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Riforme, in segreteria Pd scetticismo sul tavolo Meloni

Riforme, in segreteria Pd scetticismo sul tavolo MeloniRoma, 8 mag. (askanews) – Prevale lo scetticismo in segreteria Pd, la convocazione del tavolo sulle riforme da parte della premier Giorgia Meloni non convince i vertici del Nazareno. Durante la riunione di questa mattina, raccontano alcuni dei partecipanti, si è ribadita una disponibilità al confronto – “Perché il Pd non si sottrae…” – ma in un clima, appunto, di disincanto.

“Di che parliamo?”, racconta uno dei partecipanti. “Le priorità del Paese sono altre e se davvero volessero un dialogo dovrebbero iniziare in Parlamento sui temi che preoccupano il Paese, a cominciare dal lavoro, dal Pnrr…”. Non aiutano nemmeno le dichiarazioni di Antonio Tajani sulla determinazione del governo ad andare avanti comunque: “Se quella che dovrebbe essere l’ala moderata dice così…”. I democratici porteranno le loro proposte, domani, alla premier, basate su un sistema tipo cancellierato tedesco: una razionalizzazione del sistema parlamentare che non tocchi però il ruolo del capo dello Stato e che, quindi, esclude ogni forma di elezione diretta del presidente della Repubblica o del premier. Per il Pd, poi, non si può affrontare il tema delle riforme a compartimenti stagni, è impensabile parlare di forma di governo senza affrontare il tema dell’autonomia.

Rai, Fuortes si è dimesso: mancano le condizioni per continuare

Rai, Fuortes si è dimesso: mancano le condizioni per continuareRoma, 8 mag. (askanews) – “Nell’interesse dell’Azienda rimetto il mandato. Mancano le condizioni per continuare nell’incarico”. Con queste parole, in sostanza, secondo quanto si legge in una nota ufficiale, l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes ha comunicato le sue dimissioni al ministro dell’Economia e delle Finanze.

“Da decenni – ha scritto il manager – lavoro nell’amministrazione pubblica e ho sempre agito nell’interesse delle istituzioni che ho guidato, privilegiando il beneficio generale della collettività rispetto a convenienze di parte. Nel primo anno di lavoro del nuovo Consiglio di amministrazione con il governo Draghi il Cda ha raggiunto grandi risultati per l’azienda. Per citarne solo alcuni: nuovi programmi e palinsesti che hanno portato tra l’altro a un evidente rilancio di Rai2, la trasformazione organizzativa per Generi, un Piano immobiliare strategico che si attendeva da decenni, un rilevante potenziamento di RaiPlay e dell’offerta digitale”. “Dall’inizio del 2023 sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona – ha affermato Fuortes – si è aperto uno scontro politico che contribuisce a indebolire la Rai e il Servizio pubblico. Allo stesso tempo ho registrato all’interno del Consiglio di amministrazione della Rai il venir meno dell’atteggiamento costruttivo che lo aveva caratterizzato, indispensabile alla gestione della prima azienda culturale italiana. Ciò minaccia di fatto di paralizzarla, non mettendola in grado di rispondere agli obblighi e alle scadenze della programmazione aziendale con il rischio di rendere impossibile affrontare le grandi sfide del futuro della Rai. Il Consiglio di amministrazione deve deliberare, nelle prossime settimane, i programmi dei nuovi palinsesti ed è un dato di fatto che non ci sono più le condizioni per proseguire nel progetto editoriale di rinnovamento che avevamo intrapreso nel 2021”.

“Non posso, pur di arrivare all’approvazione in Cda dei nuovi piani di produzione, accettare il compromesso – ha spiegato l’Ad dimissionario – di condividere cambiamenti – sebbene ovviamente legittimi – di linea editoriale e una programmazione che non considero nell’interesse della Rai. Ho sempre ritenuto la libertà delle scelte e dell’operato di un amministratore un elemento imprescindibile dell’etica di un’azienda pubblica. Il mio futuro professionale – di cui si è molto discusso sui giornali in questi giorni, non sempre a proposito – è di nessuna importanza di fronte a queste ragioni e non può costituire oggetto di trattativa. Prendo dunque atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato. Nell’interesse dell’Azienda, ho comunicato le mie dimissioni al ministro dell’Economia e delle Finanze”, ha concluso Fuortes.

La Russa: un francobollo per il 75mo anniversario del Senato e tramandare i valori della Costituzione

La Russa: un francobollo per il 75mo anniversario del Senato e tramandare i valori della CostituzioneRoma, 8 mag. (askanews) – Seconda giornata delle celebrazioni dedicate al 75mo anniversario della prima seduta del Senato della Repubblica. Oggi in programma una cerimonia alle 11,30 nell’aula di palazzo Madama, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, attesa anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e in giornata anche un concerto di Gianni Morandi, giunto a palazzo Madama stamani. “Un francobollo è per sempre, soprattutto per chi li colleziona e li tramanda magari di padre in figlio, esattamente come noi – ha spiegato il presidente del Senato Ignazio La Russa presentando le emissioni numismatiche e filateliche dedicate alla storica ricorrenza – vogliamo tramandare i valori della nostra Costituzione, che il Senato della Repubblica nella sua prima sua seduta faceva propri e trasferiva plasticamente nell’opinione pubblica. Così anche il francobollo verrà conservato e ricordato e verrà tenuto sempre come elemento fondante del nostro stare insieme”.

“Il francobollo – ha aggiunto – era il via libera alla comunicazione tra le persone, senza francobollo non si poteva scrivere una lettera. La lettera era allora la forma di comunicazione tra le persone: mia nonna, che abitava a venti chilometri dalla figlia che si era sposata ed era andata a vivere a Catania, scriveva tutti i giorni a sua figlia e riceveva tutti i giorni da sua figlia una lettera e quindi tutti i giorni comprava un francobollo e la figlia tutti i giorni comprava un francobollo. A volte ci dimentichiamo l’importanza che nella storia ha avuto questa affrancatura che dava il permesso, il diritto di comunicare tra le persone con lo Stato che se ne faceva interprete”. “Ancora oggi – ha concluso La Russa – questa valenza rimane e rimane ancora di più il fatto simbolico che nel 75mo anniversario della Repubblica e della prima seduta il Senato si unisca in questo ricordo commosso”.

Il Pd: ok al confronto sui temi delle riforme ma non distrarre il Paese

Il Pd: ok al confronto sui temi delle riforme ma non distrarre il PaeseRoma, 8 mag. (askanews) – Il Pd andrà all’incontro con Giorgia Meloni sulle riforme per un “confronto sui temi”, ma precisando che la discussione non deve essere un modo per “distrarre l’attenzione” dalle questioni che interessano i cittadini. Sono le prime riflessioni che emergono dai primi interventi alla riunione della segreteria Pd, convocata da Elly Schlein per definire la linea in vista del colloquio con la presidente del consiglio.

“Ci confronteremo sui temi e porteremo una posizione ma la convocazione non sia un modo per distrarre l’attenzione sui temi che interessano le persone e le necessità del Paese: lavoro, sanità, Pnrr”.

Previste perturbazioni per tutta la settimana con temporali e calo termico

Previste perturbazioni per tutta la settimana con temporali e calo termicoRoma, 8 mag. (askanews) – Stanno per tornare piogge e temporali su quasi tutta l’Italia a causa di una serie di perturbazioni pronte a condizionare il meteo per alcuni giorni.

Per Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, già da oggi lunedì 8 maggio sono previsti fenomeni temporaleschi a causa del passaggio di un primo ciclone che destabilizzerà non poco l’atmosfera, specie al Nord Est, regioni del Centro e sulle due Isole Maggiori. Ma l’attenzione è rivolta soprattutto tra martedì 9 e mercoledì 10 maggio quando un profondo vortice, ricolmo di aria polare, localizzato sulla Scandinavia, piloterà correnti d’aria molto fredde e instabili verso il bacino del Mediterraneo. Questo tipo di configurazione risulta piuttosto pericolosa per il nostro Paese come testimoniano anche diversi eventi avvenuti in passato quando l’ingresso dell’aria fredda favorì la genesi di un vero e proprio ciclone sui nostri mari. Visti i contrasti tra masse d’aria completamente diverse (tipici tra l’altro di queste settimane di passaggio tra una stagione e l’altra) non è escluso il rischio di nubifragi accompagnati anche da locali grandinate.

Il maltempo poi si espanderà rapidamente a buona parte dell’Italia ed anzi pare che pure la seconda parte della settimana possa risultare compromessa dalla piogge, a causa di un secondo ciclone carico d’aria fresca ed instabile in discesa dal Nord Europa in grado di provocare nuovi violenti temporali. Aspettiamoci dunque temperature ben sotto la media del periodo: altro che vestiti leggeri e maniche corte, sarà meglio tenere a portata di mano un ombrello e una giacca contro la pioggia.

Calderoli: sulle riforme ok a proposte e correzioni ma no a diritti di veto

Calderoli: sulle riforme ok a proposte e correzioni ma no a diritti di vetoRoma, 8 mag. (askanews) – “La sinistra e Conte dovrebbero prendere atto che hanno perso le elezioni. Però, diversamente da quello che è accaduto in passato ù quando loro facevano tutto senza coinvolgere le opposizioni ù questa volta qualcuno chiede il loro coinvolgimento su riforme che riguardano la vita del Paese e dei cittadini. Se il loro ruolo vuole essere esercitato soltanto come diritto di veto, non ce l’hanno. Io suggerisco loro di fare proposte e correzioni. Se hanno maturato il lutto, bene. Se no, se ne riparla tra 5 anni”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera il ministro agli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.

“Schlein – ricorda – era la vicepresidente di una Regione, l’Emilia-Romagna, che ha chiesto l’autonomia non solo sottoscrivendo con Gentiloni la pre-intesa su 5 materie. Ma ha fatto anche un’altra proposta, Conte premier, in cui ne chiedeva 16. Sono le incoerenze…”. “Io non voglio assolutamente comprimere i tempi” del percorso della riforma in Senato, “voglio che ci sia la discussione piu ampia possibile, il mio obiettivo è realizzare il miglior risultato finale. Nel momento in cui si dovesse verificare che gli strumenti parlamentari sono volti solo all’ostruzionismo, saremo costretti ad andare per la nostra strada. Ma non è assolutamente quello che voglio. Mi si dica dove il testo è sbagliato, nel caso, e dove correggerlo”, conclude Calderoli.

Cottarelli: Schlein ha spostato il Pd a sinistra, i miei valori sono altri

Cottarelli: Schlein ha spostato il Pd a sinistra, i miei valori sono altriRoma, 8 mag. (askanews) – “Lo spostamento del Pd in un’area lontana dai miei valori liberal democratici ha facilitato la decisione” di lasciare il gruppo del Pd al Senato: e “anche la composizione della segreteria. Però, attenzione, credo che abbia fatto bene a spostare il Pd a sinistra. Il messaggio che adesso arriva dal Pd è più coerente con quello che dovrebbe avere un partito di sinistra. È importante che il messaggio di un partito sia chiaro”. Così in una intervista al Corriere della Sera il senatore Carlo Cottarelli.

Gli elementi che hanno pesato di più nella decisione di lasciare il gruppo, spiega, sono stati “il tema dell’energia nucleare, il termovalorizzatore, il freno al superbonus, anche l’utero in affitto o alcuni aspetti del Jobs act. Ma questi sono temi specifici, non il tema fondante”, che è “il ruolo del merito nella società e il peso che debba avere l’uguaglianza delle opportunità rispetto all’uguaglianza redistributiva”.

Usa, Yellen: default catastrofico, porterebbe crisi costituzionale

Usa, Yellen: default catastrofico, porterebbe crisi costituzionaleMilano, 7 mag. (askanews) – Il mancato intervento del Congresso Usa sul tetto del debito potrebbe scatenare una “crisi costituzionale”, causando “una catastrofe economica e finanziaria”, con conseguenze sui mercati finanziari e sui tassi di interesse. Lo ha affermato il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen.

La Yellen ha ricordato come gli Stati Uniti potrebbero andare in default sui loro obblighi già il 1 giugno se il Congresso non si occuperà del tetto del debito. “I negoziati non dovrebbero svolgersi con una pistola puntata alla testa del popolo americano”, ha proseguito. “Il default è catastrofico per gli Stati Uniti. Se dovessimo fare default sul nostro debito, l’impatto sui tassi di interesse sarebbe terribile”. “Sarebbe la prima volta che gli Usa non riescono a effettuare i pagamenti dovuti. Dobbiamo alzare il tetto del debito per evitare la calamità economica”, ha sottolineato.

La Russa: 75° anniversario del Senato è una ricorrenza di popolo

La Russa: 75° anniversario del Senato è una ricorrenza di popoloRoma, 7 mag. (askanews) – “E’ una ricorrenza importante, sono 75 anni dalla prima seduta del Senato eletto direttamente dal popolo per la prima volta a suffragio universale. Il significato ancora più ampio è di voler celebrare l’attualità dei valori che questo Senato e la Costituzione italiana hanno sancito: valori di libertà, di democrazia, di indipendenza ed è molto bello celebrarli in questo modo insieme a tutti, insieme agli italiani”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervistato su Rai Tre in occasione della diretta per le celebrazioni del 75esimo anniversario della Costituzione e della prima seduta del Senato repubblicano, ha spiegato il significato di questi due giorni di celebrazioni.

La Russa ha poi parlato della principale novità delle celebrazioni di quest’anno, cioè il concerto della banda musicale interforze in piazza Navona: “Voglio dare merito ai miei collaboratori e consiglieri della realizzazione, ma la volontà di aprirlo alla gente, di farlo uscire dai palazzi è sicuramente mia, d’altrone da ministro della Difesa avevo fatto lo stesso per celebrare il 4 novembre. Credo che celebrare questa ricorrenza aprendo il Senato all’apporto della gente esterna e facendo uscire la banda verso piazza Navona perché possa festeggiare con tutti i romani e gli italiani che saranno lì sia un modo – ha sottolineato La Russa – per celebrare degnamente questa che è una ricorrenza di popolo”.

Oltre 70 mila a Roma per la “Race for the Cure” per sostenere la lotta ai tumori del seno

Oltre 70 mila a Roma per la “Race for the Cure” per sostenere la lotta ai tumori del senoMilano, 7 mag. (askanews) – Affluenza da record per la XXIV edizione della Race for the Cure di Roma che si è conclusa con la presenza di oltre 70 mila sostenitori. La più grande manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno organizzata da Komen Italia per sensibilizzare alla prevenzione ha colorato di rosa i luoghi più suggestivi della Capitale.

Vere protagoniste di questa grande manifestazione di salute, sport e solidarietà, sono state le “Donne in Rosa” – donne che stanno affrontando o hanno affrontato il tumore del seno – e che negli anni hanno generato un cambiamento culturale nell’approccio alla malattia, trasferendo forza e speranza alle 56 mila donne che ogni anno in Italia si confrontano con il tumore del seno. Quest’anno la manifestazione, oltre alla tradizionale passeggiata di 2 km e alla corsa di 5 Km aperta a tutti, ha incluso per la prima volta un percorso di 8 Km riservato agli atleti competitivi. “La Race for the Cure è una manifestazione che ha forza e dà forza, abbiamo raggiunto un risultato straordinario e stiamo già lavorando per la venticinquesima edizione. Siamo stati molto attenti ad utilizzare i fondi in maniera trasparente aiutando molti giovani ricercatori e generando numerosi progetti: il più importante è la Carovana della Prevenzione”, ha commentato Riccardo Masetti, Fondatore di Komen Italia. “Desidero portare avanti tutti i progetti in essere e anche quelli che sono all’orizzonte, sempre con più entusiasmo ed energia”, ha aggiunto Daniela Terribile, Presidente di Komen Italia. “Ho visto crescere la Race for the Cure sin dalla sua nascita, è un evento che veicola un messaggio straordinario per la prevenzione”, le parole di Giovanni Malagò, Presidente del CONI. Presenti alla partenza Barbara Saba, Direttore della Fondazione Johnson & Johnson e Monica Cerroni, Presidente del Fondo FASDA, partner aziendali della Race for the Cure, insieme a Patrizia Pavone di Roma Capitale, l’Estetista Cinica Cristina Fogazzi di Veralab con la sua squadra delle Fagiane Sgambettanti e tante altre personalità del mondo della cultura, del giornalismo, della televisione, della radio, del web, dello sport e per i più piccoli le Winx.

Il Villaggio della Salute, coordinato dalla Dott.ssa. Alba Di Leone, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, nel corso di quattro giorni ha ottenuto uno straordinario successo erogando 3000 prestazioni gratuite di diagnosi precoce e dei tumori del seno e di altre patologie prevalenti, in particolare alle donne in condizioni di fragilità sociale. In poco più di 20 anni Komen Italia, anche grazie alle Race for the Cure, è riuscita a raccogliere oltre 23 milioni di euro. La Race attraverserà altre 5 città italiane: Bari (12 – 14 maggio), Brescia (15 – 17 settembre), Bologna (22 – 24 settembre), Napoli (23 – 24 settembre), Matera (29 settembre – 1 ottobre).