Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Mattarella omaggia vittime Brandizzo: un oltraggio morire sul lavoro

Mattarella omaggia vittime Brandizzo: un oltraggio morire sul lavoroBrandizzo (To), 31 ago. (askanews) – “Morire sul lavoro è un oltraggio alla convivenza”. Sergio Mattarella riassume in questa frase lo sgomento e il dolore per la strage sul lavoro consumatasi ieri sera alla stazione di Brandizzo, nel torinese. Una tragedia rispetto alla quale il presidente della Repubblica ha voluto dare da subito un segnale di vicinanza alla comunità colpita, recandosi appena possibile sul luogo dell’incidente, al termine dei previsti appuntamenti a Torre Pelice, sempre nel torinese.

In elicottero fino a Torino, poi alla stazione di Brandizzo il capo dello Stato ha deposto un mazzo di fiori e si è trattenuto per qualche istante di raccoglimento. Poi ha scambiato qualche battuta con le autorità locali ed è stato il sindaco Paolo Bodoni a riferirne i contenuti: “Il capo dello Stato è rimasto colpito dalla tragedia e dal numero delle persone coinvolte e si è espresso perché si faccia luce il prima possibile sull’accaduto”. La sua visita “è stato un gesto importante e significativo perché la tragedia è stata immane e unica, per questo lo lo ringrazio sinceramente per la sua presenza”. Doveva essere una mattinata dedicata all’Europa, nel ricordo di Altiero Spinelli, e alle riflessioni sulla libertà di culto con la comunità valdese. Ma il drammatico incidente sul lavoro di ieri sera ha segnato da subito anche la mattinata a Torre Pellice. Aprendo il convegno “Il sogno europeista è nato qua. Una sfida da completare”, presso il teatro della cittadina dove nel 1943 Spinelli tenne il primo comizio europeista, il sindaco Marco Cogno aveva infatti invitato a un minuto di raccoglimento. Gesto apprezzato e ‘raccolto’ da Mattarella, in apertura del suo intervento: “Desidero ringraziare il sindaco per aver portato tutti noi a un minuto di raccoglimento per il dolore per la morte di questi cinque lavoratori. Tutti abbiamo pensato a come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza. Grazie sindaco per questa iniziativa che richiama quanto sia importante la tutela del lavoro e la sua sicurezza”.

Poi il presidente della Repubblica ha svolto le sue considerazioni sul tema del convegno, ribadendo ancora una volta la necessità di “completare” quella “salita” che è la piena integrazione europea, coltivando le “ambizioni” del sogno spinelliano, prima fra tutte quella di portare la pace in tempo di guerra: “L’unità europea è un’impresa in salita, dove alle difficoltà e alle visioni anguste si devono contrapporre fattori ideali e politici. È l’ambizione – ha sottolineato Mattarella – di completare uno storico percorso di innegabile successo. Sprovvista delle sue autentiche ambizioni l’Europa non avrebbe ragione di esistere. Non potrebbe esistere”. E dunque “l’ambizione, in tempi di guerra, di conseguire presto la pace per un ordine internazionale rispettoso delle persone e dei popoli. L’ambizione, in tempi di pace, di preparare la pace del futuro, il suo consolidamento per la giustizia tra le nazioni e i popoli. Ecco la permanente attualità dell’invito a operare di Spinelli. Da raccogliere; in ogni stagione”. Del resto “guardiamo per un momento alle crisi attraversate o in corso: la pandemia, la crisi finanziaria, la guerra. Si ritiene possibile affrontarle fuori dall’Unione Europea o con una Unione debole?”, si è chiesto il capo dello Stato. Un’intuizione, quella di Spinelli, che prende forma insieme al “riscatto” della Patria, nel settembre del 1943 quando con l’armistizio “si fece strada, nel Paese, la coscienza di un nuovo inizio. La lotta di Liberazione, poi la Repubblica e la Costituzione, corroborano la riconquistata unità nazionale, la libertà e la piena partecipazione democratica, con il voto finalmente riconosciuto alle donne. Dopo la contraffazione operata dal fascismo, si comprese come il valore della Patria non si esaurisce nella aspirazione a una storia comune ma come rilevi la capacità di costruire il futuro del nostro popolo, di una comunità responsabile, espressione autentica dei valori dei cittadini del nostro Paese”.

Valori riassunti nella Costituzione, dove trova applicazione “il principio fondamentale per il quale insidiare la libertà di uno dei componenti della società equivale a mettere in discussione la libertà di tutti”, ha sottolineato Mattarella parlando alla comunità valdese nell’incontro a Torre Pellice. “Del resto, è noto come non vi possa essere piena libertà civile e politica senza libertà religiosa”.

Brandizzo, FS News: i lavori dovevano iniziare dopo il passaggio del treno

Brandizzo, FS News: i lavori dovevano iniziare dopo il passaggio del trenoRoma, 31 ago. (askanews) – “Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno”. E’ quanto si legge in un articolo pubblicato suFS News, la testata online del Gruppo FS Italiane.

“Insieme allo sgomento e al profondo dolore per quanto accaduto e al cordoglio alle famiglie delle vittime espressi già la scorsa notte da RFI, la stessa Rete Ferroviaria Italiana si è immediatamente attivata, insieme alle Autorità competenti, alle quali sta offrendo il più ampio supporto e collaborazione, per ricostruire la dinamica e le cause del tragico incidente di Brandizzo, nel quale hanno perso la vita cinque operai di una ditta esterna appaltatrice dei lavori” si legge nell’articolo. “Sotto indagine è il rispetto della procedura di sicurezza vigente. Infatti – spiega FS News – questo genere di interventi di manutenzione, che nello specifico riguardavano il cosiddetto armamento (binari, traverse, massicciata), RFI le affida anche a imprese esterne qualificate e certificate, e si eseguono come previsto in assenza di circolazione dei treni. Il cantiere può essere attivato, quindi, soltanto dopo che il responsabile della squadra operativa del cantiere, in questo caso dell’Impresa, ha ricevuto il nulla osta formale ad operare, in esito all’interruzione concessa, da parte del personale abilitato di RFI”.

“Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno” conclude.

Venezia80, Michael Mann racconta l’uomo “Ferrari” dietro al mito

Venezia80, Michael Mann racconta l’uomo “Ferrari” dietro al mitoRoma, 31 ago. (askanews) – Michael Mann ha presentato in concorso alla Mostra di Venezia “Ferrari”, che racconta le fragilità di un uomo dietro al mito, circondato da figure femminili molto forti: la moglie, la madre, l’amante. Era uno dei film più attesi del festival, e l’interprete di Enzo, Adam Driver, ha accompagnato a Venezia il regista americano. Assente invece Penelope Cruz, che interpreta sua moglie.

Il film è ambientato nel 1957, anno in cui l’ex pilota e costruttore di auto vive una grossa crisi personale, visto che è morto suo figlio Dino e sua moglie scopre l’esistenza di Piero, il figlio avuto dall’amante. Ma anche la sua azienda, creata dieci anni prima, è in grave difficoltà. Ed è per questo che decide di puntare tutto su una gara di velocità che si disputava in Italia: la leggendaria Mille Miglia. “Era cruciale per me mostrare le sue fragilità. – ha detto Mann ad askanews – Enzo non le voleva mostrare ma Adam le ha sentite e tu capisci i suoi sentimenti. Era cruciale anche mostrare il suo rapporto con la moglie Laura, fatto di attrazione, di un forte legame e di scontri. Un rapporto che è rimasto così per tutta la vita. Ma ogni relazione che Enzo aveva era unica, anche quella con l’amante. Erano entrambe donne molto forti”.

Meloni a Caivano: qui fallimento dello Stato, no a zone franche

Meloni a Caivano: qui fallimento dello Stato, no a zone francheRoma, 31 ago. (askanews) – “Se noi oggi siamo qui a quasi dieci anni di distanza dalla storia terribile della piccola Fortunata Loffredo”, “se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo, significa che qui si è consumato un fallimento da parte dello Stato e delle istituzioni nonostante degli sforzi siano stati fatti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa al termine della sua visita a Caivano.

“Non siamo venuti qui a limitarci alla pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti qui – ha aggiunto – a dire che intendiamo agire e metterci la faccia, il messaggio principale è che in Italia non possono esistere zone franche”. “Intendo coinvolgere l’intero governo sulla fermezza dello Stato contro l’illegalità, la criminalità, la droga. Questo territorio sarà radicalmente bonificato e vi assicuro che voi vedrerte presto i frutti di questa visita del governo oggi sul territorio”, ha promesso la premier.

Formula1, Hamilton e Russell rinnovano con la Mercedes

Formula1, Hamilton e Russell rinnovano con la MercedesRoma, 31 ago. (askanews) – Dopo una lunga attesa è arrivata l’ufficialità del rinnovo di Hamilton con la Mercedes: assieme per altre due stagioni. La notizia nel giovedì di Monza, e forse non è un caso dato che il 7 volte campione del mondo era stato accostato alla Ferrari. Rinnovo anche per il compagno di squadra Russell. “Non siamo mai stati così affamati di vittoria. Abbiamo imparato da ogni successo, ma anche da ogni battuta d’arresto. Continuiamo ad inseguire i nostri sogni e a lottare indipendentemente dalla sfida e vinceremo ancora”, dichiara Hamilton, “La nostra storia non è finita, siamo determinati a raggiungere altri successi insieme e non ci fermeremo finché non lo accadrà”. George Russell commenta il rinnovo: “Sono cresciuto con questa squadra da quando sono entrato a far parte del programma Junior nel 2017. È casa mia ed è fantastico prolungare questo rapporto speciale fino al 2025”.

Strage di operai a Brandizzo, Mattarella sul posto rende omaggio alle vittime

Strage di operai a Brandizzo, Mattarella sul posto rende omaggio alle vittimeBrandizzo (To), 31 ago. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul posto, a Brandizzo, ha voluto rendere omaggio alle 5 vittime della strage sul lavoro consumatasi ieri sera. Mattarella è stato accolto dal presidente della Regione Alberto Cirio, dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo e dal sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni.

Il Capo dello Stato ha deposto un mazzo di fiori alla stazione del paese del torinese, dove i 5 operai sono stati travolti da un convoglio in transito mentre lavoravano sulla linea Milano-Torino, e si è fermato in raccoglimento. Dopo aver scambiato qualche battuta con le autorità locali, Mattarella è risalito in macchina.

Meloni: a Caivano per riportare la presenza autorevole dello Stato

Meloni: a Caivano per riportare la presenza autorevole dello StatoRoma, 31 ago. (askanews) – “Siamo qui per riportare la presenza seria, autorevole, costante dello Stato, delle istituzioni che in territori come questo spesso non sono stati sufficientemete percepiti o presenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa al termine della sua visita a Caivano. “Intendo coinvolgere – così anche Meloni – l’intero governo sulla fermezza dello Stato contro l’illegalità, la criminalità, la droga. Questo territorio sarà radicalmente bonificato e vi assicuro che voi vedrerte presto i frutti di questa visita del governo oggi sul territorio”.

Venezia80, Luc Besson presenta Dogman: solo l’amore e l’arte salvano

Venezia80, Luc Besson presenta Dogman: solo l’amore e l’arte salvanoRoma, 31 ago. (askanews) – Un grande applauso ha accolto Luc Besson in conferenza stampa a Venezia. Il regista e sceneggiatore francese ha presentato in anteprima mondiale “Dogman” (nelle sale italiane dal 28 settembre), in Concorso alla Mostra. Un grande ritorno il suo, dopo le accuse di stupro da parte di un’attrice nel 2018, da cui è stato scagionato lo scorso giugno.

Il film parla di un bambino ferito dalla vita, che una volta cresciuto trova la salvezza grazie all’amore dei suoi cani. A interpretarlo, l’attore statunitense Caleb Landry Jones, presente al Lido. Besson ha spiegato che l’ispirazione per questo film gli è venuta, in parte, leggendo un articolo su una famiglia francese che aveva rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni. “Quando l’ho letto mi sono chiesto: che vita può avere questo ragazzo dopo quello che ha subìto? Chi può diventare? Quindi ho solo provato a immaginare la sua vita dopo”. Un film che vuole indagare come si faccia a sopravvivere dopo una così grande sofferenza. “C’è una battuta che dice: le nostre radici sono le basi dell’essere umano ma sono invisibili. Ecco, noi vediamo un essere umano ma non le sue radici – ha dichiarato Besson – ma cosa succede se tagliamo le radici? Tutte le religioni parlano di fede, ma come la manteniamo la fede se ci troviamo in una situazione del genere? Il mio non è un giudizio ma mi chiedo: se ci fosse un Dio cosa farebbe con questo bambino? L’unica risposta la trova alla fine, è l’unica ragione, l’essenza quasi religiosa; in realtà la risposta non c’è, va trovata dentro di noi. Io credo che solo due cose ci possano salvare: l’amore e l’arte, di sicuro non i soldi. Se hai entrambe, allora sei molto fortunato”.

Il regista ha anche parlato del suo processo creativo dietro a un film: “Se c’è una cosa di cui sono molto orgoglioso è la mia libertà. Mi sveglio la mattina e comincio a scrivere…, scrivo quello che voglio e quando finisco la sceneggiatura la metto da parte; poi la riprendo dopo qualche settimana e mi dico che non è male. Ma il mio timore maggiore è chi sarà l’attore: stavolta temevo di non trovarne uno così folle per questa parte. Poi ho visto Caleb, pensavo fosse un po’ camaleontico ma quando l’ho incontrato mi è piaciuto subito, abbiamo preso un tè e gli ho chiesto se gli piacevano gli animali; poi abbiamo iniziato a costruire un po’ alla volta il personaggio, prendendoci il nostro tempo e quando eravamo pronti siamo partiti”. Tra gli aneddoti raccontati, Besson ha ricordato di essere andati insieme in una spa. “Ho voluto che perdesse 20 kg per il ruolo – ha detto – io ho cercato di perderne almeno 10”. E sul girare con tanti cani ha aggiunto: “Ci abbiamo messo quasi due mesi per sceglierne un bel gruppo, dovevano conoscerci; alcune cose gliele puoi insegnare ma poi eravamo noi a dover seguire loro, alcuni sembravano delle vere star. Non mi aspettavo che ci fossero 25 addestratori, ognuno aveva due cani che rispondevano solo a loro: immaginate cosa succedeva al ciak, 25 voci che istruiscono i cani, una cosa assurda”!.

Bce, Consiglio luglio: incertezza su inflazione e rischi su economia

Bce, Consiglio luglio: incertezza su inflazione e rischi su economiaRoma, 31 ago. (askanews) – A fine luglio i banchieri centrali dell’eurozona vedevano persistenti rischi sull’alta inflazione assieme a segni di possibili “sorprese negative” dall’economia e, contestualmente al rialzo dei tassi operato, hanno deciso di non fornire alcuna indicazione, né di ulteriori rialzi, né di pause, né di un eventuale raggiungimento del picco dei tassi in vista della riunione di settembre. E’ quanto emerge dai verbali del Consiglio Bce del 26 e 27 luglio, pubblicati oggi dall’istituzione monetaria, che mettono in rilievo una lunga analisi e dibattito sulle prospettive di inflazione e economiche tra i banchieri centrali dell’eurozona. Le prospettive di inflazione restano “altamente incerte”, secondo il direttorio Bce, con rischi sia al ribasso che al rialzo.

Alla fine, alla riunione tutti hanno appoggiato la proposta di alzare i tassi di interesse di altri 25 punti base, sebbene “inizialmente fosse stata espressa la preferenza (da un numero imprecisato di componenti-ndr) per non alzare i tassi, alla luce del rischio di una trasmissione più forte del previsto” dell’inasprimento monetario già operato. Al tempo stesso, riporta il documento, ha prevalso l’accordo sul fatto che per la riunione di settembre il Consiglio non dovesse “né indicare un ulteriore aumento dei tassi, né segnalare una pausa o che ha raggiunto il picco dei tassi. È stato sottolineato che qualunque ulteriore inasprimento dovrebbe essere deciso volta per volta sulla base dei dati e in base a un approccio di gestione del rischio attentamente soppesata”. Dal resoconto si evince che permangono due linee, quella di chi vorrebbe un approccio intransigente (solitamente bollati come “falchi”), che finora ha prevalso, e coloro che invece vorrebbero orientarsi a un approccio più prudente (le “colombe”), temendo di danneggiare troppo l’economia.

Da un lato, riportano ancora i verbali “è stato sottolineato che un ulteriore rialzo a settembre si renderebbe necessario se non ci fossero prove convincenti che gli effetti dell’inasprimento cumulato siano abbastanza forti da far calare l’inflazione in un modo consistente con un tempestivo ritorno all’obiettivo del 2%”. Dall’altro “è stato sostenuto che è piuttosto probabile che le previsioni dei tecnici della Bce di settembre rivedano la dinamica di inflazione sufficientemente al ribasso verso il 2%, senza la necessità di ulteriori rialzi dei tassi a settembre”, riferisce ancora il resoconto. Alla luce dell’elevata incertezza “è stata però espressa cautela sul accordare eccessiva importanza” sia alle previsioni che allo stesso Consiglio di settembre.

I banchieri centrali hanno concordato con l’analisi del capo economista, Philip Lane, secondo cui le prospettive di crescita economica per l’area euro “si sono deteriorate, ampiamente a causa della debolezza della domanda interna. L’alta inflazione e ulteriori inasprimenti delle condizioni di finanziamento stanno frenando la spesa”, prosegue il documento. “Ci si attende che l’economia resti debole nel breve termine. Più avanti, il calo dell’inflazione, il rialzo dei redditi e il miglioramento delle condizioni di approvvigionamento dovrebbero supportare l’economia”. Ma il documento rileva come vi sia stata “ampia convergenza” tra i banchieri centrali sulla valutazione che vi siano “segni di una possibile sorpresa negativa sull’attività economica” rispetto alle previsioni di giugno e che questo rappresenti “una novità importante”.

Sull’inflazione i banchieri centrali vedono rischi in entrambe le direzioni. Al rialzo da eventuali rinnovate pressioni sui costi di energia e alimentari, per gli effetti delle condizioni meteorologiche sulle forniture di alimentari. E un ulteriore rischio è dovuto alla possibilità che le attese di inflazione restino al di sopra dell’obiettivo della Bce più a lungo del previsto, se salari o margini di redditività delle imprese risultassero più alti delle attese. All’opposto le possibilità (“rischi”) di una inflazione più debole potrebbero derivare da una trasmissione più forte del previsto della stretta monetaria e da cali più rapidi delle attese di energie alimentari. “È stata anche espressa la valutazione che la combinazione del non avere sorprese negative sull’inflazione e prospettive di crescita più basse del previsto implichi che i rischi inflazionistici siano diventati più bilanciati”, aggiunge il documento. Alla stessa riunione è stato però anche osservato che l’area euro potrebbe finire in “stagflazione”, ossia bassa crescita economica accompagnata da persistente alta inflazione, scenario più negativo per la politica monetaria di un semplice rallentamento dell’economia (soft landing). Oggi Eurostat ha riportato una dinamica stabile dell’inflazione media dell’eurozona al 5,3% ad agosto, assieme ad una attenuazione dell’inflazione di fondo (l’indice depurato da energia, alimentari e tabacchi) sempre al 5,3% (dal 5,5% di luglio), comunque più del doppio del target Bce. Al tempo stesso l’istituto di statistica comunitario ha riferito che pur restando stabile il tasso di disoccupazione, al 6,4% a luglio nell’eurozona, il numero totale di disoccupati in un mese è cresciuto di 73.000 persone.

Giorgetti incontra Ministro Finanze ucraino Marchenko

Giorgetti incontra Ministro Finanze ucraino MarchenkoRoma, 31 ago. (askanews) – Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha incontrato oggi in videocollegamento il Ministro delle Finanze dell’Ucraina, Serhiy Marchenko. E’ quanto informa una nota del Mef.

Nel corso del colloquio sono stati toccati numerosi argomenti, in particolare il futuro dell’Ucraina. Giorgetti ha ricordato, tra le altre cose, il ruolo dell’Italia, primo Paese a contribuire con la cifra più alta (100 milioni di euro) al fondo con la Bei in supporto dell’Ucraina. Il Ministro dell’Economia ha anche sottolineato il ruolo cruciale della Bei per la ricostruzione. L’incontro è stato anche occasione per ribadire la proposta italiana di escludere le spese per l’Ucraina dal computo del debito in vista della riforma del patto di stabilità.