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Clima, appello di 100 scienziati ai media: non parlate di ‘maltempo’

Clima, appello di 100 scienziati ai media: non parlate di ‘maltempo’Milano, 27 lug. (askanews) – “Il mese di giugno 2023 è stato, a livello globale, il più caldo da quando si registrano le temperature. Non sappiamo ancora quanti morti provocheranno le ondate di calore di questa estate, ma sappiamo quanti ne ha provocati il caldo intenso di quella scorsa: più di 60 mila nella sola Europa, 18 mila nel nostro Paese, il più colpito. Ondate di calore, alluvioni, siccità prolungate e incendi sono solo alcuni dei segnali dell’intensificarsi degli impatti dei cambiamenti climatici nei nostri territori. Tuttavia, i media italiani parlano ancora troppo spesso di ‘maltempo’ invece che di cambiamento climatico. Quando ne parlano, spesso omettono le cause e le relative soluzioni. È come se nella primavera del 2020 i telegiornali avessero parlato solo di ricoverati o morti per problemi respiratori senza parlare della loro causa, cioè del virus Sars-CoV-2, o della soluzione, i vaccini”. E’ l’appello lanciato da un centinaio di scienziati in una lettera aperta destinata ai media italiani: “Giornalisti, parlate delle cause della crisi climatica, e delle sue soluzioni. Omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore. È nostra responsabilità, come cittadini italiani e membri della comunità scientifica, avvertire chiaramente di ogni minaccia alla salute pubblica. Ed è dovere dei giornalisti difendere il diritto all’informazione e diffondere notizie scientifiche verificate”, si legge nella missiva firmata, tra gli altri, da Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica 202, Antonello Pasini, Primo ricercatore dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Cnr, Giorgio Vacchiano, Presidente del Climate Media Center Italia, Cristina Facchini (Cnr-Isac), Presidente della Società Italiana per le Scienze del Clima.

“Nel suo ultimo rapporto, il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (IPCC) è chiarissimo su quali siano le cause principali del cambiamento climatico: le emissioni di gas serra prodotte dall’utilizzo di combustibili fossili. Ed è altrettanto chiaro su quali siano le soluzioni prioritarie: la rapida eliminazione dell’uso di carbone, petrolio e gas, e la decarbonizzazione attraverso le energie rinnovabili. È questa la strategia giusta per fermare l’aumento delle temperature, ed è tecnologicamente ed economicamente attuabile già oggi. A questo devono aggiungersi politiche di adattamento per proteggere persone e territori da quegli effetti del cambiamento climatico divenuti ormai irreparabili”, sostengono i firmatari della lettera che sottolineano: “Non parlare delle cause dei sempre più frequenti e intensi eventi estremi che interessano il nostro pianeta e non spiegare le soluzioni per una risposta efficace rischia di alimentare l’inazione, la rassegnazione o la negazione della realtà, traducendosi in un aumento dei rischi per le nostre famiglie e le nostre comunità, specialmente quelle più svantaggiate”. Perciò, conclidono i 96 scienziati, “invitiamo tutti i media italiani a spiegare chiaramente quali sono le cause della crisi climatica e le sue soluzioni, per dare a tutti e a tutte gli strumenti per comprendere profondamente i fenomeni in corso, sentirsi parte della soluzione e costruire una maggiore fiducia nel futuro. Siamo ancora in tempo per scegliere il nostro futuro climatico. Siamo ancora in tempo per scegliere un futuro sostenibile che metta al primo posto la sicurezza, la salute e il benessere delle persone, come previsto dagli obiettivi europei di riduzione delle emissioni del 55% al 2030 e di neutralità climatica al 2050. Possiamo farlo anche grazie a una corretta comunicazione e alla cooperazione tra noi tutti”.

Mimit, presentati francobolli con sovrapprezzo Ucraina. Presente Urso

Mimit, presentati francobolli con sovrapprezzo Ucraina. Presente UrsoRoma, 27 lug. (askanews) – Si è svolta oggi, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la cerimonia ufficiale di presentazione dei quattro francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica ‘il Senso civico’ dedicati alla ‘Salvaguardia dei diritti e delle libertà’, con sovrapprezzo per i profughi dell’Ucraina. Erano presenti il ministro Adolfo Urso, il sottosegretario con delega alla Filatelia, Fausta Bergamotto, il presidente di Poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Perrone, il presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere, e l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, che ha dato lettura del contributo trasmesso dalla viceministro ucraino della cultura, Halyna Grigorenko. E’ quanto riferisce un comunicato del Mimit.

I francobolli, realizzati dagli artisti ucraini Kateryna Lypovka, Serhiy Smetankin, Yuriy Bandera e Sviatoslav Skorobogatov, rappresentano i dipinti selezionati nell’ambito del concorso “Ukrainian Artist for Italian Stamp” organizzato dal Ministero della Cultura e della Politica dell’Informazione dell’Ucraina, che raffigurano le chiese di Kyiv, il teatro di Mariupol, la piazza di Leopoli ed il porto di Odessa. L’emissione vuole esaltare lo spirito di solidarietà della nostra Nazione: il sovrapprezzo rispetto al valore facciale sarà pari a 3,75 euro. “Quella che abbiamo presentato oggi è la prima emissione in Italia di francobolli con sovrapprezzo, i cui proventi verranno destinati a sostegno del popolo ucraino: un’emissione storica dunque, che avviene proprio mentre le città raffigurate nei francobolli sono sotto pesanti bombardamenti da parte dell’invasore russo. Mi auguro che la maggior parte dei cittadini italiani condivida questa iniziativa e risponda con grande solidarietà, come peraltro è sempre accaduto dal primo giorno del conflitto in Ucraina – ha dichiarato il ministro Adolfo Urso durante la cerimonia -. Presenteremo presto un’analoga iniziativa, un’emissione filatelica con sovrapprezzo, il cui ricavato verrà destinato per la ricostruzione delle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna e dei territori interessati dalle eccezionali avversità atmosferiche dello scorso maggio”.

Il sottosegretario Fausta Bergamotto ha sottolineato come “l’emissione di francobolli con sovrapprezzo è un’innovazione in ambito filatelico che abbiamo fortemente voluto con il ministro Urso, e che è stata resa possibile grazie all’approvazione, lo scorso 10 maggio, di una norma specifica dedicata a destinarne il ricavato per cause di solidarietà e beneficienza”. I francobolli, emessi dal Ministero, prodotti dal Poligrafico e Zecca dello Stato e distribuiti da Poste Italiane, saranno caratterizzati dalla tariffazione B zona 1, e quindi potranno essere utilizzati anche verso l’Ucraina: ciascun francobollo sarà diffuso in 400.005 esemplari e commercializzato fino al 31 dicembre 2024.

MOndiali di calcio femminile, Linari indica la via: “Anima e cuore”

MOndiali di calcio femminile, Linari indica la via: “Anima e cuore”Roma, 27 lug. (askanews) – Un violento temporale ha caratterizzato l’ultimo allenamento della Nazionale di calcio Femminile, che dopo aver superato l’esame albiceleste è ora proiettata verso la seconda gara del Mondiale. L’avversaria sarà la Svezia, la grande favorita del Gruppo G che occupa la terza posizione nel Ranking FIFA e che al debutto ha superato 2-1 il Sudafrica. Domani le Azzurre faranno le ultime prove tattiche nel quartier generale di Shepherds Park, mentre venerdì mattina voleranno a Wellington dove sabato (ore 9.30 italiane, Rai 1) al Regional Stadium è in programma la sfida che potrebbe indirizzare le sorti del girone. Elena Linari, in conferenza stampa dedica innanzitutto un pensiero all’Italia: “Ci tengo a esprimere la mia solidarietà alle persone che in questo momento stanno soffrendo per gli incendi in Sicilia e per i nubifragi che hanno colpito il nord del Paese – dice la 29enne giocatrice della ROma – Da parte di tutto il gruppo c’è vicinanza e affetto, siamo lontanissime e purtroppo non possiamo dare un aiuto tangibile, ma lo facciamo a parole nella speranza che tutto possa risolversi in fretta”.

Tornando alle questioni di campo, Linari confida di poter rivedere anche con le vicecampionesse olimpiche la determinazione mostrata nei primi 90′ del torneo, senza quel pizzico di paura che in certi frangenti ha reso la manovra meno scorrevole. “Conosciamo il valore della Svezia e sappiamo che darà una partita molto difficile. Grazie al successo di lunedì abbiamo una visione positiva, dobbiamo continuare a metterci anima, cuore e tanta voglia di dimostrare il nostro valore. Siamo una squadra giovane e con tanta qualità, ma non dobbiamo fare l’errore di sottovalutare l’impegno”. L’intesa con ‘Ceci’ e con le altre compagne di reparto è sotto gli occhi di tutti, anche se ‘Linus’ – da perfezionista qual è – non si accontenta e, sorridendo, aggiunge: “Non prendere gol ti aiuta a non prendere gol. Questa massima me la sono inventata ora, ma lo dico perché quando subiamo una rete non vado mai a letto serena. Mi auguro di non prenderli e magari di farne qualcuno in più”. Parla senza esitazioni Linari, proprio come fa in campo per anticipare l’attaccante di turno. Questione di personalità, carisma e non solo: “Fa molto strano essere considerata una leader quando vesto la maglia della Nazionale mi sembra sempre di avere 19 anni, quando ricevetti la prima convocazione. È un grande onore essere qui e per raggiungere grandi obiettivi tocca prendersi delle responsabilità. Con le altre veterane mettiamo la nostra esperienza a disposizione delle nuove arrivate”.

Insieme a Barbara Bonansea e Manuela Giugliano, la giallorossa ha appena raggiunto Federica D’Astolfo – attuale assistente tecnico della Ct – per numero di presenze da titolare nella fase finale della Coppa del Mondo (tutte a quota sei). Un traguardo celebrato con tutta la squadra, a dimostrazione che il gruppo di Milena Bertolini ha una grande voglia di tornare a stupire. “Negli ultimi match ho rivisto la Nazionale che conoscevo. È stata una risposta soprattutto per noi stesse. Durante l’Europeo e sul finire dello scorso anno avevamo perso un po’ di spensieratezza, ma per fortuna all’Arnold Clark Cup ci siamo guardate negli occhi e grazie alla vittoria con la Corea del Sud ci siamo ritrovate”. In chiusura, prima di unirsi alle compagne per festeggiare Benedetta Glionna, che oggi ha compiuto 24 anni, Linari ha ringraziato i tantissimi connazionali che hanno seguito il successo con le Albicelestes dalla tv: “Sappiamo di aver fatto iniziare la settimana nel migliore dei modi a tante persone – ha concluso – ora ci teniamo a regalare a chi ci seguirà un grandissimo sabato mattina. Ringraziamo tutti, a partire dai tifosi che non ci hanno mai abbandonato. Siamo contente del grande seguito e speriamo di avvicinare sempre più persone al calcio femminile”.

La presidente della Rai Marinella Soldi: su Saviano auspico un supplemento di riflessione

La presidente della Rai Marinella Soldi: su Saviano auspico un supplemento di riflessioneRoma, 27 lug. (askanews) – “Una premessa: l’Amministratore Delegato della Rai, secondo le norme, ha autonomia decisionale sulla gestione aziendale e sui programmi. Come Presidente svolgo il mio ruolo a garanzia degli utenti e dell’azienda, ricercando un approccio costruttivo; le valutazioni politiche non mi appartengono. Proprio in virtù del mio ruolo ritengo oggi di dover intervenire sul cosiddetto caso Saviano, che molti hanno paragonato al caso Facci. Vicende diverse, per quel che ciascuno ha detto e per le tipologie di programma. La trasmissione “Insider – faccia a faccia con il crimine” condotta da Roberto Saviano è un prodotto nello spirito del servizio pubblico, parla di mafia e di legalità, ha avuto un primo ciclo di successo, con un gradimento del pubblico superiore alla media degli approfondimenti Rai (dati Qualitel TV 2022). Fermo restando il rispetto dovuto alle Istituzioni, auspicherei un supplemento di riflessione interna per ricercare, in tempi idonei, una soluzione gestionale nell’ interesse degli utenti e dell’azienda, tenendo conto, tra l’altro, che si tratta di un programma già registrato”. Lo afferma in una nota la presidente della Rai Marinella Soldi.

Bce alza ancora tassi (+25 pb), rifinanziamento al 4,25%, top da 2008

Bce alza ancora tassi (+25 pb), rifinanziamento al 4,25%, top da 2008Roma, 27 lug. (askanews) – La Banca centrale europea ha deciso un nuovo aumento da 25 punti base sui tassi di interesse ufficiali dell’area euro, con cui al 4,25% il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento segna il massimo dal luglio del 2008. La mossa, ampiamente attesa dagli operatori di mercato, anche perché sostanzialmente prennunciata dalla stessa istituzione, segue un rialzo di portata analoga deciso ieri dalla Federal Reserve, la banca centrale Usa, che ha portato i tassi sul dollaro a una forchetta del 5,25%-5,50%.

In entrambi i casi queste strette monetarie puntano a favorire un calo dell’inflazione, creando un freno all’attività economica tramite condizioni di finanziamento meno convenienti e espansive. Nel comunicato diffuso a seguito del direttorio, la Bce spiega che nonostante i continui cali dell’inflazione “ci si attende tuttora che rimanga troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato” e che “il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare” il suo ritorno tempestivo all’obiettivo del 2%. Il tasso Bce sulle operazioni marginali sale al 4,50% (massimo dal dicembre 2006), quello sui depositi che le banche commerciali parcheggiano presso la stessa istituzione sale al 3,75% (in questo caso per trovare un valore analogo bisogna risalire al massimo storico del dicembre del 2000).

Sulle future decisioni, la Bce ribadisce che “assicureranno che i tassi di interesse di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine”. E che continuerà a seguire “un approccio guidato dai dati”, in particolare le prospettive di inflazione, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria. La prosecuzione della stretta monetaria nell’area euro si accompagna da continue polemiche a causa del timore di caduta in recessione, che viene accentuato da questa manovra. Le ultime indagini sul manifatturiero hanno segnalato i valori di produzione più bassi dal 2020. Parallelamente la Bce sta anche riducendo la mole del suo bilancio, e indirettamente della quantità di liquidità disponibili nel sistema, sia dismettendo parte dei titoli di Stato accumulati negli anni scorsi, quando giungono a scadenze (parziale non rinnovo), sia riducendo i finanziamenti ultra agevolati che aveva erogato alle banche negli anni scorsi.

Da segnalare, poi, che la Bce ha deciso di azzerare la remunerazione delle riserve obbligatorie che le banche devono detenere presso la stessa istituzione. “Questa decisione preserverà l’efficacia della politica monetaria, mantenendo l’attuale grado di controllo sulla sua intonazione e assicurando la completa trasmissione delle decisioni sui tassi ai mercati monetari. Allo stesso tempo, migliorerà l’efficienza della politica monetaria, riducendo l’ammontare complessivo degli interessi da corrispondere”, si legge. Archiviata come da attese la decisione sui tassi, ora l’attenzione si sposta sulla conferenza stampa esplicativa della presidente Christine Lagarde.

Ai mondiali di scherma l’ucraina Olga Kharlans qualificata per non aver stretto mano alla russa

Ai mondiali di scherma l’ucraina Olga Kharlans qualificata per non aver stretto mano alla russaRoma, 27 lug. (askanews) – E’ stata squalificata l’ucraina Olga Kharlan, campionessa del mondo di scherma in carica, che nel match di primo turno ai mondiali di Milano si era rifiutata di stringere la mano alla russa Anna Smirnova, offrendole soltanto l’arma. La decisione è arrivata dopo la protesta della Smirnova, battuta in pedana 15-7, ma che per oltre un’ora aveva impedito la disputa di altri match inscenando una protesta in pedana e chiedendo la squalifica dell’avversaria come da regolamento.

L’arbitro a fine match aveva assegnato la vittoria alla Kharlan, ma i giudici, un’ora e mezzo dopo la fine della gara, sono stati costretti a rivedere il video e a comminare la squalifica all’atleta ucraina per violazione dell’articolo 122 del codice di condotta della scherma internazionale. Secondo il regolamento, nel momento in cui la russa ha teso la mano all’avversaria questa non poteva rifiutarsi di stringerla e di qui la decisione di squalificarla (pur omologando il risultato della pedana). Di conseguenza, al secondo turno avanti la bulgara Ylieva che avrebbe dovuto affrontare la Kharlan. L’esclusione di Kharlan dalla gara individuale di sciabola dovrebbe portare anche all’esclusione dell’intera squadra dell’Ucraina dalla competizione a squadre, come previsto da regolamento. Si attende ora l’ufficialità da parte della Federazione internazionale, con il via al torneo a squadre femminile previsto per sabato.

Giornate degli Autori, l’edizione 20 dedicata a Purgatori e Maselli

Giornate degli Autori, l’edizione 20 dedicata a Purgatori e MaselliRoma, 27 lug. (askanews) – Presentata la ventesima edizione delle Giornate degli Autori che si svolgerà dal 30 agosto al 9 settembre 2023, nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Sarà la prima senza Andrea Purgatori, il presidente, e senza Citto Maselli che le fondò nel 2004 insieme a Emidio Greco. A loro è dedicata. Sotto la direzione artistica di Gaia Furrer saranno presentati 10 film in concorso, 7 eventi speciali nella selezione ufficiale, 8 titoli alle “Notti Veneziane”, una serata dedicata a Jean-Marc Vallée e al cinema del Québec, 4 Proiezioni Speciali in Sala Laguna alla “Casa degli Autori”. Apre “Oceans Are The Real Continents” di Tommaso Santambrogio, in Concorso e chiude “Coup!” di Austin Stark e Joseph Schuman, Fuori Concorso, entrambi in prima mondiale.

Promosse dalla Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura per iniziativa di Anac e 100autori, le Giornate riaffermano il loro ruolo di voce indipendente e autonoma in accordo con la Fondazione La Biennale di Venezia e si realizzano grazie al sostegno della Siae, che assegnerà il Premio al talento creativo e il Premio alla carriera, da quest’anno intestato ad Andrea Purgatori su iniziativa del presidente Salvatore Nastasi; di Miu Miu, cui si deve il progetto “Women’s Tales”; del Parlamento europeo con il programma “27 Times Cinema” e le attività del Lux Audience Award; del nuovo main media partner The Hollywood Reporter Roma; di partner e sponsor tecnici che oggi rappresentano una esemplare realtà di collaborazione tra pubblico e privato a favore della cultura. La ventesima edizione è una sorta di “rito di passaggio”, rappresentato dall’immagine dell’anno, tratta dalla performance “Doposole” di Anna Franceschini, in cui il passato dialoga con il presente, il tempo viene interrogato alla ricerca di una identità. Un’indagine che si accompagna alla scelta di autrici e autori che hanno il coraggio di uscire dalla loro comfort zone; registi che partono alla scoperta del mondo, spesso un mondo lontano da quello in cui vivono, ma che serve a meglio definire la costruzione di un’identità adulta. Autrici affermate che, come Céline Sciamma o Teona Strugar Mitevska, si ribellano al sistema produttivo vigente regalando film liberi, personali, auto-prodotti.

Sono molti gli esordienti e molte sono le donne (dietro e davanti alla macchina da presa). Alle prese con vampiri e fantasmi, come nel caso della canadese Ariane Louis-Seize (con Vampire humaniste cherche suicidaire consentant) o del malese Chong-Keat Aun di Wu Yue Xue. E risaltano nella selezione storie che raccontano di scelte coraggiose, di come possiamo vivere in modo migliore grazie all’attenzione all’altro, all’empatia, alla decisione di donare qualcosa di sé. Si va dal bianco e nero dell’unico film italiano in concorso (Los océanos son los verdaderos continentes di Tommaso Santambrogio) al colore; dal documentario alla finzione, da narrazioni con tratti sperimentali a richiami (seri o divertiti) decisamente più pop, dalla storia intima a quella collettiva, mescolando le arti, dalla letteratura alla danza e al teatro. Ci sarà spazio per il glamour, con Isabelle Huppert, musa di Elise Girard in Sidonie au Japon – e per la gioiosa provocazione del greco Zacharias Mavroeidis con To kalokairi tis Karmen. Resta viva l’attenzione su temi tristemente attuali del presente: dalla rivolta in Iran (l’evento speciale della giornata inaugurale, Aftab mishavad di Ayat Najafi) alla guerra in Ucraina, dalla diaspora palestinese alle problematiche legate al cambiamento climatico. Né mancherà il segno di un cinema italiano che non ha paura di assumere identità internazionale mescolandosi con culture diverse come nel caso di Edoardo Morabito che porta L’avamposto nel cuore della foresta amazzonica o di Gianluca Matarrese che, in L’expérience Zola, affronta in modo originale un totem della letteratura francese. “Il carattere della selezione di quest’anno – ha detto Gaia Furrer – è modellato intorno all’idea di scelta, al momento in cui la vita ci obbliga a decidere se andare in una direzione piuttosto che in un’altra. La parola chiave, il fil rouge che lega i film di questa selezione, è bivio, parola quanto mai appropriata per definire il lavoro delle autrici e degli autori presentati e per definire anche il nostro, da proiettare oltre i primi vent’anni. I film scelti, pur nel loro eclettismo tematico e formale, dialogano e si intrecciano portando avanti un discorso comune”.

Tra le principali novità dell’anno, l’impegno a favore della sostenibilità ambientale nel quadro dell’attività Festival Green promossa da AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema); la pre-apertura con “BookCiak, Azione!” in accordo con il SNGCI; la presentazione della versione restaurata di C.R.A.Z.Y. che nel 2005 consacrò alle Giornate il talento di Jean-Marc Vallée; le masterclass realizzate con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di cui saranno protagonisti – tra l’altro – l’attrice e regista del Québec Monia Chokri, il presidente della giuria João Pedro Rodrigues, l’artista e regista Shirin Neshat cui quest’anno Cinematografo e l’accademia NABA attribuiscono il Premio per le Arti della Visione “Le vie dell’immagine”. “La vera ricchezza delle Giornate – ha detto il Delegato Giorgio Gosetti – è sempre stata la varietà delle proposte e lo spirito conviviale, amichevole, inclusivo, in cui il sostegno a talenti coraggiosi e indipendenti si collega a momenti d’incontro, ricerca, dialogo tra voci creative. Andrea Purgatori ha saputo fare proprie queste caratteristiche e nutrirle della sua umanità, di un sorriso giocoso e vitale, della sua curiosità e passione per la scoperta. Ringrazio il Consiglio direttivo e Francesco Ranieri Martinotti che oggi si fanno carico della sua eredità e ci sostengono nel proseguire al meglio il lavoro fatto. L’edizione del ventennale vuole essere il manifesto identitario di un cinema contemporaneo che guarda al nuovo e tutela la memoria”.

La Corte Costituzione: e-mail e whatsapp sono corrispondenza

La Corte Costituzione: e-mail e whatsapp sono corrispondenzaMilano, 27 lug. (askanews) – La Corte costituzionale ha accolto il conflitto di attribuzione proposto dal Senato nei confronti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, nella parte in cui era diretto a contestare la legittimità dell’acquisizione di corrispondenza del senatore Matteo Renzi in violazione dell’art. 68, terzo comma, Cost. Respinto invece per quel che riguarda l’acquisizione dell’estratto conto bancario dell’ex premier.

Con sentenza n.170 del 2023 (red. Franco Modugno), la Corte “ha dichiarato che la Procura non poteva acquisire, senza preventiva autorizzazione del Senato, messaggi di posta elettronica e whatsapp del parlamentare, o a lui diretti, conservati in dispositivi elettronici appartenenti a terzi, oggetto di provvedimenti di sequestro nell’ambito di un procedimento penale a carico dello stesso parlamentare e di terzi”. Tali messaggi infatti “sono stati ritenuti riconducibili alla nozione di ‘corrispondenza’, costituzionalmente rilevante e la cui tutela non si esaurisce, come invece sostenuto dalla Procura, con la ricezione del messaggio da parte del destinatario, ma perdura fin tanto che esso conservi carattere di attualità e interesse per gli interlocutori. Gli organi investigativi – ha precisato la Corte – sono abilitati a disporre il sequestro di ‘contenitori’ di dati informatici appartenenti a terzi, quali smartphone, computer o tablet: ma quando riscontrino la presenza in essi di messaggi intercorsi con un parlamentare, debbono sospendere l’estrazione di tali messaggi dalla memoria del dispositivo e chiedere l’autorizzazione della Camera di appartenenza per poterli coinvolgere nel sequestro. Ciò a prescindere da ogni valutazione circa il carattere ‘occasionale’ o ‘mirato’ dell’acquisizione dei messaggi stessi”.

La Consulta non ha invece accolto il ricorso nella parte in cui veniva contestata l’acquisizione da parte della Procura, senza autorizzazione, dell’estratto del conto corrente personale del Senatore Renzi, “in quanto non era stato spedito dalla banca al parlamentare, ma allegato a segnalazioni di operazioni bancarie provenienti da uffici della Banca d’Italia”.

L’arcivescovo di Palermo: la responsabilità degli incendi in Sicilia è della politica

L’arcivescovo di Palermo: la responsabilità degli incendi in Sicilia è della politicaPalermo , 27 lug. (askanews) – “Il volto della Città e dell’intera Sicilia è sfigurato. Tutti noi sappiamo però che non si tratta di un’emergenza. Quello che è accaduto in questi giorni è l’esito ultimo di decenni di decisioni, di scelte, di gesti, di omissioni. La responsabilità di questo disastro ricade certo su chi ha avuto in mano la cosa pubblica, sulla politica; sulle nostre crepe educative, come anche sul modo di annunciare il Vangelo delle nostre comunità cristiane; ricade su di noi, su di noi in quanto popolo”. Così l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice sull’emergenza incendi che ha colpito la città.

“Non abbiamo fatto abbastanza – sottolinea Lorefice – per cambiare la nostra Casa comune, la Terra; per mettere fine alla logica dello sfruttamento e del profitto e combattere le mafie; per difendere l’ambiente, il territorio, i nostri beni culturali; per creare opportunità di lavoro e servizi sociali. Siamo stati pigri, indolenti, individualisti, fatalisti, distratti da gretti interessi di parte. Il panorama desolato delle nostre città in fiamme, riscaldate da un vento infernale, avvolte dal fumo, prive di acqua e di elettricità, è lo specchio di tutto questo. Voglio dirvi però, in nome del Vangelo, che la speranza non è finita. Che ci sono attorno a noi e dentro di noi energie di riscatto e di novità. Miei cari e amati Palermitani, miei cari figli e figlie della Chiesa di S. Mamiliano, S. Rosalia, S. Benedetto il Moro e del Beato Pino Puglisi, alziamoci in piedi! Riprendiamo il filo della nostra storia, il flusso fecondo della nostra fede sostenuto dalla preghiera”.

Scherma, l’ucraina Kharlan batte la russa Smirnova e non le stringe la mano

Scherma, l’ucraina Kharlan batte la russa Smirnova e non le stringe la manoRoma, 27 lug. (askanews) – Ancora russi e ucraini protagonisti ai mondiali di scherma di Milano. Nel primo turno della sciabola femminile l’ucrainia Olga Kharlan, campionessa del mondo in carica, ha deciso di affrontare l’avversaria russa Anna Smirnova, al contrario di quanto accaduto con lo spadista ucraino Igor Reizlin che si era rifiutato di salire in pedana contro l’avversario russo Vadim Anokhin.

Olga Kharlan ha vinto 15-7. Al momento del saluto Kharlan ha offerto l’arma mentre Smirnova la mano. In tempi di covid il regolamento permetteva il saluto con l’arma. Kharlan prima di salire in pedana aveva chiesto al presidente della FIE autorizzazione a salutare così, ponendola come condizione, altrimenti anche lei avrebbe rinunciato. La Smironva ha chiesto la squalifica dell’avversaria e ha atteso in pedana per oltre un’ora, seduta su una sedia, impedendo la prosecuzione della gara “La decisione di gareggiare? È stata una cosa che è cambiata di ora in ora, minuto in minuto, l’ha sofferta tanto, io sono stato vicino a lei in questi giorni: sono stati giorni complicati, per fortuna tutto si è risolto per il meglio. Credo sia il segnale più giusto, è un parallelismo con la guerra, combattere per portare a casa la vittoria. Alla fine la vittoria è arrivata”. Così Luigi Samele, sciabolatore italiano e compagno dell’ucraina Olga Kharlan, ha commentato la scelta di sfidare in pedana la russa Anna Smirnova. Nel primo giorno di gara tutte le ucraine non erano salite in pedana per protesta contro la decisione della Federazione Internazionale di permettere alle atlete di nazionalità russa e bielorussa di partecipare a condizione che fossero neutrali e non appartenenti a corpi dell’esercito e gareggiassero sotto bandiera neutrale.