Valditara: idea canone sociale per insegnanti che vanno al NordMilano, 25 ago. (askanews) – “Molti docenti del Sud non si vogliono trasferire al Nord. Stiamo ragionando con qualche regione per mettere a disposizione degli appartamenti. Dobbiamo far sì che fare il docente in una regione diversa non significa perdere ulteriormente status sociale. L’idea” è “di mettere a disposizione a canone sociale per quei docenti che si devono trasferire”. Lo ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, in un incontro sul futuro della scuola al Meeting di Rimini.
Scuola, Valditara: Fondi Pon per 3,8 mld anche alle paritarieMilano, 25 ago. (askanews) – “Siamo riusciti a convincere la Commissione europea che i Fondi europei, i Fondi Pon per la programmazione 2021-2027, è tanta roba, sono 3,8 miliardi di euro per lo sviluppo laboratori, nuovi dispositivi, tecnologie, vengano distribuiti anche alle scuole paritarie. Questo è un passaggio veramente significativo che realizzza culturalmente, concettualmente quella parità che mette a disposizione risorse molto importanti per i laboratori, la formazione, la didattica, l’incentivazione”. E’ questa una “novità assoluta” di cui Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, ha parlato in un incontro sul futuro della scuola al Meeting di Rimini.
Sul tema delle scuole paritarie, il ministro ha parlato di “svolta culturale” che “è derivata da una contrattazione molto dura con la Comunità europea che ha portato ad alcune novità particolarmente significative”. “I docenti delle scuole paritarie – ha spiegato il ministro – per abilitarsi non hanno bisogno di andare nelle scuole statali. Cioè sostanzialmente i docenti delle scuole sono equiparati in tutto e per tutto ai docenti delle scuole statali. E questa è un passaggio epocale, una svolta significativa. Voglio anche aggiungere che questo tema non banale ha consentito di far sì che per tre anni i requisiti per la susssitenza di scuola paritarie siano considerati esistenti e questo fa sì che molte scuole paritarie non debbano chiudere”.
E’ stata allargata poi alle scuole parificate la partecipazione ai bandi per investimenti. Per esempio, l’investimento didattica digitale integrata: “450 milioni di euro per le scuole paritarie non commerciali. Sarà pubblicato un avviso entro il 15 settembre, potranno partecipare anche le scuole parificate; Nuove competenze, nuovi linguaggi, 900 milioni di euro. Anche qui pubblicazione 15 settembre: potranno partecipare scuole paritarie, così come al Potenziamento Erasmus plus, fondo da 150 milioni di euro, e agli investimenti per la dispersione scolastica. L’investimento 1.2 per l’estensione del tempo pieno. Son circa 150 mln di euro che verranno distribuiti alle scuole paritarie”, ha detto il ministro.
Scuola, Valditara: rivoluzione merito significa valorizzare talentiMilano, 25 ago. (askanews) – “Valorizzare i talenti. Ecco che cosa intendo per rivoluzione del merito. Non una rivoluzione elitaria, aristocratica, che favorisca solo i più bravi. La rivoluzione del merito è quella dei talenti, che valorizza i talenti di ciascuno, che mette al centro la capacità della scuola di valorizzare e di dare un futuro a ogni ragazzo”. Lo ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, in un incontro sul futuro della scuola al Meeting di Rimini.
Valditara: ridare dignità al docente, al tutor quasi 5mila euroMilano, 25 ago. (askanews) – Occorre “ridare dignità e autorevolezza per la figura del docente” e per farlo bisogna anche “stanziare risorse ulteriori” per le nuove figure del “docente tutor e del docente orientatore. Il docente tutor arriverà a guadagnare quasi cinquemila euro”. Lo ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, in un incontro sul futuro della scuola al Meeting di Rimini.
“Per carità non è che sia una grande cifra ma quanto meno è il riconoscimento che tu svolgi un lavoro importante, fondamentale di personalizzazione”, ha aggiunto Valditara. “Io credo molto in questa scuola cucita come un abito sartoriale, in cui il docente, il professionista della conoscenza, costruisce una didattica personalizzata – ha proseguito il ministro – E i soldi ovviamente non solo per chi svolge questa funzione di coordinamento ma anche per il docente disciplinare che dovrà far sì che il ragazzo non rimanga indietro se ha dei ritardi o se il ragazzo che è molto più avanti e in classe si annoia e che dovrà accelerare”.
“Credo fortemente – ha aggiunto Valditara – nel fatto che il dirigente scolastico sia un professionista. Mi impegno ad avviare un dialogo forte con le associazioni rappresentative, che non hanno un significato sindacale, ma qui si tratta di arricchire con proposte, con progettualità, di partecipare alla formazione stessa dei docenti”. Valditara ha parlato anche della scuola aperta d’estate e della sua gestione e ha affermato che il ministro sta lavorando sulla formazione dei docenti “incentivata” economicamente. “E’ una scuola che si muove – ha affermato – che vuole rimettere al centro l’insegnante e la persona”.
L’innovazione, ha detto il ministro, non è soltanto tecnologica. “Una straordinaria innovazione che sta avendo un successo al di là di ogni aspettativa è quella del docente tutor; vuol dire andare sempre di più verso quella personalizzazione della formazione che è il senso più alto della scuola repubblicana, della scuola costituzionale”.
Il governo spagnolo denuncerà Rubiales al Tribunale amministrativo dello SportRoma, 25 ago. (askanews) – Il presidente del Consiglio Superiore dello Sport (CSD), Víctor Francos, ha annunciato che questo organo governativo denuncerà il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales davanti al Tribunale Amministrativo dello Sport (TAD) con “procedura d’urgenza” dopo il no alle dimissioni in seguito al caso del bacio rubato alla giocatrice Jenni Hermoso.
Francos ha parlato alla SER, scrive l’agenzia Servimedia, sottolineando di essere “sorpreso” delle mancate dimissioni di Rubiales, nonostante il suo entourage avesse lasciato intendere che si sarebbe dimesso in seguito alle pressioni scaturite e dopo che la FIFA ha deciso di aprire un fascicolo per la sua condotta. “Confidavo nel buon lavoro di Rubiales” e “si rendesse conto della situazione insostenibile. Oggi era il giorno opportuno per lanciare un messaggio forte, per chiedere scusa, assumersi le responsabilità, ma non lo ha fatto e il governo agirà”, ha detto Francos. (fonte Servimedia).
Calcio Serie A, le probabili formazioni di domaniRoma, 25 ago. (askanews) – Seconda giornata di campionato domani. Quattro gare in programma, queste le probabili formazioni:
Meeting Rimini, povertà sanitaria si cura con la caritàRimini, 25 ago. (askanews) – “Sanità: la carità diviene strada” è il titolo dell’incontro che si è tenuto al Meeting dell’amicizia fra i popoli nella penultima serata.
Michele Castelli, docente di politica sanitaria e sistemi sanitari, Newcastle University, UK, fa notare che “le condizioni socioeconomiche (stili di vita, comportamenti, reddito, abitazione) pesano sullo stato di salute per il 70%”. Anche per Fabrizio Giunco, direttore dipartimento Cronicità Fondazione don Gnocchi, le diseguaglianze nascono attorno a chi deve accedere ai servizi: “Occorre diventare accompagnatori esperti di stili di vita”. Una realtà grande, quella della Fondazione don Gnocchi “che lavora come una grande famiglia in cui le persone che incontriamo sono tutte persone di cui prendersi cura”. Sergio Daniotti è presidente della Fondazione Banco farmaceutico onlus e conferma che la povertà sanitaria è la conseguenza di una fragilità: per esempio le depressioni causate dalla perdita del lavoro. Sanità non è solo medicina, è affrontare le diseguaglianze. Quello che oggi, in chiusura del Meeting, ha auspicato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Un rinnovato umanesimo nel tempo dell’innovazione, in cui avanzano le neuroscienze, la robotica, l’intelligenza artificiale, l’ingegneria genetica, le frontiere della medicina, le tecnologie digitali. L’amicizia sociale è una dimensione che lega la comunità, nell’affrontare le sfide della storia”.
Meeting Rimini, Micol Forti: Mattarella colpito da parola accoglienzaRimini, 25 ago. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è “rimasto colpito dalla mostra e soprattutto dalla parola accoglienza. Ha detto: ‘la parola accoglienza emerge’”. A raccontarlo è Micol Forti, curatrice della Mostra “La forma delle parole”, visitata dal capo dello Stato al Meeting di Rimini.
“Gli abbiamo raccontato questo progetto – ha spiegato Forti – mentre facevamo il tragitto, che lui lo ha molto colpito perché ovviamente è un progetto nato da un giovane artista, che si rivolge ai protagonisti della sua generazione e quindi era assolutamente interessato e affascinato. Dato il suo tempo ridotto, lo abbiamo portato davanti alla parola ‘accoglienza’, che peraltro era presente nel suo discorso, perché il testo è stato scritto da un giovane ragazzo, che oggi vive nel nostro Paese ma viene dall’Egitto, è arrivato qui sui barconi dopo i campi di prigionia, Ramon Karam; tutte le parole sono firmate e sotto ci sono i mestieri o gli ambiti di interesse di questi giovani, alcuni di loro ancora studiano. L’opera, realizzata da Fabrizio Plessi, che è un grandissimo artista veneziano, un videoartista, che però qui ha fatto un lavoro sulla carta, strappandola e imitando l’immersione dell’acqua di questo testo fatto di ricordi, paure, drammaticità, la separazione dalla famiglia che lui ha lasciato nel suo Paese e dove la parola ‘accoglienza’ emerge da questa profondità d’acqua, che lui imita utilizzando l’acquerello. Lui è rimasto molto colpito e ha anticipato la spiegazione e ha detto: ‘la parola accoglienza è fuori dell’acqua, emerge’, cioè sei accolto nel momento in cui qualcuno ti accoglie da un potenziale o reale pericolo. Ha detto: ‘la parola accoglienza emerge’. L’ha notato”.
Meeting Rimini, Giovanni Caccamo: Mattarella un faro per i giovaniRimini, 25 ago. (askanews) – Un incontro “commovente”. ” Ci sono due straordinarie figure, Papa Francesco e il presidente della Repubblica che, secondo me, hanno avuto la straordinaria intuizione di scardinare il giudizio dai canoni quotidiani di dialogo. Quindi, questo ha aperto e ha fatto sentire tanti di noi parte di una grande famiglia, ognuno con la propria identità, specificità, credo, sessualità. Questa è la cosa straordinaria, capire che al di là di tutto c’è una cosa che ci lega: l’amore e la luce e questo amore è un amore universale”. Giovanni Caccamo è ancora emozionato al termine dell’incontro con Mattarella, al Meeting di Rimini, dopo aver accompagnato il presidente alla Mostra “La forma delle parole”, della curatrice Micol Forti, direttrice del dipartimento arte moderna dei Musei Vaticani, e dello stesso Caccamo, ispiratore e ideatore del progetto “Parola ai giovani”.
“Noi siamo convinti che non esista futuro senza radici – racconta Caccamo – parlo di un noi perché da un anno e mezzo ascolto i giovani e la percezione di tutti è questa: la chiave per uscire da questo velo di impossibilità, di negatività, dovuto alla pandemia, alla guerra, ma anche al benessere che, paradossalmente, si è trasformato in un inibitore di sogni e ambizioni e ha spento i sogni dei giovani trova luce in queste due straordinarie figure, il Papa e il presidente della Repubblica”. “Diciamo che queste opere sono il simbolo di due anni di lavoro, in risposta all’appello di Camilleri che chiese ai giovani di far partire un nuovo umanesimo; ho risposto a questo appello con il mio disco ‘Parola’, in cui sono stati coinvolgi, tra gli altri, Liliana Segre, Patti Smith, in cui ogni canzone si è ispirata a un testo di letteratura ma, presentato questo disco, sorgeva in me la consapevolezza che non bastasse la mia risposta per far partire un umanesimo, ma servisse la risposta di migliaia di giovani; quindi ho lanciato questo concorso di idee, ‘Parola ai giovani’, e mi sono messo in ascolto di tutti i giovani italiani e delle loro idee di futuro e quindi, per un anno ho girato per carceri, università e centri d’accoglienza per ascoltare le loro idee di futuro. Ognuno ha risposto alla domanda ‘Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo? Qual è la tua parola di cambiamento?’. Sono arrivati migliaia di testi, migliaia di parole di cambiamento e le 60 più luminose sono state inserite nel ‘Manifesto del cambiamento’, edito da Treccani, e con la prefazione di Papa Francesco. Il 21 dicembre 2022 ci siamo riuniti, simbolicamente e straordinariamente, 15 dei migliaia di giovani nella Stanza della Segnatura di Raffaello, sotto la Scuola di Atene, per discutere di cambiamento e futuro e redigere una carta di valori in cui noi giovani ci identifichiamo. Parallelamente con la madrina Micol Forti – ha aggiunto Caccamo – siamo partiti per una declinazione artistica di questo viaggio, perché noi giovani siamo convinti che non esista futuro senza radici e quindi abbiamo deciso di affidare 12 dei testi ricevuti a 12 maestri d’arte contemporanea”.
Bagno di folla per Mattarella al Meeting Rimini: “Grazie presidente”Rimini, 25 ago. (askanews) – Due ore alla fiera di Rimini per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata conclusiva della 44esima edizione del Meeting dell’Amicizia fra i Popoli. Applausi, foto, slogan: un vero e proprio bagno di folla per il capo dello Stato.
Un tour di circa mezz’ora tra gli stand e i padiglioni; poi l’intervento di oltre 40 minuti, infine un’ultima tappa alla Mostra-progetto di Giovanni Caccamo. Il presidente della Repubblica è arrivato alle 11 in punto alla Fiera di Rimini: prima tappa per il capo dello Stato, accolto da lunghi applausi e dagli slogan “Forza, presidente” e “Grazie, presidente”, è al padiglione della Cooperazione della Farnesina. Qui è stato accolto dalla volontaria Chiara Fornasari, che ha raccontato l’impegno del mondo della cooperazione grazie all’iniziativa “Le strade dell’amicizia”, ovvero l’impegno della Cooperazione internazionale con la strada del dialogo e della diplomazia.
Successivamente il capo dello Stato si è soffermato alla mostra Azer (dedicata all’impegno delle monache in Siria) e alla mostra di Charles Peguy. Prima di lasciare il padiglione, Mattarella si è concesso a una foto con il gruppo di volontari del Padiglione della Farnesina. Poi, accompagnato dai vertici della Fondazione Meeting, ha visitato la mostra di Burri dove è esposta un’opera realizzata con un sacco di 7 metri a rappresentare l’avventura di un povero cristiano di Ignazio Silone. Un’opera imponente che viene presentata in pubblico per la prima volta.
Mattarella è stato poi accompagnato in un’area riservata dove ha salutato e incontrato i vertici del Consiglio di amministrazione della Fondazione del Meeting. Alle 12 è entrato nell’Auditorium dove è stato accolto da una vera e propria standing ovation: tre minuti di applausi al suo ingresso e tutti in piedi per il capo dello Stato. Poi un discorso intenso e appassionato interrotto otto volte dagli applausi della platea.
Infine, prima di lasciare la Fiera di Rimini, il presidente si è fermato per qualche minuto alla Mostra “La forma delle parole”, accompagnato dalla curatrice, Micol Forti, direttrice del dipartimento arte moderna dei Musei Vaticani, e dall’artista Giovanni Caccamo ispiratore e ideatore del progetto “Parola ai giovani”. Immancabile la foto con i volontari davanti al complesso fieristico. Di Serena Sartini e Paolo Tomassone