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Sciopero, la ministra del lavoro Calderone: non preclude il dialogo, c’è volontà di ascolto

Sciopero, la ministra del lavoro Calderone: non preclude il dialogo, c’è volontà di ascoltoGenova, 17 nov. (askanews) – “Credo che sia legittimo che i sindacati esprimano le loro preoccupazioni anche attraverso uno sciopero perché è un diritto che è affermato dal nostro ordinamento. Questo non preclude il dialogo. Da parte del governo in questi mesi c’è stata una volontà di ascolto che dovrà caratterizzare anche i mesi e gli anni futuri”. Lo ha detto la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, parlando dello sciopero di oggi a margine del Festival Orientamenti di Genova. “Chiunque – ha aggiunto – può pensare di essere in grado di scrivere meglio la manovra di bilancio, ma voglio sottolineare che in una manovra complicata dal fatto che è necessario mantenere uno stretto equilibrio dei conti, comunque la maggior parte delle risorse sono andate sul lavoro”.

Meloni da Zagabria: l’Ue deve ripensarsi. E difende l’accordo “intelligente” sui migranti con l’Albania)

Meloni da Zagabria: l’Ue deve ripensarsi. E difende l’accordo “intelligente” sui migranti con l’Albania)Zagabria, 17 nov. (askanews) – “L’Europa deve ripensarsi per affrontare le grandi sfide” ma anche per cogliere “le opportunità” che questioni come “l’allargamento ci pone di fronte”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il premier croato Andrej Plenkovic a Zagabria.

E da Zagabria la premier torna a difendere l’accordo sui migranti con l’Albania: “Penso che l’accordo con l’Albania sia molto innovativo, intelligente e mi pare sia stato colto con molto interesse dai partner. Dipenderà dalla nostra capacità di farlo funzionare nel miglior modi” ma “penso che possa essere un esempio da replicare se funziona. L’Italia ha scelto di essere pioniera. Penso sia un accordo intelligente e innovativo nel momento in cui abbiamo bisogno di immaginare strade nuove per un problema che non abbiamo gestito nel migliore dei modi”.

Accordo di collaborazione tra askanews e l’agenzia WAM

Accordo di collaborazione tra askanews e l’agenzia WAMRoma, 17 nov. (askanews) – Accordo di cooperazione, in ambito editoriale, siglato tra l’agenzia di stampa italiana askanews e quella emiratina WAM. La partnership prevede lo scambio dei rispettivi contenuti giornalistici tra le due redazioni, con l’obiettivo di stimolare i rapporti bilaterali sul piano politico, economico e culturale, così come di sviluppare nuovi ambiti di collaborazione transnazionale per offrire un effettivo servizio informativo ai cittadini italiani ed emiratini.

Lo scorso marzo, i due Paesi hanno annunciato una Dichiarazione d’intenti sul rafforzamento della cooperazione nell’ambito della Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP28) e dell’azione per il clima. Inoltre, il 2023 è stato dichiarato, dagli Emirati Arabi Uniti, Anno della sostenibilità. L’accordo siglato rappresenta un esempio concreto di come i media possano lavorare insieme nel fornire un’informazione certificata su sfide, processi e buone pratiche della transizione verso un’economia verde e sostenibile. Il direttore responsabile di askanews, Gianni Todini, sottolinea come “l’intesa con WAM si sia perfezionata in preparazione della 28a sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) – ospitata dagli Emirati Arabi Uniti -, sulla base di un mutuo riconoscimento di expertise giornalistica e di copertura informativa delle due agenzie in materia”.

Il consigliere delegato di askanews, Marco Di Marco, che ha sottoscritto il patto di collaborazione, evidenzia come quest’ultimo sia stato firmato, ad Abu Dhabi, nel contesto della seconda edizione del Congresso Globale dei Media, riconoscendo il valore di questa piattaforma internazionale, in termini “di connessione, dialogo e di approfondimento tematico”, nel tentativo di dare “forma al futuro dell’industria dei media”. Il direttore generale di WAM, Mohammed Jalal Al Rayssi, ha affermato che questo protocollo è espressione della volontà di costruire “ponti di cooperazione”, di “stabilire amicizie”, migliorando lo scambio di notizie tra media internazionali in “modo obiettivo, accurato e completo”; rafforzando la collaborazione nell’organizzazione di conferenze stampa, nella realizzazione di progetti comuni, e nel “progresso dell’industria dei media a livello globale”.

Migranti, Meloni: accordo con Albania intelligente e innovativo

Migranti, Meloni: accordo con Albania intelligente e innovativoZagabria, 17 nov. (askanews) – “Penso che l’accordo con l’Albania sia molto innovativo, intelligente e mi pare sia stato colto con molto interesse dai partner. Dipenderà dalla nostra capacità di farlo funzionare nel miglior modi” ma “penso che possa essere un esempio da replicare se funziona. L’Italia ha scelto di essere pioniera. Penso sia un accordo intelligente e innovativo nel momento in cui abbiamo bisogno di immaginare strade nuove per un problema che non abbiamo gestito nel migliore dei modi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il premier croato Andrej Plenkovic, a Zagabria.

Formula1, Sainz prende un tombino rotto nelle libere di Las Vegas: Ferrari distrutta. Vasseur: inaccettabile

Formula1, Sainz prende un tombino rotto nelle libere di Las Vegas: Ferrari distrutta. Vasseur: inaccettabileRoma, 17 nov. (askanews) – Non è cominciato nel migliore dei modi il venerdì di libere della F1 a Las Vegas: la prima sessione di libere è infatti durata poco (nove minuti) per i danni causati alla Ferrari di Sainz (fondo) e all’Alpine di Ocon (telaio sostituito) dopo il passaggio su un tombino rotto. La vettura è andata a impattare contro un tombino rotto a 320 km/h: distrutto il telaio e parecchi danni. Il pilota spagnolo è stato costretto a fermarsi subito e, dopo la bandiera rossa, è stato deciso di chiudere anzitempo la sessione per sistemare il tombino incriminato e tutto il resto del tracciato. In corso verifiche sul tracciato e danni anche per l’Alpine di Ocon e l’Alfa di Zhou. “Abbiamo danneggiato completamente la monoscocca, il motore, la batteria. Penso che sia semplicemente inaccettabile. Non penso nemmeno Sainz prenderà parte alla FP2” le parole del team principal del Cavallino Rampante, Frédéric Vasseur. “Dobbiamo curare più l’aspetto sportivo – ha proseguito Vasseur – Sono frustrato e spaventato, perché Sainz ha colpito un tombino a 320 km/h e sarebbe potuta andare molto peggio”. La beffa è che nessuna deroga è arrivata per Sainz per la sostituzione della batteria senza penalità. Anche se il danno è stato causato da un oggetto esterno, il regolamento deve essere comunque applicato per come è scritto. Gli steward sostengono di non avere l’autorità per dare la deroga. Sarà penalità per Sainz: 10 posizioni in griglia.

In conferenza stampa, affiancato dagli altri team principal Toto Wolff (Mercedes) e Zak Brown (McLaren), ha poi aggiunto: “Abbiamo avuto una FP1 molto dura, ci costerà una fortuna. Abbiamo rovinato la sessione di Sainz, non faremo parte della seconda sessione di libere perché dobbiamo cambiare il telaio e due terzi della macchina. Ok lo spettacolo, sta andando bene qui, ma quello che è successo è inaccettabile per la F1. Avremo modo e tempo per discuterne”.

Meloni: sospensione Schengen transitoria, pronti a rivederla

Meloni: sospensione Schengen transitoria, pronti a rivederlaZagabria, 17 nov. (askanews) – “Siamo consapevoli delle difficoltà dei transfrontalieri per il ripristino dei controlli ai confini per far fronte a problemi contingenti di sicurezza. Abbiamo fatto una scelta transitoria che siamo pronti a riconsiderare in ogni momento quando le condizioni di sicurezza saranno più chiare e tranquille ma stiamo lavorando per rafforzare una cooperazione già ottima con la Croazia e la Slovenia per i controlli alle frontiere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il premier croato Andrej Plenkovic a Zagabria.

Formula1, Vasseur furioso sull’incidente di Sainz: “Inaccettabile”

Formula1, Vasseur furioso sull’incidente di Sainz: “Inaccettabile”Roma, 17 nov. (askanews) – Furia Ferrari dopo l’incidente alla SF-23 di Carlos Sainz nelle libere di Las Vegas, vettura andata a impattare contro un tombino rotto a 320 km/h: distrutto il telaio e parecchi danni. “Abbiamo danneggiato completamente la monoscocca, il motore, la batteria. Penso che sia semplicemente inaccettabile. Non penso nemmeno Sainz prenderà parte alla FP2” le parole del team principal del Cavallino Rampante, Frédéric Vasseur. “Dobbiamo curare più l’aspetto sportivo- ha proseguito Vasseur-. Sono frustrato e spaventato, perché Sainz ha colpito un tombino a 320 km/h e sarebbe potuta andare molto peggio”. La beffa è che nessuna deroga è arrivata per Sainz per la sostituzione della batteria senza penalità. Anche se il danno è stato causato da un oggetto esterno, il regolamento deve essere comunque applicato per come è scritto. Gli steward sostengono di non avere l’autorità per dare la deroga. Sarà penalità per Sainz: 10 posizioni in griglia.

In conferenza stampa, affiancato dagli altri team principal Toto Wolff (Mercedes) e Zak Brown (McLaren), ha poi aggiunto: “Abbiamo avuto una FP1 molto dura, ci costerà una fortuna. Abbiamo rovinato la sessione di Sainz, non faremo parte della seconda sessione di libere perché dobbiamo cambiare il telaio e due terzi della macchina. Ok lo spettacolo, sta andando bene qui, ma quello che è successo è inaccettabile per la F1. Avremo modo e tempo per discuterne”.

La mobilitazione di Uil e Cgil, chi si ferma. Landini: il governo sta portando a sbattere il Paese

La mobilitazione di Uil e Cgil, chi si ferma. Landini: il governo sta portando a sbattere il PaeseRoma, 17 nov. (askanews) – “Siamo qui perché rappresentiamo la maggioranza del Paese, quelli che pagano le tasse, quelli che con il lavoro tengono in piedi questo Paese o l’hanno tenuto in piedi perché sono pensionati. La maggioranza che lavora, paga le tasse, tiene in piedi il Paese e che non viene ascoltata dal Governo, che in questo modo sta portando a sbattere Paese”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini in piazza del Popolo.

E’ il giorno dello sciopero e le manifestazioni di Cgil e Uil contro la manovra economica del governo Meloni. In programma otto ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle regioni del Centro. A fermarsi, sempre per otto ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale, anche le categorie del pubblico impiego, della conoscenza e gli addetti di Poste Italiane. I settori dei trasporti, escluso quello aereo, e il personale operativo del Corpo dei vigili del fuoco, scioperano dalle ore 9 alle ore 13. Quella di oggi è la prima tappa della mobilitazione proclamata da Cgil e Uil: cinque giornate con scioperi e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale, che coinvolgeranno le regioni del Nord il 24 novembre e quelle del Sud il primo dicembre. Sicilia e Sardegna si fermeranno rispettivamente il 20 e il 27 novembre.

Sono i lavoratori di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise i primi a incrociare le braccia insieme a quelli dei trasporti, del pubblico impiego e della conoscenza, che si astengono dal lavoro in tutta Italia. Manifestazioni in programma a Firenze, Perugia, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fermo, Macerata, Lanciano, Campobasso e Roma. Nella capitale, l’appuntamento centrale è l’intervento dal palco di Piazza del Popolo dei segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, di sei lavoratrici e lavoratori e di due studenti.

La mobilitazione è stata promossa dalle due Confederazioni “per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente. Adesso basta!”.

Sciopero, Bombardieri: la piazza è la risposta democratica a chi fa il bullo istituzionale

Sciopero, Bombardieri: la piazza è la risposta democratica a chi fa il bullo istituzionaleRoma, 17 nov. (askanews) – La piazza di Cgil e Uil è “una risposta democratica di persone che soffrono, che hanno pagato oggi per stare qui. Una risposta di democrazia a chi fa il bullo istituzionale”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, arrivando in piazza del Popolo.

Piazza del Popolo, si riempie di manifestanti nel giorno dello sciopero generale contro la manovra indetto da Cgil e Uil. “Meloni, il popolo ha fame. Dategli una manovra sbagliata”, “Altre cose devono scendere: le bollette, il caro vita, gli over 60 dai ponteggi”, sono alcuni degli slogan sugli striscioni in una piazza piena di palloncini rossi e blu, i colori dei due sindacati. Da Piazza Barberini sono arrivati anche gli studenti. Sul palco la scritta “Adesso basta!”, dei leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

Sciopero, Bombardieri a Salvini: abbia rispetto per i lavoratori

Sciopero, Bombardieri a Salvini: abbia rispetto per i lavoratoriRoma, 17 nov. (askanews) – “Bisogna avere rispetto dei lavoratori. Non è mai successo nella storia della Repubblica che chi fa sciopero venga insultato. Bisogna avere rispetto di queste persone. Non delle Cgil o della Uil”. Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, non fa retromarcia sulle parole utilizzate contro il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini (squadrismo istituzionale, ndr).

“Le persone oggi hanno pagato per stare in piazza – ha detto – stiamo studiando con i legali la possibilità di impugnare quel documento, che dice che oggi creiamo problemi al turismo”.