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Manovra, Sbarra: domani in piazza, sindacato non può vendere sogni

Manovra, Sbarra: domani in piazza, sindacato non può vendere sogniRoma, 24 nov. (askanews) – La Cisl domani scende in piazza in piazza Santi Apostoli a Roma “per chiedere di migliorare la manovra e lanciare la sfida di un nuovo patto sociale da negoziare, costruire, per mettere al centro crescita, sviluppo, rilancio degli investimenti pubblici e privati, qualità e stabilità del lavoro”. Lo ha detto il segretario generale Luigi Sbarra a “Coffee Break”.

Gli obiettivi tra Cgil, Cisl e Uil “rimangono comuni – ha aggiunto – abbiamo piattaforme unitarie sui temi della previdenza, salute e sicurezza, politiche fiscali, attuazione del Pnrr. Quello che rende un po’ diversa l’azione sindacale è il giudizio sulle conquiste e sui risultati. Il sindacato deve valorizzare quando acquisisce risultati per le persone che rappresenta. Il sindacalista non può vendere sogni, ma deve fare i conti con la realtà. E nella difficile realtà deve conquistare risultati per le persone che rappresenta. Obiettivi comuni, diverse sensibilità sui giudizi e i risultati”.

Riforme, Bonomi: no a rilancio scontro nord-sud con autonomia regioni

Riforme, Bonomi: no a rilancio scontro nord-sud con autonomia regioniMilano, 24 nov. (askanews) – Sulle riforme istituzionali “non condividiamo il rilancio dello scontro nord-sud sul tema dell’autonomia delle regioni”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al Lombardia World Summit 2023.

“Non c’è alcuna contrapposizione nord-sud. Solo traendo il meglio dalle regioni che hanno avuto successo contribuiremo alla crescita del paese”, ha aggiunto “A riguardo rivolgo un appello alla politica nazionale: ascoltate la società lombarda, esempio di coesione, capacità di innovazione e proiezione verso il mondo. Il territorio lombardo è un esempio di coesione sociale e di sostegno ai giovani Chiedetevi se si può fare di più e meglio, unendo pubblico e privato”, ha concluso

Germania, il clima di fiducia delle imprese risale lentamente

Germania, il clima di fiducia delle imprese risale lentamenteRoma, 24 nov. (askanews) – Nuovo lieve miglioramento, il terzo consecutivo del clima di fiducia delle imprese in Germania, misurato dall’indice Ifo che a novembre ha segnato 87,3 punti, a fronte di 86,9 punti nel mese precedente. Secondo l’istituto di ricerca le imprese valutano “in qualche misura migliorata” la loro situazione attuale e le aspettative per i mesi a venire sono “meno pessimistiche”.

“L’economia tedesca si sta stabilizzando, sebbene a un livello basso”, afferma con una nota il presidente dell’Ifo, Clemens Fuest. Sul manifatturiero il miglioramento è stato più marcato mentre nel settore dei servizi si è verificato un leggero peggioramento. Miglioramenti anche sul clima di fiducia nel commercio e nelle costruzioni. La risalita dell’indice Ifo è stata marginalmente inferiore a quanto attendessero in media gli analisti.

Mattarella: uso social può rafforzare solidarietà anzichè alienare

Mattarella: uso social può rafforzare solidarietà anzichè alienareVerona, 24 nov. (askanews) – “La riflessione al centro dell’edizione 2023 del Festival della Dottrina Sociale è di grande interesse. Il proposito di far sì che l’uso dei “social” rafforzi i vincoli relazionali propri a una società autentica, anziché cedere alla tentazione di sovrapporre una realtà virtuale a quella reale, merita apprezzamento”. Lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio al festival della Dottrina Sociale della Chiesa, in corso a Verona.

“Contribuire a far sì che l’esercizio della libertà di ciascuno rafforzi e garantisca la libertà di tutti rappresenta un esercizio positivo della solidarietà racchiusa nei principi fondamentali della nostra Costituzione – afferma Mattarella -. Il titolo #soci@lMENTE LIBERI, filo conduttore della XIII edizione del Festival, interpreta in modo compiuto la pista di ricerca che vi vede impegnati. Una scelta particolarmente apprezzabile, tesa a favorire la creazione di spazi, specie per i giovani, basati su partecipazione e impegno personali”. Il Capo dello Stato conclude affermando che “in un tempo in cui i rapporti sociali rischiano di essere sempre più effimeri e il principio di responsabilità insito nell’esercizio della libertà rischia di essere negletto, mettere al centro le relazioni, reali e autentiche, è pratica meritevole per la coesione sociale della Repubblica”.

Mattarella: le relazioni reali rafforzano la coesione sociale del Paese

Mattarella: le relazioni reali rafforzano la coesione sociale del PaeseRoma, 24 nov. (askanews) – “La riflessione al centro dell’edizione 2023 del Festival della Dottrina Sociale è di grande interesse. Il proposito di far sì che l’uso dei ‘social’ rafforzi i vincoli relazionali propri a una società autentica, anziché cedere alla tentazione di sovrapporre una realtà virtuale a quella reale, merita apprezzamento”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Fondazione Segni Nuovi, Alberto Stizzoli, in occasione della XIII edizione del Festival della Dottrina Sociale.

Secondo il Capo dello Stato “contribuire a far sì che l’esercizio della libertà di ciascuno rafforzi e garantisca la libertà di tutti rappresenta un esercizio positivo della solidarietà racchiusa nei principi fondamentali della nostra Costituzione. Il titolo #soci@lMENTE LIBERI, filo conduttore della XIII edizione del Festival, interpreta in modo compiuto la pista di ricerca che vi vede impegnati. Una scelta particolarmente apprezzabile, tesa a favorire la creazione di spazi, specie per i giovani, basati su partecipazione e impegno personali”. “In un tempo in cui i rapporti sociali rischiano di essere sempre più effimeri e il principio di responsabilità insito nell’esercizio della libertà rischia di essere negletto – sottolinea Mattarella -, mettere al centro le relazioni, reali e autentiche, è pratica meritevole per la coesione sociale della Repubblica”.

Black Friday, oltre 16 milioni faranno acquisti: 217 euro il budget

Black Friday, oltre 16 milioni faranno acquisti: 217 euro il budgetRoma, 24 nov. (askanews) – Sono più di 16 milioni gli italiani certi di fare acquisti durante il Black Friday. A questi se ne aggiungono altri 14,5 milioni che ritengono probabile l’acquisto, anche se finalizzeranno la decisione in base alle offerte. In media, i consumatori dedicano al Black Friday un budget di 216,8 euro, per un giro di affari di oltre 3,5 miliardi. E la spesa potrebbe aumentare.

A stimarlo è Confesercenti, sulla base del tradizionale sondaggio sul Black Friday condotto con IPSOS su un panel di consumatori maggiorenni italiani e integrato con una survey alle imprese proprie associate. Anche quest’anno, il Black Friday non è un’esclusiva online: sono infatti 195mila le imprese del commercio di vicinato che aderiscono all’evento promozionale, in calo rispetto ai 235mila del 2022. La strada per gli imprenditori fisici, però, è in salita: il 71% dei consumatori è orientato infatti ad acquistare su una piattaforma di eCommerce, mentre solo l’11% in un negozio di vicinato, il 27% in un negozio multimarca, il 20% in un negozio monomarca, il 14% in un supermercato o ipermercato.

Tra le fasce d’età, l’investimento più alto nella giornata di sconti si rileva tra i 35 ed i 65 anni (228 euro), anche se le persone tra i 18-34 presentano un tasso di partecipazione più alto: il 50% dei più giovani ha infatti deciso di comprare durante il Black Friday. Se la maggior parte assoluta degli acquisti è concentrata nella giornata di venerdì 24 novembre, il 70% degli intervistati ha già approfittato delle promozioni nei giorni scorsi. Per il Black Friday 2023 vince la moda: quest’anno il 49% si dichiara interessato all’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature o accessori, una quota superiore – per la prima volta – a quella orientata verso un prodotto informatico o elettronica (47%). Al terzo posto tra i più ricercati, i prodotti per la bellezza e la cura della persona, indicati dal 34%. Seguono elettrodomestici (29%), libri (24%), giocattoli (21%) e mobili e prodotti per la casa (18%).

È un vero e proprio anticipo dei regali di Natale con 3 italiani su 4 che approfittano del Black Friday per acquistare doni da mettere sotto l’albero tra un mese. Il 22% dichiara di aver intenzione di comprare più del 50% dei regali di Natale, il 31% tra il 25 ed il 50%, il 21% solo qualche dono. “Questo genere di promozioni, sviluppate soprattutto per favorire il commercio online, e il Black Friday in particolare che ‘taglia’ gli acquisti nel periodo natalizio, vede i negozi reali nettamente sfavoriti, anche per i maggiori oneri fiscali e costi che sostengono rispetto al web. È necessario intervenire per garantire concorrenza e pluralismo e tutelare i negozi italiani, anche questi un patrimonio del Made in Italy”.

Benzina, Mimit: prezzo medio a 1,81 euro-litro, minimi da inizio anno

Benzina, Mimit: prezzo medio a 1,81 euro-litro, minimi da inizio annoRoma, 24 nov. (askanews) – Oggi il prezzo medio alla pompa della benzina ha raggiunto il minimo storico per l’anno in corso. Lo rileva il ministero delle Imprese e del Made in Italy, che quotidianamente determina il prezzo medio dei carburanti ai sensi della legge 23 luglio 2009, n. 99, a partire dai dati comunicati dagli esercenti operanti lungo la rete stradale e autostradale italiana.

Il prezzo medio nazionale della benzina rilevato questa mattina sulla rete stradale è di 1,81 euro/litro, lo stesso valore registrato dal 17 al 19 maggio, il più basso dall’inizio dell’anno. Negli ultimi due mesi, il costo per litro della benzina è diminuito di quasi 20 centesimi di euro (19 cent tra il 22 settembre e il 22 novembre). Anche il prezzo medio del gasolio ha riscontrato nell’ultimo bimestre una sensibile contrazione di circa 15 centesimi di euro al litro, non raggiungendo però i valori minimi del maggio scorso quando le quotazioni internazionali del gasolio erano sensibilmente più basse di quelle attuali. Un risultato “a cui ha contribuito anche l’esposizione del prezzo medio, che ha portato a un contenimento del margine di distribuzione (un delta di circa 8-9 centesimi al litro se si confronta l’estate 2023 con quella precedente) e, di conseguenza, del prezzo industriale della benzina. Grazie ai contenuti margini di distribuzione, in Italia il prezzo industriale del carburante risulta oggi stabilmente più basso di Germania, Francia e Spagna”, ha concluso il Mimit.

Dl migranti, la maggioranza fa quadrato (in chiave sicurezza). Lunedì il voto di fiducia

Dl migranti, la maggioranza fa quadrato (in chiave sicurezza). Lunedì il voto di fiduciaRoma, 23 nov. (askanews) – La maggioranza fa quadrato, ancora una volta, sul tema dei migranti in chiave sicurezza. La commissione Affari costituzionali della Camera ha dato oggi il via libera al decreto legge “in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del ministero dell’interno” che contiene, tra l’altro, le discusse norme sui minori non accompagnati.

L’ostruzionismo delle opposizioni è stato ‘superato’ dal contingentamento dei tempi e la commissione ha licenziato un testo, con poche modifiche significative, tutte targate centrodestra e nella direzione di una ulteriore stretta. Domani ci sarà la discussione generale e lunedì il voto di fiducia. Poi il decreto passerà a Palazzo Madama blindato, per essere convertito entro il 4 dicembre. Il semaforo verde è arrivato un paio di ore prima che la Premier Giorgia Meloni, in Senato, bollasse come “fake news” l’accusa di voler costruire, con i due centri in Albania, una “Guantanamo all’italiana” e respingesse la tesi delle opposizioni, contenuta in una lettera inviata al presidente della Camera Lorenzo Fontana, dove si tornava a chiedere che il testo del Protocollo “fosse trasmesso alle Camere e trovasse spazio in una legge di ratifica, come prescritto dalla Costituzione”. “Noi – ha detto Meloni – sottoporremo in tempi rapidi alle Camere un ddl di ratifica che contenga anche tutte le norme, quelle di spesa e di attuazione del protocollo. Anche il Parlamento, quindi, verrà coinvolto”, ha assicurato Meloni, ribadendo quanto annunciato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’intesa con l’Albania è stata bocciata dal Tavolo Asilo e Immigrazione per “il rischio di gravi violazioni dei diritti umani”.

Viaggia dunque in dirittura d’arrivo il terzo decreto del governo sui migranti (dopo la stretta sulle navi delle Ong e il cosiddetto ‘decreto Cutro’ seguito alla tragedia sulle coste calabresi oltre alle norme contenute nel dl Sud che hanno incrementato i tempi di permanenza nei Centri) con novità su minori stranieri non accompagnati, espulsioni, allontanamento ingiustificato e risorse alle forze dell’ordine per “fronteggiare l’eccezionale afflusso migratorio” ma anche (con un emendamento approvato in commissione) “la crescente necessità di presidiare obiettivi sensibili, tenuto conto altresì, della crisi mediorientale”. In particolare, sui minori stranieri viene confermata la possibilità, in situazioni di momentanea mancanza di strutture, che chi ha più di 16 anni possa essere inserito nei centri per adulti, in una sezione dedicata. Una proposta della Lega, che ha avuto semaforo verde, ha portato il tempo di permanenza nei centri per adulti da 3 mesi a 5 mesi. Confermata anche la possibilità per l’autorità di pubblica sicurezza di effettuare misurazioni antropometriche o altri esami sanitari, inclusi quelli radiografici, con l’obiettivo dichiarato di smascherare chi dovesse dichiarare il falso.

Per il Pd si tratta di misure “gravi e pericolose” in un provvedimento “inefficace e ingiusto”. E Alfonso Colucci, capogruppo M5S in commissione, commenta: “non è una norma, è un (altro) atto di inciviltà, un accanimento della Lega, complici le altre forze di maggioranza, contro i soggetti più vulnerabili”. Da Avs Filiberto Zaratti, attacca: “La destra ha votato un odioso provvedimento contro i migranti minorenni. Ragazzini che fuggono dalla fame e dalla guerra verranno sbattuti dentro i Cpr insieme agli adulti fini a 5 mesi. Quando alla capienza dei Centri si potrà derogare oltre la misura massima del 50%. Siamo ai Lager di Stato per minori”. “La maggioranza – sostiene relatore Francesco Michelotti (Fdi) – ha preso le sue decisioni e si assume anche l’onere e l’onore di portare avanti un decreto che noi riteniamo importante perché va a regolamentare tutta una serie di aspetti legati ai minori stranieri non accompagnati e alla filiera dell’accoglienza che conoscerà uno sviluppo importante nella gestione dell’immigrazione e soprattutto nel contrasto dell’immigrazione clandestina”.

Dl migranti, maggioranza fa quadrato. Lunedì voto fiducia

Dl migranti, maggioranza fa quadrato. Lunedì voto fiduciaRoma, 23 nov. (askanews) – La maggioranza fa quadrato, ancora una volta, sul tema dei migranti in chiave sicurezza. La commissione Affari costituzionali della Camera ha dato oggi il via libera al decreto legge “in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del ministero dell’interno” che contiene, tra l’altro, le discusse norme sui minori non accompagnati.

L’ostruzionismo delle opposizioni è stato ‘superato’ dal contingentamento dei tempi e la commissione ha licenziato un testo, con poche modifiche significative, tutte targate centrodestra e nella direzione di una ulteriore stretta. Domani ci sarà la discussione generale e lunedì il voto di fiducia. Poi il decreto passerà a Palazzo Madama blindato, per essere convertito entro il 4 dicembre. Il semaforo verde è arrivato un paio di ore prima che la Premier Giorgia Meloni, in Senato, bollasse come “fake news” l’accusa di voler costruire, con i due centri in Albania, una “Guantanamo all’italiana” e respingesse la tesi delle opposizioni, contenuta in una lettera inviata al presidente della Camera Lorenzo Fontana, dove si tornava a chiedere che il testo del Protocollo “fosse trasmesso alle Camere e trovasse spazio in una legge di ratifica, come prescritto dalla Costituzione”. “Noi – ha detto Meloni – sottoporremo in tempi rapidi alle Camere un ddl di ratifica che contenga anche tutte le norme, quelle di spesa e di attuazione del protocollo. Anche il Parlamento, quindi, verrà coinvolto”, ha assicurato Meloni, ribadendo quanto annunciato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’intesa con l’Albania è stata bocciata dal Tavolo Asilo e Immigrazione per “il rischio di gravi violazioni dei diritti umani”.

Viaggia dunque in dirittura d’arrivo il terzo decreto del governo sui migranti (dopo la stretta sulle navi delle Ong e il cosidetto ‘decreto Cutro’ seguito alla tragedia sulle coste calabresi oltre alle norme contenute nel dl Sud che hanno incrementato i tempi di permanenza nei Centri) con novità su minori stranieri non accompagnati, espulsioni, allontanamento ingiustificato e risorse alle forze dell’ordine per “fronteggiare l’eccezionale afflusso migratorio” ma anche (con un emendamento approvato in commissione) “la crescente necessità di presidiare obiettivi sensibili, tenuto conto alteresì, della crisi mediorientale”. In particolare, sui minori stranieri viene confermata la possibilità, in situazioni di momentanea mancanza di strutture, che chi ha più di 16 anni possa essere inserito nei centri per adulti, in una sezione dedicata. Una proposta della Lega, che ha avuto semaforo verde, ha portato il tempo di permanenza nei centri per adulti da 3 mesi a 5 mesi. Confermata anche la possibilità per l’autorità di pubblica sicurezza di effettuare misurazioni antropometriche o altri esami sanitari, inclusi quelli radiografici, con l’obiettivo dichiarato di smescherare chi dovesse dichiarare il falso.

Per il Pd si tratta di misure “gravi e pericolose” in un provvedimento “inefficace e ingiusto”. E Alfonso Colucci, capogruppo M5S in commissione, commenta: “non è una norma, è un (altro) atto di inciviltà, un accanimento della Lega, complici le altre forze di maggioranza, contro i soggetti più vulnerabili”. Da Avs Filiberto Zaratti, attacca: “la destra ha votato un odioso provvedimento contro i migranti minorenni. Ragazzini che fuggono dalla fame e dalla guerra verranno sbattuti dentro i Cpr insieme agli adulti fini a 5 mesi. Quando alla capienza dei Centri si potrà derogare oltre la misura massima del 50%. Siamo ai Lager di Stato per minori”. “La maggioranza – sostiene relatore Francesco Michelotti (Fdi) – ha preso le sue decisioni e si assume anche l’onere e l’onore di portare avanti un decreto che noi riteniamo importante perché va a regolamentare tutta una serie di aspetti legati ai minori stranieri non accompagnati e alla filiera dell’accoglienza che conoscerà uno sviluppo importante nella gestione dell’immigrazione e soprattutto nel contrasto dell’immigrazione clandestina”.

Allianz Cloud, dal 4 al 10 dicembre il Milano Premier Padel P1

Allianz Cloud, dal 4 al 10 dicembre il Milano Premier Padel P1Roma, 23 nov. (askanews) – Il Milano Premier Padel P1 raddoppia. Dopo lo straordinario successo di pubblico del 2022, dal 4 al 10 dicembre all’Allianz Cloud torna l’appuntamento con il circuito governato dalla Federazione Internazionale Padel (FIP) con Qatar Sports Investments (QSI). E torna – si legge in una nota – con una grande novità, che ha caratterizzato anche altre tappe di Premier Padel 2023: il tabellone femminile, con le più forti giocatrici al mondo che si uniranno agli altri fuoriclasse di una disciplina globale che continua a crescere in Italia e nel mondo in termini di tesserati e strutture. Si riparte dunque dai circa 27mila spettatori della passata edizione – oltre il 70% provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero – per quello che sarà il secondo appuntamento italiano della stagione del circuito Premier Padel, dopo il BNL Italy Major Premier Padel disputato a Roma, al Foro Italico, nel mese di luglio: il torneo di Milano, l’ultimo Premier Padel del 2023, sarà trasmesso in oltre 180 nazioni diverse. Il torneo si inserisce nella già fitta agenda sportiva della città di Milano, divenuta negli ultimi anni uno snodo cruciale dell’attività agonistica internazionale.

I PROTAGONISTI Scenderanno in campo per la prima volta a Milano le giocatrici più forti al mondo e, tra loro, non mancheranno le tre coppie vincitrici dei tre Premier fin qui disputati a livello femminile: da Paula Josemaria e Ari Sanchez regine di Parigi e coppia numero uno del ranking FIP, a Marta Ortega e Gemma Triay (n° 2) che hanno trionfato a Roma nel primo torneo ‘combined’ della storia di Premier Padel, Delfina Brea (7) e Bea Gonzalez (5) che si sono invece imposte a Madrid. Anche nel tabellone maschile il top della disciplina: Da Arturo Coello – numero 1 del ranking FIP – e Agustin Tapia (6), vincitori delle ultime quattro tappe di Premier Padel (Roma, Madrid, Mendoza e Parigi) a Juan Lebron e Ale Galan, i campioni in carica e numero 2 della classifica mondiale. E ancora, Franco Stupaczuk (7) e Martin Di Nenno (4), Fede Chingotto (8) e l’idolo ‘Paquito’ Navarro (5), fino alla ‘Leyenda’ Fernando Belasteguin (9), che in coppia con Mike Yanguas abbraccia oltre due generazioni di padelisti. E non finisce qui perché nel grande show sportivo milanese del circuito Premier Padel – sostenuto da PPA e IPPA, le associazioni rispettivamente di giocatori e giocatrici – ci saranno tutti i migliori giocatori del ranking della FIP, consultabile ai link: https://www.padelfip.com/ranking-male/ per il tabellone maschile e https://www.padelfip.com/ranking-female/ per quello femminile. LE ISTITUZIONI Il Milano Premier Padel P1 può contare sul sostegno dell’ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzato a sostenere la realizzazione di eventi sportivi maschili e femminili di rilevanza internazionale, del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e del patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.