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Il Papa: molto difficile la redenzione per i corrotti

Il Papa: molto difficile la redenzione per i corrottiMilano, 1 ott. (askanews) – Se “per il peccatore c’è sempre speranza di redenzione, per il corrotto, invece, è molto più difficile. Infatti i suoi falsi ‘sì’, le sue parvenze eleganti ma ipocrite e le sue finzioni diventate abitudini sono come uno spesso ‘muro di gomma’, dietro al quale si ripara dai richiami della coscienza. E questi ipocriti fanno tanto male”. Così Papa Francesco, affacciandosi alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, si è rivolto ai fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus. “Siamo tutti peccatori, ma non corrotti”, è il messaggio lanciato dal Pontefice.

Mattarella: le barriere architettoniche ledono la dignità dei disabili

Mattarella: le barriere architettoniche ledono la dignità dei disabiliMilano, 1 ott. (askanews) – “Le barriere architettoniche impediscono l’esercizio dei normali diritti a intere categorie di cittadini e la Giornata Nazionale per il loro Abbattimento è stata istituita con l’intento di accrescere la consapevolezza di come questi ostacoli siano nocivi per l’intera società. La loro persistenza si traduce in una lesione della dignità di ogni persona, di tutte le persone”. E’ il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

“Nessuno deve più essere messo nella condizione di dover rinunciare ad andare a scuola o al lavoro, a partecipare a un concerto o a una manifestazione solo perché non sono previsti strumenti appropriati di accesso o per la presenza di comportamenti aggressivi e discriminatori nei confronti dei portatori di disabilità – evidenza il capo dello Stato -. Occorre un impegno rinnovato e permanente nella progettazione, nell’adeguamento e nella gestione degli spazi affinché le azioni della Pubblica Amministrazione e degli operatori privati siano improntate oltre che, naturalmente, al rispetto delle normative esistenti, a principi di solidarietà e responsabilità, nella consapevolezza che solo affrontando e vivendo il problema nella sua dimensione comunitaria, sarà possibile apportare benefici a tutti”, conclude Mattarella.

”Ti presto fiducia”, il libro di fra Tirelli su microprestiti

”Ti presto fiducia”, il libro di fra Tirelli su microprestitiRoma, 1 ott. (askanews) – A San Severo, nello splendido e tormentato territorio della provincia di Foggia, c’è un frate convinto che “l’intuizione del ‘micro-credito’ sia una possibilità di riscatto per chi non chiede altro che di riaffiorare dal baratro di una momentanea condizione sfavorevole. Una condizione in cui chiunque può ritrovarsi, a seguito di scelte sbagliate o di sistemi capestro, che impediscono l’accesso a una legittima ascesa sociale rispettosa dei bisogni di tutti”. Il frate si chiama Andrea Tirelli e ha raccolto in questi anni un gruppo di professionisti e volontari per creare Tiprestofiducia, un’associazione senza scopo di lucro che – dopo le opportune verifiche – concede denaro senza interesse attraverso microprestiti restituibili a rate e in tempi ragionevoli. Gestita con estrema accortezza e buonsenso, investe nelle persone, aiutando chi si trova in difficoltà, finanziando piccole imprese e promuovendo progetti di raccolta fondi con proposte culturali e di beneficenza.

TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, “Ti presto fiducia. Quando il microcredito ti salva la vita” di fra Andrea Tirelli, religioso francescano che ha costituito nel 2017 l’associazione Tiprestofiducia, che gestisce con un gruppo di volontari e professionisti esperti. Scrive nella prefazione don Luigi Ciotti: “Finché la fiducia sarà solo una scommessa in senso economico – ossia tecnicamente una ‘apertura di credito’ – continuerà il predominio del modello capitalista neo-liberista, sistema dei ricchi per i ricchi ‘ingiusto alla radice’, come l’ha definito Papa Francesco. Sistema colpevole di ingiustizie e disuguaglianze che hanno raggiunto picchi inediti e inaccettabili. Per fare in modo che la fiducia diventi, prima che un principio contrattuale, un naturale impulso dell’anima, un ‘motore’ delle relazioni umane, occorre rieducarci tutti a una fratellanza fondata sul sentimento e la consapevolezza dell’essere ‘con-sorti’, cioè accomunati da una medesima sorte: quella di fare i conti con la nostra fragilità e con i nostri limiti, a partire da quello che ci costituisce come viandanti di passaggio su questa Terra”.

Ecco, dunque, la storia e la filosofia di un’iniziativa, che si vorrebbe replicare anche in altre parti d’Italia, raccontata attraverso vicende di vita vissuta, successi e fallimenti e i fondamenti di un’educazione al valore del denaro, alla sua gestione e al suo utilizzo. Scrive fra Tirelli nell’introduzione: “Questo libro vuole provare a rimettere a tema la centralità, libera e cosciente, dell’essere umano, con la sua capacità di adattarsi e di determinare il corso della propria esistenza attraverso scelte e iniziative che influenzano l’economia dell’Universo. Un Universo e un Pianeta Terra, che potrebbero vivere anche senza l’uomo, certo, a cui tuttavia è affidato il compito di difendere il bene più prezioso: la vita… Che cos’è il microcredito? Perché funziona? Come può risolvere situazioni di difficoltà? Il sogno di alcune persone è diventato realtà: aiutare famiglie in crisi e salvare un territorio da troppo tempo tormentato dalla criminalità organizzata e dallo strozzinaggio”.

Una testimonianza – a tratti dura, a tratti commovente – che sprona il lettore a credere ancora nella bontà degli esseri umani e nella fiducia, valori di cui la civiltà occidentale ha oggi estremo bisogno. Andrea Tirelli. Foggiano, classe 1971, religioso francescano, ha costituito nel 2017 l’associazione Tiprestofiducia, che gestisce con un gruppo di volontari e professionisti esperti. L’Associazione concede numerosi microprestiti. Si tratta per lo più di aiuti elargiti per tutelare attività commerciali con difficoltà a pagare le bollette, a riparare le auto aziendali danneggiate, i vetri rotti, il personale. Per finanziare e creare il fondo dell’Associazione, Andrea Tirelli è diventato anche scrittore di romanzi di successo, fra cui ricordiamo: Il viaggio di ritorno (2017), Facciamo come possiamo (2020), Con tutto l’amore che ho (2018). L’autore – per la sua coraggiosa iniziativa – ha avuto grande rilievo mediatico sui quotidiani e in varie trasmissioni televisive.

Disabili, Mattarella: barriere architettoniche ledono dignità

Disabili, Mattarella: barriere architettoniche ledono dignitàMilano, 1 ott. (askanews) – “Le barriere architettoniche impediscono l’esercizio dei normali diritti a intere categorie di cittadini e la Giornata Nazionale per il loro Abbattimento è stata istituita con l’intento di accrescere la consapevolezza di come questi ostacoli siano nocivi per l’intera società. La loro persistenza si traduce in una lesione della dignità di ogni persona, di tutte le persone”. E’ il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

“Nessuno deve più essere messo nella condizione di dover rinunciare ad andare a scuola o al lavoro, a partecipare a un concerto o a una manifestazione solo perché non sono previsti strumenti appropriati di accesso o per la presenza di comportamenti aggressivi e discriminatori nei confronti dei portatori di disabilità – evidenza il capo dello Stato -. Occorre un impegno rinnovato e permanente nella progettazione, nell’adeguamento e nella gestione degli spazi affinché le azioni della Pubblica Amministrazione e degli operatori privati siano improntate oltre che, naturalmente, al rispetto delle normative esistenti, a principi di solidarietà e responsabilità, nella consapevolezza che solo affrontando e vivendo il problema nella sua dimensione comunitaria, sarà possibile apportare benefici a tutti”, conclude Mattarella.

Migranti, Amato: Europa riconosca lo status di rifugiato per fame

Migranti, Amato: Europa riconosca lo status di rifugiato per fameMilano, 1 ott. (askanews) – “Oggi si accoglie chi è perseguitato da un regime e si respinge chi è perseguitato dalla fame: questo è inammissibile sul piano dei diritti umani. L’Europa deve uscire da un grande equivoco e riconoscere finalmente lo status di rifugiato economico”. Lo afferma il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, in un’intervista a Repubblica.

“Perché l’Europa non riconosce lo status di rifugiato economico, assumendosi la stessa Europa la responsabilità di fissarne i presupposti?”, si domanda Amato che sottolinea: “Non è ammissibile sul piano dei diritti umani che si accolgano i perseguitati dei regimi e si respinga chi scappa da carestia e fame. Che cosa tornano a fare in quei paesi se non c’è niente da mangiare?”. Il problema, osserva il presidente emerito della Corte Costituzionale, è che se “entrano in centomila, trentamila avranno forse lo status di rifugiato politico”, mentre “degli altri settantamila forse quattromila saranno rimandati a casa. E gli altri? Se nessuno li accoglie e li forma, finiranno per ciondolare intorno alla Stazione Centrale a Milano, o a Termini a Roma, potenziale manovalanza per la criminalità organizzata. Segnalo che in paesi come la Germania , indipendentemente dal titolo di rifugiati, i migranti vengono ammessi ai corsi di formazione e aiutati a entrare nel mondo del lavoro. Noi in questi anni abbiamo ridotto le attività nei confronti dei richiedenti asilo. Con il risultato di lasciarli allo sbando, rendendo difficili le relazioni con la popolazione”.

Secondo Amato, “il problema di Giorgia Meloni è comune a molte altre destre sovraniste in Europa, come segnalava un recente articolo dell’Economist: alle prese con la necessità di governare si accorgono che le loro soluzioni estreme non sono praticabili. E se prima urlavano contro l’Europa – il caso di Meloni è sotto i nostri occhi – poi sono costrette a invocarla come risolutore dei problemi”. Il pacchetto di misure approvato da Palazzo Chigi, evidenzia, “dimostra solo la difficoltà che ha il governo a dominare questa difficile materia. Si tratta di norme di difficilissima applicazione, per dirla in modo garbato, e poco rispettose dei diritti. Se un ragazzo non è in grado di dimostrare la minore età , che fai, lo ributti in mare? I minori, poi, devono essere sempre tutelati e non possono stare negli stessi luoghi degli adulti. Nel complesso si tratta di misure che servono solo a dimostrare l’esistenza di un problema, non a risolverlo”.

Governo, Lollobrigida: dopo esecutivo Meloni ci saranno le elezioni

Governo, Lollobrigida: dopo esecutivo Meloni ci saranno le elezioniMilano, 1 ott. (askanews) – Lo spread in salita “è il solito cinema” e gli indicatori economici non preoccupano il governo: “Anche all’opposizione non abbiamo mai considerato questi indicatori per valutare la solidità di un governo”, perchè “dovrebbe essere sempre il giudizio dei cittadini a stabilirla”. Così il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, in un’intervista al Corriere della Sera. “Anche volendo giocare a questo gioco – sottolinea – bisogna dire la verità”, ossia che “lo spread è assai più basso di quando abbiamo iniziato a governare. E anche di valori raggiunti durante l’attività di esecutivi precedenti. E non mi ricordo all’epoca strilli o titoli che sottolineavano presunte impennate. Anche la Borsa segna una crescita eccezionale. Superiore ai valori pre crisi del 2008. Forse la migliore in Ue. Dunque questo tifo spregiudicato di alcuni a descrivere una crisi economica e finanziaria insostenibile non corrisponde a realtà”.

Secondo Lollobrigida non ci sono dubbi: Sono “tifosi della crisi anticipata sono scesi in campo dal giorno dopo l’insediamento del governo Meloni. Paventavano isolamento internazionale, violazioni dei diritti, economia allo sbando. Nulla si è verificato. E in realtà non c’è alcuna alternativa possibile. Alle amministrative, in Lombardia, nel Lazio, in Friuli, in Molise abbiamo stravinto”. La “cosa certa”, assicura, è che “dopo il governo Meloni, tra 5 anni o quando dovesse finire, ci saranno le elezioni”. FdI, prosegue “in Parlamento è decisivo, non convergerà su alcun governo tecnico. O non uscito da un voto popolare” e gli alleati sono leali: “Ne siamo certi. Lo dimostrano i fatti, più delle dichiarazioni”. Quanto alle critiche espresse dal ministro Salvini, “non siamo un partito unico. E ciascuno ha il diritto di esprimere posizioni politiche, motivando gli elettori in vista del voto europeo che sarà con il sistema proporzionale. Ma sui temi importanti come l’economia c’è piena sintonia perché tutti i leader sono nell’esecutivo — Meloni è premier, Salvini e Tajani sono vicepremier, Giorgetti ministro dell’Economia — e non si può più, come in passato, scaricare responsabilità sulle politiche del governo”. Il Ponte sullo Stretto “è un impegno che ha assunto il governo e Salvini in prima fila. Ma è un impegno di mandato”.

Da Lollobrigida anche una riflessione sulle preoccupazione espresse dal ministro Giorgetti per la difficile situazione economica: “La crisi è congiunturale e nessuno ne è esente. Ma al netto delle ragioni internazionali, dalla guerra in Ucraina ai colpi di Stato in Africa, noi subiamo l’effetto di Superbonus e reddito di cittadinanza”.

Manovra, Landini: taglio cuneo? Governo vende la Fontana di Trevi

Manovra, Landini: taglio cuneo? Governo vende la Fontana di TreviMilano, 1 ott. (askanews) – Una manovra “senza coraggio e visione”, che “non toglie le ragioni della nostra mobilitazione a partire dalla manifestazione di sabato” a Roma con 200 associaziono, dove “indicheremo la ‘Via Maestra’ per la Costituzione e la pace, contro la precarietà e per un futuro diverso”. Lo afferma il leader Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista a Repubblica.

Secondo il sindacalista, “il taglio del cuneo è una nostra richiesta, conquistata con il governo Draghi. Ma qui viene riconfermato quel che già c’è, non si possono vendere la stessa operazione due volte, come Totò con la Fontana di Trevi. Tra l’altro la misura non è strutturale, dura solo un altro anno. I salari devono crescere per recuperare il potere d’acquisto perso, le detrazioni non sono indicizzate all’inflazione, le pensioni sono dimenticate anzi tagliate in questi anni del 10% da una rivalutazione parziale”. Landini di sofferma sulla “perdita del potere d’acquisto” delle famiglie italiane, con “il carrello della spesa ancora sopra l’8%”. E puntualizza: “Tutte le misure spot non stanno funzionando, dal prezzo medio dei carburanti al bonus benzina dato a pochi. Il carrello tricolore fa sorridere: sperimentale, a termine, volontario. Intanto aumenta tutto: bollette, carburanti, mutuo, affitti, scuola, sanità. Le ragioni per manifestare sono tantissime. E non sarà una manifestazione contro qualcuno, ma per chiedere cambiamenti e riforme”.

Inflazione, da oggi prezzi calmierati sui beni di largo consumo

Inflazione, da oggi prezzi calmierati sui beni di largo consumoRoma, 1 ott. (askanews) – Al via da oggi e fino a fine anno a sconti e prezzi calmierati o fissi sui beni di largo consumo appartenenti al “carrello della spesa”. A beneficiare dell’iniziativa frutto di un Patto siglato dal Governo con 32 associazioni di categoria legate al mondo del largo consumo sono beni di prima necessità come pane, latte, uova, farina, prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale anche se ciascun operatore aderente potrà concorrere alla lotta all’inflazione scegliendo liberamente gli articoli che saranno oggetto di promozioni anti-inflazione, purché siano beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo.

I prodotti sui quali sono stati applicati prezzi fissi o promozioni sono riconoscibili da un bollino tricolore con il logo che riprende la forma stilizzata di un carrello della spesa e riporta la scritta “trimestre anti-inflazione. Gli esercizi e le aziende che aderiscono all’iniziativa sono riconoscibili tramite l’esposizione di questo logo, che potranno utilizzare anche nei propri canali di comunicazione al pubblico. Sul sito del ministero è possibile inoltre consultare l’elenco degli esercizi aderenti divisi per regione. (segue) .

E’ stato presentato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina

E’ stato presentato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di MessinaPaestum, 30 set. (askanews) – “Il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina è stato presentato pochi minuti fa. Abbiamo firmato l’altro giorno con la Stretto di Messina spa l’atto prodromico, l’atto che rinnova le pattuizioni industriali e siamo pronti a stipulare il contratto una volta che le operazioni sono fatte. Con la consegna di oggi si conclude l’iter di tutti quei processi che erano stati previsti dal decreto che ha ripristinato il Ponte di Messina”. Lo ha annunciato l’Ad di Webuild, Pietro Salini, nel corso di un video collegamento con la kermesse di Forza Italia a Paestum. “Berlusconi ha sempre puntato” sul Ponte sullo Stretto, “è stato non soltanto il suo sogno ma la sua vera volontà”, “io penso che sia un momento magico perché c’è un governo che vuole realizzare il Ponte, due Regioni con due presidenti di Forza Italia” e “credo che sia il momento di dare risposte non solo a lui ma a quella visione di Paese che Silvio Berlusconi aveva”. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, durante un dibattito alla kermesse di Fi a Paestum.

“Il Ponte è un acceleratore di economia, non è uno slogan. Ci crediamo, come Sicilia faremo la nostra parte anche finanziaria. Ci confronteremo con il premier Giorgia Meloni per vedere quale può essere il nostro contributo, perché è doveroso secondo noi fare la nostra parte. E la faremo”

Francesca Cesarini vince la nuova edizione di Italia’s Got Talent

Francesca Cesarini vince la nuova edizione di Italia’s Got TalentRoma, 30 set. (askanews) – La sedicenne Francesca Cesarini è la vincitrice della nuova edizione di Italia’s Got Talent, la produzione originale Disney+ prodotta da Fremantle Italia disponibile sulla piattaforma streaming con tutte le puntate.

Con un’emozionante performance di pole sportiva, Francesca ha conquistato e commosso il pubblico che ne ha decretato la vittoria. La concorrente si è aggiudicata l’ambito premio di 100 mila euro, posizionandosi al primo posto sui 10 finalisti arrivati all’ultima puntata del talent show. La giovane performer di Magione (PG) ha portato sul palco un’esibizione in cui la statua alata della Nike di Samotracia si apre per rivelare al suo interno proprio Francesca che si è messa in gioco con volontà e passione, affermando tutto il proprio talento. Francesca è nata con una malformazione, l’agenesia degli arti (mancato sviluppo dei due arti superiori e un arto inferiore). È nata senza le mani e ha imparato a fare tutto senza. A nove mesi le hanno applicato una protesi all’arto inferiore per aiutarla a camminare. Le protesi alle braccia, invece, le ha sempre rifiutate. Le erano d’impiccio. Le pesavano e anche a scuola non riusciva a scrivere bene. Nel 2019 è arrivata la decisione di praticare la pole sport. Nel 2021 e nel 2022 ha partecipato ai campionati italiani di parapole vincendoli (è l’unica atleta agonista in Italia con il suo tipo di disabilità) e ha vinto il titolo mondiale nel 2021.