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Cinema, Giovanna Taviani: “Pochi finanziamenti alle registe”

Cinema, Giovanna Taviani: “Pochi finanziamenti alle registe”Roma, 7 ago. (askanews) – Cinema italiano, cos’è cambiato dopo due anni di pandemia? Quali sono le novità della XVII edizione del SalinaDocFest? Se ne è parlato a Italiani Mambo su Radio Cusano Campus con la regista Giovanna Taviani. “Le abitudini degli spettatori non sono più le stesse. Con le piattaforme streaming ci siamo disabituati a ritrovarci in sala – ha esordito Giovanna Taviani – sono meno pessimista sulle arene estive. Si è da poco conclusa l’anteprima al Cinema Nuovo Sacher del mio festival. Venerdì scorso abbiamo proiettato un film sulle comunità psichiatriche della Senna: Sur L’Adamant. La pellicola racconta di un barcone che raccoglie malati psichiatrici, l’occasione ha dimostrato che la gente ha ancora voglia di cinema di qualità. Quando il film vale l’arena si riempie: il cinema in sala non morirà mai, spero.”

Come molte altre città e regione italiane, anche “Salina ha visto aumentare i prezzi, tant’è che è autopunitivo concedersi una settimana di vacanza lì. Sarei meno impietosa sulla crisi creativa del cinema italiano, credo che i documentari stiano vivendo in un momento di grande fermento. I film che andranno a Venezia, però, sono di soli uomini – ha aggiunto Taviani – è un bel momento per il nostro cinema, ho visto film belli. E’ un ottimo momento per i documentari realizzati da registe donne, certo si pone il problema della distribuzione. Gli esercenti non scommettono più di tanto, e i finanziamenti chiesti dalle donne sono solo il 12% rispetto alla percentuale dei registi europei che fanno la stessa richiesta: qualcosa vorrà dire!”. Qual è la differenza tra i film documentari e quelli di finzione? “E’ soprattutto deontologica, della mission. Il primo ha la missione etica, o morale, di raccontare la realtà intorno a noi, può raccontare storie immaginifiche, e in più pone l’accento più sull’ascolto degli altri che su sé stesso. Il film di finzione è qualcosa che riguarda la realtà. Storicamente parlando, la rinascita del documentario risale al 2001. Dopo tanti anni di cinema intimistico, che riguarda storie ovattate, arrivano i documentari che irrompono con la realtà sullo schermo”.

E a proposito del SalinaDocFest, fondato e diretto dalla Taviani, la regista ha dichiarato: “Incontreremo un esercito di donne che arrivano dal Mediterraneo, senza dimenticare un focus su donne che arrivano dall’Iran. In concorso abbiamo sei film e documentari di registe donne, fuori concorso avremo Valeria Golino che, in veste di regista, riceve il Premio SIAE, e proietteremo il suo film più bello con Jasmine Trinca che è Miele. Lei, con Francesca Marciano che è una grandissima sceneggiatrice donna ci racconterà della nuova serie che ha diretto e che vedremo su Sky Arte a ottobre L’arte della Gioia, ispirato ad un romanzo postumo di Goliarda Sapienza: una grandissima donna siciliana. Avremo un omaggio a Rosa Balistreri, una grandissima cantante, cantastorie, cantautrice siciliana, di Isabella Ragonese. Il documentario, grazie al fatto di poter lavorare con gli archivi, i repertori, restituisce una memoria che il nostro Paese rischia di perdere.” “Lo slogan dell’evento, fondato 17 anni fa, è stato isolani sì isolati no. Dall’isola capisci la realtà del nostro Paese, è un cannocchiale rovesciato che ti permette di capire meglio la realtà del continente visto da lontano. L’insularità non deve diventare una disgrazia non esiste che non ci sia un cinema, una scuola superiore. E’ una metafora che riguarda anche il genere documentaristico, in Italia, in grandissimo fermento, ma isolato dal resto del cinema perché non va in sala ed è relegato alle nicchie, ai salotti” ha concluso la regista.

Covid, Schillaci: da Cdm stop a isolamento positivi

Covid, Schillaci: da Cdm stop a isolamento positiviRoma, 7 ago. (askanews) – “Il Consiglio dei Ministri ha abrogato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone che erano state sottoposte alla misura di isolamento perché risultate positive al Covid-19”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. “Si tratta dell’ultimo divieto reale che riguardava il covid” ha aggiunto.

“L’andamento epidemiologico e la disponibilità dei vaccini ormai non rendono più necessaria questa misura, che negli ultimi tempi di fatto è stata largamente disattesa”, ha proseguito Schillaci. “Credo che questa sia una norma di buon senso che cancella le ultime restrizioni legate un’emergenza sanitaria che abbiamo finalmente superato ma ovviamente il ministero della Salute continuerà a monitorare l’andamento della situazione epidemiologica e, se fosse necessario, adotteremo tutte le misure di contenimento e contrasto alla diffusione del virus”, ha sottolineato.

Ciclismo storico, L’Eroica in programma il 30 settembre e l’1 ottobre

Ciclismo storico, L’Eroica in programma il 30 settembre e l’1 ottobreRoma, 7 ago. (askanews) – Tutto pronto per l’edizione 2023 dell’Eroica, in programma il 30 settembre e il primo ottobre. Non passa giorno senza che a Gaiole in Chianti decine o, spessissimo, centinaia di ciclisti facciano tappa in quella che il mondo intero vive come la Woodstock del ciclismo eroico. L’intero mondo a pedali, infatti, guarda con ammirazione al fenomeno Eroica con le sue suggestioni e i suoi valori così straordinariamente attuali da coinvolgere sempre nuove generazioni di ciclisti, sia uomini che donne. Si guarda al passato lasciandosi ispirare dalle imprese sportive dei grandi campioni, dagli usi e dai costumi d’un tempo, dal territorio che, fortunatamente, in provincia di Siena resiste al richiamo ossessivo dell’asfalto. Si vanno a cercare le bontà e le radici dell’alimentazione ma soprattutto L’Eroica suscita l’emozione del richiamo dei ritmi d’una volta.

Luciano Berruti amava ripetere che le buone amicizie erano quelle vere, fatte di persone che si incontrano e condividono davvero un momento per stare insieme. Meglio se in bicicletta. Dal 1997 L’Eroica è un po’ tutto questo. Raggiungere Gaiole in Chianti per pedalare sul percorso de L’Eroica è come viaggiare a bordo della macchina del tempo: un tempo caratterizzato dai valori più attuali: sostenibilità, riutilizzo, rispetto per l’ambiente.

Una grande responsabilità in carico soprattutto a Franco Rossi, presidente di Eroica Italia asd, che organizza i tre eventi toscani della galassia Eroica nel mondo: Eroica Montalcino, NOVA Eroica Buonconvento e L’Eroica, in programma sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre. “Dopo 25 anni vogliamo continuare a consolidare i valori di Eroica per migliorare sempre più alcuni aspetti dell’evento iniziando dalle cose semplici dalle quali L’Eroica è partita grazie a Giancarlo Brocci – sottolinea Franco Rossi – Vogliamo rafforzare sempre più le essenze della vita e dello stare insieme. L’Eroica si caratterizza per il Mercatino, il Concorso Barba e Baffi, il Concorso d’Eleganza e il Registro delle Bici che conta sul supporto di un team completamente rinnovato con valori ed energie proiettate verso il futuro”.

”Meraviglioso Modugno Show 2023″, serata evento a Polignano a Mare

”Meraviglioso Modugno Show 2023″, serata evento a Polignano a MareRoma, 7 ago. (askanews) – Domenica 3 settembre a Polignano a Mare (BA) andrà in scena la XII edizione di MERAVIGLIOSO MODUGNO SHOW, la serata-evento dedicata all’opera del grande Domenico Modugno che quest’anno, per la seconda volta dopo il successo della prima edizione, torna come programma televisivo dell’intrattenimento Rai1, venerdì 8 settembre, in seconda serata.

L’evento tv, format di Franca Gandolfi Modugno (moglie di Domenico Modugno) e Maria Cristina Zoppa (direttrice artistica di “Meraviglioso” da undici anni, inviata Rai Italia e Radio Tutta Italiana), è prodotto da Vincenzo Russolillo (Consorzio Gruppo Eventi), con il fondamentale sostegno del Comune di Polignano a Mare, della Regione Puglia e del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito della Programmazione TPP /PUGLIAPROMOZIONE. MERAVIGLIOSO MODUGNO SHOW si sviluppa come un racconto attorno alla Musica e all’Opera di Domenico Modugno attraversando TEMPI, SPAZI e SUONI grazie al coinvolgimento di importanti artisti che si esibiscono per rendere omaggio al grande cantautore, non soltanto attraverso la reinterpretazione delle sue canzoni, ma anche presentandone di proprie.

Inoltre, per ogni edizione dell’evento, viene declinato uno specifico tema, una sorta di pretesto che intende legare passato, presente e futuro. Il tema dell’edizione 2023 è FELICE DI STARE QUAGGIU’. CON TE, chiusa finale della canzone di Modugno più famosa al Mondo a designare dopo il volo onirico una felicità “immanente e terrena” fatta di incontro con l’altro. Frase che apre al tema della PACE, motivo centrale in questa edizione intesa come soluzione di uno stato d’animo intimo e continuativo e come prospettiva per un vivere sociale più dignitoso e umano, in un periodo storico in cui la guerra aleggia a pochi chilometri di distanza.

MERAVIGLIOSO MODUGNO SHOW è promosso da Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese a valere su fondi Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 – Asse VI azione 6.8 – “Palinsesto PP-TPP Puglia – Riscopri la meraviglia 2023” in collaborazione con il Comune di Polignano a Mare.

Musica, l’album di Ernia “Io non ho paura” è doppio disco di platino

Musica, l’album di Ernia “Io non ho paura” è doppio disco di platinoRoma, 7 ago. (askanews) – Continua il successo dell’ultimo album del rapper Ernia con una nuova certificazione per l’album Io non ho paura che, con la già ragguardevole cifra di oltre 270 milioni di stream, raggiunge oggi anche lo status di doppio disco di platino (a cui vanno ad aggiungersi le certificazioni Platino per le tracce Bella fregatura e Acqua tonica e le certificazioni Oro per Buonanotte, Il mio nome e Parafulmini).

Mentre il suo ultimo singolo Parafulmini feat. Bresh & Fabri Fibra- brano caratterizzato da un testo ricco di ironia sulla perfezione che traspare dai social e spesso inganna – registra gli oltre 25 milioni di stream totali ed è stabilmente nella top 10 dei brani più suonati dalle radio, Ernia dopo il suo primo tour sold-out nei palazzetti, è da giugno impegnato in una serie di date estive per il IO NON HO PAURA – SUMMER TOUR. Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti:

10 AGOSTO PAESTUM (SA), MACO FESTIVAL 11 AGOSTO ASCOLI PICENO, ASCOLI SUMMER FESTIVAL 13 AGOSTO OLBIA (SS), RED VALLEY FESTIVAL 20 AGOSTO MONFALCONE (GO), GENERATION YOUNG FESTIVAL 21 AGOSTO BRESCIA, FESTA DI RADIO ONDA D’URTO

L’attore Gifuni in conversazione con Floriana Conte in Puglia

L’attore Gifuni in conversazione con Floriana Conte in PugliaRoma, 7 ago. (askanews) – Terzo appuntamento per LES RENCONTRES DU SUD, incontri con donne e uomini straordinari, ciclo di incontri realizzati dall’associazione CARTA MATTA e curati da Giada e Antonio Petrone per LE FOGLIE DI ACANTO B&B E CENTRO PER LE ARTI. Dopo l’incontro con Andrés Neumann e quello con Paolo Glisenti, mercoledì 9 Agosto 2023, alle ore 19.30 le sale de Le Foglie di Acanto ospiteranno un altro personaggio straordinario, sempre a Lucera in Puglia: l’attore FABRIZIO GIFUNI, in dialogo con FLORIANA CONTE.

Docente di Storia dell’arte all’Università di Foggia, Floriana Conte si occupa di cultura, arti visive e performative nella rubrica “Per capire l’arte ci vuole una sedia” sul giornale online “Bee magazine”, che ha appena ricevuto una menzione alla XII Edizione del Premio Nazionale di Giornalismo “Antonio Maglio”. Fabrizio Gifuni in questo 2023 festeggia due momenti importanti: il trentennale della sua attività di attore e il David di Donatello come attore protagonista per il film Esterno Notte di Marco Bellocchio. Così come da formula ormai rodata de Les Rencontres du Sud, Fabrizio è invitato a raccontare, di fronte a una platea intima, la sua avventura creativa: la scelta del percorso, i suoi maestri, le ragioni del fare teatro e cinema. Il titolo Les Rencontres du Sud è stato suggerito da Michel Crespin, padre delle arti urbane francesi, oltre quindici anni fa in occasione di una sua visita a Le Foglie di Acanto. A lui e al suo essere visionario dedichiamo questi appuntamenti. LE FOGLIE DI ACANTO Realizzato in un palazzo ottocentesco nel centro storico di Lucera, curato da un lento restauro animato dalla ricerca del particolare autentico (restauro diretto da Maria Pedicino e Guido Petrone), Le Foglie di Acanto è un crocevia di culture eterogenee e un punto di incontro di viaggiatori: una dimora ricettiva di qualità e un centro per le arti. Giada Petrone, storica del teatro e Armonizzatrice di spazi e Antonio Petrone, storico dell’arte, da circa venti anni organizzano qui incontri, spettacoli, concerti, residenze d’artista e mostre d’arte contemporanea. Per partecipare agli incontri occorre prenotare (al 3403652912).

Luciano Ligabue, il 25 agosto esce “Una canzone senza tempo”

Luciano Ligabue, il 25 agosto esce “Una canzone senza tempo”Milano, 7 ago. (askanews) – Esce il 25 agosto “Una canzone senza tempo”, il secondo singolo (dopo il primo brano “Riderai”) di Luciano Ligabue, che anticipa il suo nuovo album di inediti “Dedicato a noi” (Warner Music Italy), in uscita il 22 settembre, a tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro discografico.

“Riderai” e “Una canzone senza tempo” sono stati scritti da Ligabue e prodotti dallo stesso Luciano insieme a Fabrizio Barbacci. Dopo aver fatto “urlare contro il cielo” di Milano e Roma 100.000 persone che a luglio hanno assistito ai due eventi allo Stadio San Siro e allo Stadio Olimpico, il Liga si prepara a tornare sulle scene live con un tour che lo vedrà protagonista prima all’Arena di Verona, il 9 e 10 ottobre, e poi nei palasport delle principali città italiane. Si aggiungono ora tre nuove date: raddoppiano infatti i concerti di Padova, Ancona e Reggio Calabria.

Questo il calendario del tour, prodotto e organizzato da Friends&Partners e Riservarossa: 9 ottobre 2023: Arena di Verona 10 ottobre 2023: Arena di Verona 14 ottobre 2023: Torino – Pala Alpitour 15 ottobre 2023: Torino – Pala Alpitour 17 ottobre 2023: Firenze – Nelson Mandela Forum 20 ottobre 2023: Bologna – Unipol Arena 24 ottobre 2023: Brescia – Brixia Forum 27 ottobre 2023: Padova – Arena spettacoli Padova fiere pad. 7 28 ottobre 2023: Padova – Arena spettacoli Padova fiere pad. 7 nuova data 30 ottobre 2023: Rimini – Stadium 3 novembre 2023: Ancona – Pala Prometeo 4 novembre 2023: Ancona – Pala Prometeo – Nuova data 6 novembre 2023: Perugia – Pala Barton 7 novembre 2023: Perugia – Pala Barton 10 novembre 2023: Milano – Mediolanum Forum 13 novembre 2023: Genova – Stadium 14 novembre 2023: Genova – Stadium 16 novembre 2023: Livorno – Modigliani Forum 18 novembre 2023: Roma – Palazzo dello sport 21 novembre 2023: Eboli – Pala Sele 22 novembre 2023: Eboli – Pala Sele 24 novembre 2023: Bari – Pala Florio 25 novembre 2023: Bari – Pala Florio 27 novembre 2023: Reggio Calabria – Palasport 28 novembre 2023: Reggio Calabria – Palasport – Nuova data 30 novembre 2023: Messina – Palarescifina 1 dicembre 2023: Messina – Palarescifina

E’ morto Mario Tronti, Schlein: scompare un intellettuale raffinato

E’ morto Mario Tronti, Schlein: scompare un intellettuale raffinatoRoma, 7 ago. (askanews) – E’ morto a 92 anni Mario Tronti. Filosofo e politico italiano, considerato uno dei principali fondatori ed esponenti del marxismo operaista teorico degli anni sessanta. Docente per trent’anni presso l’Università di Siena. Eletto al Senato nel 1992 con il Pds e nel 2013 con il Pd.A darne notizia la segretaria del Pd, Elly Schlein.

“Con Mario Tronti scompare un intellettuale raffinato, in costante ricerca, che ha dato un contributo molto profondo alla sinistra italiana ed europea – scrive Schlein -. Le sue riflessioni, sempre percorse dal dubbio, le sue analisi, mai banali, ma anche il suo impegno politico intenso e diretto rappresentano un patrimonio da non disperdere. Tutta la comunità democratica si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi cari”.

Strage di Bologna, De Angelis: chiedo scusa a chi ho creato disagi

Strage di Bologna, De Angelis: chiedo scusa a chi ho creato disagiRoma, 7 ago. (askanews) – “Negli ultimi giorni ho espresso delle riflessioni personali sul mio profilo social, che sono invece diventate oggetto di una polemica che ha coinvolto tutti. Intendo scusarmi con quelli – e sono tanti, a partire dalle persone a me più vicine – a cui ho provocato disagi, trascinandoli in una situazione che ha assunto dimensioni per me inimmaginabili. Ho altresì il dovere di fare chiarezza su affermazioni che possono essere fraintese per l’enfasi di un testo non ponderato, ma scritto di getto sulla spinta di una sofferenza interiore che non passa ed è stata rinfocolata in questi mesi”. Torna a parlare attraverso la sua pagina Facebook il responsabile della comunicazione della Regione Lazio, Marcello De Angelis, e trona a farlo dopo le parole di questa mattina pronunciate dal presidente Francesco Rocca e dopo le polemiche che lo hanno investito e che stanno scuotendo la politica.

“I colleghi giornalisti che quotidianamente e pubblicamente mi definiscono un ex-terrorista – pur nella consapevolezza del fatto che non sono mai stato condannato per nessun atto criminale o gesto di violenza – infangano il mio onore e mi negano la dignità di una intera vita. Perché un terrorista è una persona schifosa e vile” scrive. “Ho servito e rappresentato le istituzioni democratiche per anni e ne ho il massimo rispetto, così come per tutte le cariche dello Stato, che da parlamentare ho contributo ad eleggere e che oggi sostengo come cittadino elettore. Fra queste e prima di tutte, la Presidenza della nostra repubblica” spiega sottolineando che “in merito alla più che quarantennale ricerca della verità sulla strage di Bologna, l’unica mia certezza è il dubbio”. “Dubbio – dice – alimentato negli anni dagli interventi autorevoli di alte cariche dello Stato come Francesco Cossiga e magistrati come il giudice Priore e da decine di giornalisti, avvocati e personalità di tutto rispetto che hanno persino animato comitati come “E se fossero innocenti”.

Purtroppo sono intervenuto su una vicenda che mi ha colpito personalmente, attraverso il tentativo, fallito, di indicare mio fratello, già morto, come esecutore della strage” ricorda. “Questo episodio mi ha certamente portato ad assumere un atteggiamento guardingo nei confronti del modo in cui sono state condotte le indagini” sottolinea. Nel lungo ragionamento affidato a Facebook Marcello De Angelis parla dei suoi dubbi e li esprime, spiega “così come molti hanno espresso dubbi sulla sentenza definitiva contro Adriano Sofri senza per questo essere considerati dei depistatori o delle persone che volessero mancare di rispetto ai familiari del commissario Calabresi. Per tutte le vittime della folle stagione dei cosiddetti anni di piombo e dei loro familiari ho il massimo rispetto, vieppiù per chi sia finito sacrificato innocentemente in eventi mostruosi come le stragi che hanno violentato il nostro popolo e insanguinato la nostra Patria massacrando indiscriminatamente” tiene a chiarire. “Nel ribadire il mio rispetto per la Magistratura, composta da uomini e donne coraggiosi che si sono immolati per difendere lo Stato e i suoi cittadini, ritengo che tutti abbiano diritto ad una verità più completa possibile su molte vicende ancora non del tutto svelate”.

Di qui affronta quanto sta facendo il Governo sul tema. “Ho appreso che l’attuale governo, completando un percorso avviato dai governi precedenti, ha desecretato gli atti riguardanti il tragico periodo nel quale si colloca la strage del 2 agosto 1980: mi auguro che l’attento esame dei documenti oggi a disposizione permetta di confermare, completare e arricchire le sentenze già emesse o anche fare luce su aspetti che, a detta di tutti, restano ancora oscuri. Ribadisco le mie profonde scuse nei confronti di chi io possa aver anche solo turbato esprimendo le mie opinioni” ribadisce, rivendicando che “anche se rimane un mio diritto, prima di scrivere e parlare bisogna riflettere sulle conseguenze che il proprio agire può avere sugli altri. Viviamo per fortuna in una società civile in cui il rispetto degli altri deve essere tenuto in conto almeno quanto la rivendicazione dei propri diritti”.

Strage Bologna,La Russa: dovere non tacere su verità giudiziaria

Strage Bologna,La Russa: dovere non tacere su verità giudiziariaRoma, 7 ago. (askanews) – “Dopo la mia commemorazione in Aula per le vittime dell’attentato terroristico del 2 agosto non ho in alcun modo rilasciato, né personalmente nè per interposta persona, alcuna altra dichiarazione o commento in proposito. Credo, d’altronde, fossero esaustive le mie parole sia sul dovere (“doverosamente”) del presidente di tutti i senatori di non tacere su una risultanza oggettiva (“la verità giudiziaria”), sia sul sollecitare ulteriori desecretazioni per fugare ombre e dubbi che tuttora persistono. A queste mie dichiarazioni, rese il 2 agosto, senza null’altro aggiungere, mi richiamo integralmente”. Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa.