Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Meloni: Rai compie 70 anni, ancora oggi garanzia pluralismo-democrazia

Meloni: Rai compie 70 anni, ancora oggi garanzia pluralismo-democraziaRoma, 3 gen. (askanews) – “Settant’anni fa la Rai iniziava le sue trasmissioni e da quel momento non ha mai cessato di accompagnare il processo collettivo di crescita e cambiamento culturale, sociale e civile. Colgo l’occasione di quest’importante anniversario per ringraziare la Rai del lavoro che da 70 anni svolge nel narrare la nostra Nazione. Oggi il Servizio Pubblico radiotelevisivo e multimediale, pur in un mercato fortemente diversificato, resta garanzia di pluralismo e democrazia, e trova ancora il suo fondamento nella vocazione di settant’anni fa”. E’ quanto ha dichiarato la premier Giorgia Meloni.

Guggenheim Bilbao, 2023 da record con 1,3 milioni di visitatori

Guggenheim Bilbao, 2023 da record con 1,3 milioni di visitatoriMilano, 3 gen. (askanews) – Il Museo Guggenheim di Bilbao ha chiuso il 2023 con numeri da record, anche per uno dei luoghi di cultura contemporanea più noti al mondo: nell’anno appena passato i visitatori sono stati 1.324.221, con una crescita di oltre 35mila presenze rispetto al 2022. In particolare, sottolineano dal museo, 1.152.072 persone sono venute da fuori i Paesi Baschi, ed è un dato significativo perché negli alti due anni di grandi risultati, il 2017 e il 2022, decine di migliaia di visitatori erano venuti dalla stessa regione del museo, per via di iniziative di gratuità riservate ai residenti. In qualche modo il bilancio del 2023 sancisce anche un ritorno all’effettiva valutazione del peso dell’istituzione culturale sulla scena del mercato.

Il numero di visitatori stranieri nel 2023 è tornato ai livelli pre pandemia: ora ammontano al 60% del totale, 10% in più rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio sono al 16% francesi, al 7% tedeschi, al 6% britannici e stessa percentuale per gli statunitensi. Dall’Italia arriva invece a Bilbao il 4% dei visitatori. Sul fronte digitale il museo Guggenheim parla di una continua crescita sui social media e di oltre 3,2 milioni di visite al sito Web. In crescita rispetto al 2022 anche i dati sull’impatto economico del Guggenheim Bilbao per il territorio. Nel dettaglio la domanda generata dalle attività del museo nei Paesi Baschi è ammontata a 762,2 milioni di euro; il contributo del museo al PIL è arrivato a 657,6 milioni: questi dati hanno portato a generare ulteriori entrate per il Tesoro della regione pari a 103,4 milioni. E sul fronte occupazionale l’attività del museo ha contribuito a mantenere 13.855 posti di lavoro. Nel 2023 infine il museo Guggenheim ha raggiunto circa il 78% di auto finanziamento, risultato che lo pone ai vertici tra le istituzioni culturali europee.

Dopo questa pioggia di numeri si può anche azzardare una lettura più trasversale di come si è arrivati ai risultati del 2023, ovviamente partendo dalle mostre principali che, per l’anno appena concluso sono state sei, dedicate a Juan Mirò, a Oskar Kokoschka, a Lynette Yiadom-Boakye, a Yayoi Kusama, a Picasso scultore e a Gego. Queste ultime due sono ancora in corso e si concluderanno tra gennaio e inizio febbraio. A tutte queste va aggiunta anche la grande esposizione sulle opere della collezione realizzata per il 25esimo anniversario del museo che si era aperta nell’agosto del 2022 per durare fino a fine febbraio 2023 e, successivamente, il nuovo display di una parte di queste, visitabili sostanzialmente per tutto il 2023 e 2024. Altro elemento di attrattività culturale che non può non essere considerato è quello delle opere esposte in maniera permanente: dalle famosissime sculture che stanno all’esterno del museo come il “Puppy” di fiori di Jeff Koons o il grande ragno-madre di Louise Bourgeois, fino soprattutto alle installazioni interne al museo come il “Soffitto spaziale” di Lucio Fontana, le scritte luminose di Jenny Holzer e le enormi strutture de “La materia del tempo” di Richard Serra.

E’ chiaro che parte dell’attrattività globale del museo Guggenheim di Bilbao deriva dalla sua iconicità come edificio e come collezione – il grande Rothko giallo e rosso, gli enormi dipinti pop, il mare prodigioso di El Anatsui, per non dire poi degli immensi Kiefer, peraltro ora non esposti – ma le mostre temporanee sono allo stesso modo decisive per mantenere alto l’interesse del pubblico, oltre che la vivacità culturale dell’offerta. In questo senso è sempre affascinante vedere come il museo equilibra le scelte proponendo, per esempio per il 2023 due artisti spagnoli di fama storicizzata e universale (Mirò e Picasso), un’artista internazionale che va per la maggiore oggi e che attira pubblici assolutamente trasversali (Kusama, come vediamo anche in Italia con la mostra a Bergamo sempre sold out), un’artista già importante sul mercato e tra la critica, ma ancora non così nota al grande pubblico (Yiadom-Boakye, mostra meravigliosa) e un nome storicizzato, ma per certi versi di “seconda fila” dell’arte di fine Ottocento e inizio Novecento, che viene in qualche modo riscoperto (Kokoschka). Come si vede, e questa è una tendenza che si riscontra praticamente in tutti i grandi musei internazionali, la parola chiave è equilibrio, che implica poi una riflessione sui diversi pubblici e le diverse domande che le esposizioni vanno a porre e a stimolare. Ed è grazie a questi incastri e bilanciamenti che i musei di arte moderna e contemporanea riescono a parlare a sempre più persone, nel caso del Guggenheim Bilbao a oltre 1,3 milioni di visitatori. (Leonardo Merlini)

Al via i saldi, Confesercenti-Ipsos: budget da 267 euro

Al via i saldi, Confesercenti-Ipsos: budget da 267 euroRoma, 3 gen. (askanews) – Saldi invernali al via. Tra oggi – in Valle d’Aosta – e venerdì 5 gennaio nel resto d’Italia, iniziano le vendite di fine stagione invernali 2024, primo grande appuntamento commerciale dell’anno e uno tra i più attesi dai consumatori. Quattro su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha preventivato la spesa. Ma il cambiamento climatico complica la partita dei commercianti: le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autunno-inverno, ed i negozi arrivano ai saldi senza avere praticamente mai avuto l’occasione di venderle a prezzo pieno.

È quanto emerge da un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti sulle vendite di fine stagione, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti. Il 40% ha già individuato cosa comprare, e prevede di acquistare entro domenica 7 gennaio, con un budget medio previsto di 267 euro a persona, anche se il 38% prevede di spendere meno di 150 euro. Una polarizzazione confermata dal fatto che la maggior parte assoluta dei consumatori – il 56% – comprerà solo di fronte ad un’offerta convincente. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie: l’onda lunga dell’inflazione pesa ancora sui bilanci, e l’acquisto in saldo diventa meno impulsivo e più ragionato.

Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioni – seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderata degli italiani per i saldi invernali 2024 prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. Il 12% dei consumatori segnala interesse per l’acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte. Sui saldi, i negozi fisici mantengono saldamente la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online. A convincerli è la sensazione di avere più garanzie presso un punto vendita fisico, confermata dal 47% degli intervistati.

Auto, il 2023 si chiude con 1.566.448 immatricolazioni (+18,9%)

Auto, il 2023 si chiude con 1.566.448 immatricolazioni (+18,9%)Roma, 2 gen. (askanews) – Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica che a dicembre 2023 sono state immatricolate 111.136 autovetture a fronte delle 104.965 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 5,88%. Il 2023 si è chiuso con 1.566.448 immatricolazioni di auto, il 18,96% in più del 2022. I trasferimenti di proprietà sono stati 416.680 a fronte di 402.769 passaggi registrati a dicembre 2022, con un aumento del 3,45%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 527.816, ha interessato per il 21,06% vetture nuove e per il 78,94% vetture usate.

Le strutture, il cosmo, l’invisibile: la scoperta di Gego

Le strutture, il cosmo, l’invisibile: la scoperta di GegoBilbao, 2 gen. (askanews) – Un viaggio inatteso, carico di stupore, attraverso mondi e suggestioni che riguardano l’arte e l’architettura, ma anche la scienza, le dimensioni, il tempo e l’idea stessa dello spazio. La mostra che il Guggenheim Bilbao dedica all’artista tedesco-venezuelana Gertrud Goldschmidt, nota come Gego, è una scoperta, un modo per ripensare a come l’arte contemporanea arriva a toccare cuori e cervelli in profondità.

“Lei come artista – ha detto ad askanews la curatrice della mostra Geaninne Gutiérrez-Guimaraes – ha sempre guardato al cosmo, all’universo, alle stelle. Noi pensiamo che da qui siano nate le connessioni e le forme di quei fili di acciaio alluminizzato, che si intrecciano e si interlacciano per creare delle strutture che hanno qualcosa di cosmologico e universale, nel senso che può parlare a chiunque e chiunque può trovare delle proprie risposte, sia che sia un esperto di arte sia che non ne sappia nulla”. Formatasi come architetto e scappata dalla Germania per le persecuzioni naziste, Gego ha attraversato l’astrazione o l’arte cinetica con un passo suo, molto moderno e in anticipo sui tempi in un certo senso, capace di mettere in evidenza relazioni profonde e sottili, come le sue costruzioni. “Io credo – ha aggiunto la curatrice – che come artista Gego abbia davvero spinto più in là i confini: ha saputo trasformare l’idea di quello che normalmente consideriamo siano le opere in tre dimensioni. Non ha mai chiamato le sue opere ‘sculture’, per lei sono solo ‘strutture’ ed era davvero interessata alla relazione tra energia, trasparenza, opacità. Io credo che questo è quello che vediamo quando guardiamo i suoi lavori geometrici fatti con i cavi”.

La mostra del Guggenheim, che crea una relazione dialettica sia con gli spazi del museo di Gehry sia con la contemporanea esposizione su Picasso scultore, comprende circa 150 opere, attraverso le quali come visitatori abbiamo anche la sensazione di percepire la forza dell’invisibile. “La sua ricerca, le sue investigazioni durante tutta la vita – ha concluso Geaninne Gutiérrez-Guimaraes – hanno ruotato intorno al modo in cui rendere visibile l’invisibile e prendersi cura di tutti quegli spazi negativi e vuoti che stanno tra le linee e dare uguale importanza a ciò che essi rappresentano”. La mostra su Gego, che si apre proprio accanto alle imponenti strutture di Richard Serra, resta aperta al pubblico a Bilbao fino al 4 febbraio 2024.

A Brisbane rientro vincente per Nadal: “Ora mi sento bene”

A Brisbane rientro vincente per Nadal: “Ora mi sento bene”Roma, 2 gen. (askanews) – “Mi sono sempre sentito bene quando la gente mi sostiene, e in questo momento ancora di più. È stato il periodo di tempo più lungo senza aver partecipato a un torneo professionistico da quando ho iniziato la mia carriera tennistica. Quindi è una sensazione fantastica tornare e sentire il pubblico che ti sostiene ancora più di prima”. Rafa Nadal torna al tennis giocato dopo un anno di stop e lo fa battendo in due set Thiem (7-5, 6-1) all’Atp 250 di Brisbane. Grazie alla vittoria contro Thiem, Nadal è salito a quota 1069 vittorie nel circuito ATP, il quarto all-time nell’era Open davanti a Lendl (1068) e dietro a Djokovic (1089). “C’è stato grande impegno da parte mia per cercare di tornare nel circuito e probabilmente questo è stato capito”, ha detto lo spagnolo in conferenza stampa.

Nadal ha ammesso di non avere aspettative precise su quale sarebbe stato il suo livello: “Poteva succedere qualsiasi cosa dopo così tanto tempo senza giocare un match di tennis professionistico. Puoi aspettarti cose straordinarie, ma puoi aspettarti anche disastri. Può succedere una brutta giornata o una giornata normale o una positiva. Penso che questa sia stata una giornata positiva e forse anche qualcosa di più. Ho giocato bene senza commettere troppi errori gratuiti e credo di non aver preso nemmeno molte decisioni sbagliate scegliendo i colpi da giocare, e questo non è così scontato dopo così tanto tempo. Ed è qualcosa di cui sono felice”. E comunque Rafa resta con i piedi per terra: “Sono stato onesto prima e per me non è cambiato nulla ora. E’ solo un inizio positivo. Voglio dire, dopo un anno è solo una partita che ho giocato abbastanza bene, onestamente. La prima cosa e la più importante oggi è restare in salute. Il mio approccio è cercare di godermi ogni singolo giorno che ho la possibilità di essere in campo. Se potrò giocare più partite, sarà più utile in termini di recupero di automatismi che devi ritrovare se vuoi essere competitivo. Ed è sempre questo il mio obiettivo a medio termine: tra un paio di mesi essere nuovamente, competitivo. Ora, se ci riuscirò sarà fantastico ma, se devo essere sincero, per me sarà una grande sorpresa se sarò competitivo a un buon livello”.

Tornare di nuovo in campo è stata un’emozione forte, e Nadal lo ha ammesso anche nell’intervista post-match: “Prima del match ero molto nervoso. C’era una combinazione di fattori. Per prima cosa, l’emozione di tornare in campo dopo tanto tempo e dopo un percorso molto duro. Seconda cosa, i dubbi sulla prestazione fisica. E la terza cosa, giocare la partita. Sapevo di essermi allenato bene la scorsa settimana ma all’atto pratico non sapevo come sarebbe andata. Ed il mio team e la mia famiglia erano perfettamente consapevoli di come mi sentissi”. Anche il suo avversario, Dominic Thiem, ha dovuto affrontare un rientro complicato dopo l’operazione al polso: “Penso che per lui sia stato un inizio difficile dopo l’infortunio. Non so se quando è tornato fosse abbastanza sano per sentirsi libero di giocare. E questo probabilmente lo ha destabilizzato molto all’inizio perché gli ha fatto perdere molte partite di fila. Recuperare la fiducia poi è dura, più del ritrovare il livello di gioco. Ma penso che l’ultimo anno sia stato positivo per lui perché dopo un periodo difficile è riuscito a tornare tra i primi 100”.

Il Papa: sono vicino alle popolazioni colpite dal terremoto in Giappone

Il Papa: sono vicino alle popolazioni colpite dal terremoto in GiapponeCittà del Vaticano, 2 gen. (askanews) – Telegramma di cordoglio di Papa Francesco per quanti sono stati colpiti dal terremoto in Giappone. Nel suo messaggio inviato a firma del segretario di Stato, card. Pietro Parolin, il pontefice si dice “profondamente rattristato dalla perdita di vite e dai danni causati dal terremoto nella prefettura di Ishikawa”, assicurando a quanti sono stati “colpiti da questo disastro la sua solidarietà e vicinanza spirituale”.

Dopo aver pregato soprattutto per i morti, il Papa ha detto di sperare nel “salvataggio di quanti sono ancora dispersi”, incoraggiando le autorità civili ed i soccorritori e quanti “assistono le vittime di questa tragedia”.

Mattarella promulga legge su concorrenza ma chiede correzioni a Parlamento e governo

Mattarella promulga legge su concorrenza ma chiede correzioni a Parlamento e governoRoma, 2 gen. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il 30 dicembre 2023 la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, un “provvedimento” che “rappresenta uno dei traguardi del Pnrr da conseguire entro il quarto trimestre del 2023”, ragion per cui è stato “necessario procedere con sollecitudine alla promulgazione”. Tuttavia, in una lettera inviata oggi al Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, al Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, Mattarella spiega di aver ritenuto “doveroso richiamare l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere per un periodo estremamente lungo, in un modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi”.

“Inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti”, aggiunge Mattarella. Secondo il Capo dello Stato “la disciplina in esame presenta evidenti analogie con quella delle concessioni demaniali marittime, introdotta con la legge di conversione del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, oggetto di una mia precedente lettera del 24 febbraio 2023, inviata ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio dei ministri, ove evidenziavo i profili di contrasto di quella disciplina con il diritto europeo e, quindi, con il dettato costituzionale. Della legge ora in esame suscitano analoghe, rilevanti perplessità di ordine costituzionale le disposizioni del richiamato articolo 11 che intervengono sulle concessioni in essere e ne dispongono proroghe a vario titolo”.

In sostanza, “i profili di contrasto con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali definitive – scrive Mattarella parlando dell’articolo 11 del provvedimento – accrescono l’incertezza del quadro normativo, determinando la necessità di garantire la certezza del diritto e l’uniforme interpretazione della legge da parte di tutti i soggetti coinvolti”. “Ciò rende indispensabili, a breve – sottolinea il Capo dello Stato -, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento”.

Topolino racconta la tv italiana a 70 anni dalla sua nascita

Topolino racconta la tv italiana a 70 anni dalla sua nascitaMilano, 2 gen. (askanews) – Topolino racconta la tv italiana a 70 anni dalla sua nascita. Il 3 gennaio 1954, infatti, iniziava il regolare servizio di trasmissioni televisive in Italia e proprio in quella data è prevista l’uscita di un volume speciale, numero 3554, (in edicola, in fumetteria e su www.panini.it) che raccoglie una serie di avventure con i personaggi Disney ambientate dentro e fuori il piccolo schermo, in un viaggio tra passato e presente, tra i vari format (dal quiz al reality show, passando per le grandi kermesse musicali) e con tante guest star d’eccezione.

A partire dalla prefazione, scritta da Fiorello, e poi dalle tante storie a seguire. Ad esempio, nella prima “Il collezionista di stelle” (pubblicata nel 2014, scritta da Francesco Artibani e con i disegni di Alessandro Perina) Pippo va alla ricerca di suo cugino Pippo Bau, stella della R.T.T. (radiotelevisione topolinese). Un omaggio a Pippo Baudo e alla televisione italiana.

Auto, Mimit: 1 febbraio tavolo su nuovo piano incentivi

Auto, Mimit: 1 febbraio tavolo su nuovo piano incentiviRoma, 2 gen. (askanews) – È stato convocato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy un incontro plenario del tavolo Automotive che si terrà giovedì primo febbraio: la riunione avrà luogo a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, e sarà presieduta dal ministro Adolfo Urso.

Nel corso dell’incontro, a cui parteciperanno i principali rappresentanti delle imprese del settore, oltre alle organizzazioni della filiera, verrà illustrato il nuovo Piano degli incentivi per il settore automotive di prossima attivazione. Pilastri del Piano sono lo svecchiamento del parco auto, col sostegno ai redditi più bassi, e il rilancio della produzione di veicoli in Italia; sono inoltre previsti il raddoppio degli incentivi per Taxi e Ncc e l’avvio in forma sperimentale della formula del leasing sociale. Nel frattempo sono state calendarizzate le riunioni dei gruppi di lavoro previsti dal tavolo Stellantis dedicati al mercato, alla competitività, alla componentistica, al lavoro e alla ricerca e sviluppo. Tra lunedì 22 e mercoledì 24 gennaio 2024 si terranno le prime cinque riunioni. Inoltre, nel corso del mese di febbraio, sono programmate ulteriori due convocazioni per ogni singolo gruppo di lavoro, per un totale di 15 incontri nel periodo.