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Expo 2030, Conte: Italia umiliata, Meloni fischietta indifferente

Expo 2030, Conte: Italia umiliata, Meloni fischietta indifferenteRoma, 30 nov. (askanews) – “Dai 200 miliardi del Pnrr all’umiliazione dell’Expo”: con questo titolo il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha pubblicato su Facebook un post sulla bocciatura della candidatura di Roma per Expo 2030.

“Lo avete notato anche voi? L’Italia – ha affermato l’ex presidente del Consiglio – incassa un’umiliazione sulla candidatura Expo e Giorgia Meloni fischietta indifferente, come se questa débâcle non la riguardasse. Nel 2020 l’Italia ottenne oltre 200 miliardi in Europa e il Governo che si guadagnò quella vittoria, da me guidato, divenne il nemico pubblico numero uno, in particolare per un certo modo di fare politica e per buona parte della stampa. Il raffronto tra questi due casi, pure molto diversi tra loro, chiarisce un aspetto: il dibattito pubblico è ormai inquinato dalla ‘facoltà di propagandare’ che ha preso il sopravvento sul ‘diritto all’informazione’”. “Partiamo dal Pnrr. Dopo il braccio di ferro con Bruxelles – e grazie ai sacrifici dei cittadini durante la pandemia – il mio Governo – ha proseguito – rientrò in Italia con i 209 miliardi. All’inizio nessuno ci credeva, ma quando riuscimmo a raggiungere questo risultato scoprimmo subito che il ‘patriottismo’ in Italia è spesso inteso come un mero slogan elettorale. Non si contano i sommovimenti di bile che spinsero a sabotare quel piano di ripresa. Fratelli d’Italia si astenne più volte nel corso delle votazioni all’Europarlamento; esponenti della Lega iniziarono a screditare quel successo, fino a parlare di una ‘frittata fatta’; Renzi, il più spregiudicato, iniziò ad attaccare il Governo con i pretesti più disparati, sino a farlo cadere”. A giudizio di Conte “anche dopo sono continuate le ricostruzioni più strampalate, tutte però accomunate dal voler riconoscere il merito di quei finanziamenti a tutti, fuorché al mio Governo: Berlusconi si intestò il risultato dai banchi dell’opposizione; molti lo intestarono a Draghi, che nel 2020 non era neanche a palazzo Chigi; Renzi disse che era merito di un algoritmo olandese; per altri fu merito esclusivo di Angela Merkel”.

“Veniamo – ha scritto ancora il leader del M5S – alla sconfitta della candidatura di Roma all’Expo 2030. L’insuccesso poteva starci, l’umiliazione no. Il verdetto di Parigi non lascia margini di interpretazione: Riad 119 voti, Roma solo 17. Siamo giunti ultimi, scavalcati anche dalla coreana Busan. Per coprire questo disastro è iniziato subito un teatrino di giustificazioni assurde. Abbiamo perso perché Virginia Raggi disse ‘no’ alle Olimpiadi, sostiene qualcuno – omettendo però di precisare quale collegamento ci sia mai tra eventi così diversi. Abbiamo perso perché non possiamo competere con i mezzi finanziari di Riad. È una competizione tra città, quindi ha perso il sindaco Gualtieri. Insomma, è stato un florilegio di scuse per nascondere l’inadeguatezza del Governo Meloni in questo disastro”. “Eppure Giorgia Meloni aveva dichiarato – – ha ricordato Conte – che l’Expo 2030 a Roma era – testuale – una ‘priorità nazionale’. Lo diceva dopo un incontro con i vertici del Bureau International des Expositions. Non si è però fatta vedere a Parigi e ancora oggi, a distanza di giorni da una votazione che ci ha umiliati, continua a fischiettare indifferente. Per inciso, un sano patriottismo l’ha dimostrato, al contrario, il presidente coreano Yoon Suk Yeol, il quale non solo si è piantato a Parigi per perorare la causa, ma di fronte al verdetto finale che ha visto il suo Paese arrivare secondo ha dichiarato: ‘Offro le mie sincere scuse per aver deluso la nostra gente. È tutta colpa mia’”.

(segue)

Tronchetti: l’Africa sarà molto importante per la Pirelli di domani

Tronchetti: l’Africa sarà molto importante per la Pirelli di domaniLondra, 30 nov. (askanews) – L’Africa “sarò molto importante per la Pirelli di domani. Questa azienda ha sempre guardato al futuro e se uno guarda al futuro l’Africa è ovviamente una priorità”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo del gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nel corso della presentazione a Londra di The Cal 2024, affidato per la prima volta all’obiettivo di un fotografo africano (il ghanese Prince Gyasi).

“E’ naturale seguire gli sviluppi dei mercati, ma non c’è nessun progetto in particolare”, ha assicurato Tronchetti a chi gli chiedeva se ci fossero piani concreti di sviluppo nel Continente e in Ghana in particolare. Uno dei protagonisti dell’edizione numero 50 del Calendario è proprio Sua Maestà Otumfuo Osei Tutu II, il re dello storico impero Ashtanti dell’Africa occidentale. Un suo portavoce, presente alla presentazione a Londra, ha spiegato di vedere “un grosso potenziale” per l’Africa, e per il Ghana in particolare, “in un rapporto più forte e duraturo con Pirelli in futuro”. “Noi siamo già con una rete distributiva in Africa, nel momento in cui si apre un mercato noi ci siamo – ha spiegato ancora Tronchetti -, è chiaro che tutto avviene per stadi e l’Africa arriverà come mercato, oggi non è ancora un mercato dove l’automotive è cresciuta ma crescerà, e quindi noi ci saremo, è naturale che questo avvenga”.

“L’Africa – ha detto ancora Tronchetti – è un paese giovane che cresce e continuerà a crescere sempre di più. Tra pochi decenni avrà 2,5 miliardi di abitanti, per noi italiani è alle porte di casa, non guardare all’Africa cercando di costruire qualcosa assieme sarebbe sbagliato. Questo ragazzo (Gyasi, ndr) che porta tradizione ed energia in fondo ci dice ‘siamo qua’. Bisogna guardare avanti, questo ci sembrava il senso del progetto del calendario: guardare al futuro con un messaggio costruttivo”.

P.A., arriva direttiva su performance dipendenti per premiare merito

P.A., arriva direttiva su performance dipendenti per premiare meritoRoma, 30 nov. (askanews) – Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato la direttiva in materia di misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici. L’obiettivo, nel solco delle esperienze dei modelli adottati nello scenario europeo e Ocse, è quello di attuare una strategia di piena valorizzazione del merito nel contesto organizzativo.

La direttiva vuole essere la “bussola” dei dirigenti verso la valorizzazione delle persone delle pubbliche amministrazioni nel loro contesto organizzativo. Come specificato nel documento, “”qualsiasi sistema di valutazione della performance deve essere infatti improntato innanzitutto alla massima attenzione verso i dipendenti pubblici, che sono il fulcro delle amministrazioni pubbliche. Per questo motivo è necessario partire dalle persone e sviluppare contesti capaci di innescare meccanismi virtuosi alla cui base deve esserci il merito. “Quando si misura il merito di una persona – specifica il Zangrillo – non si esprime una valutazione valoriale sulla persona, ma si declina il suo profilo di competenze, di esperienze, il suo potenziale. Quindi, valutare il merito significa misurare la capacità che abbiamo di esprimere i nostri talenti, le nostre virtù; significa individuare le aree di miglioramento, in fin dei conti significa impegnarsi a far crescere le persone, che si traduce nel creare valore pubblico”.

Ecco perché è fondamentale – puntualizza ancora la direttiva – avere dei sistemi di misurazione che non tengano soltanto conto della performance individuale, ma anche di quella dell’organizzazione nel suo complesso. A questo si aggiunge la necessità di adottare sistemi che vadano oltre la sola valutazione effettuata dal superiore gerarchico, coinvolgendo una pluralità di soggetti per arrivare gradualmente a una valutazione a 360 gradi. La direttiva stabilisce quindi che ogni amministrazione preveda, nell’ambito dei rispettivi sistemi, che tutto il personale, a partire dal livello dirigenziale, venga necessariamente valutato anche con riferimento alla capacità di esercitare adeguatamente la propria “leadership”. Tale capacità viene declinata nella direttiva soprattutto in relazione alla necessità di incidere sulla motivazione del personale, da valutare anche secondo comportamenti osservabili. Tra questi, ad esempio, la capacità di superare gli schemi consolidati, il conseguire i risultati e il “far accadere le cose”, la tempestività, la piena assunzione delle proprie responsabilità, la costruzione di team ad alte performance.

Il ministro fornisce inoltre indicazioni sulla formazione. Ai dirigenti, infatti, è affidato il compito di promuovere percorsi per l’accrescimento delle competenze del capitale umano. È, quindi, fondamentale stabilire priorità formative sia per il perfezionamento delle competenze personali, sia per l’efficace svolgimento del ruolo dirigenziale, al fine di poter guidare con successo il personale assegnato ed essere protagonisti di un vero cambiamento all’interno delle proprie organizzazioni.

Panetta: da Eurostat buona notizia sul calo dell’inflazione, sviluppo favorevole

Panetta: da Eurostat buona notizia sul calo dell’inflazione, sviluppo favorevoleRoma, 30 nov. (askanews) – “Il rilancio dell’economia italiana passa per un sentiero che va dagli investimenti alla produttività e quindi alla crescita. La crescita dipenderà dalla capacità di aumentare il prodotto per unità di lavoro”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al congresso per il 60esimo anniversario di Iccrea, a Roma.

“Voglio sottolineare il dato fondamentale: la nostra economia soffre da oltre due decenni della stagnazione della produttività del lavoro, a fronte di un aumento annuo dell’1 per cento nel resto dell’eurozona. Un tale andamento – ha detto – è spiegato principalmente dalla deludente dinamica della produttività totale dei fattori, ossia i guadagni di efficienza derivanti dalle nuove tecnologie, dai miglioramenti organizzativi, dall’innovazione di prodotto e dall’espansione delle imprese più efficienti”. “In assenza di correzioni, questi andamenti continueranno a condizionare lo sviluppo anche negli anni a venire. Il rilancio dell’economia italiana passa per un sentiero che va dagli investimenti alla produttività e quindi alla crescita. Date le prospettive demografiche – ha proseguito il governatore – l’occupazione potrà dare un contributo all’attività economica tutt’al più nullo, anche negli scenari più favorevoli La crescita dipenderà quindi dalla capacità di aumentare il prodotto per unità di lavoro”.

“È quindi necessario ampliare la platea delle aziende innovative e dinamiche, favorendo al tempo stesso la diffusione della tecnologia tra le altre imprese. È un obiettivo ambizioso, che oltre agli investimenti richiede la valorizzazione delle risorse umane. La tecnologia, le capacità gestionali e la qualità della forza lavoro – ha affermato ancora Panetta – sono elementi essenziali e tra loro complementari dell’innovazione e dello sviluppo”. I dati appena pubblicati da Eurostat mostrano “un nuovo cosiderevole calo” dell’inflazione media nell’area euro: “è una buona notizia” perché mostra che gli sviluppi “vanno direzione” a cui punta la politica monetaria restrittiva della Bce. “Il calo di oggi è uno sviluppo favorevole”, ha ribadito.

Istat: ad ottobre +27mila occupati, +458mila su anno

Istat: ad ottobre +27mila occupati, +458mila su annoRoma, 30 nov. (askanews) – A ottobre l’occupazione continua a crescere. Secondo le stime dell’Istat, l’aumento dell’occupazione – +0,1%, pari a +27mila unità – è diffuso tra uomini, donne, dipendenti permanenti e in tutte le classi d’età tranne i 35-49enni che risultano sostanzialmente stabili; in calo i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 61,8% (+0,1 punti). Il numero di occupati, a ottobre 2023, supera quello di ottobre 2022 del 2% (+458mila unità).

L’aumento, su base annua, coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,2 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,8 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.“Rispetto al mese precedente, l’aumento – è il commento dell’Istat – riguarda i soli dipendenti permanenti, che superano i 15 milioni 700 mila. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 694mila e registra, rispetto a ottobre 2022, un aumento di 455 mila dipendenti permanenti e di 66 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 64 mila unità”.

 

Bufera in Rai su Michele Guardì. Floridia: è incompatibile con il servizio pubblico

Bufera in Rai su Michele Guardì. Floridia: è incompatibile con il servizio pubblicoRoma, 30 nov. (askanews) – “Chiedo alla Rai di prendere posizione rispetto a quanto emerso su Michele Guardì. Le sue frasi irriguardose, in qualunque momento siano state pronunciate, sono incompatibili con il servizio pubblico, e l’azienda ha il dovere di intervenire pubblicamente tanto più in un momento in cui il dibattito sul linguaggio d’odio e sul contrasto alla cultura sessista, misogina e omotransfobica attraversa in maniera così decisiva il Paese”. La richiesta arriva dalla presidente della commissione parlamentare di vigilanza Rai, Barbara Floridia, dopo i fuorionda trasmessi da Le Iene in cui l’autore Rai si lasciava andare a commenti sessisti.

“Non ha senso avere un contratto di servizio con previsioni molto specifiche e importanti su questo fronte – osserva l’esponente M5s – se poi non si agisce di conseguenza. Mi aspetto una verifica puntuale da parte dell’azienda sul rispetto del contratto, del codice etico e di ogni altro aspetto che riguarda questa vicenda”.

Il Cinema Troisi vince ancora il Biglietto D’Oro del Cinema Italiano

Il Cinema Troisi vince ancora il Biglietto D’Oro del Cinema ItalianoRoma, 30 nov. (askanews) – Il Cinema Troisi ha vinto il Biglietto D’Oro del cinema italiano per il secondo anno consecutivo, avendo registrato il maggior numero di spettatori nella stagione cinematografica 2022-2023. Oltre 90.000 le presenze di pubblico rispetto alle 60.000 dello scorso anno, una crescita del +50% per la struttura, che si è classificata prima tra i 713 monosala italiani.

Un risultato ottenuto dalla Fondazione Piccolo America, che riceve il premio a Sorrento nell’ambito della 46esima edizione de Le Giornate professionali di cinema promosse da ANEC e ANICA, a due anni dalla riapertura della storica sala di Trastevere, dopo oltre dieci anni di abbandono. “Vincere per il secondo anno Il Biglietto D’Oro per la stagione corrente è per noi una grande soddisfazione, perché ci conferma che la formula del Troisi funziona: da una parte cercare sempre strade innovative nella programmazione, dall’altra puntare a creare un nuovo ruolo per la sala cinematografica nel tessuto urbano. Quest’ultima infatti è vissuta come luogo d’incontro sempre più inclusivo, con la sua aula studio aperta h24 365 giorni l’anno, che garantisce per chiunque un accesso libero e gratuito in uno spazio nel centro storico, contribuendo così anche alla riduzione delle disuguaglianze sociali. Un risultato che per noi rappresenta l’ulteriore conferma di un’altra possibilità anche per le sale abbandonate, che possono ambire a futuri migliori rispetto a cambi di destinazione d’uso diversi da quelli sociali e culturali. Un lavoro, sostenuto dal dialogo quotidiano con i distributori e con tutta l’industria cinematografica che ringraziamo per la collaborazione” ha dichiarato Valerio Carocci, presidente del Piccolo America.

Alcune delle cose che ha detto il ministro della Giustizia Nordio al Plenum del Csm

Alcune delle cose che ha detto il ministro della Giustizia Nordio al Plenum del CsmRoma, 30 nov. (askanews) – “La collaborazione tra Csm e Ministro è la chiave per restituire al Paese una giustizia sempre più vicina ai bisogni della collettività”. Così il ministro della giustizia, Carlo Nordio, all’apertura del suo intervento nel plenum straordinario con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La mia presenza oggi – oltre ad essere l’occasione di un doveroso omaggio all’alta Istituzione che mi accoglie – intende riaffermare uno dei principi costituzionali che auspico possa connotare ogni segmento del mio servizio: la leale collaborazione”. Lo ha detto il ministro Nordio intervenendo al plenum del Consiglio superiore della magistratura.

Il guardasigilli ha proseguito: “Il concetto di leale collaborazione deve essere inteso in senso forte, come principio che orienta gli attori del sistema ordinamentale verso un raccordo, di pensiero e di azione, per il raggiungimento degli obiettivi comuni. A mio parere, questa collaborazione – tra Csm e ministro – è la chiave per restituire al Paese una giustizia sempre più vicina ai bisogni della collettività”. “Rinsaldare il rapporto di fiducia nei confronti della magistratura” è “uno dei pilastri dello Stato di diritto”. “È questa una delle direttrici essenziali del disegno riformatore portato avanti dal Governo”, ha proseguito il guardasigilli. “Signor Presidente, risuonano ancora nella memoria di tutti noi le parole con cui Lei – dall’aula bunker di Palermo il 23 maggio 2021, in un luogo e in una data così fortemente simbolici per il mondo della giustizia – rinnovò l’invito ad affrontare questi progetti di riforma. Perché ‘la magistratura – cito dal Suo discorso – e la sua capacità di riscuotere fiducia sono imprescindibili per il funzionamento del sistema costituzionale e il positivo svolgimento della vita della Repubblica’. Quelle parole – per quanto pronunciate in un’altra fase storica e politica del Paese – le sentiamo tuttora vibrare” ha detto il ministro Nordio rivolgendosi direttamente al capo dello Stato che oggi presiede la riunione straordinaria del plenum. “Troppo importante per chi vi parla è contribuire a rinsaldare il rapporto di fiducia della collettività nei confronti della magistratura, uno dei pilastri dello stato di diritto. È questa una delle direttrici essenziali del disegno riformatore portato avanti dal Governo: ‘se la Magistratura perdesse credibilità agli occhi della pubblica opinione – come Ella volle richiamare in quella stessa solenne occasione – s’indebolirebbe anche la lotta al crimine e alla mafia. E questo è un rischio che nessuno di noi può e vuole in alcun modo correre”. Poi ha aggiunto che “Mai e poi mai ci potrà essere una soggezione del pubblico ministero al potere politico”.

A Roma “Nativitag”, la Natività per otto artisti della street art

A Roma “Nativitag”, la Natività per otto artisti della street artRoma, 30 nov. (askanews) – Otto nomi della street art italiana hanno “rieditato” la nascita più importante della Cristianità alla luce (e alle ombre) della società di oggi. Si intitola “Nativitag”, crasi letteraria che unisce il tema della Natività al linguaggio stilistico degli artisti, la nuova mostra del Margutta Veggy Food and Art, a Roma, ideata e organizzata da Tina Vannini e curata da Simona Micheli dell’Associazione culturale Fram!Lab. La collettiva, che comprende 24 opere, aprirà giovedì 7 dicembre e sarà visitabile sino a venerdì 12 gennaio. In mostra Mr Klevra, Maupal, Elettra Orlandi, Mauro Sgarbi, Darehood, Zoe, Uman e Giusy Guerriero. Ingresso libero, tutti i giorni dalle 10 alle 23.

La mostra intende proiettare lo spettatore in una dimensione nuova, poiché ogni artista ha elaborato le proprie opere interpretando il tema della natività attraverso il proprio pensiero e le proprie emozioni. In base a questa libertà, Mr Klevra raffigura lo sguardo essenziale di una Madonna triste e in apprensione, mentre Maupal la propone armata di bomboletta spray accanto un tag all’insegna della fluidità di genere. La Madonna di Elettra Orlandi, invece, è intenta all’allattamento del nascituro ed è avvolta da un manto blu che si scopre serpente. Poi, se Mauro Sgarbi propone una nascita cosmica, tra costellazioni e galassie, Darehood restringe il raggio d’azione e ci ricorda la guerra tra Israele e Palestina. Tra le opere in mostra, anche i pulcini stilizzati ed enigmatici di Zoe, il ritratto, intenso e quasi apocalittico, della donna con nascituro di Uman e l’attesa essenziale e spoglia di Giusy Guerriero, che ritrae contemporaneamente una donna-contenitore e il bebè-contenuto. “La mostra di Natale, appuntamento che è divenuto da noi ormai tradizione, quest’anno ha cercato di lanciare un grido di speranza, scegliendo il linguaggio diretto, graffiante, puro e poetico di 8 Street Artist – ha spiegato Tina Vannini, ideatrice del progetto e titolare de Il Margutta – alla luce dei recenti accadimenti, italiani e mondiali, e delle tante storie di violenza e di morte a cui assistiamo, anche causate dalle (dubbie?) moralità e ideologie di singoli, gruppi e nazioni, la Natività deve raccontare la stessa grande Storia ma deve proporre anche sfaccettature diverse, così da unirci in un coro unanime, senza distinzioni di età, etnie e religioni, e nel rispetto dei Credo di ognuno”.

L’Autorità Garante ha bloccato il passaggio dei correntisti da Intesa a Isybank

L’Autorità Garante ha bloccato il passaggio dei correntisti da Intesa a IsybankRoma, 30 nov. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha annunciato oggi di aver adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank per impedire il passaggio alla banca digitale dei correntisti che non forniscano il proprio consenso espresso.

Questa operazione al momento ha riguardato circa 300 mila clienti su un totale di 2,4 milioni che Intesa Sanpaolo intenderebbe trasferire a Isybank. Sono stati oltre 5.000 i consumatori (di cui più di 3.000 dopo l’avvio dell’istruttoria) che hanno chiesto l’intervento dell’Autorità. Per l’Autorità il trasferimento è stato previsto con modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo.

Per effetto del trasferimento – ha spiegato l’Autorità – i correntisti interessati non avrebbero potuto più accedere in filiale né all’internet banking tramite personal computer e avrebbero dovuto svolgere le operazioni bancarie solo tramite App. Inoltre, i nuovi conti correnti prevedono condizioni economiche differenti e la perdita di servizi prima disponibili (ad esempio: carte virtuali per effettuare acquisti online in sicurezza, assegni bancari, accesso ai contratti di mutuo). Tali essenziali modifiche dei contratti in precedenza stipulati sono state unilateralmente imposte senza che fosse stato richiesto il previo consenso dei clienti al trasferimento. Inoltre, le comunicazioni relative al passaggio ad Isybank sono state trasmesse ai clienti nella sezione archivio dell’App di Intesa Sanpaolo senza adottare accorgimenti che ne sollecitassero la lettura (ad esempio, notifiche push e pop-up) e non lasciavano capire che in tal modo i clienti si sarebbero potuti opporre al passaggio. Infine, nelle comunicazioni non erano state adeguatamente indicate le modifiche relative alle condizioni economiche previste dal nuovo conto corrente e ai servizi non più inclusi.

Pertanto, l’Autorità ha previsto che le due banche, previa informativa chiara ed esaustiva sulle caratteristiche del nuovo conto Isybank, assegnino ai correntisti un congruo termine per fornire il proprio consenso espresso al trasferimento. In tal modo, coloro che si dichiareranno contrari avranno la facoltà di mantenere il precedente conto corrente alle stesse condizioni. Entro 10 giorni Intesa Sanpaolo e Isybank dovranno comunicare all’Autorità le misure adottate per ottemperare al provvedimento cautelare.