Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Milano-Cortina 2026, Salomon premium partner

Milano-Cortina 2026, Salomon premium partnerRoma, 17 ott. (askanews) – Salomon e la Fondazione Milano Cortina 2026 hanno annunciato la firma di una partnership per l’intero percorso che condurrà ai prossimi Giochi Invernali Italiani del 2026.

L’azienda di Annecy, da più di settantacinque anni un punto di riferimento per gli appassionati degli sport di montagna, rafforza ulteriormente la propria immagine ed entra ufficialmente a fare parte del mondo Olimpico e Paralimpico partendo dal progetto invernale di Milano Cortina 2026. Abbigliamento, calzature e accessori saranno forniti in dotazione da Salomon al personale tecnico, ai giudici di gara, ai volontari e allo staff coinvolto nel percorso della Torcia Olimpica e di quella Paralimpica. Con la firma della partnership tra Salomon e il Comitato Organizzatore dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 si incontrano l’elevata qualità di una delle aziende sportive più affermate a livello internazionale e i valori dei Movimenti Olimpico e Paralimpico quali rispetto, lealtà, uguaglianza e inclusività. L’accordo attiva infatti una sinergia che conferma nuovamente il potere unificatore dello sport e rafforza l’interesse e il senso di fiducia attorno ai futuri Giochi italiani.

Il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò: “Con l’ingresso di un’azienda della portata di Salomon nella squadra di Milano Cortina 2026 si avvia un rapporto all’insegna dell’eccellenza. I Giochi Invernali rappresentano la più alta espressione dello sport anche dal punto di vista tecnico e organizzativo. Poter contare sull’altissima qualità di Salomon ci permette di portare le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 al più alto livello di performance possibile”. L’Amministratore Delegato di Milano Cortina 2026 Andrea Varnier: “I Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali e la complessità della loro organizzazione rappresentano una vera e propria sfida a cui è possibile far fronte coinvolgendo realtà e persone portatrici di elevata esperienza. Diamo il benvenuto a Salomon e alla sua grande conoscenza dell’ambiente invernale, siamo orgogliosi che la prima esperienza di questa grande azienda nel mondo Olimpico e Paralimpico avvenga con il progetto Milano Cortina 2026”.

Il Presidente e CEO di Salomon Franco Fogliato: “Sin dalla fondazione di Salomon nel 1947, ci siamo dedicati alla ricerca dell’eccellenza sportiva. Come azienda, abbiamo interpretato un ruolo cruciale nel plasmare costantemente il futuro degli sport di montagna, contribuendo non meno all’invenzione dello ski cross e del boardercross, che sono diventate discipline Olimpiche. Per decenni ci siamo dedicati alla ricerca, studiando come poter spingersi ai limiti delle prestazioni sportive nelle gare di sci alpino e nordico, e oggi abbiamo trovato l’occasione per connettere il nostro marchio Salomon al Movimento Olimpico. Parlo a nome di tutti i collaboratori Salomon a livello globale dichiarando che non potremmo essere più orgogliosi di annunciare che siamo Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026”.

Inps, per assegno unico erogati 11,9 mld in primi 8 mesi

Inps, per assegno unico erogati 11,9 mld in primi 8 mesiRoma, 17 ott. (askanews) – Per i primi otto mesi di competenza dell’anno 2023 sono stati erogati alle famiglie assegni per 11,9 miliardi di euro, che si aggiungono ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. E’ la fotografia scattata dall’Inps con i dati dell’Osservatorio Statistico sull’assegno unico universale.

Sono 6.259.774 i nuclei familiari che hanno ricevuto l’assegno per i primi otto mesi del 2023, per un totale di 9.789.828 figli. Con riferimento al mese di agosto 2023, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da 53 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2023 è pari a 43.240 euro), a 214 euro per la classe di Isee minima (16.215 euro per il 2023).

L’Inps ricorda che l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, nel 2023 va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro.

Ambiente, presentato il nuovo Rapporto sul green “Made in Italy”

Ambiente, presentato il nuovo Rapporto sul green “Made in Italy”Roma, 17 ott. (askanews) – I processi di transizione ecologica nel nostro paese, l’economia circolare e il consumo sostenibile. È sul tema della sostenibilità il Terzo Rapporto realizzato dal Centro di Ricerca sul Made in Italy dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – Unint curato dalla professoressa Giada Mainolfi e presentato al Centro Studi Americani. Le ricerche condotte evidenziano come le aziende italiane mostrino una significativa attenzione per la tecnologia green e che le imprese più orientate ad investimenti ecosostenibili sono anche quelle più dinamiche sui mercati internazionali. Oltre 530 mila le aziende che nel quinquennio 2017-2021 (ultimi dati disponibili) hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green. Ma ben nove imprese su dieci in Italia non risultano ancora in regola con i criteri di sostenibilità e impatto sociale. In realtà, però, l’80 per cento dei consumatori italiani considera importanti le politiche di sostenibilità delle aziende anche quando acquistano su canali online. Le ricerche emerse dal Rapporto mostrano l’accresciuta sensibilità e preoccupazione ambientale dei consumatori italiani, che però non sempre si tramutano in scelte di consumo concretamente green. Maria Enrica Danese, direttrice Institutional Communications, Sustainability Projects & Sponsorship della Tim, dopo aver spiegato come la sua azienda sia riuscita a non aumentare il costo delle bollette nonostante il caro energia avendo investito in modo lungimirante in fonti rinnovabili, ha sostenuto “che la sostenibilità non è mai un costo ma una opportunità, un modello economico vincente su cui occorre investire in termini di formazione e nuove competenze”.  Alfio Fontana, CSR Manager di Humana People to People Italia, una Ong che raccoglie e recupera abiti usati e la cui rete internazionale nel 2022 ha gestito 21 milioni di chili di capi di abbigliamento, ha affermato: “I nostri negozi sono una fonte di utili con i quali finanziamo progetti sociali, ma rappresentano anche dei touchpoint per trasferire sensibilità e consapevolezza sul tema della sostenibilità”. Una riflessione che conferma quanto emerge dal Rapporto, ossia che l’ambiente di acquisto è il luogo in cui si decide la transizione green del consumatore.

Immobiliare, Fimaa: dopo 2 anni di record mercato in calo fisiologico

Immobiliare, Fimaa: dopo 2 anni di record mercato in calo fisiologicoRoma, 17 ott. (askanews) – Rallenta il mercato immobiliare nei primi sei mesi del 2023. Il confronto con un temine di paragone eccezionalmente forte (nel post pandemia c’è stato un vero e proprio boom di compravendite), l’aumento dei tassi di interesse dei mutui, e in parte una maggiore attenzione per la classe energetica degli immobili hanno determinato una contrazione delle compravendite del 12,5%, pari a 50mila abitazioni scambiate in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. È quanto mette in evidenza Fimaa Confcommercio, nell’ultima edizione dell’Indagine sull’andamento del mercato Immobiliare, sottolineando che in termini assoluti, il livello delle compravendite – 350mila – nel primo semestre, dimostra ancora un mercato attivo: risulta secondo solamente ai dati del 2021 (364mila scambi) e del 2022 (400.000). I prezzi degli immobili sono tuttora in crescita: nel secondo trimestre le abitazioni nuove hanno registrato un aumento dello 0,5% e quelli delle abitazioni esistenti addirittura dello 0,8%.

“Si tratta di un rallentamento fisiologico già largamente preventivato – afferma il presidente di Fimaa, Santino Taverna-. Il mercato immobiliare nel 2021 e nel 2022 ha evidenziato performance inaspettate, ed era inevitabile attendersi una fase di assestamento. L’incremento del numero di compravendite nel post-pandemia ha dato risposta al mercato soddisfacendo una percentuale consistente di domanda”. Il report della Fimaa mette in evidenza anche una crescente sensibilità verso l’efficientamento energetico degli immobili. Si assiste ad una domanda di unità immobiliari in classi energetiche elevate anche in funzione della direttiva europea “CASE GREEN” con l’avvicinarsi dei termini previsti del 2030 e del 2033. L’offerta di abitazioni nuove non è ancora sufficiente ad esaudire la domanda incidendo di fatto sul numero delle compravendite del mercato. Il 14% degli operatori del settore ritiene infatti che nell’ultima parte dell’anno gli adeguamenti alle classi energetiche potrebbero determinare un ulteriore contrazione della domanda. I fattori che attualmente destano maggiore preoccupazione sono l’incremento dei tassi d’interesse sui mutui (40%), il rallentamento dell’economia italiana (24%), e l’aumento dei costi di ristrutturazione (22%).

Quasi la metà degli operatori (il 46%) ritiene che a sostenere la domanda sarà l’investimento offerto dal mercato delle locazioni. La richiesta di locazioni a breve termine stà rallentando l’offerta di immobili da destinare agli affitti ordinari. Fattori che hanno inciso nell’aumento dei canoni di locazione del 4,8% nei primi sei mesi dell’anno. La crescita maggiore si è registrata tra gli affitti ordinari transitori (+6,7%), quella più contenuta tra gli affitti agevolati concordati (+2,7%). Il numero di nuovi contratti di locazione registrati è comunque cresciuto dell’1,4% rispetto ai primi sei mesi 2022, grazie al traino dei contratti agevolati studenti (+11%) e di quelli ordinari transitori (+5,9%). I contratti agevolati concordati hanno mostrato una tenuta (+1,4%), mentre quelli ordinari di lungo periodo sono in calo dello 0,7%.

Caritas-Migrantes: in Italia ci sono 5 milioni di migranti (sono in lieve aumento)

Caritas-Migrantes: in Italia ci sono 5 milioni di migranti (sono in lieve aumento)Roma, 17 ott. (askanews) – La presenza dei cittadini stranieri residenti in Italia si è attestato, al 1° gennaio 2023, a 5.050.257, in lieve aumento rispetto ai dati definitivi riferiti all’anno precedente (5.030.716). E’ quanto emerge dai dati del XXXII Rapporto Immigrazione 2023 di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes i cui dati sono stati resi noti oggi.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, continua a prevalere l’inserimento nel Nord Italia con un totale di 59,1% dei residenti totali. Nelle regioni occidentali, puntualizza il Rapporto, risiede il 34,3% di stranieri e in quelle orientali il 24,8%; seguono Centro (24,5%), Sud (11,7%) e Isole (4,6%). La Lombardia si conferma la regione più attrattiva: da sola conta il 23,1% della popolazione straniera residente in Italia; in seconda posizione si trova il Lazio (12,2%) e, di seguito, l’Emilia-Romagna (10,9%), il Veneto (9,8%) e il Piemonte (8,2%). Quanto alle principali nazionalità, “oltre alla consolidata prima posizione dei cittadini rumeni, che rappresentano 1 straniero su 5 fra i residenti in Italia, e alle successive seconda e terza posizione dei cittadini marocchini e albanesi (che si attestano all’8,4% e all’8,3% del totale), notiamo sempre più un avvicendamento delle provenienze asiatiche (del Sud Est, in particolare) rispetto a quelle africane – come la tunisina, la senegalese, la nigeriana, non più presenti nella graduatoria dei primi dieci Paesi”, si legge ancora nel Rapporto. Inoltre, anche fra le provenienze asiatiche, quelle di più storica presenza (come Cina e Filippine), sono in decremento, mentre quelle di più recente arrivo (come Bangladesh e Pakistan) stanno consolidando sempre più il loro percorso migratorio in Italia. I nuovi nati stranieri dal 2012 al 2021 sono diminuiti del 28,7%, passando da quasi 80 mila a meno di 57 mila. Dopo i picchi di crescita registrati nel primo del 2000 (+45,2% fra il 2003 e il 2004, +22,3% fra il 1999 e il 2000) è ormai da un decennio che il numero di nuovi nati stranieri diminuisce costantemente e sempre più (-5% negli ultimi due anni). Il maggior numero di nuovi nati è rumeno (19,4%), seguito da marocchini (13,3%) e albanesi (11,8%). Le acquisizioni di cittadinanza, pur avendo raggiunto la soglia del milione negli ultimi 6 anni, sono in progressiva diminuzione, e solo fra il 2020 e il 2021 sono scese del 7,5%.

Migranti, Caritas-Migrantes: in Italia 5 mln, con lieve aumento

Migranti, Caritas-Migrantes: in Italia 5 mln, con lieve aumentoRoma, 17 ott. (askanews) – La presenza dei cittadini stranieri residenti in Italia si è attestato, al 1° gennaio 2023, a 5.050.257, in lieve aumento rispetto ai dati definitivi riferiti all’anno precedente (5.030.716). E’ quanto emerge dai dati del XXXII Rapporto Immigrazione 2023 di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes i cui dati sono stati resi noti oggi.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, continua a prevalere l’inserimento nel Nord Italia con un totale di 59,1% dei residenti totali. Nelle regioni occidentali, puntualizza il Rapporto, risiede il 34,3% di stranieri e in quelle orientali il 24,8%; seguono Centro (24,5%), Sud (11,7%) e Isole (4,6%). La Lombardia si conferma la regione più attrattiva: da sola conta il 23,1% della popolazione straniera residente in Italia; in seconda posizione si trova il Lazio (12,2%) e, di seguito, l’Emilia-Romagna (10,9%), il Veneto (9,8%) e il Piemonte (8,2%). Quanto alle principali nazionalità, “oltre alla consolidata prima posizione dei cittadini rumeni, che rappresentano 1 straniero su 5 fra i residenti in Italia, e alle successive seconda e terza posizione dei cittadini marocchini e albanesi (che si attestano all’8,4% e all’8,3% del totale), notiamo sempre più un avvicendamento delle provenienze asiatiche (del Sud Est, in particolare) rispetto a quelle africane – come la tunisina, la senegalese, la nigeriana, non più presenti nella graduatoria dei primi dieci Paesi”, si legge ancora nel Rapporto. Inoltre, anche fra le provenienze asiatiche, quelle di più storica presenza (come Cina e Filippine), sono in decremento, mentre quelle di più recente arrivo (come Bangladesh e Pakistan) stanno consolidando sempre più il loro percorso migratorio in Italia. I nuovi nati stranieri dal 2012 al 2021 sono diminuiti del 28,7%, passando da quasi 80 mila a meno di 57 mila. Dopo i picchi di crescita registrati nel primo del 2000 (+45,2% fra il 2003 e il 2004, +22,3% fra il 1999 e il 2000) è ormai da un decennio che il numero di nuovi nati stranieri diminuisce costantemente e sempre più (-5% negli ultimi due anni). Il maggior numero di nuovi nati è rumeno (19,4%), seguito da marocchini (13,3%) e albanesi (11,8%). Le acquisizioni di cittadinanza, pur avendo raggiunto la soglia del milione negli ultimi 6 anni, sono in progressiva diminuzione, e solo fra il 2020 e il 2021 sono scese del 7,5%.

Operazione antiterrorismo a Milano, 2 arresti: “Fanno parte dell’Isis”

Operazione antiterrorismo a Milano, 2 arresti: “Fanno parte dell’Isis”Roma, 17 ott. (askanews) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo – ha arrestato un cittadino egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziane, accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L’operazione è condotta dalla Digos di Milano, dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia, dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e dal Servizio Centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni. I due egiziani sono accusati di far parte dell’Isis. Come precisa la Procura in una nota, i due erano “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali per conto dell’ISIS, mettendosi a disposizione dell’organizzazione terroristica e finanziando ‘cause di sostegno’ della stessa, alla quale i predetti avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà”.

Aperta la Biennale Musica: un’esplorazione del suono elettronico

Aperta la Biennale Musica: un’esplorazione del suono elettronicoVenezia, 17 ott. (askanews) – Un’esplorazione del suono elettronico, dalle prime sperimentazioni avanguardistiche fino alle espressioni contemporanee, che sono indissolubilmente legate agli sviluppi della tecnologia digitale. È questa l’idea che guida la 67esima edizione del Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, diretto per il terzo anno da Lucia Ronchetti.

“Il festival si chiama Micro Music – ha spiegato la direttrice ad askanews – perché si intende come un viaggio all’interno del suono, all’interno delle microscopie, dei diversi materiali che compongono il suono, ma è anche un omaggio al microfono. Il microfono visto come microscopio che ci permette proprio di vedere qualcosa, di sentire qualcosa che prima non era possibile. attraverso nuove tecnologie e attraverso sistemi di ripresa avanzati. Ci sono compositori che ci portano nel mondo subacqueo della laguna di Venezia con microfoni particolari, compositori che usano sensori per fare in modo che il pubblico entri nel merito dell’opera e crei, diciamo, delle variazioni all’interno dell’opera”. Le giornate inaugurali della Biennale Musica sono state scandite sia dalla presenza di installazioni sulla terraferma, a Mestre e Porto Marghera, che si inseriscono nella costante volontà di allargare gli spazi, non solo fisici, della Biennale, sia da alcuni spettacoli, come il concerto di Morton Subotnick, leggendario pioniere delle musica digitale classe 1933 che ha performato dal vivo in Arsenale, oppure dalla prima italiana dell’opera “Glia” di Maryanne Amacher, scomparsa nel 2009, che è stata diretta da Bill Dietz e ha coinvolto il pubblico in un’esperienza di musica totalizzante.

“Compositori attivi e che hanno creato lavori originali, interessanti e seminali secondo diverse tendenze stilistiche – ha aggiunto Lucia Ronchetti – sono presenti nel festival tutti insieme, quindi abbiamo in qualche modo un’apertura a 360 gradi della creatività contemporanea relativa alla musica digitale”. Per la Biennale come istituzione il festival è anche l’occasione di ribadire l’obiettivo di entrare direttamente sulla scena culturale, come ha detto il presidente Roberto Cicutto. “Molte istituzioni che si occupano di musica – ha detto da Forte Marghera – non hanno fondi o forse non hanno nella loro politica l’idea di produrre nuova musica, la Biennale lo sta facendo”.

Nel solco di una volontà di presidiare tutte le arti e di ricercare gli aspetti più innovativi delle diverse pratiche, anche quelle sociali, che da anni è uno dei tratti distintivi della Biennale. (Leonardo Merlini)

Patto stabilità, Gentiloni: fiducioso su accordo per fine dell’anno

Patto stabilità, Gentiloni: fiducioso su accordo per fine dell’annoRoma, 17 ott. (askanews) – Oggi all’Ecofin “avremo una discussione importante sulle nostre regole sui conti pubblici, sulla riforma (del Patto di stabilità e di crescita-ndr). Penso che tutti i governi, tutti i ministri siano impegnati in queste discussioni e la presidenza spagnola (di turno dell’Ue-ndr) ha fatto un grande sforzo per trovare un punto di incontro. Spero che oggi faremo progressi verso un compromesso, un accordo che dobbiamo raggiungere per la fine dell’anno”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo all’Ecofin.

Questo accordo “deve essere basato sul giusto bilanciamento tra necessità di ridurre il debito e quella di promuovere la crescita. Quindi sono fiducioso – ha concluso – che con l’impegno di tutti i governi saremo in grado di raggiungere questo accordo per la fine dell’anno”.

Al Sinodo con il Papa si prega ancora per pace nel mondo

Al Sinodo con il Papa si prega ancora per pace nel mondoCittà del Vaticano, 17 ott. (askanews) – Alla presenza di Papa Francesco, con la preghiera condotta dallo stesso pontefice, sono iniziati stamane nell’Aula Paolo VI in Vaticano, i lavori mattutini del Sinodo dei vescovi.

Una preghiera che ha avuto ancora al centro il tema della pace e della concordia nel mondo. Sono state, infatti lette ai presenti alcune orazioni per la pace nel mondo, per l’Africa dilaniata da conflitti e sfruttamento e per i cristiani “perseguitati e discriminati” soprattutto nei paesi dove rappresentano una minoranza. Terminando il momento di meditazione lo stesso Papa Francesco ha pregato perchè “l’intera umanità formi una sola famiglia e sia unita in pace e concordia”.