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Domato l’incendio all’aeroporto di Catania, ma sarà fermo fino a mercoledì

Domato l’incendio all’aeroporto di Catania, ma sarà fermo fino a mercoledìCatania, 17 lug. (askanews) – L’aeroporto di Catania sarà fermo fino al prossimo mercoledì. A comunicarlo, dopo che è stato domato l’incendio che si è sviluppato dentro l’aerostazione, è stata la Società di gestione dell’aeroporto etnea. “Le operazioni di volo – sta scritto sul sito ufficiale – sono sospese fino alle 14 di mercoledì 19 luglio”. In precedenza era stato annunciato lo stop fino alle 8 di lunedì, ma in considerazione dei danni, della messa in sicurezza e rispristino dello scalo, la società ha deciso di prorogare a mercoledì prossimo.

Agenzia entrate, Ruffini: 11mila nuove risorse entro 2024

Agenzia entrate, Ruffini: 11mila nuove risorse entro 2024Roma, 17 lug. (askanews) – “Finalmente possiamo iniziare a guardare al futuro con la prospettiva di un organico rafforzato, grazie al piano straordinario autorizzato dalla legge di bilancio che ci consentirà di contare, entro la fine del 2024, su circa 11mila nuove risorse”, lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, intervenendo all’iniziativa “Facciamo semplice l’Italia”.

“Di queste – ha proseguito – 2.303 sono state assunte nel primo semestre 2023 e altri colleghi arriveranno nei prossimi mesi. Proprio in questi giorni si stanno svolgendo le prove orali del concorso per 900 assistenti tecnici. Siamo inoltre in procinto di avviare nuovi concorsi per 4.000 funzionari per attività tributaria; 500 funzionari per servizi di pubblicità immobiliare; 100 funzionari per attività di logistica e approvvigionamento; 50 funzionari informatici; 130 funzionari tecnici; 80 funzionari esperti in risorse umane”. Nell’autunno 2024 “abbiamo in programma di reclutare altri 3.000 funzionari tributari – ha concluso – con queste assunzioni, il totale dei dipendenti salirà nel 2025 a circa 37mila unità, al netto dei pensionamenti. Insomma, inizieremo a respirare e questo ci consentirà di lavorare con meno affanno e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi”.

Fisco, Ruffini: contrasto a evasione non è persecuzione

Fisco, Ruffini: contrasto a evasione non è persecuzioneRoma, 17 lug. (askanews) – “Siamo al fianco dei cittadini che vogliono continuare ad avere un corretto rapporto con il fisco e assicurare da parte di tutti il pieno e leale rispetto delle regole fiscali. Perché questo deve essere chiaro: il contrasto all’evasione non è volontà di perseguitare qualcuno. L’Agenzia è una amministrazione dello Stato, non un’entità belligerante”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, intervenendo all’iniziativa “Facciamo semplice l’Italia”.

Pagare le tasse, ha proseguito, “è un fatto di giustizia nei confronti di tutti coloro che, e sono la stragrande maggioranza, le tasse anno dopo anno le pagano e le hanno pagate sempre fino all’ultimo centesimo anche a costo di sacrifici e nonostante l’innegabile elevata pressione fiscale; di coloro che hanno bisogno del sostegno dello Stato, erogato attraverso i servizi pubblici con le risorse finanziarie recuperate”.

Istat: a giugno inflazione nulla sul mese, +6,4% su base annua

Istat: a giugno inflazione nulla sul mese, +6,4% su base annuaMilano, 17 lug. (askanews) – L’Istat stima che nel mese di giugno 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, registri una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua, da +7,6% nel mese precedente, confermando la stima preliminare.

La decelerazione del tasso di inflazione si deve ancora, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +20,3% a +8,4%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati (da +13,2% a +11,5%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +4,7%) e dalla flessione più marcata degli Energetici regolamentati (da -28,5% a -29,0%). Per contro, un sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dai rialzi dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +8,8% a +9,4%). L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ulteriormente (da +6,0% a +5,6%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +6,2% registrato a maggio a +5,8%).

Cina, economia frena, Pil 2 trimestre +0,8%

Cina, economia frena, Pil 2 trimestre +0,8%Roma, 17 lug. (askanews) – L’economia cinese ha perso slancio nel secondo trimestre, con il prodotto interno lordo che ha registrato un’espansione dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti, in un contesto di esportazioni in calo, deboli vendite al dettaglio e di un settore immobiliare in gravi difficoltà.

Le difficoltà della seconda economia più grande del mondo hanno un diretto impatto sulla crescita globale e sono destinate a mettere sotto pressione il governo di Pechino per intensificare le misure di stimolo più di sei mesi dopo aver abbandonato i severi controlli Covid-19. Il tasso di crescita del secondo trimestre è stato più forte della previsione dello 0,5% stimata in un sondaggio degli analisti di Reuters, ma più debole dell’espansione del 2,2% su base trimestrale nel periodo gennaio-marzo.

Anno su anno, l’economia è cresciuta del 6,3% nel secondo trimestre a causa di un effetto base basso rispetto allo scorso anno, quando le grandi città, tra cui Shanghai, sono state bloccate per un lungo periodo.

Scope conferma rating Italia a lungo termine a BBB+/Stabile

Scope conferma rating Italia a lungo termine a BBB+/StabileRoma, 17 lug. (askanews) – Scope Ratings ha confermato oggi a BBB+ il rating a lungo termine degli emittenti in valuta locale ed estera e del debito senior non garantito della Repubblica Italiana e ha confermato i rating degli emittenti a breve termine a S-2 in valuta locale ed estera. Tutte le prospettive sono stabili.

Il rating BBB+/Stabile dell’Italia – sottolinea l’agenzia europea in una nota – beneficia di: i) quadri di politica monetaria e fiscale europei favorevoli nell’ambito dell’architettura istituzionale dell’UE e dell’area dell’euro, che forniscono un forte incentivo per i responsabili politici italiani a preservare il programma di riforme e il graduale consolidamento fiscale nei prossimi anni; ii) la dimensione e la diversificazione dell’economia italiana (1,9 trilioni di euro di PIL) che, insieme a un reddito pro capite elevato di circa 32.000 euro, una posizione patrimoniale netta sull’estero positiva trainata da un forte settore esterno, un moderato settore privato non finanziario buffer del debito e del sistema finanziario, sostiene la resilienza economica; iii) la politica fiscale prudente del Governo, che dovrebbe tradursi in avanzi primari sostenuti dal 2024, e la sua solida base di investitori e la struttura favorevole del debito pubblico, con un costo medio del debito di circa il 3,0% nel 2023-25 e una scadenza media del debito di circa sette anni, che mitiga l’impatto dell’aumento dei costi di finanziamento; e iv) la recente stabilità politica del Paese data un’ampia maggioranza parlamentare e le prossime elezioni generali previste per il 2027. Secondo Scope le sfide sul rating attuale per l’Italia includono i) finanze pubbliche deboli, dato l’elevato debito pubblico superiore al 140% del PIL e l’elevato fabbisogno annuo di finanziamento vicino al 25% del PIL, destinato a persistere nel medio termine; ii) strozzature economiche strutturali, che limitano la crescita a medio termine limitando la produttività e frenando la crescita dell’occupazione e la partecipazione alla forza lavoro; e iii) dati demografici deboli, con una popolazione in età lavorativa che invecchia e diminuisce e grava sulle finanze pubbliche e sulla crescita economica.

L’Outlook stabile riflette l’opinione di Scope secondo cui i rischi per i rating del credito nei prossimi 12-18 mesi sono sostanzialmente bilanciati. I rating/Outlook potrebbero essere aggiornati se esiste, individualmente o collettivamente: i) una solida traiettoria discendente nel rapporto debito/PIL; e/o ii) una migliore crescita economica a medio termine derivante da un’efficace attuazione degli investimenti pubblici e delle riforme strutturali in linea con il piano nazionale di ripresa. Al contrario, i rating/Outlook potrebbero essere declassati se, individualmente o collettivamente: i) il supporto delle istituzioni europee si indebolisse, aumentando i rischi di rifinanziamento dell’elevato stock di debito pubblico italiano; ii) le prospettive di crescita si sono indebolite, ad esempio, a causa di ritardi negli investimenti pubblici e/o nelle riforme previste dal piano nazionale di ripresa del paese; e/o iii) le prospettive di bilancio si sono deteriorate, determinando una traiettoria al rialzo del rapporto debito/PIL.

Marina Berlusoconi: mio padre perseguitato anche dopo la morte

Marina Berlusoconi: mio padre perseguitato anche dopo la morteMilano, 17 lug. (askanews) – “Siamo incastrati in un gioco assurdo, che ci costringe a un eterno ritorno alla casella di partenza. E’ una sensazione sconfortante, perché sembra che ogni ipotesi di ogni di riforma (della giustizia, ndr) diventi motivo di scontro frontale, a prescindere dai suoi contenuti”. Lo scrive, in una lettera a Il Giornale, Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori,m nonché ovviamente figlia di Silvio Berlusconi.

“La persecuzione di cui mio padre è stato vittima, e che non ha il pudore di fermarsi nemmeno davanti alla sua scomparsa – ha aggiunto – credo contenga in sé molte delle patologie e delle aberrazioni di cui la nostra giustizia è afflitta”. Marina Berlusconi denuncia quella che considera una persecuzione giudiziaria portata avanti da alcuni pm e, a suo dire, puntualmente rilanciata da alcuni giornalisti a fini strumentali: “La scomparsa di mio padre non ha mutato nulla. Dopo oltre vent’anni di inchieste, dopo una mezza dozzina di indagini chiuse su richiesta degli stessi pubblici ministeri perché non c’era alcun elemento di prova, e subito riaperti in modo da dilatare strumentalmente qualsiasi termine di scadenza, dopo che i conti della Fininvest sono stati passati per anni al setaccio senza risultato, ci sono ancora pm giornalisti che insistono nella tesi, assurda, illogica, molto più che infamante, secondo cui mio padre sarebbe il mandante delle stragi mafiose del 1993-94. È qualcosa di talmente enorme che fatico perfino a scriverlo. La lettera scarlatta giudiziaria che marca l’avversario resta indelebile, gli sopravvive. E il nuovo obiettivo è chiaro: la damnatio memorie”.

“La guerra dei trent’anni non è finita con Silvio Berlusconi. E non riguarda certo soltanto lui perché è un Paese in cui la giustizia non funziona è un Paese che non può funzionare”, ha concluso Marina Berlusconi.

Europei under 19, l’Italia batte il Portogallo ed è campione

Europei under 19, l’Italia batte il Portogallo ed è campioneMilano, 17 lug. (askanews) – Vent’anni dopo l’Italia under 19 torna a vincere il campionato europeo di calcio di categoria. La nazionale guidata da Alberto Bollini ha sconfitto in finale il Portogallo 1-0, decisivo il gol nel primo tempo di Kayode. La squadra luistana nel girono di qualificazione aveva battuto l’Italia 5-1.

Il commissario tecnico si è detto molto orgoglioso e ha dedicato il successo ai giocatori e ai tecnici che li hanno fatti crescere. Complimenti alla under 19 anche dal presidente della Figc Gravina, che ha parlato di un successo storico.

Tennis, Wimbledon, Alcaraz: “Orgoglioso di me stesso”

Tennis, Wimbledon, Alcaraz: “Orgoglioso di me stesso”Roma, 16 lug. (askanews) – “È un sogno che si avvera per me. Ho detto che è bello vincere, ma anche se avessi perso sarei davvero orgoglioso di me stesso”. Carlos Alcaraz a 20 anni è il terzo giocatore più giovane a vincere a Wimbledon dopo Boris Becker e Björn Borg. “Fare la storia in questo bellissimo torneo, giocando una finale contro una leggenda di questo sport. È un sogno che si avvera – dice nel corso del discorso al pubblico del centrale di Wimbledon dopo il successo in finale contro Djokovic. “È stato incredibile giocare in queste fasi. È incredibile per un ragazzo, non mi aspettavo di raggiungere questa situazione così velocemente. Sono davvero orgoglioso di me stesso, sono davvero orgoglioso per il team e per il lavoro che svolgiamo ogni giorno”. Partita in salita con Djokovic avanti 6-1 nel primo set. “Ho pensato ‘Carlos, alza il livello. Tutti rimarrebbero delusi’. “Devo congratularmi con Novak, è stato fantastico giocare contro di lui. Mi ispiri molto. Ho iniziato a giocare a tennis guardandoti. Da quando sono nato vincevi già tornei. Hai detto che 36 è il nuovo 26 e lo hai fatto accadere. È fantastico”.

Tennis, Alcaraz signore di Wimbledon: battuto Djokovic

Tennis, Alcaraz signore di Wimbledon: battuto DjokovicRoma, 16 lug. (askanews) – Lo spagnolo Carlos Alcaraz è il signore di Wimbledon. AL termine di una battaglia durata 4h46′, Alcaraz ha battuto in cinque set Novak Djokovic; 1-6, 7-6 (8), 6-1, 3-6, 6-4 il punteggio finale. E’ il primo successo in carriera ai Championship per il 20enne tennista iberico. Lo spagnolo si conferma così n°1 del mondo. Interrotta la serie di 4 Championships di fila del serbo, che manca anche l’aggancio a Federer a quota 8 e a Margaret Court a quota 24 Slam. Djokovic non perdeva sul Centrale da 10 anni e 45 partite. Per Carlitos secondo major della carriera dopo gli US Open 2022, il tutto a soli 20 anni. Un fenomeno. Una battaglia durata 4h46′.

Primo set senza storie, Djokovic vola sul 5-0 prima di subire il 5-1 in cui Alcaraz sbaglia di meno e rimette a posto il suo gioco. Si chiude 6-1 in 35′ di gioco. Nel secondo parziale è battaglia pura (1’26” di gioco). Alcaraz è sempre sul pezzo: va 2-0 e subisce il 2-2. Lo spagnolo gioca grandissimi game. Sul 6-5 per Alcaraz, Djokovic è immortale e porta Alcaraz al Tie Break. Inizialmente stradominato dal serbo che si porta sul 3-0, ma il terribile servizio di Alcaraz lo fa tornare sul 3-3 prima di subire il 4-3 e trovare il 4-4. Due errori di fila del Joker portano in vantaggio Alcaraz 7-6 che con una risposta vincente si porta sull’8-6 e vince un set combattutissimo. Terzo set senza storie: 6-1 Alcaraz con Djokovic che vince solo il quarto gioco. Nel quarto set, dopo una pausa lunghissima sul 2-2 le tre ore e 31 minuti di gioco si fanno sentire per Djokovic, col serbo che cerca di centellinare le energie cercando punti facili. Il serbo va 4-2. All’ottavo game svolta nella partita di Djokovic che riesce a tenere a zero Alcaraz (ci era riuscito già sul 5-1 al primo set) e chiude 6-3 in 56′. Quinto set combattutissimo. Alcaraz sale sul 2-1 grazie a un break con una reazione super dello spagnolo che mette alle corde il serbo. Nervosismo alle stelle per Djokovic, che ritornando in panchina ha sfogato tutta la sua rabbia sulla racchetta distruggendola. Djokovic resta a zero nel turno di battuta dello spagnolo (3-1). All’ottavo gioco battuta da 175 km/h imprendibile per Djokovic e game per Alcaraz che vede il titolo a un passo al termine di scambi pesanti e importanti. Il nono gioco è del serbo a zero (5-4 Alcaraz). Djokovic stringe i denti e rimanda la festa di Alcaraz, che resta sul 40-15. Il turno di battuta dello spagnolo è decisivo: chiude 6-4 in 49′ (4h46′ totali)