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Bifest 2024, tra i premiati Matteo Garrone e Paola Cortellesi

Bifest 2024, tra i premiati Matteo Garrone e Paola CortellesiRoma, 19 gen. (askanews) – In occasione del Bifest – Bari International Film e Tv Festival – che si svolgerà dal 16 al 23 marzo, promosso dalla Regione Puglia e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission (con la direzione artistica di Felice Laudadio) sono stati annunciati i premi che verranno conferiti ai film italiani della più recente produzione, valutati dalla commissione critici del Bifest: il Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore va a Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa per C’è ancora domani di Paola Cortellesi; il Premio Mario Monicelli per il miglior regista a Matteo Garrone per Io capitano; il Premio Ettore Scola per la regista rivelazione a Paola Cortellesi per C’è ancora domani.

Premio Furio Scarpelli per la migliore sceneggiatura a Giorgio Diritti, Fredo Valla per Lubo; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista ad Alba Rohrwacher per Mi fanno male i capelli; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a Pierfrancesco Favino per Comandante; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista a Barbora Bobulova per Il sol dell’avvenire; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista a Sergio Rubini per Felicità; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore: Andrea Farri per Io Capitano. Premio Giuseppe Rotunno per il miglior autore della fotografia: Luca Bigazzi per Felicità; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo: Maurizio Sabatini per L’ordine del tempo. Premio Roberto Perpignani per il miglior montatore: Francesca Calvelli, Stefano Mariotti per Rapito; Premio Piero Tosi per il miglior costumista Alberto Moretti per C’è ancora domani. A Matteo Garrone verrà inoltre conferito il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence”.

Schlein: recuperare terreno identitario sulla giustizia sociale

Schlein: recuperare terreno identitario sulla giustizia socialeGubbio (Pg), 19 gen. (askanews) – A proposito di “egemonia culturale” occorre “recuperare il terreno identitario sulla giustizia sociale”. Così, tra le altre cose, la segretaria Pd Elly Schlein, nel suo intervento conclusivo della due giorni a Gubbio.

La segretaria ha ricordato la “battaglia fatta in questi mesi sul salario minimo. Una battaglia entrata nelle case, nei luoghi di lavoro” perché uno stipendio “sotto nove euro è sfruttamento”. La battaglia comune, ha sottolineato, è stata fatta “sul salario minimo, ci siamo riusciti”, il “governo è scappato a gambe levate. Portiamo avanti questa battaglia, non facciamo passare questi sei mesi, senza portare avanti, nelle forme che condivideremo con le altre opposizioni, questa battaglia”.

Upb: debito Italia resta il secondo più elevato dell’area euro

Upb: debito Italia resta il secondo più elevato dell’area euroRoma, 19 gen. (askanews) – Per il 2024 l’Italia prevede un debito pubblico in rapporto al Pil sostanzialmente stabile rispetto al 2023, rimanendo il secondo più elevato (140,1 per cento) dopo la Grecia (152,2 per cento), mentre l’Estonia continua a prevedere il debito pubblico in rapporto al Pil più basso (20,9 per cento). Lo ha comunicato l’Ufficio parlamentare di bilancio che ha pubblicato un Focus che analizza i quadri macroeconomici e di finanza pubblica presentati dai 20 paesi dell’area dell’euro nei Documenti programmatici di bilancio (Dpb) 2024.

Il rapporto tra il debito e il Pil dell’Italia per il 2023 è inferiore a quanto pubblicato nel Def lo scorso aprile grazie alla revisione al rialzo della stima del livello del Pil nominale per il 2021 e il 2022, recentemente effettuata dall’Istat, che si trascina anche negli anni successivi. Nel 2024, il rapporto tra debito e Pil dell’Italia si riduce solo marginalmente di 0,1 punti percentuali di Pil rispetto alla stima del 2023. In relazione al rapporto tra il debito e il Pil, dai Dpb dei paesi dell’area dell’euro il livello medio è pari al 90,7 per cento nel 2023 e in leggera diminuzione al 90,1 per cento nel 2024. Dodici paesi registrano un rapporto superiore al 60 per cento e sei paesi sono su livelli maggiori del 100 per cento.

Per quanto riguarda il disavanzo nominale in rapporto al Pil stimato nei Dpb, nel 2023 è prevista una media complessiva al 3,4 per cento, mentre nel 2024 la media scende al 2,9 per cento. Quanto al primario (entrate meno spese al netto degli interessi sul debito), secondo i DPB nel 2023 è previsto in media un disavanzo pari in media all’1,7 per cento del PIL, che scende nel 2024 all’1,1 per cento. Secondo i DPB, in nove paesi (tra cui l’Italia) il disavanzo si dovrebbe attestare su livelli superiori al 3 per cento del PIL, mentre tre paesi prevedono un avanzo di bilancio. Il DPB della Slovacchia presenta il disavanzo in rapporto al PIL maggiore (6,3 per cento nel 2023, quest’anno al 6,5 per cento), mentre quello di Cipro prevede l’avanzo di bilancio in rapporto al PIL più elevato (2,5 per cento nel 2023, 2,8 nel 2024). Tra le economie principali dell’area dell’euro (Germania, Francia, Italia e Spagna), gli obiettivi sul disavanzo nominale di bilancio precedentemente programmati nei rispettivi PS sono stati confermati in Francia e rivisti, rispettivamente, in senso peggiorativo in Italia e in senso migliorativo in Germania.

In Germania, il deficit in rapporto al PIL previsto dal DPB per il 2023 migliora significativamente rispetto all’ultima stima del PS di aprile, passando da circa il 4,3 per cento a circa il 2,5 per cento del PIL mentre per il 2024 è previsto un lieve peggioramento rispetto alle precedenti stime. Tuttavia, le nuove misure a sostegno delle imprese contro il caro energia annunciate dal Governo mettono a rischio tali obiettivi, mentre la recente sentenza della Corte costituzionale tedesca sul meccanismo di freno al debito previsto dalle regole numeriche di bilancio tedesche potrebbe richiedere l’adozione di ulteriori interventi di consolidamento da parte del Governo per il 2024 e per gli anni seguenti. Tra le principali economie dell’area dell’euro solo il Dpb dell’Italia prevede per il 2023 e il 2024 un peggioramento del disavanzo primario rispetto a quanto programmato nel Ps e prospetta un disavanzo superiore alla media e secondo solo a quello della Slovacchia. Le stime del Governo italiano rivedono gli obiettivi di indebitamento netto al 5,3 per cento del PIL nel 2023, in peggioramento di 0,8 punti percentuali rispetto al dato del PS, e al 4,3 per cento del Pil nel 2024, 0,6 punti in più rispetto agli obiettivi precedenti.

Il Dpb della Francia prevede che il disavanzo primario per il 2023 e il 2024 resti sostanzialmente invariato rispetto agli obiettivi del Ps. Anche in Spagna le proiezioni del saldo di bilancio in rapporto al Pil non si discostano dagli obiettivi del Ps della scorsa primavera poiché il Dpb, presentato dal governo uscente, si basa sull’ipotesi di politiche invariate.

”Presente”, esce il nuovo brano di Valerio Scanu

”Presente”, esce il nuovo brano di Valerio ScanuRoma, 19 gen. (askanews) – Esce oggi, su tutte le piattaforme digitali e streaming e in rotazione radiofonica, “Presente”, il nuovo brano di Valerio Scanu. Il brano anticipa l’uscita dell’omonimo album prevista nel 2024 e segna il ritorno discografico di Valerio Scanu sotto l’etichetta Natyloveyou e distribuito da Ada MUSIC.

“Presente” è una canzone di forte impatto emotivo, dichiaratamente evocativa e autobiografica; racconta a tinte nostalgiche il rapporto figlio-padre in un crescendo: un legame che supera la morte e continua a essere radice luminosa nell’anima dell’artista di origini sarde che nel 2023 è convolato a nozze con il suo Luigi. La melodia e il canto pop restano punti cardinali di una delle voci più belle del panorama italiano che continua, al di là delle mode, a credere nel bel canto e incidere brani senza tempo che indicano una scelta artistica precisa e controcorrente.

“Si tratta di un inno commovente all’amore, al ricordo e alla resilienza di fronte una perdita, con un messaggio di apprezzamento per la vita e per ciò che ci ha saputo donare – racconta Scanu -. In questo brano ho voluto, con i miei autori, abbracciare i ricordi dell’infanzia mettendo in risalto il profondo legame con mio padre da cui ho colto molti insegnamenti”. “Presente”, che darà il titolo all’album di inediti che uscirà nel corso dell’anno, è anche un videoclip che verrà rilasciato nei prossimi giorni per la regia di Marco Giacomozzi. Lanciato dal talent-show di Canale5 Amici di Maria De Filippi e vincitore della 60esima edizione del Festival di Sanremo, Valerio nel corso della sua carriera ha raccolto numerose soddisfazioni sia in campo musicale che in quello televisivo.

Donazione del corpo alla scienza, l’ok del garante per la Privacy

Donazione del corpo alla scienza, l’ok del garante per la PrivacyRoma, 19 gen. (askanews) – Parere favorevole del Garante Privacy sullo schema di decreto che regola le modalità di trasmissione telematica delle dichiarazioni di consenso all’utilizzo del proprio corpo e dei tessuti post mortem ai fini di studio, formazione e ricerca scientifica. Lo schema di decreto e il relativo disciplinare tecnico, sottoposti al Garante dal Ministero della Salute, tengono conto delle osservazioni formulate dall’Autorità nel corso delle numerose interlocuzioni con il Ministero.

Lo schema prevede l’istituzione di una specifica sezione all’interno della banca dati delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), tenuta presso il Ministero della Salute, dove le Asl dovranno inserire telematicamente le dichiarazioni di consenso dei donatori. Oltre alle informazioni relative al donatore, le dichiarazioni dovranno contenere anche una serie di elementi: i dati del fiduciario e del sostituto nominati dal donatore; l’accettazione della nomina da parte del fiduciario e del sostituto; la dichiarazione di consenso da parte di entrambi i genitori nel caso di donatori minorenni; le eventuali revoche. Le dichiarazioni dovranno essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata. In alternativa, potranno essere consegnate di persona dal donatore all’Ufficio di Stato civile del comune di residenza o alle strutture sanitarie, oppure comunicate attraverso videoregistrazione o dispositivi che permettano al donatore con disabilità di interagire. In tutti i casi dovranno comunque essere trasmesse all’Asl di appartenenza, cui spetta l’obbligo di conservarle e di trasmetterle telematicamente alla banca dati delle DAT.

I dati, infine, potranno essere diffusi dal Ministero della Salute solo in forma anonimizzata e aggregata e dovranno essere cancellati dopo dieci anni dal decesso del donatore, mentre nel caso di donatori minorenni al compimento del 18esimo anno di età.

Dakar, Vince Carlo Sainz festeggiato al traguardo dal figlio

Dakar, Vince Carlo Sainz festeggiato al traguardo dal figlioRoma, 19 gen. (askanews) – Carlos Sainz, ha vinto il suo quarto rally della Dakar, dopo quelli del 2010, 2018 e 2020 al termine della 12esima tappa. Il 61enne spagnolo, il vincitore più anziano di una Dakar, era in testa dalla fine della 6/a tappa e ha gestito il suo vantaggio per tutta la seconda settimana grazie ai suoi compagni di squadra dell’Audi, lo svedese Mattias Ekström e il francese Stéphane Peterhansel. Al traguardo di Yunbu a festeggiare il padre c’era anche il figlio Carlos Sainz junior, pilota della Ferrari in F1. L’ultima tappa di Yanbu è stata una passeggiata: aveva un un’ora e mezza di vantaggio dopo il guasto che ha condannato Loeb al giovedì. Doveva soltanto portare l’Audi ibrida al traguardo sul Mar Rosso nell’ultima speciale di 175 km. Missione compiuta (nelle moto successo dell’americano Brabec) insieme al navigatore Lucas Cruz con il quale ha condiviso 12 delle sue 17 partecipazioni, madrileno l’uno e catalano l’altro. Sainz è riuscito nell’impresa inedita di vincere con quattro costruttori: nel 2010 con Volkswagen, nel 2018 con la Peugeot , nel 2020 con la Mini e adesso con l’Audi.

Nelle moto vittoria di Ricky Brabec. Lo statunitense della Honda ha vinto per la seconda volta in carriera la competizione riservata alle due ruote al termine della 12esima e ultima tappa a Yanbu, in Arabia saudita. Il 32enne ha distanziato il pilota del Botswana Ross Branch e il francese Adrien Van Beveren,

Roma, da Bowie a Cobain: i miti rock al Teatro Manzoni con Alfieri

Roma, da Bowie a Cobain: i miti rock al Teatro Manzoni con AlfieriRoma, 19 gen. (askanews) – David Bowie, Bruce Springsteen, Pink Floyd, Kurt Cobain: un viaggio nell’immaginario rock degli ultimi decenni per comprendere la società, la storia e la cultura contemporanea. Con Gli Immortali – I grandi miti del Rock raccontati dalla filosofia, tornano al Teatro Manzoni di Roma gli appuntamenti, ormai consolidati e amati da un pubblico di tutte le età, con Alessandro Alfieri giornalista, filosofo della popular culture e professore di Teoria e metodo dei mass media.

Attraverso curiosi filmati, fotografie e musiche, e con il supporto di nuove tecnologie, quattro nuovi incontri per raccontare “filosoficamente” alcune icone della musica e la loro capacità di sviluppare concetti, direzionare visioni del mondo, aprire ordini di senso inediti e rivoluzionari. “Con questi appuntamenti – ha spiegato Alessandro Alfieri – la riflessione filosofica si riappropria di una sua antica funzione: comprendere i miti, il loro funzionamento e le ragioni della loro immortalità”. A dare il via martedì 23 gennaio alle ore 18 sarà uno dei più grandi artisti della scena pop e rock mondiale, “il duca bianco” David Bowie: l’uomo delle stelle. Con la sua estetica aliena ed eternamente cangiante, Bowie ha sfidato qualsiasi concetto di identità personificando personaggi sempre diversi e lanciando la tradizione culturale del glam, così potente e attiva anche nei nostri giorni.

A seguire Bruce Springsteen: la voce dell’America (22 febbraio ore 18), Pink Floyd: il viaggio nello spazio oscuro (21 marzo) e, per concludere, un evento speciale in memoria di Kurt Cobain: l’angelo dalle ali spezzate (29 aprile ore 20) a 30 anni dalla sua tragica morte. Sul palco con Alfieri interverranno Stefano Marino, professore di Estetica all’Università di Bologna, Marco Maurizi, autore di La vendetta di Dioniso. La musica contemporanea da Schönberg ai Nirvana e Stefano Scrima, autore di Smells like Kurt spirit. Nirvana e filosofia.

Al “Museo Nazionale Marc Chagall” di Nizza arrivano 4 capolavori

Al “Museo Nazionale Marc Chagall” di Nizza arrivano 4 capolavoriMilano, 19 gen. (askanews) – Quattro straordinarie opere di Marc Chagall sono entrate nelle collezioni del “Museo Nazionale Marc Chagall” di Nizza, in Francia, dedicato al grande maestro, in occasione del 50esimo anniversario della sua creazione. Completano la collezione del museo, composta oggi da quasi 1.000 pezzi, rendendolo una delle collezioni pubbliche di opere di Chagall più importanti al mondo. E saranno visitabili dal 27 gennaio al 13 maggio 2024.

Si tratta de “Il cavaliere messicano in rosso e il suo cavallo viola” (1943) che appartiene al gruppo delle gouaches ‘messicane’ realizzate durante il soggiorno dell’artista in Messico nel 1942. C’è poi “La Deposizione dalla Croce su sfondo blu” (1950): inondato dal colore blu, simbolico peraltro per Nizza, questo dipinto è caratteristico del parallelo che Chagall stabilisce tra la figura di Cristo e quella del pittore, entrambi accomunati dal dolore del mondo. Le altre due opere sono “Il violinista” (1957) e “Il Carro di Elia” (1970). Il primo illustra l’universo musicale e giocoso di Chagall ed è stato prodotto durante il periodo Vencoise, dove l’artista ha lavorato su grandi composizioni sulla musica e sul circo. “Il Carro di Elia” è uno dei due modelli che presentano la ricerca iconografica di Chagall per il disegno del mosaico a specchio d’acqua da lui realizzato per il museo.

Le opere del Museo Nazionale Marc Chagall sono entrate nelle collezioni in vari modi: donazioni, lasciti, acquisti tramite vendita privata o pubblica. Il museo ha beneficiato di importanti donazioni provenienti soprattutto dalle collezioni dell’artista e dei suoi eredi. Questa mostra evidenzia la politica di acquisizione del museo e presenta una selezione di opere acquisite nel corso degli anni in un percorso che presenta temi chagalliani ricorrenti: la musica, la rappresentazione di Cristo, i profeti tra gli altri. Il Museo Nazionale Marc Chagall appartiene ai musei nazionali del XX secolo delle Alpi Marittime che a loro volta fanno parte dal 2021 della rete Plein Sud. La rete riunisce 71 istituzioni culturali nel sud della Francia e partecipa alla prima edizione dell’operazione A MUSEUMS YOU! organizzato in 19 musei della regione dal Comitato Regionale del Turismo della Costa Azzurra. In programma visite ed eventi gratuiti per tutta la giornata di domenica 28 gennaio.

Musica, “La vera me”: il nuovo album di Paola Angeli

Musica, “La vera me”: il nuovo album di Paola AngeliRoma, 19 gen. (askanews) – Paola Angeli presenta il suo nuovo progetto discografico, “La vera me”, una donna diversa e uguale a tante. L’album, con l’omonimo singolo di lancio, sarà fuori il 22 gennaio.

Dodici brani arrangiati da Giancarlo Di Maria di cui undici originali e una cover di Bob Dylan per un disco fortemente voluto, in cui Paola Angeli, autrice completa di testi e musiche (eccetto due pezzi scritti a quattro mani con Giancarlo Di Maria e Anna Regazzoni, “La donna col pollice grande” e “La Signorina Marie”) usa la canzone come strumento introspettivo per analizzare alcuni spazi della propria interiorità. Lo vediamo fin da subito nel singolo di lancio dell’album omonimo, con il suo testo squisitamente pirandelliano che suggerisce di gettare quelle maschere nate a protezione della parte più vera e delicata dell’Essere Umano, che finiscono però per soffocarlo e per tarpare le ali ai sogni più importanti. Un volo liberatorio fa assaporare all’ascoltatore la conquista di una libertà che è scoperta del vero Sé e radicamento in un’identità unica, scevra da resistenze e condizionamenti esterni: un volo di gioia, in cui tutte le vie sono aperte alla scoperta del nuovo, una rinascita necessaria che sottende la sottile percezione dell’infinito.

Lo stesso videoclip vuol enfatizzare il messaggio del brano, declinandolo all’attualità e alla tragica necessità di un’apparenza “di plastica”, che vive e si estrinseca in un mondo altro, virtuale, dove non è ammesso essere se stessi e mostrare la propria natura, ma diventa necessario sfoggiare una finta bellezza. Il video nasce da un’idea di Matteo Sambero, giovane e sensibile regista che ha saputo tradurre in immagini incisive il messaggio di Paola, il suo estremo bisogno di emergere per come è, facendo volare la sua vera natura, di qui il titolo “La vera me”. Il video si avvale anche della presenza dell’artista Gino Rodella che in una performance di pochi minuti, costruisce estemporaneamente su Paola un vestito con materiali di recupero e soprattutto plastica, a sottolineare una esistenza “fake”, innaturale ma tristemente diffusa; così il vestito diventa una una sorta di crisalide dalla quale Paola, nel finale, si libera per mostrare la sua essenza, la vera se stessa.

GB, vendite al dettaglio a dicembre crollano del 3,2% su mese

GB, vendite al dettaglio a dicembre crollano del 3,2% su meseRoma, 19 gen. (askanews) – In Gran Bretagna, l’Ufficio nazionale di statistica stima che i volumi delle vendite al dettaglio siano diminuiti del 3,2% a dicembre, rispetto a un aumento dell’1,4% a novembre scorso (rivisto al rialzo rispetto a un aumento dell’1,3% della prima stima). Il calo di dicembre è stato il calo mensile più grande dal gennaio 2021, quando le restrizioni legate al coronavirus hanno influenzato le vendite.

Osservando il quadro trimestrale, nei tre mesi terminanti a dicembre, i volumi di vendita sono diminuiti dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti. I volumi delle vendite nei negozi non alimentari sono diminuiti del 3,9% a dicembre, dopo un aumento del 2,7% a novembre 2023, quando i precedenti saldi del Black Friday e gli sconti più ampi avevano aumentato le vendite.

I volumi di vendita dei negozi di alimentari sono diminuiti del 3,1%, rispetto a un aumento dell’1,1% a novembre 2023. I volumi delle vendite al dettaglio al di fuori dei negozi (prevalentemente rivenditori online) sono diminuiti del 2,1%, dopo un calo dell’1,1% a novembre 2023.

I volumi di vendita di carburanti per autotrazione sono diminuiti dell’1,9%, dopo un aumento dello 0,8% a novembre scorso. Su base annua, i volumi di vendita sono diminuiti del 2,8% nel 2023 e si sono attestati al livello più basso dal 2018.