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Sala: 30 giugno inaugurazione M4 fino San Babila, completata nel 2024

Sala: 30 giugno inaugurazione M4 fino San Babila, completata nel 2024Milano, 8 feb. (askanews) – “Abbiamo un obiettivo concordato col ministro: cercare di arrivare al 30 giugno con l’inaugurazione” della linea 4 della metropolitana milanese nella tratta dall’aeroporto di Milano fino in San Babila. A confermarlo il sindaco Giuseppe Sala, al termine di una visita al cantiere col ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. “Se dovessero esserci contrattempi, li vedremo più avanti. Noi ci siamo dati un obiettivo: aprire al 30 giugno sarebbe una bella cosa” ha ribadito Sala. Quanto alla tratta ovest della M4, la cosiddetta linea Blu, “pensiamo di chiudere per l’anno successivo e direi che anche quello va bene”. “Ampiamente in tempo per le Olimpiadi”, ha aggiunto Salvini.

Terremoti, esperti: tecnologia e prevenzione per evitare disastri

Terremoti, esperti: tecnologia e prevenzione per evitare disastriRoma, 8 feb. (askanews) – In caso di terremoti è possibile evitare disastri, intervendo sull’edilizia. E’ questo uno dei temi al centro di Earth Technology Expo, la manifestazione in programma a Firenze dal 15 al 18 novembre. L’evento sarà presentato il 21 febbraio nella Sala convegni della Protezione Civile a Roma, alla presenza tra gli altri di Fabrizio Curcio capo dipartimento della Protezione Civile e di Laura Lega capo dipartimento dei Vigili del Fuoco.
Dal Medioevo in Italia i terremoti hanno abbattuto oltre 4.800 centri abitati, nel solo Novecento, sono stati 7 i terremoti di magnitudo uguale o superiore a 6,5 della scala Richter, e dal 2000 abbiamo subìto i più forti terremoti a L’Aquila (2009), in Emilia (2012), nel Centro Italia (2016-17) con il loro carico di devastazioni totali, vittime e danni ingenti.
“Dalle fibre di vetro e di carbonio agli isolatori sismici e tutta l’innovazione del settore delle costruzioni – dichiara Mauro Grassi direttore di Earth Technology Expo – ci stiamo confrontando (esperti, aziende di alta tecnologia antisismica, autorità) al fine di portare conoscenza concreta su come mettere in sicurezza tanti edifici per garantire maggiore resistenza al terremoto. Nel contesto italiano non occorre abbattere edificati ma rigenerare e rafforzare la risposta alla sismicità della nostra penisola, che ogni anno fa registrare tra i 1700 e i 2500 sismi superiori a magnitudo 2.5. Le tecniche costruttive e i materiali innovativi sono oggi relegati alla nicchia, ma dovranno diffondersi, perché imprescindibili per evitare o ridurre catastrofi epocali come quelle che abbiamo vissuto. Puntiamo tutto sulla prevenzione”.
Oggi il 40% delle abitazioni è ubicato nelle fasce sismiche italiane a rischio più elevato 1 e 2. Tra 4 e 5 milioni di edifici e strutture pubbliche oggi non risultano a norma antisismica e sono a rischio di lesioni o di crolli parziali o perfino di collasso. Il Sud presenta il carico edilizio più a rischio su aree sismiche: di questo è a sud il 45% del costruito nazionale pre-1971; il 22% invece è al Centro, il resto al Nord. “Con queste premesse – spiega Erasmo D’Angelis Presidente della Fondazione Earth Water Agenda – è evidente che la nostra edilizia raggiunge l’intensità massima distruttiva non a magnitudo 7.0, ma a valori più bassi, come successo ad Ischia il 21 agosto 2017 con una magnitudo di 3.9, che provocò 2 morti, 42 feriti e case crollate come burro. Ma se in gran parte dell’Italia la sismicità fortunatamente non è elevata, resta però pur sempre pericolosa se confrontata alla qualità del costruito. Il nostro patrimonio edilizio, soprattutto nei centri storici, è particolarmente vulnerabile per vetustà e realizzazioni con materiali scadenti, tipologie di costruzione, e stato di manutenzione. Due terzi degli edifici è pre-1980, e in muratura. Servirebbero campagne di diagnostica degli edifici, cantieristica anche leggera con tecnologie non invasive per un programma di adeguamento sismico, a partire dagli edifici a maggior rischio e dagli impianti strategici”.

Biennale Danza: Leone d’oro a Simone Forti, leggenda americana

Biennale Danza: Leone d’oro a Simone Forti, leggenda americanaMilano, 8 feb. (askanews) – E’ Simone Forti, figura seminale della postmodern dance americana e della performance che ha rinnovato costantemente investendo tutte le arti, il Leone d’oro alla carriera della Biennale Danza 2023. Alla compagnia TAO Dance Theater, fondata nel 2008 a Pechino e in breve tempo contesa dai maggiori festival e teatri, è attribuito il Leone d’argento. I Leoni sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia accogliendo la proposta di Wayne McGregor, direttore del settore Danza, e verranno consegnati nel corso del 17. Festival Internazionale di Danza Contemporanea che si svolgerà a Venezia dal 13 al 29 luglio 2023.
Scrive Wayne McGregor nella motivazione del premio a Simone Forti: “Simone Forti ha dato vita a un corpus di opere – performance, disegni, film, video, fotografia, installazioni e scritti – sorprendente per varietà e unico per capacità visionaria. Innovatrice su vasta scala e specialista dell’improvvisazione nella danza, l’arte di Simone Forti ha spesso unito elementi quali il movimento, il suono e gli oggetti in nuove e sorprendenti articolazioni ibride – lavoro che è stato tanto fondamentale nello sviluppo della postmodern dance quanto illuminante per il minimalismo. Autodefinitasi artista o movement artist, così da non costringersi nelle convenzioni e ortodossie dell’essere una ‘coreografa’, Simone Forti si è sempre mossa liberamente e senza confini tra mondi creativi, intrecciando diverse discipline e – facendo questo – ha sostenuto la superiorità del corpo, o piuttosto ‘il pensare con il corpo’ come forza di sperimentazione, azione e (re)invenzione.
Le opere di Simone Forti sono esposte nei più importanti musei e collezioni del mondo; le sue tecniche di improvvisazione della danza, ispirate al mondo naturale e a lei trasmesse inizialmente da Anna Halprin, vengono insegnate a studenti desiderosi di connettersi con il loro potenziale essenziale di danzatori, un potere che indubbiamente è il fulcro della danza coraggiosa della Forti; e la forza concettuale della sua traiettoria – lunga 60 anni – il rigore del suo pensiero e la semplicità di esecuzione, il suo spirito impertinente, la curiosità infinita – tutto contribuisce a consolidare l’eredità di Simone Forti quale vero genio artistico, che sorprende l’immaginazione e motiva noi, il pubblico, a guardare al passato (della Forti) per andare oltre, verso il futuro (della Forti). Un’eredità impareggiabile di cui essere grati”.
Simone Forti partecipa alla 39. Biennale Arte del 1980 nella sezione dedicata a L’arte negli anni Settanta – film e videoproduzioni di artisti che lavorano in performance curata da Achille Bonito Oliva, Michael Compton, Martin Kunz, Harald Szeemann; mentre alla Biennale Danza del 2018 viene presentato An Evening of Dance Construction (2009), il film che ripropone quelle danze radicalmente nuove che la Forti aveva presentato nel loft/studio di Yoko Ono nel 1961, serie poi ricostruita per il Museum of Contemporary Art (MOCA) nel 2004.
Hanno attraversato oltre 40 Paesi di 5 continenti i componenti del TAO Dance Theater guidati da Tao Ye e Duan Ni, presentando i loro lavori in istituzioni e festival come il Lincoln Center Art Festival di New York, l’Edinburgh International Art Festival, la Sydney Opera House, il Théâtre de la Ville di Parigi, l’American Dance Festival, affascinando le platee della danza e 500 milioni di tiktoker con una scrittura al grado zero della danza.
“Abbandonata la narrativa, la trasmissione di un messaggio e le scenografie elaborate – afferma Wayne McGregor nella motivazione -, Tao Ye e Duan Ni hanno creato un genere di danza unica ed evoluzionistica che cattura con la sua forza ipnotica e minimalista. La loro compagnia, TAO Dance Theater, fondata nel 2008, è impegnata in un’estetica di ‘danza pura’, essenziale, che elimini ogni categorizzazione del movimento e, per estensione, di loro stessi. Il corpo viene presentato come elemento da percepire in quanto affascinante alla vista – privo di rappresentazione, narrativa, contesto: semplicemente esistente come oggetto. Esso viene amplificato solo dall’uso della luce e del suono, così da consentire agli spettatori di essere messi a confronto – e alla prova – con tecniche, vocabolario e forme rigorosamente focalizzate sul corpo. E’ questa fiducia nel potere del solo movimento (sviluppato tramite il loro innovativo Circular Movement System) con tutto il suo potenziale ed espressività latente, le sue sfumature, la sua eleganza, idiosincrasia, limiti e restrizioni che ci chiede di guardare e guardare ancora – di apprendere la sintassi nascosta e di ‘vedere’ davvero come se facessimo esperienza del corpo e della danza per la prima volta – in tutta la sua meraviglia spettacolare, eleganza e comunicatività diretta, viscerale, cinestetica.
TAO Dance Theater è una compagnia eccezionale, con una visione, una missione e uno scopo. Come i grandi della danza del passato, comprendono la vera natura del corpo quale ‘microcosmo dell’universo’ e hanno individuato il loro territorio particolare da esplorare ed espandere. Immergersi qui, in questo territorio ignoto, è originale, importante ed edificante e noi veniamo allo stesso tempo avvolti e provocati dalla loro genialità”.

Sala: Sea vicina a livelli pre-Covid, importante per casse Comune

Sala: Sea vicina a livelli pre-Covid, importante per casse ComuneMilano, 8 feb. (askanews) – I dati di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, “segnano ormai dei livelli vicini al 2019”. Come traffico “siamo a un -10% rispetto al pre-covid, è un dato decisamente buono. Finalmente Sea torna in condizioni reddituali soddisfacenti”. A dirlo Giuseppe Sala, il sindaco del Comune di Milano, azionista di maggioranza di Sea, che poi ha aggiunto: “Quest’anno nelle casse del Comune abbiamo messo un dividendo significativo, è importante per le nostre casse”.

Aerospazio, a Cagliari cerimonia per conclusione master UniCa

Aerospazio, a Cagliari cerimonia per conclusione master UniCaRoma, 8 feb. (askanews) – Si è tenuto stamani a Cagliari, nella sala Anfiteatro della Regione Sardegna, l’evento di consegna delle pergamene del master in Ingegneria dei sistemi aerospaziali e di quello in Security awarness organizzato dal Distretto aerospaziale della Sardegna (DASS) in collaborazione con il CRS4, il centro di ricerca del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna.
I due master, finanziati interamente dalla Regione Sardegna con un importo complessivo di 160mila euro e destinati alla formazione di laureati occupati o in cerca di occupazione, – informa una nota – sono stati attivati a Cagliari a ottobre del 2021 presso il dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali dell’Università di Cagliari a seguito dell’accordo stipulato con l’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna e l’Agenzia sarda per le politiche attive del Lavoro (ASPAL). I percorsi formativi si sono conclusi a novembre 2022 con un totale di 23 partecipanti, ciascuno dei quali ha ottenuto una borsa di studio del valore di 1000 euro, a copertura totale del master.
“Siamo orgogliosi di aver portato a termine nei tempi stabiliti due importanti percorsi formativi in capo all’Università di Cagliari – dichiara Giacomo Cao, CRS4 e DASS – che hanno visto l’imprescindibile contributo del DASS sotto il profilo gestionale e organizzativo come pure del CRS4 quale soggetto ospitante della quasi totalità dei corsisti del master in ingegneria dei sistemi aerospaziali”. “Ringraziamo l’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna – continua Cao – per aver finanziato tramite Aspal questi master perché abbiamo potuto dare risposta alla richiesta di formazione di alto livello che siamo riusciti ad attrarre con le risorse disponibili”.
“L’alta formazione è fondamentale per un futuro professionale certo, al passo con i tempi che garantisca concreti sbocchi lavorativi”, ha dichiarato Ada Lai assessora al lavoro della Regione Sardegna. “L’idea – ha concluso Cao – è quella di riproporre questi percorsi formativi che obbligherà, in assenza di eventuali contribuiti, a richiedere quote d’iscrizione particolarmente elevate visto l’alto livello della docenza. L’auspicio è che i corsisti possano utilizzare le competenze e il titolo acquisito sia nelle attività lavorative che li vedono già coinvolti, sia soprattutto nella ricerca di occupazione qualora fossero inoccupati”.
Il master in Ingegneria dei sistemi aerospaziali aveva l’obiettivo di arricchire le competenze specialistiche di ciascun iscritto finalizzandole alla realtà multidisciplinare delle attività aerospaziali ad esempio quelle legate ai sistemi di bordo satellitari o ai suoi sistemi di guida e controllo. Il master si è concluso con 8 corsisti che hanno svolto il tirocinio presso il CRS4 e Nurjana Technologies, soci del Distretto aerospaziale.
Il master in Security awarness aveva lo scopo di diffondere la cultura della sicurezza e degli strumenti istituzionali, organizzativi e tecnico-operativi utilizzati sul piano nazionale e internazionale per affrontare tali sfide. Il master si è concluso con 15 corsisti che hanno svolto il tirocinio presso gli uffici della Regione Sardegna e il DASS.
Tra i docenti e le materie di spicco si segnalano in particolare: Antonella Pantaleo (UniSS), microgravità; Marcello Spagnulo (Mars Center), sistemi aerospaziali; Paolo Teofilatto (UniRoma), meccanica del volo atmosferico; Michèle Lavagna (PoliMi), sistemi aerospaziali; Mario Caligiuri (Università della Calabria), aspetti culturali dell’intelligence; Michele Colajanni (Università di Modena e Reggio Emilia), politiche digitali per il cyberspazio; Enrico Panai, (UniSS), cybergeografia ; Marco Valentini (Ministero dell’Interno), aspetti giuridici dell’intelligence.

Carburanti, Salvini: sopra 2 euro interverremo con taglio accise

Carburanti, Salvini: sopra 2 euro interverremo con taglio acciseMilano, 8 feb. (askanews) – Qualora i carburanti dovessero tornare sopra i 2 euro il governo interverrebbe con un taglio delle accise come lo scorso anno. A dirlo il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Milano a margine di un sopralluogo ai cantieri della M4 col sindaco Giuseppe Sala. “Se dovessero tornare sopra i due euro, per crisi energetiche internazionali, il governo interverrà” ha detto. Ai giornalisti che lo incalzavano su un possibile taglio delle accise ha risposto: “Mi sembra evidente”.
Il ministro tuttavia ha detto di sperare che “i carburanti non tornino sopra i due euro” salvo ribadire che “l’accordo è che qualora per situazioni internazionali e problemi non dipendenti dall’italia, si arrivasse a quell’aumento, il governo interverrà con un blocco come è stato già fatto l’anno scorso”. “Ora però siamo a 1,8, conto che il 2 davanti non lo si vedrà più” ha concluso.

Energia, Elettricità Futura: 540mila posti lavoro con piano 2030

Energia, Elettricità Futura: 540mila posti lavoro con piano 2030Roma, 8 feb. (askanews) – Il piano elettrico al 2030 prevede di allacciare alla rete 85 GW di rinnovabili, che porteranno il mix dal 35% dello scorso anno all’84% nel mix energetico. Lo ha sottolineato Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura, presentando il piano 2030 del settore elettrico: le opportunità per la filiera italiana’, il report di Enel Foundation realizzato con Althesys ed Elettricità Futura. Il piano prevede 320 miliardi di investimenti nella filiera, 360 miliardi di risparmi e 540mila posti di lavoro, ha aggiunto Re Rebaudengo.

Percorsi e paesaggi del vino in Sardegna: progetto del Gal Alta Gallura

Percorsi e paesaggi del vino in Sardegna: progetto del Gal Alta GalluraMilano, 8 feb. (askanews) – “Enotria: percorsi e paesaggi del vino” è il programma voluto e realizzato dai Gruppi di azione locale (Gal) Ogliastra, Sulcis Iglesiente, Barbagia e Ornanu Sartinesi (Corsica), con capofila il Gal Alta Gallura, che ha come obiettivo quello di promuovere le produzioni vitivinicole ed enogastronomiche di eccellenza, in presenza dei marchi DOC, DOCG e IGT, come strumento per raccontare al meglio i territori nel loro insieme. La strategia consiste nella valorizzazione congiunta dei luoghi e del paesaggio rurale con gli ambasciatori d’eccezione: il Cannonau per l’Ogliastra e la Barbagia, il Vermentino per la Gallura, il Carignano per il Sulcis e i vitigni autoctoni corsi (Sciacareddu e Vermentinu AOP Ajaccio – Ciaccarellu, Niellucciu, Barbarossa, Vermentinu AOP Sartène).
Si tratta dunque un progetto che vuole sostenere i territori attraverso il vino e rilanciare le eccellenze enogastronomiche locali: un viaggio affascinante attraverso territori, zone e sottozone, vigne, filari, cantine, bottiglie e personaggi che al vino hanno dedicato la loro vita. Con “Enotria: Paesaggi e percorsi del vino” si possono seguire i sentieri del vino, ritrovarsi in realtà suggestive, accompagnando l’ospite alla scoperta del vino sardo di qualità, dei terroir, delle vigne e delle cantine. I vitivinicoltori sono eredi e interpreti della cultura enologica regionale.
“Enotria potrà essere occasione, grazie alla cooperazione, per promuovere al meglio anche in Sardegna, l’operosità e la dinamicità del mondo vitivinicolo certificato” ha dichiarato in una nota il presidente del Gal Ogliastra, Vitale Pili, ricordando che “la nostra isola ha numeri quantitativamente di modeste dimensioni rispetto alla media nazionale, ma i caratteri qualitativi sono di prima fascia, ed è questa la chiave di lettura scelta per affrontare il viaggio a tappe del progetto e andare a conoscere alcune tra le più belle realtà del vino nazionale”. “I nostri produttori – ha concluso Pili – potranno conoscere dal vivo il profilo delle vecchie e nuove generazioni di imprenditori che pur inserendosi nel solco di una grande tradizione, stanno portando nella vitivinicoltura linfa nuova e vitale”
Fra gli obiettivi prettamente operativi, quello di creare alleanze tra le diverse categorie appartenenti ai territori coinvolti e intercettare nuove nicchie del mercato turistico ed enogastronomico dedicato al vino. Per realizzare la rete di relazioni sono previste, tra marzo e aprile, due visite studio: una nel territorio della Strada del Barolo e grandi vini di Langa in Piemonte, e una a Montalcino e nel Chianti Classico in Toscana. Da ieri è stata aperta la manifestazione d’interesse per partecipare a questa serie di giornate di studio-lavoro “per gli operatori viticoli e vitivinicoli operanti nel territorio del Gal Ogliastra e i rappresentanti di associazioni enoturistiche con sede in Sardegna, aventi almeno un’azienda associata operante nel territorio del Gal Ogliastra”.

Sanremo, a Studionews ospiti d’onore Ariete e Cugini di campagna

Sanremo, a Studionews ospiti d’onore Ariete e Cugini di campagnaMilano, 8 feb. (askanews) – Doppio colpo! Gli ospiti di questo pomeriggio a StudioNews-Speciale Sanremo: in diretta streaming dalle 15.00 alle 16.00, commenteremo la prima serata del Festival in compagnia dei nostri ospiti in presenza e in collegamento. La seconda parte si aprirà con due artisti che ieri sera hanno calcato il palco di Sanremo: alle 15.35 circa in collegamento la cantautrice più amata dalla Generazione Z, Ariete dal Sanremo Van, debuttante al festival con il brano “Mare di Guai”. Dagli studi televisivi di CasaSanremo, in diretta con noi alle 15.50 circa avremo i Cugini di Campagna: Nick, Tiziano, Silvano e Ivano che si sottoporranno alle domande dei conduttori e degli ospiti, ripercorrendo le emozioni del loro debutto assoluto in gara al Festival di Sanremo con la canzone “Lettera 22”, scritta da La Rappresentante di Lista e dal direttore d’orchestra Fabio Gargiulo. E se è vero che i Cugini di Campagna hanno spesso dettato le tendenze, non avranno certamente alcun timore a sottoporsi al giudizio del nostro temutissimo Stylometro. StudioNews – Speciale Sanremo va in onda alle 15 in streaming su CasaSanremoTv, AskaNews.it e StudioNewsTv. Conducono Patrizia Barsotti e Andrea Iannuzzi con la partecipazione di Patrizia Landini (direttrice ViaVaiTv) e l’editoriale di Gianni Todini (direttore AskaNews) Inviata sul campo Serena Sartini e l’incursore Alberto Nano.

Energia, Elettricità Futura: resta emergenza, utilizzare rinnovabili

Energia, Elettricità Futura: resta emergenza, utilizzare rinnovabiliRoma, 8 feb. (askanews) – L’Italia continua a essere in “emergenza energetica”: lo scorso anno il 65% dell’elettricità è stato prodotto con gas (55%), rinnovabili (35%), carbone e prodotti petroliferi (10%). “Abbiamo l’opportunità di produrre più energia utilizzando le fonti rinnovabili”. Lo ha detto Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura, presentando il piano 2030 del settore elettrico, “importante opportunità” per il Paese. “I consumi di energia elettrica al 2030 arriveranno a 360 TWh – ha proseguito – per essere più indipendenti è importante crescere nella produzione del nostro Paese”. Sulle autorizzazioni “siamo i peggiori in Europa per tempi e costi”, ha aggiunto. Elettricità Futura rappresenta il 70% del mercato elettrico, con oltre 500 imprese. “In Italia peggiora l’emergenza climatica – ha ricordato – tra il 2018 e il 2022 gli eventi estremi sono più che triplicati rispetto ai cinque anni precedenti. Abbiamo anche un fenomeno di siccità, lo scorso anno il settore idroelettrico ha prodotto il 45% in meno”.