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Il Concerto di Pasqua alla Basilica di Sant’Andrea della Valle

Il Concerto di Pasqua alla Basilica di Sant’Andrea della Valle




Il Concerto di Pasqua alla Basilica di Sant’Andrea della Valle




















Roma, 7 apr. (askanews) – Mentre prosegue con grande partecipazione di pubblico la programmazione della XXVI edizione del Festival di Pasqua a Roma, cresce l’attesa per il tradizionale “Concerto di Pasqua” che si svolgerà a Roma nella Domenica di Pasqua, quest’anno il prossimo 9 Aprile, alle ore 20.30, nella monumentale Basilica di Sant’Andrea della Valle, con un programma di pagine di musica sacra tra le più popolari ed amate interpretate dal celebre soprano olandese di origini americane Lisa Houben, evento trasmesso dalle più importanti reti televisive internazionali e in diretta streaming con la regia di Enrico Castiglione, fondatore e gran patron della prestigiosa manifestazione.

Lisa Houben, star della lirica internazionale, è un soprano tra i più acclamati della sua generazione, sarà accompagnata dall’Orchestra Sinfonica del Festival di Pasqua diretta da Stefano Sovrani, in un programma di particolare suggestione e fascino che prevede l’esecuzione di pagine amate dal grande pubblico come “Pietà Signore” di Alessandro Stradella, la struggente “Ave Maria” di Caccini, l’”Agnus Dei” di Georges Bizet, l’”Ave Maria” sull’intermezzo della Cavalleria Rusticana, il “Panis Angelicus” dalla Messa Solenne di César Franck, “Vergin, tutto amor” di Francesco Durante, “Salve Regina” di Giacomo Puccini, di cui il prossimo anno celebreremo il centenario della morte, e tante altre pagine di autori come Antonio Vivaldi, Arcangelo Corelli e Johann Sebastian Bach. Nel corso delle sue ventisei edizioni al “Concerto di Pasqua” della Domenica di Pasqua, ideato e diretto da Enrico Castiglione come format televisivo ed evento di punta del Festival di Pasqua, si sono succeduti artisti come José Carreras, Montserrat Caballé, Mstislav Rostropovich, Renato Bruson, Katia Ricciarelli, Lorin Maazel e tantissimi altri, trasmesso dalla RAI e da numerose televisioni internazionali con la partecipazione anche di formazioni corali ed orchestrali tra le più rinomate ed apprezzate. Ma quest’anno Lisa Houben sarà accompagnata da un’orchestra d’eccezione, che Enrico Castiglione ha voluto appositamente formata da musicisti ucraini e russi come esempio e modello di pace e fratellanza contro tutte le guerre. Il Festival di Pasqua sarà così ancora la prima manifestazione al mondo a far suonare insieme musicisti ucraini e russi “per testimoniare attraverso la grande musica – come ha dichiarato lo stesso Enrico Castiglione – che si può donare armonia e bellezza e che si puà essere tutti amici e fratelli contro ogni forma di odio e di razzismo, in un canto di pace dal forte valore simobilico testimoniando il divino e il sacro”.

La XXVI edizione del Festival di Pasqua è stata inaugurata lo scorso sabato 1° Aprile con un affollatissimo concerto di musica barocca che si è svolto nella monumentale cornice del Pantheon di Roma, con la partecipazione del prestigioso Coro del Perinsigne Capitolo della Basilica di Santa Maria ad Martyres di Roma diretto da Michele Loda, e la stessa sera dall’estro di Silvano Frontalini all’organo nella Basilica dei Santissimi Dodici Apostoli, ed è in corso di svolgimento con la tradizionale serie di concerti di musica sacra nelle principali chiese e basiliche di Roma, promosso dagli enti locali, dal Ministero della Cultura, dall’ICAS (l’intergruppo parlamentare dedicato alla cultura e allo sport della Camera dei Deputati), dal portale www.musicalia.tv e da Urban Vision. Il Concerto finale sarà, come da tradizione, il Concerto di Pentecoste del prossimo 28 Maggio, che quest’anno di svolgerà alla Basilica di Sant’Andrea della Valle. Fondato nel 1998 da Enrico Castiglione, regista e scenografo tra i più acclamati della scena internazionale, con l’obiettivo di creare a Roma, capitale mondiale del Cattolicesimo, un festival dedicato allo straordinario patrimonio artistico del Cristianesimo in occasione del Grande Giubileo, il Festival di Pasqua ha offerto in ogni edizione in tutti questi 25 anni un intenso calendario di concerti ed eventi di Musica Sacra di grande prestigio internazionale, avvalendosi di complessi corali, orchestrali ed artisti di chiara fama mondiale, offrendo programmi del grande repertorio sacro dalla nascita dell’oratorio come forma di elevazione liturgica in musica alle più recenti e significative creazioni contemporanee, ma anche e soprattutto prime mondiali e riscoperte di opere, oratori e concerti dimenticati se non addirittura mai più eseguiti in Italia e nel mondo: esecuzioni divenute storiche, trasmesse dalle principali reti televisive internazionali, oggi tutte disponibili in compact disc, blu-ray e dvd distribuiti in tutto il mondo.

Durante il corso della sua storia si sono esibiti al Festival di Pasqua artisti di fama mondiale come Montserrat Caballé, José Carreras, Mstislav Rostropovich, Placido Domingo, José Cura, Renato Bruson, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Carl Anderson, Uto Ughi, attori hollywoodiani come James Caviezel, Michael York, Louis Gossett jr. ed italiani come Arnoldo Foà, Walter Maestosi, etc., spaziando dalla sempre fin troppo trascurata musica gregoriana e polifonica alla valorizzazione delle pagine dei grandi compositori d’ogni tempo, da Georg Friedrich Haendel ad Antonio Vivaldi, da Wolfgang Amadeus Mozart a Jules Massenet, da Johann Sebastian Bach a Nino Rota, da Gioachino Rossini a Leonard Bernstein.

A Montecarlo possibile quarto di finale Djokovic-Sinner

A Montecarlo possibile quarto di finale Djokovic-Sinner




A Montecarlo possibile quarto di finale Djokovic-Sinner



















Roma, 7 apr. (askanews) – Sono quattro gli italiani inseriti nel tabellone del Masters 1000 di Monte-Carlo al via il 9 aprile. E lo scenario dopo il sorteggio che regala un possibile scontro tra Sinner e Djokovic con l’azzurro inserito nello stesso quarto del serbo. Una parte alta dove c’è anche Lorenzo Musetti, testa di serie n. 16 del torneo (esordio con Kecmanovic), che in caso di terzo turno potrebbe affrontare proprio Djokovic che debutterà sulla terra del Principato contro uno tra Nakashima e McDonald. Bye al primo turno anche per Sinner che al 2° turno giocherà contro Diego Schwartzman o David Goffin, poi il possibile terzo turno con Hurkacz. Nella prima metà del tabellone anche gli altri due italiani: Sonego affronterà un qualificato (possibile secondo turno con Medvedev), mentre Berrettini se la vedrà con Cressy (poi Norrie o Cerundolo). Nei possibili quarti di finale Djokovic-Sinner, Medvedev-Rune, Rublev-Ruud, Fritz-Tsitsipas.

Papa, in basilica San Pietro per celebrazione Passione Signore

Papa, in basilica San Pietro per celebrazione Passione Signore




Papa, in basilica San Pietro per celebrazione Passione Signore




















Città del Vaticano, 7 apr. (askanews) – Papa Francesco è, come previsto, presente e sta presiedendo nella Basilica Vaticana, alla celebrazione della Passione del Signore, del Venerdì Santo, che precede la Via Crucis al Colosseo alla quale, invece, ha dovuto rinunciare “per via del freddo intenso” e che seguirà da Casa Santa Marta in Vaticano. Una decisione che si è resa necessaria per non esporre Francesco, che è stato dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma solo sabato scorso per una bronchite su base infettiva, a rischi per la sua salute. Durante la Liturgia della Parola verrà letto il racconto della Passione secondo Giovanni, quindi il Predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, terrà l’omelia.

Una liturgia, quella della Passione, che proseguirà con la Preghiera universale e l’adorazione della Croce e si concluderà con la distribuzione della Comunione ai fedeli presenti, con le ostie che sono state consacrate nella celebrazione di ieri.

Le famiglie tagliano le spese a causa dell’inflazione (analisi Bankitalia)

Le famiglie tagliano le spese a causa dell’inflazione (analisi Bankitalia)




Le famiglie tagliano le spese a causa dell’inflazione (analisi Bankitalia)



















Roma, 7 apr. (askanews) – L’alta inflazione intacca pesantemente i consumi delle famiglie. In Italia la spesa per consumi “è decisamente diminuita nel quarto trimestre, riflettendo l’impatto negativo dell’inflazione sul potere di acquisto, seppure in parte mitigato dagli interventi governativi”, mentre per i primi mesi di quest’anno “l’insieme degli indicatori congiunturali prospetta una sostanziale stazionarietà”. Lo riferisce la Banca d’Italia nel Bollettino economico, riportando anche un calo della propensione al risparmio delle famiglie ai minimi storici.

Nel quarto trimestre del 2022 la spesa in termini reali delle famiglie per consumi, sia di beni sia di servizi, si è contratta dell’1,6% rispetto al terzo trimestre, “tornando poco al di sotto del livello prepandemico. In particolare, il calo degli acquisti di beni ha interessato tutte le principali categorie, anche a causa dei forti rincari che hanno ridotto il potere di acquisto delle famiglie”. Secondo Bankitalia il potere di acquisto delle famiglie risulta diminuito del 3,7 per cento. Mentre la propensione al risparmio “è scesa di due punti percentuali (al 5,3 per cento), collocandosi sui valori minimi dall’inizio della serie storica”.

Successivamente, l’indicatore dei consumi di Confcommercio è sceso nel bimestre gennaio-febbraio, riflettendo la flessione della spesa in servizi, a fronte di una stazionarietà di quella in beni. Il clima di fiducia dei consumatori ha continuato tuttavia a crescere, prosegue Bankitalia, sospinto da un miglioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, nonché delle attese sulla disoccupazione e di quelle sull’andamento dei prezzi. Si mantengono invece su livelli contenuti le valutazioni delle famiglie relative alla propria situazione economica. Tornando al quarto trimestre dello scorso anno, il debito delle famiglie italiane in rapporto al proprio reddito disponibile lordo è diminuito rispetto al trimestre precedente, al 62,5 per cento (94,1 per cento nell’area dell’euro), principalmente per effetto della crescita del reddito disponibile. Anche in rapporto al Pil il debito delle famiglie si è ridotto, al 41,7 per cento (57,2 nell’area dell’euro).

Università e PNRR: il nodo pubblico impiego

Università e PNRR: il nodo pubblico impiego




Università e PNRR: il nodo pubblico impiego



















Roma, 7 apr. (askanews) – Le Pubbliche Amministrazioni, in particolare le università pubbliche statali, stanno riscontrando dei problemi nel reclutamento di personale tecnico ed amministrativo con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Tema di grande attualità che sta portando ad un importante dibattito tra i vari attori.

Ad intervenire sull’argomento anche l’Ing. Alberto Scuttari, Presidente del CoDAU (Convegno dei Direttori generali delle Amministrazioni Universitarie) che rappresenta i Direttori Generali di tutte le Università italiane, il quale ha evidenziato come “il Piano nazionale di ripresa e resilienza richiede la capacità di realizzare progetti nuovi che implicano competenze specifiche, professionali e organizzative, e questa progettualità si innesta in aggiunta o come potenziamento delle ordinarie attività di ricerca, didattica e terza missione. È come decidere se una pianta che per anni è stata costretta in un piccolo vaso cominciasse a crescere improvvisamente, occorre mettere un vaso più grande e usare terra buona. La Pubblica amministrazioni oggi, e più in particolare le università, hanno la necessità di avere un humus fatto da giovani che apportano le nuove competenze, ma hanno anche la necessità di avere un contenitore adatto e quindi un sistema di regole che sia in grado di valorizzarle. D’altra parte, le riforme sono esse stesso un obiettivo del PNRR”. Andando poi nel concreto il presidente Scuttari ha sottolineato come “oggi nelle università pubbliche che decidono di reclutare nuovo personale tecnico ed amministrativo per realizzare progetti e migliorare i servizi si ottiene la situazione paradossale per cui lo stipendio di tutti gli altri i dipendenti diminuisce. Questo perché il fondo che alimenta la parte variabile della retribuzione è contingentato ai livelli del 2016, per legge. Un assurdo incredibile, che spinge gli atenei ad usare con cautela lo strumento dei nuovi reclutamenti, per gestire un equilibrio interno che diventa difficile. E questo è tanto più assurdo se si considera che le risorse per aumentare gli organici ci sono, perché previste dalla legge di bilancio dell’anno 2022. Questa assurdità, più volte segnalata, è ancora irrisolta e potrebbe essere risolta ad invarianza di spesa semplicemente permettendo che le risorse straordinarie già stanziate possano essere usate anche per retribuire la parte variabile dello stipendio dei nuovi assunti. Il secondo esempio riguarda l’inquadramento contrattuale dei lavoratori, che risulta troppo rigido. Bisogna modificare il paradigma per cui, per assumere responsabilità, occorre essere dirigenti o essere promossi alla categoria superiore. Le responsabilità devono essere assunte ad ogni livello, le università e le pubbliche amministrazioni più in generale, devono avere la possibilità di remunerare con incarichi a termine le persone che si assumono responsabilità e di valorizzarle i team che raggiungono risultati rilevanti, indipendentemente dal livello di inquadramento contrattuale. E devono avere la possibilità di tenere conto di questi risultati nelle progressioni di carriera. Questo è difficile perché il contratto collettivo nazionale di lavoro vigente, risale al triennio 2016-2018 e non contiene quindi strumenti normativi adeguati ad affrontare le sfide del PNRR (per esempio non ci sono risorse adeguate per pagare gli straordinari – anch’essi bloccati- e la definizione delle risorse per gli incarichi è contingentata e demandata alla contrattazione sindacale). Ancora più preoccupante è che la nuova contrattazione collettiva nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021 – in corso per il comparto Scuola, Università, Enti di ricerca ed Istituzioni di alta formazione artistica e musicale – sembra orientata a diminuire ulteriormente i pochi strumenti di flessibilità e valorizzazione presenti nel contratto collettivo precedente. Le università, la pubblica amministrazione in generale, devono avere la possibilità di attrarre i talenti, valorizzando le persone valide e impiegandole nei progetti strategici. Per far questo occorre avere più margine di manovra e più tempestività nella definizione dei salari e degli incentivi”.

I venti saggi dell’Uefa. Ci sono Ancelotti, Capello, Maldini

I venti saggi dell’Uefa. Ci sono Ancelotti, Capello, Maldini




I venti saggi dell’Uefa. Ci sono Ancelotti, Capello, Maldini




















Roma, 7 apr. (askanews) – L’UEFA sta per ufficializzare un nuovo organismo interno, un Comitato Consultivo composto da allenatori d’élite ed ex calciatori che sarà incaricato di affrontare problemi del calcio moderno come le regole del gioco, la calendarizzazione delle partite, il VAR e il benessere dei giocatori oltre allo sviluppo dei giovani talenti. Questo riporta il giornale inglese Times in una sua indiscrezione odierna.

Approvazione effettuata in questa settimana, sarà il primo board di alto livello mai creato dall’UEFA e a presiederlo è stato scelto l’ex milanista e capitano croato Zvonimir Boban. Il primo meeting si terrà il 24 aprile e una delle prime voci in agenda riguarda i falli di mano, definiti “incomprensibili” da Ceferin. In questo senso ci sarà un filo diretto con Roberto Rosetti, capo degli arbitri a livello europeo. Sono 20 ad oggi i membri confermati: tra chi ha un passato (o un presente) in Serie A troviamo Jose Mourinho, Zinedine Zidane, Carlo Ancelotti, Fabio Capello, Paolo Maldini, Javier Zanetti, Luis Figo, Michael Laudrup, Rafa Benitez, Predrag Mijatovic, Jurgen Klinsmann, Rudi Voller e Robbie Keane. Ma non mancano altri grandi nomi: dal ct inglese Gareth Southgate fino a Rio Ferdinand, Philipp Lahm, Ronald Koeman, Roberto Martinez, Petr Cech e Juan Mata, quest’ultimo ancora in attività essendo compagno di squadra di Zaniolo nel Galatasaray.

Migranti, Palazzo Chigi: procede ricollocamento sopravvissuti Cutro

Migranti, Palazzo Chigi: procede ricollocamento sopravvissuti Cutro




Migranti, Palazzo Chigi: procede ricollocamento sopravvissuti Cutro




















Roma, 7 apr. (askanews) – Procedono nel rispetto degli impegni presi dal governo le operazioni di ricollocamento dei sopravvissuti del naufragio avvenuto a Cutro, in provincia di Crotone, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio. E’ quanto si legge in una nota di palazzo Chigi in cui si sottolinea che in base alle informazioni raccolte dal ministero dell’Interno, sono 76 i richiedenti protezione internazionale: 18 l’hanno chiesta all’Italia (15 di nazionalità pakistana, 2 di nazionalità afghana e 1 di nazionalità iraniana) e sono attualmente ospitati presso centri del Sistema Accoglienza e Integrazione (SAI); 5 minori stranieri non accompagnati sono collocati in strutture per minori.

53 richiedenti protezione internazionale in paesi diversi dall’Italia (49 afghani, 2 siriani, 1 iraniano, 1 somalo) hanno aderito al programma di ricollocazione volontaria, di questi 53, 14 si sono allontanati volontariamente. La posizione di altre 39 persone è stata esaminata dalle autorità tedesche, che hanno ammesso al programma di ricollocamento 33 persone (29 afghani, 2 siriani, 1 somalo, 1 iraniano), 32 delle quali sono partite per la Germania lo scorso 31 marzo, mentre una persona di nazionalità afghana partirà successivamente perché necessita di ulteriori cure mediche. Una ha rifiutato il trasferimento in Germania in quanto intende ricongiungersi con una parente stretta in Irlanda. Dopo l’incontro a Palazzo Chigi della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i sopravvissuti e i familiari delle vittime, le richieste sono state esaminate, portate all’attenzione delle istituzioni e dei partner europei, e gli impegni presi dal governo – si sottolinea nella nota – sono stati rispettati.

Confalonieri al San Raffaele: Berlusconi sta meglio

Confalonieri al San Raffaele: Berlusconi sta meglio




Confalonieri al San Raffaele: Berlusconi sta meglio




















Milano, 7 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi “sta meglio di prima. Sta meglio, sta meglio”. Lo ha assicurato il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, al termine della visita lampo (una ventina di minuti circa) all’ospedale San Raffaele di Milano dove il leader di Forza Italia è ricoverato in terapia intensiva per un’infezione polmonare. “Mi hanno detto che sta bene”, ha precisato ancora Confalonieri sottolinenando di aver scambiato “una battuta” con Berlusconi che al momento della visita “stava riposando”. Alla domanda se sia ottimista, il presidente di Mediaset ha replicato con un secco “sì”, senza aggiungere altro.

Pd, Schlein presenta segreteria: mix tra rinnovamento e solidità

Pd, Schlein presenta segreteria: mix tra rinnovamento e solidità




Pd, Schlein presenta segreteria: mix tra rinnovamento e solidità



















Roma, 7 apr. (askanews) – Il Partito democratico ha la nuova segreteria. Ad annunciarlo nel corso di una diretta Instagram è stata la segretaria, Elly Schlein: “Questa squadra che abbiamo composto – ha spiegato – penso sia un giusto mix tra rinnovamento, apertura e solidità, competenze. A partire dalle competenze interne, allargando poi ai mondi esterni. Ci aspetta un grande lavoro”.

La coordinatrice della segreteria Pd sarà Marta Bonafoni, ex capogruppo della Lista Zingaretti alla Regione Lazio, che avrà anche la delega al terzo settore e all’associazionismo. A seguire le altre cariche assegnate oggi. Alessandro Alfieri(Riforme e Pnrr), Davide Baruffi (Enti Locali), Stefania Bonaldi (Pubblica amministrazione, professioni e innovazione), Annalisa Corrado (Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030), Alfredo D’Attorre (Università), Marco Furfaro (Responsabile iniziative politiche, contrasto alle diseguaglianze, welfare), Maria Cecilia Guerra (Lavoro), Camilla Laureti (Politiche agricole), Marwa Mahmoud (Partecipazione e formazione politica), Pierfrancesco Majorino (Politiche migratorie e Diritto alla Casa), Irene Manzi (Scuola, educazione dell’infanzia, istruzione, povertà educativa), Antonio Misiani (Economia, finanze, imprese e infrastrutture), Giuseppe Provenzano (Esteri, Europa, cooperazione internazionale), Vincenza Rando (Contrasto alle mafie, legalità e trasparenza), Sandro Ruotolo (Informazione, cultura, culture e memoria), Marco Sarracino (Coesione territoriale, Sud e aree interne), Marina Sereni (Salute e sanità), Debora Serracchiani (Giustizia), Igor Taruffi (Responsabile Organizzazione), Alessandro Zan (Diritti).

Accanto a questi membri, siederanno di diritto nella segreteria il coordinatore dei sindaci e il coordinatore dei segretari regionali. Inoltre, saranno invitati permanenti alla segreteria sia la portavoce della conferenza delle democratiche, sia chi rappresenta i giovani democratici. Inoltre verranno costruiti una serie di dipartimenti tematici che sosterranno il lavoro della segreteria con responsabilità specifiche, tra cui: Dipartimento delle politiche per lo sport (Mauro Berruto), Dipartimento Transizione digitale, scienza aperta e big data (Annarosa Pesole), Dipartimento Contro ogni barriera, per l’inclusione (Iacopo Melio). Infine: Giovanni Gaspare Righi sarà capo segreteria di Elly Schlein, Flavio Alivernini sarà portavoce della segretaria responsabile comunicazione del Partito democratico.

I nomi della nuova segreteria del Pd di Schlein

I nomi della nuova segreteria del Pd di Schlein




I nomi della nuova segreteria del Pd di Schlein



















Roma, 7 apr. (askanews) – “Questa squadra che abbiamo composto penso sia un giusto mix tra rinnovamento, apertura e solidità, competenze. A partire dalle competenze interne, allargando poi ai mondi esterni. Ci aspetta un grande lavoro”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein durante una diretta Instagram.

La nuova segreteria sarà composta da: Alessandro Alfieri(Riforme e Pnrr), Davide Baruffi(Enti Locali), Marta Bonafoni (Coordinatrice della segreteria, terzo settore e associazionismo), Stefania Bonaldi (Pubblica amministrazione, professioni e innovazione), Annalisa Corrado(Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030), Alfredo D’Attorre (Università, Marco Furfaro-Responsabile iniziative politiche, contrasto alle diseguaglianze, welfare), Maria Cecilia Guerra (Lavoro), Camilla Laureti (Politiche agricole), Marwa Mahmoud (Partecipazione e formazione politica), Pierfrancesco Majorino (Politiche migratorie e Diritto alla Casa) Irene Manzi (Scuola, educazione dell’infanzia, istruzione, povertà educativa), Antonio Misiani (Economia, finanze, imprese e infrastrutture), Giuseppe Provenzano (Esteri, Europa, cooperazione internazionale) Vincenza Rando: Contrasto alle mafie, legalità e trasparenza), Sandro Ruotolo (Informazione, cultura, culture e memoria), Marco Sarracino (Coesione territoriale, Sud e aree interne), Marina Sereni (Salute e sanità), Debora Serracchiani (Giustizia), Igor Taruffi (Responsabile Organizzazione), Alessandro Zan (Diritti). Accanto a questi membri, siederanno di diritto nella segreteria il coordinatore dei sindaci e il coordinatore dei segretari regionali. Inoltre, saranno invitati permanenti alla segreteria sia la portavoce della conferenza delle democratiche, sia chi rappresenta i giovani democratici.

Inoltre verranno costruiti una serie di dipartimenti tematici che sosterranno il lavoro della segreteria con responsabilità specifiche, tra cui: Dipartimento delle politiche per lo sport (Mauro Berruto), Dipartimento Transizione digitale, scienza aperta e big data (Annarosa Pesole), Dipartimento Contro ogni barriera, per l’inclusione (Iacopo Melio). Infine: Giovanni Gaspare Righi sarà capo segreteria di Elly Schlein, Flavio Alivernini sarà portavoce della segretaria responsabile comunicazione del Partito democratico.