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Missione Axiom-3, nuova finestra di lancio giovedì alle 22.49 (ora italiana)

Missione Axiom-3, nuova finestra di lancio giovedì alle 22.49 (ora italiana)Cape Canaveral, 17 gen. (askanews) – La nuova finestra di lancio verso la Stazione Spaziale Internazionale per la missione spaziale privata Ax-3 di Axiom Space, con l’astronauta italiano Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica Militare, si aprirà domani, giovedì 18 gennaio 2024, alle 22.49 ora italiana (le 16.49 in Florida).

Il rinvio del lancio si è reso necessario, ha spiegato Axiom Space in una nota, per consentire alle squadre di supporto di “completare verifiche pre-lancio e l’analisi dei dati, incluso il modulatore di energia del sistema di paracadute” che serve a rallentare la navetta durante l’ultima fase del rientro sulla Terra. Il Colonnello Villadei, 50 anni ad aprile, è il pilota della navetta Crew Dragon “Freedom” di Space X; a lui la Difesa italiana ha affidato la missione “Voluntas”, prima missione spaziale commerciale per il nostro Paese. Per due settimane, l’astronauta italiano condurrà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale diversi esperimenti scientifici e test di nuove tecnologie anche per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dell’industria nazionale.

L’aria in casa è peggiore che all’aperto: a Milano la maglia nera globale

L’aria in casa è peggiore che all’aperto: a Milano la maglia nera globaleMilano, 17 gen. (askanews) – La qualità dell’aria all’interno delle nostre abitazioni è peggiore di quella all’aperto in quasi tutte le case. E Milano detiene questo primato, negativo, a livello globale. E’ questo in sintesi l’esito del progetto realizzato da Dyson, che ha analizzato le informazioni relative alla qualità dell’aria indoor raccolte da oltre 2,5 milioni di purificatori d’aria Dyson tra il 2022 e il 2023, delineando un quadro dettagliato della qualità dell’aria nelle abitazioni di tutto il mondo.

Il progetto distingue gas e particolato, identificando dei trend su base giornaliera, mensile, stagionale e annuale. Si focalizza su due categorie di inquinanti: PM2,5 e composti organici volatili (Cov). Nel primo caso si tratta di particelle, invisibili a occhio nudo, in cui rientrano combustione – stufe a legna, cucine e riscaldamento a gas – peli degli animali domestici, cenere e polvere. Nel secondo, invece, si tratta di inquinanti gassosi, tra cui benzene e formaldeide, che possono essere emessi da attività come la pulizia o la cottura a gas, oltre che da prodotti come deodoranti, spray per il corpo, candele, mobili e arredi. Tutti i Paesi esaminati (a esclusione di quattro) hanno registrato livelli di PM2,5 indoor superiori a quelli outdoor per sei mesi o più, inclusa l’Italia, dove i valori medi mensili interni di PM2,5 hanno superato quelli esterni per sette mesi nel 2022, la Cina, l’Australia, la Francia, l’Austria, il Canada e la Spagna, le cui abitazioni hanno sperimentato una qualità dell’aria peggiore rispetto a quella outdoor per ogni singolo mese dell’anno. Solo nelle case di India, Norvegia, Polonia e Finlandia i livelli di PM2,5 sono stati generalmente inferiori rispetto a quelli esterni, superandoli per meno di sei mesi nel corso del 2022.

Febbraio è stato il mese in cui il maggior numero di Paesi ha sperimentato la differenza più evidente tra i livelli di PM2,5 outdoor e indoor (7 Paesi), seguito da settembre (6 Paesi) e novembre (5 Paesi). L’Italia invece non rispecchia perfettamente il trend, con il picco che si è verificato ad aprile 2022 (con livelli di PM2,5 indoor superiori del 47% rispetto a quelli outdoor), seguito da gennaio, febbraio, marzo e settembre. Dal punto di vista delle singole città, il confronto tra l’inquinamento da PM2,5 outdoor e indoor è stato particolarmente negativo a Milano, che ha registrato il peggiore risultato globale: i livelli medi annui di PM2,5 indoor nel 2022 sono stati di 2,63 volte superiori rispetto a quelli outdoor – una discrepanza maggiore rispetto a qualsiasi altra città studiata – con picchi nei mesi di dicembre (3,46) e gennaio (3,48), fino al record di 4,17 volte oltre i valori outdoor a marzo. Dopo Milano, altri record negativi sono stati quelli di Shenzhen (con livelli annui di PM2,5 indoor superiori del 97% rispetto all’outdoor), Amsterdam (76%), Seoul (53%), Madrid (50%), Melbourne (40%), Vienna (37%), Singapore (36%) e New York (35%). 21 città (su 35 esaminate) hanno registrato livelli medi annui di PM2,5 negli ambienti chiusi superiori rispetto a quelli all’aperto. Analizzando i dati mensili, sono otto le città che hanno registrato livelli di PM2,5 indoor superiori rispetto all’outdoor per ogni singolo mese dell’anno: Shenzhen, New York, Melbourne, Milano, Roma, Seoul, Vienna e Amsterdam.

In Israele via libera alla vendita di carne bovina coltivata

In Israele via libera alla vendita di carne bovina coltivataMilano, 17 gen. (askanews) – L’israeliana Aleph Farms è la prima azienda al mondo ad ottenere l’approvazione normativa per la carne bovina coltivata. Il ministero della Salute israeliano (IMOH) ha infatti dato il via libera alla startup del settore alimentare e tecnologico di commercializzare nel Paese i suoi prodotti che saranno prima distribuiti ai ristoratori e, in seguito, venduta al dettaglio. Lo scrive il sito “Green Queen”, spiegando che con questa decisione Israele entra nella ristretta lista dei Paesi che autorizzano la vendita di carne coltivata: Singapore e Stati Uniti, dove però l’autorizzazione vale per prodotti basati su cellule di pollo, il che significa che Aleph Farms è la prima azienda autorizzata a vendere carne di manzo coltivata.

La società aveva presentato la richiesta di autorizzazione al ministero un’anno anno e mezzo fa, dopo una consultazione preliminare.

Turismo, Santanchè: nel 2023 in Italia 445 milioni di presenze

Turismo, Santanchè: nel 2023 in Italia 445 milioni di presenzeGenova, 17 gen. (askanews) – “Il bilancio del turismo è estremamente positivo nel 2023, non è andato bene ma benissimo. I numeri non dicono molto, ma c’è una grande voglia di Italia. Nel 2023 ci sono state 445 milioni di presenze, è stato mediamente speso l’8% in più e c’è stato un allungamento del soggiorno medio di un giorno in più rispetto all’anno scorso”. Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè, in occasione del Forum internazionale del turismo italiano organizzato dal Sole 24 Ore a Genova.

Alluvione, a Forlì il grido “rispetto” contro Meloni e von der Leyen

Alluvione, a Forlì il grido “rispetto” contro Meloni e von der LeyenForlì, 17 gen. (askanews) – Hanno urlato più volte la parola “rispetto” quando sono arrivate le auto blu della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che oggi hanno ufficializzato l’arrivo di 1,2 miliardi di euro dai fondi del Pnrr rivisitato per le zone alluvionate dell’Emilia-Romagna. Il centinaio di manifestanti assiepato sin dalle 12 in piazza Saffi, davanti alla sede del municipio di Forlì, ha sfidato temperature rigide e una fitta pioggerellina per protestare contro il ritardo degli indennizzi per i danni arrecati dall’alluvione che ha colpito la regione Emilia Emilia-Romagna, e in particolare la provincia di Forlì-Cesena, nel maggio dello scorso anno.

I manifestanti lamentavano, oltre al mancato arrivo dei fondi, anche le assurdità burocratiche per ottenerli. “Ci hanno chiesto le ricevute dei macchinari che sono andati distrutti con l’alluvione, ma assieme ai macchinari, come stampanti e fotocopiatrici, c’erano anche gli archivi con le ricevute, finiti sotto 3 metri d’acqua”, ha raccontato una delle manifestanti, titolare di una piccola impresa della zona. Tra gli striscioni appesi alle transenne spiccava quello della Cgil: “Promesse nel fango”, mentre un altro recitava “Con i vostri tempi non la sfanghiamo più”.

Sull’istituzione di una commissione sul Covid la maggioranza ripete il voto per avere l’ok

Sull’istituzione di una commissione sul Covid la maggioranza ripete il voto per avere l’okRoma, 17 gen. (askanews) – Caos alla Camera in commissione Affari Sociali durante il voto sul mandato al relatore a riferire in Aula sull’istituzione di una commissione di inchiesta sull’emergenza Covid: la votazione è finita in parità, 11 favorevoli e 11 contrari, che da regolamento vuol dire bocciatura. Un esito che ha spiazzato il centrodestra e ha fatto esultare le opposizioni contrarie al provvedimento arrivato alla sua terza lettura. Dopo un acceso di battito di tre quarti d’ora, con diversi deputati che avevano già lasciato la commissione per andare in Aula a seguire il question time, la maggioranza ha deciso di procedere a una nuova votazione che è finita 12 a zero, sancendo il via libera al mandato alla relatrice Alice Buonguerrieri (Fdi), tra gli assenti alla votazione.

Le opposizioni, infatti, si sono rifiutate di prendere parte a quella che Marco Furfaro, deputato Pd, ha definito “una forzatura”. “Anche in Parlamento – ha sottolineato l’esponente dem – è venuta meno la compattezza della maggioranza: questo risultato è un chiaro segnale politico”. Anche per i capogruppo e la vicecapogruppo di Azione-Per-Renew alla Camera Matteo Richetti e Elena Bonetti, “quanto accaduto è di una gravità inaudita. La ripetizione di un voto con risultato sfavorevole alla maggioranza è un precedente inaccettabile. Intervenga immediatamente il Presidente Fontana per ripristinare il rispetto del regolamento della Camera dei Deputati”. A difendere la votazione è arrivato in commissione il presidente del gruppo Fdi alla Camera, Tommaso Foti: “Sul regolamento è previsto che il presidente possa fare la controprova. Ma il fatto non sussiste perché il testo sarebbe comunque andato in Aula senza relatore. L’opposizione era avanti perché il vecchio gruppo unico Azione-Iv ora si è diviso e qui oggi c’era il rappresentante di Azione (Fabrizio Benzoni in sostituzione di Elena Bonetti, ndr). Se ci fosse stata Italia Viva…”. Anche Luciano Ciocchetti (Fdi), che oggi presiedeva la Commissione, ha spiegato: “Il regolamento prevede la possibilità di fare la controprova come chiesto migliaia di volte dall’opposizione. Poi al momento del primo voto c’erano 7-8 persone in piedi pronte a scappare via per andare in Aula…”.

Covid, maggioranza sotto su inchiesta, ripete voto per avere l’ok

Covid, maggioranza sotto su inchiesta, ripete voto per avere l’okRoma, 17 gen. (askanews) – Caos alla Camera in commissione Affari Sociali durante il voto sul mandato al relatore a riferire in Aula sull’istituzione di una commissione di inchiesta sull’emergenza Covid: la votazione è finita in parità, 11 favorevoli e 11 contrari, che da regolamento vuol dire bocciatura. Un esito che ha spiazzato il centrodestra e ha fatto esultare le opposizioni contrarie al provvedimento arrivato alla sua terza lettura. Dopo un acceso di battito di tre quarti d’ora, con diversi deputati che avevano già lasciato la commissione per andare in Aula a seguire il question time, la maggioranza ha deciso di procedere a una nuova votazione che è finita 12 a zero, sancendo il via libera al mandato alla relatrice Alice Buonguerrieri (Fdi), tra gli assenti alla votazione.

Le opposizioni, infatti, si sono rifiutate di prendere parte a quella che Marco Furfaro, deputato Pd, ha definito “una forzatura”. “Anche in Parlamento – ha sottolineato l’esponente dem – è venuta meno la compattezza della maggioranza: questo risultato è un chiaro segnale politico”. Anche per i capogruppo e la vicecapogruppo di Azione-Per-Renew alla Camera Matteo Richetti e Elena Bonetti, “quanto accaduto è di una gravità inaudita. La ripetizione di un voto con risultato sfavorevole alla maggioranza è un precedente inaccettabile. Intervenga immediatamente il Presidente Fontana per ripristinare il rispetto del regolamento della Camera dei Deputati”. A difendere la votazione è arrivato in commissione il presidente del gruppo Fdi alla Camera, Tommaso Foti: “Sul regolamento è previsto che il presidente possa fare la controprova. Ma il fatto non sussiste perché il testo sarebbe comunque andato in Aula senza relatore. L’opposizione era avanti perché il vecchio gruppo unico Azione-Iv ora si è diviso e qui oggi c’era il rappresentante di Azione (Fabrizio Benzoni in sostituzione di Elena Bonetti, ndr). Se ci fosse stata Italia Viva…”. Anche Luciano Ciocchetti (Fdi), che oggi presiedeva la Commissione, ha spiegato: “Il regolamento prevede la possibilità di fare la controprova come chiesto migliaia di volte dall’opposizione. Poi al momento del primo voto c’erano 7-8 persone in piedi pronte a scappare via per andare in Aula…”.

JpMorgan subisce 45 miliardi di attacchi informatici al giorno

JpMorgan subisce 45 miliardi di attacchi informatici al giornoRoma, 17 gen. (askanews) – JPMorgan Chase è presa di mira da hacker che cercano di infiltrarsi nei suoi sistemi 45 miliardi di volte al giorno – il doppio della velocità con cui è stata attaccata un anno prima. Lo ha detto il responsabile della gestione patrimoniale e patrimoniale della banca Mary Erdoes parlando a Davos, e spiegando che la banca spende ogni anno 15 miliardi di dollari in tecnologia e impiega 62.000 tecnici, molti dei quali concentrati esclusivamente sulla lotta all’aumento della criminalità informatica.

“Abbiamo più ingegneri di Google o Amazon. Perché? Perché dobbiamo”, ha detto. “I truffatori diventano più intelligenti, più esperti, più rapidi, più subdoli, più dispettosi.”, ha detto la Erdoes secondo quanto riporta il Financial Times. Negli ultimi due anni gli istituti di credito occidentali hanno subito un’ondata di attacchi informatici, in parte attribuiti agli hacker russi che hanno agito in risposta alle sanzioni imposte al Paese e alle sue banche in seguito all’invasione su vasta scala dell’Ucraina.

Ma l’uso dell’intelligenza artificiale da parte dei criminali informatici ha anche aumentato il numero di incidenti e il livello di sofisticazione degli attacchi. JPMorgan – ricorda il Ft – è stata vittima di uno dei più grandi attacchi informatici contro una banca dieci anni fa, quando i dati di 83 milioni di conti, tra cui 76 milioni di famiglie e 7 milioni di imprese, sono stati compromessi.

Usa, Produzione industriale +0,1% in dicembre, oltre le stime

Usa, Produzione industriale +0,1% in dicembre, oltre le stimeNew York, 17 gen. (askanews) – In dicembre, la produzione industriale negli Stati Uniti è salita dello 0,1% rispetto al mese precedente a 102,5 punti, secondo l’indice della Federal Reserve, contro attese per un dato in ribasso dello 0,3%; il dato di novembre è stato rivisto da +0,2% a 0,0%.

La produzione manifatturiera ha registrato un rialzo dello 0,1%, come anche quella mineraria in rialzo anch’essa dello 0,9%. L’utilizzo della capacità degli impianti – che misura la produzione industriale rispetto al potenziale – è rimasto invariato al 78,6%, come da attese. Il dato di novembre sulla capacità degli impianti è stato rivisto da 78,8% a 78,6%.

Al centro sud burrasca e mareggiate

Al centro sud burrasca e mareggiateRoma, 17 gen. (askanews) – Arriva il brutto tempo al centro sud. Il Dipartimento della Protezione civile avverte che un’ampia struttura depressionaria, posizionata sulla penisola scandinava, determina un flusso di correnti occidentali attraverso il Mediterraneo centro-occidentale, associato ad una rapida intensificazione della ventilazione, specie alle quote medio-alte.

Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede dalla sera di oggi, mercoledì 17 gennaio, venti forti dai quadranti occidentali con raffiche di burrasca o burrasca forte, su Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria, con particolare riferimento ai settori appenninici. Possibili mareggiate sulle coste esposte. Sulla base dei fenomeni meteo previsti è stata valutata per domani, giovedì 18 gennaio, allerta gialla su settori di Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Campania. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.