Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Calibro 35, il singolo “Reptile Strut” dedicato a ramarro che rinasce

Calibro 35, il singolo “Reptile Strut” dedicato a ramarro che rinasceRoma, 5 mar. (askanews) – Un simbolo di rigenerazione e rinascita, di versatilità e introspezione. È il ramarro, l’animale evocato da uno dei progetti musicali più preziosi della scena nazionale e ormai punto di riferimento anche per quella internazionale. Esce il 5 marzo su tutte le piattaforme digitali “Reptile Strut”, il nuovo singolo dei Calibro 35, la band composta da Tommaso Colliva, Enrico Gabrielli, Massimo Martellotta e Fabio Rondanini e che in 18 anni di carriera si è imposta per la maestria tecnica e un amore smodato per il groove, annullando ogni possibile contraddizione fra coerenza ed eclettismo, fra rigore esecutivo e libertà creativa.


Il brano anticipa il prossimo album in studio dal titolo “Exploration”, la cui uscita è prevista il prossimo 6 giugno, già disponibile in pre-order. Il nono nella discografia della band, un lavoro che segna il ritorno alla label indipendente Record Kicks e che vede la partecipazione di Roberto Dragonetti al basso. “Il ramarro è un sauro dal colore verde acceso, rapidissimo nei movimenti, ha un incedere scattante e cambia spesso il passo. Per questo è difficile catturarlo. Reptile Strut parte da queste premesse. Ha una DNA preciso, ossia la passione per il groove ma anche la voglia di sperimentare che determina un continuo cambio di passo, di stili, di mondi musicali da esplorare in continuo mutamento”, commentano i Calibro 35, presentando una traccia strumentale granitica e cangiante al tempo stesso – per usare un termine d’altri tempi si potrebbe definire un brano jazz/rock – che gioca sulla straordinaria interazione fra i musicisti, sulla compattezza di basso e batteria, sulla chitarra funky, sulle evoluzioni dei fiati e sulla dimensione quasi onirica delle tastiere.


“Negli ultimi tempi abbiamo ingerito una grande quantità di musica. Grazie alla produzione di colonne sonore abbiamo messo i nostri strumenti in funzione di storie da raccontare e immagini da vedere. Grazie – anche – all’invito a diversi festival italiani ed europei, ci si è confrontati con un mondo ampio, ampissimo come quello del jazz. Abbiamo tenuto le orecchie aperte, assaggiato tutto quello che potevamo, cercando di capire cosa avremmo potuto inserire nel nostro linguaggio”, aggiungono. “Reptile Strut” è dunque la perfetta introduzione al nuovo album Exploration che rappresenta un ideale sviluppo del precedente EP Jazzploitation. Come dire, dallo “sfruttamento”, dalla “fulminea rapina” compiuta nella banca del jazz alla tensione verso l’esplorazione di ulteriori orizzonti, mantenendo un’attitudine e un’ispirazione jazzistica ma volgendo lo sguardo verso una molteplicità di possibili approdi.

Separazione carriere, Meloni: ormai è un processo ineludibile

Separazione carriere, Meloni: ormai è un processo ineludibileRoma, 5 mar. (askanews) – “È esattamente ciò che intendiamo fare noi con questa riforma, che prevede la separazione fra chi accusa e chi giudica e che punta a garantire una vera parità processuale fra accusa e difesa”. E’ quanto ha dichiarato, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell’incontro a Palazzo Chigi con una delegazione dell’Unione delle Camere Penali, guidata dal presidente Francesco Petrelli, sulla riforma costituzionale della giustizia che contiene la separazione delle carriere per i magistrati.


“È un punto che voi avete sottolineato in tante occasioni, insieme al fatto che la separazione delle carriere costituisce ormai un processo ineludibile, non solo dopo l’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale ma anche dopo le riforme Castelli e Cartabia, che hanno delineato una figura di pubblico ministero sensibilmente diversa rispetto a quella prevista in origine nel nostro ordinamento giudiziario”, ha aggiunto la premier.

Spettacolo, Nazionale Attori conferma Domenico Fortunato capitano

Spettacolo, Nazionale Attori conferma Domenico Fortunato capitanoRoma, 5 mar. (askanews) – La Nazionale Attori ha confermato all’unanimità come presidente l’attore e regista Domenico Fortunato. Si è svolta ieri l’assemblea generale dei soci della A.C.A.I. Associazione Calciatori Attori Italiani-Nazionale Calcio Attori 1971 che ha rinnovato i suoi organi: il Consiglio Direttivo e lo staff della Direzione Generale.


Il primo eletto con la maggioranza assoluta è risultato Domenico Fortunato, presidente uscente. Poi in ordine di voto: Franco Oppini, Vittorio Emanuele Propizio, Antonio Tallura, Luca Capuano, Edoardo Siravo e Vittorio Hamarz Vasfi. Il Consiglio Direttivo ha confermato Domenico Fortunato per un nuovo triennio. Vicepresidente in rappresentanza dei più giovani Vittorio Emanuele Propizio. Alle elezioni hanno partecipato un centinaio di soci fra i quali gli ex presidenti, oggi presidenti onorari Ninetto Davoli, Maurizio Mattioli, Franco Oppini, Stefano Masciarelli.


La Nazionale Calcio Attori 1971, nata da una intuizione di Pier Paolo Pasolini e fondata nel 1971 con Ninetto Davoli, Franco Citti, Lino Toffolo, Maurizio Merli e tanti altri, fra i quali il capitano storico Massimo Troisi, oggi è un organismo di volontariato appartenente al terzo settore che ha devoluto in beneficenza oltre settanta milioni di euro disputando partite di beneficenza in Italia e in tutto il mondo, creando il brand “il Derby del Cuore” che ha realizzato trenta edizioni: venti allo Stadio Olimpico di Roma e dieci a Milano, allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro. Dai suoi albori ha mantenuto viva la tradizione, dopo ogni partita di beneficenza, di convocare una conferenza stampa per comunicare il valore dell’incasso per devolverlo interamente e pubblicamente con un assegno o con l’attestazione di un bonifico alla causa della solidarietà ed alla associazione beneficiaria.


Durante la pandemia di Covid, la Nazionale Attori ha confezionato e distribuito i pacchi con la spesa solidale alle famiglie povere del VII Municipio di Cinecittà. La squadra nel corso del tempo è stata ribattezzata il 113 della solidarietà, perché accorre in soccorso dei poveri e dei bisognosi ovunque venga chiamata, incarnando oggi come agli inizi lo spirito per cui è nata grazie alla idea del suo fondatore Pier Paolo Pasolini. La più antica squadra di calcio del mondo dello spettacolo, un unicum italiano nel mondo, conserva la sua memoria grazie alla viva partecipazione dei suoi primi protagonisti fra i quali Ninetto Davoli, Lino Banfi, Carlo Verdone, Enrico Montesano, Nino D’Angelo, Cristian De Sica, arricchendosi di tanti attori e registi delle nuove generazioni fra i quali il capitano Giorgio Pasotti, Giuseppe Zeno, Enrico Lo Verso, Fabio Fulco, Matteo Garrone, Francesco Cicchella, Eduardo Scarpetta, Miguel Gobbo Diaz, fino ad arrivare ai nuovi talenti attoriali e calcistici come il fortissimo difensore centrale Seydou Sarr, il protagonista di “Io Capitano” di Matteo Garrone e i giovani Mario Di Leva, protagonista della fiction “Resta con me”, Alessio di Domenicantonio “Pinocchio”, “Il talento del calabrone” e Samuele Carrino, l’attore protagonista del titolo campione d’incassi “Il ragazzo dai pantaloni rosa”.

Il cordoglio del calcio italiano per la scomparsa di Bruno Pizzul

Il cordoglio del calcio italiano per la scomparsa di Bruno PizzulRoma, 5 mar. (askanews) – Incessante l’omaggio del mondo del calcio a Bruno Pizzul, scomparso oggi all’età di 86 anni a Gorizia. Tra le prime società ad esprimere il proprio cordoglio sui social l’Udinese: “Udinese Calcio e la famiglia Pozzo piangono la scomparsa della leggenda del giornalismo sportivo italiano Bruno Pizzul”. Lo si legge in una nota appena diffusa dal Club friulano. “Voce storica del nostro calcio e della Nazionale Italiana, Pizzul ha dato lustro al Friuli su scala internazionale – prosegue il ricordo della società – Da sempre vicino, con passione e professionalità, ai colori bianconeri ha vestito anche, da giovane calciatore, la nostra maglia. Da parte del Club le più sentite condoglianze alla moglie Maria e ai figli Fabio, Silvia ed Anna. Mandi Bruno”.


Tra i protagonisti delle sue telecronache Roberto Baggio che lo ha ricordato così: “Ciao Bruno, mancherai a tutti! La tua voce rieccheggia per l’eternità”. L’Inter lo ricorda così: “Storica voce dello sport italiano, hai raccontato le emozioni del calcio e i successi nerazzurri con passione.Caro Bruno, ti ricordiamo allo stadio con le cuffie e il microfono, tuoi inseparabili compagni. Stringiamo in un grande abbraccio la tua famiglia e tutti i tuoi cari”.


“Il presidente Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Bruno Pizzul, indimenticabile voce dello sport italiano”. Il Milan rende omaggio con un video di “Milan-Barcellona, eletta dai tifosi rossoneri come la Partita del Secolo. La meravigliosa Atene e la voce autorevole e garbata di Bruno Pizzul. Un racconto in cui tutto sarà eternamente molto bello. Grazie Bruno, ti sia vicino per sempre il ricordo pieno di stima e rispetto da parte di tutti noi” E’ scritto in un post. Anche il Brescia ricorda: “Brescia Calcio esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa di Bruno Pizzul, la cui voce inconfondibile ha accompagnato generazioni di appassionati di sport, regalando emozioni indimenticabili”.


“L’#ASRoma si unisce al cordoglio del mondo dello sport per la scomparsa di Bruno Pizzul e si stringe attorno alla sua famiglia. La sua telecronaca è divenuta parte della storia sportiva che ha raccontato, la sua voce resterà indimenticabile”. Vicino alla famiglia in questo momento di dolore il Bari: “Con quella voce inconfondibile ha raccontato il calcio italiano e della Nazionale azzurra per oltre 30 anni. Un’icona del giornalismo sportivo italiano, un maestro a cui possiamo solo dire ‘Grazie Bruno!’. Il cordoglio del Torino: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini con affetto alla famiglia Pizzul nel ricordo di Bruno Pizzul, figura iconica del giornalismo sportivo italiano e voce storica della Nazionale italiana dal 1986 al 2002”. Omaggi anche da Cagliari, Bologna, Lecce, Salernitana, Sampdoria, Fiorentina (Foto Figc)

Formiche ricorda Calipari con i tre direttori dell’intelligence

Formiche ricorda Calipari con i tre direttori dell’intelligenceRoma, 5 mar. (askanews) – A vent’anni dalla morte di Nicola Calipari durante la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, la rivista Formiche dedica il suo ultimo numero alla figura del funzionario del SISMI.


Nel numero speciale, la rivista ospita contributi di alto profilo, tra cui gli articoli firmati dai tre vertici dell’intelligence italiana: Vittorio Rizzi, direttore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica (DIS); Giovanni Caravelli, direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE, l’agenzia che ha raccolto l’eredità del SISMI di Calipari con la riforma del 2007); e di Bruno Valensise, direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (AISI). Attraverso le voci autorevoli dei vertici della sicurezza nazionale e una serie di approfondimenti inediti, Formiche rende omaggio alla memoria di un servitore dello Stato il cui sacrificio ha segnato la storia recente dell’intelligence italiana.


La rivista è stata distribuita martedì sera in occasione della proiezione del film Il nibbio, con Claudio Santamaria, che ricostruisce la figura di Calipari e la sua uccisione in Iraq. La “capacità di dialogo” di Nicola Calipari “lo rendeva un punto di riferimento per chi, come me, aveva il privilegio di lavorare insieme a lui”. È quanto scrive Vittorio Rizzi, direttore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica (DIS), nell’ultimo numero della rivista Formiche dedicato alla figura del funzionario del SISMI caduto vent’anni fa durante la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena. Oltre al suo contribuito, ci sono anche quelli di Giovanni Caravelli, direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE, l’agenzia che ha raccolto l’eredità del SISMI di Calipari con la riforma del 2007); e di Bruno Valensise, direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (AISI).


“Nicola Calipari era un uomo silenzioso ma risoluto. Incarnava quella determinazione quieta di chi serve il proprio Paese con impegno costante e senza clamore: non cercava gloria personale, non amava i riflettori, non chiedeva riconoscimenti, ma agiva in modo che le sue azioni parlassero per lui”, scrive ancora Rizzi, poliziotto come Calipari. “Questo non significa agire nell’ombra per oscurare la verità, ma operare con discrezione per proteggere ciò che è legittimo, senza mai compromettere i principi di legalità”, aggiunge Rizzi.

Bandiere a mezz’asta a Coverciano per ricordare Bruno Pizzul

Bandiere a mezz’asta a Coverciano per ricordare Bruno PizzulRoma, 5 mar. (askanews) – La morte di Bruno Pizzul, storico telecronista della Nazionale Italiana, è stata ricordata anche dalla Federcalcio. In sua memoria la FIGC esporrà a mezz’asta le proprie bandiere nella sede di via Allegri a Roma e presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.


“Il mondo del calcio e la Nazionale italiana – dichiara il presidente Gabriele Gravina – piangono la scomparsa di Bruno Pizzul. Ha attraversato gli anni con la stoffa di un campione di razza. Grazie alla sua straordinaria professionalità e alla sua umanità è stato molto più di un giornalista, diventando un punto di riferimento per milioni di appassionati, che hanno identificato la sua voce con il profondo amore per la maglia Azzurra”. Il ricordo della Federcalcio: “Con quella voce inconfondibile ha raccontanto il calcio italiano e della Nazionale azzurra per oltre 30 anni. Un’icona del giornalismo sportivo italiano, un maestro a cui possiamo solo dire ‘Grazie Bruno!’”. Per la Lega di serie A. “Il mondo del calcio perde una delle sue voci più iconiche, che con la sua grande professionalità, il ritmo cadenzato delle telecronache e i modi gentili, resterà nel cuore di tutti gli amanti dello sport”. (Foto Figc)

Musica, Spring Attitude Festival: Apparat e Bicep tra i primi nomi

Musica, Spring Attitude Festival: Apparat e Bicep tra i primi nomiRoma, 5 mar. (askanews) – Annunciati i primi nomi di Spring Attitude Festival che si terrà a Roma il 12 e 13 settembre 2025: la XIV edizione avrà anche una nuova location, La Nuvola dell’Eur disegnata da Massimiliano Fuksas, per un’esperienza sonora e visiva senza precedenti.


Dall’elettronica più raffinata alle nuove tendenze dell’indie-rock, passando per l’alt-pop e la sperimentazione più audace, Spring Attitude 2025 si propone come un crocevia artistico in cui generi e linguaggi si fondono in un’unica narrazione sonora. Due giorni di live e dj-set, dal pomeriggio fino a notte inoltrata, in un festival che ha ridefinito il panorama culturale di Roma, portandola tra le capitali europee della musica contemporanea. Un luogo in cui il suono diventa esperienza e ogni artista contribuisce a una narrazione musicale fluida e senza barriere. Tra i primi headliner annunciati per la XIV edizione, Apparat, l’artista tedesco maestro dell’elettronica poetica e cinematografica, che torna da protagonista a Spring Attitude a dieci anni dalla sua ultima esibizione; Bicep, il duo nordirlandese, fenomeno della club culture internazionale, che presenta, in esclusiva italiana, un’esperienza audiovisiva di altissimo livello, “Chroma”, il loro nuovo show; e ancora, L’Impératrice, uno dei progetti più magnetici della scena francese, forte di un successo internazionale, sul palco la band parigina è sinonimo di performance scintillanti, che celebrano l’incontro tra funk, french touch e disco, in un viaggio tra nostalgia e futuro.


Accanto a loro, Altin Gün, la band olandese di origine turca che ha riportato alla ribalta la psichedelia anatolica, mescolando rock, funk e folk con ritmi ipnotici e strumenti tradizionali; Dov’è Liana, trio francese che trasforma ogni concerto in una festa liberatoria, house-pop sensuale e istintiva; La Rappresentante di Lista, una delle band più eclettiche della scena italiana, capace di spaziare tra pop, elettronica e rock con uno stile unico e teatrale; Planet Opal, duo italiano che tra synth analogici e beats alieni esplora territori psichedelici fuori dagli schemi e molti altri ancora da annunciare. “Spring Attitude è un festival che cambia e si rinnova, ma resta fedele alla sua essenza: essere una piattaforma per la musica più innovativa e i linguaggi artistici più stimolanti”, ha spiegato Andrea Esu, direttore artistico. “Non seguiamo mode, ma cerchiamo di intercettare ciò che è autenticamente contemporaneo, selezionando artisti che abbiano qualcosa di significativo da raccontare. Il nostro obiettivo è creare un equilibrio tra headliner di spessore e talenti emergenti, offrendo una proposta musicale capace di sorprendere e coinvolgere un pubblico trasversale”.

Liverani (Ania): popolazione che invecchia ha bisogno di più protezione

Liverani (Ania): popolazione che invecchia ha bisogno di più protezioneMilano, 5 mar. (askanews) – “Una popolazione che invecchia presenta nuovi e maggiori bisogni di protezione contro i rischi e di tutela nelle fragilità legate all’età avanzata. Ma, più che di bisogni, in questi casi si può o si deve parlare della necessità di individuare soluzioni di sistema per problemi di gigantesca portata per la società”. Lo ha sottolineato il presidente di Ania, Giovanni Liverani, al convegno virtuale “Invecchiamento della popolazione: quanta protezione nel risparmio assicurativo?”, organizzato da Itinerari Previdenziali in collaborazione con l’Ania.


“È del tutto evidente che questa tendenza difficilmente arrestabile segnala che necessariamente il nostro sistema di welfare pubblico avrà grandi difficoltà a soddisfare da solo i bisogni dei cittadini”, ha aggiunto. “A maggior ragione, se teniamo conto che già oggi è molto elevato l’ammontare di spesa privata utilizzata per coprire le conseguenze di tematiche demografiche e sanitarie non coperte dal welfare pubblico, spesa che, come è noto, in larga parte non è intermediata da operatori professionali che potrebbero renderla, tra le altre cose, più organizzata ed efficiente”. Nel 2023, dato dell’ultimo anno disponibile, come rilevato da Itinerari Previdenziali “la spesa lorda delle famiglie destinata all’integrazione delle prestazioni pubbliche per pensioni, sanità e assistenza (soprattutto alla non autosufficienza) è stata pari a circa 108 miliardi di euro, che si traducono in 83 miliardi e mezzo al netto delle deduzioni e detrazioni previste dalla normativa fiscale vigente, per una spesa netta pro capite – ha evidenziato il presidente di Ania – pari a 1.391 euro”.


In questo scenario, ha chiosato Liverani, “l’assicurazione e, più in generale, il welfare privato, consente, grazie al principio di mutualità, di mitigare le disuguaglianze, ma non richiede necessariamente, per il suo buon funzionamento, un’economia in crescita. Anzi, l’assicurazione, con la sua attività di protezione dai rischi e di gestione degli investimenti derivanti dal risparmio degli assicurati, è in grado di rendere più resiliente il sistema di welfare e più solido lo sviluppo dell’economia”.

Pizzul, Malagò: “Figura leggendaria nel mondo dello sport”

Pizzul, Malagò: “Figura leggendaria nel mondo dello sport”Roma, 5 mar. (askanews) – “La scomparsa di Pizzul è una grande tristezza, poi anche qui scattano le generazioni e non so se un ragazzo di 20 anni lo conosceva. Ma ognuno di noi si ricorda qualcosa, non è solo una voce ma una figura direi leggendaria del mondo dello sport”. Sono le parole del presidente del Coni e di Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, a margine dell’evento “One Year to go Paralympic Winter Games Milano Cortina 2026”. “Mando un abbraccio alla famiglia, era un ricordo doveroso”.

La situazione clinica del Papa “permane stabile in un quadro complesso”

La situazione clinica del Papa “permane stabile in un quadro complesso”Città del Vaticano, 5 mar. (askanews) – Mentre la polmonite che ha colpito Papa Francesco e lo ha costretto, per il ventesimo giorno, a ricorrere alle cure ospedaliere al policlinico Gemelli di Roma “prosegue nella sua normale evoluzione” e viene trattata “come tale”, il pontefice oggi ha “ripreso la terapia respiratoria”. Lo affermano fonti del Vaticano che aggiungono che “si è passati da una ossigenazione ad alti flussi” dopo quella “meccanica” utilizzata in precedenza.


Il Papa, è stato ribadito, “può mangiare cibo solido” ed oggi non dovrebbe ricevere visite. Per quanto riguarda, invece, la manovra di broncoscopia, resasi necessaria venerdì scorso dopo i due proncospasmi, si è ricorsi ad una “sedazione lieve per accedere alle vie respiratorie”. Nel complesso, si specifica, la situazione clinica di Papa Bergoglio “permane stabile in un quadro complesso”.