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Roma, al via dibattito pubblico su chiusura anello ferroviario

Roma, al via dibattito pubblico su chiusura anello ferroviarioRoma, 6 mar. (askanews) – Presentato in Campidoglio l’avvio del Dibattito Pubblico sul progetto “Chiusura Anello ferroviario di Roma”. L’obiettivo del dibattito è quello di informare e illustrare il programma di intervento finalizzato all’aumento dei treni passeggeri nel nodo di Roma, a creare un itinerario alternativo per il traffico merci e a migliorare la mobilità collettiva. Il progetto prevede di realizzare il collegamento tra le stazioni di Vigna Clara e di Val d’Ala, attraverso la nuova fermata di Tor di Quinto, nonché alcune puntuali modifiche del Piano Regolatore Generale a Roma Tiburtina: in questo modo le linee ferroviarie esistenti disposte come raggi dal centro verso l’esterno verranno collegate tra loro permettendo di offrire un sistema di mobilità integrato.
I lotti sottoposti a Dibattito Pubblico sono due: la tratta Vigna Clara-Tor di Quinto (Lotto 1B) e la tratta Tor di Quinto-Val d’Ala con modifiche al PRG di Tiburtina (Lotto 2). Il tracciato complessivo dei Lotti 1B e 2 si sviluppa tra la stazione di Vigna Clara, prosegue per Tor di Quinto e, oltrepassato il Tevere, si innesta in direzione est sulla linea merci in corrispondenza di Val d’Ala.
Il nuovo collegamento ferroviario si integrerà con le reti ferroviarie nazionali, regionali e con quelle del trasporto pubblico locale di Roma Capitale, rappresentando, inoltre, un concreto contributo in termini di rigenerazione urbana. In particolare, in una prospettiva di nuove occasioni per la mobilità sostenibile e di riconnessione delle trame ambientali, il progetto può rappresentare un’opportunità per realizzare, in sinergia con l’Amministrazione locale, la continuità della rete ciclabile comunale, attraverso ulteriori tratti per il collegamento delle nuove stazioni e l’integrazione con quelle esistenti. L’opera contribuisce al conseguimento dei principali obiettivi di sostenibilità, dalla neutralità climatica spinta dal Green Deal Europeo, all’Agenda ONU 2020 per lo Sviluppo Sostenibile, alla Politica di Coesione territoriale EU 2021-2027.
“L’istituto del Dibattito Pubblico – ha dichiarto Caterina Cittadino, presidente Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico – si ricava dal princicpio costituzionale di democrazia partecipativa. Sempre di più ci si è resi conto di quanto sia fondamentale il confronto con quei territori dove queste grandi opere impattano. La ‘Chiusura Anello ferroviario di Roma’ renderà maggiormente sostenibile la mobilità nella Capitale, per i cittadini e per le persone che arrivano in città, e dunque deve essere conosciuta e compresa”. (segue)

Giorgetti: conti pubblici in ordine è esigenza assoluta per Italia

Giorgetti: conti pubblici in ordine è esigenza assoluta per ItaliaMilano, 6 mar. (askanews) – “L’approccio seguito nella gestione della politica di bilancio è stato prudente e responsabile e continueremo in questo senso: avere conti pubblici in ordine è una esigenza assoluta per il paese per mantenere la fiducia dei mercati”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento a un convegno organizzato dall’Ordine dei commercialisti di Milano.
“Continuiamo ad essere impegnati come governo a creare tutte le condizioni favorevoli a uno sviluppo economico robusto che non metta però a rischio la sostenibilità dei conti pubblici che sono i conti pubblici di tutti noi – ha proseguito — E’ l’unica strada possibile perché l’Italia possa continuare a sorprendere come ha fatto negli ultimi anni”.

Ryanair inaugura 2 nuovi hangar a Orio per manutenzione flotta

Ryanair inaugura 2 nuovi hangar a Orio per manutenzione flottaOrio al Serio, 6 mar. (askanews) – Ryanair ha inaugurato due nuovi hangar per la manutenzione degli aeromobili presso l’Aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo. Il quarto e quinto hangar rappresentano un investimento di 20 milioni di euro allo scalo bergamasco e creeranno oltre 100 nuovi posti di lavoro nel settore dell’ingegneria aeronautica per la regione Lombardia.
Ryanair in tutto ha investito oltre 50 milioni di euro nei suoi cinque hangar per la manutenzione di ultima generazione, che ora assicurano oltre 250 posti di lavoro altamente retribuiti nel settore dell’ingegneria aeronautica a Bergamo e in Lombardia. Questi due nuovi hangar consentiranno a Ryanair di trasferire a Bergamo una parte consistente della manutenzione interna dei Boeing 737, mentre la flotta di Ryanair all’Aeroporto di Bergamo sale a 24 aeromobili basati in S23 (un investimento di oltre 2 miliardi di dollari da parte di Ryanair in Lombardia).
Nello scalo di Orio “nel 2023 Ryanair baserà quattro nuovi aeromobili per un totale di 24 aerei e aprirà 10 nuove rotte a Bergamo aumentando il nostro traffico a 13 milioni di passeggeri all’anno – ha detto Michael O’Leary durante il suo intervento – Questo ulteriore investimento di 20 milioni di euro in 2 nuovi hangar per la manutenzione e la creazione di oltre 100 nuovi posti di lavoro nel settore manutenzione aeromobili, rafforza l’impegno di Ryanair a Bergamo, in Lombardia e in Italia in generale”.

Bakhmut, “ritiro tattico limitato” ucraino per sfinire Wagner

Bakhmut, “ritiro tattico limitato” ucraino per sfinire Wagner

Così analisi militari. Austin: anche se cadesse, non cambia sorti

Milano, 6 mar. (askanews) – Sembra che le forze ucraine stiano “conducendo un ritiro tattico limitato” nella parte orientale di Bakhmut, per sfinire le truppe di Mosca. E continuano a “infliggere perdite elevate alle forze russe, in avanzata”, afferma l’Istituto per lo studio della guerra (Isw)con sede negli Stati Uniti nel suo ultimo aggiornamento: “è ancora troppo presto per valutare le intenzioni ucraine riguardo a un completo ritiro dalla città” si afferma, e per dire quali siano le intenzioni dell’Ucraina. La difesa di Bakhmut “rimane strategicamente valida” e potrebbe perseguire “un graduale ritiro dai combattimenti per esaurire le forze russe attraverso la continua guerra urbana”.
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso omaggio ai combattenti nel Donbass, mentre le sue forze sono sottoposte a pressioni sempre più intense nella città-fortezza, dove la battaglia è infernale e prosegue ormai da oltre sei mesi. Bakhmut “è una delle battaglie più dure. Dolorosa e stimolante”, ha detto Zelensky nel suo discorso notturno.
Le truppe russe continuano a tentare di circondarla, cercando di interrompere le linee di comunicazione e di rifornimento. Ma anche sull’altro lato c’è fortissima tensione: le linee del fronte, vicino a Bakhmut, potrebbero crollare se i mercenari russi della Wagner non riceveranno le munizioni promesse da Mosca a febbraio, dice il capo del gruppo Evgenij Prigozhin: punti di vista evidentemente divergenti tra il Cremlino e la milizia.
“È improbabile che le forze russe assicurino rapidamente significativi guadagni territoriali quando conducono la guerra urbana, che di solito favorisce il difensore e può consentire alle forze ucraine di infliggere perdite elevate alle unità russe in avanzamento, anche se le forze ucraine si stanno attivamente ritirando”, afferma l’Istituto per lo studio della guerra.
L’Isw ha affermato che le forze russe dovranno ancora combattere attraverso il centro di Bakhmut sulla sponda occidentale del fiume Bakhmutka, che è fortemente difeso e favorirà le forze ucraine. Nei giorni scorsi il consigliere di Zelensky, Aleksander Rodnyansky aveva messo in guardia da eventuali ritiri ucraini: “non mancherà una controffensiva” aveva detto in una intervista alla Cnn.
La guerra urbana a Bakhmut potrebbe degradare ulteriormente: le forze miste russe – mercenari ed effettivi – sono già esauste. In un modo simile a quello causato dal ritiro combattente dell’Ucraina dalla linea Severodonetsk-Lysychansk, che ha effettivamente posto fine alle operazioni offensive russe nelle oblast’ di Lugansk e Donetsk nell’estate del 2022.
E comunque anche se fosse una caduta per Bakhmut, “non significherebbe che la Russia ha cambiato le sorti della guerra”. Così la pensa il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin che ha affermato che la città-fortezza ucraina ha un’importanza più simbolica che operativa e ciò non vorrebbe dire necessariamente che Mosca abbia riacquistato lo slancio nel suo sforzo bellico durato un anno.

e-Geos continuerà a fornire a Ue mappe satellitari per emergenze

e-Geos continuerà a fornire a Ue mappe satellitari per emergenzeRoma, 6 mar. (askanews) – e-GEOS, società costituita da Telespazio (80%) e dall’Agenzia Spaziale Italiana (20%), è stata confermata alla guida del consorzio internazionale che fornisce l’Emergency Management Service (EMS) – Rapid Mapping per il Joint Research Centre della Commissione Europea.
L’azienda si è aggiudicata dalla Commissione Europea il quarto rinnovo del contratto, quest’ultimo del valore di 36 milioni di euro, per la fornitura di mappe satellitari per la gestione delle emergenze. Il contratto, – informa la società – già gestito dal consorzio guidato da e-GEOS negli ultimi 10 anni, sarà attivo nel periodo 2023-2029 ed è parte integrante del programma europeo Copernicus per l’osservazione della Terra.
In base al nuovo contratto, il consorzio fornirà alla Commissione Europea mappe satellitari on-demand delle aree colpite da un disastro naturale o da una crisi umanitaria entro poche ore dalla richiesta del servizio. In dettaglio, dovrà fornire entro due ore una prima stima ed entro dieci ore la serie completa dei prodotti.
EMS – Rapid Mapping, un servizio attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, sarà gestito da un consorzio guidato da e-GEOS e composto dalla controllata tedesca GAF, dalla società spagnola Telespazio Iberica, dall’italiana Ithaca e dai partner francesi Sertit e CLS, dalla società portoghese GMV, dalla tedesca IABG, dalla greca Planetek Hellas e dall’austriaca Hensoldt Analytics.
Dall’inizio della sua operatività, nel 2012, il servizio è stato attivato per oltre 650 eventi, e ha fornito più di 5000 mappe satellitari di 46 Paesi in Europa e nel mondo. Le mappe sono rese disponibili gratuitamente dalla Commissione Europea a tutti gli utenti che operano in Europa nei settori della protezione civile, della gestione delle emergenze e del territorio, facilitando la valutazione dei danni e consentendo alle autorità di svolgere le operazioni di soccorso nel modo più rapido ed efficiente. Per garantire al servizio una copertura globale, l’accesso coordinato ai dati satellitari multi-missione è assicurato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nell’ambito di un accordo di delega con l’UE.
“Sono davvero orgoglioso della conferma di e-GEOS e dell’intero consorzio come riferimento tecnologico europeo per un servizio utile a tutti i cittadini. Questo team internazionale ha saputo creare competenze senza precedenti nel campo dei servizi di geoinformazione che oggi, date le crescenti situazioni di crisi, sono più importanti che mai”, ha dichiarato Paolo Minciacchi, Amministratore delegato di e-GEOS. “Con questo contratto e-GEOS, insieme ai suoi azionisti industriali Telespazio e Leonardo, conferma la propria leadership come fornitore di servizi e tecnologie a supporto della gestione delle emergenze”.
Copernicus EMS – Rapid Mapping è un servizio riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, come confermato dal riscontro positivo dei suoi utenti in tutta Europa. Si tratta di una storia di successo europea per tutte le parti coinvolte, tra cui la Commissione Europea, l’ESA e i fornitori dei servizi, che lavorano per mantenere alta la qualità delle prestazioni in un settore in continua evoluzione.
Durante i prossimi 6 anni del contratto, questo servizio all’avanguardia sarà ulteriormente migliorato, sfruttando la tecnologia e la digitalizzazione, per fornire mappe con una velocità sempre maggiore. In quest’ottica, ai servizi Rapid Mapping è stato aggiunto un nuovo Situational Reporting, in grado di fornire informazioni chiave delle aree colpita dall’emergenza: dati su popolazione esposta e infrastrutture critiche; foto e contenuti multimediali provenienti da dati open source, altre informazioni utili a caratterizzare l’impatto del disastro. A partire da quattro ore dopo l’attivazione del servizio.

WhatsApp accetta maggiore trasparenza su tutela dei consumatori Ue

WhatsApp accetta maggiore trasparenza su tutela dei consumatori Ue

Possibile rifiutare aggiornamenti. No condivisione dati a terzi

Roma, 6 mar. (askanews) – WhatsApp ha accettato di assicurare una maggiore maggiore trasparenza per adeguarsi alle normative europee di tutela dei consumatori. Lo annuncia la Commissione europea con un comunicato, precisando che il sistema di messaggistica renderà più semplice per gli utenti non operare gli aggiornamenti dell’App quando non siano d’accordo con alcuni dei nuovi elementi introdotti.
WhatsApp, prosegue il comunicato, ha anche confermato che i dati personali degli utenti non saranno condivisi a scopi commerciali con terze parti o con altre divisioni della capogruppo Meta, incluso Facebook.
La procedura in questione era stata “facilitata” dalla Commissione Ue, si legge, ma materialmente è stata condotta dalle autorità di tutela dei consumatori di Irlanda e Svezia. Ora, sui nuovi aggiornamenti WhatsApp spiegherà che cambiamenti intende operare ai contratti con gli utenti e come si ripercuoteranno sui loro diritti. Includerà la possibilità di non effettuare l’aggiornamento e assicurerà che pervengano notifiche sugli aggiornamenti stessi, che potranno essere respinti o rinviati.

Mattarella:violazione diritti umani ovunque avvenga colpisce tutti

Mattarella:violazione diritti umani ovunque avvenga colpisce tutti

“La libertà non è effettiva se il loro esercizio non è appannaggio di chiunque”

Roma, 6 mar. (askanews) – “Le violazione dei diritti umani colpiscono tutti, in ogni parte del mondo”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervento all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università della Basilicata.
“I diritti umani e la libertà non sono effettiva se non appannaggio di tutti e il mondo intero è sempre più una comunità interconnessa dentro la quale la mancanza di libertà o dell’esercizio dei diritti in un luogo colpisce tutti ovunque”, ha aggiunto il Capo dello Stato.

Pecoraro Scanio: Governo dichiari emergenza climatica per siccità

Pecoraro Scanio: Governo dichiari emergenza climatica per siccitàRoma, 6 mar. (askanews) – “La situazione di fiumi, laghi e invasi in Italia è già drammatica e il governo sta sottovalutando l’emergenza climatica che fa prevedere un’estate di siccità gravissima. L’agricoltura rischia una crisi per un oltre 300.000 aziende e un rincaro record dei prezzi dei prodotti agroalimentari. Occorrono interventi decisi già ora: va dichiarata l’emergenza climatica e occorre prevedere un vero Ministero dell’Acqua che concentri le competenze e disponga di poteri e fondi adeguati”. Lo chiede Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde che collabora con l’organizzazione dell’Onu sulle acque ed è stato autore di pubblicazioni e provvedimenti sull’acqua bene comune.
“A marzo, dopo 50 anni, si terrà a New York la conferenza dell’Onu sull’acqua. Ciò conferma l’allarme crescente anche a livello globale”, conclude.

RdC, da settembre arriva la Mia: assegni da 375 a 500 euro

RdC, da settembre arriva la Mia: assegni da 375 a 500 euro

Requisito residenza in Italia scende a 5 anni. Nuove regole per gli occupabili

Roma, 6 mar. (askanews) – Il reddito di cittadinanza cambierà nome. Da settembre il nuovo strumento si chiamerà Mia (misura di inclusione attiva). La bozza del testo predisposto dal ministero del Lavoro è adesso all’esame del dicastero dell’Economia, che dovrà verificare la disponibilità del miliardo di euro necessario per rafforzare le politiche attive del lavoro e allargare la platea di lavoratrici beneficiarie di Opzione donna. Il provvedimento andrà in consiglio dei ministri nelle prossime settimane, probabilmente entro marzo.
I beneficiari della Mia saranno suddivisi in due platee, come già deciso con la legge di bilancio: nuclei familiari poveri senza occupabili e nuclei con persone occupabili. Il tetto Isee per accedere alla prestazione dovrebbe scendere a 7.200 euro. L’assegno massimo per le famiglie senza occupabili sarà di 500 euro con durata di 18 mesi, per gli occupabili (oltre 400mila) potrebbe essere di 375 euro con durata di 12 mesi. Il beneficio per gli occupabili sarà revocato anche con un solo rifiuto a un’offerta di lavoro congrua.
Sono previsti il coinvolgimento oltre che dei centri per l’impiego anche delle agenzie private del lavoro, maggiori controlli e la possibilità di conciliare redditi da lavoro e assegno. Le agenzie private del lavoro incasseranno un incentivo per ogni occupabile per il quale riusciranno a trovare un impiego, anche a termine o part time.
Per incrociare domanda e offerta di lavoro è prevista la creazione di una piattaforma online cui gli occupabili saranno obbligati a iscriversi per poter ricevere l’offerta congrua (anche contratti brevi, ma superiori ai 30 giorni), che sarà tale se la sede di lavoro sarà nella provincia di residenza o nelle province confinanti.
Il requisito della residenza in Italia dovrebbe scendere a 5 anni dagli attuali dieci. Questa correzione farà aumentare, ma di poco, il numeri dei potenziali beneficiari. Con la Mia si punta a risparmiare tra i 2 e i 3 miliardi di euro l’anno. L’attuale reddito di cittadinanza costa circa 8 miliardi. Dagli ultimi dati Inps i beneficiari del reddito e pensione di cittadinanza sono 2.468.895 mentre l’assegno medio mensile è di 562,78 euro.
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Credemtel (Credem),in 2022 ricavi +8,4%. Clienti a quota 32 mila

Credemtel (Credem),in 2022 ricavi +8,4%. Clienti a quota 32 milaRoma, 6 mar. (askanews) – Ricavi per oltre 33 milioni di euro (+8,4% a/a), utile lordo pari a 7,8 milioni di euro (+5,4% rispetto al 2021) e un margine operativo lordo (Ebitda) di 10,2 milioni di euro (+8,5% a/a). Sono questi i risultati conseguiti nel 2022 da Credemtel, società del Gruppo Credem guidata da Giancarlo Caroli, attiva nell’offerta di servizi digitali quali fatturazione elettronica, conservazione digitale, gestione documentale e soluzioni di automazione per migliorare i processi e le performance aziendali sia in termini di efficienza che di sostenibilità. Lo rende noto un comunicato Credem.
Il giro d’affari complessivo, comprendendo anche le società partecipate Blue Eye Solutions Srl, Andxor e SATA, registra invece ricavi per 40 milioni di euro (+8,8% a/a), utile lordo pari a 9,6 milioni di euro (+7,7% rispetto al 2021), margine operativo lordo (Ebitda) di 12 milioni di euro (+9,6% a/a) con un organico che si attesta 164 persone (+1,1%).
In particolare i servizi di gestione elettronica documentale (GED) rappresentano oltre il 70% del fatturato, trend in crescita anche per la sempre maggiore attenzione del mercato per la digitalizzazione e la sostenibilità. I nuovi contratti per la fornitura di servizi digitali per l’ottimizzazione dei processi aziendali sono pari a 5 milioni di euro (+10% a/a).
“La rapida accelerazione di oggi verso il digitale ci offre l’opportunità rivoluzionaria di creare un futuro più sostenibile. Il nostro impegno sarà quello di destinare risorse significative a progetti di intelligenza artificiale, supply chain ed automazione dei processi per rigenerare le energie nelle organizzazioni e creare collaborazioni efficaci tra persone, ridurre gli sprechi tramite lo sviluppo delle competenze ed una crescita sostenibile delle imprese”, ha dichiarato Giancarlo Caroli, Direttore Generale di Credemtel.
Ad oggi Credemtel conta 32 mila clienti tra diretti ed indiretti con un forte orientamento allo sviluppo dei rapporti di collaborazione e sinergia con il contesto di riferimento (ecosistema) e prosegue la sua politica di espansione e di sviluppo per continuare ad offrire servizi all’avanguardia e migliorare l’efficacia e le performance delle aziende clienti.
La società, inoltre, opera sul mercato attraverso le società partecipate:
Blue Eye Solutions Srl, azienda specializzata in soluzioni per l’automazione dei processi (robotic process automation) e soluzioni di intelligenza artificiale; Andxor, Pmi italiana che opera nel settore IT ed offre alle imprese soluzioni e prodotti per garantire l’integrità, l’autenticità e la disponibilità delle informazioni nel tempo; SATA, specializzata nello sviluppo di soluzioni software avanzate per le imprese come la fatturazione elettronica e l’estrazione dati da documenti).
Credemtel nel 2022 ha sviluppato sensibilmente l’offerta nel campo dell’automatizzazione dei processi (robotic process automation) sviluppando oltre 100 soluzioni attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. In crescita anche i servizi di firma elettronica (+60% a/a) per oltre 84 milioni di documenti trattati.
Credemtel è la società del Gruppo Credem attiva da oltre 30 anni nell’offerta di Servizi Digitali, progetti di Gestione Elettronica Documentale e Supply Chain Management. Nasce nel 1989 come società del Gruppo che ha l’obiettivo di accompagnarlo nel percorso di digital transformation grazie all’offerta di servizi digitali e la specializzazione in progetti di gestione elettronica documentale.