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Mattarella: la cultura è strumento fondamentale di convivenza civile

Mattarella: la cultura è strumento fondamentale di convivenza civileNapoli, 27 nov. (askanews) – “La preservazione della cultura in tutte le sue forme è fra le espressioni più alte di collaborazione fra gli Stati, oltre che fondamentale strumento di convivenza civile e di rispetto dell’altro, un principio purtroppo ignorato oggi in tante parti del mondo”, così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato all’evento Unesco “Naples Conference on Cultural Heritage in the 21st century”, che si svolge dal 27 al 29 novembre nel capoluogo campano.

“Le prime righe del documento istitutivo dell’Unesco ci ricordano che le guerre nascono nell’animo degli uomini e che è l’animo degli uomini a dover essere educato alla difesa della pace. Una considerazione che faccio volentieri mia e che ci deve spingere a costruire, partendo dal terreno privilegiato del dialogo interculturale, percorsi di reciproca comprensione fra i popoli con questi auspici auguro pieno successo ai vostri lavori” sottolinea il Capo dello Stato. E “la cornice di Napoli quale sede dell’evento è una scelta felice, poche città rappresentano meglio la proficua interazione stratificatasi nei secoli tra patrimonio materiale e immateriale”.

“La conferenza sul patrimonio culturale – ricorda Mattarella – costituisce una preziosa occasione per avviare accresciute sinergie nell’applicazione della convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e materiale, di cui si è celebrato il 50esimo anniversario lo scorso anno, e per la convenzione per la salvaguardia patrimonio immateriale”. Per Mattarella “nuove sfide quali l’interdipendenza sempre più stretta, il cambiamento climatico, l’urbanizzazione accelerata e i flussi migratori incontrollati ci impongono di attualizzare e ampliare gli strumenti di tutela del patrimonio rispondendo all’imperativo di trasmetterlo intatto alle generazioni future”. “Si tratta di un’esigenza particolarmente avvertita dalla Repubblica italiana che alla luce di storia di tradizioni di grande significato inserisce tutela patrimonio e paesaggio fra i principi fondamentali della Costituzione”, continua il Capo dello Stato, concludendo: “Dalle trasformazioni sociali e ambientali a cui ho fatto riferimento nasce la necessità di salvaguardare il patrimonio anche in sua dimensione intangibile intesa come fattore che determina l’identità culturale dei popoli stessi, un’identità viva e dinamica descritta nelle tradizioni, nei linguaggi e nelle arti”.

Giustizia, Renzi: Crosetto persona seria,non racconta una novità

Giustizia, Renzi: Crosetto persona seria,non racconta una novitàMilano, 27 nov. (askanews) – “Per me Guido Crosetto è una persona molto seria, lo stimo molto, se parla con questo tono perentorio evidentemente conosce cose che io non conosco, non è una novita” che una parte della magistratura voglia fare politica. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a proposito di quanto dichiarato dal ministro della difesa in un’intervista al Corriere della Sera sulla “opposizione giudiziaria” che minaccerebbe il governo.

Il punto debole delle sue parole, ha aggiunto Renzi, è che “il governo Meloni all’improvviso ha cancellato la riforma Nordio della giustizia. C’è una contraddizione e una domanda da farsi: di cosa ha paura Meloni per non fare la riforma della giustizia?” si è chiesto.

Sciopero, Salvini: valuterò la precettazione anche per il 15 dicembre

Sciopero, Salvini: valuterò la precettazione anche per il 15 dicembreMilano, 27 nov. (askanews) – “Continueremo a garantire il diritto allo sciopero perché la Costituzione lo prevede, però penso a un altro sciopero, quello annunciato per il 15 dicembre, un altro venerdì, sotto Natale. Farò tutto quello che la legge mi permette per ridurre al minimo i disagi per pendolari studenti e lavoratori”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini a margine di un convegno sulle infrastrutture presso la Torre PwC a Milano.

Alla domanda se ci sarà un’altra precettazione, Salvini ha risposto: “Una cosa alla volta, intanto sono contento che questo lunedì la gente possa viaggiare. Poi valuterò quanto sia utile fermare il Paese per 24 ore il penultimo venerdì prima di Natale”.

Mattarella:dovere costituzionale tutela beni culturali e paesaggio

Mattarella:dovere costituzionale tutela beni culturali e paesaggioNapoli, 27 nov. (askanews) – “La conferenza sul patrimonio culturale costituisce una preziosa occasione per avviare accresciute sinergie nell’applicazione della convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e materiale, di cui si è celebrato il 50esimo anniversario lo scorso anno, e per la convenzione per la salvaguardia patrimonio immateriale”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato all’evento Unesco “Naples Conference on Cultural Heritage in the 21st century”, che si svolge dal 27 al 29 novembre nel capoluogo campano.

Per Mattarella “nuove sfide quali l’interdipendenza sempre più stretta, il cambiamento climatico, l’urbanizzazione accelerata e i flussi migratori incontrollati ci impongono di attualizzare e ampliare gli strumenti di tutela del patrimonio rispondendo all’imperativo di trasmetterlo intatto alle generazioni future”. “Si tratta di un’esigenza particolarmente avvertita dalla Repubblica italiana che alla luce di storia di tradizioni di grande significato inerisce tutela patrimonio e paesaggio fra i principi fondamentali della Costituzione. – continua il Capo dello Stato – Dalle trasformazioni sociali e ambientali a cui ho fatto riferimento nasce la necessità di salvaguardare il patrimonio anche in sua dimensione intangibile intesa come fattore che determina l’identità culturale dei popoli stessi, un’identità viva e dinamica descritta nelle tradizioni, nei linguaggi e nelle arti” conclude.

Consorzio Sigen (Thales ed Elettronica) modernizzerà fregate Horizon

Consorzio Sigen (Thales ed Elettronica) modernizzerà fregate HorizonRoma, 27 nov. (askanews) – Dopo la firma del contratto tra OCCAR e Naviris (joint venture tra Fincantieri e Naval Group) per il Mid-Life Upgrade delle quattro unità della classe Horizon in servizio presso le marine militari italiana e francese, nell’agosto 2023 è stato firmato un sub-contratto tra SIGEN (consorzio tra le società Elettronica e Thales) e Naviris per l’ammodernamento del sistema di guerra elettronica (EW). Ne dà notizia un comunicato di Elettronica.

Questo contratto rappresenta la continuazione di quanto già avviato con successo nei programmi Horizon e FREMM e consolida il rapporto di collaborazione tra le due aziende per la fornitura di sistemi EW all’avanguardia in grado di affrontare con successo le esigenze operative attuali e future, con contributi equilibrati da parte di entrambe le aziende. Nello specifico – si legge nella nota – il sistema EW integra nelle nuove Unità Navali l’eccellenza sviluppata da entrambe le aziende nei rispettivi programmi navali nazionali. La componente full digital RESM (Radar Electronic Support Measures) sviluppata e qualificata per il programma FDI (Frégate de Défense et d’Intervention) della Marina francese sarà integrata con la componente RECM (Radar Electronic Counter Measures) di ELT Group sviluppata e qualificata per le PPA (Patrol Multipurpose Offshore Units) della Marina italiana. I sottosistemi CESM (Communication Electronic Support Measures) e EWNU (Electronic Warfare Management Unit), invece, saranno varianti nazionali, fornite da ciascuna azienda per la propria Marina.

Domitilla Benigni, CEO e COO di Elettronica ha commentato “Il contratto l’ammodernamento del sistema EWS per il Mid-Life Upgrading (MLU) delle Unità Horizon ha una valenza duplice e significativa per la nostra azienda: da un lato consolidiamo la nostra presenza di eccellenza nell’EW a bordo di unità navali per le Marine Italiana e Francese e, allo stesso tempo, consolidiamo la lunga e proficua collaborazione con Thales. Entrambi gli aspetti consolidano il convinto contributo di Elt Group verso la Difesa Europea” Philippe Duhamel, Executive Vice-President, Defence Mission Systems, di Thales ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di rafforzare la nostra collaborazione e partnership con ELT Group attraverso la fornitura del nostro esclusivo sistema di guerra elettronica (EW) per la Marina italiana e quella francese, considerando i nuovi rischi e le minacce dello spettro elettromagnetico”.

Lavoro, la Cisl deposita alla Camera firme su legge partecipazione

Lavoro, la Cisl deposita alla Camera firme su legge partecipazioneRoma, 27 nov. (askanews) – La Cisl deposita alla Camera le firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare sulla partecipazione. La delegazione del sindacato è guidata dal segretario generale Luigi Sbarra.

In questi mesi sono state raccolte centinaia di migliaia di firme in tutte le città italiane e nei luoghi di lavoro a sostegno della proposta di legge su partecipazione gestionale, consultiva, organizzativa, economica-finanziaria dei lavoratori alla vita delle aziende private e pubbliche, in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione.

Il Papa è “in netto miglioramento. Esclusa una polmonite”

Il Papa è “in netto miglioramento. Esclusa una polmonite”Roma, 27 nov. (askanews) – “Confermo che la tac ha escluso una polmonite, ma mostrava una infiammazione polmonare che causava alcune difficoltà respiratorie. Per una maggiore efficacia della terapia si è proceduto a posizionare un ago cannula per infusione di terapia antibiotica per via endovenosa. Le condizioni del Papa sono buone e stazionarie, non presenta febbre e la situazione respiratoria è in netto miglioramento”, così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti.

“Per facilitare il recupero del Papa, alcuni importanti impegni previsti per questi giorni sono stati rimandati perché possa dedicarvi il tempo e le energie desiderate. Altri, di carattere istituzionale o più facili da sostenere date le attuali condizioni di salute, sono stati mantenuti”, ha concluso Bruni.

Coppa Davis, Sinner: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia”

Coppa Davis, Sinner: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia”Roma, 27 nov. (askanews) – Intervenuto in diretta su Tv9 nella trasmissione “Che tempo che fa…”, Jannik Sinner ha così commentato il trionfo azzurro in Coppa Davis: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia – ha esordito rivolgendosi a Fabio Fazio che si era complimentato con lui sottolineando come avesse regalato un sogno a tutto il paese – Siamo venuti qua come una squadra e abbiamo fatto un’ottima settimana, siamo tutti contenti, sappiamo che abbiamo fatto qualcosa di importante”.

Messo al corrente dell’invito ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il prossimo 21 dicembre, il n.1 azzurro ha aggiunto di “averlo saputo solo ora.” Poi tornando sulla vittoria di Malaga, Sinner si è così congedato: “Ovviamente siamo contenti, io in primis, e tutta la squadra. abbiamo fatto un ottimo lavoro durante tutta la stagione e meglio di così non si poteva finirla. Vincere a Torino sarebbe stato ancora meglio, ma ci sono tante cose positive: le emozioni, non solo da parte mia ma di tutto il team, e del movimento italiano verso il tennis che si muove nella direzione giusta e questa è la cosa più importante”.

L’ultima battuta però è per i festeggiamenti che attendono lui e tutto il team di capitan Volandri: “C’è ancora la conferenza stampa, c’è la squadra che mi aspetta e poi andremo in hotel. Domani c’è il volo presto. Oggi non si festeggia, ma la stagione è finita, abbiamo un po’ di vacanze e festeggeremo, ma la notte sarà ancora lunga”.

Juve-Inter 1-1, Allegri: “Gol da polli”. Inzaghi: ‘Ok così’

Juve-Inter 1-1, Allegri: “Gol da polli”. Inzaghi: ‘Ok così’Roma, 27 nov. (askanews) – E’ terminato in parità il derby d’Italia, 1-1 all’Allianz Stadium che mantiene la squadra di Inzaghi in vetta a +2 sui bianconeri. Chance in avvio per Thuram e Chiesa, la sblocca Vlahovic su assist di Chiesa. Immediato il pareggio di Lautaro, servito da Thuram. Ritmi bassi e poche occasioni nella ripresa: Inter e Juve restano imbattute da due mesi.

“Abbiamo preso un gol da polli. Oggi era più importante non perdere che vincere”: così Massimiliano Allegri dopo l’1-1 con l’Inter, che ha mantenuto invariate le distanze fra le prime due della classe. “Restare a due punti è un bel traguardo, anche psicologicamente. Il nostro obiettivo resta un posto fra le prime quattro” Ed ecco spiegata l’ingenuità: “Abbiamo preso un gol da polli, dopo 5 minuti dal gol. Già avevamo sbagliato due o tre situazioni. Si poteva fare meglio, però l’Inter quando ha campo aperto, lo ha dimostrato in tanti gol che ha fatto, ha grande tecnica ed è facilitata nel fare le giocate. Avevamo lavorato sulle palle rasoterra, ma è stato bravo Lautaro. La squadra ha fatto una bella prestazione, erano tre anni che la Juventus non giocava per il primo posto in classifica. Non è stato facile, nemmeno per me. Dobbiamo restare tranquilli e lavorare, possiamo migliorare in tante cose. Venerdì c’è una gara difficile col Monza, una gara tosta da preparare al meglio: l’anno scorso ci hanno battuti due volte e non siamo riusciti a segnare”.

“Ci prendiamo questo pareggio per come è venuto – spiega il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi -, sappiamo che non è facile segnare alla Juve. Abbiamo segnato un grandissimo gol con un’ottima giocata, ma sul loro dovevamo fare meglio. Abbiamo perso palla e poi non abbiamo chiuso in tempo su Vlahovic. Alla vigilia non avrei firmato per il pari, perché serviva vincere”. Inzaghi continua poi il suo commento dello scontro diretto: “La sensazione che mi resta è che la squadra ha fatto ciò che doveva fare. L’anno scorso in una partita identica avevamo perso: non è semplice, c’è sempre un’avversaria davanti. Abbiamo disputato una partita di padronanza e di palleggio”. Nella corsa scudetto, però, secondo Inzaghi non ci sono solo Inter e Juventus: “Sono tutte squadre importanti comprese il Milan e il Napoli, costruite per stare ai vertici della classifica. E dietro ci sono altre squadre che possono farsi sotto”.

Chiusa la Biennale Architettura: 285mila biglietti e una visione

Chiusa la Biennale Architettura: 285mila biglietti e una visioneMilano, 27 nov. (askanews) – Si è domenica 26 novembre 2023, la 18esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con 285mila biglietti venduti, cui si aggiungono le 14.150 presenze durante la pre-apertura. Numeri alla mano, si tratta della seconda Biennale Architettura più vista di sempre, concepita dalla Curatrice Lesley Lokko per essere la prima Mostra di Architettura nella quake i riflettori erano puntati sull’Africa e sulla sua diaspora, su quella cultura definita dalla Curatrice “fluida e intrecciata di persone di origine africana che oggi abbraccia il mondo”, sui temi della decolonizzazione e decarbonizzazione.

La presenza dei giovani e gli studenti – fanno sapere dalla Biennale – sono stati il 38% dei visitatori totali. I visitatori organizzati in gruppo rappresentano il 23% del pubblico complessivo e circa il 76% è costituito da gruppi di studenti e/o universitari. Questo dato parla di una Mostra particolarmente centrata sulla circolazione delle idee e sulla trasmissione del sapere, che ha accentuato il fenomeno delle visite collettive costituite da studenti e universitari, in un record che ha fatto registrare il triplo delle presenze di gruppo rispetto all’edizione precedente. Sono 2.500 i giornalisti accreditati solo nei giorni di pre-apertura, tra stampa italiana e internazionale, cui si aggiungono i giornalisti provenienti da agenzie, televisioni, radio, quotidiani, periodici, testate online che si sono via via accreditati durante i mesi di mostra.

“La 18esima Mostra Internazionale di Architettura curata da Lesley Lokko, che si chiude con buoni risultati di presenze – ha commentato il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto – ha attirato l’attenzione del mondo su molte criticità figlie della storia più recente. I temi decolonizzazione e decarbonizzazione si sono allargati a molti aspetti della società civile, anche in quei Paesi che sembravano esserne ‘al riparo’ o meno esposti. Lesley ha affrontato la sfida di un College che ha portato a Venezia 49 giovani e 15 tutor da tutti i continenti ad affrontare una riflessione comune che sta già influenzando l’educazione all’architettura. Ringrazio Lesley e il suo team, i partecipanti alla Mostra Internazionale, tutti i Paesi, il ministero della Cultura e tutte le istituzioni veneziane e non, tutti coloro che hanno contribuito a realizzare la manifestazione, lo staff e i dirigenti della Biennale che hanno reso nuovamente possibile la più importante Mostra Internazionale di Architettura”. “Il banco di prova di questa mostra, o di qualsiasi mostra – ha aggiunto la curatrice Lesley Lokko – non è solo il numero di biglietti venduti, di articoli, di recensioni o di commenti sui social media. È nei piccoli fili, a volte inosservati, che vengono raccolti, amplificati, ricuciti insieme e presentati mesi, anni, persino decenni dopo. Mi piace pensare – e solo il tempo ci dirà se è un’ipotesi ragionevole – che questa mostra sia stata ricca di fili, se non addirittura di arazzi, e che la sua eredità sia l’impulso a continuare a fare, cucire, ricucire, dire, formulare nuove idee sulla nostra professione, sul suo posto e sulla sua importanza nel mondo dei pensieri e delle cose, arricchendo i discorsi dove può, sostituendo dove dovrebbe, riparando dove è necessario e sostenendo e difendendo ciò che è prezioso. È un’eredità di cui sono incredibilmente orgogliosa. Esco da questa esperienza riconoscendo che, da un lato, ho avuto probabilmente uno dei team più piccoli di qualsiasi altro curatore fino ad ora, e dall’altro, il più grande. Tutti coloro le cui mani, cuori e menti hanno toccato un qualsiasi aspetto di questa mostra fanno parte di quella squadra, e ne faranno sempre parte”.

Un’eredità che è anche, più in generale, quella che questa Biennale lascia, insieme alle tre di Architettura che l’hanno preceduta, ossia un discorso il più possibile vero sul mondo, sulla sua natura globale e fragile, sulla capacità di guardare all’altro e ai problemi legati, per esempio, all’emergenza climatica che è anche emergenza sociale. La Biennale ha scelto con autorevolezza uno sguardo critico e plurale, una postura sociale forte e consapevole, che ha dato un diverso taglio alla stessa idea di architettura, ma rappresenta anche una visione politica che ha restituito all’istituzione veneziana prestigio internazionale oltre che un ruolo di avanguardia culturale. Una strada sulla quale sarebbe auspicabile che la Biennale continuasse a muoversi anche in futuro, con autonomia, visione e libertà.