescere vuol dire maturare insieme, dialogare: dialogare con Dio, con gli insegnanti e gli altri educatori, con i genitori; dialogare tra di voi e anche con chi la pensa in modo diverso, per imparare sempre cose nuove e permettere a tutti di dare il meglio di sé. Del resto, questo dice il motto della vostra scuola: ‘Erudire et edocere’, cioè fornire a ciascuno gli strumenti necessari a leggere la realtà e ad esprimersi con libertà creativa”, ha concluso il Papa.

Allegri: “Inter-Juve non è decisiva, ma sarà meravigliosa”

Allegri: “Inter-Juve non è decisiva, ma sarà meravigliosa”Roma, 3 feb. (askanews) – Inter-Juventus, “domani sarà una meravigliosa partita, sappiamo della forza dell’Inter, noi stiamo molto bene. È una tappa, noi dobbiamo fare ancora molti punti per il nostro obiettivo che è la Champions. Abbiamo grande rispetto di loro perché sono i più forti del campionato e i favoriti per vincere lo scudetto”. Parola di Massimiliano Allegri alla vigilia di un match per la Juve vale molto visto il ritardo in classifica e la partita in più che ha rispetto ai nerazzurri. Per vincere domani la Juve deve avere “la voglia e la convinzione di fare risultato, alla fine vedremo chi sarà stato più bravo. Serata importante e test importante per noi”. Poi aggiunge: “Non è uno snodo decisivo, con i tre punti recuperi e perdi punti in poche partite. Noi dobbiamo fare i punti per arrivare in Champions che è il nostro obiettivo stagionale. Quando ci sono queste partite il bello è che tutti parlano, domani i ragazzi devono andare in campo, divertirsi e fare il massimo. A me quando dicono che non hai niente da perdere fa girare le scatole, quando si gioca hai sempre da perdere”. La Forza del gruppo: “La nostra forza è lavorare sui nostri limiti, e questo non vuol dire essere più o meno bravi degli altri. E’ un gruppo coeso, che ha voglia di fare cose importanti. Al momento la squadra ha fatto 53 punti ma ne mancano minimo 20 per entrare in Champions, facciamo un passo alla volta” Sui singoli: “Abbiamo recuperato Chiesa e Rabiot, poi abbiamo i due nuovi. Djalò è più indietro, Alcaraz oggi farà il primo allenamento ma andremo tutti a Milano”. Fiducia a Kean, rientrato dal trasferimento mancato. “Gli ho detto che deve rimettersi a lavorare e sicuramente ci sarà utile nella seconda parte di stagione”. Su Yildiz: “La concorrenza fa bene a tutti, soprattutto quando giochi una partita a settimana. Da questo ne trae beneficio tutta la squadra e infatti quelli che entrano dalla panchina sono sempre pronti. Domani è una partita bella da giocare, ma saranno decisivi i punti che faremo da ora fino a fine campionato. Yildiz l’ho visto meglio”. Rabiot e Cambiaso: “Rabiot è un giocatore pesante nelle spogliatoio e in campo. Su Cambiaso l’unica cosa che posso dire è che fanno solamente piacere perché per la società è un valore patrimoniale importante per il futuro della Juventus”. Dell’Inter “non c’è chi mi ha impressionato, ma che sta facendo cose straordinarie è Thuram”.

Conte: Sgarbi avrebbe dovuto dimettersi prima

Conte: Sgarbi avrebbe dovuto dimettersi primaFaenza, 3 feb. (askanews) – Le dimissioni del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, “sarebbero dovute arrivare prima”. Così come la premier Meloni “avrebbe dovuto prendere in mano questa situazione ben prima” invece “quando si parla dell’amichettismo di destra o del familismo si volta dall’altra parte”. Questa situazione “ha danneggiato l’immagine dell’Italia”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, all’assemblea dell’Emilia-Romagna a Faenza.


“Noi ci siamo battuti con tenacia per ottenere questo risultato – ha detto Conte a margine del suo intervento in assemblea -. Avremmo voluto che si arrivasse prima, perché siamo stati sui più importanti quotidiani internazionali per questa notizia che ha danneggiato l’immagine dell’Italia”.

Inflazione, Cgia: tra 2021-23 su famiglie stangata da 4mila euro

Inflazione, Cgia: tra 2021-23 su famiglie stangata da 4mila euroRoma, 3 feb. (askanews) – A causa del boom dell’inflazione registrato tra il 2021-2023, pari al +14,2 per cento, la famiglia media italiana ha speso in questi ultimi due anni 4.039 euro in più. Se, infatti, la spesa annuale delle famiglie in termini correnti nel 2021 ammontava a 21.873 euro, nel 2023 è salita a 25.913 euro (+18,5 per cento). In questo ultimo biennio l’aumento medio mensile è stato pari a 337 euro. I rincari più importanti hanno interessato i biglietti aerei, le bollette di luce e gas e i prodotti alimentari (zucchero, riso, olio di oliva, latte a lunga conservazione, burro, etc.). A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.


Una stangata che, ovviamente, ha penalizzato soprattutto le famiglie più fragili economicamente. L’aumento generalizzato dei prezzi, infatti, ha provocato una perdita di potere d’acquisto che non ricordavamo da almeno 25 anni. In altre parole, negli ultimi 24 mesi molti nuclei familiari hanno speso di più e hanno portato a casa un numero di beni e di servizi decisamente inferiore.

Turismo, Confcommercio: inizio 2024 banco di prova per vacanze

Turismo, Confcommercio: inizio 2024 banco di prova per vacanzeRoma, 3 feb. (askanews) – Con una Pasqua particolarmente bassa, Carnevale nella seconda settimana di febbraio e uno stato dell’innevamento non ovunque soddisfacente, il primo trimestre dell’anno rappresenta un vero banco di prova per le vacanze dei nostri connazionali. Dopo la generosa ripresa di Natale e Capodanno – nonostante le oltre 300.000 disdette last minute causa epidemia influenzale – la domanda di turismo degli italiani sembrerebbe tenere anche per il 2024 anche se con vacanze più brevi, frazionate in più partenze e meno concentrate nelle date clou. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg per il primo trimestre 2024. Saranno, infatti, 13 milioni gli italiani che, tra gennaio e marzo, effettueranno una o più vacanze per un totale di 20,6 milioni di partenze, con una prevalenza per i viaggi brevi – quasi due terzi del totale – e pernottamenti in strutture turistico ricettive preferite da oltre la metà dei viaggiatori; per le vacanze di 7 giorni o più, anche se l’albergo resta la prima soluzione (per 2 italiani su 10), a seguire troviamo le seconde case o l’ospitalità di amici e parenti: una scelta dettata, con ogni probabilità, anche dalle disponibilità di budget. Quanto alle destinazioni, per gli short break città e luoghi d’arte si collocano al primo posto con il 38% delle preferenze, mentre la montagna si attesta al secondo posto, sempre dopo le grandi città, per i soggiorni di durata media, da 3 a 5 pernottamenti: primo segnale di una tendenza alla vacanza sì “bianca” ma non più di una “settimana”. Con un’intensa offerta culturale – città d’arte e borghi – ma anche di località interne e della costa, le regioni di destinazione preferite sono Toscana, Lazio ed Emilia Romagna, soprattutto per le vacanze brevi, mentre, per i viaggi più lunghi, la meta preferita è il Trentino Alto Adige.

Carne coltivata, l’Ue non si è mai espressa su sostanza legge

Carne coltivata, l’Ue non si è mai espressa su sostanza leggeBruxelles, 2 feb. (askanews) – Per il momento, “la Commissione europea non ha osservazioni o commenti sulla sostanza” della legge italiana che vieta la carne coltivata. Lo ha detto oggi a Bruxelles la portavoce per il Mercato unico della Commissione europea, Johanna Bernsel, rispondendo alla domanda di un giornalista sulla chiusura anticipata, comunicata il 29 dicembre, della procedura di notifica “Tris” da parte dell’Esecutivo comunitario.


In effetti, “la chiusura della procedura di notifica ‘Tris’ (‘Technical Regulations Information System’, ndr) è fondata su basi procedurali, perché la legge è stata notificata in violazione del periodo di sospensione (‘standstill period’, ndr) che si applica alla direttiva Tris”, ha precisato la portavoce. La direttiva Tris (UE 2015/1535) prevede in effetti che le proposte di leggi nazionali che potrebbero introdurre delle barriere alla circolazione di prodotti e servizi nel mercato unico europeo, sotto forma di regole tecniche, siano notificate alla Commissione prima che siano adottati formalmente, e che sia sospesa la loro approvazione finale per tre mesi dopo l’invio della notificaprima che arrivi la risposta da parte di Bruxelles e le eventuali osservazioni da parte di altri Stati membri. Nel caso in questione, invece, l’Italia ha notificato la legge che proibisce la carne coltivata subito dopo la sua approvazione, avvenuta in via definitiva il 30 novembre scorso.


Una precedente notifica del progetto di legge era stato inviata correttamente a Bruxelles prima dell’approvazione, ma era stata poi ritirata a metà ottobre, con la motivazione secondo cui il testo avrebbe potuto ancora subire modifiche durante l’iter parlamentare. Tuttavia, la direttiva Tris (art.5, par. 1) prevede che, in questo caso, la notifica non sia ritirata, ma completata con le informazioni aggiuntive riguardo alle modifiche intervenute. La risposta della Commissione indica chiaramente non una “archiviazione” del caso, ma piuttosto l’impossibilità di procedere secondo quanto previsto dalla direttiva Tris, e quindi una bocciatura del comportamento dell’Italia, che ha violato la direttiva.


Compmetamente diversa appare l’intepretazione del ministro italiano dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida. In una nota ieri aveva affermato che la chiusura della procedura Tris “comporta che sia stata definitivamente accertata, da parte della Commissione europea, la compatibilità della legge con i principi del diritto della Ue in tema di mercato interno. Diversamente, la Commissione avrebbe proceduto con un parere circostanziato, a prescindere dalle modalità di notifica. Non ci sarà pertanto nessuna procedura di infrazione, né richiesta all’Italia di abrogare la legge”. Al giornalista che chiedeva se l’Esecutivo comunitario potesse confermare o smentire questa interpretazione delle autorità italiane, il portavoce capo della Commissione, Eric Mamer, ha risposto oggi: “Noi vi abbiamo indicato le basi su cui abbiamo chiuso” la procedura. “Non commentiamo il modo in cui le autorità italiane interpretano la decisione presa dalla Commissione”.


La decisione di chiudere la procedura, ha concluso Mamer, “è stata presa senza fare alcun commento sulla sostanza” della legge italiana, “su basi procedurali correlate alla conclusione della procedura ‘Tris’”.

Usa2024, Trump: Non rinominerò Powell alla Fed se sarò rieletto

Usa2024, Trump: Non rinominerò Powell alla Fed se sarò rielettoNew York, 2 feb. (askanews) – L’ex presidente Doanld Trump ha dichiarato venerdì a Fox Business che, se rieletto a novembre, non riconfermerà Jerome Powell per un terzo mandato alla presidenza della Federal Reserve americana.


Trump ha spiegato che non rinominerà Powell perché crede che il presidente della Banca Centrale “farà qualcosa probabilmente per aiutare i democratici”, per le elezioni 2024. “Mi sembra che stia cercando di abbassare i tassi di interesse per il bene, forse, di far eleggere le persone”, ha detto Trump a Fox Business, aggiungendo che crede che Powell sia un “politico”. In realtà il presidente della Fed nella conferenza stampa di mercoledì ha dichiarato che manterrà i tassi di interesse stabili finché non si vedrà dai dati che l’inflazione è stata frenata. Ha poi aggiunto che se l’economia continua ad evolversi come previsto dalla banca centrale, potrebbe iniziare a tagliare i tassi entro la fine dell’anno.


Trump ha nominato Powell per la prima volta come presidente della Fed nel 2017. Biden lo ha confermato, nel 2022 per un altro mandato di quattro anni.