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Giulia Cecchettin è morta, il corpo ritrovato in un canalone vicino al lago di Barcis

Giulia Cecchettin è morta, il corpo ritrovato in un canalone vicino al lago di BarcisPordenone, 18 nov. (askanews) – Il corpo di Giulia Cecchettin è stato ritrovato in un canalone lungo la strada che da Pian Cavallo, in provincia di Pordenone, scende a Barcis, vicino al lago della cittadina della Valcellina. Poco lontano, in un parcheggio, è stata individuata anche una Fiat Punto nera; in corso le verifiche per stabilire se è quella dell’ex fidanzato di Giulia, Filippo Turetta. Per l’ex fidanzato c’è un mandato di arresto europeo della Procura di Venezia. La strada tra Pian Cavallo e Barcis è stata chiusa al traffico per evitare che arrivino curiosi. Lino Cecchettin, il padre della ragazza, è stato accompagnato dai carabinieri dalla sua casa di Vigonovo a Barcis per il riconoscimento. Sul luogo del ritrovamento anche i dirigenti della Procura di Venezia.

Mattarella: la ricerca è il futuro del nostro Paese. Ed è uno strumento di pace

Mattarella: la ricerca è il futuro del nostro Paese. Ed è uno strumento di paceRoma, 18 nov. (askanews) – “La ricerca è il futuro del nostro Paese perciò voglio esprimere un ringraziamento molto forte ai nostri ricercatori che recano davvero il futuro nel nostro ambito, dentro di noi e tra di noi”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al centenario del Cnr a Roma.

E “in questa stagione internazionale è particolarmente preziosa perché la ricerca è strumento di pace: questo reticolo di collaborazioni che sempre di più si realizza, si intreccia, si sviluppa, al di sopra dei confini, incompatibili con la ricerca scientifica, è un messaggio alternativo, concreto, praticato, alle tensioni internazionali che nella loro loro frequente insensatezza creano drammatici problemi e sofferenze”, ha sottolineato il Presidente della Repubblica intervenendo al centenario del Consiglio nazionale delle Ricerche e alla Giornata mondiale delle Biodiversità. “E’ indispensabile che le ricerche scientifiche non vengano condizionate, pregiudicate, ostacolate interrotte dalle tensioni internazionali”, è l’auspicio di Mattarella.

Le ricerche, ha ribadito il capo dello Stato “danno un contributo alla vita del mondo. La ricerca di conoscenza è quello che unisce il genere umano e le sue migliori espressioni, per questo va espressa la riconoscenza della Repubblica italiana ai ricercatori che si impegnano in questo campo”.

Uccisa una dottoressa in Calabria. Il governatore Occhiuto: un agguato, vicenda terribile

Uccisa una dottoressa in Calabria. Il governatore Occhiuto: un agguato, vicenda terribileRoma, 18 nov. (askanews) – “Durante un barbaro agguato è stata uccisa Francesca Romeo, dottoressa in servizio alla guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, e ferito il marito, anche lui medico. Una vicenda terribile, atroce, assurda. Gli inquirenti e le forze dell’ordine dovranno capire i motivi di questo feroce attentato, e auspicabilmente assicurare alla giustizia i malviventi che lo hanno compiuto. La Calabria è una terra straordinaria, abitata da persone perbene, e si ribella contro i criminali e contro chi utilizza la violenza per diffondere terrore e morte. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio alla famiglia della vittima, all’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e all’Ordine dei medici”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Mattarella: ricerca strumento di pace, messaggio alternativo a tensioni

Mattarella: ricerca strumento di pace, messaggio alternativo a tensioniRoma, 18 nov. (askanews) – “In questa stagione internazionale è particolarmente preziosa perchè la ricerca è strumento di pace: questo reticolo di collaborazioni che sempre di più si realizza, si intreccia, si sviluppa, al di sopra dei confini, incompatibili con la ricerca scientifica, è un messagio alternativo, concreto, praticato, alle tensioni internazionali che nella loro loro frequente insensatezza creano drammatici problemi e sofferenze”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al centenario del Consiglio nazionale delle Ricerche e alla Giornata mondiale delle Biodiversità.

Il Papa: no alla medicina solo a pagamento, a rischio l’universalità su cui si fonda la sanità italiana

Il Papa: no alla medicina solo a pagamento, a rischio l’universalità su cui si fonda la sanità italianaMilano, 18 nov. (askanews) – “A distanza di tre anni (dalla pandemia, ndr), la situazione della sanità in Italia si trova ad attraversare una nuova fase di criticità che sembra diventare strutturale. Si registra una costante carenza di personale, che porta a carichi di lavoro ingestibili e alla conseguente fuga dalle professioni sanitarie. La perdurante crisi economica incide sulla qualità della vita dei pazienti e dei medici: quante diagnosi precoci non vengono fatte? Quante persone rinunciano a curarsi? Quanti medici e infermieri, sfiduciati e stanchi, abbandonano o preferiscono andare a lavorare all’estero? Sono questi alcuni dei fattori che ledono l’esercizio di quel diritto alla salute che fa parte del patrimonio della dottrina sociale della Chiesa e che è sancito dalla Costituzione italiana quale diritto dell’individuo, cioè di tutti, nessuno escluso, specialmente dei più deboli, e quale interesse della collettività, perché la salute è un bene comune. La sanità pubblica italiana è fondata sui principi di universalità, equità, e solidarietà, che però oggi rischiano di non essere applicati. Per favore, conservate questo sistema, che è un sistema popolare nel senso di servizio al popolo, e non cadete nell’idea forse troppo efficientista (alcuni dicono (‘moderna’): soltanto la medicina pre-pagata o quella a pagamento e poi nient’altro. No. Questo sistema va curato, va fatto crescere, perché è un sistema di servizio al popolo”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Udienza ai membri dell’Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani (Aooi) e della Federazione italiana medici pediatrici (Fimp).

“In questi ultimi anni, la resistenza dei medici, degli infermieri, dei professionisti sanitari è stata messa a dura prova” ha ricordato il Pontefice, sottolineando che “sono necessari interventi che diano dignità al vostro lavoro e favoriscano le migliori condizioni perché possa essere svolto nel modo più efficace”.

Schlein e il no ad Atreju: non sono nel mood per una festa di partito. Coraggio? Confronto in Parlamento

Schlein e il no ad Atreju: non sono nel mood per una festa di partito. Coraggio? Confronto in ParlamentoRoma, 18 nov. (askanews) – “Ho scelto di non andare alla festa del partito di Meloni perché l’aspetto in Parlamento, per il salario minimo. E’ quello il luogo dove confrontarci, siamo sempre aperti al confronto”. Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, a Radio 24. “Non sono nel mood per una festa di partito”, ha aggiunto insistendo sulla necessità di discutere dei temi nel luogo più adatto e a chi le chiedeva se avesse timore del confronto la segretaria del Pd ha rilanciato: “Io sto aspettando che portino in Parlamento l’accordo con l’Albania. Dove lo facciamo il confronto? Li aspettiamo in Parlamento”.

Coraggio? “Sono io che aspetto che lei porti in aula l’accordo con l’Albania perchè gli accordi internazionali secondo Costituzione vanno portati in Parlamento. E’ al governo che manca il coraggio affrontare le priorità del paese: li aspettiamo sul salario minimo, sul Mes, siccome sta esautorando la sede opportuna è lì che li aspettiamo!”, ha sottolineato Elly Schlein a Radio24 torna sulla polemica legata alla sua decisione di non partecipare alla festa di Fdi, Atreju, e replica a chi la ha accusata di non avere coraggio. “Mercoledì presenteremo la manovra alternativa” e tra le proposte ci saranno il “salario minimo e il congedo paritario. Questa manovra colpisce le donne. Anche sulla sanità pubblica stiamo preparando proposte con le altre opposizioni” ha poi annunciato Schlein. E infine ha ribadito perché non condivide e considera pericolosa la riforma costituzionale sul premierato presentata dal governo: “Giorgia Meloni vuole comandare non vuole governare perciò vuole indebolire il Presidente della Repubblica perchè vuole l’uomo solo al comando ma è un’esperienza che in Italia abbiamo già fatto e non è andata bene…”.

L’Italia ha superato lo scoglio del rating Moody’s, Giorgetti soddisfatto. Salvini attacca Landini

L’Italia ha superato lo scoglio del rating Moody’s, Giorgetti soddisfatto. Salvini attacca LandiniRoma, 18 nov. (askanews) – L’Italia ha superato lo scoglio più insidioso dalle agenzie di rating. Moody’s ha infatti confermato il giudizio “Baa3” all’Italia, su cui soprattutto ha rivisto in meglio l’outlook a “stabile”, dal precedente “negativo”. La decisione, arrivata ieri sera, ha rimosso un elemento che avrebbe potuto creare ulteriori pressioni sui titoli di Stato tricolori, dato che l’attuale rating assegnato da questa agenzia è unicamente un gradino al di sopra dei livelli considerati più speculativi (in gergo “junk”, spazzatura). Lo scenario di un declassamento a soglie che avrebbero potuto innescare nuove pressioni su rendimenti e spread, quindi, si è allontanato. Con un comunicato, Moody’s ha spiegato che la decisione di migliorare l’Outlook riflette la stabilizzazione delle prospettive di solidità del paese, lo stato di salute del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico, che tuttavia è destinato a restare molto elevato.

La valutazione è arrivata ieri sera, una settimana dopo che Fitch aveva confermato il rating BBB sull’Italia con outlook stabile. Precedentemente anche Standard and Poor’s e Dbrs Morningstar avevano confermato rating a livelli analoghi sull’Italia, con prospettive stabili. Resta ancora un ultimo giudizio, prima che si chiuda questo ciclo autunnale di valutazioni delle agenzie (il prossimo ciclo sarà presumibilmente nella primavera del prossimo anno). Il primo dicembre si esprimerà sull’Italia anche Scope Ratings, l’agenzia europea con sede a Berlino recentemente inclusa nella lista di agenzie che la Bce prende in considerazione per valutare i criteri di ammissibilità (proprio in base al rating) dei titoli che accetta per le operazioni di politica monetaria. Il commento soddisfatto del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti è arrivato a stretto giro dopo la decisione. “È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moodys e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”, ha affermato ieri sera con una nota. Soddisfatto anche Salvini che però attacca ancora i sindacati dopo lo sciopero di ieri: “Alla faccia dei gufi, l’Italia corre: quest’anno crescerà più della Germania e conto che continui la crescita, il che è un premio agli imprenditori e ai lavoratori italiani, però anche il governo il suo lo sta facendo”, ha detto oggi il vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, commentando la notizia di Moody’s che ieri sera ha confermato il rating sull’Italia e alzato l’outlook.

“C’è un governo che in un anno, e le agenzie di rating lo stanno dimostrando, sta lavorando seriamente – ha proseguito, parlando a margine di una visita a un gazebo della Lega a Milano -. Abbiamo aumentato gli stipendi, smontiamo la Fornero. Poi i problemi ci sono ma se dall’altra parte la risposta sono gli insulti di Landini, i flashmob e la chiamata alle piazza, non mi sembra che facciano il bene del Paese”.

Formula1, Leclerc: “Centrare la pole a Las Vegas è grandioso”

Formula1, Leclerc: “Centrare la pole a Las Vegas è grandioso”Roma, 18 nov. (askanews) – Charles Leclerc festeggia dopo aver conquistato la pole position del Gran Premio di Las Vegas, ventunesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. “Ovviamente sono molto felice per questo risultato – le parole di Leclerc a caldo – Centrare la pole position nell’esordio di Las Vegas è qualcosa di grandioso, come tutta l’atmosfera qui attorno. C’è grande entusiasmo, uno scenario unico e anche un pubblico calorosissimo. Peccato per i miei giri nella Q3. Dopo aver fatto molto bene tra Q1 e Q2, nella manche decisiva non sono stato impeccabile. Per fortuna il mio crono è stato sufficiente per prendermi la partenza al palo”.

Formula1, Ferrari in pole a Las Vegas con Leclerc

Formula1, Ferrari in pole a Las Vegas con LeclercRoma, 18 nov. (askanews) – Ferrari dominante nelle qualifiche di Las Vegas, penultimo Gp del Mondiale di F1. Leclerc conquista un’altra pole davanti a Sainz, che però scatterà 12° a causa dei problemi in qualifica. In prima fila ci sarà anche Verstappen, che ha preceduto Russell e Gasly. Poi Albon, Sargeant, Bottas, Magnussen e Alonso. Hamilton solo 10°, Perez 11°. Clamorosa eliminazione in Q1 per entrambe le McLaren, con Piastri terz’ultimo. Domenica il GP alle 7. Per Leclerc ventitreesima pole in carriera, la quinta quest’anno.

Lo schermo dell’arte, il festival punta sulla produzione

Lo schermo dell’arte, il festival punta sulla produzioneFirenze, 18 nov. (askanews) – Il cinema, l’arte e i grandi temi del presente: la 16esima edizione del festival Lo schermo dell’arte di Firenze torna a fare il punto sulla relazione tra le immagini in movimento e la scena del contemporaneo. Che nel 2023 si declina con alcune novità, che ci sono state raccontate dalla direttrice dell’evento, Silvia Lucchesi. “Era da tanto tempo – ha detto ad askanews – che stavamo pensando di impegnarci sulla produzione. Quest’anno ci siamo riusciti, infatti presentiamo cinque opere prodotte dallo Schermo dell’arte: sono di giovani artisti del progetto VISIO curato da Leonardo Bigazzi che si è trasformato in un progetto di produzione, da progetto di residenza, è diventato progetto di produzione e presentiamo quindi 4 film coprodotti con istituzioni e privati. E poi abbiamo presentato l’installazione sostenuta l’Italian Council, La montagna magica di Micol Roubini. Quindi sono state delle esperienze bellissime, nuove, completamente nuove, soprattutto lavorando con i giovani, con la giovane generazione”.

Il cinema La compagnia diventa ancor di più il centro di gravità del festival, che intorno alla sala di proiezione costruisce una narrazione ad ampio spettro, che spazia dalla Siria a Marte, dai documentari su artisti come Giulia Cenci o Ragnar Kjartansson al tema dell’amianto, dall’omaggio a Diego Marcon alle visioni distopiche del futuro. E per la conclusione il film “Inside”, alla presenza di un divo del cinema come Willem Dafoe, opera a cui ha lavorato anche il curatore Leonardo Bigazzi, storica figura del festival. “Avere Willem Dafoe a Firenze – ha detto Bigazzi – è un’emozione speciale, al parte il fatto che è una persona veramente eccezionale con cui avere un dialogo è stato estremamente facile, non ci si aspetterebbe, ma è anche un’emozione per il pubblico perché, insomma, è un pezzo di storia del cinema”. Il mondo che viene raccontato da Lo schermo dell’arte è un mondo complesso, lucido, drammatico, ma anche sostenuto dalle visioni degli artisti e in grado di aprire prospettive nuove. Che mostrano come anche il cinema possa essere a pieno titolo uno dei protagonisti della ricerca contemporanea.