Salvini: al lavoro per un nuovo grande piano per la casaRoma, 23 ago. (askanews) – “Manca un piano casa da troppi anni in italia. Non è possibile che nelle grandi città non sia possibile per un ragazzo, uno studente, un lavoratore non solo comprare ma neanche affittare casa”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo ad un dibattito al Meeting di Rimini.
“Stiamo lavorando ad un nuovo grande piano per la casa” ha proseguito “non come si faceva negli anni ’70 dove si diceva ti do casa in periferie e non lamentarti se non hai i servizi. Penso che nel 2023 tutti i quartieri devono avere i servizi”.
Ponte Stretto,Salvini: dimostrerà nostri ingegneri sono i miglioriRoma, 23 ago. (askanews) – “Tutti i ponti sono importanti, ma la legge istitutiva della società Stretto di Messina è del ’71. Siamo al 52esimo compleanno di una società che avrebbe dovuto costruire il ponte. E’ il ponte al mondo più studiato senza essere costruito. E’ stato sviscerato dagli ingegneri, lo faranno loro. Sono orgoglioso degli ingegneri italiani che vanno a cercare fortuna in Germania, Cina e Stati Uniti. Il ponte sullo Stretto sarà l’occasione per dimostrare che gli ingegneri italiani sono i migliori al mondo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al meeting di Rimini.
“Il ponte è a campata unica di 3,3 km – ha aggiunto – non ha tralicci in acqua, è un’opera green. E’ un anello di congiunzione Palermo-Roma-Milano-Berlino-Stoccolma, un’opera che riporta l’Italia e il Mediterraneo al centro”.
Salute, al Meeting di Rimini per un sistema sanitario amicoRoma, 23 ago. (askanews) – Nella cornice del meeting di Rimini, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Sanità per tutti: un sistema con data di scadenza?” con l’obiettivo di discutere sulla sostenibilità del sistema sanitario nazionale. L’incontro, che ha visto la partecipazione di Giorgio Bordin (presidente Medicina e Persona), Raffaele Donini cCoordinatore della commissione salute della Conferenza delle Regioni), Fabio Pammolli (professore ordinario di economia e management presso il Politecnico di Milano) e Riccardo Zagaria (amministratore delegato di DOC Generici), ha delineato le caratteristiche che il Sistema Sanitario dovrebbe avere: sostenibile, amico, sussidiario, solidale e soprattutto che ponga al suo centro il paziente, chiunque esso sia. Alla tavola rotonda ha voluto partecipare anche il ministro della salute, Orazio Schillaci, inviando una lettera a commento dei temi trattati.
La popolazione italiana invecchia sempre più velocemente: secondo i dati ISTAT riferiti all’anno 2021, quasi una persona su quattro (23,5%) ha dai 65 anni in su, e si prevede che il dato salirà al 34,9% nel 2050 . Alla base del fenomeno concorrono la minore natalità e la maggiore speranza di vita, che nel 2070 potrebbe arrivare a 86,5 anni per gli uomini e a 89,5 per le donne. Questo cambiamento demografico fa emergere nuove necessità non solo di supporto sociale, ma anche di politiche sanitarie che possano soddisfare i bisogni di questa crescente fetta di popolazione. L’aspetto che più determina le esigenze sanitarie dell’anziano è rappresentato dall’accumulo persistente di patologie croniche: oltre la metà della popolazione ultrasessantenne a livello globale presenta più di una condizione cronica (multimorbilità) e sta crescendo anche la prevalenza di polifarmacoterapia, ovvero l’uso cronico di almeno 5 farmaci al giorno . Anche per questo il SSN ha bisogno di un giusto finanziamento, per contare su professionisti preparati ed adeguatamente motivati, in grado di garantire a tutti l’accesso alle cure e alle terapie secondo i tempi definiti dal bisogno, dall’emergenza, dall’acuzie e dalla cronicità. Un servizio sanitario che persegua senza esitazioni il diritto alla salute dei suoi cittadini.
“Uno degli elementi fondamentali per la sostenibilità del sistema sanitario riguarda l’aspetto economico: l’invecchiamento della popolazione e il conseguente incremento nell’assunzione di farmaci impatta sia sulle tasche dei cittadini che sul sistema sanitario”, afferma Riccardo Zagaria, Amministratore Delegato di DOC Generici. “DOC è da sempre in prima linea nella formazione con l’obiettivo di incrementare la cultura della salute sostenibile anche economicamente, attraverso l’uso del farmaco generico, che per il suo costo più contenuto favorisce una maggiore aderenza alla terapia farmacologica prescritta”. A questo proposito, gli ultimi dati del rapporto OSMED appena pubblicato mostrano che in Italia nel 2022 più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci. È stata osservata una crescita della spesa pro capite e dei consumi con l’aumentare dell’età. In particolare la popolazione con più di 64 anni ha assorbito oltre il 60% della spesa e delle dosi .Nella popolazione anziana la spesa media per utilizzatore è stata di 556 euro (601,5 negli uomini e 520,8 nelle donne). Quasi l’intera popolazione (98,4%) ha ricevuto nel corso dell’anno almeno una prescrizione farmacologica.
Tra gli aspetti che potrebbero favorire il raggiungimento di questi obiettivi rientra l’uso dei farmaci equivalenti. Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco, il farmaco equivalente è definito come “un medicinale che, oltre a contenere nella propria formulazione la stessa quantità di principio attivo, ha anche una bioequivalenza, dimostrata da studi appropriati di biodisponibilità, con un altro medicinale di riferimento (meglio noto come medicinale “di marca”, “griffato” o “branded”) con brevetto scaduto” . L’Italia è terz’ultima nel confronto con Austria, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Francia, Polonia, Portogallo Svezia e Spagna, sia dal punto di vista della spesa, sia per quanto riguarda il consumo dei farmaci equivalenti. In particolare l’incidenza della spesa per gli equivalenti si attesta al 43,4% a fronte di una percentuale media di spesa territoriale per i farmaci equivalenti nei Paesi analizzati del 47,6% (media Ue: 48,3%) ed oscilla tra il 34,7% del Belgio e il 68,6% della Polonia. La percentuale dei consumi oscilla invece tra il 50,6% del Belgio e l’81,8% della Gran Bretagna, e si attesta in Italia al 54,9%. “La riflessione che dobbiamo fare, alla luce della crescente spesa farmaceutica totale, è come fare in modo che il farmaco, sempre più indispensabile nella nostra società, possa continuare ad essere disponibile e accessibile nei prossimi anni in modo omogeneo”, continua Riccardo Zagaria. “È fondamentale in questo senso garantire la sostenibilità del sistema produttivo del farmaco, aumentare la spesa farmaceutica, adeguando il tetto di spesa per acquisti diretti, e rivedere completamente i flussi della distribuzione diretta e per conto, puntando ad una uniformità a livello nazionale”.
“Un servizio sanitario che è, e resta, fortemente ancorato ai principi di universalità, equità e uguaglianza ha bisogno di una forte cura ricostituente, per troppo tempo rimandata. L’obiettivo è quello di rendere più attrattivo il nostro SSN, agendo su due leve: quella economica, con stipendi migliori agli operatori della sanità e quella organizzativa, rivedendo un modello che non funziona come dovrebbe”, si legge nella lettera inviata dal dott. Orazio Schillaci, Ministro della Salute. “Uno dei fattori chiave per la sanità del futuro è la digitalizzazione; penso alla telemedicina, su cui siamo in una fase avanzata, che gioca un ruolo essenziale per il potenziamento della sanità di prossimità o al Fascicolo sanitario elettronico che finalmente è entrato nella sua fase operativa. Stiamo lavorando insieme a regioni, associazioni e parti sociali per una Sanità a medio-lungo termine, ripensando a una medicina pubblica più vicina alle persone e più innovativa”. DOC è la più grande azienda italiana indipendente di farmaci generici ed è il secondo operatore in assoluto nel mercato italiano dei farmaci generici. Il portafoglio di DOC conta oltre 250 molecole e circa 600 SKU che coprono tutte le principali aree terapeutiche. DOC fornisce una gamma fortemente diversificata di prodotti rimborsabili e non rimborsabili a distributori e farmacie in tutte le regioni italiane.
Pontre Stretto, Salvini: a meeting 2024 telecamera sui cantieriRoma, 23 ago. (askanews) – “Ci metto tutto me stesso, con riunioni quotidiane, perché al padiglione del Mit che troverete al Meeting nell’estate del 2024, spero, ci siano le tecamere sui cantieri che nel frattempo saranno aperti dopo 52 anni”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando del Ponte sullo Stretto nel corso di un dibattito al Meeting di Rimini.
“L’anno prossimo di questi tempi l’obiettivo è avere una telecamera che collega Rimini con Messina e con Villa San Giovanni” ha aggiunto.
Emilia Romagna, Salvini: erogare a settembre i primi soldiRoma, 23 ago. (askanews) – “Fare l’impossibile è un dovere civico perché le famiglie rientrino nelle loro case e gli imprenditori agricoli e i commercianti possano ritornare ad operare. A settembre devono essere erogati i primi soldi a famiglie, comuni ed aziende. Ho già sentito il generale Figliuolo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al meeting di Rimini parlando della ricostruzione post alluvione in Emilia Romagna.
“Prevenire è meglio che curare – ha aggiunto – da ministro mi impongo di ascoltare tutti, poi mi prendo la responsabilità di decidere perché ci sono stati troppi anni di non occuparsi del torrente, non dragare il porto, non tagliare l’alberello del greto del fiume perché poverino soffre. Io gli argini dei fiumi li devo manutenere e mi spiace se qualche nutria ha costruito la sua tana nell’argine del fiume. La nutria si sposterà perché la vita dell’uomo e della donna viene prima. Sposto la nutria, sposto il pesciolino, sposto l’alberello”.
Migranti, Tajani: da Bonaccini rischio tendopoli solo propagandaRimini, 23 ago. (askanews) – “Qualche governatore fa propaganda elettorale, non so se il presidente della Regione Emilia-Romagna vuole candidarsi forse alle elezioni europee, quindi ogni giorno si lamenta, mentre la Regione dovrebbe fare anche la sua parte, perché se una Regione, a guida di sinistra, sempre stata una forza politica che apparentemente si dichiarava disponibile ad accogliere i migranti fa un’azione per non accogliere i migranti lascia un po’ perplesso”. Lo ha detto al Meeting di Rimini il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, segretario di Forza Italia.
“Di fronte a un’onda d’urto così forte – ha aggiunto Tajani – è ovvio che non può essere tutto caricato sulle spalle dell’isola di Lampedusa e delle regioni del sud, quindi è ovvio che bisognerà redistribuirli. Bisogna fare buone regole e si sta discutendo, confrontarsi con i sindaci, con i prefetti, i presidenti di regioni, ma tutti quanti dobbiamo collaborare ad affrontare e a risolvere un problema senza fare campagna elettorale. Su queste questioni non si fa campagna elettorale”, ha concluso.
Pnrr, Decaro: semplicare vita ai Comuni come per lavori PianoRoma, 23 ago. (askanews) – Il Pnrr ha dimostrato le capacità di progettazione e di spesa dei Comuni: su questo tasto il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha insistito nei suoi interventi al Meeting di Rimini nel corso della tavola rotonda “Infrastrutture e Pnrr: quale sviluppo per l’Italia”.
“Noi – ha rivendicato – abbiamo perso personale negli anni, tutti dicevano ‘i Comuni non riusciranno a fare niente’, avevamo 40 miliardi e abbiamo fatto progetti per 80 miliardi e in realtà stiamo riuscendo a a spenderli. Il sindaco è come Forrest Gump, che sentiva una vocina che gli diceva di correre ma quanti avrebbero scommesso sulla sua corsa? Il sindaco è come lui, sente le voci dei cittadini e i sindaci hanno dimostrato di riuscire a mantenere gli impegni che avevano preso” “Chiediamo – ha spiegato ancora Decaro – di ottenere ulteriori semplificazioni, le opere del Pnrr ci hanno consentito di realizzare procedure semplificate. Semplifichiamo la vita ai comuni, semplifichiamo la vita ai sindaci: correremo di più e magari sembreremo meno Forrest Gump”.
Pnrr, Salvini: spendere tutto ma bene perché sono debitiRoma, 23 ago. (askanews) – “Ricordo che la maggioranza dei soldi del Pnrr è a prestito e quindi vanno restituiti. E’ importante spenderli tutti ma anche spenderli bene perché sono soldi a prestito che restituiranno i nostri figli”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo ad un dibattito al Meeting di Rimini.
“Senza nessuna vena polemica se devo indebitare i nostri figli per fare dgli stadi, anche no. Se devo costruire asili nido allora va bene” ha aggiunto.
Stupro Palermo, Salvini: rimettere famiglia e scuola al centroRoma, 23 ago. (askanews) – “Alcuni problemi nascono in famiglia e a scuola. Il meeting è un antidoto a questa brutta malattia, occorre che la scuola, compresa quella parità paritaria che non è di serie B, sia considerata uno strumento educativo fondamentale e occorre rimettere al centro la famiglia, che rappresenta le radici dell’albero perché senza le radici al primo stormire del vento cade”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, parlando al meeting di Rimini sullo stupro di gruppo a Palermo.
Banche, Tajani: da Fi emendamenti con modifiche, no contrastiRimini, 23 ago. (askanews) – Nel testo del decreto che prevede la tassa sui cosiddetti extraprofitti delle banche “bisogna prevedere la deducibilità della tassa che viene pagata”. Queste “non sono scelte che si devono fare per prendere voti in campagna elettorale ma per aiutare famiglie e imprese”. Ecco perché come Forza Italia “presenteremo emendamenti che andranno nella direzione della tutela dei risparmiatori, delle Pmi e del nostro sistema creditizio”. E “non c’è nulla in contrasto con i nostri alleati; un’alleanza è composta da forze politiche differenti, altrimenti saremmo un partito unico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Meeting di Rimini.
“Non sono un sostenitore del partito della banche – ha detto Tajani – ma quando si adottano decisioni del genere dobbiamo sempre pensare alle ricadute economiche e finanziare. Non sono scelte che si devono fare per prendere voti in campagna elettorale ma per aiutare famiglie e imprese. Gli emendamenti che presenteremo andranno nella direzione della tutela dei risparmiatori, delle Pmi e del nostro sistema creditizio”. “E’ giusto che le banche facciano la loro parte ma bisogna che la facciano bene – ha aggiunto -. Ecco perché presenteremo emendamenti: non c’è nulla in contrasto con i nostri alleati; un’alleanza è composta da forze politiche differenti, altrimenti saremmo un partito unico. Noi di Forza Italia chiediamo che venga rispettato il principio di sussidiarietà e tutelare le banche di prossimità significa rispettare il principio di sussidiarietà”.
“Per la tutela del lavoro – secondo il ministro degli Esteri – si può trovare un fondo aggiuntivo anche con un incremento della privatizzazione. Io ritengo che uno stato liberale e moderno debba essere meno presente e favorendo invece la presenza di imprese perché meno stato e quindi meno tasse e più impresa significa poi trovare altri fondi per la crescita, si possono privatizzazione alcuni servizi, anche i porti, non si può privatizzare l’acqua”.