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Via della Seta, Tajani: accordo non era vantaggioso per noi

Via della Seta, Tajani: accordo non era vantaggioso per noiRoma, 6 dic. (askanews) – L’accordo sulla Via della Seta “non era vantaggioso per noi in prospettiva perchè Germania e Francia hanno avuto un fatturato superiore al nostro. Adesso vediamo come rafforzare il rapporto con la Cina ma già stiamo lavorando tanto con loro, c’è un partenariato strategico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi.

“Pochi giorni fa – ha ricordato – è stata in Cina il ministro Bernini, prima c’era stata la mia visita. Non c’è nulla di negativo nei confronti della Cina. Procediamo come abbiamo sempre proceduto, tutto va avanti”.

Time ha scelto Taylor Swift come “Persona dell’anno” 2023

Time ha scelto Taylor Swift come “Persona dell’anno” 2023Roma, 6 dic. (askanews) – La cantante e attrice statunitense Taylor Swift è la “Persona dell’anno” per il 2023, riconoscimento assegnato dalla rivista Time. “Scegliere una persona che rappresenti gli otto miliardi di persone del pianeta non è un compito semplice. Abbiamo scelto una persona che rappresenta la gioia. Qualcuno che sta portando luce al mondo”, ha dichiarato Sam Jacobs, direttore della rivista, al programma “Today” della Nbc, “Era come il tempo, era ovunque”. Taylor Swift ha superato la concorrenza di altri otto finalisti annunciati questa settimana a “Today”: della short list facevano parte tra gli altri re Carlo III e Barbie. “I risultati ottenuti da Swift come artista – a livello culturale, critico e commerciale – sono così numerosi che elencarli sembra quasi superfluo”, ha sottolineato la rivista. L’anno scorso, quando la Russia ha invaso l’Ucraina, il riconoscimento era stato assegnato a Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, e allo “spirito” di quella nazione. La rivista ha invece nominato Elon Musk persona dell’anno nel 2021. “Con un semplice gesto del suo dito, il mercato azionario si impenna o crolla”, aveva scritto la rivista all’epoca. Nel 2020, Jo Biden e Kamala Harris – all’epoca presidente eletto e vicepresidente eletto – erano in copertina, mentre nel 2019 era toccato all’attivista climatica Greta Thunberg. Nel 2018 il titolo era invece andato a Jamal Khashoggi, ucciso all’interno del consolato saudita di Istanbul, e ad altri giornalisti.

Fmi, Georgieva: bassa crescita globale è preoccupazione numero 1

Fmi, Georgieva: bassa crescita globale è preoccupazione numero 1Roma, 6 dic. (askanews) – Ora abbiamo delle previsioni sul prossimo anno un po’ migliori di quelle che avevamo poco tempo fa. Non stiamo vivendo uno shock drammatico. Ma ci sono tre cose che ci preoccupano e la prima è la bassa crescita sul meglio termine, siamo al 3% di crescita globale quest’anno e restiamo attorno a questo 3 percento anno dopo anno: E non va bene perché se guardi a prima della pandemia la crescita globale era al 3,8 per cento: perdere quasi un intero punto di crescita è piuttosto drastico”. Lo ha affermato la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva durante un dibattito al Council on Foreign Relations.

“Secondo – ha proseguito – quello che ci preoccupa anche di più è la divergenza molto pericolosa che si sta allargando tra Paesi. Quando guardiamo alla ripresa post Covid, solo gli Usa sono tornati a livelli di crescita superiori e mentre queste divergenze si allargano non dobbiamo temere solo per l’economia ma anche per la sicurezza”. Infine, l’indebolimento della globalizzazione è un altro nodo:, perché “l’unico modo per essere resilienti è lavorare assieme. La frammentazione nell’economia è reale e concreta e quando il commercio non cresce ci sono ricadute”.

Karate, a Jesolo la Venice Youth League e i mondiali 2024

Karate, a Jesolo la Venice Youth League e i mondiali 2024Roma, 6 dic. (askanews) – Jesolo sta per diventare la capitale italiana dei grandi eventi del karate. In questi giorni sarà al centro dell’attenzione la Venice Youth League, ospitata dal 7 al 10 dicembre in piazza Brescia, al Palazzo del Turismo. Ma è solo il primo, grande evento di una serie di appuntamenti che attireranno l’attenzione nel prossimo biennio. Dall’8 al 13 ottobre del 2024 è in programma infatti il tredicesimo campionato del mondo giovanile, cui seguirà dal 4 all’8 dicembre la sesta edizione della Coppa del Mondo giovanile; evento che si replicherà nel 2025 dal 3 al 7 dicembre. Jesolo nell’attesa si appresta ad accogliere decine di migliaia di persone per la Venice Youth League. Una competizione di calibro internazionale in cui oltre quattromila atleti, suddivisi nelle varie categorie, combattono e si esibiscono nelle meravigliose forme dei Kata, serie di movimenti codificati che rappresentano varie tecniche di combattimento in modo da evidenziare i principi fondanti e le opportunità di esecuzione ottimali. L’evento di Jesolo ha ottenuto la certificazione di “plastic free” perché ha adottato una serie di scelte strategiche finalizzate a rispettare l’ambiente. Si è deciso di eliminare le bottigliette d’acqua di plastica e di installare tre distributori di acqua filtrata dove gli atleti potranno riempire le loro borracce; ai distributori saranno servite solo bottigliette con bricchi di carta. Saranno poi realizzati degli appositi controlli sul riciclaggio, ai bidoni saranno messi dei “vigilantes del green” che controlleranno che carta, vetro e plastica finiscano negli spazi corretti. Ma soprattutto il sabato sarà organizzata una innovativa gara di “plo-karate” (il “plogging” è la nuova disciplina che premia chi corre più velocemente raccogliendo più rifiuti, per l’occasione è stato creato il neologismo “plo-karate”) con solo 50 pettorali disponibili. Gli atleti dovranno correre all’interno del palazzetto e nelle sue vicinanze per raccogliere rifiuti e plastica. Vincerà chi ne raccoglierà di più, ma sarà educativo per tutti rendersi conto quanta spazzatura può generare un evento sportivo. Entrando nel dettaglio della competizione, mercoledì 6 è prevista la fase di accredito, giovedì 7 al via la gara degli Under 21, venerdì 8 sui tatami gli junior, il giorno dopo i cadetti e domenica saranno assegnate le medaglie per gli under 14. L’evento è molto atteso: sarà, a livello mondiale, la Youth League più partecipata di sempre. Sono già registrati 4.200 atleti (precisamente 4.135, questo il loro elenco completo diviso per nazione), che saranno accompagnati da mille allenatori in rappresentanza di 874 club provenienti da 81 nazioni. Il record precedente era di 3.670 atleti, registrato lo scorso anno sempre a Jesolo, cittadina marittima che vive una seconda stagione Immacolata sarà invasa da oltre diecimila persone, includendo anche famiglie e accompagnatori, che si godranno un week end di sport e spettacolo. Ci sarebbero state altre richieste, ma l’organizzazione non può andare oltre per i limiti imposti in categoria dalla World Karate Federation.

L’Unesco: il canto lirico italiano patrimonio dell’umanità

L’Unesco: il canto lirico italiano patrimonio dell’umanitàRoma, 6 dic. (askanews) – La pratica del canto lirico in Italia è stata iscritta nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Lo ha annunciato l’agenzia Onu sul proprio account X, riferendo dei lavori in corso in Botswana della 18esima sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.

“Dopo un lungo e articolato lavoro, una grande eccellenza della nostra nazione ottiene un altro riconoscimento dall’UNESCO entrando a far parte del patrimonio immateriale. Si tratta di una consacrazione ufficiale di quello che già sapevamo: il Canto lirico è un’eccellenza mondiale, tra quelle che meglio ci rappresentano in tutto il pianeta. È una proiezione dell’immaginario italiano per il quale stiamo lavorando su più fronti. Ringrazio il sottosegretario Gianmarco Mazzi per l’impegno che ha profuso nel concludere positivamente la candidatura. Questa bella notizia si associa alla firma dell’ipotesi dello schema di rinnovo del contratto delle Fondazioni lirico sinfoniche, che da 20 anni non veniva rinnovato”. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando la proclamazione dell’iscrizione del Canto lirico italiano nella lista del patrimonio immateriale mondiale dell’UNESCO.

Stellantis, azienda: centralità produzione auto in Italia

Stellantis, azienda: centralità produzione auto in ItaliaRoma, 6 dic. (askanews) – Stellantis ribadisce la “centralità dell’Italia” nella strategia globale del gruppo e la volontà di “creare un futuro sostenibile per le attività italiane”, che hanno già contribuito alla bilancia commerciale italiana con un surplus di 11 miliardi di euro dalla creazione di Stellantis nel 2021 al giugno di quest’anno. E’ quanto riferisce una nota della casa automobilistica al termine del tavolo al Mimit.

Tutti i partecipanti al tavolo sull’automotive “hanno l’obiettivo comune di creare le condizioni per sostenere la produzione di veicoli in Italia nei prossimi anni di difficile transizione, con l’ambizione di raggiungere 1M di veicoli (auto e veicoli commerciali) all’uscita del piano Dare Forward 2030 – sottolinea il comunicato – l’obiettivo finale dipende da fondamentali e specifici fattori abilitanti quali la cancellazione delle norme regolamentari quali l’Euro 7 per continuare a produrre auto di piccole dimensioni a prezzi accessibili per i clienti, il sostegno del mercato attraverso incentivi alle vendite e la competitività dei costi, compresi quelli energetici, per l’intera catena di fornitura”.

Alla Prima della Scala presidente del Senato, vicepremier e 3 ministri

Alla Prima della Scala presidente del Senato, vicepremier e 3 ministriMilano, 6 dic. (askanews) – E’ tutto pronto per l’inaugurazione, il 7 dicembre, della Stagione 2023/2024 del Teatro alla Scala di Milano. Per il Don Carlo di Giuseppe Verdi le porte si apriranno alle 17 e alle 18 il direttore musicale del Piermarini, Riccardo Chailly darà il via alla serata con l’esecuzione dell’Inno nazionale. Nel frattempo è iniziata la coda per i 144 posti del loggione: il primo appello ufficiale è previsto per le 18 di oggi, 6 dicembre, mentre la vendita sarà giovedì 7 dicembre alle 13.

La versione in quattro atti in italiano, che ebbe la sua prima rappresentazione proprio alla Scala nel 1884, dura tre ore, a cui si aggiungono i due intervalli di 30 minuti ciascuno dopo il il primo e dopo il secondo atto. Se Riccardo Chailly festeggia la sua decima inaugurazione di stagione, le voci Anna Netrebko (Elisabetta di Valois) e Francesco Meli (Don Carlo) raggiungono le sei, mentre Luca Salsi (Rodrigo, Marchese di Posa) è alla sua quarta. Primo 7 dicembre invece per Michele Pertusi (Filippo II) e Elina Garanca (Principessa d’Eboli). Assenti Presidente della Repubblica e presidente del Consiglio, in sala ci saranno il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il vicepresidente del Consiglio e ministro a Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, la ministra per le Riforme Istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, i sottosegretari alla Cultura, Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi. La decorazione floreale del palco centrale sarà ispirata alle nature morte dell’arte fiamminga con una palette di colori caldi composta da dalie, ranuncoli, anemoni giapponesi.

Presenti anche il neo prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, i senatori a vita Liliana Segre e Mario Monti, il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone. Presente anche l’Ad della Rai, Roberto Sergio. Dalle 17.45 del 7 dicembre l’azienda di Stato seguirà lo spettacolo con una diretta su Rai1, ripreso, per la priva volta in 4K da Rai Cultura. Numerose le personalità del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura che hanno annunciato la loro presenza alla Prima del Teatro alla Scala del 7 dicembre: il soprano Raina Kabaivanska (che è stata Elisabetta nel 1964 con Gabriele Santini e nel 1969 con Claudio Abbado), le cantanti Ornella Vanoni e Patti Smith, l’artista Francesco Vezzoli che ha partecipato alla mostra “Fantasmagoria Callas” presso il Museo Teatrale curata dal Direttore Artistico del Maxxi di Roma Francesco Stocchi, anch’egli presente. Sono attesi inoltre il Presidente della Triennale Stefano Boeri, l’architetto Mario Botta che ha completato con la nuova torre di via Verdi il progetto di ampliamento dell’edificio storico del Piermarini, e l’editore Luca Formenton. Tra i numerosi volti del giornalismo spiccano Natalia Aspesi e Corrado Augias.

Il mondo del Teatro è rappresentato dall’attrice Andrea Jonasson, il direttore del Piccolo Teatro Claudio Longhi, la direttrice del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah e la scenografa Margherita Palli. Particolarmente nutrita la pattuglia dei Teatri d’Opera con il direttore generale dell’Opèra di Parigi, Alexandre Neef, il direttore generale e artistico della Monnaie di Bruxelles, Peter de Caluwe, il direttore artistico del Real di Madrid Joan Matabosch e i Sovrintendenti dell’Accademia di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro, dell’Opera di Roma, Francesco Giambrone, del Carlo Felice di Genova, Claudio Orazi, del Regio di Torino, Mathieu Jouvain, del Comunale di Bologna, Fulvio Macciardi. Con loro gli ex sovrintendenti del Teatro alla Scala Carlo Fontana e Alexander Pereira. Anche quest’anno il Sovrintendente ha voluto dare evidenza anche il 7 dicembre al balletto scaligero: seduti al suo fianco ci saranno le étoile Nicoletta Manni e Roberto Bolle, e in sala troveranno posto i primi ballerini Antonella Albano, Martina Arduino, Alice Mariani, Virna Toppi, Marco Agostino, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola Del Freo e Antonino Sutera.

Tra sala e foyer saranno oltre un centinaio i giornalisti accreditati, provenienti oltre che dall’Italia, anche da Austria, Canada, Francia, Germania, Israele, Lettonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. Imponente il dispositivo tecnico messo in campo dalla Rai: dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 15 radiomicrofoni dedicati ai solisti. Un gruppo di lavoro di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video. Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta oltre che su Rai1, anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay: oltre tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli. Tanti i broadcaster che trasmetteranno l’evento in diretta da Milano grazie agli accordi sottoscritti con Rai Com: da Arte per Austria, Belgio, Francia, Germania, Liechtenstein e Lussemburgo, alla Svizzera RSI, dalla portoghese RTP alla ceca Ceskß Televize. Dall’Europa al Giappone, dove la NHK manderà in onda Don Carlo (in differita) in formato 4K HDR. La Prima della Scala sarà fruibile in tutto il mondo sulla piattaforma Medici Tv e sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche di Spagna, Svizzera, America Latina, Australia e Nuova Zelanda e in un network di quindici sale italiane.

A Roma torna la musica tradizionale con il XII Errichetta Festival

A Roma torna la musica tradizionale con il XII Errichetta FestivalRoma, 6 dic. (askanews) – Dal 7 all’11 dicembre arriva la dodicesima edizione di Errichetta Festival, la grande festa della musica tradizionale a Roma. Cinque serate di musiche, canti e balli popolari. I concerti si terranno a Roma al Teatro Italia dal 7 al 9 dicembre, nella Chiesa di San Nicola a Riofreddo domenica 10 dicembre e nella Basilica di San Crisogono lunedì 11 dicembre 2023; si volerà dalla Grecia all’Iran, dal Libano alla Corsica, passando dal Friuli e dalla Sardegna fino ad arrivare alla Bulgaria, un viaggio entusiasmante ideato e realizzato da Errichetta Underground in collaborazione con Officina delle Culture aps.

Finanziato dal Fnsv del Ministero della Cultura Italiano tra i festival di musica contemporanea e d’autore, Errichetta Festival è sostenuto anche da Ismeo Associazione Internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente. Tra tradizione e innovazione il progetto artistico dell’Errichetta Festival propone riscritture della musica popolare, per portare al pubblico creazioni originali basate su suoni, strumenti e danze, creando ponti di incontro tra culture solo apparentemente distanti.

La programmazione è il frutto di una sintesi tra musicisti italiani e internazionali di alta rilevanza artistica e giovani ensemble emergenti che presentano in anteprima creazioni originali. Il gruppo Toranj Special Project che suonerà in questa occasione, con quattro musicisti in arrivo dall’Iran, si amplia a partire dall’omonimo quartetto, formazione ibrida che nasce dall’incontro tra due musicisti iraniani e due italiani per presentare brani di musica classica persiana dove la composizione e l’improvvisazione si basano sul sistema del Radif, corpus formale/melodico tramandato oralmente, e trascritto poi nel XIX secolo.

Dalla Corsica la musica barocca di Camerata Figarella, composta da giovani virtuosi di musica classica e barocca provenienti dalle più prestigiose formazioni orchestrali europee. Importante approfondimento quest’anno è dedicato alla polifonia. Sarà presente il Coro femminile dell’Accademia di Arti Tradizionali Bulgara di Shiroka Laka, guidato dal maestro Gancho Gavazov, che imprime alla coralità femminile bulgara una profonda spinta innovativa.

La formazione Tenores di Orosei, attraverso una sapiente rielaborazione del canto a “Cuncordu”, forma polifonica sarda eletta patrimonio Unesco, mescola composizioni originali a canti popolari in una sintesi illuminante. Il progetto Anutis parte dalla composizione Cantata per Pier Paolo Pasolini di Giovanna Marini, che viene reinterpretata da Laura Giavon, Juliana Azevedo, Alba Nacinovich, Caterina De Biaggio, affondando le radici nel Friuli, terra di origine di Pasolini. Evgenios Voulgaris, interprete della musica bizantina e ottomana, insieme a Fausto Sierakowski, Ilias Mantikos, Alexandros Rizopoulos darà vita a Tra le Zurne e i daouli che in un concerto esplosivo fatto di danze e canzoni farà apprezzare la musica greca tradizionale. Il duo composto da Salvatore Morra, etnomusicologo e suonatore di oud, e Marzouk Mejri, polistrumentista tunisino, incentra la sua ricerca sul repertorio arabo del maluf, musica urbana di origine arabo-andalusa. Nell’edizione 2023 sono state ideate le seguenti creazioni originali: – Roma – Beirut Connection prima assoluta della suite del gruppo composto da Federico Pascucci, Firas Andary, Farah Kaddour, Samah Boulmona, Ali Hout, Iacopo Schiavo, Marco Zenini – Maluf Movement – prima assoluta della composizione del duo formato da Salvatore Morra e Marzouk Mejri. – Anutis la nuova cantata per Pier Paolo Pasolini prima assoluta della riedizione dell’opera di Giovanna Marini. – Visionary Akwaba Ensemble prima assoluta della suite composta da Edoardo Petretti e arrangiata insieme a Marco Zenini, Alessandro Butera, Francesco De Rubeis. L’Ensemble nasce dall’incontro di musicisti provenienti dal jazz, dalla musica classica e di ricerca e si pone l’obiettivo di approfondire i legami tra la tradizione africana e la contaminazione che essa ha contribuito a sviluppare con l’incontro del folklore delle Americhe e della musica colta Europea. Ultimo set di sabato al Teatro Italia è con Errichetta Underground. Errichetta è uno spirito, una forza che aleggia sul festival così come su ogni performance del gruppo. Dal motto originario della band “play with joy or do not play” poco è cambiato: la musica è l’occasione per rifondare una comunità di cui sono parte indissolubile musicisti e pubblico. Per questo Errichetta è un’entità organica che è cresciuta negli anni incorporando le esperienze di musicisti girovaghi, ridisegnando una geografia che si muove tra Corsica, Grecia, Turchia, Romania, Macedonia, Portogallo, Olanda, Francia, Germania, Austria e Stati Uniti. Il programma di spettacolo dal vivo è accompagnato da tre seminari gratuiti che si terranno al Teatro Italia in collaborazione con Ismeo. Giovedì 7 dicembre Hosna Parsa introduce i diversi stili musicali iraniani, con un approfondimento del Radif e una panoramica sui diversi strumenti musicali. Venerdì 8 dicembre Evgenios Voulgaris uno dei più rinomati pedagoghi nell’ambito della musica modale, trasmette con passione le sue conoscenze del Rebetiko e del Maqam Ottomano. Sabato 9 dicembre i libanesi Farah Kaddour e Firas Andari, con l’intervento di altri musicisti libanesi che compongono l’ensemble ospite del festival esamineranno le tradizioni musicali arabe levantine: maqam, una lingua con molti dialetti.

Sindacato, priorità lotta precariato ma scarsa adesione giovani

Sindacato, priorità lotta precariato ma scarsa adesione giovaniRoma, 6 dic. (askanews) – Per gli italiani la lotta al precariato, seguire le persone nel percorso lavorativo (passaggio scuola-lavoro, cambio di lavoro, formazione continua, passaggio lavoro-pensione) e il rinnovo dei contratti sono i problemi più urgenti che il sindacato dovrebbe affrontare. E’ quanto rileva una ricerca Ipsos realizzata per la Cisl (“Quale domanda sociale dopo la crisi”) presentata da Nando Pagnoncelli nel corso dell’assemblea organizzativa della confederazione. Il sondaggio è stato realizzato presso un campione di individui residenti sul territorio italiano dai 18 anni in su secondo genere, età, livello di scolarità, condizione lavorativa e zona di residenza. Sono state realizzate 2.200 interviste (su 8.675 contatti) tra il 19 settembre il 2 ottobre 2023. La lotta al precariato è stata la prima risposta con il 18% del campione intervistato (33% nel totale delle citazioni). Gli italiani si dicono d’accordo (molto d’accordo il 36%, abbastanza d’accordo il 36%, poco d’accordo il 12%) con l’opinione che i sindacati dovrebbero tutelare di più i diritti dei lavoratori marginali (giovani e immigrati con contratti precari). Il motivo principale di iscrizione a un sindacato è ricevere un aiuto nella difesa dei propri diritti e interessi (40% come prima citazione, 56% del totale delle citazioni). Sono tuttavia importanti i servizi che un sindacato offre nel disbrigo di pratiche burocratiche, fiscali e legali (15% prima citazione, 39% nel totale delle citazioni). La ricerca parla di una ridotta adesione dei giovani al sindacato rispetto alle generazioni precedenti. La ragione principale sta nella percezione dei giovani che i sindacati non rappresentino adeguatamente le loro esigenze e aspettative (26%). Ma tra le cause della ridotta adesione dei giovani al sindacato c’è anche la generale mancanza di fiducia nelle istituzioni: la presa di distanza dal sindacato ricalca la generale presa di distanza dei giovani da tutte le istituzioni (22%). Il sindacato per prima cosa dovrebbe focalizzarsi maggiormente sulle questioni che interessano i giovani, come per esempio occupazione precaria, contratti a termine e basse retribuzioni (23% come prima risposta, 39% nel totale delle citazioni). I giovani chiedono anche servizi specifici, per esempio consulenza e supporto legale, orientamento professionale, formazione e opportunità di networking (15% prima citazione, 32% nel totale delle risposte). “Abbiamo realizzato una grande ricerca per capire qual è il clima sociale in questo Paese – ha detto Pagnoncelli – quali sono le aspettative nei confronti del sindacato. Emerge che le policrisi stanno generando un livello di preoccupazione largamente diffuso tra i cittadini. E’ una situazione nella quale il cittadino si ripiega in difesa e si sente vulnerabile. In questo contesto abbiamo voluto approfondire quali sono le aspettative nei confronti del sindacato è come sta cambiando il rapporto con il lavoro. Emerge l’aspettativa di potere avere un equilibrio tra vita personale e lavorativa. Stanno cambiando le priorità, nella vita complessiva l’attenzione che il singolo dedica alle sue relazioni affettive ristrette. Questo può indurre a un ripiegamento difensivo. In questo contesto qual è lo spazio che può occupare il sindacato? Rafforzare l’elemento legato alla difesa dei diritti e delle tutele. Ma si apre anche uno spazio enorme: della prossimità e dell’ascolto. C’è un bisogno di accompagnamento, una presenza in grado di rispondere a preoccupazioni che talora esulano dall’ambiente di lavoro – ha aggiunto – c’è l’esigenza di avere un punto di riferimento. I giovani vogliono conoscere di più il sindacato. Per esempio tra le diverse forme di comunicazione i giovani privilegiano l’idea che il sindacato entri nelle scuole per raccontare cosa fa. E si aspettano che il sindacato li accompagni nel corso di tutta la vita lavorativa”.

Mattarella: iniziative urgenti per invertire effetti crisi climatica

Mattarella: iniziative urgenti per invertire effetti crisi climaticaSan Marino, 6 dic. (askanews) – “Guardiamo con grave preoccupazione all’emergenza climatica che colpisce con particolare violenza la nostra regione mediterranea, con fenomeni climatici estremi che stanno gravemente danneggiando il nostro ecosistema e minacciando il nostro stile di vita”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento in occasione della visita di Stato a San Marino.

Il capo dello Stato ha ricordato “le vittime della tragica alluvione che ha colpito i territori dell’Emilia Romagna, tanto vicini alla vostra Repubblica, e vorrei qui ringraziare San Marino e la sua protezione civile per la fattiva solidarietà dimostrata in quell’occasione”. “Insieme ai Presidenti dei Paesi del Mediterraneo che fanno parte del gruppo Arraiolos, abbiamo rivolto un appello all’azione, affinché si adottino iniziative urgenti ed efficaci per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica – ha ricordato -. È un appello che rinnovo anche in quest’occasione a San Marino, Paese mediterraneo come il nostro e anch’esso colpito dalla crisi climatica, perché si possa insieme lavorare a livello locale, nazionale ed internazionale, guardando ad esempio alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop 28) – che proprio in questi giorni si sta svolgendo a Dubai – e alla prossima Presidenza italiana del G7, che intendiamo impiegare anche per mantenere alta l’attenzione su questa emergenza”.