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Autonomia, Schlein in piazza a Roma: Pd compatto contro ddl Calderoli

Autonomia, Schlein in piazza a Roma: Pd compatto contro ddl CalderoliRoma, 16 gen. (askanews) – “Siamo una forza che fortunatamente fa i congressi. C’è stato un congresso che mi ha eletto segretaria e che ha sancito una linea chiara e inequivocabile per cui tutto il Pd compattamente contrasta questa riforma Calderoli dell’autonomia differenziata”. Così Elly Schlein, al microfono della manifesta al Pantheon contro il ddl Calderoli, ha replicato a chi le ha chiesto se fosse disponibile a chiedere al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini il ritiro della sua regione dalle pre-intese con il Governo sull’autonomia.

Salario minimo, al Senato riparte battaglia comune opposizioni

Salario minimo, al Senato riparte battaglia comune opposizioniRoma, 16 gen. (askanews) – Torna al Senato la battaglia delle opposizioni per il salario minimo: il Pd, Azione e Alleanza Verdi Sinistra, a quanto si apprende, stanno preparando un emendamento unitario da presentare domani in commissione Politiche Ue alla legge di delegazione europea 2022/2023.

Tra le direttive da recepire attraverso il ddl già approvato alla Camera c’è la direttiva Ue 2022/2041 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022 relativa a salari minimi adeguati nell’Unione europea. Il termine di recepimento è fissato al 15 novembre 2024. La Direttiva Ue fissa dei principi, non stabilisce l’obbligo per gli Stati membri di introdurre un salario minimo legale. Per le opposizioni tuttavia si tratta comunque dell’occasione per riprendere una battaglia sulla quale brucia ancora la sconfitta recente alla Camera: è passato poco più di un mese, infatti, da quando la maggioranza ha approvato in prima lettura a Montecitorio una legge delega al governo per un provvedimento sull’equa retribuzione. Provvedimento che di fatto ha stoppato la proposta di legge a prima firma del leader M5s, Giuseppe Conte, condivisa da tutte le opposizioni, che prevedeva il salario minimo di 9 euro all’ora. Quella legge delega ora giace nella commissione Affari sociali, sanità e lavoro a Palazzo Madama che non ha ancora iniziato a esaminarla. Nel frattempo, per riprendere la battaglia sul salario minimo, cara alla segretaria dem Elly Schlein, si sceglie la legge di delegazione europea su cui domani alle 16 è previsto il termine per gli emendamenti. È altamente probabile che un emendamento per il salario minimo arrivi anche da M5s e non viene escluso che alla fine i pentastellati sottoscrivano la stessa proposta di modifica cui sta lavorando il resto dell’opposizione.

Pickleball in Italia, a Milano dal 19 gennaio Padel Trend 2024

Pickleball in Italia, a Milano dal 19 gennaio Padel Trend 2024Roma, 16 gen. (askanews) – Al via il 19 gennaio a Milano (Mico Allianz CityLife) Padel Trend 2024 che ospita per la prima volta campi da Pickleball e vari espositori dedicati a questo sport che sta avendo un successo travolgente negli Stati Uniti, dove i giocatori sono triplicati negli ultimi due anni e dove le previsioni sono di raggiungere 40 milioni di persone entro il 2030.

“È assolutamente realistico pensare che, se adeguatamente promosso e valorizzato, il Pickleball possa arrivare a un milione di praticanti nel giro di un paio d’anni”, dichiara Davide Rossi, fondatore di The Pickleball Community Italia, la più importante agenzia di marketing e incubatore di progetti per la promozione del Pickleball nel nostro Paese. Sabato 20 Gennaio alle 12 presso il Campo Pickleball 1 (Postazione K05) avrà luogo un Press Point nel quale, oltre a una illustrazione delle caratteristiche di questo sport dal punto di vista tecnico ed economico, verranno presentati dati aggiornati su quanto sta avvenendo nel Mercato e una panoramica sulla missione della Agenzia per la Promozione del Pickleball in Italia.

Sarà inoltre possibile provare presso lo stand la nuovissima tecnologia Pickleball Metaverse per una esperienza di gioco immersiva e assolutamente coinvolgente.

Pnrr, Meloni: impegno straordinario Governo per messa a terra

Pnrr, Meloni: impegno straordinario Governo per messa a terraRoma, 16 gen. (askanews) – “La Cabina di regia di oggi apre un nuovo anno di impegno straordinario del Governo per la concreta messa a terra del Pnrr, all’indomani del pagamento della quarta rata, della richiesta per il versamento della quinta e, soprattutto, dell’entrata in vigore del nuovo Piano italiano, che, tra le nuove misure, prevede uno stanziamento di oltre 12 miliardi per sostenere la produttività delle imprese e per rilanciare l’economia attraverso la tecnologia verde, per l’implementazione dei contratti di filiera e per la transizione ecologica e digitale dell’intera Nazione”. Così la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, al termine della cabina di regia sul Pnrr a Palazzo Chigi.

Mourinho saluta i tifosi della Roma: “Grazie a voi per questi due anni”

Mourinho saluta i tifosi della Roma: “Grazie a voi per questi due anni”Roma, 16 gen. (askanews) – Un addio pieno di affetto quello di José Mourinho alla Roma. Il tecnico portoghese ha lasciato Trigoria a bordo della sua auto, ha salutato prima i giocatori, poi i dipendenti. All’esterno una cinquantina di tifosi che gli hanno chiesto un’ultima foto gridando “Tirana è per sempre” ricordando la vittoria in Conference League. “Grazie a voi per questi due anni” le parole dello Special One ai tifosi.

Paulo Dybala ha salutato José Mourinho sui social: “Grazie mister! Grazie di tutto. Lavorare con te è stato un piacere enorme. Grazie dei tuoi consigli e ogni parola che mi hai dato. Auguro tutto il meglio a te e il tuo staff. Spero che ci rivedremo presto”. Nel contratto tra José Mourinho e la Roma non era stata inserita nessuna penale in case di esonero. La società giallorossa, dunque, pagherà lo Special One normalmente fino alla scadenza del suo contratto, ma non dovrà sostenere nessun costo aggiuntivo rispetto allo stipendio inizialmente pattuito con il portoghese.

Il rapper Baby Gang esce col nuovo singolo “Hebs

Il rapper Baby Gang esce col nuovo singolo “HebsMilano, 16 gen. (askanews) – Dopo un 2023 che lo ha portato ad essere il rapper italiano più ascoltato all’estero su Spotify, Baby Gang si prepara a un nuovo anno denso di progetti.

Si parte venerdì 19 gennaio con l’uscita in digitale del nuovo atteso singolo “Hebs”, già annunciato sui suoi social, il primo dopo gli inediti contenuti in “Innocente – Deluxe Edition” dell’ottobre 2023. Un beat boom bap tagliente in cui Baby racconta la vita che ha vissuto, fatta di prigioni vere e metaforiche, quelle mentali di una società che etichetta gli individui in base alla loro provenienza geografica e alle possibilità economiche della famiglia, e che, per ipocrisia o invidia, tenta di non dare a tutti le stesse possibilità.

Ma di Baby ora si parla non solo in Italia ma in tutta Europa, questo è il suo anno! 1,5 miliardi di stream complessivi, oltre 6,4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, oltre 2,2 milioni di follower su Instagram e 1,5 milioni di iscritti al canale Youtube. Con la sua musica Baby Gang è portavoce dei giovani italiani di seconda generazione, cresciuti sulla strada ma con l’idea di costruire un futuro migliore in cui ci siano rispetto e parità.

Ad aprile prenderà il via il tour nei palasport La fine del mondo. Un grande show in cui porterà sul palco la sua energia, la sua capacità unica di connettersi con il pubblico e i suoi testi taglienti che hanno guadagnato il plauso internazionale Nel 2024 i fan potranno finalmente vederlo live con degli show destinati a un grande pubblico che si preannunciano un’esperienza immersiva, con una nuova produzione e sorprese speciali.

Questi i concerti (il tour è prodotto da Trident Music): il 27 aprile al Palaprometeo di Ancona il 30 aprile all’Inalpi Arena di Torino il 6 maggio al Forum di Assago (Milano) Le prevendite sono disponibili su TicketOne e Ticketmaster.

Italia-Albania, esame sprint. Governo: screening migranti in mare

Italia-Albania, esame sprint. Governo: screening migranti in mareRoma, 16 gen. (askanews) – Esame sprint per il ddl di ratifica dell’accordo Italia-Albania sui migranti, nelle commissioni Affari costituzionali ed Esteri della Camera. Tanto che sono cominciate le votazioni, e le bocciature, sugli oltre 150 emendamenti delle opposizioni (nulla è stato presentato da governo e gruppi di maggioranza) e già mercoledì sera potrebbe arrivare il via libera delle commissioni. I pareri sono tutti contrari e solo tre proposte sono state accantonate (di M5S, Azione e Iv). Non è escluso, secondo quanto si apprende, che dal governo o dai relatori possa arrivare qualche ritocco che tuttavia non metterà in discussione l’impianto del ddl di ratifica contestato dai gruppi di minoranza. Questo mentre si delineano i contorni di un’operazione che vedrà svolgersi in acque internazionali il primo screening degli stranieri che saranno dirottati nei centri in Albania (sotto sovranità italiana).

Secondo quanto riferito dal viceministro agli Affari esteri Edmondo Cirielli (Fdi), “a seguito dell’intervento delle autorità italiane, dovrebbe essere effettuata una immediata verifica dei migranti in mare” su natanti a disposizione dello Stato italiano, per individuare “gli stranieri che, prima facie”, cioè a prima vista, dovessero risultare “eleggibili” per le strutture in Albania. Dall’applicazione del protocollo sono esclusi infatti i soggetti vulnerabili di cui il viceministro ha ricordato l’elenco: “minori, minori non accompagnati, disabili, anziani, donne, genitori singoli con figli minori, vittime della tratta di esseri umani, persone affette da gravi malattie o da disturbi mentali, persone per le quali è accertato che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale, vittime di mutilazioni genitali”. Un accertamento non banale e non privo di rischi se non effettuato da personale adeguatamente formato e con la dovuta tempistica, fanno notare le opposizioni.

Dopo lo screening in mare, i soggetti ritenuti vulnerabili resteranno a bordo per essere condotti in Italia. Se un soggetto dovesse essere portato in Albania e si vedesse riconosciuta la protezione internazionale verrebbe trasferito dall’Albania in Italia e inserito nel Sai, il Sistema di accoglienza e integrazione gestito dagli enti locali, “ove è accolto nel limite dei posti disponibili”, ha precisato il viceministro. Il viceministro ha inoltre confermato che se la domanda di asilo nei centri in Albania non fosse evasa entro i 28 giorni previsti per la procedura accelerata, il migrante a quel punto dovrà essere condotto in Italia.

Sotto accusa delle opposizioni poi la previsione che le strutture avranno tre diverse aree. “Oltre a una parte del centro che avrà funzione di hotspot, una parte avrà funzioni di Cpr e una parte sarà un vero e proprio carcere italiano al di fuori del territorio italiano” dove sarà “difficile poter garantire tutto quello che è previsto dall’ordinamento penitenziario italiano”, fa notare Riccardo Magi di +Europa, il quale parla di uno “spot elettorale del governo Meloni in vista delle europee”. Cirielli ha puntualizzato che in Albania “saranno applicate le stesse garanzie e le stesse limitazioni previste dalla normativa italiana”. Matteo Mauri del Pd ha parlato di “molte zone d’ombra” nell’applicazione dell’intesa e ha sollecitato l’esecutivo a mettere nero su bianco, nel testo, la garanzia della piena applicazione della normativa italiana ed europea.

Tornando ai tre emendamenti accantonati, Azione chiede che le Camere si esprimano sul rinnovo del protocollo alla scadenza e “in assenza di espressa autorizzazione delle Camere, il governo comunica, entro il termine di preavviso di sei mesi rispetto alla scadenza, la propria intenzione di non rinnovare il protocollo”. Il testo dei Cinque Stelle punta a inserire nell’elenco delle leggi di riferimento anche la legge Zampa sui minori stranieri non accompagnati. Infine, la proposta Iv, a prima firma Maria Elena Boschi, punta a mettere il migrante “nelle condizioni di accedere” all’elenco, presso il ministero della Giustizia, dei difensori d’ufficio. I voti proseguiranno in serata e nella giornata di mercoledì. Il via libera delle commissioni è atteso mercoledì sera, al massimo giovedì mattina. Poi toccherà all’Aula. Il provvedimento è in prima lettura e dopo l’ok di Montecitorio passerà in Senato. E mentre va avanti l’iter nel Parlamento italiano, resta sospesa la ratifica del protocollo da parte dell’Albania. E’ atteso per i primi di marzo il verdetto della Corte costituzionale albanese che dovrà esprimersi se l’intesa violi la Costituzione e le convenzioni internazionali sottoscritte da Tirana.

Roma, Giuliano Logos al Teatro Palladium: slam poetry per studenti

Roma, Giuliano Logos al Teatro Palladium: slam poetry per studentiRoma, 16 gen. (askanews) – Presso il Teatro Palladium di Roma si è tenuto oggi il laboratorio “Le parole nella scrittura, guidato da Giuliano Logos, rivolto ad oltre 450 studenti delle scuole superiori di Roma e Lazio, inserito nei Progetti Scuola ABC, promosso dalla Regione Lazio con Roma Capitale, nell’ambito del PR FSE+.

Sono intervenuti Amedeo Ciaccheri, presidente VII municipio, che ha affermato: “Chi può portare nelle scuole della nostra città personaggi del calibro di Rancore, Massimiliano Bruno e Rancore? Lo fanno i Progetti Scuola Abc che danno a tanti ragazzi della nostra città l’opportunità di entrare dentro i linguaggi del contemporaneo, usare l’arte e la cultura per capire loro stessi e il mondo che li circonda, facendo crescere una comunità sempre più consapevole. Portare i protagonisti della nostra cultura contemporanea a incontrarsi con le scuola non è affatto scontato, ma rompe un’idea di un’istituzionalità impegnata solo in celebrazioni e testimonianze, portandola a confrontarsi con le nuove generazione che crescono dentro alle scuole”. Giovanna Pugliese, coordinatrice Progetti Scuola ABC ha dichiarato: “Oggi grazie alla guida di Giuliano Logos, attraverso la poesia i ragazzi parleranno delle loro idee, dei loro progetti, delle paure e dei sentimenti. Ringrazio le istituzioni che ci permettono di realizzare questo progetto da ben 13 anni, e la nostra squadra allargata che vede sempre presenti i territori, e le personalità della cultura e dello spettacolo come Max Bruno, Rancore, Giuliano Logos. I progetti, grazie alle numerose adesioni dei ragazzi, confermano quanto è importante il lavoro con le nuove generazioni”.

Giuliano Logos, raccontando la giornata ha affermato: “L’incontro di oggi aveva a che fare con la scrittura poetica. I ragazzi si sono misurati in prima persona con la poesia performativa, la slam poetry e in tanti sono saliti sul palco, esprimendo le loro emozioni e le loro paure. Sono stati davvero stupendi”.

Top Jazz 2023 alla contrabbassista e compositrice Federica Michisanti

Top Jazz 2023 alla contrabbassista e compositrice Federica MichisantiRoma, 16 gen. (askanews) – Federica Michisanti si è aggiudicata il Top Jazz 2023 in ben 3 categorie: Musicista dell’anno, Disco dell’anno e Formazione dell’anno. Il Top Jazz è il referendum della critica organizzato ogni anno dalla storica rivista Musica Jazz, che dal 1945 racconta il jazz in Italia.

Il trionfo al Top Jazz arriva dopo l’uscita del quinto album della musicista, “Afternoons”, pubblicato a fine settembre da Parco della Musica Records, l’etichetta discografica della Fondazione Musica per Roma e registrato con tre dei musicisti più attivi e riconosciuti nel panorama musicale europeo: Louis Sclavis ai clarinetti, Vincent Courtois al violoncello e Michele Rabbia alla batteria ed elettronica. È un successo straordinario per la contrabbassista e compositrice romana che ha pochissimi precedenti, tra i più recenti possiamo citare Vijay Iyer e Steve Lehman, celebrati protagonisti del jazz internazionale.

Se si conferma la scelta di suonare senza strumenti armonici, per la prima volta invece Michisanti inserisce la batteria nella formazione coinvolgendo una personalità poliedrica come quella di Michele Rabbia il quale non si limita a svolgere il ruolo tradizionale di sezione ritmica, bensì crea colori ed atmosfere avvalendosi dell’elettronica e dell’utilizzo di un ampio numero di oggetti che esulano dal set tradizionale di un batterista. L’album include sette tracce, tutte a firma di Michisanti. Federica Michisanti, bassista e contrabbassista, ha studiato a Roma presso l’Università della Musica ed il Saint Louis College of Music e presso i seminari di Siena Jazz e Città di Castello. Ha studiato musica classica con il Maestro Andrea Pighi.

Ha vinto il Top jazz 2018 nella categoria nuovi talenti italiani ed il suo disco “Silent Rides” si è posizionato al settimo posto tra i migliori dischi italiani del 2018. Già nel 2017 era stata votata al secondo posto nella stessa categoria. Nel 2019 ha vinto il premio speciale Siae per l’originalità della ricerca compositiva, in seguito al quale ha suonato con il suo trio con ospite Louis Sclavis. Ha vinto il Top Jazz 2020 con il suo Horn trio, nella categoria Formazione Italiana dell’anno. Insegnante presso il St Louis College of music di Roma, per la cui etichetta Camilla records ha inciso un disco con Amedeo Tommasi. Docente presso le masterclass estive di Merano Jazz Accademy.

Minacce sui social a Selvaggia Lucarelli dopo la morte di Giovanna Pedretti. L’annuncio di lasciare (per un po’) X

Minacce sui social a Selvaggia Lucarelli dopo la morte di Giovanna Pedretti. L’annuncio di lasciare (per un po’) XRoma, 16 gen. (askanews) – Minacce di morte, insulti, attacchi personali, volgarità. Selvaggia Lucarelli nel mirino dei social e degli hater dopo la tragedia della morte della ristoratrice lodigiana Giovanna Pedretti per la quale la Procura della Repubblica indaga per istigazione al suicidio contro ignoti,con l’ipotesi che la ristoratrice non abbia retto alle polemiche scatenatesi sui social. La tragica vicenda è legata a una risposta pubblicata ad una recensione omofoba che ha causato prima apprezzamenti e poi condanne dopo il dubbio, avanzato dal compagno della Lucarelli, il food blogger Lorenzo Biagiarelli, che la recensione fosse falsa. Il post di Biagiarelli in cui si ipotizza il falso è stato rilanciato da Selvaggia Lucarelli con tutta la sua coda di polemiche. Dopo la morte della madre, la figlia di Giovanna Pedretti su Instagram commenta così i post di Lucarelli: “L’accanirsi è pericoloso. Grazie cara ‘signora’ per aver massacrato in via mediatica la mia mamma. Cerchi pure la sua prossima vittima”.

Oggi, Selvaggia Lucarelli ha postato nelle sue “Storie” su Instagram, alcune schermate di questi attacchi violenti e volgari. “Si arriva a un punto che anche le mer.. come te superano davvero il limite. So dove abiti, guardati le spalle perché hai le ore contate. Ti accoltello quando meno te lo aspetti. Non è uno scherzo, ma l’ultima che hai fatto la pagherai pesantemente. Ti sgozzo come un maiale” hanno scritto e ancora “Vergognati hai istigato al suicidio una povera donna, assassina, sei deplorevoleà”, “Fai veramente schifo, vergognati!”. Attacchi anche politici. Matteo Salvini, parlando della morte di Giovanna Pedretti, ha commentato: “Notizia sconvolgente. Una commossa preghiera per Giovanna e un pensiero affettuoso ai suoi cari. Davvero una (presunta) recensione falsa meritava una polemica nazionale così avvelenata, su social e tg?”. Mentre Michele Albiani, responsabile diritti per il Pd Milano metropolitana e attivista Lgbtq+, ha scritto: “Rispetto alla morte di Giovanna Pedretti: se si dovesse trattare effettivamente di suicidio, mi auguro che vengano indagate almeno per istigazione quelli/e che le hanno scatenato contro gli hater. Peggio degli squali, come ha detto giustamente una precedente vittima”. A entrambi Lucarelli replica: “Visto che il consigliere comunale Pd di Milano è d’accordo con Salvini sulla pericolosità sociale di ‘quelle persone’, lo invito a fare un esposto in procura per istigazione al suicidio. Altrimenti sono solo pensierini acchiappalike come quelli del Capitano”.

Poi l’annuncio di lasciare X (ex Twitter) per qualche tempo e la polemica con i giornali: “Nel trasferirmi per un pò solo su Instagram, lascio alcune riflessioni”, in primis, attacca Selvaggia Lucarelli, “i giornalisti che in queste ore paragonano il debunking che spiega perché una notizia è falsa al giornalismo modello Iene che fa imboscate a chi rifiuta interviste, insegue, bracca, aspetta sotto casa o al lavoro, monta le immagini dei silenzi e delle fughe, musichette suggestive e faccioni degli inviati in servizi tv in prima serata, beh, come disse qualcuno, ‘o sono cretini o sono dei farabutti in malafede’”. Per Lucarelli “Si preferisce scaricare le colpe più genericamente sui social brutti e cattivi, social che alla fine sono il perfetto capro espiatorio del giornalismo”. E a proposito della morte di Giovanna Pedretti: “Il suicidio si inserisce in un quadro più complesso, purtroppo- salvo casi evidenti o eclatanti – non sempre immaginabile. Le critiche possono essere una concausa, il che non vuol dire che si può offendere o denigrare”. E sul suo ruolo di blogger. “Si è poi detto che il debunking non lo deve fare chi non è giornalista. Qui però il non giornalista è forse l’unico ad aver scritto una cosa vera, con parole misurate e chiamando la signora per verificare. E poi, se i social sono roba diversa dal giornalismo, come mai il giornalismo attinge tutti i giorni dai social e a mani basse?”. Conclude affermando: “Essere associati a suicidi con questa facilità sui giornali e questa goduria generale potrebbe uccidere molto più che una critica per aver raccontato una bugia, ma alla fine se mai si ammazzasse qualcuno si potrebbe sempre dare la colpa ai social. Gli unici, in questo caso, che avevano raccontato la verità”.