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Calcio, l’Inter batte il Salisburgo 2-1 e allunga in Champions

Calcio, l’Inter batte il Salisburgo 2-1 e allunga in ChampionsRoma, 24 ott. (askanews) – L’Inter batte il Salisburgo 2-1 e allunga in testa nel gruppo D di Champions League attendendo il match di questa sera tra Benfica e Real Sociedad. Decidono Sánchez e il rigore di Calhanoglu. Annullato un gol a Lautaro per fuorigioco di Frattesi. Il Salisburgo parte a mille. Dopo 4′ è a un passo dal vantaggio: Verticalizzazione veloce che trova in area Gloukh, immediato nel tiro in diagonale con il destro. Sommer va giù velocissimo e sventa. All’11’ Simic se ne va inseguito da due difensori che in qualche modo riescono a rallentarne la corsa verso la porta. L’Inter fatica sulle fasce ma al 19′, nel suo momento peggiore, passa: Mkhitaryan dal centrodestra mette in mezzo all’area cercando Frattesi che però non ci arriva, deviando appena il pallone che prosegue la sua corsa incrociando tutta l’area e arrivando dall’altra parte a Sanchez che di piatto, di prima, non sbaglia. Al 57′ arriva il pareggio degli austriaci. Lancio per Simic, che difende un bel pallone, lo tocca a Kjergaard al limite che di prima appoggia per l’inserimento di Gloukh. Conclusione imprendibile per Sommer. Passano 4′ e l’Inter è di nuovo in vantaggio: Fallo su Frattesi, steso in area da Pavlovic e Gourna-Douath che lo chiudono dopo un grande inserimento. Calhanoglu dal dischetto incrocia col destro e spiazza il portiere. Al 77′ buona opportunita per l’Inter che riparte con un 2 contro 1 gestito male. Lautaro in possesso di palla cerca di allargare per Thuram ma sbaglia la misura del passaggio, e l’azione sfuma. Inter sul 3-1 a 2′ dal 90′ Grande azione dei nerazzurri con Thuram che tocca di prima per l’inserimento a destra di Frattesi. Palla messa subito al centro e tocco facile in rete di Lautaro. Il Var rivede però la posizione iniziale di Frattesi e ravvisa il fuorigioco, spegnendo l’entusiasmo di San Siro.

Inter che allunga nel gruppo D in attesa di Benfica-Real Sociedad Classifica: Inter 7, Real Sociedad 4, Salisburgo 3, Benfica 0, Prima giornata (20 settembre): Benfica – Salisburgo 0-2, Real Sociedad – Inter 1-1 Seconda giornata (3 ottobre): Salisburgo – Real Sociedad 0-2, Inter – Benfica 1-0 Terza giornata (24 ottobre): Inter – Salisburgo 2-1, 21:00 Benfica – Real Sociedad Quarta giornata (8 novembre): 18:45 Real Sociedad – Benfica, 21:00 Salisburgo – Inter Quinta giornata (29 novembre): 21:00 Benfica – Inter, Real Sociedad – Salisburgo Sesta giornata (12 dicembre): 21:00 Inter – Real Sociedad, 21:00 Salisburgo – Benfica

Giambruno (“dispiaciuto”) lascia la conduzione de “Il diario del giorno” ma resta al oordinamento redazionale

Giambruno (“dispiaciuto”) lascia la conduzione de “Il diario del giorno” ma resta al oordinamento redazionaleRoma, 24 ott. (askanews) – Il giornalista di Mediaset “Andrea Giambruno, dispiaciuto per l’imbarazzo ed il disagio creato con il suo comportamento, ha concordato con l’azienda di lasciare la conduzione in video del programma ‘Il diario del giorno’, di cui continuerà a curare il coordinamento redazionale”. Lo rende noto un comunicato dell’azienda, che chiude così la vicenda dei fuori onda imbarazzanti – pubblicati dal tg satirico Striscia la notizia – costati anche la fine della relazione con la premier Giorgia Meloni.

Energia, Commissione Ue vara nuovo piano d’azione per l’eolico

Energia, Commissione Ue vara nuovo piano d’azione per l’eolicoBruxelles, 24 ott. (askanews) – La Commissione europea ha presentato, oggi a Bruxelles, un piano d’azione europeo per l’energia eolica, accompagnato da una comunicazione sulla realizzazione degli obiettivi dell’UE in materia di energia offshore, che mira a dare una risposta adeguata alle difficoltà che sta incontrando questo comparto delle energie rinnovabili, nonostante io successi ottenuti finora e le opportunità future prospettate dalla realizzazione degli obiettivi del Green Deal.

Finora nell’Ue sono stati installati più di 204 GW di energia eolica, di cui 16 GW offshore. Questi impianti, scrive la Commissione in una nota, hanno fornito il 16% dell’elettricità totale generata nell’Ue nel 2022. La maggior parte delle apparecchiature necessarie è stata fornita da produttori europei, che sono anche attori forti a livello globale. E nel 2022, sono state installate nuove capacità pari a 16 GW (il 47% in più rispetto al 2021); ma questo ritmo è ben al di sotto dei 37 GW all’anno necessari per raggiungere il contributo previsto dell’energia eolica (oltre 500 GW) all’obiettivo di energia rinnovabile che l’Ue dovrà produrre entro il 2030. Questo obiettivo è stato fortemente aumentato con il pacchetto “Fit for 55”, portandolo dal 32% inizialmente previsto ad almeno il 42,5% del totale dell’energia prodotta (e con l’ambizione di raggiungere il 45%). Nonostante rappresenti una storia di successo europea, il settore eolico dell’Ue si trova attualmente in difficoltà nell’operare in modo redditizio e competitivo, e sta affrontando una combinazione unica di sfide che ne hanno rallentato il ritmo di sviluppo. Negli ultimi anni, e soprattutto l’anno scorso, tutti i maggiori produttori europei di turbine eoliche hanno riportato perdite operative significative.

Secondo l’analisi della Commissione, gli impianti eolici sono attualmente sottoutilizzati a causa di cinque fattori. Il primo è la lenta diffusione dell’energia eolica dovuta alle difficoltà di prevedere con precisione la domanda di turbine nell’Ue, a causa soprattutto dei processi di autorizzazione per gli impianti, lenti, incerti e complessi. In secondo luogo, c’è la crescente difficoltà dell’accesso alle materie prime, combinata con l’instabilità dei loro prezzi, con l’alta inflazione, gli elevati tassi d’interesse, l’accesso limitato ai finanziamenti, tutti elementi che erodono la posizione finanziaria delle imprese del settore.

In terzo luogo, non aiutano le modalità con cui si svolgono le aste o gare d’appalto nazionali per l’installazione degli impianti, basate quasi esclusivamente sui prezzi e non abbastanza sulla promozione di elevati standard ambientali, e con sanzioni per la mancata esecuzione spesso insufficienti. Inoltre, a volte è prevista anche anche la possibilità di offerte negative illimitate (“uncapped negative bidding”), come è previsto ad esempio in Germania, per cui sono le imprese responsabili dello sviluppo dei progetti che pagano lo Stato per ottenere il diritto di costruire centrali eoliche offshore. Tutto questo, nota la Commissione, può creare rischi per la realizzazione completa e tempestiva dei progetti. La quarta sfida è la pressione crescente da parte di concorrenti internazionali come la Cina (e ora anche gli Usa con il loro “Inflation Reduction Act”), che rappresenta una sfida crescente per l’industria eolica dell’Ue, e ne può compromette gravemente la capacità di competere in condizioni di parità.

La bilancia commerciale dell’Ue con Pechino nel settore eolico ha raggiunto un deficit record di 462 milioni di euro nel 2022. La Cina è un importante fornitore di materie prime e di componenti per i produttori europei e mondiali, ma sta anche diventando – sottolinea la Commissione – un serio concorrente nei mercati dei paesi terzi, importanti per le aziende europee. Grazie a prezzi inferiori in media del 20% rispetto a quelli dei loro omologhi europei e statunitensi, la presenza delle aziende cinesi all’estero è in costante aumento. I produttori cinesi possono inoltre beneficiare di modelli di business integrati verticalmente con catene di fornitura più brevi a causa della posizione dominante della Cina nella produzione di acciaio e materie prime, per non parlare del possibile forte sostegno finanziario dello Stato. Tutto ciò compromette gravemente la capacità delle imprese dell’Ue di competere in condizioni di parità. Infine, un quinto fattore di rischio che pesa sullo sviluppo dell’industria eolica europea è quello legato alla mancanza di lavoratori qualificati nel settore, come operatori di navi, di gru o di mezzi di sollevamento pesanti, che potrebbe ostacolare il necessario aumento della capacità produttiva. Il piano d’azione presentato oggi definisce le azioni immediate che la Commissione, gli Stati membri e l’industria devono adottare insieme, sulla base delle politiche e della normativa esistenti, concentrandosi su sei aree principali. 1) Accelerazione della diffusione degli impianti eolici grazie a una maggiore prevedibilità e a procedure di autorizzazione più rapide. L’iniziativa “Accele-RES”, che sarà presto varata dalla Commissione con gli Stati membri, ha lo scopo di garantire la rapida attuazione delle norme rivedute dell’Ue in materia di energie rinnovabili, promuovendo la digitalizzazione delle procedure di autorizzazione e fornendo assistenza tecnica agli Stati membri, che sono sollecitati a impegnarsi per l’eolico, con calendari delle aste trasparenti e una pianificazione a lungo termine. La Commissione sosterrà anche la necessaria costruzione di reti elettriche con un piano d’azione dedicato che sarà presentato entro l’anno. 2) Migliore progettazione delle aste o gare d’appalto. Sulla base del “Net-Zero Industry Act” e della riforma dell’assetto del mercato dell’energia elettrica, la Commissione sosterrà gli Stati membri nel miglioramento delle procedure, con criteri oggettivi che ricompensino gli impianti a più alto valore aggiunto e garantiscano che i progetti siano realizzati pienamente e nei tempi previsti. 3) Accesso ai finanziamenti. Per accelerare gli investimenti e i finanziamenti per la produzione di energia eolica in Europa, la Commissione agevolerà l’accesso ai finanziamenti dell’Ue, in particolare attraverso il Fondo per l’Innovazione, mentre la Banca europea per gli investimenti (Bei) metterà a disposizione garanzie per la riduzione dei rischi. La Commissione incoraggia inoltre gli Stati membri a sfruttare appieno la flessibilità sugli aiuti di Stato offerta dal Quadro temporaneo di crisi e transizione modificato, attualmente in vigore, per sostenere la produzione eolica nell’Ue. 4) Contesto internazionale. Per garantire che il settore eolico possa operare in condizioni di parità, la Commissione monitorerà attentamente eventuali pratiche commerciali sleali che avvantaggiano produttori di energia eolica stranieri, e continuerà a utilizzare gli accordi commerciali per facilitare l’accesso ai mercati esteri, promuovendo nel contempo l’adozione di norme Ue e internazionali per il settore. La Commissione dialogherà con gli investitori per individuare e affrontare gli ostacoli agli investimenti. 5) Competenze. Con il “Net-Zero Industry Act”, la Commissione agevolerà l’avvio di accademie europee delle competenze nel settore dell’industria a zero emissioni nette, tra cui una dedicata al settore eolico, che sono concepite per sostenere le azioni degli Stati membri volte a migliorare le competenze e a riqualificare i lavoratori. Le accademie svilupperanno contenuti e materiali didattici con l’obiettivo di formare 100.000 persone entro i primi tre anni. 6) Partecipazione delle imprese e impegni degli Stati membri. La Commissione collaborerà con gli Stati membri e le imprese del settore per elaborare una “Carta dell’Ue per l’energia eolica”, al fine di migliorare le condizioni che consentono all’eolico europeo di restare competitivo. Quanto all’eolico offshore, la Commissione ricorda che gli Stati membri hanno recentemente concordato nuovi e ambiziosi obiettivi di aumento della produzione per il 2050, con traguardi intermedi per il 2030 e il 2040 per ciascuno dei cinque bacini marittimi dell’Ue. Nel 2022 la capacità installata offshore cumulativa dell’Ue a 27 ammontava a 16,3 GW. Per raggiungere l’obiettivo di 111 GW che si sono dati gli Stati membri occorrerà installare in media quasi 12 GW/anno, ossia 10 volte di più degli 1,2 GW supplementari installati lo scorso anno. Per sostenere questo sforzo, la Commissione sta definendo ulteriori azioni volte a rafforzare l’infrastruttura di rete e la cooperazione regionale, accelerare il rilascio delle autorizzazioni, garantire una pianificazione integrata dello spazio marittimo, rafforzare la resilienza delle infrastrutture, sostenere la ricerca e l’innovazione, e sviluppare catene di approvvigionamento e competenze nel comparto dell’eolico offshore.

Mattarella ai sindaci: massimo impegno per centrare obiettivi Pnrr

Mattarella ai sindaci: massimo impegno per centrare obiettivi PnrrGenova, 24 ott. (askanews) – “Centrare gli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza è, in tutta evidenza, un traguardo a cui istituzioni, imprese, forze sociali sono chiamate a cooperare con il massimo impegno”. Questa è la vera posta in gioco: il salto in avanti che possiamo fare insieme”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Assemblea dell’Anci a Genova.

Il capo dello Stato ha parlato del Pnrr come una “occasione irripetibile nel medio periodo per migliorare la qualità della vita delle famiglie italiane, delle nostre comunità”. “Oggi – ha insistito Mattarella – è il tempo della prova di dare piena attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tante risorse, tanti progetti costituiscono nel loro insieme un’occasione storica per il Paese, con la mobilitazione di importi ingenti, addirittura superiori a quelli del provvidenziale e mitico ‘Piano Marshall’ nel dopoguerra”.

Per il capo dello Stato “si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l’Italia e l’Europa nella capacità produttiva, nella sostenibilità dello sviluppo futuro, nella coesione sociale”.

Mattarella: occasione storica, tutti sono chiamati al massimo impegno per centrare gli obiettivi del Pnrr

Mattarella: occasione storica, tutti sono chiamati al massimo impegno per centrare gli obiettivi del PnrrRoma, 24 ott. (askanews) – “Centrare gli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza è, in tutta evidenza, un traguardo a cui istituzioni, imprese, forze sociali sono chiamate a cooperare con il massimo impegno”. Questa è la vera posta in gioco: il salto in avanti che possiamo fare insieme”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Assemblea dell’Anci a Genova.

Il capo dello Stato ha parlato del Pnrr come una “occasione irripetibile nel medio periodo per migliorare la qualità della vita delle famiglie italiane, delle nostre comunità”. “Oggi è il tempo della prova di dare piena attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tante risorse, tanti progetti costituiscono nel loro insieme un’occasione storica per il Paese, con la mobilitazione di importi ingenti, addirittura superiori a quelli del provvidenziale e mitico ‘Piano Marshall’ nel dopoguerra”, sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Assemblea dell’Anci a Genova.

Per il capo dello Stato “si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l’Italia e l’Europa nella capacità produttiva, nella sostenibilità dello sviluppo futuro, nella coesione sociale”.

Migranti, Mattarella: fenomeno epocale, serve visione ampio respiro

Migranti, Mattarella: fenomeno epocale, serve visione ampio respiroRoma, 24 ott. (askanews) – Nei confronti dei “flussi migratori di dimensioni non previste ciascuno deve fare al meglio la sua parte, sapendo che le politiche di mitigazione delle calamità devono essere accompagnate da adeguate politiche di prevenzione, così come è necessario dotarsi di visioni di ampio respiro per affrontare fenomeni epocali come le migrazioni, con cui ci si confronta ormai da anni”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento all’assemblea dell’Anci a Genova riferendosi al difficile compito rivestito dai Comuni, ai quali “è chiesto, spesso, di intervenire come pronto soccorso, di decidere in fretta, senza avere certezza delle risorse necessarie ad affrontare le emergenze”.

Pnrr, Meloni: il ruolo dei Comuni è decisivo, il governo vi è riconoscente

Pnrr, Meloni: il ruolo dei Comuni è decisivo, il governo vi è riconoscenteRoma, 24 ott. (askanews) – “I Comuni sono i soggetti attuatori di una molteplicità di interventi che valgono complessivamente 40 miliardi, una quota molto consistente del Pnrr che richiede ai Comuni umo sforzo non indifferente, anche per le criticità e gli ostacoli emersi nella fase di attuazione, e mettere a terra gli interventi non è stato una sfida facile per nessuno”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in collegamento video all’inaugurazione della 40esima assemblea annuale dell’Anci a Genova.

“Se siamo riusciti a ottenere risultati importanti – ha sottolineato la premier – lo dobbiamo soprattutto al lavoro che abbiamo portato avanti insieme, il ruolo dei Comuni è stato un ruolo decisivo, il governo vi è assolutamente riconoscente”.

Libri, esce “Profumo di buono” di Natalia Cattelani

Libri, esce “Profumo di buono” di Natalia CattelaniRoma, 24 ott. (askanews) – Torte e crostate adatte a ogni occasione, perfette per fare colazione al mattino, per essere servite come dessert a una cena tra amici o per festeggiare una ricorrenza importante. Natalia Cattelani torna in libreria con i suoi dolci di casa, alla portata di tutti, creazioni originalissime e di grande effetto una volta in tavola. Ciambelle e ciambelloni, i dolci con le mele e quelli lievitati semplici, quelli al cucchiaio e le crostate, i dolci visti sul web e quelli della festa: oltre ottanta ricette semplici da realizzare per la gioia del nostro palato.

“Profumo di buono” di Natalia Cattelani, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 24 ottobre 2023. Natalia Cattelani è nata a Sassuolo, vive a Roma con il marito Roberto, medico cardiologo nutrizionista, e le loro quattro figlie. Ha partecipato a undici edizioni della “Prova del cuoco” e ora è da quattro anni presenza fissa nella nuova trasmissione di Antonella Clerici, “È sempre mezzogiorno”, dove propone settimanalmente i suoi dolci di casa. Natalia è un punto di riferimento online per gli appassionati di cucina con il suo blog www.tempodicottura.it: la sua numerosissima community la segue e interagisce giornalmente con lei anche su Instagram, Facebook e YouTube. Con Rai Libri ha già pubblicato: I dolci di casa, Le torte salate di casa e Dolci per mille occasioni.

L’Arsenal ha solo giocatrici bianche, è un caso in Gb

L’Arsenal ha solo giocatrici bianche, è un caso in GbRoma, 24 ott. (askanews) – Bufera in Inghilterra sull’Arsenal femminile che ha nella rosa della prima squadra solo giocatrici bianche. “Riconosciamo che la nostra attuale prima squadra non riflette la diversità esistente nel club e nelle comunità che rappresentiamo”: si legge questo in una nota di scuse dei Gunners diffusa dopo le proteste di molti tifosi, in cui si indica come “una priorità chiave” sia quella di rendere l’organico più diversificato. A far scalpore è stata la tradizionale foto di inizio stagione postata sui social in cui compaiono 27 calciatrici e l’allenatore Jonas Eidevall. “In tutte le nostre squadre”, si è difeso il club del nord di Londra, “compresi i settori giovanili maschili e femminili, siamo orgogliosi che giocatori dai background diversi abbiano contribuito alla nostra storia, al nostro successo e alla nostra cultura”.

Toolkit for museum: programma formativo per professionisti museali

Toolkit for museum: programma formativo per professionisti musealiRoma, 24 ott. (askanews) – I musei come luoghi di formazione e comunità, laboratori di idee e spazi per la crescita e la condivisione di competenze. Questa l’idea al centro di “Toolkit for museum”, il percorso gratuito di formazione continua che la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali dedica, da ottobre a dicembre 2023, a 60 professionisti tra curatori, registrar, educatori e comunicatori museali. Una modalità di formazione innovativa, costruita con i musei e dentro i musei, che diventano co-protagonisti della formazione in ambito museale e preziosi partner nell’affrontare e trovare soluzioni alle sfide quotidiane del lavoro delle figure professionali del settore.

“Toolkit for museum”, giunto alla seconda edizione, è sviluppato dalla Fondazione in collaborazione con ICOM – International Council of Museums Italia e con cinque tra le più importanti istituzioni museali italiane: il Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, la Fondazione Musei Civici di Venezia, i Musei Civici di Reggio Emilia, il Parco archeologico del Colosseo a Roma e le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli. “La seconda edizione di Toolkit for museum – dichiara Vincenzo Trione, Presidente della Fondazione – rinnova l’impegno della Fondazione sui temi della innovazione e della connessione. Per il secondo anno consecutivo abbiamo costruito una rete tra istituzioni museali d’eccellenza del Paese – la nostra preziosa rete di partner – che hanno accettato con entusiasmo di lavorare insieme con noi, contribuendo attivamente alle nostre azioni formative. Toolkit for museum si conferma un percorso innovativo dedicato ai professionisti del patrimonio, in un settore – quello museale – che, tra rivoluzione digitale e istanze di una sempre maggiore accessibilità e partecipazione, sta andando incontro a profonde e radicali trasformazioni”.

Le cinque istituzioni museali partner sono state coinvolte dalla Fondazione in ragione delle competenze specifiche sui temi del corso e sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale nei percorsi formativi dedicati alle singole funzioni museali: con le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo prende avvio, a Napoli, il percorso di formazione in presenza, con una masterclass di due giorni dedicata alla nuova definizione di museo di ICOM e alla mappatura delle professioni museali; il MAMbo condividerà con i curatori la propria esperienza sul management dei progetti; sulle opportunità di finanziamento; sui progetti editoriali come estensioni dello spazio espositivo; sulla relazione tra museo e spazio pubblico; con i Musei Civici di Venezia i registrar affronteranno i temi della riflessione museologica dedicata ai depositi; dei supporti digitali per la conservazione e delle tecnologie per il monitoraggio e lo studio delle opere; dei depositi fuori sede; dei profili legali per la gestione e il prestito delle opere d’arte; a Roma il Parco Archeologico del Colosseo coinvolgerà i comunicatori in un percorso che tocca le strategie di racconto delle attività museali; la comunicazione onsite; le relazioni con la stampa e gli snodi del digitale in un museo (dall’uso del chatbot alle criticità legate alla presenza sulle piattaforme social); i responsabili dei servizi educativi si incontreranno ai Musei Civici di Reggio Emilia per una formazione sulle strategie di costruzione di una comunità; sugli strumenti dell’azione valutativa; sui nuovi paradigmi per la mediazione culturale tra inclusione, partecipazione e tecnologia. “Toolkit for museum” è una sfida che ci appassiona – afferma il Direttore della Fondazione Alessandra Vittorini – Mette al centro dell’esperienza formativa una riflessione collettiva su ruoli e funzioni nelle professioni museali, con la costruzione di una vera comunità di pratica diffusa, che muove dal riconoscimento dell’importanza della formazione continua per accompagnare i processi di innovazione. Lavora su figure professionali – curatore, registrar, educatore, comunicatore – connesse e in reciproco ascolto, coltivando l’interazione, la trasversalità, la visione d’insieme, integrando riflessione teorica e attività pratiche, formazione a distanza e percorsi in presenza. In un cammino condiviso con i musei partner, che diventano quindi compagni di strada, luoghi di lavoro e di formazione, di ricerca e confronto”.

Il percorso di “Toolkit for museum”, dall’approccio fortemente laboratoriale, prevede appuntamenti comuni a tutti i partecipanti, in forma di masterclass online e in presenza, focalizzati su tematiche trasversali. Tra gli argomenti in programma: il ruolo dei musei per lo sviluppo sostenibile; l’impatto della digitalizzazione sulla museologia contemporanea. “Il museo può e deve essere portatore sano di competenze e formazione professionale” afferma Martina De Luca, Responsabile Area Formazione della Fondazione. “La seconda edizione di “Toolkit for museum” ha raccolto 643 candidature, a conferma che il percorso risponde a un’esigenza dei professionisti del settore: quella di avere occasioni di confronto e di creazione di comunità di pratica”.

La Fondazione ha ideato e realizzato il progetto avvalendosi della collaborazione di un Advisory Board composto da professionisti del settore di altissimo profilo: Martina Bagnoli, Direttrice Gallerie Estensi, Lorenzo Balbi, Direttore Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Presidente AMACI, Laura Barreca, Direttrice Museo Civico di Castelbuono (Palermo) e Direttrice scientifica del mudaC | museo delle arti Carrara, Gabriella Belli, già Direttrice Fondazione Musei Civici di Venezia, Francesco Casetti, Sterling Professor of Humanities Film and Media Studies presso la Yale University, Christian Greco, Direttore Museo Egizio di Torino, Adele Maresca Compagna, Vicepresidente ICOM International Council of Museums Italia, Nicolette Mandarano, Digital Media Curator Gallerie Nazionali di Arte Antica e Mariella Utili, già Dirigente storica dell’arte del Ministero della cultura.