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Auto, il 2023 si chiude con 1.566.448 immatricolazioni (+18,9%)

Auto, il 2023 si chiude con 1.566.448 immatricolazioni (+18,9%)Roma, 2 gen. (askanews) – Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica che a dicembre 2023 sono state immatricolate 111.136 autovetture a fronte delle 104.965 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 5,88%. Il 2023 si è chiuso con 1.566.448 immatricolazioni di auto, il 18,96% in più del 2022. I trasferimenti di proprietà sono stati 416.680 a fronte di 402.769 passaggi registrati a dicembre 2022, con un aumento del 3,45%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 527.816, ha interessato per il 21,06% vetture nuove e per il 78,94% vetture usate.

Le strutture, il cosmo, l’invisibile: la scoperta di Gego

Le strutture, il cosmo, l’invisibile: la scoperta di GegoBilbao, 2 gen. (askanews) – Un viaggio inatteso, carico di stupore, attraverso mondi e suggestioni che riguardano l’arte e l’architettura, ma anche la scienza, le dimensioni, il tempo e l’idea stessa dello spazio. La mostra che il Guggenheim Bilbao dedica all’artista tedesco-venezuelana Gertrud Goldschmidt, nota come Gego, è una scoperta, un modo per ripensare a come l’arte contemporanea arriva a toccare cuori e cervelli in profondità.

“Lei come artista – ha detto ad askanews la curatrice della mostra Geaninne Gutiérrez-Guimaraes – ha sempre guardato al cosmo, all’universo, alle stelle. Noi pensiamo che da qui siano nate le connessioni e le forme di quei fili di acciaio alluminizzato, che si intrecciano e si interlacciano per creare delle strutture che hanno qualcosa di cosmologico e universale, nel senso che può parlare a chiunque e chiunque può trovare delle proprie risposte, sia che sia un esperto di arte sia che non ne sappia nulla”. Formatasi come architetto e scappata dalla Germania per le persecuzioni naziste, Gego ha attraversato l’astrazione o l’arte cinetica con un passo suo, molto moderno e in anticipo sui tempi in un certo senso, capace di mettere in evidenza relazioni profonde e sottili, come le sue costruzioni. “Io credo – ha aggiunto la curatrice – che come artista Gego abbia davvero spinto più in là i confini: ha saputo trasformare l’idea di quello che normalmente consideriamo siano le opere in tre dimensioni. Non ha mai chiamato le sue opere ‘sculture’, per lei sono solo ‘strutture’ ed era davvero interessata alla relazione tra energia, trasparenza, opacità. Io credo che questo è quello che vediamo quando guardiamo i suoi lavori geometrici fatti con i cavi”.

La mostra del Guggenheim, che crea una relazione dialettica sia con gli spazi del museo di Gehry sia con la contemporanea esposizione su Picasso scultore, comprende circa 150 opere, attraverso le quali come visitatori abbiamo anche la sensazione di percepire la forza dell’invisibile. “La sua ricerca, le sue investigazioni durante tutta la vita – ha concluso Geaninne Gutiérrez-Guimaraes – hanno ruotato intorno al modo in cui rendere visibile l’invisibile e prendersi cura di tutti quegli spazi negativi e vuoti che stanno tra le linee e dare uguale importanza a ciò che essi rappresentano”. La mostra su Gego, che si apre proprio accanto alle imponenti strutture di Richard Serra, resta aperta al pubblico a Bilbao fino al 4 febbraio 2024.

A Brisbane rientro vincente per Nadal: “Ora mi sento bene”

A Brisbane rientro vincente per Nadal: “Ora mi sento bene”Roma, 2 gen. (askanews) – “Mi sono sempre sentito bene quando la gente mi sostiene, e in questo momento ancora di più. È stato il periodo di tempo più lungo senza aver partecipato a un torneo professionistico da quando ho iniziato la mia carriera tennistica. Quindi è una sensazione fantastica tornare e sentire il pubblico che ti sostiene ancora più di prima”. Rafa Nadal torna al tennis giocato dopo un anno di stop e lo fa battendo in due set Thiem (7-5, 6-1) all’Atp 250 di Brisbane. Grazie alla vittoria contro Thiem, Nadal è salito a quota 1069 vittorie nel circuito ATP, il quarto all-time nell’era Open davanti a Lendl (1068) e dietro a Djokovic (1089). “C’è stato grande impegno da parte mia per cercare di tornare nel circuito e probabilmente questo è stato capito”, ha detto lo spagnolo in conferenza stampa.

Nadal ha ammesso di non avere aspettative precise su quale sarebbe stato il suo livello: “Poteva succedere qualsiasi cosa dopo così tanto tempo senza giocare un match di tennis professionistico. Puoi aspettarti cose straordinarie, ma puoi aspettarti anche disastri. Può succedere una brutta giornata o una giornata normale o una positiva. Penso che questa sia stata una giornata positiva e forse anche qualcosa di più. Ho giocato bene senza commettere troppi errori gratuiti e credo di non aver preso nemmeno molte decisioni sbagliate scegliendo i colpi da giocare, e questo non è così scontato dopo così tanto tempo. Ed è qualcosa di cui sono felice”. E comunque Rafa resta con i piedi per terra: “Sono stato onesto prima e per me non è cambiato nulla ora. E’ solo un inizio positivo. Voglio dire, dopo un anno è solo una partita che ho giocato abbastanza bene, onestamente. La prima cosa e la più importante oggi è restare in salute. Il mio approccio è cercare di godermi ogni singolo giorno che ho la possibilità di essere in campo. Se potrò giocare più partite, sarà più utile in termini di recupero di automatismi che devi ritrovare se vuoi essere competitivo. Ed è sempre questo il mio obiettivo a medio termine: tra un paio di mesi essere nuovamente, competitivo. Ora, se ci riuscirò sarà fantastico ma, se devo essere sincero, per me sarà una grande sorpresa se sarò competitivo a un buon livello”.

Tornare di nuovo in campo è stata un’emozione forte, e Nadal lo ha ammesso anche nell’intervista post-match: “Prima del match ero molto nervoso. C’era una combinazione di fattori. Per prima cosa, l’emozione di tornare in campo dopo tanto tempo e dopo un percorso molto duro. Seconda cosa, i dubbi sulla prestazione fisica. E la terza cosa, giocare la partita. Sapevo di essermi allenato bene la scorsa settimana ma all’atto pratico non sapevo come sarebbe andata. Ed il mio team e la mia famiglia erano perfettamente consapevoli di come mi sentissi”. Anche il suo avversario, Dominic Thiem, ha dovuto affrontare un rientro complicato dopo l’operazione al polso: “Penso che per lui sia stato un inizio difficile dopo l’infortunio. Non so se quando è tornato fosse abbastanza sano per sentirsi libero di giocare. E questo probabilmente lo ha destabilizzato molto all’inizio perché gli ha fatto perdere molte partite di fila. Recuperare la fiducia poi è dura, più del ritrovare il livello di gioco. Ma penso che l’ultimo anno sia stato positivo per lui perché dopo un periodo difficile è riuscito a tornare tra i primi 100”.

Il Papa: sono vicino alle popolazioni colpite dal terremoto in Giappone

Il Papa: sono vicino alle popolazioni colpite dal terremoto in GiapponeCittà del Vaticano, 2 gen. (askanews) – Telegramma di cordoglio di Papa Francesco per quanti sono stati colpiti dal terremoto in Giappone. Nel suo messaggio inviato a firma del segretario di Stato, card. Pietro Parolin, il pontefice si dice “profondamente rattristato dalla perdita di vite e dai danni causati dal terremoto nella prefettura di Ishikawa”, assicurando a quanti sono stati “colpiti da questo disastro la sua solidarietà e vicinanza spirituale”.

Dopo aver pregato soprattutto per i morti, il Papa ha detto di sperare nel “salvataggio di quanti sono ancora dispersi”, incoraggiando le autorità civili ed i soccorritori e quanti “assistono le vittime di questa tragedia”.

Mattarella promulga legge su concorrenza ma chiede correzioni a Parlamento e governo

Mattarella promulga legge su concorrenza ma chiede correzioni a Parlamento e governoRoma, 2 gen. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il 30 dicembre 2023 la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, un “provvedimento” che “rappresenta uno dei traguardi del Pnrr da conseguire entro il quarto trimestre del 2023”, ragion per cui è stato “necessario procedere con sollecitudine alla promulgazione”. Tuttavia, in una lettera inviata oggi al Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, al Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, Mattarella spiega di aver ritenuto “doveroso richiamare l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere per un periodo estremamente lungo, in un modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi”.

“Inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti”, aggiunge Mattarella. Secondo il Capo dello Stato “la disciplina in esame presenta evidenti analogie con quella delle concessioni demaniali marittime, introdotta con la legge di conversione del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, oggetto di una mia precedente lettera del 24 febbraio 2023, inviata ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio dei ministri, ove evidenziavo i profili di contrasto di quella disciplina con il diritto europeo e, quindi, con il dettato costituzionale. Della legge ora in esame suscitano analoghe, rilevanti perplessità di ordine costituzionale le disposizioni del richiamato articolo 11 che intervengono sulle concessioni in essere e ne dispongono proroghe a vario titolo”.

In sostanza, “i profili di contrasto con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali definitive – scrive Mattarella parlando dell’articolo 11 del provvedimento – accrescono l’incertezza del quadro normativo, determinando la necessità di garantire la certezza del diritto e l’uniforme interpretazione della legge da parte di tutti i soggetti coinvolti”. “Ciò rende indispensabili, a breve – sottolinea il Capo dello Stato -, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento”.

Topolino racconta la tv italiana a 70 anni dalla sua nascita

Topolino racconta la tv italiana a 70 anni dalla sua nascitaMilano, 2 gen. (askanews) – Topolino racconta la tv italiana a 70 anni dalla sua nascita. Il 3 gennaio 1954, infatti, iniziava il regolare servizio di trasmissioni televisive in Italia e proprio in quella data è prevista l’uscita di un volume speciale, numero 3554, (in edicola, in fumetteria e su www.panini.it) che raccoglie una serie di avventure con i personaggi Disney ambientate dentro e fuori il piccolo schermo, in un viaggio tra passato e presente, tra i vari format (dal quiz al reality show, passando per le grandi kermesse musicali) e con tante guest star d’eccezione.

A partire dalla prefazione, scritta da Fiorello, e poi dalle tante storie a seguire. Ad esempio, nella prima “Il collezionista di stelle” (pubblicata nel 2014, scritta da Francesco Artibani e con i disegni di Alessandro Perina) Pippo va alla ricerca di suo cugino Pippo Bau, stella della R.T.T. (radiotelevisione topolinese). Un omaggio a Pippo Baudo e alla televisione italiana.

Auto, Mimit: 1 febbraio tavolo su nuovo piano incentivi

Auto, Mimit: 1 febbraio tavolo su nuovo piano incentiviRoma, 2 gen. (askanews) – È stato convocato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy un incontro plenario del tavolo Automotive che si terrà giovedì primo febbraio: la riunione avrà luogo a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, e sarà presieduta dal ministro Adolfo Urso.

Nel corso dell’incontro, a cui parteciperanno i principali rappresentanti delle imprese del settore, oltre alle organizzazioni della filiera, verrà illustrato il nuovo Piano degli incentivi per il settore automotive di prossima attivazione. Pilastri del Piano sono lo svecchiamento del parco auto, col sostegno ai redditi più bassi, e il rilancio della produzione di veicoli in Italia; sono inoltre previsti il raddoppio degli incentivi per Taxi e Ncc e l’avvio in forma sperimentale della formula del leasing sociale. Nel frattempo sono state calendarizzate le riunioni dei gruppi di lavoro previsti dal tavolo Stellantis dedicati al mercato, alla competitività, alla componentistica, al lavoro e alla ricerca e sviluppo. Tra lunedì 22 e mercoledì 24 gennaio 2024 si terranno le prime cinque riunioni. Inoltre, nel corso del mese di febbraio, sono programmate ulteriori due convocazioni per ogni singolo gruppo di lavoro, per un totale di 15 incontri nel periodo.

Mattarella promulga la legge per il mercato e la concorrenza ma auspica correzioni

Mattarella promulga la legge per il mercato e la concorrenza ma auspica correzioniRoma, 2 gen. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il 30 dicembre 2023 la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, un “provvedimento” che “rappresenta uno dei traguardi del Pnrr da conseguire entro il quarto trimestre del 2023”, ragion per cui “è necessario procedere con sollecitudine alla promulgazione”, ma in una lettera inviata oggi al Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, al Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, scrive di ritenere “doveroso richiamare l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo”.

“I profili di contrasto con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali definitive – scrive Mattarella parlando del provvedimento – accrescono l’incertezza del quadro normativo, determinando la necessità di garantire la certezza del diritto e l’uniforme interpretazione della legge da parte di tutti i soggetti coinvolti. Ciò rende indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento”.Nella lettera Mattarella ricorda che “mi è stata sottoposta per la promulgazione la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022. Il provvedimento rappresenta uno dei traguardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da conseguire entro il quarto trimestre del 2023 e pertanto, al fine di adempiere all’impegno assunto in sede europea, è necessario procedere con sollecitudine alla promulgazione. Ritengo,
tuttavia, doveroso richiamare l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo, in modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi”.  “Inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti”, aggiunge Mattarella.

Nuova bufera su Delmastro. Fdi: gli spari di Capodanno politicamente non rilevano

Nuova bufera su Delmastro. Fdi: gli spari di Capodanno politicamente non rilevanoRoma, 2 gen. (askanews) – Il sottosegretario Fdi alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, rinviato a giudizio per la rivelazione di segreti relativi al fascicolo dell’anarchico Cospito detenuto in regime di 41 bis al compagno di partito Giovanni Donzelli, è di nuovo oggetto di richiesta in coro di dimissioni da parte delle forze di opposizione per quanto avvenuto nella festa della notte di Capodanno 2024 a Biella con lui ospite, nel corso della quale il genero di un suo agente di scorta è stato colpito e ferito da uno sparo partito dalla pistola che aveva con sè alla festa il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzollo. Fratelli d’Italia – partito di Delmastro, Pozzolo e della premier Meloni alla quale si sono rivolti tutti i leader dell’oppposizione chiedendo provvedimenti per il sottosegretario e per il parlamentare della forza politica da lei guidata- in una nota ha negato per ora conseguenze politiche immediate per l’accaduto.

“L’incidente accaduto a Biella ad una festa la sera di Capodanno che ha visto una persona ferita, per fortuna in modo lieve, da un colpo esploso da un’arma legalmente posseduta dall’ onorevole Pozzolo di Fdi – si legge in una nota diffusa da via della Scrofa nella serata del primo dell’anno- non ha alcuna rilevanza politica. Si tratta di un fatto di cronaca sul quale le autorità competenti faranno le dovute verifiche per accertare le responsabilità. Qualora dovessero emergere comportamenti irregolari o inadeguati da parte dell’onor Pozzollo, saranno presi gli opportuni provvedimenti anche da parte del partito. Assurdo il tentativo di trasformare quanto accaduto in un caso politico per attaccare Fratelli d’Italia”. In silenzio sul caso l’intera maggioranza, i leader dell’opposizione però non sembrano intenzionati ad accontentarsi della presa di posizione di Fdi. “Quando ho concluso il mio intervento sulla manovra venerdì scorso dicendo che vorremmo i giovani avessero nelle loro mani il futuro e non i fucili – ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schelein- pensavo alla scellerata proposta di un senatore di Fratelli d’Italia di farli imbracciare già ai sedicenni. Non potevamo immaginare che la passione per le armi del partito di Giorgia Meloni fosse tale che i deputati se le portano cariche alle feste di capodanno con i sottosegretari. Poi però succede che quell’arma finisce in mano a qualcuno, parte un colpo e ferisce il genero di un agente della scorta assegnata al sottosegretario Delmastro. Sì, proprio lo stesso che passava informazioni riservate al suo coinquilino per usarle contro l’opposizione. Questi incapaci sono un pericolo per la sicurezza di quelli che hanno intorno, figurarsi per quella nazionale. Giorgia Meloni chiarisca subito quali provvedimenti intende prendere nei confronti del deputato Pozzolo di Fratelli d’Italia che va alle feste con la pistola carica in tasca, che finisce per ferire una persona.” “Dopo una Presidente del Consiglio che mente in aula, Ministri che fermano i treni e Sottosegretari che giocano con informazioni riservate con i coinquilini, in Fratelli d’Italia – ha scritto su Facebook il presidente dei Cinque Stelle Giuseppe Conte, in un post intitolato ‘Ma in che mani siamo? Dovrebbero governare il Paese e trovare soluzioni ai problemi dei cittadini. E invece?…’ – ci mancava pure il parlamentare ‘pistolero’. Auspichiamo che si faccia subito chiarezza su quanto accaduto a Rosazza e sul ferimento di una persona con un colpo partito dalla pistola di un deputato di FdI. Non c’è fine al peggio”.

“Cenone di capodanno. Tutti noi lo passiamo nel modo che ci sembra più normale. Chi a sciare, chi in piazza a un concerto, chi a ballare. Quest’anno noi siamo stati a casa con alcuni amici: abbiamo mangiato e bevuto bene e poi vai di karaoke e chitarra fino alle tre del mattino. Persone normali, insomma, come tutti quelli che brindano al nuovo anno in modo normale. Poi – ha postato su X il segretario di Italia Viva Matteo Renzi- ci sono i deputati della Meloni. Che di normale hanno ben poco. A Biella durante la festa del sottosegretario Delmastro (quello con il quale mi sono confrontato ad Atreju, ricordate?), un deputato di Fratelli d’Italia avrebbe colpito con uno sparo il genero di un agente della scorta di Delmastro. Cioè mentre gli italiani giocano a Risiko e storpiano le canzoni di Baglioni e de Gregori, il gruppo dirigente di Fratelli d’Italia spara! Non solo: ma che ci fanno gli agenti della scorta al cenone? E i parenti degli agenti della scorta? E soprattutto: ma perché portare le pistole alla festa di capodanno in presenza di deputati e di membri del Governo? Quella della Meloni non è una classe dirigente: sono inadeguati, incapaci, impresentabili. E pericolosi, innanzitutto per se stessi. Se questo è il modo con il quale iniziano l’anno, figuratevi cosa potrà accadere in questo 2024. In attesa che tolgano il porto d’armi al deputato pistolero, mi auguro che Delmastro se ne vada il prima possibile dal Governo”. Mentre per la parlamentare di Azione Daniela Ruffino “la destra spara al veglione? In questo tempo è normale. Non capisco – ha dichiarato- le reazioni di sorpresa di molti colleghi dell’opposizione per la brutale sparatoria al veglione di Biella che vede coinvolti parlamentari di Fratelli d’Italia. È normale, tutto tristemente normale per chi crede nella libertà di armarsi di ogni cittadino. È normale in un Paese che prima di ogni altra cosa ha abolito il concetto di normalità. È normale nel tempo che viviamo e con un ceto politico di governo che confida nell’impunità e si autoassolve per qualsiasi cosa. Non rivolgo nessun appello alla presidente Meloni né chiedo ai parlamentari coinvolti di fare un passo indietro. Nessuno farà niente…”.

Diversamente, per il segretario di PiùEuropa Riccardo Magi INCIDENTE È FRUTTO CULTURA DESTRA A MANO ARMATA “eccola qui, la destra pistolera cialtrona che blatera di armi libere. Una destra a mano armata – ha affermato- che si riempie la bocca di sicurezza e poi si presenta alle feste di Capodanno, tira fuori la pistola senza motivo e viene ferito per sbaglio il parente di un agente della scorta di Delmastro, sottosegretario del loro stesso governo. Perché l’onorevole Pozzolo ha tirato fuori la pistola a una festa di fine anno? C’erano bambini in sala?.E Giorgia Meloni e il suo partito di pistoleri della domenica la smettano di promuovere questa cultura delle armi che ha provocato questo episodio su cui va fatta chiarezza, insieme agli altri tragici episodi che hanno segnato il capodanno con morti e feriti per l’uso incontrollato di armi da fuoco. Un incidente che conferma come troppo spesso è con armi legalmente detenute che accadono queste tragedie”. “Sembra un film di terz’ordine – ha denunciato su X il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni- e invece è la realtà: quanto accaduto alla festa con il sottosegretario alla giustizia e un altro deputato del partito della presidente del consiglio ha dell’incredibile.Ci auguriamo che la Procura di Biella faccia chiarezza fino in fondo.In che mani si ritrova il nostro Paese à”.

“Rispetto a quanto accaduto a Capodanno alla festa del Sottosegretario Delmastro ci chiediamo perché il deputato Pozzolo di Fdi aveva una pistola con lui? Perché ha sparato durante una festa? Questo far west nella festa di Delmastro è inaccettabile cosa aspetta il sottosegretario a dimettersi? Delmastro non riesce ad avere comportamenti rigorosi a cui dovrebbe attenersi proprio perché sottosegretario di Stato alla Giustizia, proprio per questo deve dimettersi immediatamente”, ha riassunto per tutti il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

Nuova bufera su Delmastro, Fdi: spari capodanno politicamente non rilevano

Nuova bufera su Delmastro, Fdi: spari capodanno politicamente non rilevanoRoma, 2 gen. (askanews) – Il sottosegretario Fdi alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, rinviato a giudizio per la rivelazione di segreti relativi al fascicolo dell’anarchico Cospito detenuto in regime di 41 bis al compagno di partito Giovanni Donzelli, è di nuovo oggetto di richiesta in coro di dimissioni da parte delle forze di opposizione per quanto avvenuto nella festa della notte di Capodanno 2024 a Biella con lui ospite, nel corso della quale il genero di un suo agente di scorta è stato colpito e ferito da uno sparo partito dalla pistola che aveva con sè alla festa il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzollo.

Fratelli d’Italia – partito di Delmastro, Pozzolo e della premier Meloni alla quale si sono rivolti tutti i leader dell’oppposizione chiedendo provvedimenti per il sottosegretario e per il parlamentare della forza politica da lei guidata- in una nota ha negato per ora conseguenze politiche immediate per l’accaduto. “L’incidente accaduto a Biella ad una festa la sera di Capodanno che ha visto una persona ferita, per fortuna in modo lieve, da un colpo esploso da un’arma legalmente posseduta dall’ onorevole Pozzolo di Fdi – si legge in una nota diffusa da via della Scrofa nella serata del primo dell’anno- non ha alcuna rilevanza politica. Si tratta di un fatto di cronaca sul quale le autorità competenti faranno le dovute verifiche per accertare le responsabilità. Qualora dovessero emergere comportamenti irregolari o inadeguati da parte dell’onor Pozzollo, saranno presi gli opportuni provvedimenti anche da parte del partito. Assurdo il tentativo di trasformare quanto accaduto in un caso politico per attaccare Fratelli d’Italia”.

In silenzio sul caso l’intera maggioranza, i leader dell’opposizione però non sembrano intenzionati ad accontentarsi della presa di posizione di Fdi. “Quando ho concluso il mio intervento sulla manovra venerdì scorso dicendo che vorremmo i giovani avessero nelle loro mani il futuro e non i fucili – ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schelein- pensavo alla scellerata proposta di un senatore di Fratelli d’Italia di farli imbracciare già ai sedicenni. Non potevamo immaginare che la passione per le armi del partito di Giorgia Meloni fosse tale che i deputati se le portano cariche alle feste di capodanno con i sottosegretari. Poi però succede che quell’arma finisce in mano a qualcuno, parte un colpo e ferisce il genero di un agente della scorta assegnata al sottosegretario Delmastro. Sì, proprio lo stesso che passava informazioni riservate al suo coinquilino per usarle contro l’opposizione. Questi incapaci sono un pericolo per la sicurezza di quelli che hanno intorno, figurarsi per quella nazionale.Giorgia Meloni chiarisca subito quali provvedimenti intende prendere nei confronti del deputato Pozzolo di Fratelli d’Italia che va alle feste con la pistola carica in tasca, che finisce per ferire una persona.”

“Dopo una Presidente del Consiglio che mente in aula, Ministri che fermano i treni e Sottosegretari che giocano con informazioni riservate con i coinquilini, in Fratelli d’Italia – ha scritto su Facebook il presidente dei Cinque Stelle Giuseppe Conte, in un post intitolato ‘Ma in che mani siamo? Dovrebbero governare il Paese e trovare soluzioni ai problemi dei cittadini. E invece?…’ – ci mancava pure il parlamentare ‘pistolero’. Auspichiamo che si faccia subito chiarezza su quanto accaduto a Rosazza e sul ferimento di una persona con un colpo partito dalla pistola di un deputato di FdI. Non c’è fine al peggio”. “Cenone di capodanno. Tutti noi lo passiamo nel modo che ci sembra più normale. Chi a sciare, chi in piazza a un concerto, chi a ballare. Quest’anno noi siamo stati a casa con alcuni amici: abbiamo mangiato e bevuto bene e poi vai di karaoke e chitarra fino alle tre del mattino. Persone normali, insomma, come tutti quelli che brindano al nuovo anno in modo normale. Poi – ha postato su X il segretario di Italia Viva Matteo Renzi- ci sono i deputati della Meloni. Che di normale hanno ben poco. A Biella durante la festa del sottosegretario Delmastro (quello con il quale mi sono confrontato ad Atreju, ricordate?), un deputato di Fratelli d’Italia avrebbe colpito con uno sparo il genero di un agente della scorta di Delmastro. Cioè mentre gli italiani giocano a Risiko e storpiano le canzoni di Baglioni e de Gregori, il gruppo dirigente di Fratelli d’Italia spara! Non solo: ma che ci fanno gli agenti della scorta al cenone? E i parenti degli agenti della scorta? E soprattutto: ma perché portare le pistole alla festa di capodanno in presenza di deputati e di membri del Governo? Quella della Meloni non è una classe dirigente: sono inadeguati, incapaci, impresentabili. E pericolosi, innanzitutto per se stessi. Se questo è il modo con il quale iniziano l’anno, figuratevi cosa potrà accadere in questo 2024. In attesa che tolgano il porto d’armi al deputato pistolero, mi auguro che Delmastro se ne vada il prima possibile dal Governo”.

Mentre per la parlamentare di Azione Daniela Ruffino “la destra spara al veglione? In questo tempo è normale. Non capisco – ha dichiarato- le reazioni di sorpresa di molti colleghi dell’opposizione per la brutale sparatoria al veglione di Biella che vede coinvolti parlamentari di Fratelli d’Italia. È normale, tutto tristemente normale per chi crede nella libertà di armarsi di ogni cittadino. È normale in un Paese che prima di ogni altra cosa ha abolito il concetto di normalità. È normale nel tempo che viviamo e con un ceto politico di governo che confida nell’impunità e si autoassolve per qualsiasi cosa. Non rivolgo nessun appello alla presidente Meloni né chiedo ai parlamentari coinvolti di fare un passo indietro. Nessuno farà niente…”. Diversamente, per il segretario di PiùEuropa Riccardo Magi “eccola qui, la destra pistolera cialtrona che blatera di armi libere. Una destra a mano armata – ha affermato- che si riempie la bocca di sicurezza e poi si presenta alle feste di Capodanno, tira fuori la pistola senza motivo e viene ferito per sbaglio il parente di un agente della scorta di Delmastro, sottosegretario del loro stesso governo. Perché l’onorevole Pozzolo ha tirato fuori la pistola a una festa di fine anno? C’erano bambini in sala?.E Giorgia Meloni e il suo partito di pistoleri della domenica la smettano di promuovere questa cultura delle armi che ha provocato questo episodio su cui va fatta chiarezza, insieme agli altri tragici episodi che hanno segnato il capodanno con morti e feriti per l’uso incontrollato di armi da fuoco. Un incidente che conferma come troppo spesso è con armi legalmente detenute che accadono queste tragedie”. “Sembra un film di terz’ordine – ha denunciato su X il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni- e invece è la realtà: quanto accaduto alla festa con il sottosegretario alla giustizia e un altro deputato del partito della presidente del consiglio ha dell’incredibile.Ci auguriamo che la Procura di Biella faccia chiarezza fino in fondo.In che mani si ritrova il nostro Paese à”. “Rispetto a quanto accaduto a Capodanno alla festa del Sottosegretario Delmastro ci chiediamo perché il deputato Pozzolo di Fdi aveva una pistola con lui? Perché ha sparato durante una festa? Questo far west nella festa di Delmastro è inaccettabile cosa aspetta il sottosegretario a dimettersi? Delmastro non riesce ad avere comportamenti rigorosi a cui dovrebbe attenersi proprio perché sottosegretario di Stato alla Giustizia, proprio per questo deve dimettersi immediatamente”, ha riassunto per tutti il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.