Mr.Rain con Clara nel singolo ‘Un milione di notti’Milano, 16 ott. (askanews) – Venerdì 20 ottobre arriva in tutte le radio e su tutti i digital store ‘Un milione di notti’ (Warner Music Italy), il nuovo singolo di MR.Rain con Clara, la giovane cantautrice e attrice, disponibile da oggi in presave al seguente link: https://bit.ly/48XjPQ4.
Il brano scritto dall’artista multiplatino Mr.Rain con Lorenzo Vizzini, Mario Apuzzo e Federica Abbate e prodotto dallo stesso Mr.Rain è una canzone d’amore, sull’essenza più profonda di questo sentimento che spesso porta con sé molto dolore, ma nonostante tutto, è un amore che vale un’ultima notte insieme, che non è mai l’ultima: ‘vorrei solo dimenticarti ma è così difficile adesso che è l’ultima notte con te…’. Le due voci si mescolano e si fondono per creare attraverso la musica l’atmosfera perfetta anche a livello emotivo che i due cantautori raccontano così: “Un milione di notti è un flusso di coscienza, parla del rapporto più importante e significativo della tua vita, di una relazione, di un famigliare, di un amico. Parla di quanto sia forte e indissolubile questo legame, di quanto ti faccia stare bene, ma allo stesso tempo soffrire. Racconta dell’ultima notte, che non è mai l’ultima” racconta Mr.Rain. “Sono a quello che spero sia solo l’inizio del mio percorso nella musica e confrontarmi con artisti che fanno questo mestiere da anni è sicuramente stimolante, mi dà molta carica e lavorare a questo brano è stata una nuova esperienza e scoperta. Io sono una persona molto malinconica e “Un milione di notti” per me rappresenta proprio questo: l’essenza più nebulosa dell’amore e le incertezze che spesso accompagnano una relazione” aggiunge Clara.
Manovra del governo da oltre 24 miliardi: taglio del cuneo ma stretta sulle pensioniRoma, 16 ott. (askanews) – Una manovra per il 2024 di oltre 24 miliardi di euro (forse anche 25) che ha come ‘piatto forte’ la conferma per il prossimo anno del taglio del cuneo contributivo, l’avvio della revisione delle aliquote irpef con l’accorpamento dei primi due scaglioni nella tassazione del 23% (quindi per i redditi fino a 28.000 euro), oltre 3 miliardi per la sanità e 5 miliardi per il rinnovo dei contratti pubblici.
A queste voci se ne aggiungono altre di minore entità, come le risorse per le spese indifferibili (il finanziamento delle missioni internazionali, quello a sostegno dell’Ucraina), 200 milioni per il rifinanziamento dei bonus energia per il primo trimestre dell’anno, gli sgravi per le imprese che aumento gli assunti a tempo indeterminato, la decontribuzione per un anno per le donne con due figli (fino a dieci anni di età del più piccole) e permanente se hanno tre figli (fino a diciotto anni), l’asilo nido gratis dal secondo figlio, lo scorporo dei titoli di Stato dal calcolo Isee, l’ulteriore potenziamento dei congedi parentali, la proroga della carta ‘dedicata a te’ per l’acquisto dei generi alimentari. Si riduce dal prossimo anno il canone Rai che si paga attraverso la bolletta elettrica: passa da 90 a 70 euro l’anno. Ma la novità emersa oggi riguarda le modalità di copertura con una stretta sulle pensioni. Confermato che gran parte della manovra, 15,7 miliardi, sarà fatta a deficit, come prevede la Nadef, e che un’altra quota viene reperita dalla decurtazione del 5% delle spese discrezionali di Ministeri e enti territoriali. Emerso durante la conferenza stampa seguita al Cdm alcuni elementi nuovi come lo stop a quota 103 e la fine di Opzione donna e dell’Ape sociale. In più arriva un taglio lineare di 260 euro delle detrazioni Irpef per i contribuenti con redditi superiori a 50.000 euro.
In particolare, dal prossimo anno non si potrà più andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 di età (appunto quota 103). Come ha spiegato il Ministro dell’economia, Giancaro Giorgetti, il requisito contributivo è confermato ma sale l’eta anagrafica e contestualmente viene introdotto un sistema di incentivi a posticipare l’uscita dal lavoro. Quindi “non sarà quota 104 piena – ha detto Giorgetti – Ci sarà un meccanismo di incentivo a restare al lavoro, nella logica del bonus Maroni, e una penalizzazione per chi decide di andare in pensione”. Le altre misure, Opzione donna e Ape sociale, saranno sostituite da un unico strumento di accompagnamento alla pensione con flessibilità in uscita. Per quanto riguarda il meccanismo di indicizzazione all’inflazione per il 2024 viene rimodulato assicurando il 100% alle pensioni fino a 4 volte il minimo, il 90% tra 4 e 5 volte il minimo e a scendere gli i trattamenti di maggiore importo. Confermata la super rivalutazione per gli over 75.
La proroga (per il solo 2024) del taglio del cuneo fiscale, di 6 punti percentuali per i redditi fino a 35.000 euro e di 7 punti fino a 25.000 euro consentirà ai lavoratori di avere i circa 100 euro in più in busta paga (per i redditi di 27.500 euro lordi) considerando anche l’applicazione dell’aliquota al 23% fino a 28.000 euro. Un avvio della riforma dell’irpef verso l’obiettivo della flat tax a fine legislatura, che però vale solo per il 2024. Per i redditi sopra 50.000 euro lo sgravio derivante dall’accorpamento dei primi due scaglioni sotto l’aliquota del 23% (anzichè il 25% tra 15.000 e 28.000 euro) verrà neutralizzato con il taglio delle detrazioni, una “franchigia”, come l’ha chiamata Giorgetti, di 260 euro. L’intervento, anzi, consentirà anche di ‘fare cassa’, di “realizzare un po di risorse in favore delle fasce più basse”.
Dal 21 ottobre l’Almanacco Barbanera, “Memoria del mondo” UnescoRoma, 16 ott. (askanews) – Sostenibile per vocazione, ricco di tradizioni e sempre attento al mondo che cambia, l’Almanacco Barbanera da sabato 21 ottobre torna nelle edicole e librerie italiane con tanti pratici consigli per un vivere quotidiano armonioso e consapevole. L’almanacco più celebre e longevo d’Italia, riconosciuto “Memoria del mondo” dall’Unesco, è pronto a entrare nelle case degli italiani per portare ogni giorno ottimismo e fiducia nel futuro e seminare un po’ di quella vaga e “socratica” capacità con cui dal 1762 ci esorta a guardare alle cose del mondo con incanto, gentilezza e un pizzico di ironia.
L’edizione 2024, fresca e colorata, si propone nell’elegante veste grafica firmata da Roberta Pinti e con le sognanti illustrazioni di Monica Zani: immagini tratte da antichi almanacchi giocano con soggetti dal gusto contemporaneo e riempiono le pagine di colori che invitano alla meraviglia e sfumano i confini tra passato e presente, suggerendo la ciclicità del tempo su cui si fonda tutto il pensiero di Barbanera. Ogni dettaglio sottolinea la bellezza delle piccole cose, il filo conduttore che attraversa tutto l’almanacco, dai dialoghi tra il saggio filosofo e l’amico Silvano – citazione dei Barbanera settecenteschi – alle pagine del giardino, quest’anno incentrate sui rapporti simbiotici e sulle convivenze pacifiche del mondo vegetale. Rispetto al passato, la nuova edizione si arricchisce di tanti nuovi e utili consigli – ben quattro pagine in più ogni mese – dedicati al verde, alle attività in casa e al benessere personale, con il recupero di antiche tecniche e metodi naturali, qualche gioco per allenare la mente e tenere lontana la pigrizia e pillole per “amarsi un po’”. Mese dopo mese, le fasi della Luna e il ciclo delle stagioni ispirano le pagine dell’almanacco, esortano a fare tesoro di piccole idee contro lo spreco, a rivalutare antichi rimedi per la cura del corpo e dello spirito e a fare più verde il pianeta attraverso buone e consolidate pratiche per svolgere, al momento giusto e nel modo migliore, i lavori in casa e in cantina, nell’orto e nel frutteto, in giardino e sul balcone. Per i piaceri da condividere a tavola, ogni mese l’Almanacco propone una ricetta delle tradizioni regionali italiane che valorizza ingredienti di stagione conditi con curiosità storiche, scientifiche e culturali.
Oltre che alla terra, l’occhio attento di Barbanera si alza, come sempre, anche al cielo, che tanto ci incuriosisce e un po’ ci orienta nel sentire e nel vivere quotidiano. Poste in apertura di ogni mese, le pagine dedicate agli astri abbinano alla presentazione delle costellazioni protagoniste del cielo di stagione, suggerimenti su come osservare i principali eventi astronomici senza bisogno di telescopi, curiosità tra mito e scienza e un glossario delle “parole celesti” più comuni. Naturalmente il Barbanera 2024 non dimentica di riproporre i grandi classici della cultura d’almanacco: le previsioni astrologiche, degli specchietti sintetici sulle coltivazioni e i cibi di stagione, proverbi tramandati di generazione in generazione e la tradizionale tavola delle effemeridi con i santi del giorno, gli orari del levare e calare del sole e della luna, previsioni meteo, curiosità calendariali e le più importanti ricorrenze religiose e civili.
Simbolo universale di un genere letterario che ha contribuito a diffondere cultura per tutti, e per questo riconosciuto “Memoria del mondo” Unesco, l’Almanacco Barbanera continua a farsi narratore e interprete del tempo. Forte di una saggezza antica, ma capace di stare al passo con i tempi, anche questo ottobre torna puntuale in edicola e in libreria, insieme al classico Calendario, per offrire ai propri lettori sempre nuovi spunti per vivere felici.
Sarah McKenzie pubblica il suo nuovo album “Without You”Roma, 16 ott. (askanews) – La pianista, compositrice e cantante jazz Sarah McKenzie pubblica il suo sesto album, “Without You”. Progetto di jazz brasiliano che trasmette il suo amore per la musica e la cultura brasiliana, “Without You” include numerose composizioni di Antonio Carlos Jobim insieme a quattro originali della McKenzie e alcune altre famose canzoni, tutte suonate con creatività e inventiva.
“Ho sempre amato la musica del Brasile, Tom Jobim, Elis Regina e naturalmente Astrud Gilberto”, dice Sarah McKenzie. “Ciò che amo particolarmente di Jobim è la semplicità e la chiarezza delle sue melodie, che si possono ricordare e cantare. Nel 2017 sono stata a Rio de Janeiro, ho suonato all’apertura ufficiale del jazz club Blue Note e anche in un famoso programma televisivo brasiliano chiamato ‘Encontro com Fátima Bernardes’. In varie serate ho suonato con musicisti locali, di enorme talento e grande generosità. Ho trascorso un periodo fantastico in Brasile. Ho sempre voluto registrare musica brasiliana, ma non un tipico album “cantante jazz fa un tributo al Brasile””. In quel concerto, che inaugurava il Blue Note jazz club di Rio, Sarah si è esibita con il brillante chitarrista brasiliano Romero Lubambo, che aveva già suonato nel suo album “Paris in the Rain” e che per anni ha accompagnato Astrud Gilberto nei suoi tour. Sarah ha poi incontrato il leggendario Jacques Morelenbaum, il violoncellista di riferimento di Antonio Carlos Jobim. La genesi di “Without You” è iniziata proprio in quel momento. Sorprendentemente, questi due grandissimi musicisti non avevano mai suonato né registrato insieme.
All’inizio del 2020, all’inizio della pandemia, Sarah contattò Jaques e Romero e registrò a distanza la sua versione di “Corcovado (Quiet Nights)” con i due maestri in formato trio. “Abbiamo pubblicato la nostra performance come video su Facebook, dove ha raccolto ben presto 1,8 milioni di riproduzioni ed è stata condivisa più di diciassettemila volte, il che è piuttosto sorprendente. Abbiamo avuto molte richieste da festival jazz e ci siamo esibiti all’Umbria Jazz Winter festival di Orvieto, in Germania e in Portogallo. Tutto è andato così bene che abbiamo deciso di registrare un album completo”. Con l’aggiunta del bassista Geoff Gascoyne (che ha lavorato regolarmente con Jamie Cullum e Michel Legrand), del famosissimo e versatile batterista Peter Erskine (Weather Report) e del percussionista Rogerio Boccato, che aveva già suonato nell’album “Secrets of My Heart” di Sarah, oltre a Bob Sheppard che ha fatto delle apparizioni come ospite al flauto e al sax soprano, “Without You” è diventato la realizzazione del sogno di Sarah McKenzie il cui obiettivo “era creare qualcosa di nuovo pur rendendo omaggio alla tradizione”.
L’album inizia con “Gentle Rain”, che è eseguita con un perfetto tempo lento che mette in risalto la sensualità e la natura cinematografica della canzone, permettendo agli ascoltatori di perdersi nella musica. “Corcovado” mette al centro dell’attenzione la splendida e limpida voce di Sarah durante un’interpretazione struggente, in cui il violoncello di Morelenbaum ha un ruolo centrale. Il primo brano originale di Sarah, “The Voice of Rio”, è dedicato ad Antonio Carlos Jobim ed evoca l’immagine di Rio de Janeiro. La sua “Mean What You Say” è una samba veloce che ricorda le performance del grande Joao Gilberto.
Calcio, il Napoli perde Osimhen, stop di un meseRoma, 16 ott. (askanews) – Rientrato dagli impegni con la propria nazionale, Victor Osimhen è stato visitato e sottoposto ad ulteriori accertamenti dopo l’infortunio con la Nigeria che hanno evidenziato una lesione di medio grado del bicipite femorale della coscia destra. L’attaccante del Napoli ha già iniziato le terapie all’SSCN Konami Training Center.
Lo stop sarà di almeno un mese, Osimhen potrebbe rientrare direttamente dopo la prossima sosta di campionato per le sfide contro Atalanta (25 novembre) e Real Madrid (29 novembre) saltando così le prossime partite contro Verona, Union, Milan, Salernitana, Union e Empoli.
Aspettando Viva Rai2, Fiorello apre la nuova stagioneRoma, 16 ott. (askanews) – Inizio col botto per Fiorello sulla strada verso il ritorno in tv di ‘Viva Rai 2’ del prossimo 6 novembre, in diretta dal lunedì al venerdì su Rai2. Questa mattina lo showman ha suonato la sveglia per i suoi followers con una delle sue dirette Instagram, collegato da una postazione “improvvisata” in un bar di via di Vigna Stelluti, nel quartiere di Roma Nord.
Artista crossmediale unico nel suo genere, Fiorello in “Viva Rai2!” mette insieme la tv tradizionale, la piattaforma streaming con Rai Play, i social network e la radio: la grande novità di quest’anno, infatti, è che Rosario Fiorello torna su Rai Radio 2 con ‘Viva Rai2’ alle due del pomeriggio, a partire da lunedì 6 novembre. Tornando all’appuntamento di oggi, Fiorello ha intrattenuto come sempre i seguaci e gli spettatori social e su RaiPlay con la rassegna stampa, dominata dalle vicende legate alle scommesse nel mondo del calcio. Con tanti giocatori della nazionale ‘beccati’, ‘Fiore’ non ha potuto fare a meno di dire la sua sfogliando alcuni titoli di giornale, partendo da quello del ‘Corriere dello Sport’: “Questa è una cosa seria, ragazzi. Rischiano addirittura di saltare gli Europei. Ma menomale che ci sono loro, in questo momento qua”.
Lo showman non ha potuto poi fare a meno di ironizzare su questa vicenda delicata, partita dalla ‘confessione’ di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus: “Fagioli è stato il paziente zero, come lo chiamo io. Ha raccontato tutto, è partito proprio dall’inizio ‘io giocavo a tombola’…”. E sulla vicenda ha infine ironizzato anche Tommaso Paradiso, ospite di questa puntata: “Visto che c’era la sosta nazionali, dovevano riempire un po’ i giornali…”.
Libri, esce il romanzo “Rosa” di Veronica PivettiRoma, 16 ott. (askanews) – Una vita a ostacoli quella di Rosa Cruzado, la grintosa protagonista del nuovo romanzo di Veronica Pivetti. Donna di cuore e di cervello, è giunta in Italia dal Perù ed è operatrice sociosanitaria in una RSA milanese. Cura gli anziani ospiti con dedizione, ma lo stipendio non basta per arrivare a fine mese e così, insieme alle colleghe Lupe, Teodora, Polina, Denisa e Maka, apre una cooperativa di assistenza per malati all’insaputa della coordinatrice, la temibile dottoressa Spinelli. Giornate e nottate di duro lavoro, il desiderio di affrancarsi dalle difficoltà economiche che l’accompagnano da sempre, la volontà di costruire un futuro sereno. La forza della protagonista è nella sua grande umanità, nell’ironia e nell’empatia che la contraddistinguono. “Rosa”, un racconto in commedia con un finale inatteso, che è al tempo stesso una storia di emancipazione e una favola dei giorni nostri.
“Rosa” di Veronica Pivetti, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 17 ottobre 2023 (Euro: 19,00). Veronica Pivetti è attrice, doppiatrice, conduttrice e scrittrice. Protagonista di molte fiction fra cui Commesse, Il Maresciallo Rocca, Provaci ancora prof, La ladra, ha debuttato al cinema con Viaggi di nozze di Carlo Verdone. Ha condotto con Raimondo Vianello il Festival di Sanremo e vari programmi tv fra cui “Per un pugno di libri”, “Amore criminale”, “La donna della domenica”, ed è stata ospite fissa a “Le parole”, con Massimo Gramellini. A teatro è stata protagonista di Boston Marriage, Sorelle d’Italia, Viktor und Viktoria, Stanno sparando sulla nostra canzone e altri spettacoli. Ha diretto il film Né Giulietta, né Romeo (2015).
È autrice di Ho smesso di piangere (2012), Mai all’altezza (2017), Per sole donne (2020), Tequila bang bang (2022), pubblicati da Mondadori.
Manovra,Schlein: assolutamente non all’altezza della situazioneRoma, 16 ott. (askanews) – “È una legge di bilancio assolutamente non all’altezza della situazione difficile che sta vivendo il Paese”. Lo afferma la segretaria Pd Elly Schlein in una nota. “Sulla sanità, tema sul quale avevamo chiesto un’attenzione particolare Giorgia Meloni non mette nemmeno i 7 miliardi che servivano a non ridurre i livelli di spesa di quest’anno, questo significa tagli ai servizi. E non si pensi di ridurre le liste d’attesa solo caricando di ulteriore lavoro il personale sanitario che è già al limite, senza sbloccare le assunzioni”.
Aggiunge la Schlein: “Non si prevedono risorse sufficienti per i servizi essenziali come la scuola e i trasporti pubblici. È una manovra senza visione strategica, senza misure in grado di ridare slancio all’economia e agli investimenti, fatta per dare qualche contentino ma che, alla fine, non migliorerà le vite degli italiani. Tantomeno quelle dei 3.5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri che il governo ancora una volta Meloni ha ignorato non occupandosi dei loro salari, che restano fra i più bassi in Europa”.
Mattarella alla Fao: no al cibo come strumento di guerraRoma, 16 ott. (askanews) – La fame è causa o addirittura strumento di guerra, anche per questo contrastarla è una “preziosa operazione di pace”. La giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra oggi a Roma presso la Fao è l’occasione per un confronto multilaterale sulla situazione di caso e di conflitti in “preoccupante crescita” e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, coglie l’occasione per un richiamo all’importanza di rilanciare l’azione delle Nazioni unite e in particolare delle sue agenzie per il sostegno alla carenza di cibo e di acqua.
Il pensiero del capo dello Stato è rivolto come sempre all’Ucraina, che subisce da oltre 20 mesi l’aggressione russa ma anche al Medio Oriente “nuovamente in fiamme, a causa di un vile attacco che è già riuscito ad elevare a livelli inusitati la spirale dell’orrore e delle violenze”. Mattarella è stato tra i primi a rivolgere la sua solidarietà al Presidente Herzog dopo l’attacco di Hamas e oggi pomeriggio sarà al Portico d’Ottavia per la commemorazione degli 80 anni del rastrellamento del Ghetto di Roma. Un gesto simbolico di vicinanza al popolo ebraico. Il richiamo di Mattarella dalla Fao è rivolto alla comunità internazionale: “Assistiamo ad un preoccupante aumento delle tensioni internazionali, ad un ritorno di atteggiamenti imperialistici e dei nazionalismi – ricorda -. Un quadro che il Segretario Generale dell’Onu, Guterres, ha efficacemente descritto come ‘un mondo multipolare senza multilateralismo’ e per questo più esposto a tensioni geopolitiche e ad una preoccupante tendenza alla contrapposizione piuttosto che alla collaborazione fra Stati”.
D’altro canto la guerra “contribuisce ad accrescere l’instabilità in vaste aree del mondo e continua a diffondere insicurezza alimentare e scarsità di beni essenziali” ne è dimostrazione “la scellerata decisione di Mosca del luglio scorso di uscire dall’accordo sul grano peggiora ulteriormente questo scenario. È un delitto – insiste il Presidente – trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto”. “Al contrario, cibo e acqua sono testimonianza della indivisibilità del destino dell’umanità. Il diritto al cibo e all’acqua sono iscritti dentro un più ampio diritto alla vita, e sorreggono un’idea di ‘sicurezza umana’ che richiede cooperazione. È questa la sfida che ci interpella – secondo Mattarella -: dare vita e dignità alle persone, ai popoli, di ogni latitudine”.
“L’accesso all’acqua – ribadisce il capo dello Stato -è un diritto fondamentale, oggi troppo spesso a rischio, anche per effetto del cambiamento climatico che vede la desertificazione di aree sempre più estese del pianeta. Le sfide che ho richiamato – dal cambiamento climatico, all’aumento dei conflitti, alla scarsità di cibo e di acqua, che ne sono la conseguenza – hanno un comune denominatore: sono tutte transnazionali. Da qui l’esigenza di combatterle utilizzando e valorizzando al meglio quel formidabile strumento rappresentato dalle Nazioni Unite, l’unico disponibile, e, per quel che riguarda l’agricoltura e la nutrizione, dalle Agenzie che orgogliosamente ospitiamo qui a Roma”.
”Io, noi e Gaber”, alla Festa di Roma il docufilm di Riccardo MilaniRoma, 16 ott. (askanews) – Nel ventennale della sua scomparsa, il genio libero di Gaber è pronto a rivivere sul grande schermo, autentico protagonista di un grande evento culturale e musicale nel panorama cinematografico. “Io, noi e Gaber”, il docufilm su Giorgio Gaber, scritto e diretto da Riccardo Milani, sarà presentato domenica 22 ottobre in proiezione speciale alla diciottesima Festa del Cinema di Roma. Promosso dalla Fondazione Gaber, il docufilm è prodotto da Atomic in coproduzione con Rai Documentari e Luce Cinecittà e distribuito da Lucky Red. Sarà disponibile nelle sale cinematografiche il 6, 7 e 8 novembre. Le prevendite sono disponibili da ora su https:// ionoiegaberalcinema.it/
Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, “Io, noi e Gaber” è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G., al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro paese. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e surreale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome Teatro Lirico Giorgio Gaber. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale – attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine – e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti – Mogol, Michele Serra. “Giorgio Gaber è stato una persona importante della mia vita. Da piccolo mi ha divertito con l’allegria di Goganga, Il Riccardo o La Torpedo blu, e dal liceo in poi mi ha fatto alzare la testa e avere uno sguardo sul mondo segnando il mio percorso di formazione. Raccontarlo per me è stato soprattutto un modo per ringraziarlo per tutto quello che nei decenni mi ha dato e, soprattutto, ha dato a tutti noi” ha dichiarato il regista Riccardo Milani. “Io, noi e Gaber” restituisce al pubblico la personalità ancora oggi viva e attuale del Signor G, tra aspetti inediti e racconti sorprendenti. Un “fatto cinematografico” che accende i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo.
“Un’opera realizzata con grande passione, rispetto e ammirazione per la figura di Gaber, come se fosse in qualche modo sempre presente, come se aleggiasse sul lavoro di tutta l’equipe” ha detto Paolo Dal Bon, Presidente della Fondazione Gaber. La Fondazione, che il primo gennaio ha dato il via a numerose attività per il ventennale della scomparsa di Gaber, aveva annunciato l’evento cinematografico proprio il 25 gennaio, in occasione del compleanno dell’artista, sottolineando l’importanza dell’iniziativa. La proiezione speciale del 22 ottobre alla Festa del Cinema di Roma è il grande preludio ad una serie di nuove iniziative realizzate e supportate dalla Fondazione Gaber a coronamento di un anno di straordinarie celebrazioni.