Il Volo anticipa il Natale con il progetto “4 Xmas”Roma, 3 nov. (askanews) – Dopo il successo del tour in Europa, Sudamerica e passando per le date milanesi al Teatro Arcimboldi, “Il Volo” augura un buon Natale con il nuovo progetto “4 Xmas”. Un ep di quattro brani – già disponibile su tutte le piattaforme digitali – con cui il trio regala ai fan di tutto il mondo una versione speciale di “Happy Xmas (Was Is Over)”, “Amazing Grace”, “O Tannenbaum”, “Feliz Navidad”.
Quattro brani intramontabili che accompagnano nell’attesa delle prossime festività natalizie con uno spirito magico e sognante, facendo immergere in un’atmosfera calda e accogliente. “4 Xmas” è un progetto dal sapore internazionale che anticipa un anno importante per il trio che nel 2024 festeggerà 15 anni di carriera, in cui hanno conquistato il pubblico e i palchi più prestigiosi di tutto il mondo. Il Volo sarà in Giappone con quattro date nel 2024 tra aprile e maggio e in Cina con un calendario che verrà annunciato a breve.
Meloni: da Schlein accuse sconsiderate al governoRoma, 3 nov. (askanews) – “In queste ore drammatiche per la Toscana e l’Italia tutta, leggo da parte di Elly Schlein assurde accuse nei confronti del Governo in tema di cambiamenti climatici ed energie rinnovabili. L’opposizione ha tutto il diritto di criticare l’operato dell’Esecutivo, ma adoperare calamità e tragedie per fare attacchi politici strumentali e infondati è un comportamento che reputo sconsiderato”. Lo scrive su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Rinnovo il mio pensiero alle popolazioni colpite e a tutti gli operatori impegnati nei soccorsi. Il Governo è al vostro fianco”, conclude Meloni. Stamane la segretaria del Pd aveva detto a Radio 24 che “c’è chi al governo ancora nega l’emergenza climatica e blocca le rinnovabili e non si investe ancora a sufficienza sul dissesto”.
Schlein: nel governo c’è chi ancora nega l’emergenza climaticaRoma, 3 nov. (askanews) – Il Pd tornerà in piazza per manifestare pure “per il pianeta” perché lo vediamo ora che purtroppo un grande evento climatico estremo si abbatte sulla Toscana e in particolare sul Veneto”. Così su Radio 24 la segretaria del Pd Elly Schlein, la quale ha espresso “grande vicinanza alle popolazioni colpite e anche alle famiglie dei morti” mentre, ha sottolineato, “c’è chi al governo ancora nega l’emergenza climatica e blocca le rinnovabili e non si investe ancora a sufficienza sul dissesto”.
Maltempo, Meloni: da Schlein accuse sconsiderate al governoRoma, 3 nov. (askanews) – “In queste ore drammatiche per la Toscana e l’Italia tutta, leggo da parte di Elly Schlein assurde accuse nei confronti del Governo in tema di cambiamenti climatici ed energie rinnovabili. L’opposizione ha tutto il diritto di criticare l’operato dell’Esecutivo, ma adoperare calamità e tragedie per fare attacchi politici strumentali e infondati è un comportamento che reputo sconsiderato”. Lo scrive su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Rinnovo il mio pensiero alle popolazioni colpite e a tutti gli operatori impegnati nei soccorsi. Il Governo è al vostro fianco”, conclude Meloni. Stamane la segretaria del Pd aveva detto a Radio 24 che “c’è chi al governo ancora nega l’emergenza climatica e blocca le rinnovabili e non si investe ancora a sufficienza sul dissesto”.
Maersk taglia 10mila posti di lavoro dopo nuovi cali di fatturatoRoma, 3 nov. (askanews) – Dopo nuovi crolli di fatturato e utili, il gigante del trasporto merci marittimo Moeller Maersk ha annunciato pesanti tagli occupazionali volti ad accelerare la riduzione dei costi. Nel comunicato con i risultati trimestrali di bilancio, la società riferisce che il numero totale dei dipendenti ridotto di 10.000 persone portandosi sotto i 100.000, rispetto ai 110.000 che si contavano lo scorso gennaio. Ne dovrebbero risultare risparmi per 600 milioni di dollari a partire dal prossimo anno, a fronte di un surplus di costi di ristrutturazione di 350 milioni di dollari.
La società risente della normalizzazione degli scambi internazionali di merci dopo i rimbalzi che si erano verificati lo scorso anno con il venir meno di lockdown e restrizioni, imposte al motivo del Covid, che in precedenza avevano devastato le economie e contribuito a creare strozzature nelle catene di approvvigionamento e pressioni rialziste sui prezzi. Moller Maersk ha riportato un fatturato da 12,1 miliardi di dollari sul terzo trimestre di quest’anno, in drastico calo rispetto ai 22,8 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. Sui primi 9 mesi del 2023 il fatturato è crollato 39,3 miliardi, da 63,7 miliardi di un anno prima. L’utile netto è crollato a poco più di mezzo miliardo (554 milioni di dollari) nel terzo trimestre, da 8,9 miliardi un anno prima e a 4,36 miliardi sui 9 mesi da 24,34 miliardi un anno prima.
La società ha confermato le previsioni per l’intero anno finanziario ma ora afferma che i risultati dovrebbero fermarsi alla parte più bassa della forchetta previsionale. “Il nostro settore si trova davanti ad una nuova normalità di domanda sottotono, cali dei prezzi che tornano alle medie storiche e pressioni inflazionistiche sulla nostra base di costi. Dato il periodo impegnativo che ci aspetta abbiamo accelerato diverse misure di contenimento dei costi per salvaguardare il nostre performance finanziarie”, afferma l’amministratore delegato Vincent Clerc. L’annuncio dei tagli non è riuscito a tamponare l’effetto dei conti e le azioni della società crolla del 12% circa.
Confcooperative: mancanza lavoratori costa 28 mld, l’1,5% del PilRoma, 3 nov. (askanews) – La mancanza di lavoratori costa 28 miliardi, l’1,5% del Pil. E’ quanto rileva il focus di Censis-Confccoperative “Lavoro, il mercato contorto: l’Italia alle prese con mismatch, demografia e grandi dimissioni”, che stima gli effetti economici della mancanza di occupati basata sulle posizioni lavorative e sul tasso dei posti vacanti nell’industria e nei servizi.
“Il lavoro continua a esserci, ma anche i lavoratori continuano a mancare e ciò non consente alle imprese di spingere sull’acceleratore così come potrebbero – dice il presidente di Concooperative, Maurizio Gardini – il Pil del 2023 avrebbe potuto raggiungere i 1.810 miliardi di euro se tutte le imprese fossero riuscite a trovare tutte le figure professionali di cui hanno bisogno. Un conto salato per il Paese che equivale a 28 miliardi, l’1,5% del Pil”. Invecchiamento degli occupati, squilibrio nella redistribuzione del lavoro tra le aree più dinamiche e quelle condizionate da contesti economici non favorevoli, cambiamenti nelle aspettative che riguardano il lavoro e che rivendicano un maggiore riconoscimento delle competenze, sono tutti fattori che contribuiscono a non far incrociare domanda e offerta di lavoro. Tutto questo, sottolinea Confcooperative, determina un costo economico che, negli anni, tende a crescere. Nel 2021 pesava per l’1,2% del Pil per arrivare oggi all’1,5%. Tra le persone in cerca di occupazione il ridimensionamento riguarda le forze di lavoro (occupati e disoccupati) e, soprattutto, la popolazione con età uguale o superiore ai 15 anni. La criticità che accompagna questo quadro, sottolinea il report Censis-Confcooperative, è data da un fenomeno che negli ultimi anni si è mostrato sempre più rilevante: gli occupati totali (con almeno 15 anni) sono aumentati nell’ultimo decennio di quasi 800mila unità, con un incremento rispetto al 2012 del 3,6%.
Scomponendo il dato complessivo e prendendo in esame la classe degli over 50 il fenomeno appare molto più marcato: tra il 2012 e il 2022 gli occupati anziani sono aumentati di quasi tre milioni, passando dai 6,3 milioni del 2012 ai 9 milioni del 2022. L’incremento è stato del 42,4%, tanto che oggi la classe d’età 50 e più rappresenta una quota pari al 39% sul totale dell’occupazione (era il 28,4% nel 2012). Sempre nel 2022 risultavano ancora occupati 687mila individui con un’età uguale o superiore ai 65 anni. Tra il 2012 e il 2022 la componente più anziana è, di fatto, cresciuta del 72,2%. Di riflesso, l’aspetto controverso di questo fenomeno riguarda, ovviamente, gli occupati più giovani. Tra il 2012 e il 2022 i 15-34enni occupati si riducono, in termini assoluti, di 361mila unità. In termini relativi la variazione negativa è di 6,5%. La quota dei giovani fra gli occupati passa dal 25,1% del 2012 al 22,6%. Nel 2022, aggiunge lo studio Censis-Confcooperative, il numero di lavoratori dipendenti che si sono dimessi è stato di 1.047.000. Di questi circa 700.000 (sette su dieci) si sono ricollocati nel giro di tre mesi (il 66,9% sul totale delle dimissioni volontarie. Un trend decisamente in rialzo rispetto all’era pre-Covid, quando nel 2019 le dimissioni volontarie interessavano poco più di 810.000 lavoratori, ma entro tre mesi se ne ricollocava il 63,2% (quasi -4% rispetto al 2022). Il tasso di ricollocazione tende a crescere, in linea tenendo il passo dell’aumento dell’occupazione che si è registrata negli ultimi due anni. Emerge un’accelerazione: molti lavoratori cercano un nuovo lavoro perseguendo migliori condizioni lavorative. Cambiano le motivazioni. Nel 2012 il 51,2% degli occupati a tempo indeterminato dichiarava di voler cambiare lavoro per guadagnare di più. Nel 2022 questa percentuale, pur restando la più elevata fra le motivazioni, si attesta a un livello molto più in basso: il 36,2%. Tra i motivi che inducono a cambiare lavoro c’è la ricerca di un lavoro più qualificante per le proprie capacità/competenze e con maggiori prospettive di carriera 36,1%.
Generalmente, chi cambia lavoro lo fa all’interno dello stesso settore di provenienza, sebbene il grado di continuità vari da settore a settore. Solo il 52% risulta infatti ricollocato dopo tre mesi nell’ambito delle attività alloggio e ristorazione. Nel 2012, gli insoddisfatti del proprio lavoro rispetto alle competenze possedute era il 13,1% Dieci anni più tardi la percentuale ha raggiunto il 36,1%. Si riduce, invece, dal 19,1% al 6,9% la quota di chi è indotto a cercare un nuovo lavoro poiché teme di perdere quello attuale e ciò riflette anche il diverso clima che caratterizzava il 2012, anno di forte crisi economica rispetto al 2022, anno particolarmente positivo per l’occupazione.
Disney lancia la campagna di Natale ispirata al nuovo film “Wish”Roma, 3 nov. (askanews) – Disney ha lanciato la campagna di Natale intitolata “… e il sogno realtà diverrà” incentrata sul potere dei desideri in occasione del suo centesimo anniversario. Include il primo video live-action di Natale dal titolo “Un Augurio per Queste Feste”, che ha debuttato in oltre 50 paesi in tutto il mondo ed è ispirato al nuovo film Walt Disney Animation Studios “Wish” in arrivo nelle sale italiane il prossimo 21 dicembre.
Diretto dal regista nigeriano-britannico vincitore del Grammy Award Meji Alabi, il video rappresenta sei diverse aree geografiche e linguistiche, raccontando la storia di alcune famiglie e di alcuni amici di tutto il mondo alle prese con un desiderio comune: stare insieme ai propri cari durante le feste. Nel racconto si mostrano anche diverse tradizioni festive locali. Meji Alabi ha dichiarato: “Mi sento molto fortunato ad aver collaborato alla campagna di Natale Disney di quest’anno con un gruppo di persone così variegato. Ci sono stati tantissimi momenti indimenticabili durante le riprese, ma credo che il più memorabile sia stato vedere cantare il coro dei bambini del Sud Africa. Mi ha fatto venire la pelle d’oca”. Il video include il brano Disney celebre in tutto il mondo “I Sogni Son Desideri” dal film Cenerentola, riarrangiato per consentire a diversi artisti di unirsi in un’unica voce. La cantante e attrice vincitrice dell’Academy Award, Ariana DeBose, voce della protagonista di “Wish” Asha nella versione originale del film, interpreta le prime battute della canzone.
Durante i festeggiamenti per il centesimo anniversario, Disney ha proseguito il suo impegno al fianco del partner di beneficenza di lunga data Make-A-Wish. Da oltre 40 anni collaborano per portare in tutto il mondo gioia e conforto a bambine e bambini affetti da gravi malattie e ai loro cari quando ne hanno più bisogno. La campagna di Natale Disney rappresenta l’ultimo tassello dell’impegno di quest’anno. Inoltre, per celebrare l’arrivo nelle sale di “Wish” e il lancio della nuova collezione a tema di shopDisney, Disney ha donato 300 mila dollari a Make-a-Wish International e i suoi affiliati per aiutare a realizzare ancora più desideri in tutto il mondo. In aggiunta, Mattel donerà a Make-A-Wish una parte del ricavato delle vendite delle nuove Star magiche sorprese. Quasi 300 retailer a livello globale si sono uniti alla campagna di Natale Disney 2023, portando in vita le storie e i personaggi Disney grazie a tanti prodotti innovativi di varie categorie: giocattoli, abbigliamento, gioielli, tecnologia, beni di consumo e altro ancora.
Istat: a settembre +42mila occupati su mese, +512mila su annoRoma, 3 nov. (askanews) – A settembre 2023 l’occupazione continua a crescere – di 42 mila unità rispetto al mese precedente – tra i dipendenti permanenti e tra gli autonomi. Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 656mila e registra, rispetto a settembre 2022, un aumento di 512mila unità. Il tasso di occupazione sale al 61,7% (+0,1 punti). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat.
L’aumento dell’occupazione (+0,2%), su base mensile, è sintesi della crescita osservata tra gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi, gli under35 e tra chi ha almeno 50 anni, da un lato, e del calo registrato tra le donne, i dipendenti a termine e tra i 35-49enni, dall’altro. Su base annua l’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,4 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,6 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. In particolare si registra un aumento di 443 mila dipendenti permanenti e di 115 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 47 mila unità.
La disoccupazione risale leggermente nell’eurozona: settembre 6,5%Roma, 3 nov. (askanews) – Lieve risalita a settembre del tasso di disoccupazione nell’area euro, che tuttavia al 6,5%, un decimale di punto in più rispetto ad agosto, secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat resta in prossimità dei minimi storici. L’ente di statistica comunitario ha contato 69.000 disoccupati in più nell’area valutaria rispetto ad agosto e 95.000 in più guardando a tutta l’Unione Europea, dove il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6%.
Secondo Eurostat dei 13 milioni 26 mila disoccupati totali dell’Ue 11 milioni 17 mila sono nell’area euro. Nel paragone su base annua il numero di disoccupati resta però in calo, di 212.000 persone per l’area euro.
Meloni esprime profondo cordoglio per le vittime del maltempoRoma, 3 nov. (askanews) – “Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare la Toscana ed esprime il profondo cordoglio per le vittime, suo personale e del governo tutto. Il Presidente Meloni si mantiene in costante contatto con il ministro Nello Musumeci, con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, con il presidente della Regione Eugenio Giani e con le autorità competenti”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.