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Tennis, Djokovic: “Numero uno è il coronamento di una stagione”

Tennis, Djokovic: “Numero uno è il coronamento di una stagione”Roma, 13 nov. (askanews) – “E’ il coronamento della stagione, finire l’anno da numero 1 è il sogno di ogni giocatore ed è forse il traguardo più difficile da raggiungere nel nostro sport”. Novak Djokovic ha celebrato così il trofeo come numero 1 del mondo di fine stagione che ha ricevuto al Pala Alpitour prima del primo singolare della sessione diurna della seconda giornata alle Nitto ATP Finals, il settimo confronto diretto in carriera tra Carlos Alcaraz e Alexander Zverev. Djokovic, avversario di Jannik Sinner nel secondo incontro del Gruppo Verde martedì sera alle 21, ha ringraziato tutto il suo staff guidato dal coach Goran Ivanisevic e impreziosito da due presenze italiane, il preparatore Marco Panichi e il fisioterapista e osteopata Claudio Zimaglia. “Anche se in campo vado da solo, questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra” ha detto Djokovic, che punta a staccare Roger Federer e diventare con sette trofei il campione in assoluto più titolato nella storia delle Nitto ATP Finals, in calendario dal 1970.

Cgil-Uil: confermiamo lo sciopero generale del 17 novembre

Cgil-Uil: confermiamo lo sciopero generale del 17 novembreRoma, 13 nov. (askanews) – “Confermiamo la proclamazione dello sciopero generale e le sue modalità di svolgimento per la giornata del 17 novembre”. Lo affermano, in una nota, Cgil e Uil. “Non condividiamo la decisione assunta dalla Commissione di Garanzia. Si tratta – proseguono le due Confederazioni – di un’interpretazione che non riconoscendo la disciplina dello sciopero generale, mette in discussione nei fatti l’effettivo esercizio del diritto di sciopero sancito dalla Costituzione a tutte le lavoratrici ed i lavoratori”.

Per Cgil e Uil “l’astensione del lavoro del 17 novembre non può essere interpretata in altro modo: rientra nella disciplina dello sciopero generale. Siamo attenti e rispettosi delle regole, tanto che abbiamo richiesto noi un confronto con la Commissione che, nonostante le nostre puntuali argomentazioni, ha deciso di confermare il provvedimento”. “La Commissione non spiega su quali basi normative ha deciso che non si tratta di uno sciopero generale. Confermiamo, infine, la nostra disponibilità ad aderire alle indicazioni della Commissione per il settore dei vigili fuoco e quello del trasporto aereo”, concludono Cgil e Uil.

Bankitalia sulla manovra: il debito scende poco, vulnerabilità del Paese

Bankitalia sulla manovra: il debito scende poco, vulnerabilità del PaeseRoma, 13 nov. (askanews) – La manovra implica che “il rapporto tra il debito pubblico e il PIL scenda solo marginalmente nel prossimo triennio” e il debito elevato “è un elemento di vulnerabilità per il Paese”. E’ quanto sottolinea la Banca d’Italia nell’audizione sulla legge di bilancio davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

“Anche per effetto della restrizione monetaria attuata dalla BCE, nell’attuale contesto il differenziale tra i tassi di interesse sul debito pubblico e la crescita del PIL nominale è meno favorevole che nel recente passato – ha detto il Vice Capo Dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, Andrea Brandolini – permangono inoltre i costi assai significativi per la finanza pubblica di misure decise negli 20 anni precedenti”. “La decisione di attuare una manovra espansiva, associata a un piano di privatizzazioni, implica pertanto che il rapporto tra il debito pubblico e il PIL scenda solo marginalmente nel prossimo triennio – ha aggiunto – L’elevato livello del rapporto è un elemento di vulnerabilità per il Paese; riduce gli spazi di manovra per fronteggiare eventuali shock avversi e alza il costo del debito anche per i prenditori privati, con effetti negativi sulla competitività dell’intera economia italiana”.

Riforme, Zuppi (Cei): la Costituzione sia di tutti

Riforme, Zuppi (Cei): la Costituzione sia di tuttiRoma, 13 nov. (askanews) – Se riforma deve essere si parta dalla riforma della legge elettorale mentre la “Costituzione sia di tutti e sia sentita da tutti”. Questo il monito del presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi che ha parlato nel pomeriggio ad Assisi introducendo con la sua prolusione i lavori della 78esima Asssemblea straordinaria della Cei.

Un passo del suo lungo discorso ai vescovi italiani è stato dedicato proprio al progetto di riforma costituzionale avanzato da governo e maggioranza di centro-destra e che tante polemiche sta suscitando. “L’Italia, in un momento così delicato economicamente e socialmente, sta discutendo su un tema impegnativo, la riforma costituzionale. Ho già detto, in un precedente intervento, – ha affermato Zuppi – che per un’efficace riforma, che tocca meccanismi delicati del funzionamento della democrazia, è indispensabile creare un clima costituente, capace di coinvolgere quanto più possibile le varie componenti non solo politiche, com’è ovvio e come fu all’origine della Costituzione, ma anche culturali e sociali”, ha detto il porporato. “Siamo ancora lontani da questo e non posso che ripetere l’invito, perché la Costituzione sia di tutti e sia sentita da tutti”, visto che, ha aggiunto Zuppi, “Costituzione significa anche questo: statuire insieme, perché non si vive di solo presente e per costruire il futuro anche il passato, la nostra storia democratica, può offrire una lezione di sapienza”. Da qui la richiesta, già avanzata un anno fa dai vescovi italiani che “valutando con preoccupazione il progressivo astensionismo”, e per “recuperare la partecipazione dei cittadini” si “inizi dalla riforma della legge elettorale, che tanti esponenti politici di ogni parte, giuristi e autorevoli personalità hanno giudicato da cambiare”.

“Per questo – ha spiegato ancora il presidente della Cei – parlavo di un clima costituente che sia coinvolgente: bisogna riaffezionare gli italiani alla Repubblica, alla casa comune. Se i legami sociali si allentano, è invece necessario rafforzarli, sentendosi parte di un destino comune”, ha concluso.

Manovra, Conte: Governo Meloni miope, fa cassa sui più fragili

Manovra, Conte: Governo Meloni miope, fa cassa sui più fragiliRoma, 13 nov. (askanews) – “Siamo di fronte a una manovra che prosciuga le risorse destinate al sociale, non interviene sul fondo per la non autosufficienza e taglia sulla disabilità. Una Legge di Bilancio senza visione, firmata da un governo miope che dimentica i più fragili e fa cassa su di loro. Parliamo di un settore che vive già grandi difficoltà, che si sono aggravate in seguito alla cancellazione del Reddito di Cittadinanza e che esploderanno quando i nuclei familiari ritenuti occupabili dal governo rimarranno senza questa fondamentale rete di protezione sociale. Ad aggravare ulteriormente la situazione, poi, i tagli riservati ai Comuni, che si tradurranno in una consistente riduzione dei servizi. Noi crediamo in un Paese diverso, che si batte per i più fragili, che tutela i diritti di tutti i cittadini, a partire da chi vive in condizioni di emarginazione economica e sociale. Quando eravamo al governo abbiamo dimostrato che è possibile, dall’attuale esecutivo ci aspettiamo un deciso cambio di passo”. Lo ha dichiaratp il Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte durante l’incontro con l’Ordine degli Assistenti Sociali nella sede M5S di via Campo Marzio.

Ornella Vanoni con Samuele Bersani nel brano Calma Rivoluzionaria

Ornella Vanoni con Samuele Bersani nel brano Calma RivoluzionariaMilano, 13 nov. (askanews) – Inarrestabile, Ornella Vanoni ci conquista con nuova musica: Calma Rivoluzionaria con Samuele Bersani è il nuovo singolo della Signora della musica italiana, fuori venerdì 17 novembre per BMG.

Seguendo la scia delle sonorità brasiliane di Calma, brano originale di Marisa Monte, Calma Rivoluzionaria è stato interamente riscritto da Samuele Bersani e prodotto dallo stesso artista con Pietro Cantarelli, regalandone una versione completamente inedita e attuale. Il brano veste l’anima musicale di Ornella Vanoni e la sua voce si intreccia in maniera coinvolgente con quella di Samuele. “Lo scorso inverno mi sono imbattuta nella musica di Marisa Monte, artista brasiliana autrice di un meraviglioso brano che s’intitola “Calma” e di cui mi sono innamorata. Così ho condiviso la musica con Samuele Bersani, un mio caro amico, una persona a cui voglio tanto bene e che stimo tantissimo. Sulla musica di “Calma”, Samuele ha riscritto un testo molto diverso e attuale, quasi “perfetto” per questo difficile momento storico” – racconta Ornella Vanoni.

Frutto di una rinnovata collaborazione d’eccezione, Calma Rivoluzionaria descrive e racchiude già nell’ossimoro del titolo l’originalità e la vena artistica dei due artisti e di tutto il brano, dove due termini apparentemente inconciliabili sono stati volutamente accostati per produrre un inatteso cortocircuito che regala una sorprendente “energia di senso” al tutto. “Mai come in questo presente rabbioso è necessaria la prudenza rispetto all’istinto primordiale”- afferma Bersani.

I due artisti, non nuovi a queste commistioni, avevano già lavorato insieme in Isola, rivisitazione di Tango, brano scritto dal compositore giapponese Ryuichi Sakamoto a metà degli anni ’90, ripreso e rivestito di nuove sonorità e parole originali da Samuele e regalato alla voce perfetta di Ornella. Il brano anticipa Calma Rivoluzionaria Live 2023 il nuovo progetto discografico di Ornella Vanoni fuori da venerdì 1 dicembre e già disponibile in preorder. A distanza di due anni dall’ultimo album, Calma Rivoluzionaria Live 2023 è un emozionante viaggio in musica attraverso alcuni dei grandi successi di una tra le più importanti interpreti della musica leggera italiana – registrati live durante il tour teatrale Le donne e la musica Tour e accompagnati da inframezzi tratti dallo scritto teatrale Le donne e la musica – impreziositi dai due inediti Calma Rivoluzionaria con Samuele Bersani e Camminando di cui Pietro Cantarelli è autore e compositore.

Calma Rivoluzionaria Live 2023 è disponibile in 2 esclusivi formati: un vinile LP con i brani che hanno segnato la carriera e la vita dell’artista registrati in una speciale versione live, accompagnato da un vinile 45 giri con l’inedito Calma Rivoluzionaria con Samuele Bersani su LATO A e l’inedito Camminando su LATO B. Il secondo formato speciale è un esclusivo CD composto da 25 tracce: gli inediti Calma Rivoluzionaria con Samuele Bersani e Camminando, i momenti di intrattenimento con il pubblico e i grandi classici della carriera dell’artista, oltre alla bonus track Calma Rivoluzionaria nella versione cantata solo da Ornella Vanoni. Il nuovo progetto discografico di Ornella Vanoni sarà disponibile anche in download. Le sorprese non finiscono qui: Ornella annuncia oggi anche due speciali appuntamenti in presentazione del nuovo disco Calma Rivoluzionaria Live 2023, incontrando i fan venerdì 1 dicembre a MILANO presso la Mondadori di Piazza del Duomo (ore 18:00) e martedì 5 dicembre a ROMA presso la Mondadori di Via Tuscolana, 771/771A, (ore 18:00).

Riforme, card. Zuppi: Costituzione sia di tutti e sentita da tutti

Riforme, card. Zuppi: Costituzione sia di tutti e sentita da tuttiRoma, 13 nov. (askanews) – Se riforma deve essere si parta dalla riforma della legge elettorale mentre la “Costituzione sia di tutti e sia sentita da tutti”. Questo il monito del presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Bologna, card. Matteo Zuppi che ha parlato nel pomeriggio ad Assisi introducendo con la sua prolusione i lavori della 78.ma Asssemblea straordinaria della Cei.

Un passo del suo lungo discorso ai vescvi italiani è stato dedicato proprio al progetto di riforma costituzionale avanzato da governo e maggioranza di centro-destra e che tante polemiche sta suscitando. “L’Italia, in un momento così delicato economicamente e socialmente, sta discutendo su un tema impegnativo, la riforma costituzionale. Ho già detto, in un precedente intervento, – ha affermato Zuppi – che per un’efficace riforma, che tocca meccanismi delicati del funzionamento della democrazia, è indispensabile creare un clima costituente, capace di coinvolgere quanto più possibile le varie componenti non solo politiche, com’è ovvio e come fu all’origine della Costituzione, ma anche culturali e sociali”, ha detto il porporato. “Siamo ancora lontani da questo e non posso che ripetere l’invito, perché la Costituzione sia di tutti e sia sentita da tutti”, visto che, ha aggiunto Zuppi, “Costituzione significa anche questo: statuire insieme, perché non si vive di solo presente e per costruire il futuro anche il passato, la nostra storia democratica, può offrire una lezione di sapienza”. Da qui la richiesta, già avanzata un anno fa dai vescovi italiani che “valutando con preoccupazione il progressivo astensionismo”, e per “recuperare la partecipazione dei cittadini” si “inizi dalla riforma della legge elettorale, che tanti esponenti politici di ogni parte, giuristi e autorevoli personalità hanno giudicato da cambiare”.

“Per questo – ha spiegato ancora il presidente della Cei – parlavo di un clima costituente che sia coinvolgente: bisogna riaffezionare gli italiani alla Repubblica, alla casa comune. Se i legami sociali si allentano, è invece necessario rafforzarli, sentendosi parte di un destino comune”, ha concluso.

Calcio, Locatelli lascia la Nazionale: in dubbio per l’Inter

Calcio, Locatelli lascia la Nazionale: in dubbio per l’InterRoma, 13 nov. (askanews) – Manuel Locatelli non prenderà parte al doppio impegno della Nazionale contro Macedonia del Nord e Ucraina. Il centrocampista della Juventus è stato mandato a casa dopo aver valutato l’impossibilità di averlo a disposizione per la doppia sfida di qualificazione a Euro 2024.

Gli esami strumentali svolti a Coverciano durante il ritiro con la Nazionale hanno evidenziato una lieve frattura leggermente scomposta a una costola per combattere la quale Locatelli sarà sottoposto a terapie specifiche per alcuni giorni. La ripresa delle attività sul campo però non è ancora stabilita, fanno sapere dalla Juventus, e dipenderà dalla sintomatologia dell’infortunio e dal dolore del giocatore. Locatelli è tornato a Torino e la preoccupazione di Massimiliano Allegri è di averlo a disposizione per il big match contro l’Inter alla ripresa del campionato.

Calcio, Spalletti: “Tante defezioni, farò altre convocazioni”

Calcio, Spalletti: “Tante defezioni, farò altre convocazioni”Roma, 13 nov. (askanews) – Primo allenamento nel pomeriggio per la Nazionale, che si è radunata ieri sera a Coverciano e oggi inizierà a preparare le ultime due gare del girone di qualificazione al Campionato Europeo. In palio il pass per la fase finale di EURO 2024, con gli Azzurri artefici del proprio destino: battendo la Macedonia del Nord venerdì allo Stadio Olimpico di Roma potrebbero accontentarsi di un pareggio nello scontro diretto con l’Ucraina, mentre un pari o una sconfitta con i macedoni obbligherebbero l’Italia a vincere l’ultima sfida in programma lunedì 20 novembre a Leverkusen.

“Vincere la prima partita – dichiara Luciano Spalletti (Foto Figc.it) nella consueta conferenza stampa di inizio raduno – ci dà un vantaggio sulla seconda, quindi facciamo attenzione a quella formazione lì. Poi possono esserci alcune valutazioni sui calciatori in vista delle due gare ravvicinate, ma a prescindere non faccio una formazione per la prima partita e un’altra per la seconda. È chiaro che qualcosa verrà cambiato, però si fa una cosa per volta”. I principi di gioco restano gli stessi: “Questa mattina parlando ai calciatori ho detto che le cose fondamentali sono la costruzione e la pressione. E poi le distanze del blocco squadra. Bisogna stare tutti in 30 metri per potersi aiutare e sviluppare. Le squadre forti non perdono mai le distanze, soprattutto nei migliori momenti delle squadre avversarie. Con l’Inghilterra nel secondo tempo ci siamo un po’ allungati, mentre nel primo tempo abbiamo fatto benissimo”. Dopo le defezioni di Meret, Calabria e Toloi, è stato costretto al forfait anche Manuel Locatelli. E le condizioni di altri Azzurri verranno valutate nelle prossime ore: “C’è Cambiaso che ha una caviglia gonfia – sottolinea il Ct – Cristante ha un affaticamento muscolare e Jorginho ha dei punti in testa rimediati nell’ultima partita. Domani andremo a fare probabilmente altre convocazioni”.

Proprio Jorginho ha ritrovato la maglia azzurra cinque mesi dopo le Finals di Nations League dello scorso giugno: “È stato convocato ora perché tra settembre e ottobre aveva giocato poco. Ci avevo parlato telefonicamente e aveva espresso tutto il suo desiderio di vestire questa maglia. Adesso sta giocando con regolarità, mi sembra stia meglio. È tornato a essere l’uomo squadra, il regista che indica la via”. Un altro campione d’Europa, Ciro Immobile, stavolta invece è rimasto a casa: “Lo riteniamo un calciatore molto importante. Mi sembra che in questo momento gli altri tre attaccanti che ho convocato siano più in condizione, anche se in Champions ha fatto bene: ha realizzato un gran gol e quando ci ho parlato gli ho fatto i complimenti”. Torna dopo le Finals di Nations League anche Buongiorno, mentre Cambiaso è insieme a Colpani il volto nuovo di questo ritiro: “Ho parlato con Buongiorno quando sono stato a Torino, è una persona squisita e un professionista totale. A ottobre non l’avevo portato perché era infortunato. Cambiaso può dare delle situazioni tattiche nuove sulla costruzione di gioco. Così si può azzardare una costruzione di tre più due che è sempre una situazione importante nel calcio”.

L’ALLUVIONE IN TOSCANA E LA VISITA AL BAMBINO GESU’. Inevitabile non parlare solo di calcio a pochi giorni dall’alluvione che ha colpito la Toscana: “È la mia terra, il mio sangue – le parole del Ct – . È una sofferenza vedere che molte famiglie normali, persone che hanno delle difficoltà si siano ritrovate ancor di più a dura prova. Ringrazio la Federazione per aver aiutato queste persone, anche se poi ho visto che l’hanno già fatto da sole perché il giorno dopo erano già lì a spalare”. Spazio anche al sociale. Giovedì pomeriggio la visita ai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sarà l’occasione anche per riabbracciare Francesco Totti: “Quello del Bambino Gesù è un momento che la Federazione aveva già costruito, la Federazione è sempre molto attenta a questi fatti dove c’è bisogno di presenza. Quando ero a Roma avevo avuto la possibilità di andare a condividere qualche momento di felicità con questi bambini, per cui ora che ci debbo tornare sono felice. Visto che poi c’era da fare questo incontro con Totti, era giusto riuscire a metterlo a disposizione perché anche lui è stato sempre molto sensibile per queste situazioni riguardanti i bambini che necessitano di aiuto. Se questo momento lo doniamo a ragazzi che sono amici miei, ma anche amici suoi, penso sia una cosa bella per entrambi. Mi fa piacere riparlare con lui, potergli ritelefonare perché quando l’ho avuto da allenatore per me è stato fonte di ispirazione, da calciatore mi ha fatto vedere delle cose importanti sulle linee di passaggio cariche di estro, fantasia. Molte cose che mi ha fatto vedere sono ancora innovative, sono state un supporto enorme per permettermi di fare la carriera che ho fatto”.

”Safe Place” miglior film della VI edizione del Balkan film festival

”Safe Place” miglior film della VI edizione del Balkan film festivalRoma, 13 nov. (askanews) – Il premio “Miglior Film” della VI edizione del Balkan Film Festival è andato a “Safe Place” di Juraj Lerotic (Croazia, Slovenia). A scegliere i vincitori del festival che si è svolto a Roma dal 7 al 12 novembre 2023, è stata la giuria composta da Elma Tataragic, presidente, Gregor Bozic, Wilma Labate, Amedeo Pagani, e Roland Sejko. “Safe Place” si è aggiudicato il premio perché “un racconto ispirato ad una storia vera si trasforma in un film universale su vita e morte, dramma familiare, cura e indifferenza, trauma e inevitabilità del destino. Diretto, scritto, interpretato, girato e montato con maestria, questo film tragico ci racconta che il luogo sicuro del titolo non esiste”.

Il premio al Miglior Regista va a Sara Kern per “Moja Vesna” (Slovenia, Australia) per la mano gentile nel raccontare una storia dura, un linguaggio impalpabile nel dirigere una bambina, sempre composta, che ha rimosso la morte della madre. Il racconto familiare non prescinde mai dalla condizione di migranti. Il premio alla Migliore Attrice va a Ksenija Marinkovic interprete di “Have You Seen This Woman” di Dušan Zoric e Matija Glušcevic (Serbia, Croazia). “Il Premio va all’attrice per la sua interpretazione impegnata in un dramma esistenziale su una donna di mezza età intrappolata nei ruoli che la società patriarcale cerca di imporle. Per l’ottima e potente interpretazione che mostra sfaccettature molto diverse dello stesso carattere”.

Il premio al Miglior Attore va ex-aequo a Goran Markovic e Juraj Lerotic per Safe Place di Juraj Lerotic (Croazia, Slovenia). “È impressionante come i protagonisti riescono a mettere in scena un fatto tragico grave realmente accaduto, lavorando in sottrazione, senza cadere nel patetico, ma restando completamente onesti ed esposti allo spettatore. Facendo ciò ci rendono testimoni e complici di una situazione drammatica spiazzante, complessa e allo stesso tempo quotidiana. Niente è semplice e niente eccezionale. Per la sezione cortometraggi in concorso la giuria composta da giovani critici cinematografici: Valentina Pietrarca, Daniela Paladino, Tobia Cimini, Salvatore Gucciardo e Zeno Macaluso ha assegnato il premio al Miglior cortometraggio a “Things Unheard Of” di Ramazan Kiliç perché è “un corto che sa fare della semplicità la sua arma vincente; “Things Unheard Of” di Ramazan Kiliç punta sulla comunicazione diretta e commovente attraverso lo sguardo innocente e sognante dei bambini che di fronte alla pressione militare non perdono il lume della fantasia per vivere la loro quotidianità in maggiore leggerezza, trasmettendo dolce serenità agli altri abitanti del villaggio. Il risultato è un film pulito, di ottima realizzazione tecnica e ricco di emotività.

Il premio per la Miglior regia è andato a “Air Hostess-737” di Thananis Neofotistou perché con questo lavoro Thanasis Neofotistou regala al pubblico una regia attenta in cui ogni elemento funziona: l’escalation emotivo della protagonista emerge perfettamente, i movimenti di macchina che si fanno sempre più confusionari e frenetici accompagnano la storia, sublimati dalla fotografia ora netta, ora poetica. La giuria ha assegnato una Menzione speciale a “Granny’s sexual life” di Urška Djukic & Émilie Pigeard, che attraverso lo stile animato hanno portato al pubblico un racconto duro e doloroso sulla reale situazione maschilista e patriarcale che ha oppresso e annientato la sessualità delle donne. Un lavoro intelligente e acuto che gioca con la ridicolizzazione dell’uomo e diverse immagini metaforiche anche a tratti spiritose. Il risultato è un film tagliente, impressionante, violento nel messaggio che trasmette.

A dirigere il Balkan Film Festival Mario Bova, precedentemente ambasciatore d’Italia in Albania e Giappone. Direttore esecutivo del festival Ludovico Cantisani. Tra i Partner: Ministero Affari Esteri Cooperazione Internazionale, il MiC, Cinecittà S.p.a., Creative Europe Media Desk, Roma Capitale, UNIMED, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Il Comune di Tirana, Albanian National Center of Cinematography, Balkan Film Market, Istituto Italiano di Cultura di Tirana, Roma Lazio Film Commission, Calabria Film Commission, Marche Film Commission, Apulia Film Commission, ANAC, il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, RUFA – Rome University of Fine Arts, Alpe Adria Cinema e Trieste Film Festival. Il festival, su iniziativa dell’Associazione italo-balcanica Occhio Blu promuove il dialogo cinematografico tra Italia e Balcani attraverso un processo d’integrazione europea volta a costituire fattori propulsivi di sviluppo culturale, nel recupero e rafforzamento della pace tra i popoli. Grazie alla presenza a Roma di tutte le cinematografie balcaniche (provenienti da Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Romania, Bulgaria, Montenegro, Kosovo, Macedonia del Nord, Albania, Grecia, Turchia) il Festival si arricchisce ogni anno di protagonisti, temi e dibattiti.