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Australian Open, Binaghi: svolta generazionale nel tennis mondiale

Australian Open, Binaghi: svolta generazionale nel tennis mondialeRoma, 26 gen. (askanews) – Sembra di aver assistito a una settimana di svolta generazionale nel tennis mondiale”. Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha commentato così la vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic in semifinale allo US Open nell’intervista a SuperTennis dopo il match.

L’altoatesino è il primo italiano nella storia del torneo in finale in singolare maschile. “Complimenti a Jannik, al suo team e alla sua famiglia – ha detto Binaghi -. In 23 anni non ero mai venuto in Australia, questa è la prima volta e direi che ho scelto l’edizione giusta. Abbiamo due finalisti: la coppia Bolelli-Vavassori in doppio maschile e Jannik in singolare”. Sinner, ha aggiunto, “avrebbe potuto anche vincere in tre set ma ha comunque surclassato e sovrastato il numero 1 del mondo, nel campo e nello Slam in cui ha performato meglio di chiunque altro”.

Quando gli italiani scendono in campo, spiega il presidente della FITP, “sono un tifoso. Lo hanno sempre saputo le nostre ragazze nel decennio fra 2005 e 2014. Adesso mi devo dividere fra i maschi e le ragazze, e non dimentichiamo Jasmine Paolini che qui ha fatto un grande torneo: penso che nel nostro tennis femminile ci sono grandi margini di miglioramento”. Un torneo come questo, ha spiegato Binaghi a SuperTennis, “non può che rafforzare quanto di buono è stato fatto l’anno scorso. Stiamo continuando a volare”.

A questo proposito Sinner non ha nascosto che il successo a cui tiene di più del suo 2023 sia il trionfo in Coppa Davis. “Mi fa piacere – commenta Binaghi – L’impatto della vittoria in Davis non c’è stato solo sul movimento tennistico nazionale ma sull’intero Paese. Milioni e milioni di persone che scoprono il tennis, e magari avranno fatto la notte in bianco per vedere Jannik, è una cosa che non si era mai vista in Italia – ha detto -. Grazie ai nostri atleti, ma anche grazie a decine di migliaia di tecnici federali, maestri, dirigenti, il tennis è diventato uno sport popolare che coinvolge grandi masse e dà grandi emozioni”. “Abbiamo fatto la storia – ha concluso – ma bisogna cercare di continuare. Siamo al primo torneo importante dell’anno, pensate cosa ci aspetta nel 2024 negli Slam, agli Internazionali BNl d’Italia, alle Nitto ATP Finals, in Coppa Davis prima a Bologna e poi, speriamo, a Malaga dove proveremo a difendere il titolo”.

Giorno della memoria, Mattarella: Israele ne ha sofferto, non neghi ad un altro popolo il diritto a uno Stato

Giorno della memoria, Mattarella: Israele ne ha sofferto, non neghi ad un altro popolo il diritto a uno StatoRoma, 26 gen. (askanews) – “Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della memoria.

Il capo dello Stato ha parlato della crisi in Medio Oriente ribadendo che l’attentato del 7 ottobre è “l’immagine di una raccapricciante replica degli orrori della Shoah” e che l’Italia “guarda a Israele come Paese a noi vicino e pienamente amico, oggi e in futuro, per condivisione di storia e di valori. Siamo e saremo sempre impegnati per la sua sicurezza”. “Sentiamo crescere in noi, di giorno in giorno, l’angoscia per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas – ha detto Mattarella – . L’angoscia sorge anche per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza. Anzitutto per l’irrinunziabile rispetto dei diritti umani di ciascuno, ovunque. E anche perché una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio”, avverte.

“Una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio. Può accrescere gli ostacoli per il raggiungimento di una soluzione capace di assicurare pace e prosperità in quella regione, così centrale nella storia dell’umanità e così martoriata”, ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso per le celebrazioni del Giorno della memoria, in cui ha dedicato un lungo passaggio al conflitto in Medio Oriente e parlato delle “numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza”. Mattarella ha ribadito che “la presenza ebraica è stata fondamentale per lo sviluppo dell’Italia moderna e nella formazione della Repubblica. Le comunità ebraiche italiane sanno che l’Italia è la loro casa e che la Repubblica, di cui sono parte integrante, non tollererà, in alcun modo, minacce, intimidazioni e prepotenze nei loro confronti”. q 21 “Auschwitz spalancava – e spalanca tuttora – i suoi cancelli su un abisso oltre ogni immaginazione. Un orrore assoluto, senza precedenti – cui null’altro può essere parificato – ideato e realizzato in nome di ideologie fondate sul mito della razza, dell’odio, del fanatismo, della prevaricazione. Un orrore che sembrava inconcepibile tanto era lontano dai sentimenti che normalmente si attribuiscono al genere umano”, ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni al Quirinale del Giorno della memoria.

Tv, Gad Lerner racconta “Auschwitz – memorie della Shoah”

Tv, Gad Lerner racconta “Auschwitz – memorie della Shoah”Roma, 26 gen. (askanews) – In occasione della Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio in prima serata e in esclusiva su NOVE, sarà trasmesso “Auschwitz – memorie della Shoah”, lo speciale tratto dalla serie BBC prodotta dal noto e pluripremiato documentarista Laurence Rees.

L’autorevole voce del giornalista e conduttore televisivo Gad Lerner accompagnerà gli spettatori in un viaggio dedicato alla “Memoria” attraverso il racconto di Auschwitz, luogo simbolo di uno dei più grandi e spaventosi crimini contro l’umanità, microcosmo dello Stato nazista che prevedeva nella “Soluzione Finale” l’eliminazione di massa degli ebrei. Unendo filmati d’archivio rari, documenti visivi dei campi di concentramento mai visti in televisione, ricostruzioni dei momenti chiave delle decisioni, e testimonianze inedite, lo speciale ripercorre la storia di Auschwitz e l’ideologia orribile che sottende.

Tra gli intervistati: una donna che racconta come il medico delle SS Josef Mengele abbia condotto esperimenti terrificanti; un membro delle SS che ricorda con affetto le amicizie strette nel campo; uno dei cinquanta sopravvissuti ad un’audace fuga dal campo di sterminio di Sobibor; la terribile marcia dei prigionieri sotto la neve che toccò anche alla senatrice Liliana Segre e, infine, un prigioniero politico polacco che aveva accesso personale al bordello del campo di Auschwitz. “Auschwitz – Memorie della Shoah” è una produzione BBC – KCET Hollywood, firmata da Laurence Rees e visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, Sky Canale 145 e Tivùsat Canale 9.

Benedizioni gay, il Papa: si benedicono le persone non l’unione

Benedizioni gay, il Papa: si benedicono le persone non l’unioneRoma, 26 gen. (askanews) – Ricevendo in udienza questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, i partecipanti alla Plenaria del Dicastero per la Dottrina della Fede, Papa Francesco ha speso per la prima volta alcune parole pubbliche sulla recente Dichiarazione “Fiducia supplicans”, emanata dallo stesso Dicastero, nella quale tra l’altro si “apre” alle benedizione delle coppie gay: “Non si benedice l’unione, ma semplicemente le persone che insieme ne hanno fatto richiesta. Non l’unione – ha ribadito – ma le persone, naturalmente tenendo conto del contesto, delle sensibilità, dei luoghi in cui si vive e delle modalità più consone per farlo”.

Bergoglio aveva già affrontato il tema in un recente incontro “a porte chiuse” con il clero di Roma. Oggi è tornato sulla questione in un discorso ufficiale: “Vorrei sottolineare brevemente due cose: la prima è che queste benedizioni, fuori di ogni contesto e forma di carattere liturgico, non esigono una perfezione morale per essere ricevute; la seconda, che quando spontaneamente si avvicina una coppia a chiederle, non si benedice l’unione, ma semplicemente le persone che insieme ne hanno fatto richiesta. Non l’unione, ma le persone, naturalmente tenendo conto del contesto, delle sensibilità, dei luoghi in cui si vive e delle modalità più consone per farlo”. Riguardo la recente Dichiarazione “Fiducia supplicans” del Dicastero Vaticano per la Dottrina della Fede, che tra l’altro ha aperto alle benedizione delle coppie gay, “l’intento delle ‘benedizioni pastorali e spontanee’ quello di mostrare concretamente la vicinanza del Signore e della Chiesa a tutti coloro che, trovandosi in diverse situazioni, chiedono aiuto per portare avanti – talvolta per iniziare – un cammino di fede”. Lo ha sottolineato Papa Francesco, ricevendo in udienza questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, i partecipanti alla Plenaria del Dicastero per la Dottrina della Fede.

Secondo il Papa “Fiducia supplicans” si pone in un “contesto di evangelizzazione” che è “il compito fondamentale della Chiesa”.

M.O., Mattarella: reazione Israele su civili a Gaza ostacola pace

M.O., Mattarella: reazione Israele su civili a Gaza ostacola paceRoma, 26 gen. (askanews) – “Una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio. Può accrescere gli ostacoli per il raggiungimento di una soluzione capace di assicurare pace e prosperità in quella regione, così centrale nella storia dell’umanità e così martoriata”. Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso per le celebrazioni del Giorno della memoria, in cui ha dedicato un lungo passaggio al conflitto in Medio Oriente e parlato delle “numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza”.

M.O., Mattarella: Israele ne ha sofferto, non neghi Stato ad altri

M.O., Mattarella: Israele ne ha sofferto, non neghi Stato ad altriRoma, 26 gen. (askanews) – “Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della memoria.

Il capo dello Stato ha parlato della crisi in Medio Oriente ribadendo che l’attentato del 7 ottobre è “l’immagine di una raccapricciante replica degli orrori della Shoah” e che l’Italia “guarda a Israele come Paese a noi vicino e pienamente amico, oggi e in futuro, per condivisione di storia e di valori. Siamo e saremo sempre impegnati per la sua sicurezza”. “Sentiamo crescere in noi, di giorno in giorno, l’angoscia per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas – ha detto Mattarella – . L’angoscia sorge anche per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza. Anzitutto per l’irrinunziabile rispetto dei diritti umani di ciascuno, ovunque. E anche perché una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio”, avverte.

Fisco, Schlein: gli unici a stare meglio sono evasori fiscali

Fisco, Schlein: gli unici a stare meglio sono evasori fiscaliPiombino, 26 gen. (askanews) – “Questo è un governo che combatte i poveri invece di contrastare la povertà, che se la prende con i più fragili, che fa tanta retorica, ma alla fine dei conti non c’è nessun italiano che può dire di stare meglio se non gli evasori fiscali. Questo è un governo che fa i regali agli evasori fiscali invece di sostenere concretamente il lavoro e l’impresa. E se vogliamo questo bisogna allora che le tasse incomincino a pagarle tutti. Anche quelli che non lo fanno, anche grazie alle scorciatoie che il governo sta preparando loro”. Lo ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein incontrando militanti e sostenitori ad un gazebo a Piombino.

Sanità,Schlein:salveremo la pubblica da tagli e bugie Meloni

Sanità,Schlein:salveremo la pubblica da tagli e bugie MeloniPiombino, 26 gen. (askanews) – “Salveremo la sanità pubblica dai tagli e dalle privatizzazioni che il governo Meloni sta portando avanti senza neanche avere il coraggio di ammetterlo. Non permetteremo le loro bugie quando dicono che hanno fatto il più grande investimento della storia. E invece stanno riportando la spesa sanitaria ai livelli di prima della pandemia. Come se non fosse successo nulla. Il modello che porta vanti questa destra è il modello per cui chi è ricco può andare dal privato saltando liste di attesa infinite, e chi è povero sta rinunciando a curarsi”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein incontrando militanti e sostenitori ad un gazebo del partito a Piombino.

Giorno della memoria, Segre firma la voce “Memoria” della Treccani: ricordare dovere inderogabile

Giorno della memoria, Segre firma la voce “Memoria” della Treccani: ricordare dovere inderogabileRoma, 26 gen. (askanews) – “L’unicità della Shoah rende ancora più necessaria la testimonianza dei sopravvissuti e la necessità di un sistema integrato della memoria fatto di scuola, università, formazione, centri di ricerca, mezzi di comunicazione, famiglie, società nel suo insieme. La memoria è senza dubbio fatto personale, ma raggiunge il suo valore più autentico quando, integrandosi con i canoni e l’universalità del discorso storico, diviene più generale patrimonio collettivo, di una società e di un’epoca”. Lo scrive Liliana Segre nella nuova voce “Memoria” pubblicata sulla X Appendice della Enciclopedia Italiana e da oggi disponibile sul portale Treccani.it “Particolarmente nel caso della Shoah – scrive la senatrice a vita – è bene che i tre livelli della testimonianza, della storia e della memoria, pur senza confondersi, si incontrino e completino a vicenda. Proprio l’unicità infatti dello sterminio sistematico del popolo ebraico (e di altre minoranze sociali e politiche) perpetrato in Europa dai nazisti, quasi impone l’esigenza di dar luogo a un discorso al tempo stesso diffuso e intelligibile a tutti, ma anche serio, informato, credibile”.

E “se, come dissero Elie Wiesel e molti altri internati, solo chi visse quell’inferno può davvero realizzare che cosa fosse, proprio questo rende tanto più preziosa la testimonianza dei sopravvissuti, il loro racconto di fatti, persone, circostanze, tutti elementi che assumono una collocazione eminente nel discorso storico scientifico e di conseguenza nella formazione della coscienza civile. Di qui il dovere inderogabile – per i testimoni – di ricordare, educare, fare opinione, ma poi anche denunciare falsificazioni, conferire documenti, fornire prove” prosegue la senatrice a vita testimone vivente della Shoah. “Certo – si legge resterà sempre uno scarto fra la parola e la realtà, fra il dire e l’indicibile, uno scarto che forse neanche l’esperienza diretta potrà mai colmare, in special modo per il tempo in cui testimoni non ve ne saranno più. E se pure questo è un problema di tutte le epoche storiche, l’unicità della Shoah rende ancora più necessario che oggi funzioni un sistema integrato della memoria fatto di scuola, università, formazione, centri di ricerca, mezzi di comunicazione, famiglie, società nel suo insieme”.

Australian Open, Djokovic: “La mia peggior partita”

Australian Open, Djokovic: “La mia peggior partita”Roma, 26 gen. (askanews) – Novak Djokovic non perdeva a Melbourne dal 2018 (ottavi con Chung)e quel che più fa male e che la sconfitta con Sinner è sembrata un passaggio di consegne. Non tanto nei confronti dell’altoatesino quanto di una giovane generazione di tennisti pronti ad avventarsi sul leone 37enne. Il serbo era imbattuto in semifinale agli Australian Open, dove vantava uno stratosferico 10/10. “Voglio congratularmi con Sinner per aver giocato una grande partita, un grande torneo finora – le parole di Djokovic – È meritatamente in finale. Mi ha completamente battuto oggi. Ero scioccato dal mio livello, non ho fatto molto nei primi due set. Immagino che questa sia una delle peggiori partite del Grande Slam. Almeno quello che ricordo. Non è una sensazione molto piacevole giocare in questo modo. Ma allo stesso tempo, gli va riconosciuto il merito di aver fatto tutto meglio di me, in ogni aspetto del gioco. Ci ho provato, ho lottato. Sono riuscito ad alzare un po’ il livello nel terzo, ho salvato il match point e ho giocato un buon tiebreak. Ma ancora una volta nel quarto set, il livello delle mie prestazioni si è abbassato. Congratulazioni a lui, era molto dominante. Dominante nei suoi giochi di servizio. Ovviamente se servi bene e non affronti un breakpoint, puoi mettere più pressione sui giochi in risposta e lo ha fatto”. Poi aggiunge: “Colpiva sempre la palla molto forte sia dal diritto che dall’angolo del rovescio. È solo che è famoso per questo, dà solo schiaffi sulla palla, gioca molto veloce, ama essere aggressivo. Penso che il suo servizio sia migliorato molto e che abbia anche aumentato la velocità. Serve più veloce ora e più preciso. Poi era sempre molto calmo, molto composto in campo. In passato aveva faticato a vincere le partite importanti, nei momenti importanti, ma ora le cose stanno andando bene per lui. Ovviamente Darren Cahill, che è un allenatore molto esperto e qualcuno che ha lavorato con ex numeri 1 al mondo, averlo al suo fianco è molto utile, dal lato mentale delle cose, ovviamente, insieme a tutto il resto. Ha una grande squadra, è su un ottimo percorso. Tra un paio di giorni avrà la possibilità di vincere il suo primo Grande Slam”. Sul declino della carriera conclude: La stagione? Ho ancora grandi speranze, per gli altri Slam, le Olimpiadi e qualunque torneo giocherò. E’ solo l’inizio della stagione. Non è la sensazione a cui sono abituato. Voglio dire, è stato incredibilmente soddisfacente per me, iniziare la maggior parte delle mie stagioni con una vittoria del Grande Slam e non perdere mai in semifinale o finale dell’Australian Open. Quindi questa volta è un po’ diverso, ma è quello che è successo. Questo torneo non è stato, come ho detto, all’altezza dei miei standard, dei miei criteri o del livello a cui giocherei normalmente o mi aspetterei di giocare, ma non significa necessariamente che sia l’inizio della fine, come ad alcune persone piace chiamarlo. Vediamo cosa succede nel resto della stagione”.