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Bankitalia, mostra “L’avventura della moneta” a Palazzo Esposizioni

Bankitalia, mostra “L’avventura della moneta” a Palazzo EsposizioniRoma, 6 nov. (askanews) – Un percorso sulla “avventura” della moneta, dalle sue antichissime origini ai suoi sviluppi più attuali, accompagnando il visitatore in maniera immersiva su varie tappe storiche e sugli aspetti più rilevanti, in modo da incuriosire e stimolare l’interesse su questo elemento chiave delle nostre società e sulla sua concreta applicazione nella finanza. E’ la mostra “L’Avventura della moneta”, organizzata dalla Banca d’Italia in collaborazione con l’Azienda Speciale Palaexpo e l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

L’iniziativa, allestita presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma, è visitabile fino al 28 aprile del prossimo anno (salvo i lunedì) ed è stata presentata oggi con una conferenza stampa. Prelude a un vero e proprio museo della moneta (Musem), che Bankitalia sta preparando a Villa Huffer, in Via Nazionale, e che si spera di completare per la seconda metà del 2025. Con questa mostra Bankitalia vuole incoraggiare la diffusione della cultura finanziaria, “perché se fatte bene, se efficaci e accattivanti queste iniziative possono contribuire ad accrescere la consapevolezza del pubblico su economia e finanza, mentre sono in corso rapidi cambiamenti, ad esempio anche sulle tecnologie di pagamenti”, ha spiegato Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass.

La mostra è stata curata da Paco Lanciano e Giovanni Carrada. “Spero che in questa mostra si aprano delle porte, per far capire che alcuni argomenti sono da un lato interessanti e dall’altro comprensibili, accessibili a tutti – ha detto il fisico – anche ai bambini, usando un racconto fiabesco, per essere cittadini più consapevoli nelle nostre scelte”. La mostra è articolata su nove sale multimediali, che si visitano utilizzando un sistema di audioguide e iniziano con “Il sistema invisibile” in cui si spiega quanti meccanismi e aspetti si muovano dietro la produzione e la compravendita di un comune oggetto, così come sulla complessa rete che compone il sistema finanziario. Si prosegue con l’Antica Mesopotamia, dove trovano spazio le tavolette di terracotta utilizzate nelle città Sumere come documenti contrattuali. La mostra prosegue con il mondo classico e greco romano e la nascita delle monete coniate. Poi, nella quarta sala si passa a Basso Medioevo e Rinascimento, con la nascita delle banche, proprio in Italia. La quinta sala è dedicata alla nascita del mondo moderno e a benefici e rischi delle nuove tecnologie industriali e finanziarie.

La sesta sala è dedicata al Novecento e alla nascita della politica monetaria, la settima è una sorta di “macchina del tempo” che spiega alcuni meccanismi chiave delle più diffuse operazioni come prestiti e investimenti; l’ottava sala è dedicata alla finanza globale e l’ultima sala spiega a cosa serva una banca centrale. Secondo Signorini, i continui sviluppi sul versante della finanza “richiedono una sforzo in piu sulla formazione, sulla diffusione delle competenze, affinché le persone possano fare valutazioni corrette dei rischi”.

Di fondo, ha proseguito il banchiere centrale, gli aspetti più essenziali di moneta e finanza “non sono molto cambiati nel corso tempo, servono a pagare, a risparmiare, a fare di conto e a affrontare un futuro incerto. Vedere la moneta al momento della sua nascita può aiutare a mettere a fuoco e a capire in che modo moneta e finanza possono agevolare la crescita economica”. C’è anche un altro motivo che ha spinto Bankitalia su questa iniziativa, quello di valorizzare presso il pubblico “e rendere fruibile il patrimonio” storico dell’istituzione, che possiede tra le monete più antiche, ma anche una serie di preziose tavolette sumeriche, che recano “elementi simili ai contratti bancari di oggi”, ha spiegato ancora Signorini. Peraltro ricordando che la storia della finanza e della monetazione è una parte non piccola della storia italiana, visto che il sistema bancario come lo si intende oggi è di fatto nato proprio nella Penisola. “E poi ci sta un principio semplice, secondo cui nostri sforzi di educazione, per quanto chiari, sono inutili se non riusciamo a essere anche coinvolgenti – ha concluso Signorini – e a a far capire che le cose di cui si parla sono importanti anche per ognuno di noi”. Il futuro museo della moneta conterrà oltre alcuni dei lingotti d’oro delle riserve auree di Bankitalia, di cui uno sarà anche “toccabile e sollevabile” dal pubblico.

Musica, fuori il videoclip di “odio”: nuovo singolo di Michele Bravi

Musica, fuori il videoclip di “odio”: nuovo singolo di Michele BraviRoma, 6 nov. (askanews) – Fuori ora il videoclip ufficiale di “odio”, il nuovo singolo di Michele Bravi disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 27 ottobre.

Il videoclip ufficiale, scritto dal giovane cantautore, fotografa l’intimità e l’intreccio di una relazione disfunzionale all’interno delle mura domestiche. La dipendenza dal corpo dell’altro, declinazione più ossessiva del racconto d’amore, è protagonista delle immagini in bianco e nero. Il veleno nel rapporto di coppia, creato dal sentimento di odio, è reso visivamente dalla sottrazione di colore. “odio”, anticipazione del prossimo progetto discografico di Michele Bravi, è stato firmato dallo stesso artista e prodotto dai Room9.

L’attrice e regista Sibilla Barbieri è morta in Svizzera con il suicidio assistito (dopo il no della Asl)

L’attrice e regista Sibilla Barbieri è morta in Svizzera con il suicidio assistito (dopo il no della Asl)Roma, 6 nov. (askanews) – Dopo essersi autosomministrata il farmaco letale in una clinica svizzera la regista Sibilla Barbieri ‘ha potuto vedere le sue volontà rispettate’. L’autrice, di 58 anni – si spiega in una nota – ‘era paziente oncologica terminale e consigliera generale dell’associazione ‘Luca Coscioni’, dopo il diniego della sua Asl – si sottolinea ‘era stata costretta ad andare all’estero per poter ricorrere all’aiuto medico alla morte volontaria. La richiesta alla Azienda sanitaria locale di Roma era stata inviata ad agosto perché Barbieri aveva tutti i requisiti previsti dalla sentenza n. 242/19 della Corte costituzionale e quel diniego è ingiusto e crudele per potersi addormentare nella sua casa’ della Capitale. Ma ‘dopo le verifiche effettuate a metà settembre’ in seguito ad una diffida, l’Asl ha ‘comunicato alla donna il diniego motivato dal fatto che non possedeva tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza CappatoAntoniani della Corte costituzionale per poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita (1. che la persona sia capace di autodeterminarsi, 2. affetta da patologia irreversibile, 3. che tale malattia sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputi intollerabili e 4. che sia dipendente da trattamenti di sostegno vitale)’.

Quindi si spiega: ‘In particolare l’équipe medica ha ritenuto che alla donna mancasse il requisito della dipendenza da trattamento di sostegno vitale. Sibilla Barbieri era invece dipendente da ossigenoterapia e da farmaci per il dolore che, se interrotti, avrebbero portato velocemente a una morte dolorosa’. Sibilla Barbieri è stata accompagnata in Svizzera dal figlio e da Marco Perduca, già senatore radicale, dell’associazione Luca Coscioni e iscritto all’associazione Soccorso Civile – si spiega in un comunicato – che a oggi conta oltre 50 persone pronte ad assumersi il rischio di conseguenze penali per aiutare persone malate a porre fine alle proprie sofferenze. ‘Il figlio e Perduca rischiano fino a 12 anni di carcere’.

Domani mattina si autodenunceranno ai carabinieri (Comando Stazione Roma Vittorio Veneto, Via Barberini, 1) alle ore 10.30 circa. Anche Marco Cappato, si autodenuncerà in quanto legale rappresentante dell’associazione Soccorso Civile che ha organizzato e sostenuto il viaggio di Sibilla Barbieri. Ad accompagnarli Filomena Gallo, legale difensore e segretario nazionale dell’associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio legale di studio e difesa. L’avvocato Gallo ha detto: ‘Con il team legale che coordino abbiamo seguito Sibilla Barbieri sollecitando l’ASL Roma 1 a effettuare le verifiche sullo stato di salute della nostra assistita e a procedere come indicato dalla sentenza di incostituzionalità della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani. I dirigenti dell’azienda sanitaria hanno predisposto le verifiche e inviato un diniego di accesso all’aiuto alla morte volontaria perché, secondo una Commissione Aziendale istituita ad hoc, la persona malata non dipendeva da trattamenti di sostegno vitale’. Al diniego della commissione medica nei confronti di Sibilla Barbieri – secondo l’avvocato Gallo – ‘non era allegata la relazione medica e neppure il parere del Comitato etico competente, documenti che avevamo richiesto’. Così ‘dopo avere verificato con il dottor Mario Riccio la documentazione medica che Sibilla Barbieri aveva prodotto, è emerso che invece’ la stessa ‘era sottoposta a plurime forme di sostegno vitale. Motivo per cui abbiamo presentato opposizione al diniego, informando i dirigenti dell’azienda sanitaria che la nostra assistita aveva intrapreso anche la procedura per andare in Svizzera, ma che avrebbe voluto concludere i suoi pochi giorni con i suoi cari in Italia’. Ma non c’è stata nessuna risposta da parte dei dirigenti Asl. ‘Solo venerdì 3 novembre (quando Barbieri era già morta), abbiamo ricevuto il parere del Comitato etico che conferma la sussistenza per Sibilla Barbieri dei requisiti indicati dalla Corte costituzionale mentre apprendiamo dal verbale della Commissione Aziendale che non possono aderire al parere positivo del Comitato Etico in quanto ritengono che non vi sia il trattamento di sostegno vitale e spiace e mortifica leggere perfino ‘che le condizioni attuali non sono coerenti con sofferenze fisiche intollerabili’. Sibilla Barbieri ha deciso di andare in Svizzera per porre fine alle sue sofferenze’.

Dall’associazione ‘Luca Coscioni’ si ricorda che ‘in assenza di una legge nazionale che regolamenti l’aiuto alla morte volontaria, ovvero l’accesso al suicidio assistito, in Italia questa scelta di fine vita è regolamentato dalla sentenza numero 242 del 2019 della Corte costituzionale sul caso CappatoAntoniani, che ha legalizzato l’accesso alla procedura ma solo a precise condizioni di salute delle persone da verificare con modalità indicate dalla Corte, in assenza delle quali si applica il precetto penale senza le modifiche introdotte dal giudicato costituzionale’. Poi ‘la Consulta ha disposto, con una sentenza di incostituzionalità parziale dell’articolo 580 del codice penale, che la persona malata che vuole accedere all’aiuto alla morte volontaria (suicidio assistito) deve essere in possesso di determinati requisiti: che sia capace di autodeterminarsi, affetta da patologia irreversibile, che tale malattia sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputi intollerabili e che sia dipendente da trattamenti di sostegno vitale’. E ‘questi requisiti, insieme alle modalità per procedere, devono essere verificati dal Servizio Sanitario Nazionale con le modalità previste dalla legge sulle Dat agli articoli 1 e 2 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, 219/17), previo parere del comitato etico territorialmente competente’.

Insomma ‘nonostante la possibilità di ottenere questo tipo di aiuto, il Servizio Sanitario non garantisce tempi certi per effettuare le verifiche e rispondere alle persone malate che hanno diritto di porre fine alla propria vita. Così le persone che intendono interrompere la propria vita rimangono in attesa di Asl e Comitati Etici territoriali che, per svolgere le loro funzioni di verifica delle condizioni, possono impiegare mesi. Un tempo che molte persone che hanno bisogno di essere aiutate a morire non hanno’. Per questo – si aggiunge – nel rispetto delle competenze territoriali, l’associazione Luca Coscioni ha promosso a livello nazionale la campagna ‘Liberi Subito’ con raccolta firme per proposte di legge regionali che garantiscano il percorso di richiesta di suicidio medicalmente assistito e i controlli necessari in tempi certi, adeguati e definiti. Finora le regioni Abruzzo, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, hanno ritenuto che le norme contenute nella proposta di legge sostenuta dall’associazione ‘Luca Coscioni’ rientrino nelle loro competenze e siano rispettose della Costituzione italiana. Oltre a queste anche Sardegna, Puglia e Marche hanno depositato la pdl, ma tramite l’iniziativa di alcuni consiglieri regionali, così da rendere non necessaria la raccolta firme. Analoga proposta verrà depositata in Basilicata e Lazio, grazie all’azione dei Comuni. Piemonte e Friuli Venezia Giulia invece hanno visto il deposito della proposta popolare ma attendono ancora l’ammissibilità. Nelle prossime settimane raccolte firme analoghe partiranno in Toscana e Lombardia. La morte in Svizzera della regista Sibilla Barbieri non esaurisce la vicenda del suicidio assistito. Perché sono tante le persone che in Italia si sentono discriminate – spiega l’associazione ‘Luca Coscioni’ – e pronte a disobbedire. Come ‘Anna’, affetta da sclerosi multipla dal 2010, dopo undici mesi di attesa può accedere alla morte volontaria assistita. È la prima cittadina friulana, la quinta persona nel nostro Paese. Gli altri che hanno ricevuto il via libera per la morte volontaria assistita in Italia con il supporto della ‘Luca Coscioni’ sono: ‘Federico Carboni (nelle Marche) e la signora Gloria (in Veneto), che in seguito hanno confermato la propria volontà ricorrendo alla tecnica. Mentre Stefano Gheller (in Veneto) e ‘Antonio’ (sempre nelle Marche) e la signora ‘Anna’ (in Friuli Venezia Giulia) dopo il ‘semaforo verde’ da parte del Comitato etico sono ora liberi di scegliere il momento più opportuno per confermare le proprie volontà o eventualmente attendere o modificare le proprie intenzioni iniziali’. Oltre a loro, ‘numerosi invece, perché potenzialmente discriminati dalla sentenza della Corte costituzionale, sono i connazionali ancora costretti a emigrare in Svizzera, tra quelli assistiti da Marco Cappato e i ‘disobbedienti civili’ iscritti a Soccorso Civile. Oltre a Sibilla Barbieri si ricordano Elena (Veneto), Romano (Lombardia), Massimiliano (Toscana) e Paola (Emilia Romagna), le cui condizioni di ‘dipendenza da trattamenti classici intesi di sostegno vitale’ potrebbero essere potenzialmente riconducibili a una interpretazione restrittiva della sentenza della Consulta’. Motivo per cui ‘dopo l’aiuto fornito da Marco Cappato, Felicetta Maltese, Chiara Lalli, Virginia Fiume, assistiti dall’Avvocata Filomena Gallo e dal collegio legale dell’Associazione Luca Coscioni, hanno esposto i fatti alle autorità competenti, affinché la magistratura chiarisca se l’aiuto fornito a queste persone malate rientra nell’area di non punibilità previsto dalla Corte costituzionale con la sentenza Cappato’. Ed ‘i tribunali coinvolti stabiliranno se la condizione di queste persone malate siano elementi che rientrano nell’area di non punibilità definita con sentenza 242/19 della Corte costituzionale’. Perché altri ‘vorrebbero accedere alla morte volontaria assistita e sono in attesa della verifica delle condizioni, ma son finiti intrappolati nelle sabbie mobili delle lungaggini burocratiche e vittime del reato di ‘tortura’ da parte dello Stato (attualmente è nota la vicenda di Laura Santi in Umbria) e costretti a un interminabile percorso nei tribunali contemporaneo e direttamente proporzionale a un peggioramento delle condizioni di salute’. Si ricordano le vicende, quindi, di Fabio Ridolfi e Giampaolo ‘costretti a rinunciare al lungo e faticoso percorso scegliendo loro malgrado il ricorso alla sospensione delle terapie e una lenta morte sotto sedazione profonda con distacco della nutrizione e dell’idratazione, un epilogo che non avrebbero desiderato’.

”Dove Finisce l’universo”, esce il nuovo singolo di Davide Flauto

”Dove Finisce l’universo”, esce il nuovo singolo di Davide FlautoRoma, 6 nov. (askanews) – Davide Flauto torna il 9 novembre 2023 con un nuovo singolo da una tematica inaspettata per i tanti che ben conoscono il percorso artistico dell’eclettico cantautore, distintosi e amato dal pubblico per la partecipazione ad Amici, nona edizione del talent di Maria De Filippi (vinta da Emma Marrone).

Il brano si intitola “Dove finisce l’universo” e racconta l’amore, vero, incondizionato, profondo di un padre verso la propria figlia. Davide è infatti diventato padre di Elodie nel 2019, proprio il 9 novembre, data scelta non a caso per la release in omaggio alla sua bambina: “ho provato un sentimento d’amore così intenso che non si può comprendere a parole, occorre viverlo; ho voluto dedicare a Elodie una canzone sua, che potesse portarsi dietro tutta la vita, a ricordarle l’amore che il suo papà prova e proverà sempre per lei”. In una vera e propria svolta artistica, che arriva dopo un percorso intenso, complesso, trasgressivo e fuori dalle righe, iniziato dal primo singolo ”Dentro di te”, seguito “A. o U (Amami o Uccidimi)” l’EP ”Vivo per Metà”, il primo album del 2018, dal titolo emblematico, ”Borderline Disordine Apparente” e infine con il più recente ”Lei o Lui’, un brano che tocca le note dell’uguaglianza di genere e delle personalità multiple, meglio descritte visivamente grazie al videoclip ufficiale. Il Davide intento ad esplorare gli angoli più oscuri della mente umana, a sviscerare e spesso rompere tabù e convenzioni, lascia il posto ora ad una persona nuova, un artista che esprime sentimenti ed emozioni tenere e profonde, rinato e rinnovato grazie all’amore più grande che possa esistere, quello per un figlio, che risolleva e riscatta da un passato difficile, costellato da vicende travagliate, dal ritiro da Amici per motivi di salute alla morte dell’amata manager, per lui un punto di riferimento fondamentale, sempre in lotta con l’ombra della depressione “chiuso e sempre più oppresso, sono sempre stato come una macchia nera su di un foglio bianco e uguale. Ho avuto relazioni libere, mi innamoravo dell’amore che ricevevo e non del genere, ragione per la quale sono stato bene sia con ragazze che con ragazzi”.

Davide, che non ha mai fatto mistero della sua bisessualità, dopo diverse storie travagliate si innamora di una ragazza con cui ha una storia importante, suggellata dalla nascita tanto desiderata di Elodie. Purtroppo nemmeno questa volta c’è un lieto fine, la separazione avvenuta nel 2022, porta con sé il distacco e l’impossibilità di vivere la normale quotidianità con la sua amata bambina; un dramma personale che ha spinto Davide a rivedere priorità e obiettivi, a dedicare tutte le energie e l’amore a sé stesso per essere in grado così, di riversarne il massimo nel modo più sincero sulla sua Elodie. Proprio da questo momento buio, ma anche di riflessione, Davide si risolleva e canta tutto l’amore che ha dentro in “Dove finisce l’universo”, che testimonia l’urgenza di esprimere un sentimento così grande e profondo nel modo a lui più congeniale, attraverso l’arte, la musica.

Registrato a Milano, mixato e masterizzato da Luca Balduzzi è un brano dolce e soft, dal punto di vista musicale, ma a tratti anche potente ed emozionale, un mix di strumenti classici ed elettronici perfettamente bilanciati, che crea un’atmosfera unica nella quale immergersi in silenzio e riflettere. Un genere soft pop, con note elettroniche e accattivanti, suoni moderni presi in prestito dalla Trap di oggi, utilizzati in maniera elegante e scrupolosa come un evidenziatore risalta le parole più incisive di un testo, dal carattere deciso ed emozionale.

Il singolo sarà il primo di una serie di lanci che avverranno da novembre 2023 all’estate 2024. Disponibile dal 9/11/2023 in tutti gli stores digitali e in streaming su tutte le piattaforme sarà accompagnato da un video, realizzato dal regista bresciano Mattia Sambero, con la preziosa collaborazione dell’artista Francesca Adamo, la quale ha realizzato appositamente per l’occasione un ritratto di Elodie che ha donato a Davide a sorpresa, con grande commozione dell’artista e di tutto il team della produzione. Parte del video è stato girato nello studio della prestigiosa artista e a Palazzo Facchi (Brescia) dove aveva luogo la mostra personale della stessa (“The cube and the soul”), una location da favola,che ha fatto da sfondo alla resa in immagini di un brano di grande impatto emotivo e sentimentale.

Meloni riunisce Cdm urgente, cittadinanza alla bimba inglese Indi Gregory

Meloni riunisce Cdm urgente, cittadinanza alla bimba inglese Indi GregoryRoma, 6 nov. (askanews) – Il Consiglio dei ministri è stato convocato d’urgenza per concedere la cittadinanza italiana a Indi Gregory, la bambina di otto mesi affetta da una rara malattia mitocondriale. L’Alta corte di Londra ha deciso interrompere la ventilazione artificiale alle 15 italiane, nonostante che l’ospedale Bambin Gesù si fosse offerto per delle ulteriori terapie.

La cittadinanza viene conferita sulla base dell’articolo 9 comma 2 della legge 91 del 1992 “in considerazione dell’eccezionale interesse per la comunità nazionale ad assicurare al minore ulteriori sviluppi terapeutici”.

Musica, Calcutta annuncia il Relax Tour Estivo, da giovedì i ticket

Musica, Calcutta annuncia il Relax Tour Estivo, da giovedì i ticketRoma, 6 nov. (askanews) – Dopo il successo straordinario del suo ultimo album e del tour nei palasport tutto sold-out in partenza a dicembre, Calcutta annuncia il Relax Tour Estivo 2024, che lo vedrà protagonista con 13 concerti nelle principali città e festival italiani, tra cui Rock in Roma, Milano Summer Festival e Lucca Summer Festival, regalando ai fan l’opportunità di ascoltare dal vivo le sue canzoni e di immergersi nella sua musica coinvolgente e intensa.

Il cantautore originario di Latina, noto per la sua voce unica e le sue canzoni cariche di emozioni, porterà in giro per il paese i brani del suo nuovo disco, oltre ai grandi successi che hanno segnato la sua carriera. Il disco di Calcutta “Relax”, uscito il 20 ottobre 2023, si è preso la prima posizione in classifica e secondo i dati della FIMI è stato il disco più venduto in Italia nella settimana d’uscita. Si è piazzato inoltre in quinta posizione della Top Albums Debuts Global di Spotify.

I biglietti saranno in vendita dalle ore 11:00 di giovedì 9novembre su ticketmaster.it, ticketone.it e vivaticket.com. RELAX TOUR – CALENDARIO ESTIVO:

22 giugno 2024 Lignano Sabbiadoro – Stadio Comunale G. Teghil 26 giugno 2024 Servigliano (FM)- NoSound Fest 28 giugno 2024 Bari – Locus Festival 30 giugno 2024 Rock in Roma – Ippodromo delle Capannelle 05 luglio 2024 Alba (CN) – Collisioni Festival 07 luglio 2024 Ferrara – Piazza Ariostea 11 luglio 2024 Lucca – Lucca Summer Festival – Mura Storiche 13 luglio 2024 Villafrancadi Verona – Castello Scaligero 17 luglio 2024 Milano Summer Festival – Ippodromo SNAI San Siro 20 luglio 2024 Alghero – Alguer Summer Festival – Anfiteatro Ivan Graziani 23 luglio 2024 Cosenza – Be Alternative Festival 25 luglio 2024 Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa – Green Pop Palermo Fest 28 luglio 2024 Paestum (SA) – Planet Arena dei Templi

Spazio, Urso: svolta in Europa dopo intesa Italia-Francia-Germania

Spazio, Urso: svolta in Europa dopo intesa Italia-Francia-GermaniaRoma, 6 nov. (askanews) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega alle politiche spaziali e aerospaziali Adolfo Urso, il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, e il Vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, hanno siglato oggi, nell’ambito del vertice ministeriale di mid-term dell’Esa in corso a Siviglia, una dichiarazione trilaterale che delinea il programma e le strategie sul settore. Una svolta in Europa, spiega un comunicato del Ministero delle imprese, dopo l’importante intesa riguardo l’accesso autonomo allo spazio e le strategie comuni dei Paesi nel settore. Tra le novità, lo sblocco immediato dei lanci di Ariane 6 e Vega-C.

L’intesa di oggi, sottolinea il comunicato, dà seguito e concretezza agli indirizzi individuati nella prima trilaterale sulle politiche spaziali tenutasi nel corso della riunione Esa di Parigi del 22 novembre 2022, che ha inaugurato, già all’inizio della legislatura, il nuovo format a tre e che è proseguito con le riunioni sulla politica industriale europea, a giugno a Berlino sul tema delle materie prime critiche e a Roma, lunedì scorso, sull’innovazione e sull’intelligenza artificiale. A gennaio si svolgerà la terza riunione, in Francia, sulla green economy. Un nuovo approccio che ha come obiettivo il rafforzamento dell’Unione Europea attraverso la sinergia tra le tre maggiori industrie del continente, anche per rispondere alla competizione Usa e alla sfida cinese.

Al vertice Esa di novembre 2022, l’Italia aveva deciso di stanziare risorse per 3,1 miliardi di euro, ponendosi come secondo contributore dell’agenzia al pari della Francia, affermando la strategicità del settore che ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello dell’industria nazionale. Nel documento firmato oggi dai tre ministri, vengono indicati i punti fondamentali per il rilancio del settore spaziale, risolvendo annose vertenze sulla disponibilità dei lanci e dei relativi siti, ponendo finalmente le basi per una nuova fase unitaria in Europa e nel contesto competitivo globale.

“Questo accordo è un’importante svolta in Europa, tanto più significativa alla luce dei nuovi eventi geopolitici – ha affermato il MInistro Urso – che può aprire la strada a una più ampia convergenza sulla politica industriale di difesa. L’intesa di oggi rappresenta un salto di qualità, che si riverbererà sugli altri settori strategici. Un successo del format trilaterale di cui tutti siamo pienamente consapevoli”. In particolare, i Paesi hanno raggiunto un’intesa decisiva per sbloccare immediatamente i lanci di Ariane 6 e Vega-C. Riguardo quest’ultimo, si apre alla commercializzazione autonoma dei lanci che potrà essere svolta direttamente anche da parte di Avio, in condivisione con quanto già oggi fa la società francese Arianespace: un punto di svolta per il lanciatore, sul quale l’Italia ha ottenuto un importante, significativo risultato. Vengono inoltre ampliate le disponibilità per il lancio dei vettori Vega dal sito francese della Guyana.

Nel documento trilaterale viene infine definita una programmazione dei lanci fino al 2030, anno in cui l’Europa ambisce a raggiungere il primo sbarco di un astronauta europeo sulla Luna. Si delinea così un quadro positivo per l’Italia, in un contesto di apertura alla competizione europea con nuove regole per il futuro del comparto. “Questo accordo – ha concluso Urso – troverà riscontro anche nel nostro nuovo ordinamento legislativo, così come delineato nel collegato alla manovra per incentivare e sostenere l’industria nazionale sullo spazio, protagonista dei programmi europei”.

Nitto Atp Finals: Torino pronta per essere capitale mondiale tennis

Nitto Atp Finals: Torino pronta per essere capitale mondiale tennisRoma, 6 nov. (askanews) – Per otto giorni, dal 12 al 19 novembre, Torino tornerà ad essere la capitale mondiale del tennis. Ma fin dalla prima edizione italiana, le Nitto ATP Finals si sono contraddistinte come un evento che trascende l’aspetto puramente agonistico, puntando a regalare al suo numeroso ed eterogeneo pubblico internazionale un’esperienza immersiva e coinvolgente a 360 gradi.

Anche quest’anno, uno dei punti di forza sarà costituito dalla ricca offerta enogastronomica. Su Piazzale Grande Torino, con i suoi 8 mila metri quadri di superficie coperta, il Fan Village sarà ancora più grande e strutturato su 3 nuovissimi padiglioni. Uno di questi sarà interamente dedicato alla ristorazione: un’area che garantirà al grande pubblico un’ampia offerta di prodotti e specialità locali e internazionali, dallo street food al menù à la carte, con oltre 400 coperti (+50% rispetto alla scorsa edizione). A partire dall’11 novembre – giorno inaugurale con ingresso libero – e fino al termine dell’evento, il pubblico potrà testare le proposte enogastronomiche di 18 diversi brand. Food & beverage saranno protagonisti anche all’interno del Pala Alpitour: Camst Group, in collaborazione con gli chef dei ristoranti stellati La Credenza e Casa Format, tornerà a gestire l’organizzazione dei servizi di ristorazione all’interno delle lounge dedicate agli atleti e ai partner dell’evento. Per gli ospiti delle aree corporate hospitality saranno previsti due ambienti gestiti da Forte Village e dal ristorante stellato Berton. Presso il Teatro dei Ragazzi e dei Giovani di Torino, tornerà anche LEA (Lead Exclusive Area), il format di hospitality pensato per accogliere gli ospiti istituzionali delle Nitto ATP Finals. A curarne il servizio sarà Forte Village in collaborazione con lo chef Massimiliano Mascia del ristorante stellato San Domenico.

Confindustria, Bonomi: per fare presidente servono testa, tasca e cuore

Confindustria, Bonomi: per fare presidente servono testa, tasca e cuoreRoma, 6 nov. (askanews) – Testa, tasca e cuore. Sono questi, a giudizio di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, le tre caratteristiche fondamentali che deve avere il leader degli industriali.

“Per fare il presidente del sistema confindustriale bisogna avere tre cose – ha spiegato Bonomi intervenendo all’assemblea dell’Unione Industriali di Torino -: testa, tasca e cuore. Testa perchè bisogna pensare e riflettere molto, specialmente nei periodi che viviamo. Tasca perchè bisogna essere autonomi dal punto di vista finanziario. Cuore perchè bisogna avere veramente tanta passione da mettere, sottraendo tempo alle famiglie e alle imprese. Non è semplice, pochi sanno che noi siamo l’unico sistema di rappresentanza” con un presidente “a titolo gratuito”.

L’8 novembre su Rai5 il docufilm “Banksy e la ragazza del Bataclan”

L’8 novembre su Rai5 il docufilm “Banksy e la ragazza del Bataclan”Roma, 6 nov. (askanews) – Andrà in onda l’8 novembre alle 21.15 su Rai 5, “Banksy e la ragazza del Bataclan”, documentario diretto da Edoardo Anselmi che ripercorre la storia dell’opera “La Ragazza Triste” dell’artista e writer britannico. Il film è scritto dal regista con Claudio Centioni.

Nascosti dall’oscurità, tre uomini incappucciati tagliano con una smerigliatrice i cardini della porta di uscita di emergenza del Bataclan, la sala da concerti dove il 13 novembre 2015 si è compiuta una delle più crudeli stragi terroristiche rivendicate dall’Isis in Europa. In seguito a quella tragedia, su quella stessa porta il noto street artist Banksy aveva realizzato, “La Ragazza Triste”, in omaggio alle vittime dell’attentato. L’opera sembra sparire nel nulla, provocando rabbia e indignazione in milioni di europei. Poi di colpo, nel giugno del 2020, in un anonimo casolare nella provincia di Teramo abitato da due ignari inquilini cinesi, fanno irruzione i carabinieri del TPC insieme alla polizia francese: la porta del Bataclan è lì, nascosta nella soffitta dell’abitazione e avvolta alla meglio in un lenzuolo. Insieme alla porta vengono identificati anche i sospetti – in tutto 8 tra responsabili del furto e collaboratori – che il 23 giugno vengono processati e condannati a pene che arrivano fino a due anni di carcere. Il documentario ripercorre l’intera vicenda – dal furto dell’opera allo svolgimento delle indagini fino all’ultima controversia legale – raccontandola attraverso il punto di vista delle diverse parti in causa. Tra gli intervistati nel documentario, il comandante della polizia giudiziaria francese presente la notte degli attacchi al Bataclan, ma anche uno dei ladri della Ragazza triste, con il principale sospettato di essere il committente del furto. Tra gli intervistati italiani, Carmelo Grasso, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona fino al 2021, Emiliano Ferrante, il Brigadiere dei carabinieri che ha ritrovato la Ragazza Triste, ma anche un esperto di street art e di Banksy, una sociologa della street art e storica dell’architettura urbana, un avvocato esperto di copyright e il battitore d’asta di opere di street art dell’Artcurial di Parigi.

Ci sono tanti misteri e contraddizioni intorno a Banksy, considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità – tra sospetti e illazioni, non è ancora stata rivelata. L’artista britannico non si è mai esposto, né quando la porta è stata rubata, né quando è stata ritrovata, nel 2020. Un artista che rivela poco di sé e lascia spazio all’immaginazione degli altri per dare vita al proprio personaggio. Il docufilm è prodotto da Gioia Avvantaggiato per GAeA Productions e Guilhène Iop per Tinkerland, in coproduzione con Arte G.E.I.E., RAI Cultura e Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Teche e in associazione con RTS e RTBF.