Dl Caivano, Meloni: non solo norme repressive, anche prevenzioneRoma, 7 set. (askanews) – “Non sono solo norme repressive, sono anche norme di prevenzione”. Così Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, nella conferenza stampa di presentazione delle norme del decreto Caivano ha difeso la linea scelta dal governo.
“Se l’uso dei minorenni si è allargato a dismisura in questi anni nelle pratiche criminali è anche perchè non ci sono conseguenze. Per tutelarli abbiamo finito per esporli di più – ha osservato -, si è fatto scudo dell’utilizzo di minori sempre più giovani e dobbiamo porre un freno. Così come sul ruolo dei genitori: se si scopre che un minore partecipa alla riunione dei capimafia o al confenzionamento di droga, penso che si deve segnalare al giudice minorile e togliere la potestà genitoriale a queste persone, come accade sulla dispersione scolastica”. “Il terzo grande filone riguarda l’educazione – ha proseguito Meloni -: offrire alternative, potenziare il ruolo degli educatori, dobbiamo compensare questa assenza ma funziona se i bambini a scuola ci vanno, a Caivano ho scoperto che in caso di violazione dell’obbligo scolastico la pena era pagare 30 euro: ora diventa delitto, ti fai fino a due anni di carcere e la revoca della potestà genitoriale”.
Infine la premier ha parlato del tema della dispersione scolastica sempre più elevata per le bambine che crescono in famiglie islamiche: “In Italia è previsto l’obbligo scolastico e deve essere garantito”.
Dl Caivano, Mantovano: è un modello che varrà anche per altre areeRoma, 7 set. (askanews) – Il cosiddetto Dl Caivano “prende spunto esattamente una settimana fa a Caivano” con la visita della premier Meloni “dopo gli episodi di cronaca che hanno sconvolto l’Italia” e “intende individuare un modello intervento che vale per l’immediato per Caivano e in epoca successiva per altre aree e individua un modulo intervento che prenda in considerazione non soltanto la piaga della criminalità minorile e lo sfruttamento criminale dei minori, ma anche l’offerta di qualcosa di positivo e di alternativo alla strada dello spaccio e dal crimine stesso”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Manotovano nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri.
“Queste misure sono state sollecitate in larga parte dagli attori del territorio, magistrati, da appartenenti alle forze di polizia, da Don Patriciello e da tutta la realtà sociale e civile sana di quel territorio”, ha aggiunto Mantovano.
Mondiali basket, Italia sconfitta dalla LettoniaRoma, 7 set. (askanews) – L’Italia perde contro la Lettonia 82-87 e sabato 9 settembre giocherà contro la Slovenia (ore 10.45 italiane, Rai Sport, Sky Sport Uno, Now, DAZN) nella finale per il 7°/8° posto 20 punti per Luigi Datome, che con questa gara entra nella Top Ten degli Azzurri con più presenze di sempre. La sua numero 202 è utile a scavalcare Renzo Vecchiato e ad entrare nella lista dei primi 10 dopo Marzorati, Meneghin, Brunamonti, Galanda, Basile, Bariviera, Magnifico, Villalta e Riva. In doppia cifra anche Stefano Tonut, Nicolò Melli (11) e Marco Spissu (10).
Così il CT Gianmarco Pozzecco: “Congratulazioni alla Lettonia non solo per oggi ma per l’eccellente torneo giocato fino a questo momento. Con coach Luca Banchi ho parlato spesso in questi giorni, abbiamo convenuto sul fatto che siamo stati sfortunati. Loro per aver perso il Quarto di finale per un soffio con la Germania, noi per aver incrociato gli Stati Uniti nonostante il primo posto ottenuto al termine della seconda fase. Spendo spesso parole per i miei giocatori, oggi voglio dire che avere due allenatori italiani tra i primi otto al mondo è un orgoglio per tutta la nostra pallacanestro. E potevano essere tre con Sergio Scariolo, visto che la Spagna ha ceduto di misura al Canada. E’ stata una partita strana, dopo il ko con Team USA abbiamo avuto un momento di scoramento ma poi abbiamo pensato che queste sfide sono fondamentali per la crescita dei nostri giovani e per onorare al meglio la conclusione della carriera di Gigi. Giocatore e persona unica, non mi chiedete altro su di lui, vi continuerò a ripetere che è unico. Quanto alla scelta di portare qui dei ragazzi con poca esperienza internazionale e grandi prospettive come Procida, Spagnolo e Diouf, siamo felici di aver intrapreso questa strada”.
Tennis, è ufficiale: Sinner e Berrettini forfait per la DavisRoma, 7 set. (askanews) – Disco rosso per Jannik Sinner e Matteo Berrettini per la Coppa Davis. Il 13 settembre contro il Canada non ci saranno dunque i due big azzurri. Se per il tennista romano la rinuncia era certa dopo l’infortunio agli Us open, anche l’altoatesino ha dovuto dare forfait.
Nel pomeriggio, sui social, è arrivato il messaggio di conferma della sua assenza a firma dello stesso Sinner: “Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna – ha scritto su Instagram -. E’ sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, ci vediamo”. Oltre a Sinner anche Berrettini è fuori per l’infortunio alla caviglia subito a New York che lo ha costretto al ritiro al secondo turno contro Rinderknech. “Un mix di emozioni”. È questo quello che invece scrive Matteo Berrettini sui social per annunciare il suo forfait dalla Coppa Davis e, contemporaneamente, “dalla serie di tornei che si terranno in Asia”. Lo scorso 31 agosto – nel secondo turno degli US Open contro il francese Rinderknech – la distorsione alla caviglia, l’uscita di scena anticipata, il timore di un lungo stop: “Fortunatamente gli esami effettuati non hanno mostrato lesioni estremamente gravi come si era temuto”. Si tratta, prosegue lui, di “rottura parziale del legamento astragalico anteriore”. ad esserci alla Davis, esattamene come non ci sarà anche Sinner: “Purtroppo però non riuscirò a recuperare in tempo per unirmi ai ragazzi e rappresentare i colori che più amo, e a partecipare alla serie di tornei che si terranno in Asia”. “Ho già iniziato la riabilitazione che spero mi possa far ricominciare a competere dopo il Master di Shanghai”
Il capitano azzurro sa di avere comunque a disposizione una panchina lunga, e una squadra all’altezza di tutti gli avversari del girone. Dopo il Canada, l’Italia affronterà il Cile il 15 e la Svezia il 17. Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi sono pronti a partire per aggiungersi a Lorenzo Musetti. Per Arnaldi, sarebbe la prima convocazione in Davis, la ciliegina sulla torta di una stagione memorabile che lo ha visto vincere la sua prima partita Atp, raggiungere i suoi primi ottavi di finale a livello Slam ed entrare per la prima volta in top 50. Dopo la trasferta bolognese, il suo 2023 potrebbe diventare ancora più bello.
MotoGp, ok dei medici: Bagnaia a Misano”Roma, 7 set. (askanews) – Pecco Bagnaia correrà domenica il Gp di San Marino. Dopo il terribile incidente a Barcellona il pilota è arrivato sorridente nel paddock di Misano, dove ha ricevuto l’ok dei medici a tornare in pista per le prove libere del GP di San Marino. Bagnaia sente ancora dolore al coccige, valuterà le sue condizioni dopo i primi giri, ma sembra intenzionato ad andare fino in fondo nella gara di casa. “Sto abbastanza bene – ha detto a Sky – è stato un tour de force fino a qui, abbiamo fatto un lavoro incredibile per essere qui a Misano, sono molto fortunato sotto tutti i punti di vista, anche perché sono seguito da persone fantastiche. Devo ringraziare in primis Alpinestars, perché mi hanno salvato in una situazione molto complicata. Sono qui per provare a correre, vediamo come andrà”. Sul suo incidente a Barcellona dice: “Ho rivisto le immagini perché non sono molto impressionabile come persona, le ho viste abbastanza in fretta, è stato un bel botto. Era da molto tempo che non si vedeva un high-side così con la Ducati. Ho fatto diversi metri in volo, ho avuto tanta fortuna. Sono stati tutti molto bravi a cercare di schivarmi, tutto sommato è andata bene”. E ancora: “Il volo è durato tanto, mentre ero a testa in giù ho fatto in tempo a sentire l’airbag che esplodeva. Quando ero a terra, ho visto tutte le moto che passavano e speravo che non mi prendessero, anche Binder ha fatto il possibile per evitarmi, alla fine mi ha preso nel punto migliore. Il primo pensiero mentre ero in ambulanza era cercare di tornare a correre domenica stessa a Barcellona, ma è andata diversamente. La voglia di tornare in moto è la benzina più potente che c’è per un pilota, avere studiato quella dinamica e sapere che c’è un motivo dietro quella caduta ci aiuta ad andare avanti” Fortunatamente nessuna frattura: “Dare una spiegazione in questi casi è difficile. Sono stato molto fortunato, questo è il frutto di anni e anni di sviluppo che Alpinestars porta avanti sulle protezioni e i sistemi di sicurezza come gli aribag, devo ringraziarli, sono fantastici, gli devo tanto”. Sulle spiegazioni dell’highside dice: “Noi abbiamo fatto le nostre analisi. La gomma è realizzata dalla Michelin e bisognerebbe chiedere a loro cosa non ha funzionato. La temperatura della gomma era apposto, a livello meccanico e di guida non ci sono stati problemi da parte nostra, devono darci una risposta”. Si parla di Misano: “Sarà un weekend in cui dovrò stringere i denti, non sono molto a posto, ma ci proviamo. Ci ho già provato due anni fa sempre qui a Misano dopo una frattura alla tibia, ci ho provato l’anno scorso a Portimao e a Jerez dopo una brutta situazione alla spalla, ci riproveremo anche questa volta”
L’Unesco: serve un limite d’età per l’uso dell’AI nelle scuoleRoma, 7 set. (askanews) – L’UNESCO ha invitato i governi a “regolamentare rapidamente” l’uso di strumenti di intelligenza artificiale come il chatbot virale ChatGPT nelle aule scolastiche, anche limitandone l’uso ai bambini più grandi. In una guida che sarà resa pubblica giovedì, le Nazioni Unite ritengono che le autorità pubbliche non siano pronte a gestire le questioni etiche legate all’integrazione dei programmi di intelligenza artificiale nelle scuole.
Sostituire gli insegnanti con tali programmi potrebbe compromettere il benessere emotivo dei bambini e lasciarli vulnerabili alla manipolazione, avverte l’organizzazione con sede a Parigi. Secondo il direttore generale dell’UNESCO, la francese Audrey Azoulay, citata in un comunicato stampa, “l’intelligenza artificiale generativa può essere una straordinaria opportunità per lo sviluppo umano, ma può anche essere fonte di danni e danni”. “Non può essere integrato nell’istruzione senza l’impegno pubblico e forti garanzie e normative governative”, ha aggiunto. I programmi di IA generativa accessibili al grande pubblico si sono moltiplicati dalla fine del 2022, quando ChatGPT, creata dalla start-up californiana OpenAI, ha dimostrato la sua capacità di generare saggi, poesie e conversazioni coerenti a partire da domande concise. Questa crescita ha anche fatto temere nuove forme di plagio o di imbroglio all’interno delle scuole e delle università, senza però ridurre l’attrattiva di un mercato dell’istruzione considerato potenzialmente molto redditizio. La raccomandazione dell’UNESCO afferma che gli strumenti di intelligenza artificiale hanno il potenziale per aiutare i bambini con bisogni educativi specifici, ad esempio generando sottotitoli, a condizione che insegnanti, utenti e ricercatori aiutino a progettarli e che i governi ne regolino l’uso.
La guida non raccomanda però un’età minima per gli scolari, ma sottolinea che ChatGPT non può, secondo le sue stesse condizioni, essere utilizzata da chi ha meno di 13 anni. Secondo il rapporto, molti commentatori sostengono di aumentare il limite a 16.
Enilive lancia ALT-Stazione del gusto con lo chef Niko RomitoRoma, 7 set. (askanews) – La prima ALT – Stazione del gusto, nata dalla collaborazione tra Enilive e lo chef abruzzese tre volte stella Michelin Niko Romito, ha aperto i battenti oggi a Roma in una cerimonia di taglio del nastro a cui ha partecipato anche l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi.
“La prima apertura del nuovo format avviene in una stazione dal valore storico e simbolico, quella di viale America, dove siamo presenti fin dagli anni Sessanta e che da oggi si distingue e anticipa l’offerta che in futuro verrà estesa a tante altre Enilive Station, e non solo”, ha detto Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustaibable Mobility, facendo di riferimento alla stazione di servizio che, nella sua nuova veste, aprirà i battenti al pubblico il 20 settembre. Ballista ha spiegato che l’obiettivo di Enilive è un “abbattimento delle emissioni” lungo tutto il percorso dei prodotti e servizi che verranno offerti nelle ALT Station. Nel concetto di “mobilità viva” di Enilive, nuovo brand di Eni Sustainable Mobility, fanno parte sia “gli assetti industriali per produrre prodotti decarbonizzati”, come i biocarburanti, sia “i clienti”, cioè “tutte le soluzioni per la mobilità”.
Nel piano quadriennale ci sono “100 stazioni (del gusto): 70 in italia e 30 all’estero”, ha spiegato Giovanni Maffei, responsabile commerciale di Eni Sustainable Mobility. L’offerta sarà “fortemente identitaria”, con degli standard fissi che “potranno avere delle variazioni a seconda del paese, ma del tutto residuali”, ha continuato. La gestione sarà affidata a giovani formati nell’Academy Niko Romito a cui verrà offerto “sostanzialmente un contratto in franchising”. ALT – ha raccontato lo chef Niko Romito – nasce dall’idea “che il lavoro del cuoco possa essere messo a disposizione di tutti”. La prima stazione di servizio fu aperta a Castel di Sangro, lungo la Statale 17, nel 2017. “Per ALT ho immaginato un modello di ristorazione su strada perché le strade sono di tutti”, ha spiegato Romito. “Volevo lavorare ad un’offerta di cucina popolare, con piatti facilmente comprensibili, che avessero un’accezione quasi domestica e un approccio creativo, di qualità”.
Tutto nasce – ha spiegato Maffei – letteralmente da una e-mail inviata da Romito che, tra ricerca e innovazione, ha espresso il proposito di “democratizzare il cibo di qualità per il numero maggiore possibile di persone”, attraverso una “ingenerizzazione di processo”, una standardizzazione fatta però in maniera da “garantire la qualità in tutti i punti”. Enilive è il nuovo brand appena lanciato e dà l’idea – ha detto ancora Ballista – “di come stiamo trasformando la nostra società dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility e alla commercializzazione dei servizi e di tutti i vettori energetici per la mobilità, anche attraverso le oltre 5.000 Enilive Station in Europa, dove è presente un’ampia offerta di prodotti, tra cui i carburanti di natura biogenica come l’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil), il bio-GPL e il biometano, nonché l’idrogeno e l’elettrico, oltre ad altri prodotti come i bitumi, i lubrificanti e i combustibili. La rete di stazioni Enilive supporta anche altri servizi di mobilità tra cui la ristorazione, i negozi di prossimità e numerosi servizi a supporto delle persone in movimento, come ad esempio i punti Telepass, il car sharing Enjoy, il pagamento dei bollettini postali e gli Amazon Locker”.
Violenza sulle donne, ok della Camera alle nuove normeRoma, 7 set. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato in via definitiva – con 200 voti favorevoli, 61 astenuti e nessun contrario – la proposta di legge C. 1135, già approvata dal Senato, per la prevenzione della violenza di genere. Si tratta di un provvedimento in materia di poteri del procuratore della Repubblica nei casi di violazione dell’articolo 362, comma 1-ter, del codice di procedura penale e in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere.
“Velocità è quello che chiede allo Stato una donna che denuncia una violenza e il rafforzamento del Codice Rosso rappresenta in questo senso un importantissimo passo avanti. Adesso, se la vittima di violenza non viene ascoltata entro i tre giorni previsti dal Codice Rosso, il procuratore potrà revocare l’assegnazione del fascicolo, assegnandolo a chi è invece in grado di intervenire subito. Una risposta tardiva a una richiesta d’aiuto può avere conseguenze tragiche: il rafforzamento del Codice Rosso permetterà di agire tempestivamente e spero che incoraggerà le donne a rivolgersi con fiducia allo Stato”. Lo ha dichiarato in una nota la senatrice della Lega Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia a Palazzo Madama, e prima firmataria del disegno di legge.
Dall’11 settembre torna “Il Paradiso delle Signore”, sesta stagioneRoma, 7 set. (askanews) – Da lunedì 11 settembre torna su Rai1 (alle 16.05) “Il Paradiso delle Signore”, la serie daily che con la quinta stagione ha conquistato una media di 1,8 milioni di telespettatori e il 20,5% di share (periodo: settembre 2022 – giugno 2023). “Il Paradiso delle Signore” è stato venduto in 70 paesi tra cui Siria, Iraq, America Latina, Giappone e Filippine. Ottimi, in particolare, gli ascolti ottenuti in Finlandia e Spagna, dove la serie – che ha debuttato sulle tv regionali spagnole – è andata in onda su La1 RTVE. E adesso “Il Paradiso delle Signore” parla anche greco: il remake della prima stagione daily è stato recentemente trasmesso in Grecia, realizzando ascolti superiori a quelli ottenuti dalle serie autoctone
“Le nuove puntate della serie daily confermano la solidità di un mondo narrativo e di personaggi che non cessano di sorprendere”, ha dichiarato Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction. Giannandrea Pecorelli, ceo Aurora tv Banijay e produttore della serie: “Siamo particolarmente orgogliosi del successo che la serie sta suscitando in quasi 70 nazioni non di lingua italiana, un segnale di come il Made in Italy abbia un valore universale”. Le vicende della sesta stagione ripartono dal settembre del 1964 con Vittorio Conti (Alessandro Tersigni) che sta vivendo un momento difficile a causa della concorrenza del Gmm, grande magazzino di lusso aperto a pochi metri Il nuovo negozio, creatura di Umberto Guarnieri (Roberto Farnesi) e Tancredi di Sant’Erasmo (Flavio Parenti) sta dimostrando di saper attrarre la clientela grazie alla bravura della stilista Flora Gentile (Lucrezia Massari) e di Matilde Frigerio di Sant’Erasmo (Chiara Baschetti), già stretta collaboratrice di Conti a cui lo lega ancora un sentimento mai sopito. Nonostante il momento difficile, Vittorio Conti non si perde d’animo e con la collaborazione del proprio staff si adopera per promuovere nuove iniziative che riconfermino il primato del Paradiso.
Anche nella vita della Contessa Adelaide di Sant’Erasmo (Vanessa Gravina) c’è una novità: una figlia ritrovata che credeva essere nata morta e con cui ora vuole tentare di costruire il rapporto che le è stato precluso. In questa stagione “Il Paradiso delle signore” vede anche l’ingresso di un nuovo personaggio, Matteo (Danilo D’Agostino), un ragazzo misterioso che combatte contro i propri demoni e che ha un legame speciale con uno dei nostri protagonisti. Le pene d’amore affliggono anche Salvatore (Emanuel Caserio) che viene a sapere che Elvira Gallo (Clara Danese), la Venere per cui ha iniziato a nutrire una forte simpatia dopo la separazione, si è fidanzata durante l’estate con quello che sembra essere il “fidanzato modello”. A Milano, a sorpresa, arrivano Ciro Puglisi (Massimo Cagnina), padre di Maria, scappato dalla Sicilia perché caduto in disgrazia, con la moglie Concettina (Gioia Spaziani) e con Agata (Silvia Bruno) la figlia più piccola. Al Paradiso continuano a lavorare Alfredo Perico (Gabriele Anagni), alla ricerca di una veloce crescita sociale per accontentare Irene, di cui è sempre più innamorato; la Venere Clara Boscolo (Elvira Camarrone) con la sua passione per il ciclismo; Delia (Ilaria Maren), una nuova Venere esperta parrucchiera e appassionata di pettegolezzi e divi.
Premio “Sorriso diverso Venezia Award” a Green Border e The PenitentRoma, 7 set. (askanews) – Sono state assegnati a Venezia i riconoscimenti “Sorriso Diverso Venezia Award”, Premio collaterale ufficiale della 80esima Mostra internazionale d’arte cinematografica per le opere di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone. Ad aggiudicarsi il titolo di Miglior Film Italiano “The Penitent- A rational man” di Luca Barbareschi, mentre il riconoscimento per il Miglior Film Straniero è andato a “Green Border” di Agnieszka Holland perchè accende potenti riflettori su un fenomeno poco trattato dai media internazionali: quello delle politiche del governo polacco che contrasta con pratiche inumane gli ingressi di migranti disperati dal confine bielorusso.
Presieduto da Diego Righini, con la direzione artistica di Paola Tassone, il Premio – giunto quest’anno alla sua 13esima edizione – ha visto 15 pellicole in nomination, scelte in accordo con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dalla giuria di esperti presieduta da Catello Masullo e composta da Paola Dei, Armando Lostaglio, Franco Mariotti, Massimo Nardin e Rossella Pozza. “Voglio essere portavoce di quelle storie ai margini, quelle che restano tante volte sotto i tappeti, quelle più piccole che poche volte vengono ascoltate” ha commentato la Madrina della cerimonia, la giovane attrice già protagonista di Mare fuori Giovanna Sannino auspicando ad “un cinema che dà spazio ai deboli, che raccoglie e rende forti le fragilità, non le schiaccia”.
In sala a ricevere il Premio Sorriso Diverso un commosso Luca Barbareschi regista ed interprete di The Penitent e per Green Border i produttori Marcin Wierzchoslawski, Fred Bernesteininsieme a Stefano Jacono distributore italiano per Movies Inspired. “Quest’anno il Premio collaterale giudica come meglio raccontati alla Mostra i temi sociali della discriminazione e della superficialità con la quale le persone e l’opinione pubblica prende posizione – ha detto Diego Righini, presidente del Premio – il sentirsi diverso non sia strumento per prevaricare gli altri come rappresenta The Penitent. Inoltre Green Border è una chiave di lettura che l’Unione Europea può utilizzare per costruire una coscienza comune sul tema dell’immigrazione tra solidarietà e la ricerca di una soluzione di stabilità dei popoli del mondo. Il vero obiettivo è rendere la vita di tutti possibile a casa propria e nella condivisione tra i popoli”.